Live dal Passo Carezza
Vince Ivo Zulian
Bella la prima! Una skialp da tenere sott'occhio, bel tracciato con dei muri degni della più nota Mountain Attack, sul tracciato più impegnativo e valido per la Prowinter Cup ha avuto la meglio Ivo Zulian che si lascia dietro le spalle un grande come Hansjörg Lunger, terzo di serata Dario Steinacher.
Le donne vedono al primo pista con una buona prova Michela Rizzi, seconda Roberta Secco e terza Margit Zulian, pasta party e premiazione al Rifugio Coronelle, a breve classifiche.
LIVE - Memorial Corrado Gregori a Campiglio
Thomas Martini su tutti, tra le donne vittoria di Elena Nicolini
250 partenti, tra cui 60 donne,al terzo memorial Corrado Gregori a Campiglio. Continua il buon momento di Thomas Martini, che si impone su un ottimo Guido Pinamonti, terzo gradino del podio per Alex Salvadori.
Da segnalare al quarto posto un fortissimo della corsa in montagna, Gil Pintarelli che si lascia dietro nientemeno che Ivan Antiga! Grande Gil. In ambito rosa vittoria per Elena Nicolini, atleta di casa che infligge due minuti a Giulia Botti e Federica Osler.
Domani al via la stagione Coppa Italia Trofeo Scarpa
Trento/Lenzi la coppia da battere
Toccherà alla Pitturina Ski Race, valevole come Campionato Italiano inaugurare la stagione della Coppa Italia. Dopo i due rinvii della gara di Misurina e dei Campionati Italiani di Premana dovuti alla mancanza di neve, finalmente domani mattina in Val Comelico in provincia di Belluno gli atleti gareggeranno per vestire il tricolore.
Nella lista di partenza sono presenti i migliori atleti italiani. Gli organizzatori hanno assegnato il pettorale numero uno alla squadra formata da Denis Trento e Damiano Lenzi. I portacolori del Centro Sportivo Esercito dovranno difendersi dagli attacchi di Robert Antonioli in coppia con Michele Boscacci. I due giovani dopo la prova di Coppa del Mondo, dove hanno dimostrato di essere in ottima forma, hanno buone possibilità di contendere il titolo ai due alpini. Con il pettorale numero tre partiranno Daniele Pedrini e Pietro Lanfranchi, una coppia ritrovata dopo il recupero degli infortuni estivi. Da non sottovalutare le due squadre formate da Dennis Brunod e da Jean Pellissier, da Alessandro Follador e da Ivo Zulian, lo specialista delle notturne. Domani di sicuro interesse sarà la gara della giovane coppia formata da Francois Cazzanelli e da Filippo Righi.
Per quanto riguarda la gara al femminile c'è stata la conferma della partecipazione delle due bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, per loro si preannuncia un nuovo titolo tricolore. Ci saranno le azzurre Martina Valmassoi e Corinne Clos che proveranno in tutti i modi di mettere in difficoltà la coppia che ha segnato la storia dello scialpinismo rosa internazionale. Silvia Rocca ed Elisa Compagnoni, Laura Besseghini e Jennifer Senik, e Tatina Locatelli e Christiane Nex sono, incrociando le dita, le tre squadre in grado di salire sul terzo gradino del podio.
In Val Comelico correranno anche le categorie Cadetti e Junior, per lo due percorsi più brevi.
I Senior affronteranno 1500 metri di dislivello positivo con tre tratti da percorre a piedi, il primo per raggiungere il Bivacco Piva mentre gli altri due saranno in Austria. Il percorso degli Junior avrà un dislivello di 1050 metri con tre salite e un tratto a piedi. I cadetti invece si contenderanno i titoli italiani su un percorso di 800 metri.
La partenza per tutte le categorie sarà nei pressi di Pian della Mola. Lo striscione d'arrivo sarà invece a Sega Digon, e lo si taglierà con gli sci in mano dopo aver attraversato le vie del paese.
Lo Spiquy Team ha voluto inserire nel programma anche la seconda edizione del raduno Ski Alp Val Comelico. Appuntamento nel Cadino di Cima Vallona per applaudire e festeggiare il passaggio dei concorrenti.
Il prossimo appuntamento per la Coppa Italia sarà il 5 febbraio in occasione del 31° Trofeo Maurizio e Carlo Fiou a Flassin in Valle d'Aosta.
Alla fine e' stata powder
Dopo le disavventure della mattinata nel pomeriggio tutto ok
Oggi è stata giornata di transizione prima della due giorni di gare. E così ci siamo dilettati a sciare in questa neve così leggera, fredda e terribilmente polverosa! Davvero uno sballo. Oggi pomeriggio per i ragazzi altra sessione di allenamento, stasera briefing e domani la sprint, senza Eydallin per le note vicende della mattinata.
Vaude Nevis
Nuovo zaino per lo ski-alp
Per il 2012-2013 Vaude presenta lo zaino tecnico Nevis dedicato allo scialpinismo. Pesa 1.200 g ed è corredato di passanti laterali flessibili per il fissaggio degli sci, in grado di ospitare anche gli attrezzi con inclinazioni freeride. Lo scomparto di sicurezza contiene pala, sonda, rampanti e pelli, laddove bastoncini e piccozze possono essere agganciati esternamente grazie all’apposito supporto rimovibile. Sarà disponibile nelle versioni da 25 o 30 litri.
Ispo Award per Atomic e Salomon
Tracker 16 e Guardian 16 sono gli attacchi più innovativi
L’Ispo di Monaco (fiera internazionale dell’attrezzo e degli sport invernali) deve ancora iniziare, ma già vengono assegnati i primi premi. Vincono il riconoscimento quale attacco più innovativo del 2012-2013 Atomic Tracker 16 e Salomon Guardian 16. Atleti, rivenditori e giornalisti specializzati di tutto il mondo hanno eletto i prodotti austriaci dedicati al backcountry quali massima espressione dello sviluppo in termini di design e funzionalità nella categoria "scarponi e attacchi". Merito soprattutto del rapido passaggio dalla modalità salita a quella discesa, possibile con la sola azione del bastoncino e senza togliere gli sci, nonché della ridotta altezza da terra a tutto vantaggio di una maggiore sensazione di contatto col terreno.
Parola all'imputato Eydallin
E' appena rientrato dal processo difeso dall'avvocato Oscar Angeloni
Entrambi sono stati condannati. Matteo Eydallin non potrà gareggiare questo fine settimana, l'avvocato Angeloni condannato a tracciare la sprint di oggi. Sentiamo da Eyda come si è svolto il processo, con tanto di giudice, polizia e.....
11° Trofeo Maurizio Zandegiacomo a Misurina
Vincono Marzio Bombassei e Linda Menardi
Anche quest'anno a Misurina gli appassionati di sci alpinismo hanno potuto partecipare all'undicesima edizione del "Trofeo Maurizio Zandegiacomo" in programma ieri sera. Numerosi gli atleti alla partenza della gara, 130 appassionati di pelli, sci e natura. Il percorso di questa edizione prevedeva una partenza in piano, a differenza degli scorsi anni, questo ha permesso ai partecipanti di "scaldare" i motori prima di affrontare il primo muro e le successive salite.
Buone anche le condizioni climatiche, viste le temperature non troppo rigide che hanno accompagnato i partecipanti. L'arrivo, presso il rifugio "Col de Varda", ha visto l'atleta di casa Marzio Bombassei terminare il percorso con un tempo di 16' 54'', con cui si è aggiudicato il primo posto. A seguire Olivo Da Pra, con un tempo di 17'37'', e Piller Hoffer Matteo, che ha concluso la gara in 17'42''.
«Nelle scorse edizioni non ero mai riuscito a vincere, quest'anno è andata bene - dice il vincitore - sono molto contento, non solo perché corro in casa, ma anche perché questa gara rappresenta la figura di Maurizio Zandegiacomo, una grande persona e un amico vero».
Prima fra le donne Linda Menardi, con 22'56'', seguita da Serena Menardi, con il tempo di 23'33'', e da Alessia Molin che sale sul terzo gradino del podio con il tempo di 25'30''.
Nella categoria juniores femminile, prima Tamara Buzzetto, seguita da Gaia Colli. In quella maschile, il primo a terminare la gara è stato Michele De Martin, seguito da Matteo Unterpertinger e da Simone Buzzetto.
Alessia Molin, presidente della "Cadini Promotion", associazione organizzatrice dell'evento, è soddisfatta di questa undicesima edizione: «voglio ringraziare la "Misurina Neve", che ha messo a disposizione le piste, gli impianti diverse persone che hanno dato la propria disponibilità, il Comune di Auronzo e tutti gli operatori di Misurina che collaborano per l'ottima riuscita di questa gara, non per ultimi i moltissimi e preziosi volontari!»
Manny si impone nella sprint in Colorado
L'ottimo Canadese Thoni Rainer beffa il nostro Holzknecht
Partenza alle 8 a 3000 metri a - 25. Bastano questi dati per far capire che oggi è stata davvero dura. Ci ha pensato però la location a scaldare gli animi e far dimenticare il freddo. Semplicemente una magia. Uno chalet incastonato ai piedi di un bosco ed immerso nella neve rappresentava il quartier generale della gara di oggi. Manny ha dichiarato che è stata la sprint più bella disputata sinora. Una prima parte con delle zeta ricavate nel bosco, cambio e discesa con porte direzionali in fuori pista. Cambio, nuova salita nel bosco, tratto a piedi, di nuovo gli sci, e ultima discesa sempre con porte direzionali in fuori pista. Manny vince d'autorità, al secondo posto invece si piazza il Canadese Thoni Rainer che per solo 1 secondo beffa il nostro Lorenzo Holzknecht.
Domani l'individuale con dislivello di 1650 metri, con l'ultimo tratto da affrontare in assetto alpinistico per raggiungere i 4 mila metri del Peak.
Ci hanno prelevato l'Eyda direttamente in camera
Lo porteranno a Guantanamo per aver solcato la powder?
Questa mattina gasati dalla powder caduta la notte, siamo partiti con le pelli alla volta dei pendii dello ski resort di Crested Butte. I Patrol hanno iniziato a fermarci subito, pericolo valanghe e altre mille storie. I primi li abbiamo agevolmente aggirati, ma poi hanno iniziato a sbucare da ogni dove. Armati di radio ci seguivano lungo i pendii e ci braccavano. Loro salivano in funivia, noi con le pelli. Così non vale però! Abbiamo ingaggiato una sorta di guardia e ladri. Non erano preparati all'agilità e alla velocità dei nostri, la zavorra infatti ero io, ma i ragazzi non mi hanno abbandonato. Ci hanno però aspettati in un punto preciso e così abbiamo dovuto desistere dal continuare. Io, Holz e Manny, abbiamo tolto le pelli e siamo discesi. In quel mentre l'Eyda scattava e se ne andava, lasciando i patrol basiti. Viaggia il ragazzo e non l'hanno più preso. Forse pensavano che il nostro fosse un piano preciso, così nella montagna è iniziata una caccia all'uomo. Alla fine Eyda è arrivato in camera, ma scortato dalla Police. Ritirato il passaporto l'hanno portato in caserma. Oscarone l'ha dovuto seguire, vorrei potervi documentare la sua faccia. Siamo in attesa di sapere gli sviluppi… Guantanamo?
Lo scialpinismo italiano in mostra in Francia
Dal 1 febbraio esposte le fotografie delle gare della “Grande Course"
Il grande scialpinismo dal 1° febbraio si metterà… in mostra.
Mercoledì verrà inaugurata a Grenoble (Francia), presso la Maison de Montagne, una mostra dedicata alle maggiori cinque gare di scialpinismo dell’intero arco alpino, quelle che compongono il circuito Grande Course.
Si tratta di competizioni con cadenza biennale, ovvero il Millet Tour du Rutor Extrême, la Patrouille des Glaciers, il Trofeo Mezzalama e l’Adamello Ski Raid, cui si aggiunge la francese Pierra Menta che, invece, si tiene annualmente.
La prossima primavera il Millet Tour du Rutor Extrême, in calendario tra Valgrisenche e Arvier dal 30 marzo al 1° aprile, sarà la tappa centrale del circuito alpino, preceduto dalla Pierra Menta (15-18 marzo) e seguito dalla Patrouille des Glaciers (Svizzera, 25-28 aprile), inoltre sarà l’unica tappa italiana, dato che il Trofeo Mezzalama e l’Adamello Ski Raid sono già state disputate nel 2011.
Per tutte e cinque le gare del circuito mercoledì 1° febbraio sarà tempo di trasferta in terra francese, e non soltanto per l’inaugurazione della mostra fotografica. In programma nella medesima giornata c’è anche una conferenza di presentazione delle “regine” dello scialpinismo (ore 18.30), alla presenza degli organizzatori ma anche in compagnia di atleti provenienti da Francia, Svizzera e Italia.
Per i più “affamati” di ski-alp, poi, ci sarà la possibilità di proseguire il viaggio di scoperta tra le cinque competizioni anche più tardi, alle 20.30 presso la Maison du Tourisme è prevista la serata cinematografica, con i filmati dedicati ai vari appuntamenti sportivi.
Tutte le tappe della Grande Course si distinguono non soltanto per la grande portata sportiva, ma anche per i paesaggi maestosi che sanno regalare, non è un caso quindi che la mostra e la serata collegata siano dedicate agli aspetti visivi delle manifestazioni, tutte particolarmente… fotogeniche.
Per quanto riguarda i circuiti, il Millet Tour du Rutor Extrême e la Pierra Menta erano uniti già da svariati anni, grazie al consolidato Trophée des Alpes, sostituito a partire dalle stagioni 2011/12 dal circuito Grande Course.
Tuttavia, un po’ della tradizione del “trofeo” è rimasta saldamente legata al Millet Tour du Rutor Extrême e alla gara francese, i rispettivi comitati organizzatori, infatti, hanno scelto di riproporre il Trophée des Alpes per le categorie giovanili, un’interessante iniziativa volta a sostenere lo sport giovanile e a dare spazio alle promesse di questa disciplina sportiva. Per i giovani ski-alper la partecipazione al Trophée des Alpes non comporterà alcuna spesa aggiuntiva, sarà sufficiente partecipare alla 27.a Pierra Menta e al 16° Millet Tour du Rutor Extrême.
Il Millet Tour du Rutor Extrême, nato nell’aprile 1995 da un’idea di Marco Camandona e Gildo Vuillen, è organizzato dallo Sci Club Corrado Gex, supportato da numerosi volontari e dalla Regione Valle d’Aosta e dai comuni di Arvier e Valgrisenche.
Il programma per l’edizione 2012 del Tour “estremo” prevede tre giornate di gara, nel corso delle quali gli scialpinisti affronteranno un totale di circa 7.000 metri di dislivello positivo, impegno che verrà diminuito nei percorsi riservati alle categorie Junior e Cadetti.
La prima e la seconda tappa del Millet Tour du Rutor Extrême scatteranno da Mondange (Valgrisenche), mentre l’ultima proporrà un dislivello di oltre 2.200 metri, sul classico percorso del Tour du Rutor con start da Planaval (Arvier).
Le iscrizioni alla gara valdostana resteranno aperte fino al 22 marzo, per iscriversi e per ottenere informazioni dettagliate basta collegarsi al sito www.tourdurutor.com
Scarpa Maestrale RS e Gea RS
Due nuovi scarponi per lo ski-alp freeride
7 nuovi scarponi per il 2012-2013. Scarpa mira ad ampliare notevolmente le proposte per lo ski-alp. Tra le prime new entry svelate in vista dell’Ispo di Monaco vi sono Maestrale RS e Gea RS, votati tanto allo scialpinismo quanto al freeride e dedicati al pubblico rispettivamente maschile e femminile. Studiati per quanti applicano le pelli a sci dall’ampia superficie di galleggiamento, possono contare su di un flex pari a 120 e un’escursione del gambetto di 40°. Lo scafo è in plastica (poliammide) e non manca la predisposizione per gli attacchini. Il peso dichiarato si attesta a 1.570 g per Maestrale RS (27 MP); 1.410 g per Gea RS (25 MP). In entrambi i casi circa 40 g più delle versioni “base”. Intanto trapelano indiscrezioni in merito a una rivisitazione del tanto amato F1, forte per il 2012-2013 di un gambetto in plastica più rigido e leggero che in passato. Non c’è che dire; un vero e proprio immortale!