Monte Soglio a quota 726 iscritti
Nuovo percorso per il trail di 63 km in programma il 27 maggio
Nuovo percorso, più panorami, più emozioni, più fatica. Sono queste le parole d'ordine del Trail del Monte Soglio, che il 27 maggio riempirà di runner le vette intorno a Forno Canavese (To). Una gara mitica, che dà diritto a due punti per la qualifica all'Ultratrail du Mont Blanc 2013. Una gara che ha riaperto le iscrizioni fino allo scorso 15 maggio, nonostante le 600 adesioni, e ha raggiunto quota 726. Per il 2012, sulla base delle impressioni e segnalazioni raccolte dai concorrenti delle passate edizioni, è stata prevista una variazione del percorso che, in via generale, rende il Trail del Monte Soglio una gara più montana e complessivamente più tecnica. Viene sacrificato il passaggio dal Sacro Monte di Belmonte a favore di un prolungamento sui sentieri dell’Alta Via Canavesana sul filo dei 2000 metri.La modifica comporta, se pur in modo minimo, un aumento della lunghezza e del dislivello del Gir Lung, arrivando a 63 km e 3500m d+. Per quanto riguarda il Gir Curt, invece, nonostante che il percorso sia diverso, i valori rimangono invariati con 26km e 1400m d+. Nel dettaglio le modifiche interessano tre punti: il tratto Monte Canautà-Sentiero del Gallo, il tratto sentiero del Gallo-San Colombano Belmonte e il tratto Monte Soglio-arrivo. Molto suggestivo l'ultimo tratto. Percorrendo il tracciato dell’Alta Via Canavesana (trekking che da Forno porta a Ceresole Reale per poi proseguire sull’altro versante della valle Orco) si lascia il Monte Soglio alle spalle e si prosegue sul filo di cresta per circa 5 km fino a raggiungere, passando per l’Alpe Uia (2010 m), il Colle della Croce d’Intror (1947 m). In questo tratto si raccomanda la massima attenzione in quanto il sentiero, essendo poco frequentato, a volte si riduce ad essere molto stretto. Dal colle, si abbandona l’AVC, per traversare sotto il Monte Angiolino e arrivare al Rifugio Peretti Griva sapientemente restaurato dal Gruppo Alpini di Corio (1830 m). Siamo al km 43,2 e anche qui c’è un panoramico ristoro. Al km 43,8 si attraversa l’alpeggio di Pian Frigerole (1798 m) con caratteristico passaggio all’interno di una stalla e da qui inizia la discesa su sentiero, man mano sempre più facile, fino Pian Audi (865 m), luogo dell’ultimo ristoro. Anche se 'il grosso è stato fatto', la gara non è finita e mancano ancora circa 13 km, 440 m d+ e 780 m d- per rientrare a Forno e per farlo si dovrà superare il Colle del Bandito. Per facili sentieri e strade sterrate si attraversano numerose borgate: Case Muggion, Case Trinità, Case Aggiorno, Località San Bernardo. Giunti al Bandito si gode finalmente della vista di Forno Canavese e, con la “planata” verso l’arrivo, si passerà nuovamente accanto al Mulino Val per un’ultima foto ricordo di una indimenticabile cavalcata sui sentieri dell’Alto Canavese.
www.trailmontesoglio.it
Zegama, appuntamento con i big
Domenica al via le main races delle Skyrunner World Series
Una settimana dopo la massacrante Transvulcania il mondo dello skyrunning si sposta nei Paesi baschi, Spagna, per la prima delle 'main races' delle Skyrunner World Series. Appuntamento con la Zegama-Aizkorri Maratòn: 42 km con 5472 metri di dislivello… Ci saranno moltissimi big al via, a partire da Kilian Jornet Burgada, vincitore l'anno scorso, l'americano Dakota Jones, vincitore della Transvulcanica, il britannico Tom Owens (secondo l'anno scorso), Max King, campione World Mountain Running 2011. Attesi anche i francesi Michel Rabat, Thierry Breuil, Sebastien Chaigneau, lo svizzero Florent Troillet e l'argentino Gustavo Reyes. Dall'Italia è atteso Nicola Golinelli. Tra le donne si daranno battaglia la neozelandese Anna Frost, la vincitrice della scorsa edizione, Oihana Kortazar, Corinne Favre, Nikki Kimball, Maud Gobert. Dovrebbe essere presente ma non correrà, a causa di un infortunio, Mireia Mirò. Si cercheranno di battere i record della gara, detenuti dal britannico Rob Jebb (3h 54' 18") e dallo nostra Emanuela Brizio (4h 38' 19"). Lungo il percorso sono attesi ben 8.000 spettatori. La Zegama è la prima delle cinque 'main races', le gare più importanti del circuito.
Greg Vollet sulle tracce di Usain Bolt
Un curioso record del mondo sul vulcano di La Palma
Durante la Transvulcania, la gara svoltasi lo scorso fine settimana alle Canarie, alcuni big dello skyrun hanno provato a battere il record del mondo sui 100 metri di Usain Bolt (9.58). Un record un po' particolare, perché corso in discesa e sulla cenere vulcanica... Greg Vollet ha battuto il record di Bolt, con il tempo di 9 secondi e 51 centesimi, seguito da Seb Montaz con 10 secondi e 40 centesimi e Kilian Jornet Burgada in 10 secondi e 60 centesimi (con volo...). A questo link un simpatico video: http://www.irunfar.com/2012/05/100-meter-world-record-attempts-on-la-palma.html
The Extraordinary Story: il Team Vibram si presenta
Il 25 maggio a Courmayeur si parlerà di trailrunning
Courmayeur ha l’onore di ospitare in partnership con Vibram® una importante serata interamente dedicata al 'trailrunning', una delle espressioni più autentiche della cultura di montagna contemporanea. L’evento avrà luogo venerdì 25 maggio alle ore 20,30 presso il Centro Congressi (Piazzale Monte Bianco, 3), e vedrà la proiezione del film 'The Extraordinary Story' di Alessandro Beltrame - presente al 60° Trento FilmFestival - e la presentazione del Trailrunning Team Vibram 2012. Contraddistinto da un forte impatto emotivo, 'The Extraordinary Story' narra l’appassionante avventura di cinque atleti non professionisti alla The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc®. Persone comuni, animate da una motivazione talmente profonda da arrivare a tagliare il traguardo di una competizione durissima, incuranti di condizioni climatiche, fatica, limitazioni personali. Una storia di grande valore umano, voluta da Vibram per ricordare che anche le persone comunemente definite 'normali' possono compiere imprese eccezionali, extra-quotidiane, ai limiti dell’estremo. La serata sarà anche teatro della presentazione del nuovo Trailrunning Team Vibram 2012, nel quale figura Francesca Canepa, seguita da un trainer d’eccezione come Renato Jorioz, vero pilastro dell’Associazione Courmayeur Trailers. Mamma di 2 bambini e approdata al trail running solo nel 2010 dopo un passato di pattinatrice e snowboarder, Francesca ha così commentato la sua adesione al Team di Vibram: “Condividere con i compagni di gara l’esperienza della corsa e del risultato è ciò che davvero rende straordinaria un’esperienza come quella del trailrunning”. Oltre a Francesca il Trailrunning Team Vibram 2012 comprende: Sébastien Nain (Francia, vigile del fuoco del reparto nucleare), Ronan Moalic (Francia, chirurgo), Nicola Bassi (Italia, appassionato di outdoor), David Gatti (Francia, responsabile mercato professionale per Polartec®), Giuseppe “Beppe” Marazzi (appassionato di sport e outdoor). Questa importante serata ribadisce una partnership già collaudata negli anni, nonché sorretta da una profonda sintonia di valori e di intenti. Capitale alpina per eccellenza, Courmayeur ospita i più prestigiosi eventi trail: dal UTMB® al Gran Trail Valdigne, fino al Tor des Geants.
TNF Ultra Trail du Mont Blanc, ricalcolate le lunghezze
Dagli ultimi rilevamenti GPS il percorso risulta più lungo di 2 chilometri
UTMB® o Ultra-Trail du Mont-Blanc®. La gara con la G maiuscola: tre Paesi - 168 km e 9 600 m di dislivello positivo in semi-autonomia - 2.300 concorrenti alla partenza. Quattro gare in una perché ci sono anche la CCC® (Courmayeur-Champex-Chamonix) - 100 km e 5.950 m di dislivello positivo in semi-autonomia, la TDS® (sur les Traces des Ducs de Savoie) - 112 km e 7.150 m di dislivello positivo in semi-autonomia e la PTL® (la Petite Trotte à Léon) - 290 km e 22.000 m di dislivello positivo in semi-autonomia, un raid non-stop senza classifica per 80 squadre. Mentre sono in pieno svolgimento le gare di qualifica, l'organizzazione ha reso noto il programma e qualche novità. La gara non sarà più lunga, ma ricalcolando la lunghezza dei tracciati 2012 tramite GPS si è arrivati con buona approssimazione al dato di 168 km, due in più.
PARTENZA DELLA TDS DI GIORNO - I concorrenti volevano correre di giorno per approfittare al massimo dei bellissimi paesaggi ! Così l'Organizzazione ha deciso di anticipare l'ora di partenza della TDS: il via sarà dato giovedì 30 agosto 2012, alle 7.00 di mattina, sulla Place Bocherel, nel centro di Courmayeur (Italia).
SPAZIO PER GLI ACCOMPAGNATORI - I concorrenti delle lunghe distanze ed in particolare delle gare del The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc®, sanno perfettamente che essere supportati, seguiti, accompagnati ed accolti alle varie basi vita è spesso la chiave del loro successo. Per gli accompagnatori invece, è spesso sinonimo di stress, perché sanno di essere un anello importante nel successo del loro corridore ... Per essere informati sui cambiamenti, sulla meteo, sul calcolo dei tempi ecc, l'Organizzazione dedica loro uno spazio nuovo, su www.ultratrailmb.com
L'accompagnatore che si iscrive su questo spazio può:
- beneficiare, prima delle gare, di una Guida Accompagnatori, di un piano dei trasporti dettagliato, della newsletter per i concorrenti...
- ricevere gratuitamente, durante le gare, le informazioni ufficiali che l'Organizzazione manda ai concorrenti ed ai volontari. In particolare, i bollettini meteo, gli ultimi consigli ai concorrenti prima della partenza, i cambiamenti di percorso, le modifiche delle barriere orarie, del traffico ...
- accedere al servizio SMS a pagamento, che permette di seguire un concorrente in modo semplice e migliore: il passaggio ad un punto di controllo, la stima dell'ora di arrivo al prossimo paesino ... ottimizzando così il suo supporto.
Gli accompagnatori potranno calcolare con più precisione i tempi di spostamento da un punto all'altro, scegliere accuratamente le tappe, prevedere l'equipaggiamento più adatto (vestiti caldi, termos, panini...).
PROGRAMMA
Lunedì 27 agosto
15.00 : distribuzione pettorali PTLTM , al Centre Sportif di Chamonix.
22.00 : partenza PTLTM , sulla Place Triangle de l'Amitié a Chamonix.
Mercoledì 29 agosto
10.00-19.00 : distribuzione pettorali CCC®/TDSTM/UTMB® al Centre Sportif di Chamonix
10.00- 20.00 : Salone dell'Ultra-Trail® , Place du Mont-Blanc a Chamonix.
Giovedì 30 agosto
7.00 : partenza TDSTM dal centro di Courmayeur (Italia).
10.00-20.00 : Salone dell'Ultra-Trail® ,Place du Mont-Blanc a Chamonix.
10.00-19.00 : distribuzione pettorali UTMB® e CCC® al Centre Sportif di Chamonix.
21.00 : primi arrivi TDSTM.
Venerdì 31 agosto
9.00-16.30 : Salone dell'Ultra-Trail® ,Place du Mont-Blanc a Chamonix.
Tutto il giorno, arrivi della TDSTM
10.00 : partenza CCC® , dal centro di Courmayeur (Italia).
18.30 : partenza UTMB® da Place Triangle de l'Amitié a Chamonix.
21.00 : primi arrivi CCC® .
Sabato 1 settembre
Tutta la mattina, ultimi arrivi CCC®
11.30 -12.30: premiazioni TDSTM e CCC®
Brosse, Kilian e Jacquemoud attraversano l'Aravis
Storia di un'impresa particolare nelle Prealpi francesi
La catena degli Aravis è un massiccio prealpino ideale per lo scialpinismo, con diversi itinerari. La traversata di questa 'Cordilgiera' dell'Alta Savoia francese è un viaggio magnifico tra creste, piccoli couloir e belle discese. Martedì 8 maggio Kilian Jornet Burgada, Mathéo Jacquemoud e l'ex agonista Stéphane Brosse hanno scelto di attraversare il massiccio da sud a nord (dal Charvin alla Pointe Percée) seguendo un itinerario tecnico che raggiunge la maggior parte delle cime e dei couloir.
Sono 6.500 metri di dislivello (16 salite e discese consecutive) e 35 km che i tre hanno percorso in 10 ore e 30 minuti. Partiti alle 5 e 15 dal ristorante delle Fontanettes (comune di Bouchet Mont Charvin), i tre sono arrivati alle 15 e 45 a Troncs (comune di Grand Bornard). Ecco il resoconto di questa giornata particolare che ci ha inviato lo stesso Stéphane Brosse.
IL PROGRAMMA - La traversata è stata fatta con il giusto spirito scialpinistico, senza la ricerca del record e senza nessuna assistenza. Si è pensato prima di tutto a un grande momento di condivisione tra due generazioni di scialpinisti e amanti della montagna. Secondo l'opinione di Stéphane Brosse, che conosce molto bene gli Aravis, questo itinerario è il più logico ed estetico, con dei passaggi in cresta (Etale) dei couloir (Charvin, Combaz), delle belle discese (Charvet) e una cima 'alpina' per finire (Pointe Percée). Può essere percorso anche dai comuni scialpinisti, magari diviso in due o tre tappe…
ALBA SUL CHARVIN - Con Kilian volevamo conoscerci meglio e vivere un'esperienza in montagna. Visto che i nostri progetti sul massiccio del Monte Bianco si scontravano con una meteo capricciosa, gli ho proposto di ripiegare su un itinerario di media montagna che attraversa integralmente la catena degli Aravis, dal Charvin alla Pointe Percée, un itinerario che tocca i più bei couloir, le migliori discese e le principali cime. Malgrado il tempo instabile mi sembrava possibile fare questo 'raid', un mio vecchio pallino, già tentato l'anno scorso in solitaria. Lunedì pomeriggio Kilian e Mathéo si sono ritrovati da me, al Col du Plan Bois nel massiccio degli Aravis. Abbiamo preparato rapidamente il nostro materiale, molto limitato (sci, bastoni, scarponi, pelli, Arva, pala, sonda, un ricambio, acqua e qualche barretta di cereali) e abbiamo approfittato del tardo pomeriggio per fare un po' di slake line e della serata per discutere. Sveglia alle quattro del mattino, prima colazione silenziosa e partenza per Bouchet-Mt Charvin. Dopo cinque minuti a piedi abbiamo raggiunto le prime chiazze di neve dure per il gelo notturno e abbiamo potuto mettere gli sci. Abbiamo salito il Charvin dal versante ovest e raggiunto la vetta proprio al sorgere del sole: attimi magnifici di un'avventura che sta cominciando! Dall'altra parte della catena, molto lontana, vediamo l'obiettivo della nostra traversata: la Pointe Percée. Sembra lontana ma non impossibile!
KILIAN E MATHEO, MONTANARI VERI - Ecco la prima difficoltà tecnica della giornata, la discesa della faccia nord-est del Charvin su una neve dura ma con un buon grip. I miei due compagni sono degli ottimi sciatori: nessuna preoccupazione. Poi piccola salita alla Goenne per una simpatica discesa lungo il piccolo couloir a nord. Risaliamo la Tête de l'Aulp lungo la cresta erbosa e scendiamo il versante nord tra le slavine dei giorni precedenti. Risalita alla Mandallaz per un altro piccolo couloir nord ed ecco che arriva la bella e lunga cresta dell'Etale con un raggio di sole che illumina la nostra performance e ci dona un momento di felicità. Mi rendo conto che Kilian e Mathéo non sono solo dei grandi sportivi di alto livello ma anche dei veri montanari con grandi capacità tecniche. Riescono a correre su questa cresta che in alcuni punti è molto affilata. La discesa nel couloir della Combaz è su neve dura e il passaggio centrale richiede una manovra tecnica in un tratto esposto. Ognuno prende le sue precauzioni e ancora una volta mi rendo conto che i miei due compagni sono a loro agio anche nei momenti più impegnativi.
SLALOM TRA I CAMOSCI - Dopo avere raggiunto la combe di Marion, ci lasciamo scivolare a valle fino al Col des Aravis. Da qui inizia una lunga salita verso la Porte des Aravis tra i camosci. Ci fermiamo un attimo per guardarli scendere a una velocità vertiginosa. Ora il cielo si è coperto ma non è un male perché così fa meno caldo e la neve rimane in buone condizioni. Arriviamo alla Combe de la Creuse e a quella della Balme, dove incrociamo diverse comitive di scialpinisti. Le combe degli Aravis si susseguono facili fino all'Ambrevettaz e al suo couloir sud sbarrato da una grande cornice: non tentiamo il salto perché la neve è dura e non è il caso di rompere l'attrezzatura. Proseguiamo la discesa lungo la Combe de la Grande Forclaz prima di risalire il corridoio sud-ovest della Mamulle. La discesa del couloir nord è eccellente ma ora dobbiamo salire la cima del Charvet e inizia a tirare troppo per me. Dalla cima però possiamo finalmente vedere la nostra ultima meta, la Pointe Percée. Dal cielo comincia a cadere qualche fiocco e cala la nebbia, per questo decidiamo di no fare i 'sentieri di Sallanches' ma di fare la salita e la discesa per la via normale. Sono veramente stanco per questa ultima salita con gli sci fino al rifugio e verso la cima, ma i miei due compagni sono poco davanti e mi incoraggiano. L'ultimo tratto è a piedi e Kilian disegna una buona traccia che mi fa recuperare un po'. Ecco, la cima è poco oltre, fa freddo, nevica, c'è vento, ma siamo felici. Le condizioni meteo non ci permettono di aspettare e quindi ci lanciamo nell'ultima discesa nella Vallée du Bouchet, tecnica nella parte alta e facile in basso. Dieci ore e mezza circa per realizzare questa stupenda traversata, ma l'obiettivo non era un record, semplicemente condividere un momento di montagna tra amici. È stata una giornata 'fluida', nella quale tutto è andato per il verso giusto e per tutti, con un unico obiettivo: riuscire insieme. Ho capito anche perché non ero riuscito a portare a termine questa traversata prima. Questo tipo di progetti non funziona se non è condiviso.
Stéphane Brosse
L'itinerario (S-salita D-discesa)
S Mt Charvin
D couloir nord
S La Goenne
D face nord poi piccolo couloir nord
S La Tête de l’Aulp
D face nord-est
S la Mandallaz
D face nord
S l’Etale versante sud – traversata delle creste fino alla cima nord (principale)
D couloir Combaz
S Col de la Combe a Marion
D Combe a Marion - Col des Aravis
S Porte des Aravis
D Combe de la Creuse
M anticima di Parrossaz
D combe de Balme
S Col de la Rouale
D Combe de Bellacha
S Tête Pelouse
D Combe de Grand Cret
S Trou de la Mouche
D combe de Paccaly
S antécime tête de Paccaly
D Combe de Tardevant
S Ambrevettaz
D couloir sud poi Fenetre des Aravis e Combe de la Grande Forclaz
S couloir sud ouest de la Mamule
La forza del Boa
Un video mostra la tenuta del sistema d’allacciatura
Sia Scarpa sia Black Diamond adottano il sistema d’allacciatura americano Boa per alcuni dei propri scarponi. Tra i quali, nel caso del brand italiano, i celebri race Alien e Alien 1.0. Boa composto da una bobina d’avvolgimento, un cavo in acciaio e un sistema di guide in Nylon. La combinazione di questi elementi permette di ottenere una chiusura costante e una distribuzione omogenea della pressione. Ma quanto è resistente il sistema? Ecco un video a stelle e strisce che chiarisce ogni dubbio…
Meno di due mesi alla Peralba Marathon
Un solo percorso e la Skyrace for Fun
Si correrà il 8 luglio la quarta edizione della Peralba Marathon, gara podistica in montagna organizzata dall'As Camosci di Sappada. La competizione sarà valida come quarta tappa del Trofeo skyrace Friuli Venezia Giulia che al suo interno annovera l'International Sky Race della Carnia, il Val Resia Vertical Kilometer, la Skyrace Dolomiti Friulane e la Skyrace del Monte Cavallo.
Il tracciato di gara ha una lunghezza di 24 chilometri con 1650 metri di dislivello positivo. Dopo la partenza gli atleti saliranno verso i Laghi d'Olbe verso il GPM della gara il Passo del Mulo a 2356 metri. Dal punto più alto si scenderà verso le sorgenti del Piave per poi salire verso il Rifugio Calvi, da qui inizierà la lunga discesa verso il traguardo di Sappada passando dal Passo Avanza e al Rifugio Rododendro.
I Camosci hanno voluto inserire un'altra interessante novità: la Skyrace for Fun, pedonata riservata ai ragazzi che si svolgerà vicino al palazzotto dello Sport di Sappada.
Il Monviso attende!!!
Si corre a Crissolo il 2 giugno per il Monviso Vertical Race
Dopo l’avvio spumeggiante della stagione agonistica di Corsa in Montagna in versione cuneese con il Campionato provinciale a Barge (Barge- Montebracco) e la 27° edizione della classica di Villar Bagnolo (Memorial Maurino), si prosegue a Crissolo, ancora con il supporto tecnico della Podistica Valle Infernotto, con un appuntamento di forte valenza tecnica riservato agli scalatori puri.
Nel segno di Dario Viale, detentore del record di salita al Monviso e di Paolo Bert, pari titolo nel percorso andata e ritorno dal Pian del Re, sabato 2 giugno con partenza alle ore 9,30 dalla piazza del Municipio di Crissolo, si svolgerà per la 6° volta il Monviso Vertical Race, l’ascesa verticale che porterà i partecipanti dall’abitato di Crissolo al Monte Granè superando il classico dislivello di 1000 metri in 4175 metri di lunghezza.
Un susseguirsi di 6 muri con pendenze attorno ai 30 gradi per la lunga volata competitiva. Nel mirino non tanto i record dei due atleti ricordati in precedenza ma i migliori tempi fatti registrare sullo stesso tracciato dai recordman (e woman) delle precedenti edizioni vale a dire: Galliano Massimo, vice campione del mondo juniores anno ‘92 e campione del mondo a squadre in tempi più recenti: 37’51” la sua performance e Clerico Cristina atleta del Dragonero che è salita al Granè in 45’29”.
La neve sta liberando anche gli ultimi tratti di salita ed il percorso si presenta in tutta la sua spettacolarità in una giornata da vivere in gara per i 200 atleti attesi . Ci sarà spazio anche per chi vuole semplicemente assistere all’evento che apre l’estate crissolese quest’anno programmata dalla nuova Pro Loco che ha adottato l’evento.
Seggiovia in funzione sia per servizio nel confronto degli atleti che per trasportare in quota chi vorrà incitare i faticatori di una salita veramente verticale.
La scenografia dello sfondo della gara, per coloro che salendo alzeranno lo sguardo, sarà la parete est del Monviso, vero premio di partecipazione per i protagonisti.
Preiscrizioni aperte all’indirizzo mail carlodegiovanni@tiscali.it fino a venerdì 1 giugno al pomeriggio. Al sabato mattina, giorno della gara, sarà ancora possibile iscriversi con un sovrapprezzo sulla quota di iscrizione.
2° Giro della Valle del Giongo
Vincono Michele Semperboni e Cinzia Bertasa
Edizione bagnata edizione comunque fortunata! Record di iscritti e bei duelli sia al maschile sia al femminile con la vittoria finale arriva a Semperboni Michele e Cinzia Bertasa. GS Altitude padrone in casa nella classifica a squadre con i sui tre moschettieri ai primi tre posti.
A dispetto di pessime previsioni meteo, edizione promossa a pieni voti dai 158 temerari che hanno osato sfidare pioggia, nebbia, vento freddo e terreno reso pesantissimo da un forte temporale alle primissime luci dell’alba. La decisione di gareggiare comunque sul percorso originale ha dato ragione a tutta la macchina organizzativa, sicuramente posta sotto pressione, ma promossa a pieni voti anche grazie all’incoraggiante record di iscritti, 176 per l’esattezza.
Di “bei duelli” si è parlato e così è stato fin dal primo metro dopo il via dato puntuale alle ore 9 presso il municipio di Villa d’Almè. Ritmo subito sostenuto complice un ambito traguardo volante posto subito al secondo chilometro vinto dal giovane e sconosciuto Montecalvo Nicola (Bolognese classe 1988 e quinto a fine gara) che senza timori reverenziali mette in fila Gotti e Semperboni. Paga però dazio e i due se ne vanno recuperati dal solo Bazzana Fabio che li accompagnerà fin quasi alla cima del Canto Alto (1146m). Qui Semperboni transita in prima posizione con 10’’ su Gotti e dietro il vuoto. In discesa Gotti, intenzionato a far bene sui sentieri di casa, rientra sul compagno di fuga ed i due proseguono appaiati fino a 3km dall’arrivo dove Semperboni sferra l’attacco decisivo che lo vedrà trionfare in 1h38’37’’; secondo Gotti a 37’’ e terzo Bonfanti che con una discesa alla “Bonfanti” recupera 6 posizioni chiudendo in 1h43’02’’. Classifica corta a completare la top ten con 7 atleti in 2’37’’.
In campo femminile presenti molte forti atlete del panorama nazionale che rendevano quanto mai incerto un pronostico. Pronti via e Bonora subito in fuga verso il bis al traguardo volante che la vide primeggiare anche lo scorso anno. Ma che conta è la vittoria finale e ben lo sanno le altre agguerrite donne. A rompere gli indugi Combi Lorenza che vuol giocare d’anticipo al pensiero di una discesa insidiosa; è quindi lei a sopravanzare le altre e transitare in solitaria alla cima Coppi di giornata; ad un minuto circa l’esperta e grintosa Cinzia Bertasa che ben conosce le sue forze e nella lunga discesa prende e saluta la Combi. Il lungo saliscendi finale è solo proforma. Bertasa prima al traguardo in 2h04’11’’, Combi seconda a poco meno di un minuto e terza la sorprendente Ester Scotti in 2h8’55’’ desiderosa di ben figurare davanti ai suoi vecchi concittadini. Poi nell’ordine Rossana Morè, Lara Bonora, Chiara Gianola, Carolina Tiraboschi, Monia Acquistapace e poi le altre.
Ringraziamenti quindi a tutti gli atleti, ai tanti volontari comunque presenti con un tempo da lupi, all’Unione dei Comuni di Almè e Villa d’Almè che con GS Altitude hanno voluto ed organizzato questa manifestazione.
Fin da ora un arrivederci ed un caloroso invito a prendervi parte il prossimo anno sempre la seconda di maggio, certi del bel tempo, così da poter anche ammirare le bellezze delle nostre montagne, della poco conosciuta valle del Giongo, perla del Parco dei Colli di Bergamo!!
Transvulcania 2012 da leggenda
Dakota Jones e Anna Frost infrangono i record
L'americano Dakota Jones batte ogni record, l'unico a restare sotto le sette ore nella massacrante ultratrail corsa sull'Isola di Las Palmas alle Canarie. Il giovanissimo atleta del Colorado mette in fila il britannico Andy Symond e lo spagnolo Kilian, quest'ultimo giunto terzo nonostante una crisi di disidratazione. In campo femminile la neozelandese Anna Frost demolisce il precedente record di ben due ore, chiudendo in decima posizione assoluta, fermando il cronometro di poco sopra le otto ore. In campo maschile la lotta è stata avvincente sino alla fine, con continui cambi al vertice, solo nel finale, grazie ad un incredibile allungo, Dakota Jones è riuscito ad anticipare sul traguardo il britannico Andy Symond. Un tracciato fantastico e durissimo con i suoi 83 km tra il mare ed i vulcani con oltre 5 mila metri di dislivello, quest'anno reso particolarmente duro dal caldo e dall'alto tasso di umidità. Da segnalare infine l'ottima prestazione dell'italiano Giuliano Cavallo, capitano del Team Salomon Carnifast, che ha chiuso la prestazione al nono posto assoluto
Classifica maschile
1. Dakota Jones 6.59.07 2. Andy Symond 7.00.34 3. Kilian Jornet 7.09.53 4. Francois D'Haene 7.23.40 5. Iker Carrera 7.38.58 6. Erik Clavery 7.46.51 7. Jordi Bes Ginesta 7.48.28 8. Thomas Lorblachet 8.02.27 9. Giuliano Cavallo 8.06.36 10. Richey Gates 8.14.24
Classifica femminile
1. Anna Frost 8.11.30 2. Nuria Picas 8.51.59 3. Nikki Kimball 9.10.00 4. Darcy Africa 9.17.35 5. Uxue Barcos 9.21.11
K2 BackDrop
1.820 g per lo sci Usa che coniuga ski-alp e freeride
Il backcountry è nato negli Usa. K2 non tradisce tale tradizione e con BackDrop crea un inedito trait d'union tra ski-alp e freeride. La costruzione derivata dal noto WayBack può contare su struttura cap nonché anima in legno di Paulownia, pioppo e acero. Disponibile nelle lunghezze 174 e 181 cm, ha sciancratura di 142/112/131 mm contro i 124/88/108 mm del 'fratello minore' WayBack. Rispetto a quest’ultimo crescono superficie di portanza e peso: 1.820 g (174 cm) anziché 1.440 g (167 cm). Raggio di 23 m nella misura 174 cm.












