Valtrompiaski – Trofeo Remedio rinviato al 9 marzo

Meteo in nuovo peggioramento, calendario gare rivoluzionato

Viste le condizioni meteorologiche previste per i giorni 15 e 16 di Febbraio, e considerando l'attuale condizione del manto nevoso in prossimità delle zone interessate dal tracciato di gara, il c.o. del Valtrompiaski - Trofeo Remedio ha deciso di rinviare la manifestazione al giorno 9 marzo 2014 per garantire la massima sicurezza agli atleti come al personale dell'organizzazione lungo tutto il tracciato.

 

Fanno discutere i 'divieti di scialpinismo'

Flavio Saltarelli commenta i divieti imposti dagli amministratori locali

Le copiosissime nevicate e gli allarmanti bollettini sul rischio valanghe hanno indotto alcuni sindaci a vietare allo scialpinismo zone delle Alpi, delle Prealpi e dell’Appennino (Grigna Settentrionale, settori del Gran Sasso, ecc). Tali provvedimenti hanno scatenato su numerosi siti e forum legati alla montagna polemiche tra coloro che appoggiano iniziative di tal fatta e chi si sente invece ingiustamente limitato. Abbiamo dunque chiesto al nostro avvocato di fare il punto sulla vicenda sotto un profilo prettamente normativo. Ecco la sua risposta. 

«I sindaci hanno - secondo quanto dispone l’ art. 54 del Tuel - il cosiddetto potere di ordinanza contingibile ed urgente al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini. Con tali provvedimenti possono pertanto interdire un’area alla pratica sci alpinistica purché sussistano i presupposti di legittimità previsti dalla normativa in questione:
- ricorrenza di situazioni di oggettivo e temporaneo pericolo per la privata e/o pubblica incolumità;
- impossibilità, data l’urgenza, di ricorrere ad altro mezzo giuridico.

Ciò significa che i sindaci possono interdire una zona allo ski alp in modo legittimo solo qualora vi sia un pericolo contingibile (cioè momentaneo e circoscritto) e qualora, per l’urgenza dell’intervento, non sia possibile ottenere in breve tempo un altro provvedimento normativo da parte di un’autorità con potere legiferante generale (ad es. legge regionale). Da quanto appena detto - e le sentenze del Consiglio di Stato lo confermano pienamente (cfr. tra le tante pronunce Consiglio di Stato 2109/2007) - i sindaci dunque non possono vietare per tutta la stagione invernale l’attività scialpinistica in una determinata e generalizzata area. E’ invece possibile un divieto sindacale limitato a qualche giorno, stante una particolare situazione di pericolo momentanea e transitoria, magari in conseguenza di una forte nevicata o di un rilevante rialzo termico, proprio come avvenuto in queste settimane.   

In buona sostanza, tali divieti sono a mio avviso non solo legittimi, ma pure doverosi per i sindaci, i quali giuridicamente non possono ignorare gli univoci elementi indicatori di forte pericolo valanghe a loro forniti da Arpa ed altre agenzie simili, pena il rischio di essere incriminati per reati omissivi per aver ignorato di tutelare l’incolumità pubblica». 


Sci e luci nella notte, vince ancora Fabio Bazzana

Alle spalle di Lisa Buzzoni cambia il podio femminile

A parte i primi assoluti, Fabio Bazzana tra gli uomini e Lisa Buzzoni tra le donne, le prime posizioni della tappa di Gromo del circuito bergamasco 'Sci e luci nella notte' vedono avvicendamenti e nuovi inserimenti.

LA GARA -
A 'Vodala di notte' Bazzana fissa il riferimento in 30'57",  e al secondo posto si piazza il giovane Norman Gusmini a 1'06".
Al terzo posto risale la vecchia volpe Marzio Deho ad altri 30", mentre resta ai piedi del podio questa volta Michel Cinesi a 2'38" dal miglior tempo, e quasi 1' da Deho.  

Battaglia serrata anche tra le prime quattro donne. Si conferma leader di giornata Lisa Buzzoni in 41'32", ma alle sue spalle giunge stavolta Silvia Cuminetti a 40", mentre al terzo posto Paola Pezzoli in 42'19" lascia ai piedi del podio Carolina Tiraboschi per 1'09".  

Si sono classificati in 197 nella tappa più classica del circuito, che ha offerto anche questa volta qualcosa di diverso con un tracciato vario, e in parte simile alle gare in ambiente.  


Tour de Sas, domenica torna la Coppa Italia

Percorso alternativo in Alta Badia

Grande attesa per la sesta edizione del Tour de Sas, tappa importante di Coppa Italia e di Coppa delle Dolomiti, che si disputerà domenica in Alta Badia.
PERCORSO - Quello del Tour de Sas 2014 sarà un percorso alternativo inedito, tracciato dagli organizzatori per evitare il rischio valanghe troppo alto dopo le ultime abbondanti nevicate. Il nuovo percorso di 17 km con due traguardi volanti e un dislivello in salita di 2.130 metri si prospetta in ogni modo interessante, sia dal punto di vista tecnico che 'panoramico' per spettatori.

FAVORITI - Quest’anno non saranno presenti gli atleti della nazionale italiana, impegnati ai campionati europei ad Andorra. Ciò nonostante a Badia non mancherà lo spettacolo, garantito da atleti di spicco come Filippo Beccari e Nejc Kuhar, favoriti sulla carta, Roberto De Simone e Thomas Martini, nonché i forti atleti di casa, Lois Craffonara e Michael Moling che puntano anch’essi al podio.  Attraverso il sito della società organizzatrice www.tourdesas.it, che nel frattempo vanta oltre 200.000 accessi, ci si potrà iscrivere fino a sabato, 15 febbraio 2014.

LIVE - Sul sito si trovano inoltre il regolamento della gara e il link per accedere alla trasmissione in diretta live-stream della gara, che tutti gli appassionati potranno seguire da casa domenica 16 febbraio 2014, a partire dalle ore 8.15.

DOPO GARA - Dopo la gara, tradizionale pasta-party presso la casa J.B. Runcher a San Leonardo/Badia, a cui sono invitati tutti i partecipanti e i loro sostenitori, mentre le premiazioni sono previste per le ore 15. Sia in campo maschile che femminile verranno premiati i vincitori dei due traguardi volanti Holimites e Haglöfs e sarà distribuito tra le prime 10 coppie maschili e le prime tre femminili il ricco montepremi di 4.000 euro. Seguirà l’estrazione di 10 iscrizioni alla prossima Maratona dles Dolomites – Enel.


Tadel Pivk di nuovo al Team Crazy Idea

Concluso di comune accordo il periodo di prova con Dynafit

«L'accordo preliminare prevedeva tre mesi di prova per verificarsi a vicenda. Entro questo periodo le parti avrebbero potuto recedere senza altre conseguenze. È avvenuto che, in effetti, i nostri obiettivi non coincidessero. Abbiamo quindi deciso di comune accordo di non dare seguito alla collaborazione».  

CAMBIO IN CORSA -
Tadei Pivk e Dynafit, interpellati sull'argomento, hanno espresso il medesimo concetto. L'accordo definitivo per interrompere la collaborazione risale a pochi giorni fa, mentre i primi confronti in questo senso tra l'azienda bolzanina e l'atleta friulano erano iniziati a fine gennaio, nel periodo di ISPO, ma nulla era stato ancora effettivamente deciso.

SI RICOMINCIA DA CRAZY -
Luca Salini di Crazy Idea ha commentato: «È stato giusto che Tadei provasse: era un'opportunità. Ci eravamo lasciati con un 'grazie', ci ritroviamo con un altro 'grazie'».


Europei, ecco gli azzurri in gara

Squadra al completo

Chiuse le iscrizioni ai campionati europei ad Andorra. I protagonisti di Coppa del Mondo ci sono tutti, da Kilian a Bon Mardion, da Laetitia Roux a Maude Mathys. Poi una folta pattuglia di atleti di casa e di spagnoli: saranno quindici le nazioni presenti.

GLI AZZURRI - Anche la squadra italiana è al gran completo con Robert Antonioli, Michele Boscacci, Matteo Eydallin, Lorenzo Holzknecht, Pietro Lanfranchi, Damiano Lenzi, Manfred Reichegger con Nadir Maguet unico Espoir, e con Martina Valmassoi e l'Espoir Alessandra Cazzanelli. Nella formazione Junior Giulia Compagnoni, Alba De Silvestro, Erica Rodigari, Pietro Canclini, Lauca Faifer, Federico Nicolini e Gianluca Vanzetta, tra i Cadetti Laura Corazza, Giulia Murada, Nicolò Canclini e Davide Magnini.


Giovedi' sera torna la Stralunata

Nona edizione della gara di Aprica

Giovedì sera appuntamento con la nona edizione della Stralunata, gara e raduno in notturna all'Aprica. Partenza (alle 19.30) dalla Skiarea Campetti, a quota 1280 con arrivo al rifugio Baradello 'Dal Brusca' a 1980 metri. Tutto in pista: sulla 'K' e la 'C', la 'Salina' e la 'Superpanoramica'. Per le categorie Under 18 maschile e femminile la partenza sarà, invece, a quota 1380. Dalle ore 20.30 pasta party e premiazioni presso il Palazzetto dello Sport. Le ultime iscrizioni (e ritiro pettorali) dalle ore 16.30 all'Ufficio Turistico di Aprica in corso Roma 150.


Tutto confermato per la terza Pian Benot Ski Race

Giovedi' terza tappa del Piemonte Ski Alp

Tutto confermato per la terza Pian Benot Ski Race di giovedì 13 febbraio, terza tappa del Piemonte Ski Alp, la notturna di salita e discesa (920m D+) con partenza dagli impianti di Benot (1600 metri) ed arrivo in punta al Tumlet (a quota 2050). Un circuito da ripetere due volte. Ritiro pettorali e ultime iscrizioni dalle 17.30 presso l'albergo alla partenza degli impianti da sci di Pian Benot e con pacco gara con la maglietta della gara ai primi 100 iscritti. La partenza è prevista alle 19.30. Al termine cena e premiazione presso l'albergo Nei e Solei di Pian Benot con estrazione a sorteggio di materiale tecnico Dynafit, Crazy Idea e North Face. 


Sci e luci nella notte alla tappa di Gromo

Vodala di notte stasera agli Spiazzi con le inversioni

Due salite e due discese, più una terza breve discesina con le pelli sotto gli sci stasera agli Spiazzi di Gromo per la quinta tappa del circuito bergamasco. Si corre 'Vodala di notte', la classica che tocca appunto il rifugio Vodala nella parte alta delle piste sotto il Timogno per poi ridiscendere fino agli Spiazzi in zona partenza-arrivo.  

INVERSIONI BY NIGHT -
È già stata tracciata una seconda salita sulla pista Orsini dato che la Pagherolo è chiusa per pericolo valanghe. Inversioni e doppia traccia attendono i partecipanti, esattamente come in una gara in ambiente.  

LA CLASSIFICA GENERALE DOPO QUATTRO PROVE -
Tra i Senior conduce Fabio Bazzana con 790 punti, davanti a Michel Cinesi con 750 e  Riccardo Donati con 690, tutti con 4 prove in casella. Tra le donne invece Carolina Tiraboschi vanta una prova in più delle inseguitrici, e i suoi 760 punti contro i 600 di Lisa Buzzoni potrebbero non bastare quando alla fine si terranno in considerazione i migliori sei punteggi su otto gare. È quindi in corsa anche Silvia Cuminetti con i suoi 555 punti.  

LE ALTRE CATEGORIE -
Tutti i primi tre Master sono a quattro gare e conduce Marzio Deho a punteggio pieno con 800 punti. Pietro Guzza segue a 745 e Raniero Persico a 715. Punteggio pieno anche per la Master Silvana Bonaiti davanti a Renata Andolfi e a Nicoletta Navoni. Tra i numerosi Over è in testa Roberto Longhi davanti a Massimo Casati e a Giacomo Finazzi.

Gli Junior, che non coincidono con gli Junior FISI ma comprendono i corrispondenti Esp (circa), sono condotti da Norman Gusmini, William Boffelli e Giampaolo Crotti. Ma ormai guardano alla classifica generale più che a quella di categoria, che gli sta stretta.

I giovanissimi Cadetti presentano ai vertici Nicola Bertocchi, Matteo Gregorini e Daniele Carobbio.

 

Periplo del Monte Rosso, ci siamo

Domenica la classica scialpinistica del Biellese

Domenica 16 febbraio in programma il Periplo del Monte Rosso, la 'classica' del Biellese che quest'anno festeggia le trentotto edizioni. La gara è dedicata a Walter Boglietti, primo presidente della Büfarôla, ed è il trofeo provinciale degli Alpini di Biella.

Tanta neve in quota: il responsabile del percorso, la guida alpina Luca Macchetto di Mountain Kingdom, durante la ricognizione effettuata domenica scorsa, ha trovato condizioni che incoraggiano a confermare il tracciato classico con l'ultima salita al Camino per poi scendere fino ad Oropa, all'arrivo della Busancano. In ogni caso per garantire la sicurezza, gli organizzatori hanno già previsto un percorso alternativo, ugualmente tecnico, che mantiene il dislivello di 1800 metri e tre cambi pelli e che potrà pertanto soddisfare allo stesso modo le aspettative dei concorrenti. Partenza alle 9 dal piazzale della pista Busancano, ritiro del pettorale e pacco gara domenica dalle 7.30. Le iscrizioni si chiudono inderogabilmente venerdì 14 febbraio alle ore 24; modalità d’iscrizione e informazioni sul sito www.bufarola.it. Riunione tecnica per gli atleti presso la sede della Büfarôla in via Oropa 85 a Cossila San Grato sabato 15 febbraio dalle 16 alle 19.


Campionati Europei di scialpinismo ad Andorra

Venerdi' la Vertical, domenica l’Individual per i titoli continentali

Dopo la prova di Coppa del Mondo dello scorso anno, il Principato di Andorra ospiterà i due giorni di gare che assegneranno i titoli continentali.

IL PROGRAMMA -
Il programma della manifestazione avrà inizio nel pomeriggio di giovedì con l'arrivo delle delegazioni e l'accreditamento degli atleti .  Venerdì mattina saranno in palio ad Arinsal i titoli europei di Vertical Race.

VERTICAL RACE -
Il percorso della gara, che segue fedelmente il percorso dello scorso anno, avrà un dislivello totale di 730 metri per i Senior e per la categoria Junior M, mentre le categorie più giovani ( Junior W e Cadetti ) si troveranno ad affrontare un dislivello di 465 metri . Sabato gli atleti riposeranno ma a Ordino - sede dei Campionati - il comitato organizzatore, in collaborazione con La Sportiva, main sponsor della manifestazione, ha previsto una serie di eventi collaterali. Appassionati e giornalisti presenti potranno intervistare e ascoltare direttamente gli atleti del team La Sportiva che descrivono le emozioni vissute nella  gara appena corsa e - perché no - anche ottenere alcuni consigli sui prodotti che utilizzano normalmente sulla neve. Inoltre l’azienda di Ziano di Fiemme metterà a disposizione una gamma di attrezzature per i test sul campo: sarà possibile provare Sparkle, Spectre, Spitfire, Starlet e Sideral . Anche l'ultimo gioiello Syborg sarà disponibile per la prova su neve:

I TITOLI EUROPEI INDIVIDUAL RACE -
La domenica mattina vedrà la lotta per la conquista titoli continentali individuali tra i migliori specialisti che daranno tutto per vincere . La presenza del team francese è stata confermata , con Mathéo Jacquemoud e William Bon Mardion in testa. In tutto ci saranno 15 nazioni al via . Oltre alla squadra locale, le squadre nazionali di Francia, Italia, Austria, Germania, Russia, Svizzera, Spagna, Polonia, Norvegia, Svezia, Grecia, Bulgaria, Repubblica Ceca e Regno Unito. Il percorso di Arcalis (molto simile a quella dello scorso anno) avrà un dislivello di 1.880 metri per gli uomini della categoria Senior. Le donne e le categorie Junior M avranno un dislivello di 1540 metri, mentre i Cadetti e le categorie Junior W dovranno affrontare 1.200 metri di dislivello.

LA SPORTIVA SOSTIENE I CAMPIONATI EUROPEI -
Saranno Campionati Europei di altissimo livello grazie anche al sostegno di La Sportiva. «Dal nostro ingresso nel settore dello sci alpinismo - ha detto Lorenzo Delladio, amministratore delegato de La Sportiva - La Sportiva ha sempre posto la massima attenzione ai più alti livelli del mondo delle competizioni, sia dal punto di vista del prodotto con la gamma Stratos, che dal punto di vista di sponsorizzazioni per eventi internazionali. Per noi è importante contribuire alla buona salute del movimento dello scialpinismo, sostenendo gli eventi più meritevoli che sono in grado di esaltare questo sport. I Campionati Europei di Andorra sono in questo senso un evento molto importante che, per una serie di motivi tra cui il valore della gara in sé, l'impatto sul paesaggio e il tipo di organizzazione, sarà in grado di agire come una vetrina mondiale, fondamentale per tutto il movimento dello scialpinismo. Per questo motivo abbiamo voluto esserci, investendo quanto abbiamo potuto, al fine di renderlo un evento unico» .    


Coppa del Mondo al giro di boa dopo la Pitturina

La situazione prima dei Campionati europei

Nel fine settimana si disputeranno i Campionati europei di scialpinismo in Andorra. Un'edizione limitata a sole due gare, Vertical e Individual race, con il dichiarato obiettivo di limitare i costi per tutti: includere anche Sprint, staffetta e Team race avrebbe significato un'intera settimana di gare. E così una parte dell'attenzione viene inevitabilmente suddivisa tra i soli due titoli continentali in palio e la situazione attuale di Coppa del mondo…anche perché quest'ultima sembra davvero aperta a molti possibili sviluppi.

CLASSIFICA CORTA E AFFOLLATA -
Se nel 2013 la Coppa del mondo era stata 'ammazzata' dalla superiorità costante di William Bon Mardion, Mathéo Jacquemoud e Kilian Jornet, in questa stagione l'andamento dei risultati è molto più vario. Lo scorso anno i due francesi e lo spagnolo erano stati regolarissimi sul podio delle gare in ambiente. Un oligopolio, letteralmente.

Quest'anno invece sono partiti forte salendo sui podi di tappa anche altri, tra cui Robert Antonioli e Damiano Lenzi che hanno perfino conquistato una vittoria a testa (Individual e Vertical di Courchevel). Sono saliti sul podio anche Manfred Reichegger e Alexis Sevennec, spalmando così i punti disponibili su un numero di atleti cui non eravamo più abituati.

SITUAZIONI -
Alcuni singoli episodi e situazioni hanno così potuto influenzare sensibilmente la classifica generale: il malessere di Kilian Jornet, che ha dovuto dare forfait praticamente all'intera tappa di Courchevel; e poi il rinvio di quella italiana della Pitturina, che gli ha consentito di guarirne completamente; problemi di materiali per William Bon Mardion, addirittura con la rottura degli sci a Courchevel, che si sono aggiunti al ritardo di forma causato da problemi di salute. La forma influenzale che ha colpito Robert Antonioli alla Pitturina Ski Race, dove avrebbe potuto fare dei gran punti in entrambe le gare Sprint e Individual, proprio nel suo momento di migliore forma. Problemi di materiali a Verbier e poi di salute anche per Mathéo Jacquemoud, che ha dovuto addirittura rinunciare alla tappa italiana.

IL LIVELLO È SALITO -
Ma è evidente anche una ragione più generale, che sta creando questa situazione aperta a tanti risultati: Kilian sembra avere una marcia in più con due Individual Race nel sacco, ma il livello generale tra i primi 6-10 atleti di Coppa è cresciuto, e soprattutto davanti i valori si sono ravvicinati.

Tutti hanno lavorato bene, e sembra di notare che ognuno abbia lavorato in particolare sulle proprie lacune nelle singole fasi (discesa, cambi d'assetto, partenze ecc). Per dire, Kilian Jornet e Manfred Reichegger stanno sciando più forte, Damiano Lenzi tiene molto più a lungo le sue partenze infernali, Robert Antonioli è tornato a fare la differenza in discesa.

Nel Vertical di Verbier i primi 10 sono compresi in 40 secondi e tutte le classifiche sono più corte in termini di distacchi. È chiaro che non c'è più spazio per recuperare un errore o un imprevisto. E anche che, portando la preparazione sempre più verso i limiti personali, è più facile ammalarsi.

LE DONNE E I GIOVANI -
Trend naturale, che ci si poteva aspettare con la maturazione internazionale della disciplina, e confermato anche tra le donne…naturalmente alle spalle della fenomenale Laetitia Roux che vanta punteggio pieno. Ad accorciare la classifica (dal secondo posto) ci sono la potente svizzera Maude Mathys, che può forse essere competitiva con Laetitia Roux nelle Sprint (come a Sappada), il ritorno di Sophie Dusautoir, Axelle Mollaret, Emelie Forsberg in crescita ora anche in discesa. Aria fresca anche tra gli Junior, tra i quali sta emergendo velocemente il sorprendente spagnolo Oriol Cardona Coll. Altri giovani si alternano nelle prime posizioni tra gli italiani Federico Nicolini, Pietro Canclini e Luca Faifer.

E ORA? -
Ora i pronostici sono apertissimi, almeno per quanto riguarda le prime quattro posizioni. William Bon Mardion è ritornato competitivo, come dimostra il doppio podio della Pitturina, anche se la Sprint attribuisce meno punti.

Damiano Lenzi è in debito con la sfiga, ma finora ha dimostrato con regolarità di avere più margine dello scorso anno per gestire gli imprevisti di gara. Infatti si trova ora in testa alla classifica parziale di Coppa, avvicendatosi ad Antonioli, e freme dalla voglia di realizzare in una individuale il colpo che sente di avere in canna.

Kilian Jornet è tranquillo come sempre, consapevole della sua forza che forse non ha ancora espresso del tutto. Robert Antonioli ha molta testa dalla sua, oltre al funambolismo nelle discese e nei cambi.

GIRO DI BOA -
Sono in palio ancora la metà dei punti totali realisticamente disponibili per i primi della classifica overall che si piazzino sui prossimi quattro podi, ricominciando da quelli di Les Diablerets l'1 e 2 marzo. 

Prevedibilmente risulteranno decisivi gli inserimenti dei terzi incomodi di lusso, anche se per loro sarà più difficile che in questo inizio stagione ricco di episodi. Anton Palzer fa sempre più paura, Alexis Sevennec aspetta solo una discesa veramente lunga e difficile per fare la differenza, Mathéo Jacquemoud prima o poi spariglierà le carte dei primi pur essendo ormai fuori dalla corsa per la vittoria finale, salvo miracoli.
E poi c'è sempre Manfred Reichegger a un millimetro, che non perdona gli errori degli altri (difficilmente lui ne fa). 
Tra le donne, l'unico imprevisto sarebbe che Roux non vincesse una gara.