La Sportiva Hang5

117 mm sotto il piede per il freeride mountaineering italiano

Sarà anche fine stagione, ma grazie alle ultime nevicate, e a causa della penuria di "fresca" vissuta tutto l'anno, la voglia di freeride mountaineering si fa sentire più prepotente che mai. La Sportiva soddisfa questo desiderio con Hang5, novità 2012-2013 con curvatura rocker in punta, decisamente accentuata, e in coda, meno marcata. L’anima è in legno di Paulownia con rinforzi in fibra di vetro e carbonio. Disponibile nelle misure 178 e 188 cm, vanta dimensioni di 145/117/135 mm e raggio 26 m nella lunghezza 188 cm. Il peso si attesta a 2.000 g (188 cm).


PDG fermata ad Arolla per una valanga

In testa alla Tete Blanche si trovava il team di Kilian

Alle 4 del mattino, mentre in auto stavamo raggiungendo Verbier, squilla il telefono: "Sono Micol, ci hanno fermato ad Arolla, è scesa una valanga al Col de Riedmatten, è finita qui". Subito il pensiero è andato alle squadre che erano già transitate da Arolla e alla loro incolumità. Tommy era davanti a Micol, abbiamo passato minuti di apprensione, poi finalmente la notizia che nessuna squadra era stata coinvolta. In questi minuti su Arolla stanno convogliando 50 pullman per portare a Verbier 3000 atleti. Grande spiegamento di forze, tutti gli atleti sono stati accentrati in una grande struttura riscaldata, ora inizia la conta, non deve rimanere nessuno tra le montagne. 
Cercheremo di capire se la PDG verrà annullata o se sarà comunque stilata una classifica con arrivo ad Arolla. Dopo una partenza a tutta degli Svizzeri che avevo accumulato un vantaggio di 4', nello scollinamento a Tete Blanche si è presentato per primo il team di Kilian, Bon Mardion e Jacquemoud con un vantaggio di 2' che manterranno sino al traguardo di Arolla sugli svizzeri Troillet, Anthamatten, Ecour. 
Vi aggiorneremo nel corso della mattinata. 


Pdg in rosa

Due tattiche diverse per una vittoria

Se in campo maschile il pronostico per la vittoria coinvolge più squadre, al femminile la lotta è racchiusa tra il Team Italia di Roberta Pedranzini, Francesca Martinelli e Gloriana Pellissier, e la squadra mista Francia, Spagna e Svizzera di Laetitia Roux, Mireia Mirò e Severine Pont. Le nostre cercheranno in tutti i modi di vincere l’unica gara che manca ancora nel loro impressionante palmares. Roberta, Francesca e Gloriana le abbiamo viste in grande spolvero al Tour du Grand Paradis, per loro partenza programmata alle ore 2 di sabato mattina. Le avversarie azzardano la partenza alle 3, una tattica spregiudicata, che per restare dentro al primo cancello le obbligherà a tenere un ritmo pazzesco. Mireia e Laetitia hanno il passo per farcela e tenere poi anche la seconda metà di gara, la Pont secondo me invece potrebbe pagare dazio….
Sarà una sfida appassionante che seguiremo live nella notte di sabato.


La Petite Patrouille e' arrivata a Verbier

Regolare svolgimento della gara corta

Sono già quasi tutte arrivate a Verbier le squadre partite stamattina da Arolla, le ultime stanno transitando verso il Col de la Chaux prima di lanciarsi nella lunga discesa verso il traguardo. La classifica ufficiosa vede al comando il Comité Départemental con Hug Bastien, Ferdinand Antoine, Pollet Villard Yann giunti a Verbier in 3h32'30". Abbiamo appena sentito al telefono la guida alpina di Morgex Alberto Boschiazzo, che ha gareggiato con due suoi clienti, lungo il percorso della Petite Patrouille. «Ieri sera ad Arolla nevischiava e c'erano raffiche di vento molto forti, in camera sentivamo le pareti dell'albergo vibrare.
Quando ci hanno dato il via alle 4.30 il vento stava diminuendo, abbiamo trovato ottime condizioni lungo il percorso con neve invernale e bella da sciare. Sul versante svizzero c'è sempre stato il sole mentre vedevo che le nuvole viaggiavano velocemente sul versante valdostano. L'ultima discesa su Verbier è magnifica con innevamento fino in fondo». 
Le ultime previsioni meteo fornite dall'Armée Suisse annunciano bel tempo per la giornata di venerdì con velature nel corso della notte. L'unica incognita è il vento previsto ancora forte con raffiche attorno agli 80 km/h alle ore 2 del mattino di sabato nella zona di Tete Blanche.


Pierra Menta, il video di SKI-ALPER

L'altra vita della Pierra

La Pierra Menta ha due vite. La prima, quella che tutti noi siamo abituati a vedere, è un mix tra agonismo, tempi, classifiche, e metri di dislivello. L'altra racchiude un mondo incredibile di gente che si fa in quattro perché questa meravigliosa gara di scialpinismo non sia solo una competizione. 
E' una Pierra Menta che non tutti vedono, possono percepirla gli atleti, ma sicuramente non possono viverla. L'impegno e la concentrazione per tagliare il traguardo della domenica mattina richiedono troppe energie ed è giusto che sia così.
Non possono immergersi in questa atmosfera quelli che stanno a casa, le foto, le immagini, e i nostri racconti aiutano, ma la magia fa fatica a uscire da un monitor di un computer.
L'altra vita della Pierra si vive solo ad Areches, noi di Ski-Alper abbiamo avuto la fortuna di essere stati lì. Questa è la nostra Pierra.


Bufera di neve il primo giorno di PDG

Le squadre partire da Zermatt sono state costrette a rientrare

La prima corsa della Patrouille des Glaciers 2012 partita da Zermatt ieri sera è stata fermata causa maltempo. Tutte le patrouilles partite alle ore 21, 22 e 23 sono state fatte tornare indietro a causa delle pessime condizioni meteo presenti tra il Colle di Valpelline, Tete Blanche e il Col Bertol.
Le partenze del percorso più breve da Arolla sono invece state regolari.


Staffetta Alpina di Misurina, il video

Le immagini della mitica staffetta organizzata a Misurina

Una leggera nevicata ha fatto da cornice alla tredicesima  Staffetta Alpina di Misurina, appuntamento fisso per la fine della stagione invernale, organizzata dall’associazione Cadini Promotion. 
On line il video curato da Marco "Mago" Colleselli.
 


Garmont 9.81 Escape Pro/GTX

La scarpa per i viaggi avventura

Montagna non necessariamente è sinonimo di sport e competizione. Può anche rappresentare semplicemente un terreno di viaggio, avventura, attività all’aria aperta. Utilizzi cui Garmont dedica la nuova scarpa 9.81 Escape, adatta a condizioni climatiche sia estive sia invernali. L’intersuola in EVA a doppia densità promette l’assorbimento degli urti e il mantenimento della stabilità lungo i terreni impervi, mentre la suola bimescola è caratterizzata da 10 tasselli, definiti IceLock, composti da filamenti di fibra di vetro per una maggiore trazione e resistenza all’usura rispetto alla gomma tradizionale. È disponibile sia con fodera in Gore-Tex, con un peso di 410 g nella taglia 8 UK, sia senza; in quest’ultimo caso la massa scende a 400 g. Tomaia in mesh e microfibra con inserti in poliuretano. Il tallone ha un’imbottitura auto modellante e l’allacciatura influisce su quest’ultimo grazie a un sistema di tiranti. Calzata dal volume medio con ampio spazio per l’alluce. Disponibile anche in versione lady nei colori nero/verde, nero/rosso e nero/arancio, costa 132,00 euro.


Il Trofeo Parravicini è spostato a domenica 6 maggio

Troppa neve sopra l'abitato di Carona

La notizia ha dell'incredibile, ma dopo un inverno avaro di neve, passato ad annullare gare perché mancava la materia prima, per in questi ultimi giorni nelle vallate Orobiche ha nevicato così tanto da mettere in difficoltà gli organizzatori del Trofeo Parravicini.
«Poco sopra l'abitato di Carona - ha detto Gianni Mascadri, coordinatore della gara - c'è un metro di neve e la strada sterrata che porta verso il Rifugio Calvi non può essere utilizzata. Inoltre il pericolo valanghe è di grado 4. Da domani sarebbero dovuti salire in quota i tracciatori per iniziare a segnalare il percorso, ma con il Rifugio chiuso e con il pericolo valanghe così alto è impossibile iniziare a lavorare».
L'ultima prova di Coppa Italia - Trofeo Scarpa slitta a domenica 6 maggio. Smarcandosi così dalla Patrouille del Glaciers in programma questo week end, anche molti atleti di vertice potranno andare al Trofeo Parravicini festeggiando la chiusura della stagione agonistica.


Da mercoledi' sara' Patrouille des Glaciers

Saranno quasi 5 mila gli scialpinisti al via

Ben 1520 squadre da mercoledì affolleranno Verbier per quello che è l'ultimo grande appuntamento di stagione. Ultimo atto anche per la Grande Course che vede in testa il francese William Bon Mardion, seguito da Lorenzo Holzknecht e Pietro Lanfranchi. La squadra da battere sembrerebbe essere quella di Kilian, Bon Mardion e Jacquemoud, sulla carta è competitivo anche il team Trab composto da Holzknecht, Lanfranchi e Boscacci, anche se l'Holz delle ultime uscite è in riserva. Detto della clamorosa esclusione del team Esercito, il pronostico resta tutto per il team Svizzero composto da Troillet, Anthamatten e Ecour.
Come mai? Gara strana la Pdg, gli svizzeri in un modo o nell'altro riescono sempre a vincerla, sarà l'aria di casa, sarà che conoscono il percorso a memoria, sarà che schierano un esercito di persone per l'assistenza. Andremo a renderci conto di persona cosa significa Patrouille des Glaciers. Appuntamento da venerdì con il live, partenza dei top atleti alle ore 3 di sabato mattina.
Finita la Pdg, sabato notte voleremo al Trofeo Parravicini, per quella che rappresenta anche per noi l'ultima fatica di stagione.   


Peak to creek

Un'appassionante gara multisport

Atleti di fama internazionale affronteranno dal 28 aprile al 1. maggio la competizione a staffetta più estrema d'Austria. Tra gli iscritti italiani Gilberto Simoni, Antonio Corradini, Paolo Alberati e Alessandro Follador. In Ötztal, vallata tirolese a pochi passi dal confine italiano, nel periodo dal 28 aprile al 1. maggio si svolge la spettacolare sfida Peak to Creek all’insegna del seguente motto: “l’unica via è la discesa e possibilmente la più veloce possible!” 
In questa durissima competizione, 24 atleti di fama internazionale si sfideranno attraverso 8 discipline su un terreno che porta dall’inverno all’estate, dalla neve all’acqua, dal ghiacciaio alla vallata, il tutto nello scenario naturale dell’Ötztal in Tirolo. Tra questi i campioni di ciclismo Jan Ullrich, Gilberto Simoni e Antonio Corradini. Il tracciato da percorrere per un dislivello totale di 7.067 m. parte dalla cima del ghiacciaio di Rettenbach a oltre 3.000 metri, all’altezza della piattaforma di design “Schwarze Schneide”, per piombarsi a valle e terminare nel fiume “Ötztaler Ache”. Usufruendo di sci, bici, parapendio, kayak, climbing e una buona dose di adrenalina, gli sfidanti si contendono la gara per ben 85 km che si snodano attraverso il paesaggio selvaggio e mozzafiato della valle tirolese. 

Sono previsti in totale tre teams composti da 8 atleti ciascuno, ai quali è richiesta una preparazione mentale e specialmente fisica, dato che le prove presuppongono gambe d’acciaio. La prima consiste nello scendere sugli sci dalle pareti del ghiacciaio per raggiungere la strada del Rettenbach, dove il prossimo atleta partirà a bordo di una mtb e superando diversi ostacoli, raggiungerà la prossima staffetta. Successivamente li aspetta un freerun attraverso un percorso accidentato, che dovrà superare un ponte sospeso sulle cascate più alte del Tirolo, le “Stuibenfall”.
Altra prova la scalata della parete “Engelswand”. In cima, ad attendere il concorrente, un ciclista da strada che piomberà in picchiata alla volta del paese di Ötz e proseguirà su una salita (18 % di pendenza) per raggiungere il passo “Haiminger Sattel”. La staffetta nr. 6 deve percorrere con gli sci d’alpinismo un tracciato che si diparte da 1.564 m per raggiungere 2.447 m di quota, dove, presso il rifugio “Bielefelder Hütte” lo attende il concorrente nr. 7, che si lancia con il parapendio per atterrare sul fondovalle. Ad attenderlo l’ultima pedina, che a bordo del kayak deve affrontare le acque impetuose della “Ötztaler Ache” per giungere al traguardo, dove lo attendono i suoi compagni d’avventura.

La Ötztal è la vallata laterale più lunga della valle dell’Inn e confina direttamente con l’Italia, da dove è raggiungibile attraverso il passo del Rombo. Grazie alle suepeculiarità naturali, è la valle, per eccellenza, degli sportivi e si presta a un gran numero di sport outdoor, da quelli più tradizionali a quelli estremi. In valle si trovano oltre 250 cime che raggiungono i 3.000 metri – la Wildspitze, la montagna più alta d’Austria che raggiunge quota 3774 si trova qui. Durante il week end dell’evento, dal 28 aprile al 1. maggio, ai visitatori verrà proposto un pacchetto di sport presso il centro outdoor più vasto d’Europa, Area47 –http://www.area47.at. In programma sport d’avventura, conferenze, proiezioni esclusive e alla sera grandi eventi e concerti. L’esperienza Peak to Creek non si dimenticherà così facilmente! http://www.peaktocreek.at 

Tranne il grande Gilberto Simoni dall’Italia parteciperanno Antonio Corradini, più volte vincitore della famosa Ötztaler Radmarathon, Paolo Alberati per la MTB e Alessandro Follador nella disciplina dello sci d' alpinismo. 

Sci

  • Axel Naglich (AUT)
  • Christoph Nösig (AUT)
  • Frank Wörndl (GER)

    MTB

  • Charly Markt (AUT)
  • Paolo Alberati (ITA)
  • Wolfgang Eysholdt (GER)

    Freerunning

  • Markus Kröll (AUT)
  • Martin Mattle (AUT)
  • Stephan Tassani-Prell (GER)

    Climbing

  • Lukas Ennemoser (AUT)
  • Stewart Watson (GB)
  • Elias Ennemoser (AUT)

    Bici da corsa

  • Jan Ullrich (GER)
  • Antonio Corradini (ITA)
  • Gilberto Simoni (ITA)

    Sci d'alpinismo

  • Alexander Fasser (AUT)
  • Nejc Kuhar (SLO)
  • Alesandro Follador (ITA)

    Parapendio

  • Paul Guschlbauer (AUT)
  • Michael Gebert (GER)
  • Thomas de Dorlodot (BEL)

    Kayak

  • Ron Fischer (SUI)
  • Severin Häberling (SUI)
  • Jakobus Stenglein (GER)

Dynafit Baltoro Women

Variante lady del 'Suv' delle nevi

Il 2012-2013 si preannuncia una stagione in rosa. Sempre più Case costruttrici vanno svelando prodotti dedicati espressamente al pubblico femminile. Non fa eccezione Dynafit che propone una versione Lady del proprio “Suv delle nevi”, ovvero il noto Baltoro. Uno sci per tutte le condizioni di neve e pendio, che rispetto al modello da uomo risulta più leggero pur condividendo struttura e costruzione. L’anima è in legno di Paulownia con rinforzi in fibra di vetro e titanio. Nella misura 158 cm il peso si attesta a 1.220 g contro i 1.290 g del 'fratello' Baltoro. Identica la sciancratura di 114/84/101 mm e la curvatura lievemente rocker sia in punta sia in coda. Disponibile nelle lunghezze 149, 158 e 167 cm.