Partenza alla grande per l'Alpstation di Milano

All'inaugurazione del nuovo negozio Montura molti atleti

Per un giorno Via Mantova ha visto un pullulare di nomi di un certo rilievo negli sport della montagna: sembrava quasi di essere in qualche centro delle Dolomiti o giù di lì. Nomi più o meno noti a partire da Nives Meroi, Omar Oprandi, Oscar Piazza, Damiano Lenzi, Paolo Riva e tutto l'Esercito al completo con la sua squadra di ski-alp.
Francesca Pedranzini si è presentata con le stampelle, ma nulla di grave: un piccolo intervento sotto al piede.
Molto nutrita la presenza dei titolari di ditte come Scarpa che è arrivata a Milano con tutto lo staff, come Lorenzo Delladio proprietario de La Sportiva, Consuelo Bonaldi di Ortovox, per citarne alcuni.
Un pomeriggio dal clima mite che ha permesso a tutti di accedere al simpatico buffet allestito all'esterno del negozio.
Dentro, uno spazio espositivo di una certa importanza con i diversi settori dedicati alle attrezzature tecniche dell'alpinismo e dello scialpinismo. In bella mostra e a disposizione dei patiti il nuovissimo attacchino Haeréo montato su uno sci Merelli. E poi ovunque, a isole, i capi Montura dalle linee accattivanti, tanto, da attirare l'interesse dei milanesi, anche di quelli che li indosseranno per andare in ufficio con lo scooter...
Ma Roberto Giordani non ha voluto smentirsi: oltre agli ormai consueti banconi a libreria pieni di libri usati ha montato all'interno un maso in legno del 1700, autentico, smontato in Alto Adige e rimontato nel centro di Milano con i suoi bellissimi larici di quattrocento anni. Venire a vedere per credere.


Adriano Greco e il progetto Shisha Pangma

Neve sul campo base degli alpinisti italiani

Secondo i bollettini diramati via internet una nevicata sta ostacolando il progetto di Greco, Piantoni, Parimbelli e Astori che prevedeva la salita della parete sud di questa montagna completamente in territorio cinese alta 8027 metri.
La via da seguire non è certa. C'è la possibilità di salire il ripido canalone Loretan - Troillet e di ridiscenderlo con gli sci, oppure percorrere la stessa via per poi abbandonarla e puntare direttamente alla vetta.
In questi giorni i quattro hanno concluso la fase di acclimatamento salendo più volte oltre i 6000 metri. Greco ha anche portato a termine alcune belle scialpinistiche su cime attorno.
I quattro italiani in ogni caso contano di evitare l'uso di portatori e attendono impazienti un miglioramento della meteo.


Cosa ne pensate delle nuove divise dell'Italia?

In anteprima alcuni capi della nuova collezione prodotta da Vuarnet

A pochi giorni dalla presentazione ufficiale, vi proponiamo in anteprima alcune immagini dei nuovi capi della squadra nazionale prodotti da Vuarnet. Mancano numerosi 'pezzi' della collezione, ma ci si può fare un'idea del look con cui gli azzurri affronteranno la stagione olimpica. Azzurro, appunto, insieme al bianco e un evidente tricolore. Una curiosità: le tute da gara saranno prodotte da Energiapura, con il brand dell'azienda vicentina ben evidente sul braccio. Nei prossimi giorni pubblicheremo il photo-shooting ufficiale della squadra nazionale. Che cosa ne pensate? Siamo curiosi di conoscere il vostro punto di vista...


La 'prima' della Dolomiti Brenta Ultra Sky Marathon

Vittoria di Roberto Gasperi e Marcellina Dossi

Debutto per la Dolomiti Brenta Ultra Sky Marathon: 45 chilometri, con un dislivello di 2800 metri. Vittoria di Roberto Gasperi al termine di una gara tiratissima. Prima avversaria la nebbia: vittima una dei favoriti, Gianni Penasa subito al comando che sbaglia percorso nei pressi di Pizzo Gallino, con conseguente ritiro. In testa va dunque Gianmarco Bazzoni che passa per primo ai 1854 metri di Malga Spora e ai 2441 metri di Passo Grostè. Ma in discesa sbaglia strada, così come Manuel Degasperi, secondo con un distacco di sei minuti. Restano due i nuovi leader, Manuel Degasperi e Roberto Gasperi. Alle loro spalle l'attacco di Nicola Giovanelli: è primo al Tuckett e ai 2552 metri di Bocca di Brenta, il punto più alto della gara. Ma in discesa un nuovo colpo di scena: un problema fisico ferma la corsa di Giovanelli. Roberto Gasperi si ritrova al comando: allunga in discesa e tiene duro nel falsopiano finale che riporta a Priori di Cavedago (dove era stato pure dato il via alle 7 del mattino), tagliando il traguardo dopo 5 ore e 20 minuti di gara. Arrivo ex aequo per la piazza d’onore con Andrea Gottardi e Giuseppe Marazzi che tagliano insieme il traguardo con un ritardo di 13 minuti. In campo femminile Marcellina Dossi non è mai stata impegnata particolarmente dalle avversarie. Ha fatto gara in solitaria; seconda Simonetta Gadler e terza Anna Scarian.


Il Trofeo Scaccabarozzi

Ultima prova del campionato italiano

Grande giornata di sport questa mattina in Valsassina con il Trofeo Scaccabarozzi. I primi a prendere il via alle 7.30 di mattina sono stati i 196 della SkyMarathon di 43 chilometri. Tra loro, oltre ai big nazionali intenti a giocarsi un titolo tricolore quanto mai incerto, anche diversi campioni stranieri hanno impreziosito una starting list di livello internazionale (in gara 14 stranieri a rappresentanza di ben 11 nazioni). Dopo un’ora, sui saliscendi che portano ai Pian dei Resinelli, a dettare i tempi vi era il bronzo europeo Giovanni Tacchini. Alle sue spalle, seguivano appaiati Matteo Piller Hoffer e Jessed Hernandez. Al femminile la super favorita dei pronostici Emanuela Brizio, conduceva invece con buon margine sulla transalpina Corinne Favre. Subito dietro sfilava un gruppetto di atlete tra le quali figurava la campionessa italiana 2009 Paola Romanin.
Superato il non facile step della Grignetta, nei pressi del Rifugio Elisa, Piller Hoffer guidava con 2’ di vantaggio su Jessed Hernandez, Alessandro Morassi e con 3’ su Giovanni Tacchini. Nella prova in rosa, la Brizio continuava la sua cavalcata trionfale davanti a Cecilia Mora (campionessa mondiale di endurance), Corinne Favre, Carolina Tiraboschi e Paola Romanin.
Dopo 3 ore di gara, nei pressi del Rifugio Bogani, Piller Hofer è transitato per primo. Hernandez, però, cominciava a farsi sotto. Pure Fulvio Dapit, sempre a suo agio su queste montagne, aveva messo la freccia conquistando la terza piazza.
Se al femminile non si sono visti capovolgimenti di fronte, la gara maschile ha avuto un punto di svolta in zona Grignone. Nella selettiva ascesa al tetto della gara, lo spagnolo Hernandez ha innestato le ridotte balzando al comando, per poi buttarsi a tutta verso il traguardo di Pasturo. Tanto per non correre rischi dopo il secondo posto al fotofinish del 2008, Jessed Hernandez si è presentato in solitaria trionfando con il tempo di 4h56’19”. Secondo posto e titolo tricolore per Hernandez 4h56’47”, mentre sul gradino più baso del podio è salito il poliziotto friulano Fulvio Dapit (5h02’38”). Nella top ten di giornata pure Paolo Gotti, Paolo Larger, Pete Vale, Giovanni Tacchini, Fabio Bonfanti, Alessandro Morassi e Massimo Colombo. Passando alla kermesse femminile, successo della Brizio in 5h59’41” su Cecilia Mora in 6h05’42”, e Corinne Favre in 6h17’58”. Nella classifica finale del campionato italiano successi di  Matteo Piller Hoffer (secondo Fulvio Dapit, terzo Paolo Larger) e di Paola Romanin (davanti a Jennifer Senik e Carolina Tiraboschi).

Claudio Cassi del Valetudo Skyrunning Italia e Lorenza Combi del Runners Colico hanno posto il loro nome nell'albo d'oro della terza edizione della Mezza delle Grigne. Partendo di gran carriera il vincitore 2009 ha posto un bel divario tra se i diretti avversari. Dietro il polacco Daniel Wosik doveva invece guardarsi le spalle da un gruppetto di agguerriti pretendenti alla seconda piazza. Al femminile, dopo un’iniziale dominio della bergamasca Rossana Moré, la colichese Combi ha effettuato un sorpasso poi rivelatosi vincente. Nella lunga discesa verso Pasturo, mentre Cassi gestiva il vantaggio, il suo compagno di club, Michele Semperboni guadagnava l’argento ai danni di un Wosik non proprio irresistibile quando il dislivello è cominciato a diventare negativo. Risultati alla mano Cassi ha vinto in 2h05’57” su Semperboni 2h06’05”, Daniel Wosik 2h06’49”, Daniele Zerboni, Emanuele Miotti, Enrico Ardesi, Davide Trincavelli, Luca Bortot, Andrea Lazzarini e Carlo Ratti.
Nella classifica in rosa, successo per una brillante Combi in 2h35’50”, su Moré (2h39’24”), terzo gradino del podio, per la rientrante Raffaella Rossi (2h42’04”).


Ecco il logo definitivo di Ski-alper

Ski-alper si nasce? No, si diventa con il tempo...

Dopo una serie di prove alla fine l'omino nero alla Depero con i pini innevati ha indossato lo zaino rosso ed è un po' meno ingobbito, però sale, sale...
Questo omino verrà stampato su adesivi a forma di scudetto che verranno applicati ai caschi Starlight dell'iniziativa «Salva la tua fantasia». Si tratta di un'idea che portiamo avanti da qualche anno e che finalmente si è concretizzata grazie alla collaborazione con la Camp.
Dovrebbe essere questo il battesimo del logo Ski-alper che oltre ad apparire sulla rivista circolerà sul capo degli scialpinisti che intenderanno effettuare le escursioni con il casco sulla testa, almeno in discesa. Altri adesivi saranno a disposizione per gli amanti di questo tipo di gadget.
Sarà uno dei metodi per fare sì che ci si senta veramente una community, quella degli utilizzatori delle pelli per salire senza distinzione di livello o di età e di sesso.
Ci stiamo rendendo conto che molti approdano allo ski-alp poiché stufi delle piste affollate. Qualcuno arriva dal fondo stufo dell'anello battuto. Qualcun altro ha proprio iniziato a sciare con le pelli...


Sul sentiero delle Grigne, ultimo atto dell'Italiano

Trofeo Scaccabarozzi chiude il campionato

Domenica 20 settembre, ultimo atto del campionato italiano di sky running con il Trofeo Scaccabarozzi, nel Lecchese. Gara impegnativa, la più faticosa del circuito mondiale che si svolge sul sentiero delle Grigne con tratti su via ferrata: 43 chilometri con dislivello di 3200 metri. Il tracciato  è il Sentiero delle Grign", tradizionale via di collegamento tra gli otto rifugi che sorgono sui versanti del massiccio lecchese. In senso orario i rifugi alpini toccati sono Soldanella, Rosalba, Elisa, Bietti, Bogani, Brioschi, Pialeral e Riva.  Partenza da Pastura con salita alla Grigna Meridionale (2177 metri), tecnica, con tratti attrezzati, seguita da discesa e salita alla Grigna Settentrionale (2410 metri), scorrevole, ma faticosa, per finire con la veloce ed insidiosa discesa verso il fondovalle e il traguardo finale di Pasturo, che, con i suoi 640 metri di altitudine è il punto più basso del percorso. Il programma anche una mezza maratona. Domenica alla 7.30 il via della sky marathon, alle 9 quello della mezzmaratona; alle 15 le premiazioni. Per le iscrizioni: www.gsamissaglia.it


Il campionato Italiano sul Mongioie

Successo di Paolo Larger e Stephanie Jimenez

Il campionato italiano ha fatto tappa in Alta Val Tanaro, nel Cuneese:vertical che dal rifugio Mongioie sale in vetta al Mongioie. Successo di Paolo Larger che ha chiuso con il tempo di 44'10"; alle sua spalle Giovanni Gerbotto in 45'15" e Diego Filippi in 45'56". Quindicesima assoluta e prima della classifica femminile Stephanie Jimenez. «Sicuramente è stato un grande sforzo lavorativo ed economico - spiega Silvano Odasso, guida alpina e e gestore del rifugio Mongioie - , ma ne è valsa la pena. La presenza di atleti di fama internazionale ha reso decisamente combattiva la gara e alla fine della giornata è stato veramente piacevole sentirsi stringere la mano da ogni concorrente ricevendo mille complimenti per l'organizzazione. Un ringraziamento va a tutti quelli che ci hanno dato una mano».


La Skyrace della Rosetta

Tempo record di Marco De Gasperi e Riccardo Sterni

In un'ora 53 minuti e alcuni secondi Marco De Gasperi e Riccardo Sterni vincono la Skyrace della Rosetta, Trofeo Ferroni e Piganzoli, polverizzando il precedente record sul percorso (2 ore e 29 secondi). Gara in solitaria per la coppia De Gasperi-Sterni che passano dall'Alpe Stavello con oltre 4 minuti di vantaggio sugli inseguitori e scollinano dalla Cima Rosetta, punto più alto del percorso (2142 metri) portando a oltre otto minuti il distacco sulla seconda coppia, Nicola Golinelli e Gil Pintarelli.  Subito dietro Giovanni Tacchini e Stefano Butti e la coppia dei Falchi Lecco, Enrico Ardesi e Carlo Ratti.
Nella parte di discesa De Gasperi-Sterni mantengono il vantaggio e arrivano trionfanti al traguardo a Rasura.
Nella lotta per il podio Tacchini e Butti (miglior tempo intermedio sul tratto in discesa Cima Rosetta-Rasura) superano Golinelli e Pintarelli, conquistando la seconda piazza.
Tra le donne dominio della coppia Brizio-Morè mentre la classifica della coppia mista vede la vittoria di Marina Plavan e Lelio Boaglio.


La Sky Race Monte Cavallo

Vittorie di Matteo Piller Hoffer e Lavinia Garibaldi

Un serpentone di oltre duecento persone per la seconda edizione della Sky Race Monte Cavallo. Nei primi chilometri di gara all'attacco Mario Scanu con il sappadino Piller Hoffer ad inseguire, purtroppo il battistrada per una mancata segnalazione del percorso segue un sentiero sbagliato e portandosi dietro anche Matteo Piller Hoffer perde circa cinque minuti sulle prime posizioni. La testa della gara sarà ripresa dai due solo al termine della salita a forcella Lastè: Lucio Fregona, al comando sino a quel momento, è superato da Matteo Piller Hoffer nei pressi del Rifugio Semenza. Mario Scanu invece transita al Rifugio in quarta posizione, Paolo Lazzara è secondo. Nella discesa che porta a Malga Pradosan, punto più basso del percorso, nel cuore dell’Alpago, in provincia di Belluno, Mario Scanu riesce a guadagnare la prima posizione. A Pian delle Lastre, dove il sentiero riprende a salire, l’alpagotto Scanu inizia la salita in prima posizione, ma al passaggio in casera Palantina Matteo Piller Hoffer è nuovamente primo. Le posizioni di testa nell’ultima discesa e al passaggio alla baita Arneri non cambiano, Piller Hoffer chiude la propria gara in 2.13.04, Scanu taglia il traguardo con un minuto e cinquantasette secondi di ritardo. Sale sul terzo gradino del podio Paolo Lazzara, anche lui portacolori dell’Aldo Moro Paluzza.

Nella gara femminile le prime due posizione sono state spartite tra mamma e figlia, la vittoria è di Lavina Garibaldi che taglia il traguardo con il tempo di 2.36.05, Luigina Menean, la mamma, giunge all’arrivo con oltre diciotto minuti di svantaggio. L’atleta del Team Montanaia Racing, Francesca Domini è terza con 3.13.52.

Classifica maschile

1. Matteo Piller Hoffer, Us Aldo Moro Paluzza, 2.13.04; 2. Mario Scanu, Us Aldo Moro Paluzza, 2.15.01; 3. Paolo Lazzara, Us Aldo Moro Paluzza, 2.16.21; 4. Loris Basei, Atletica Valdobbiadene, 2.18.37; 5. Fabrizio Puntel, Atletica Sappada, 2.20.48.

Classifica femminile

1. Lavinia Garibaldi, Asd Timau – Cleulis, 2.36.05; 2. Luigina Menean Asd Timau – Cleulis, 2.54.20; 3. Francesca Domini, Montanaia Racing, 3.13.52. 


Il campionato italiano di nuovo nel Cuneese

Con lo 'Scarpone d’Oro', vertical sul Mongioie

Domenica 13 settembre il campionato italiano torna nel Cuneese: appuntamento in Alta Val Tanaro, con lo 'Scarpone d’Oro', vertical di 4,5 chilometri con partenza dal Rifugio Mongioie, a quota 1550 metri fino alla vetta del Monte Mongioie a 2631. Il via alle ore 9, alle 13 pranzo al rifugio, alle 15 la premiazione. Info: www.rifugio-mongioie.com.


Fisi-Vuarnet, cinque anni insieme

Oggi la firma a Milano

Anche il comunicato della Fisi ufficializza oggi, quello che avevamo anticipato sabato, dopo il Consiglio di Presidenza: sarà Vuarnet il nuovo partner tecnico della Fisi. Tempo di firme in via Piranesi, tra il  presidente della Fisi, Morzenti e il presidente di CDA, l'azienda di Bergamo licenziataria del marchio Vuarnet, Antonello Gamba. Un accordo di cinque anni - sino a Sochi 2014 -, superiore ad un milione di euro per stagione. La Vuarnet vestirà gli atleti di tutte le specialità della Fisi: alla fine oltre 400, considerando anche gli staff tecnici e dirigenziali.