Kilian: «piu' donne per andare alle Olimpiadi»
Il catalano commenta la 'temporada'
È un Kilian soddisfatto, come già anticipato da skialper.it, quello al termine dell'undicesima stagione agonistica con gli sci e le pelli. Un Kilian soddisfatto nonostante non abbia vinto la Coppa del Mondo. «Sono soddisfatto per questi due secondi posti (nella overall e nell'Individual di Coppa del Mondo, ndr.). Delle quattro gare che ho fatto tre le ho vinte e in una sono arrivato secondo, non potevo veramente fare meglio. Non aver potuto correre a Courchevel è stato un peccato perché stavo bene fisicamente ed è complicato lottare per la vittoria finale con due gare in meno. Però è proprio per questo che il secondo posto è un bel risultato, anche se non ho vinto come altre volte la classifica finale». Kilian Jornet quest'anno aveva puntato tutto sulla Coppa del Mondo, non partecipando alle grandi classiche a coppia. Nel libro dei ricordi l'incredibile finale al fotofinish del vertical di Verbier con Kilian che è stato penalizzato perché non calzava gli sci. A Courchevel invece è stato messo a terra da un virus intestinale.
I VOTI ALLA COPPA - «Quest'anno il livello è stato molto elevato, il fatto di non sapere chi vincerà e di dover aspettare fino all'ultima gara è quello che rende spettacolare lo sport. Per me Verbier è stata la gara perfetta, sia per l'organizzazione che per l'ambiente, mi è piaciuta molto Courchevel, da spettatore, e le finali di Tromso sono state perfette ma un po' rovinate dalla cancellazione degli sprint».
OLIMPIADI - Parla anche delle Olimpiadi Kilian: «Il fatto che la ISMF sia stata riconosciuta dal CIO è una notizia molto positiva anche se la federazione dovrò continuare a lavorare per far crescere questo sport, le federazioni nazionali devono inserire un maggior numero di donne nelle squadre e dobbiamo lavorare molto sulla base, le generazioni che forse un giorno parteciperanno alle Olimpiadi».
Patrouille des Glaciers decisiva per La Grande Course
Eydallin e Lenzi in testa alla classifica generale
La stagione de La Grande Course non è ancora finita. Il 2 e 3 maggio a Verbier sarà la volta dell'ultima gara che chiuderà il circuito La GC 2013-2014: la Patrouille des Glaciers, che quest'anno festeggia le trenta edizioni. Una 'classica' determinante anche per la classifica finale La Grande Course. Eydallin e Lenzi sono stati gli assoluti protagonisti del mese di marzo vincendo la Pierra Menta e a seguire concedendo il bis Millet Tour du Rutor Extrême. Guidano la generale La CG, ex aequo con Bon Mardion e Jacquemoud con Filippo Beccari in quinta posizione .
Nella classifica femminile provvisoria La GC comanda Laetitia Roux, seguita in seconda posizione da Mireia Mirò ed in terza da Axelle Mollaret.
Nivolab, una APP per il rischio valanghe
Presentata dal collegio delle guide alpine Trentino
In occasione della fiera Prowinter di Bolzano, il collegio delle guide alpine Trentino, in collaborazione con La Sportiva e l'Accademia della Montagna del Trentino e con la software house Netycom, ha presentato l’innovativa applicazione mobile 'Nivolab', un nuovo strumento di valutazione del rischio valanghe al passo con i tempi.
La App presentata è l’evoluzione in chiave mobile del progetto Nivolab, metodo di valutazione per la prevenzione del rischio valanghe già introdotto nel 2012 in cartaceo per opera delle Guide Alpine trentine e dell'Accademia e perfezionato poi sotto forma di applicazione per sistemi mobile grazie al sostegno e al contributo fondamentale de La Sportiva di Ziano di Fiemme, da sempre attenta all’aspetto sicurezza e prevenzione.
Martino Peterlongo, presidente del Collegio delle Guide Alpine autore con la guida Lorenzo Iachelini e Maurizio Lutzemberger di 'Nivolab, spiega i contenuti del progetto. «Nivolab parte dal presupposto che i frequentatori della montagna invernale sono sempre più numerosi e non tutti possiedono l'esperienza per valutare le condizioni della neve, dei pendii, dei fuoripista. Noi questa esperienza la volevamo inizialmente trasmettere ai professionisti della montagna, alle guide alpine, ai maestri di sci, ai colleghi del soccorso alpino, alle forze dell'ordine su cui grava il compito di assicurare per quanto possibile la sicurezza in montagna, ma anche grazie alla propositività de La Sportiva ci siamo resi conto che Nivolab può avere, soprattutto in forma di applicazione mobile, anche una ricaduta positiva pubblico sempre più numeroso degli utilizzatori dei pendii nevosi per il fuoripista o anche solo per un'escursione con le racchette da neve».
PROGETTO - «L’idea - ribadisce Egidio Bonapace presidente dell’accademia della Montagna del Trentino - nasce dalla volontà di tutte le parti coinvolte, di sensibilizzare e formare sia gli i professionisti quali istruttori e guide di montagna, sia i comuni utenti della montagna, sull’importanza di saper riconoscere e valutare attentamente le condizioni di rischio valanghe prima di intraprendere un’escursione, contribuendo anche ad aumentare e ad affinare l'esperienza in montagna di tanti neofiti che si avvicinano al mondo dell’escursionismo invernale. E se non è pensabile di eliminare completamente il rischio valanghe, noi contiamo di diminuire sensibilmente i pericoli migliorando al contempo le capacità di valutazione, di decisione e di comportamento sulla neve».
«Il progetto Nivolab – dice Lorenzo Delladio, CEO di La Sportiva – ci ha da subito colpito per la sua portata innovativa e per la sua importanza culturale, è con piacere quindi che un’azienda come la nostra, da sempre attenta alle evoluzioni del muoversi in montagna, ha voluto sostenere il progetto e contribuire direttamente a portarlo dalla carta al web ed in particolare alla sua forma maggiormente al passo con i tempi, quella dell’APP per smart phones e tablet: una tecnologia che aumenta la portata divulgativa del progetto che ora è alla portata di tutti con dei semplici clicks».
«Il bello è che tutto questo è stato condensato in una App – ha aggiunto Luca Mich, marketing coordinator de La Sportiva – in grado di incrociare tutti i parametri che escono dai tre sistemi di valutazione presi in esame completandoli con i dati meteo forniti da 3B Meteo, servizio configurato direttamente con l’applicazione, fornendo di fatto all’utente uno strumento semplice e veloce da utilizzare che riesce davvero a completare la valutazione del rischio prima di un’escursione».
COME FUNZIONA - Durante la presentazione Peterlongo e Lutzenberger hanno poi approfondito l’aspetto tecnico riguardante il metodo di valutazione: Nivolab app è costruito su un flusso logico che si avvicina il più possibile al corretto modello cognitivo di uno scialpinista che programma da casa la propria escursione e verifica continuamente le condizioni della neve e dei pendii durante la salita e la discesa.
Prevede una fase iniziale da parte dell’utilizzatore di identificazione del pendio o dei pendi critici dell’escursione scelta e quindi l’inserimento a casa e la conferma durante l’escursione attraverso l’osservazione diretta delle caratteristiche morfologiche, nivologiche e meteorologiche caratterizzanti i singoli pendii. La raccolta dei dati ha come fine principale lo stimolo a ragionare consapevolmente su parametri il più possibile oggettivi.
Una volta indicata la località dove si intende svolgere l’escursione i dati di quota del pendio e i dati nivometereologici, in presenza di connessione Internet, vengono immessi in modo automatico utilizzando come fonte 3Bmeteo. L’attendibilità di questi dati va controllata e confrontata con le osservazioni fatte direttamente sul terreno. Attraverso l’opzione 'AGGIORNA PENDIO', i dati aggiornati vanno inseriti nuovamente.
Una volta immessi, tutti i dati (nivologici, metereologici, del terreno e del gruppo come richiesto dal filtro 3x3 di Werner Munter) vengono elaborati in modo autonomo da nivolab app attraverso due algoritmi. Il primo algoritmo, denominato 'RISCHIOMETRO', contiene il metodo di riduzione professionale di Werner Munter e il livello di rischio indicato va utilizzato come un parametro di confronto con la valutazione personale del rischio che ognuno deve fare al momento di affrontare i punti critici di un’escursione e che non è sostituibile da qualsiasi sistema eterodiretto.
Il secondo algoritmo, denominato 'SUGGERIMENTI', contiene delle indicazioni di comportamento basate sull’identificazione della probabile situazione tipo di pericolo valanga (neve nuova, neve ventata, neve vecchia e neve bagnata). Le informazioni contenute negli algoritmi ('RISCHIOMETRO' e 'SUGGERIMENTI') vanno sempre valutate in modo congiunto; nei casi di informazioni incerte, vanno privilegiate le informazioni che suggeriscono comportamenti improntati alla massima cautela e prudenza possibili.
Vale comunque la pena ricordare, hanno concluso gli autori, che «in montagna il rischio di valanghe si può ridurre, ma non sarà mai uguale a zero; la miglior valutazione non serve a nulla se ad essa non corrisponderanno una decisione e un conseguente comportamento coerenti. Il rischio diminuisce con l'esperienza, e infatti noi raccomandiamo sempre che, al termine di un'escursione sulla neve, ciascuno si chieda se agirebbe ancora nello stesso modo e della risposta che si dà ne faccia tesoro. Abbiamo comunque una sola certezza: con le valanghe non ci si può confrontare, andrebbero solo evitate. Nivolab serve proprio ad aiutarci a prendere in qualsiasi situazione la decisione migliore possibile».
I test sul campo sono stati condotti dalle Guide Alpine del Trentino in stretta sinergia con la software house Netycom srl di Verbania (VB) guidata da Luca Lorenzini, e sarà disponibile al pubblico a partire da ottobre 2014 per il via della stagione invernale 2014/2015, durante la quale La Sportiva e tutte le altre realtà coinvolte nel progetto, sperano davvero di poter dare attraverso Nivolab, un contributo alla frequentazione della montagna in modo consapevole e auto-responsabile.
Link per download gratuito della APP:
App Store: itunes.apple.com
Google Play: play.google.com
Il Gran Sasso Twin Cup chiude lo Skialpdeiparchi
Successi di Colaianni-D’Alessandro e di Ciaccia-Marini
Scenario invernale per l’ultimo appuntamento dello Skialpdeiparchi. Gran finale sulle nevi di Campo Imperatore (AQ) con il Gran Sasso Twin Cup, gara a coppie che ha visto la partecipazione di oltre quaranta atleti. Il tracciato è stato ridotto a 750m a causa della forte nevicata notturna che aveva accumulato oltre 40 cm sulla vetta di Monte Aquila (2495m, punto più alto del percorso). Su uno dei classici giri del comprensorio, si sono riversati decine di appassionati che hanno reso la cornice di gara ancora più spettacolare.
In campo maschile vittoria della coppia formata da Carlo Colaianni e Antonio D’Alessandro con il tempo di 1h 02'44" che hanno preceduto Daniele Urbani e Marco Daniele (1h 05'41") e Davide De Paulis e Alessandro Novaria (1h 07'07").
Nella gara rosa vittoria di Francesca Ciaccia e Sara Marini in 1h 55'32".
Si conclude così il circuito Skilapdeiparchi. «Sono stati tredici appuntamenti - spiegano alla Live Your Mountain - con ben 145 atleti che hanno partecipato almeno ad un evento. Un grazie a tutti quelli che hanno supportato il progetto: diamo appuntamento per le premiazioni finali che si svolgeranno mercoledì 16 aprile a L’Aquila alle ore 20.30».
Al Grand Paradis dominio Eydallin-Boscacci
Tra le donne vittoria di Martinelli-Pedranzini
Come da pronostico, Matteo Eydallin e Michele Boscacci hanno vinto il Tour du Grand Paradis. I due atleti del CS Esercito di Courmayeur hanno chiuso con il crono di 2.16.29, davanti ad altri due azzurri, Filippo Barazzuol-Davide Galizzi (2.20.35) e alla coppia nadir Maguet-Filippo Beccari (2.2.3.54).
ASPETTANDO LA PDG - «Abbiamo fatto una bella gara in vista della Patrouille e un po’ di quota che non guata mai - ha detto Michele Boscacci -. Correre qui è sempre bello. Io e Eydallin stiamo bene, abbiamo buone sensazioni. Ora l’importante sarà arrivare non troppo stanchi all’ultima tappa di la Grande Course».
DOMINIO BORMINO - Tra le donne ennesimo successo delle 'bormine' Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini (3.10.18). Staccate di 1'38'' le atlete del Team Crazy Laura Besseghini e Birgit Stuffer, davanti al duo Lucia Moraschinelli-Federica Osler che ha chiuso la gara in 3.24.28.
NIENTE GRAN PARADISO - Quest'anno nessun passaggio in vetta a causa di uno spesso strato di ghiaccio che non garantiva condizioni di sicurezza. Ai nastri di partenza si sono presentate 119 squadre ad attenderle un dislivello positivo di 2100 metri interamente disegnato all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradis con passaggio al giro di boa del Rifugio Chabod, primo scollinamento ai 3600 della schiena dell’Asino, lunga picchiata verso il rifugio V Alpini e altra breve risalita che precedeva l’ultima discesa verso il traguardo.
TOP TEN - Classifica alla mano, nella top ten di giornata sono entrati pure gli svizzeri Werner e Marcel Marti, gli alpini Daniel Antonioli – Denis Trento, Thomas Martini – Roberto De Simone, Richard Tiraboschi – Daniel Yeuilla, Andrea Omodei – Alex Salvadori, Matteo Bignotti – Norman Gusmini e Marco Del Missier – Paolo Meizinger.
Marmoleda Full Gas, c'e' il pettorale personalizzato
La gara e' in programma a Pasquetta
Sulla regina delle Dolomiti, il giorno di Pasquetta, lunedì 21 aprile, andrà in scena la terza edizione della Marmoleda Full Gas Race, una competizione giovane che è destinata però a ritagliarsi un ruolo importante nel panorama nazionale. E questo grazie soprattutto ad un percorso di gara tecnico e altamente spettacolare. Non è dunque un caso, che a dieci giorni dallo start siano giunte in segreteria del comitato organizzatore già adesioni importanti come quelle di Davide Galizzi, Pietro Lanfranchi, Nadir Maguet, Filippo Beccari, Alessandro Follador ma soprattutto quella del vincitore delle prime due edizioni, ovvero lo sloveno Nejc Kuhar, particolarmente a suo agio sui dislivelli della manifestazione fassana. E in campo femminile è probabile pure la presenza delle due reginette incontrastate da tanti anni, ovvero le bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini.
In questi giorni il responsabile di percorso Oswald Santin, assieme ad Ivano Ploner, hanno effettuato alcuni sopralluoghi, attrezzando alcuni punti, e in particolar modo fissando la corda nel passaggio delle roccette.
PERCORSO - Meteo e temperature permettendo, lo staff, che include ben quattro associazioni della Val di Fassa, ovvero Dolomites SkyRace, Sellaronda Skimarathon, Bogn da Nia e Bela Ladinia, stanno lavorando per garantire il tracciato originale, che prevede lo start presso il rifugio Cima 11 a quota 2080 metri, quindi subito verrà affrontata la prima salita di 1185 metri di dislivello, che porterà gli atleti al primo cambio a quota 3265 di Punta Rocca, per poi scendere fino a Pian dei Fiacconi (2626 metri). Cambio pelli e partenza verso Punta Penia (3342 metri) che è il punto più alto della competizione nonché la cima più alta delle Dolomiti, con 716 metri di dislivello dell'ascesa. Seguirà poi una disce sa tecnica fino a Col di Bous (2160 metri) per poi risalire per circa 150 metri fino all'ultimo cambio pelli prima di tagliare il traguardo, previsto sempre al rifugio Cima 11.
ISCRIZIONI - Oltre al giorno della gara c'è un'altra data da segnare nel calendario di aprile, ovvero quella di venerdì 18, poiché alla mezzanotte scade la singolare promozione che prevede un omaggio particolare a chi si iscriverà entro il termine prefissato, ovvero il pettorale personalizzato da tenere come ricordo. Le iscrizioni devono essere inviate via fax al numero 0462 606238, spedendo esclusivamente il bonifico bancario (quota 35 euro comprensiva di gadget e pranzo al rifugio Cima 11) e copia del certificato medico.
ORARI - Domenica 20 aprile alle ore 15 apertura dell'ufficio gare in piazza Marconi a Canazei , con l'allestimento del villaggio skialper dove sarà possibile vedere in anteprima le novità tecniche della prossima stagione negli stand delle varie aziende specializzate, quindi musica e i filmati delle precedenti edizioni. Alle ore 18.30 è poi previsto il briefing tecnico e la presentazione della gara, sempre in piazza Marconi. Il giorno di Pasquetta è poi prevista la distribuzione degli ultimi pettorali presso il Bar Diga al Passo della Fedaia (ore 6.30), quindi alle 8 verrà dato lo start alla gara. Alle 12 pranzo, premiazioni ed estrazione premi ai concorrenti presenti. Il villaggio skialper il giorno della gara si sposterà al Passo della Fedaia.
Kilian Jornet, il commento post-gara
Secondo nell'individuale e nella overall
Sembra averla presa con filosofia, Kilian Jornet, dopo l'annullamento della Sprint. Questo il suo post su Facebook nel dopo gara della Blåtind Arctic Race. «La stagione è finita! Con l'ultima sprint race cancellata per motivi tecnici a aTromsø. Che grande ISMF, grande stagione! Dieci belle gare in Svizzera, Italia, Francia e Norvegia. Sono contento per il miglior anno di Coppa del Mondo con tre vittorie nell'individuale, due nel Vertical e un altro podio nell'individuale. E dopo i problemi a Courchevel, ho lottato per il podio di Coppa, secondo nell'individuale e nella overall. Adesso è tempo di godermi ancora un po' lo sci prima della stagione del trail running».
A Corno alla Scale una notturna a Pasqua
Il via alle ore 19.30
Una notturna il giorno di Pasqua: lo sci club Bologna, in collaborazione con 'La Tavola del Cardinale', organizza domenica 20 aprile una gara al Corno alla Scale, viste le buone condizioni di innevamento. Le iscrizioni (15 euro compresa la grigliata finale; ai primi 25 iscritti sarà consegnato un pacco gara offerto dall’organizzazione della Coppa dell’Appennino) si ricevono sino alle ore 17 di domenica a 'La Tavola del Cardinale' in località Le Polle (le pre-iscrizioni si chiudono, invece, alle ore 20 del 18 aprile via e-mail a cladava@libero.it). Il via della notturna alle 19.30.
La Coppa del Mondo e' di Damiano Lenzi
Cancellata la Sprint maschile: resta la classifica di sabato
La Coppa del Mondo è di Damiano Lenzi. L'ha vinta senza gareggiare: fatte le qualificazioni della Sprint, ma c'è un problema tecnico nel cronometraggio e le batterie finali maschili sono state cancellate. E così resta la classifica finale di sabato, dopo l'individuale: 549 punti per l'azzurro, 538 quelli di Kilian Jornet. E le coppe di Lenzi sono due, con quella di specialità nel Vertical.
Conclusa, invece, la gara femminile con l'ennesima vittoria di Laetitia Roux davanti a Hovdenak Hildegunn Gjertrud e Maude Mathys.
«Una grandissima soddisfazione per tutta la squadra - spiega il dt azzurro Oscar Angeloni - era da qualche stagione che l'Italia non vinceva la Coppa del Mondo. Ci siamo riusciti quest'anno: una stagione dove non ci manca nulla. Le prime sensazioni di Damiano? Sereno e tranquillo, forse troppo sereno e tranquillo. Si renderà conto di quello che ha ottenuto solo durante le premiazioni finali, quando gli daranno la coppa in mano».
Flavio Roda confermato al vertice della FISI
Il presidente uscente ha trionfato con oltre 57 mila voti
Il presidente uscente Flavio Roda è stato riconfermato alla presidenza della Federazione Italiana Sport Invernali. Il numero uno di Via Piranesi ha trionfato con 57.279. Pietro Marocco ha ottenuto 27.868, mentre Manuela Di Centa non è andata oltre le 12.173 preferenze.
Coppa del Mondo ISMF, Lenzi in testa alla generale
Con il secondo posto nell'individuale supera Kilian di un punto
Penultima gara di Coppa del Mondo con l'individuale al Blatind Arctic Race, in Norvegia. Damiano Lenzi deve stare davanti a Kilian Jornet per rimanere in corsa per l'assoluta: va all'attacco con Manfred Reichegger e William Bon Mardion. Una vera bagarre in testa: al termine successo di William Bon Mardion con piazza d'onore per Damiano Lenzi, mentre Kilian Jornet recupera e chiude al terzo posto.
Con gli 80 punti conqustati Lenzi si porta in testa a quota 549 con una sola lunghezza di vantaggio su Kilian. Decisiva dunque la sprint di domani. Nella classifica dell'Individuale con i 100 punti Bon Mardion sale a 365, mentre con 60 punti Kilian si ferma a 360.
In campo femminile tutto da copione: ancora un successo di Laetitia Roux su Maude Mathys con terza Valentine Favre.
Oscar Angeloni: "Siamo sereni"
Kilian penalizzato e scala al quarto posto: 11 punti di vantaggio per Lenzi
Kilian terzo nell'individuale, ma alla fine 'becca' un minuto di penalizzazione, così scala in quarta posizione, superato da Manfred Reichegger e i punti di vantaggio di Lenzi sul catalano salgono a 11 nella generale di Coppa del Mondo. «Damiano ha fatto una grande gara - spiega il dt azzurro, Oscar Angeloni - adesso affrontiamo la sprint con grande serenità. Cercheremo di fare gioco di squadra, anche se non sarà facile in una gara del genere. Di sicuro proveremo a portare la coppa a casa».