Etna, sabato la Coppa del Mondo

Quarta prova di coppa in Sicilia

Il Trofeo Internazionale dell’Etna si disputerà sabato 20 febbraio, ma già dalla giornata di oggi sono previsti i primi arrivi delle nazionali che si contenderanno i preziosi punti della Coppa del Mondo. A Nicolosi, quartier generale della manifestazione, sono attese undici nazioni, Italia, Austria, Spagna, Francia, Svizzera, Andorra, Canada, Usa, Slovenia, Belgio e Germania per un totale di oltre sessanta atleti.
Alla gara, grazie alla possibilità di confrontarsi con i migliori atleti al mondo, parteciperanno circa cento atleti iscritti alla Fisi, provenienti da tutto il nord Italia. Dopo la vittoria di Kilian Jorner Burgada della Spagna alla prima tappa di World Cup a Pila, e dell’elvetico Florent Troillet a Claut, gli italiani sono chiamati a difendereancora una volta i colori azzurri. Guido Giacomelli, al rientro alle competizioni internazionali dopo l’infortunio al ginocchio della passata edizione, e già vincitore all’ultima prova di Coppa del Mondo a Gastlosen in coppia con Denis Trento, avrà tutte le possibilità di giocarsi ad armi pari il gradino più alto del podio. Manfred Reichegger vincitore dell’ultima Coppa del Mondo di scialpinismo, dopo le ottime prestazioni in Coppa Italia e con il titolo italiano appena conquistato, cercherà la vittoria dopo il terzo posto in Valcellina. Tra gli atleti che graviteranno nelle prime posizioni, ci sarà sicuramente Kilian Jornet Burgada, l’atleta spagnolo nelle ultime gare spagnole ha dimostrato di essere in buona forma fisica. Per quanto riguarda la categoria femminile, sembrerebbe che le azzurre Martinelli e Pedranzini, fresche del titolo italiano conquistato la scorsa domenica sulle montagne dell’Alpago, non abbiano troppe difficoltà a conquistare i primi due gradini del podio. Le atlete della Valtellina si dovranno difendere dalla spagnola Mireia Miro.
La gara, che in caso di maltempo sarà recuperata domenica mattina, è organizzata dallo sci club locale Sud Est ski team Aetna, con la collaborazione della Regione Sicilia, della Provincia Regionale Siciliana, e del Comune di Nicolosi.
Il tracciato di gara si svilupperà sul versante della Montagnola e del Rifugio Sapienza, le condizioni del percorso in questi giorni sono perfette, anche se è previsto un lieve peggioramento della meteo per il fine settimana. Stefano Mottini, responsabile del tracciato, lasciata la Valle d'Aosta, si trova a Nicolosi già da alcuni giorni per tracciare e supervisionare il percorso. “In questi giorni – dice Mottini – stiamo perfezionando la segnaletica lungo il percorso, abbiamo previsto cinque salite per un dislivello positivo di 1634 metri. Per aumentare la tecnicità della gara abbiamo inserito alcuni tratti da affrontare a piedi. Gli atleti non avranno l’obbligo di indossare l’imbrago, ma dovranno calzare i ramponi nei passaggi a percorrere a piedi. In quota abbiamo un’altezza costante di oltre due metri di neve. Il percorso è molto spettacolare, gli atleti sfioreranno i crateri del vulcano salendo sino a 2986 metri di quota. Penso che per una gara di scialpinismo sia una cosa abbastanza strana correre vicino ai crateri guardando il mare.”
Programma
Giovedì
Apertura ufficio gare
Arrivo atleti e accreditamento
Venerdì
Ricognizione percorso
ore 13.00 – Pranzo
ore 17.30 – Briefing Centro Congressi
ore 18.30 – Presentazione delle squadre nazionali
ore 20.00 – Cena Cena di gala
Sabato
ore 9.15 – Partenza gara
ore 11.00 – Premiazioni sul campo di gara
ore 17.30 – Premiazioni in piazza, a seguire cena e festa
Domenica
Recupero gara in caso di avverse condizioni meteo
Gita a Catania
Per scaricare le foto:
http://press.areaphoto.it/clienti/etna/gallery/index.html
Per maggiori informazioni:

http://www.scsudest.com/


Brunod-Reichegger campioni italiani

I quattro atleti dell'Esercito dominano la due giorni dell'Alpago

Dennis Brunod e Manny Reichegger vincono al fotofinish sulla coppia Trento - Eydallin una gara molto combattuta su un percorso riveduto a causa delle condizioni poco stabili del manto nevoso. Alla partenza Guido Giacomelli prende il comando seguito dai quattro dell'Esercito e dal suo compagno Lorenzo Holzknech. Le  tre squadre saranno appaiate sino alla terza salita, sullo "schenon di Cima Vacche", quando Giudo è costretto a cedere il passo per aspettare il compagno attardato. L'ultimo cambio pelli favorisce la coppia Trento- Eydallin che ripartono in leggero vantaggio, ma Brunod riesce a riprenderli seguito da Manny. Sul traguardo giungono per primi Eydallin e Brunod che attendono i compagni, sarà Manny con un colpo di reni che decreterà la vittoria di coppia per pochi centimetri. In campo femminile, la coppia Martinelli - Pedranzini non ha avversarie vincendo la gara in 2.22.18 e classificandosi tredicesime assolute. Seconda posizione per Corinne Clos e Silvia Rocca, terze Annemarie Gross e Maddalena Wegher.


Transcavallo primo giorno

Protagonista l'Esercito

Brunod e Reichegger vincono la prima tappa della Transcavallo ipotecando seriamente il titolo italiano in palio domani.
La gara di oggi faceva da prologo: 1080 metri il dislivello suddiviso in tre salite.
Al comando sempre la coppia dell'Esercito inseguita da Trento e Eydallin, alle loro spalle Pedrinie Lanfranchi che perderanno il podio per problemi tecnici e saranno superati da Martin Riz e Mario Scanu.
In campo femminile Martinelli e Pedranzini davanti a Clos - Rocca.
Le gare giovani erano invece individuali e qui si è registrata la vittoria di Antonioli davanti all'avversario di sempre, Boscacci. Terzo Filippo Righi.
In campo femminile come da pronostico: Cazzanelli, Beuchod e Antonioli.
Fra i cadetti Stradelli seguito a pochi secondi da Ferrari. terzo e a quattro secondi Salvadori.
Nelle cadette Silvia Piccagnoni.
Domani campionato italiano a squadre. La gara prevede un dislivello di 1850 metri con partenza alle nove.


Transcavallo, due gare pensando a Benito Saviane

Nella sala degli Affreschi della Provincia di Belluno si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 27esima edizione della Transcavallo. Le nevi dell’Alpago, dopo aver assegnato i titoli europei lo scorso anno, domenica prossima sanciranno i nuovi campioni italiani di scialpinismo a squadre. Sono attese 150 squadre.
La novità più importante di questa edizione è la decisione di far disputare la gara in due giorni, la prima tappa, il sabato mattina, leggermente più breve rispetto alle normali gare di scialpinismo e la seconda tappa, domenica valevole per l’assegnazione dei titoli nazionali. Nella prima tappa potranno correre anche i giovani, un’occasione importante, soprattutto per i ragazzi Davide Pierantoni e Matteo De Min, appartenenti al comitato veneto che potranno giocarsi la convocazione di nazionale per gli imminenti Campionati del Mondo. I Campionati si disputeranno in Andorra i primi giorni di marzo. La 27^ edizione della Transcavallo, per volere dei membri del Soccorso Alpino locale è intitolata alla memoria di Falco.
Corrado Azzalini, coordinatore della manifestazione, nel suo saluto ha voluto ricordare l’amico Benito Saviane, scomparso la scorsa notte. “Benito era uno di noi – dice commosso Azzalini – non mi ricordo un’edizione della Transcavallo senza Benito. La Transcavallo, sono sicuro, lo ricorderà nel migliore dei modi. Il mio compito è di coordinare tutte le persone che si impegnano all’interno del Comitato, forse il mio è il lavoro più semplice. Mi sento di ringraziare tutte le istituzioni e tutti i volontari, singoli o appartenenti alle associazioni, che rendono possibile la buona riuscita della manifestazione.”
La Transcavallo, che ha promosso una candidatura per poter disputare una prova di Coppa del Mondo il prossimo anno, si avvale della collaborazione della Regione Veneto, della Provincia di Belluno, della Comunità Montana dell’Alpago, del Comune di Tambre, del Bim e dell’Enel. Per quanto riguarda gli aspetti puramente tecnici le tappe sono supportate dal Soccorso Alpino, dalle Truppe Alpine, dalla Forestale, dai Vigili del Fuoco, dalla Pro Loco di Tambre, dal Cai Alpago, dai radioamatori del Radio Club Zanon e dallo sci club Dolomiti ski-alp. Per quanto riguarda le previsioni meteo e l’analisi del manto nevoso sono affidate ai tecnici del Centro Valanghe di Arabba che monitoreranno l’intero percorso di gara mercoledì.
Il Colonnello Del Favero, ha assicurato che anche nel prossimo fine settimana le Truppe Alpine, partner fondamentale lo scorso anno per gli Europei, saranno presenti in Alpago con uomini e mezzi per dare quel valore aggiunto alla manifestazione che sarebbe difficile avere in altri modi .
L’assessore provinciale Lorenza De Kunovich, portando i saluti del Presidente della Provincia ha sottolineato l’importanza di queste manifestazioni per la Provincia di Belluno. “Devo ringraziare gli organizzatori di queste manifestazioni strettamente legate al territorio – ha detto l’assessore – con il loro lavoro e la loro passione riusciamo a far conoscere le bellezze della nostra Provincia e diamo un’idea positiva delle nostre Montagne.”
La Transcavallo, come tutte le manifestazioni di scialpinismo di un certo livello viene svolta sotto la supervisione della Federazione Italiana Sport Invernali che ne garantisce gli standard di sicurezza e di buona organizzazione sotto tutti gli aspetti. “Dobbiamo fare squadra – esordisce Roberto Bortoluzzi, presidente del Comitato Veneto della Fisi – dobbiamo cercare, non solo di organizzare queste incredibili manifestazioni agonistiche, ma dobbiamo far crescere l’intero movimento nel nostro territorio. Insieme alle istituzioni dobbiamo lavorare per portare nel Veneto il centro dello scialpinismo, sfruttando anche la conoscenza delle nostre montagne. Ben vengano queste manifestazioni, ma cominciamo anche a pensare di accogliere tutti gli appassionati della montagna anche con percorsi pensati ad hoc, e con tutte le attenzioni necessarie affinché non si corrano inutili rischi.”
“Lo scialpinismo in Alpago, grazie ai Campionati Europei e ai prossimi Campionati Italiani è sicuramente cresciuto – dice Oscar Facchin sindaco di Tambre – anche l’Alpago stesso, crede molto in questa disciplina e guarda alla promozione turistica attraverso queste manifestazioni. Lo scialpinismo è l’espressione migliore per poter valorizzare il nostro territorio. Questi appuntamenti devono essere un punto di partenza per sviluppare progetti più ampi, uno su tutti la scuola di scialpinismo.”
La presentazione si è conclusa con la descrizione degli aspetti più tecnici di questo Campionato Italiano, prima delle spiegazioni di Vittorio Romor, presidente dello sci club Dolomiti ski-alp, ha preso la parola Mario Mafreda in rappresentanza del Bim Piave, “Sono ventisette anni che queste persone lavorano per promuovere lo sport, con lo sport, la promozione del territorio e la promozione del turismo. Noi siamo ben lieti di aver sostenuto e di sostenere questa manifestazione, e lo faremo sempre. Queste manifestazioni devono diventare elementi importanti e fondamentali per il nostro territorio, non basta e non è sufficiente solo la Transcavallo, nella nostra Provincia i tempi sono maturi per prendere in mano queste iniziative e fare in modo che queste iniziative diano alla nostra montagna visibilità e soprattutto un’ identità.”
Il primo passo verso l’assegnazione dei prossimi titoli italiani è stato fatto, ora si attende che i responsabili del percorso facciano le ultime analisi per decidere dove far passare gli atleti.

Programma della manifestazione

Venerdì 12 febbraio
Dalle 15.00 alle 21.00 accreditamento squadre e giovani
19.00 breafing tecnico della gara di sabato 13 febb.

Sabato 13 febbraio
7.30 – 8.00 accreditamento solo per la categoria giovani valida per la Coppa Italia
9.00 gara giovani 4° memorial “E. Mazzoran” 900-1.200 m disl. Coppa Italia giovani
9.30 gara assoluti a squadre su percorso attorno ai 1.200 m disl (1h -1h ¼ circa) – con percorso corto ma altamente tecnico.
12.30 – 14.00 Pranzo conviviale presso la palestra comunale
15.00 – 17.30 accreditamento squadre iscritte al solo Campionato Italiano a squadre
18.00 breafing tecnico Campionato Italiano a squadre
18.30 - 19.00 in piazza premiazioni di giornata e presentazione squadre di prestigio per la gara di Campionato Italiano a squadre

Domenica 14 febbraio
7.30 - 8.30 ritrovo a Col Indes per punzonatura e controlli.
9.15 località Pian Grant partenza gara Campionato Italiano a squadre su percorso classico da 1.880 m (3.760 complessiva)
12.30 – 14.30 Pranzo conviviale presso la palestra comunale
15.00 Premiazioni complessive.


Tsf Millet, secondo giorno

Si conferma la coppia Seletto - Sbalbi

Sole splendente a Manigod (Massif des Aravis) alla partenza della seconda tappa della TSF-Millet di questa mattina. Nonostante le condizioni nivologiche critiche a causa delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi, è stato comunque possibile effettuare la gara su percorso con 2400 metri di dislivello (1700 metri di dislivello nella prima tappa di ieri mattina).
Conferma vincente della coppia Seletto e Sbalbi nei senior, con tempo totale di 4.21.22: dai commenti dei due campioni all'arrivo evidente come la potenza di Sbalbi in salita sia in ottimo connubio con le capacità del Seletto discesista e il risultato di questa due giorni ne è la conferma. Tra le donne conferma vincente per Favre e Favre (t. t. 6.04.11). Categoria veterani maschile con primo posto per la coppia Bonnel e Chevalier (tempo totale 4.38.04). Tra gli espoir uomini podio più alto per Favre e Sevennac con tempo totale di 4.25.40, tra le espoir donne successo a Bouillot e Bozon-Liaudet (t. t. 7.26.23).
Junior uomini con vittoria di Merullaz e Pernet (t. t. 3.19.49): a loro giudizio la tappa di oggi è stata più lunga e difficile ma "plus jolie" rispetto alla prova di ieri sotto la neve. Ottimo risultato per le donne giovani con Favre e Mollaret ai vertici con tempo totale di 3.52.28. Primo posto cadetti uomini per Chevalier e Corbex (t. t. 3.30.43).
Attesi il prossimo anno più concorrenti italiani per questa gara: ideale per chi cerca un'atmosfera amichevole e un'organizzazione di gara impeccabile, il tutto in un ambiente da cartolina delle montagne dell'Alta Savoia.


Pitturina ski race, un successo

Dopo le nevicate dei giorni scorsi, che hanno fatto perdere il sonno agli organizzatori, questa mattina a Sega Digon, la Pitturina ski race è partita regolarmente sotto un cielo limpido e con temperature piuttosto rigide. A rendere la vita difficile alle ottanta squadre iscritte, oltre ai 2400 metri di dislivello di sola salita, è stato il vento che ha iniziato a soffiare già dalle prime ore del mattino. Le raffiche di vento hanno messo a dura prova le coppie soprattutto nelle forcelle e nella cresta che saliva a Cima Vallona. Il vento ha reso necessario che le squadre dei tracciatori salissero ancora con il buio della notte per “battere” nuovamente la traccia della gara.
La partenza è stata data come da programma alle ore 9.30, dopo il lancio effettuato dagli atleti con gli sci in mano per attraversare il torrente Digon, sono stati Thomas Trettel e Ivan Sommacal ad assumere il comando della gara. La prima salita corre inizialmente lungo la pista ciclabile verso Cappella Tamai, dopo mille metri di dislivello gli atleti guadagnano la cima dei torrioni dei Longerin a quota 2100 metri.
In questa prima salita sono Mario Scanu e il vincitore dello scorso anno Tadei Pivk a condurre il plotone. Scanu, durante la successiva discesa, cade rovinosamente procurandosi una botta alla schiena che gli impedisce di proseguire. Nulla di preoccupante, ma l’atleta alpagotto è costretto al ritiro.
Ivan Sommacal e Thomas Trettel riprendono il comando della gara, ma sulla forcella Pitturina transitano tallonati dal falcadino Alessandro Follador e da Riccardo Dezulian. E’ solo di una trentina di secondi il distacco tra le due coppie. La discesa nel territorio austriaco non porta fortuna a Ivan Sommacal. Il bellunese, cadendo nella neve fresca, a causa di un attacco non agganciato, perde secondi preziosi che gli fanno sfumare i sogni di vittoria.
Tornano così al comando Follador e Dezulian. La leadership dei due però dura poco, il maestro di sci di Falcade è vittima di una crisi di fame e non riesce più a mantenere un ritmo adeguato per difendere la prima posizione. Taufer e Zulian, riagguantano la prima posizione, Zulian è indiavolato, nemmeno il suo compagno di squadra riesce a stargli incollato alle code degli sci. La salita a Cima Vallona vede la coppia di testa mantenere un buon vantaggio, alle loro spalle transitano con tre minuti di distacco Sommacal e Trettel, e con cinque minuti Follador e Dezulian.
Lungo l’ultima discesa di 1400 metri di dislivello negativo i battistrada riescono a scendere in tutta tranquillità. E’ la battaglia per il secondo e terzo posto che s’infiamma, Thomas Martini e Filippo Beccari, che sino a quel momento stazionavano tra la quarta e quinta posizione, riescono a risalire sino alla seconda posizione. Il loro secreto? La scelta giusta della sciolina.
Alessandro Taufer e Ivo Zulian concludono la loro prova in 2.54.42, alle loro spalle giungono Martini e Beccari con quasi tre minuti e mezzo di distacco. Salgono sul terzo gradino del podio Ivan Sommacal e Thomas Trettel che nulla hanno potuto fare contro gli sci velocissimi dei secondi.
Per quanto riguarda la gara femminile, la coppia porta colori del Brenta Team formata da Orietta Calliari e da Maddalena Wegher mantiene la prima posizione per tutta la durata della competizione. Al loro inseguimento si portano Sabrina Zanon e Nadia Scola. Maddalena Wegher ha una marcia in più rispetto alla compagna di squadra, alla Calliari il compito di non perdere il contatto con la Wegher. Annemarie Gross, vincitrice della prima edizione, e Tamara Lunger non possono fare altro che mantenere la terza posizione.
La classifica sotto il traguardo di Sega Digon non cambia, le trentine vincono con il tempo di 3.40.36. Zanon e Scola concludono la loro prova con un distacco di quasi otto minuti dalle vincitrici. La Lunger e la Gross confermano il terzo gradino del podio con 4.03.46.
Nella gara riservata ai giovani dominio dello sci club Dolomiti ski-alp. La compagine bellunese vince nelle categorie cadetti femminile e cadetti maschile con rispettivamente Gloria Tona e Matteo De Min. Tra gli junior maschile vittoria di Davide Pierantoni dello Sci Cai Schio. Silvano Frattino dello sci club Valcellina è secondo, mentre Andrea Pavanello è terzo.


Martin Riz vince la Pizzo Tre Signori

Il Pizzo Tre Signori, giunto alla trentaduesima edizione, organizzato dall'As Premana, valeva come prova di Coppa Italia. Oltre 250 i concorrenti al via in gara su un tracciato che prevedeva uno sviluppo di 11.5 chilometri con dislivello positivo di 1460 suddiviso in ben cinque ascese. Nella gara maschile il fassano Martin Riz è subito partito forte, chiudendo sul traguardo in 1h31’10”, davanti a Matteo Pedergnana in 1h33’08”, mentre sul gradino più basso del podio è salito Paolo Moriondo in 1h36’46”. Nella gara femminile affermazione di Cristina Foppoli in 2h12’06”; secondo posto per Silvia Cuminetti, terza Raffaella Rossi.


TSF Millet, sfida in Alta Savoia

Immaginate di partire da Saint Tropez e arrivare in cima al Monte Bianco in due giorni: ecco lo slogan della TSF Millet, gara di sci alpinismo a coppie, in programma sabato 6 e domenica 7 febbraio in Alta Savoia, a Faverges. Viste le ultime nevicate il percorso è stato accorciato: sabato 2000 metri dislivello toccando il versante Est della Tournette, domenica partenza ed arrivo da Manigod, passando per il Sulens e il ponte d’Orcières. Oltre 150 le coppie al via: presenti anche il nostro Seletto in coppia con il francese Tony Sbalbi, campione francese nel vertical, oltre a Vigitello-Collet. Una gara, la TSF Millet, che seguiremo 'live' con i nostri inviati.


Pitturina Ski Race, si lavora per la gara di domenica

Dopo le presentazioni ufficiali, a Belluno la scorsa settimana e a Trento martedì mattina, ora tocca agli uomini delle squadre del Corpo Forestale dello Stato, della Società Guide Alpine Tre Cime, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e della Val Comelico, predisporre il percorso di gara e 'bonificare' le aree più esposte al pericolo valanghe.
Il tracciato di gara si presenta in ottime condizioni, il manto nevoso è abbondante e ben assestato. Il percorso era già stato segnalato e messo in sicurezza per buona parte già la scorsa settimana, ma le nevicate delle weekend e il forte vento hanno vanificato il lavoro svolto.
Sono le previsioni meteo, quindi, che preoccupano maggiormente i responsabili della manifestazione, anche se per domenica mattina è previsto il ritorno del bel tempo. L’ultimo bollettino meteo del Centro Valanghe di Arabba annuncia un peggioramento della situazione con nevicate fino a quote basse a partire dalla giornata di giovedì. La perturbazione dovrebbe interessare l’area dolomitica sino a sabato pomeriggio con maggiori apporti di neve nella giornata di venerdì. Per domenica mattina, dunque, è segnalato il ritorno del sole con temperature ancora piuttosto fredde.
Con queste premesse il comitato organizzatore è costretto a fare i salti mortali, infatti si stanno preparando ad allestire un percorso di riserva a seconda dell’intensità delle precipitazioni. I volontari dislocati lungo l’intero percorso, circa una settantina di persone in totale, saranno coadiuvati dai colleghi austriaci dell’Osttirol. Gli austriaci saranno presenti sul versante oltre confine (seconda discesa e terza salita) con una decina di uomini del soccorso alpino locale, inoltre sarà portata in quota anche una barella per il trasporto di feriti, e in caso di necessità si potrà contare su un’unità cinofila e su un elicottero.
Domenica mattina saranno attesi al via oltre cento squadre formate da due elementi ciascuna. La gara assegnerà, nelle categorie giovanili, i titoli di Campionato Veneto. Gli atleti senior e master affronteranno un percorso di quasi 2400 metri di dislivello di sola saliti divisi in tre ascensioni, con le ultime due da affrontare a piedi, con gli sci nello zaino. Gli junior e cadetti gareggeranno lungo un percorso di solamente due salite e con 1080 metri di dislivello positivo. La parte finale della prima salita sarà da "correre" con gli sci nello zaino.
La riunione tecnica per tutti gli atleti è prevista sabato sera alle 18.30, ma le manifestazioni collaterali dell’importante appuntamento agonistico inizieranno già da sabato mattina con la dimostrazione, per i bambini delle scuole medie, di un soccorso con i tecnici del soccorso alpino e con le unità cinofile del Corpo Forestale dello Stato. Le premiazioni sono previste alle 15.30 di domenica pomeriggio, gli organizzatori assicurano che anche la festa del fine gara è organizzata nei minimi dettagli.

Programma
SABATO 6 FEBBRAIO
Ore 10.30 - Incontro con i ragazzi delle scuole medie e dimostrazione di un soccorso di un sepolto da valanga
Ore 16.00 - Consegna pettorali e pacco gara – indicazioni in loco
Ore 18.30 - Briefing con descrizione tracciato, condizioni meteo e neve, materiali e proiezione filmati sul percorso.

DOMENICA 7 FEBBRAIO
Ore 6.30-8.30 - Consegna pettorali e pacco gara – zona partenza
Ore 6.30-8.45 - Punzonatura materiali – zona partenza
Ore 8.30-9 - Verifiche materiali – cancelletti di partenza
Ore 9.15 - Partenza categoria Senior
Ore 9.30 - Partenza categorie Junior e Cadetti
Ore 12-13 - Arrivo atleti
Ore 13-14.30 - Pranzo presso il tendone in zona arrivo
Ore 15.30 - Premiazioni e...molto altro


Ecco il numero 72

In edicola il terzo numero della stagione, finalmente…

Un numero ricco di argomenti, come sempre: dallo ski-alp people con le fate del Brenta, con Naglich che ha effettuato la prima discesa dal St. Elias, con Cattaneo e Lanfranchi due fenomeni dello ski-alp, con Silke Unterkircher intervistata nella sua casa di Selva di Valgardena. E poi le prove sul campo con i Fish 162, il confronto fra gli scarponi Skokum e Titan, la presentazione dei nuovissimi prodotti della Dynafit provati direttamente sulle nevi svizzere. Il test dei guanti da donna con 25 modelli portati sulla neve. Le gare di Pila, Monterosa, Rio Bianco e Vetan. La presentazione dei grandi avvenimenti di fine stagione. Poi itinerari, quelli facili, gli easy. La valanga del Pordoi raccontata a modo nostro, da tecnici ma anche da amici delle vittime di questa tragedia della montagna. E poi forse ancora altro.


Grande attesa per la Transcavallo

Due giorni di gare: si assegna il titolo italiano a squadre

Si lavora per la ventisettesima edizione della Transcavallo, valida come Campionato italiano a squadre, in programma il 13 e 14 febbraio. La gara, infatti, si svolgerà in due tappe; la prima, sabato, più corta e tecnica, mentre la seconda, domenica, più lunga ed impegnativa sul tradizionale tracciato dove si è corso ai recenti Campionati europei con il canalino dietro il Guslon. La gara è a coppie sia il sabato che la domenica: è possibile partecipare ad una sola delle due tappe ma non si rientrerà nella classifica finale che somma i tempi delle due giornate. La gara di domenica varrà come titolo di Campionato italiano in prova unica a squadre oltre ad essere anche la quinta prova di Coppa Italia Senior. Sabato in programma anche la prova di Coppa Italia, la quarta del circuito, riservata alle categorie giovanili: in questo caso la prova sarà individuale con in palio il quarto memorial dedicato ad Ernesto Mazzoran. Questa gara sarà anche selezione finale per gli imminenti mondiali di Andorra per la Nazionale Italiana. Chi si iscriverà alla due giorni avrà ben tre gadget: uno per i primi due giorni di gara, inoltre uno a scelta tra il nuovo kit da ferrata Camp e il pile della Millet marchiato Transcavallo.


Presentata la Coppa delle Dolomiti

Nove gare in calendario, delle quali una di Coppa del Mondo, tre internazionali, una finale di Coppa Italia, quattro valide per il Circuito Giovani, una per l’assegnazione dei titoli trentini ed una di campionato altoatesino. Un concentrato di eventi di primissimo piano all’interno di un circuito sempre più mondiale. Si presenta così la diciottesima edizione della Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo, il primo circuito in Italia dell’affascinante disciplina che più di ogni altra abbina uno sport di fatica, quasi estremo, alla suggestione delle vette dolomitiche sfiorate dagli agonisti.
È toccato al neo presidente del comitato Mario Malossini fare gli onori di casa nel corso della presentazione stampa dell'edizione 2010, presso la sede di Trentino Spa. “La Coppa delle Dolomiti - ha detto - è una manifestazione importante, sia sotto il profilo strettamente agonistico, sia dal punto di vista della promozione turistica. Basti pensare che in Europa vi sono 40 milioni di persone che praticano lo sci d'alpinismo, dei quali due milioni frequentano l'area dolomitica con 10 mila gli appassionati che vivono nelle nostre aree sciistiche. Numeri che ci spiegano le forti potenzialità di questo sport che porta all'esterno un'immagine positiva e vincente della nostra terra”.
Toccherà alla new entry Pitturina Ski Race inaugurare l’edizione 2010 del circuito di sci alpinismo, che si disputerà domenica 7 febbraio in Val Comelico, in provincia di Belluno. Una gara a coppie che fra l’altro porterà un ulteriore tocco di internazionalità, visto che parte del tracciato sconfinerà nella vicina Austria.
Fra le nove perle della Coppa delle Dolomiti la regina è senza dubbio la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, che il prossimo 11 aprile festeggerà il 36° compleanno. È la gara con più edizioni alle spalle, fra quelle del circuito, ma soprattutto per la terza volta avrà validità come prova di Coppa del Mondo individuale e per la 18ª volta come finale di Coppa delle Dolomiti. Sono tre invece le gare internazionali, ovvero la 16ª Sellaronda Skimarathon, ideata dal compianto Diego Perathoner, che partirà quest’anno da Canazei, il 3° Trofeo Marmotta della Val Martello e la 34ª Pizolada delle Dolomiti di Moena. Avrà invece validità come finale di Coppa Italia il 2° PalaRonda Ski Alp, mentre la 6ª Ski Alp Val Rendena assegnerà i titoli trentini e il 2° Tour de Sas della Val Badia i titoli altoatesini.
“Inizialmente – ha spiegato il segretario generale Alberto Stedile - doveva far parte del circuito anche l’Adamello Ski Raid, che ogni anno si disputa in alternanza con la Scialpinistica dell’Adamello, entrate nel circuito Coppa delle Dolomiti lo scorso anno. La gara, che ha come teatro il Passo del Tonale, si è presa però un anno di stop, per presentarsi in grande stile nel 2011, con il passaporto di Coppa del Mondo. Dunque le tappe avrebbero dovuto essere 11 e se si pensa che solo pochi anni fa erano solo cinque, possiamo capire qual è stata la crescita di questa manifestazione. Naturalmente l'obiettivo è quello di crescere ulteriormente, magari di avere tutte gare con validità internazionale ”.
Crescita che è andata di pari passo con la sinergia tra il circuito di Coppa delle Dolomiti dei vari Comitati Organizzatori delle singole tappe. Una collaborazione che – hanno sottolineato tutti i presenti – ha portato vantaggi per entrambi consentendo alla manifestazione di divenire un appuntamento sempre più rilevante nel panorama sportivo di questa disciplina. A rappresentare i Comitati Organizzatori c’erano Franco Melchiori della Lagorai Cima d’Asta, Daniele Irsara del Tour de Sas e Valerio Giorgesi della Ski Alp Val Rendena.
Conferme e novità dunque per la Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo, che riproporrà per il secondo anno il circuito dedicato ai giovani intitolato alla figura dell’alpinista Fabio Stedile e che vede l’adozione di un nuovo regolamento di gara: per il calcolo del punteggio finale la graduatoria verrà divisa in due fasce. La nuova formula di gara potrebbe consentire, visto l’interessante montepremi di 2500 euro, di avere al via anche un numero maggiore di atleti di Coppa del Mondo rispetto al passato, che darebbero ulteriore lustro ad un circuito che si sta avvicinando alle venti edizioni con progetti ambiziosi. Come ha sottolineato il campione Omar Oprandi, “Il nuovo regolamento da la possibilità di concorrere per la classifica finale della Coppa delle Dolomiti partecipando ad almeno 6 gare su 9, dunque questo è uno stimolo ulteriore per gli atleti a puntare alla vittoria finale, mentre il regolamento precedente in questo senso era forse troppo rigido”.
Negli ultimi due anni la Coppa delle Dolomiti ha avuto come dominatori assoluti il fassano Martin Riz e la nonesa Orietta Calliari. Chissà se saranno ancora loro ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della kermesse 2010…
E infine, la solidarietà. Per il 2010, raccogliendo l’appello di Maurizio Fondriest, campione del mondo di ciclismo e già componente della Coppa delle Dolomiti, è stato scelto di contribuire, tramite il versamento di 1 euro per ogni iscrizione alle gare, (che sarà raddoppiata dal comitato organizzatore (ci saranno circa 2.500 atleti iscritti) alla raccolta per la Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus, che opera da 22 anni nella Haiti oggi sconvolta dal drammatico evento sismico e dove gestisce numerosi servizi, tra i quali vi sono un ospedale pediatrico, un orfanotrofio e scuole di strada nei quartieri più colpiti (www.nphitalia.org).