Al via la prima Torgnon Ski Race
Partenza il 25 marzo alle 8,30, percorso di 15 chilometri
Prenderà il via alle ore 8,30 (partenza ritardata di mezz’ora, a causa dell’entrata in vigore dell’ora legale nella notte tra sabato e domenica) la prima edizione della Torgnon Ski Race, gara di scialpinismo a coppie per le categorie Senior e Master. Percorso di circa circa 15 chilometri distribuiti su quattro salite e quattro discese con un dislivello positivo di circa 1850 metri e con un tratto da percorrere a piedi. In questo tratto sarà obbligatorio assicurarsi alla corda fissa con imbrago e longe. Per le categorie Cadetti e Junior la gara sarà individuale con partenza alle ore 8.45 e si svolgerà sullo stesso percorso Senior e Master ad eccezione della terza salita, con un dislivello complessivo pari a 1270 metri. Le condizioni meteo delle settimane scorse hanno imposto alcune piccole modifiche al tracciato, rispetto a quanto indicato nel dépliant, che hanno portato a una riduzione di circa 250 metri sulla terza salita del dislivello complessivo della gara. Ogni concorrente dovrà portare per tutto il percorso di gara il seguente materiale: un A.R.V.A a norma internazionale che dovrà essere indossato a contatto del corpo e rimanere in trasmissione durante tutto il percorso (è vietato l’uso dei soli trasmettitori); uno zaino con spallacci dotato di 2 laccioli porta sci in grado di contenere tutto il materiale previsto dal regolamento; un telo termico di dimensioni minime cm 180 x 200; una pala minimo 20x20 non modificata; una sonda da neve di lunghezza minima 240 cm e di diametro minimo 10 mm; un casco da alpinismo, da arrampicata o da sci alpinismo omologato U.I.A.A. o C.E. da indossare durante la gara; un paio di guanti da indossare; un berretto, fascetta o cappuccio della tuta; un paio di occhiali o visiera; indumenti per la parte inferiore del corpo: due strati, un paio di pantaloni o tuta della misura del concorrente e un paio di pantaloni antivento; indumenti per parte superiore del corpo: tre strati, due a manica lunga della misura del concorrente, di cui uno antivento; imbrago a norma omologato U.I.A.A. o C.E; longe.
BRIEFING: si svolgerà presso la sala Sirt sede degli impianti di risalita il giorno 24 marzo 2012 alle ore 18,00 circa.
PREMIAZIONE: si svolgerà nello stesso luogo del briefing il 25 marzo 2012 alle ore 15,00 circa. Ad ogni concorrente verrà assegnato un premio di partecipazione.
ISCRIZIONI: dovranno pervenire su apposito modulo FISI N.61 (scaricabile sul sito della Fisi), compilato in ogni sua parte, entro le ore 8.00 del 24 marzo 2012 accompagnate dalla copia del bonifico bancario comprovante il pagamento della somma di € 60,00 per ogni squadra. Le coordinate bancarie per il bonifico sono le seguenti: UNICREDIT BANCA IBAN : IT33D0200831540000002434228. Le iscrizioni possono essere inviate tramite e-mail all’indirizzo sciclubtorgnon@alice.it oppure tramite fax al n. 0166.540963. Per eventuali altre informazioni rivolgersi allo Sci Club Torgnon ai numeri (335.8229990 Danilo) oppure (347.3200152 Tony) .L’iscrizione dà diritto ai concorrenti di fruire dei servizi di rifornimento (5 lungo il percorso) e all’assistenza predisposta dall’organizzazione.
Test comparativo tra K2 Backup e Wayback
Su Ski-alper numero 83 un'approfondita prova dei due modelli americani
Abbiamo portato sulla neve due sci davvero interessanti: i nuovi K2 Wayback e i 'cugini' Backup. Simili ma diversi, rappresentano l'interpretazione dello scialpinismo all'americana, con un occhio rivolto alla discesa ma senza eccedere con la bilancia per la parte in salita. Testatore il nostro Niccolò Zarattini (primo italiano nel ranking internazionale di freeride). Da non perdere su Ski-alper numero 83 in edicola dal 20 marzo.
Lampade frontali: la prova comparativa di Ski-alper
Imperdibile test con 8 modelli tra i più indicati per lo ski-alp di notte
Sul nuovo numero di Ski-alper (83 - marzo 2012) in edicola in tutta Italia tra oggi e domani (a seconda delle zone), da non perdere la prova comparativa tra 8 modelli di lampade frontali per lo ski-alp. Una scelta piuttosto eterogenea, per tutte le esigenze: potenze comprese tra 75 e 1.030 lumen e prezzi variabili da 22 a 395 euro. I modelli messi a dura prova dalla redazione tecnica, coordinata da Sebastiano Salvetti, sono: Alpikit Gamma Desert Storm, Black Diamond Spot, Led Lenser H7R, Petzl Myo RXP, Petzl Ultra Belt, Lupine Piko X, Mammut X-Shot e Silva Sprint Plus.
Abbiamo determinato un valore inedito, 'made in Ski-alper', per la valutazione dell'intensità specifica del cono di illuminazione.
Le 8 partecipanti al test sono state classificate in base a quattro parametri: peso, durata alla massima potenza, portata alla massima potenza e intensità specifica del fascio luminoso. Da non perdere, per trovare la lampada ideale alla vostra attività 'by night'.
Michel Parmentier, lo sciatore errante
Su Ski-alper numero 83 approfondimento sul grande scialpinista francese
Inizia la collaborazione di Giorgio Daidola con Ski-alper con una retrospettiva su Michel Parmentier. Il francese, scomparso a soli 37 anni agli inizi degli anni '80 durante un tentativo di ascesa all'Everest, è l'autore di due libri che sono autentiche pietre miliari dello scialpinismo di ricerca e di avventura: Les Grand Raids a ski. Due volumi, il primo, datato 1981 e scritto insieme a Michel Berruex titola 'De la Vanoise au Spitzberg', il secondo, datato 1984, 'Montagnes de la Méditerranée'. Daidola ripercorre l'avventurosa esistenza di questo reporter di guerra 'stregato' dalla montagna e dallo scialpinismo. Bellissime immagini tratte dai due volumi e dall'archivio del grande fotografo francese Pascal Tournaire.
"Una vittoria esagerata"
Cosi' Lanfranchi ha definito la vittoria del Grand Mont
Non ha vinto il Pierra Menta, ma la vittoria del tappone del Grand Mont davanti a una folla di cinque mila persone, gli ha riservato emozioni speciali, indelebili, che valgono “una carriera”.
In coppia con Bon Mardion è stato protagonista di una delle più belle pagine dello scialpinismo, sentiamo cosa ci ha detto a caldo subito dopo l’arrivo.
Ieri sera, ad Arvier, la serata sull'alimentazione
Medici e nutrizionisti spiegano come preparare un grande evento sportivo
Una platea numerosa, interessata ed attenta, quella che ieri sera ha affollato la sala polifunzionale di Arvier (Aosta) per un incontro con specialisti dell’alimentazione sportiva promosso dagli organizzatori del Millet Tour du Rutor Extrême. Un incontro non solo per gli scialpinisti agonisti, ma utile a tutti gli sportivi che frequentano la montagna; “Scialpinismo, alimentazione ed integrazione” erano le tematiche della serata.
Uno dei qualificati partner dell’evento valdostano, in programma dal 30 marzo al 1° aprile a Valgrisenche e Planaval (Arvier), è Enervit, che ha portato ieri sera ad Arvier il dott. Luca Mondazzi, medico chirurgo specialista in scienza dell’alimentazione e gastroenterologia, responsabile del servizio nutrizionale per il wellness di Mapei Sport Service di Castellana. Il dott. Mondazzi ha spiegato l’importanza di un giusto ed equilibrato supporto energetico per una buona prestazione fisica, fondamentale anche in questa unica tappa italiana 2012 de La Grande Course.
C’era anche il dott. Danilo Riva responsabile informazione tecnico scientifica Enervit spa, che in sintesi ha affermato che non ci sono alimenti in grado di migliorare o peggiorare le condizioni atletiche, ma solo buone o cattive alimentazioni. La nostra società tra il resto è abituata ad un abuso calorico, ed ecco perché molti appassionati di sport e di montagna (scialpinismo, sci di fondo, skyrunning, ecc.) ieri hanno ascoltato con grande attenzione le “istruzioni” dei tecnici.
A dimostrazione di come la Regione autonoma Valle d’Aosta sia attenta allo sport, e soprattutto a quello di montagna, è intervenuto il dott. Guido Giardini, responsabile dell’ambulatorio medicina di montagna USL della Valle d’Aosta e presidente della Società italiana medicina di montagna, spiegando i gravi problemi che si possono riscontrare in questi sport se gli sportivi non sono ben preparati fisicamente, e per esserlo è fondamentale una buona alimentazione.
Diversi i temi sviscerati, ed alcuni hanno anche ribaltato gli atteggiamenti tenuti dagli sportivi, come la strategia di integrazione alimentare prima, durante e dopo ogni sforzo. C’è stato modo di seguire i consigli sulle modalità e i tempi di assunzione dei prodotti, su come bere a basse temperature, il recupero e la corretta alimentazione.
Importante anche il tema riguardante gli integratori, con un accenno agli integratori alimentari nella vita quotidiana, ovvero quei prodotti specifici che favoriscono l'assunzione di sostanze quali macronutrienti (carboidrati e proteine) e micronutrienti (sali minerali o vitamine). Nello specifico per lo scialpinismo gli integratori sportivi di maggior utilizzo sono a base di carboidrati in polvere, solidi o liquidi. Servono a rifornire l’organismo di energia prima dello sforzo, aumentando (o facendo risparmiare) le riserve di carboidrati che sono nell’organismo (glicogeno muscolare), durante lo sforzo per prevenire l’esaurimento del glicogeno contenuto nel muscolo e nel fegato, e dopo lo sforzo per ricostruire le riserve di energia (glicogeno muscolare) intaccate o esaurite durante l’attività. Nello scialpinismo vengono anche utilizzate le bevande saline che servono a prevenire la disidratazione e gli squilibri elettrolitici, fornendo all’organismo sali minerali.
Enervit, al link http://www.enervitsport.com/_vti_g3_Rutor1_aspx_rpstry_9_.sphtml# ha pubblicato specificatamente per i partecipanti (ma le indicazioni sono utili a tutti gli sportivi) una serie di suggerimenti ed indicazioni per affrontare al meglio il Millet Tour du Rutor Extrême.
Ieri sera c’era anche Albert Lanièce, assessore alla sanità, salute e politiche sociali della Regione Valle d’Aosta, il quale ha sottolineato l’importanza della relazione tra buona alimentazione, sport e stile di vita, soffermandosi su come la sanità valdostana sia particolarmente attenta allo sport di montagna e quindi a manifestazioni di levatura come il Millet Tour du Rutor Extrême. Anche l’assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha sottolineato l’importanza di una buona alimentazione, fil rouge tra montagna e sport. Infatti la montagna è un ambiente impegnativo dove bisogna arrivare preparati, ma allo stesso tempo è un luogo dalle grandi emozioni. Lo sport quindi, secondo l’assessore al turismo, non è solo per i “super atleti” ma è per tutti, basta essere preparati seguendo anche una buona alimentazione.
La serata è stata animata anche da un applaudito video girato durante l’edizione 2009 del Tour du Rutor, ed è stata ravvivata dalla presenza di atleti importanti come il vincitore della recente Pierra Menta, Manfred Reichegger.
In chiusura Marco Camandona, uno dei coordinatori del comitato organizzatore, ha ringraziato Enervit per la preziosa collaborazione e ha dato un caloroso arrivederci alla manifestazione, che sarà completata da diverse iniziative collaterali, non ultimo il Mountain Village Tour.
Sul percorso le guide stanno lavorando per verificare la sicurezza dei versanti, la segreteria invece è subissata dalle richieste di partecipazione, quella del 2012 è un’edizione di successo che conferma l’attenzione per La Grande Course e per il Millet Tour du Rutor Extrême. Gli organizzatori potrebbero chiudere anzitempo le iscrizioni per troppo “affollamento”.
Ci hanno preso gusto
Holz & Manny in coppia anche al Tour du Rutor
Squadra che vince... non si cambia!
Allora assieme affronteranno anche il Tour du Rutor seconda prova di Grande Course in programma dal 29 marzo sulle nevi valdostane. Saranno la squadra da battere, in molti cercheranno la rivincita, per loro sara' semplicemente l'occasione di confermare che sono la squadra più forte di questa stagione.
E' tempo di Polartec Pizolada delle Dolomiti
Appuntamento per domenica 1 aprile
Sulle cime dolomitiche della Val di Fassa, in Trentino, la fine dell’inverno e l’inizio della nuova stagione attirano in quota gli ski alper. Con l’avvento della primavera ecco anche tornare una delle più note scialpinistiche del nostro paese, la Polartec Pizolada delle Dolomiti, quest’anno giunta al 36° capitolo, e pronta a “mirare” diritta al Passo San Pellegrino. Questo finale d’inverno particolarmente mite non sembra aver influenzato più di tanto l’evento fassano e il suo spettacolare percorso che si arrampica fin quasi a 3000 metri di altitudine, e che, come detto, ha il San Pellegrino come elemento distintivo.
Domenica 1° aprile, quindi, nel piazzale della funivia di Col Margherita a 1.890 metri di quota, si raduneranno appassionati e fuoriclasse di sci e pelli di foca, pronti ad attaccare i circa 20 km di gara con oltre 2.000 metri di dislivello di sole salite. Il primo tratto in pista fino al rifugio Paradiso servirà a scaldare i muscoli, prima di entrare su pendio aperto, ma comunque ancora non troppo ripido, direzione Passo delle Selle. Dopo il cambio pelli la discesa porterà alla baita Pastori da cui si ripartirà verso la forcella dell’Om Picol (2.460 mt).
Il primo vero banco di prova sarà la veloce discesa successiva verso la valletta di congiunzione al rifugio Fuchiade, da cui si ripartirà di slancio in salita fino al pulpito della Val di Tasca e poi lungo il ripido pendio che porta alla “cima Coppi” della gara, ovvero la Forcella Laghet a 2.750 metri. Un impegnativo canale traghetterà i concorrenti verso il Passo San Pellegrino e l’omonima malga, ma come canta Luciano Ligabue… “il meglio deve ancora venire”.
Prima la parete nord del Col Margherita, poi il canalino Holzer e su a piedi con corde fisse fino alla cima del Col Margherita (2.530 mt.). Questa sarà in sintesi l’ultima fatica in salita della Polartec Pizolada 2012, che prima dell’arrivo però, nuovamente alla stazione della funivia, offrirà una picchiata lungo il percorso freeride della parete nord del Col Margherita, dove gli amanti della velocità si potranno esaltare e magari risalire qualche posizione di classifica. Per le categorie Giovani ed Escursionisti, una volta toccata la forcella dell’Om Picol si farà ritorno in zona traguardo.
Il programma della “Pizolada” del prossimo aprile prevede una riunione tecnica per atleti e capi squadra prevista per il sabato di vigilia (ore 18,30 a Moena), mentre il giorno successivo dalle 6,00 alle 7,30 si potranno ritirare i pettorali in zona partenza e alle 8,00 ci sarà lo sparo di start. Nel piazzale dell’impianto del Col Margherita i primi sono attesi circa due ore dopo la partenza, mentre il pasta party sarà servito dalle 11,45, seguito da un intrattenimento musicale a partire dalle 13,00 e dalla premiazione di gara con lotteria alle 15,00. Al concorrente agonista più giovane classificato sarà assegnato anche il ‘Trofeo Riccardo Bazzocco’, per ricordare l’alpinista di Moena che nel 1991 perse la vita in Marmolada.
La Polartec Pizolada 2012 è, come detto, tra le storiche scialpinistiche italiane la cui prima edizione risale al 1973. La direzione delle operazioni organizzative è affidata ad un comitato presieduto da Riccardo Franceschetti e composto dall’Unione Sportiva Monti Pallidi e dal Cai Sat di Moena, in stretta collaborazione con il Comune di Moena, il Comitato Fassa Eventi, Trentino Marketing e l’APT Val di Fassa.
Entro il 28 marzo ci si può iscrivere alla 36.a Polartec Pizolada delle Dolomiti versando la quota di € 40 (agonisti), € 25 (giovani) ed € 35 (escursionisti). Dal 29 marzo (fino a 24 ore prima del via) la tariffa sarà innalzata di € 5.
Anche per quest’anno è confermata la partnership tra la scialpinistica trentina e il title sponsor Polartec, leader mondiale nella progettazione e produzione di tessuti outdoor dalle elevate prestazioni anche in situazioni climatiche estreme. Polartec è inoltre uno dei brand più attivi nello sviluppo di tessuti riciclati e rinnovabili, con oltre il 30% sulla produzione complessiva.
Domenica si corre in Val Martello
Kilian e la Roux in vetta alla Coppa del Mondo
Ci sono proprio tutti. Domenica 25 marzo torna in Val Martello (BZ) la Coppa del Mondo di ski alp e le teste di serie hanno già confermato la propria presenza allo start del 5° Trofeo Marmotta.
Il campione catalano vincitore dell’ultima edizione, Kilian Jornet Burgada, sarà ai nastri di partenza deciso a concedere un personale bis e confermarsi in vetta alla parziale di Coppa del Mondo, che dopo due gare disputate lo vede solitario con 80 lunghezze di vantaggio sull’altoatesino Manfred Reichegger. Terzo ad inseguire c’è il valtellinese Lorenzo Holzknecht, che in questa stagione ha dimostrato grande personalità e talento portandosi a casa un oro europeo (con Reichegger) e anche la bella Sellaronda Skimarathon di febbraio, insieme a Michele Boscacci, anch’egli presente al “Marmotta” di domenica.
L’azzurro campione mondiale junior 2010 Robert Antonioli e l’altro spagnolo Marco Pinsach Rubirola completarono il podio nel 2011 e, quasi inutile sottolinearlo, cercheranno in tutti i modi quest’anno di scalare il primo gradino. Pietro Lanfranchi e Matteo Eydallin sono altri atleti di calibro da tenere in sicura considerazione, attualmente ricoprono la sesta e la settima piazza di Coppa e lo scorso anno rimasero a bocca asciutta in Val Martello, se pur per pochissimo.
La Francia fu la “grande assente” dalle posizioni alte nel Trofeo Marmotta 2011, ma in quest’inverno sta collezionando ottimi risultati soprattutto con William Bon Mardion, campione europeo individuale in carica, quarto nella provvisoria di Coppa e vincitore della penultima prova sull’Etna a fine febbraio. Al ventottenne transalpino si aggiungono poi i connazionali Blanc, Buffet e Favre, tutti determinati a far risuonare la Marsigliese al termine della gara di domenica. E francese è anche la favorita numero uno alla vittoria del Trofeo Marmotta al femminile, quella Laetitia Roux che si trova in testa a punteggio pieno nella provvisoria di Coppa, avendo vinto entrambe le prove disputate e sempre davanti all’iberica campionessa del mondo in carica Mireia Mirò Varela. In Val Martello si prevede una nuova sfida tra le due, con la Roux a caccia di conferme e la spagnola a caccia del sorpasso. A tenere alti i colori azzurri in “rosa” in Val Martello ci saranno, tra le altre, Gloriana Pellissier, Elisa Compagnoni e Corinne Clos.
Dopo la mitica Pierra Menta i due vincitori Holzknecht e Reichegger partono galvanizzati, anche perché Burgada e Pinsach Rubirola sono finiti solo settimi. Ma in Val Martello la gara è individuale, e ovviamente il catalano è il favorito d’obbligo.
Il Trofeo Marmotta numero 5 di domenica 25 marzo è inserito anche nella Coppa delle Dolomiti, nella Coppa sci alpinismo Alto Adige e nell’Austria Skitour Cup e dunque porte aperte, e sono davvero già tanti, agli amatori. Oltre a ciò, sarà tappa finale della Coppa del Mondo giovani e, anche qui, le nuove generazioni di campioni saranno più che mai agguerrite sulle nevi del Parco Nazionale dello Stelvio. L’azzurro Junior Luca Faifer è attualmente secondo in generale e cercherà di strappare la vetta al tedesco Palzer, mentre il campione del mondo di individuale e vertical 2011 (nella categoria Cadetti) Federico Nicolini potrebbe senz’altro dire la propria, così come Alessandra Cazzanelli, attualmente terza nella generale donne Junior.
Tra i Cadetti, i pronostici cadono sullo spagnolo leader di Coppa Aleix Domenech, recentemente laureatosi anche campione continentale di vertical nella francese Pelvoux. Nella categoria donne, l’italiana Giulia Compagnoni e la spagnola vice campionessa mondiale individuale Laura Balet tenteranno l’attacco finale alla testa di CdM, dove attualmente siede l’austriaca Forchthammer.
Il Trofeo Marmotta 2012 scatterà dall’ex Hotel Paradiso e proporrà un tracciato con quasi 2000 metri di dislivello per Senior, Espoir e Master, e uno ridotto in dislivello e lunghezza complessiva per le categorie femminile, Junior e Cadetti. Rispetto al percorso 2011, gli organizzatori dell’ASV Martell (al lavoro da giorni affinché tutto sia perfetto per domenica) hanno inserito quest’anno due ulteriori passaggi cruciali lungo due canaloni nei pressi del Rifugio Martello, il primo, e dopo metà dell’ultima salita il secondo, prima di tornare in picchiata verso l’arrivo. Lo spettacolo dello ski alp di Coppa del Mondo è pronto a salire in quota, tra pochi giorni il 5° Trofeo Marmotta sarà servito in grande stile.
Blizzard Mountain Attack R
20 g più leggero del modello standard
Evoluzione in chiave estrema del noto race Mountain Attack. La lunghezza resta invariata, 161 cm, così come sciancratura, pari a 98/65/78 mm, e raggio, nell’ordine dei 24 metri. Ciò che cambia, al di là della grafica, è il peso, inferiore di circa 20 g rispetto al precedente modello che si attestava a 790 g. Risultato ottenuto grazie a un maggiore utilizzo della fibra di carbonio. Invariato il resto della collezione Blizzard.
E' uscito il nuovo numero di Ski-alper!
Tra domani e mercoledi' in tutte le edicole e in consegna per gli abbonati
Il quarto numero stagionale di Ski-alper (marzo 2012, numero 83) è in distribuzione: tra domani e mercoledì sarà in tutte le migliori edicole e inizieranno le consegne agli abbonati. Copertina coraggiosa, dedicata alle pelli di foca, inseparabili compagne di avventura di ogni scialpinista, sia che si tratti di un atleta, che di un viaggiatore o di un freerider. Uno scatto d'autore di Umberto Isman, tratto dal servizio portante di questo numero nella sezione dei viaggi: quattro giorni in rifugio sui ghiacciai dello Jungfrau-Aletsch. La sezione monografica è invece dedicata alla regina delle Dolomiti, la Marmolada, con quattro gite 'classicissime': Punta Rocca, Monte La Banca, Passo Ombretta e Punta Penia.
Da non perdere la grande retrospettiva a firma di Giorgio Daidola (benvenuto tra i collaboratori di Ski-alper) sul mitico Michel Parmentier, lo sciatore errante. Il francese, scomparso a soli 37 anni sull'Everest, ha incarnato forse più di chiunque altro la vera essenza dello skialper viaggiatore.
Ma le interviste 'di peso' non finiscono qui: il nostro Isman è salito in Val Viola con Adriano e Daniele Trabucchi, i 'Trab brothers', per scoprire storia e filosofia dell'ultima azienda di sci completamente made in Italy. Nel settore del 'ripido' abbiamo poi incontrato Mirco De Col, autore di alcune 'prime' in solitaria sulle Dolomiti bellunesi.
Venendo alle rubriche, oltre ai contributi del nostro opinionista Leonardo Bizzaro, ecco gli approfondimenti di Renato Cresta sulla compilazione dei bolettini nivologici e le variabili da tenere in considerazione per determinare il reale grado di pericolo, l'analisi delle responsabilità della guida alpina a cura dell'avvocato Flavio Saltarelli e il dibattito sull'utilità o meno dei coltelli nella tecnica di salita a cura di Enrico Marta.
La sezione materiali si apre con il massiccio Speciale ISPO 2012: 70 novità scelte e spiegate accuratamente da Sebastiano Salvetti durante la fiera di riferimento del settore che si è svolta lo scorso febbraio a Monaco di Baviera. Per la sezione 'prove sul campo', interessante e approfondita analisi comparativa tra 8 modelli di lampade frontali: impossibile non identificare quella più adatta alle vostre esigenze! Poi il test sulla neve delle nuove pelli da gara PDG di Colltex e dei modelli di sci da freeride mountaineering Wayback e Backup di K2.
Infine la ricchissima sezione dedicata all'agonismo: magnifici reportage 'live' del Sellaronda, della tappa di Coppa del Mondo dell'Etna, degli Europei di Pelvoux. L'intervista del mese è dedicata al valtellinese Lorenzo Holzknecht, l'atleta del momento con le vittorie in tutte le gare più importanti del calendario tra gennaio e febbraio. Per i 'guerrieri della notte' abbiamo scelto Tadei Pivk, tra i giovani la promettente Alba De Silvestro. Infine il simpatico reportage della trasferta in Colorado della squadra nazionale azzurra invitata ai Campionati Nordamericani.
Questi sono solo i contenuti principali in 144 pagine da non perdere! Per i più 'tecnologici' da oggi questo numero è disponibile anche su iPad. È sufficiente acquistare la copia singola alla
pagina abbonamenti sul sito skialper.it
per poterla leggere nell'applicazione ufficiale della rivista.
3 Zinnen Ski Raid 2012
Successo per Alessandro Follador e Orietta Calliari
E' andata in scena sabato mattina a Sesto Pusteria, la 17esima Drei Zinnen Ski Raid, su percorso alternativo vista la maancanza di neve. I 180 partenti si sono dati battaglia lungo le pendici del Monte Elmo, dove gli uomini del Soccorso Alpino di Sesto sono riusciti a "tirar fuori" un percorso bello e tecnico, con 3 salite e 2 discese di cui una in fuoripista.
Al via, alle ore 8 15, schizza fuori in alternato una tuta arancione, è Luciano Fontana, un grande di qualche anno fa ma ancora capace di stupire; sulle sue code un altro grande, quel Franz Nicolini che poi staccherà l'amico Fontana sulle rampe finali della prima salita, 900 metri circa.
Già dalle prime batttute si capisce che Alessandro Follador (Dolomiti ski alp)è in giornata, se ne vanno lui e Ivo Zulian (Bogn da Nia), al cambio arrivano insieme ma Follador in discesa cade e perde uno sci. Al successivo cambio pelli è Zulian ad avere qualche problemino di materiali, così il "Folla" prende quel vantaggio che gli permetterà di vincere. Terzo gradino del podio per Niederwieser Christoph.
In ambito femminile si impone Orietta Calliari (Brenta Team) su Elena Nicolini (Brenta Team) e Andrea Innerhofer (Skialprace Ahrntal).
Classifica maschile
1. Alessandro Follador 1:13'07
2. Ivo Zulian 1:14'55
3. Christoph Niederwieser 1:16'40
4. Paul Innerhofer 1:17'36
5. Riccardo Dezulian 1:18'02
Classifica femminile
1. Orietta Calliari 1:34'06
2. Elena Nicolini 1:36'54
3. Andrea Innerhofer 1:42'31
4. Stefanie De Simone 1:51'35