Un giorno con Julien Chorier

Un video per seguire gli allenamenti del forte francese

Julien Chorier: forte runner (vincitore dell'Ultra Trail del Monte Fuji e tra i favoriti per l'Ultra-trail du Mont Blanc), ingegnere, padre di famiglia. Come fa a conciliare queste tre attività? «Il fatto di non dovere solo correre mi rafforza psicologicamente» ha detto nel video. Naturalmente non è facile fare tutto: sveglia alle 5, ultimo allenamento la sera con rientro al buio. Però gli obiettivi sono tanti, per esempio il record di traversata delle montagne della Corsica, a ottobre... Non resta che guardare il video, anche se non capite il francese ne vale la pena!


Domenica c'e' il Kima

Atteso anche Kilian in Valmasimo

Grande attesa per il Trofeo Kima di domenica, la più 'alpinistica' delle ultra-trail, inserita nel  calendario 'Ultra' delle World Series. La gara lungo il sentiero Roma, in Valmasino (So), domenica prossima vedrà sfidarsi Kilian Jornet, Tom Owens, Andy Simonds, Matheo Jacquemoud,  Riccardo Faverio e Paolo Gotti mentre è annunciato il forfait di Paolo Gotti per influenza. Tra le donne Emelie Forsberg, reduce dal recente successo alla Pikes Peak, dovrà vedersela con Emanuela Brizio, Corinne Favre e Nuria Picas. Il percorso di 49.5 chilometri supera un dislivello positivo di 3.800 metri con 7 passi sopra i 2.500 metri. Spettacolo assicurato!


Tutto pronto per i Mondiali della Valcamonica

il 2 settembre la rassegna iridata di corsa in montagna

Sono stati presentati ieri in Vallecamonica i Mondiali di corsa in montagna che si terranno a Temù-Pontedilegno-Tonale il prossimo 2 settembre. Un’edizione da record (la settima che si svolge in Italia) con 43 Paesi in gara e quasi 400 atleti. E pensare che l'evento era stato assegnato al Canada e solo dopo la rinuncia di quel Paese sono stati organizzati dall'Italia…
Il programma prevede la cerimonia la cerimonia inaugurale e sfilata degli atleti nel tardo pomeriggio di sabato 1 settembre e le gare domenica. Saranno quattro le categorie: Junior maschile e femminile, Senior maschile e femminile. Sarà possibile seguire le gare in diretta streaming su www.wmrc2012.it


Preparare l'Ultra-Trail du Mont Blanc

Abbiamo chiesto agli atleti del Team Vibram come si stanno allenando

Poco più di una settimana alla The North Face UTMB, gara cult che la scorsa edizione ha visto la presenza di 2369 concorrenti, di cui 186 donne. Solo 1133 partecipanti, meno della metà, ha tagliato il traguardo, a sottolineare la complessità e le difficoltà di una gara che è sempre più amata dai professionisti della specialità. Come ci si prepara? Sia per durata che tipologia di percorso (166 km, 9500 m D+, 7% asfalto ,15% sterrato, 78% sentieri) che per imprevedibili condizioni meteo come vento, pioggia, gelo, la gara mette a dura prova il fisico dei partecipanti e la loro tenuta. Abbiamo voluto saperne di più e abbiamo coinvolto in una serie di domande specifiche il Trailrunning  Team Vibram, per capire come 'atleti non atleti', gente comune,  come sottolinea la filosofia del loro gruppo 'ordinary people being extraordinary si sta preparando.


COME TI ALLENI PER L’UTMB?
«Per una gara simile bisogna aver già acquisito una notevole capacità di 'fondo' - dice 
Beppe Marazzi quindi tanti chilometri già fatti negli anni. Io mi sto allenando per 'situazioni' particolari, con allenamenti mirati a riprodurle: uscite di notte, corse a stomaco pieno, sotto la pioggia. Percorro fra gli 80 e i 130 chilometri per settimana, curando la qualità, correndo spesso a ritmi sostenuti». Diverso l’approccio di Francesca Canepa: «Come allenamenti lunghi ci sono le gare, alle quali partecipo ogni due settimane. Svolgo quindi allenamenti di circa un’ora, al mattino salvo quando ho la fortuna di condividere un percorso con Renato Jorioz, il mio coach; allora possiamo spingerci fino a tre ore percorrendo 20-25 km».
«Rientrato dall’Argentina non ho ancora trovato un lavoro - risponde Nicola Bassi - situazione che agevola la pianificazione degli allenamenti: 15-25 km  per tre volte la settimana, su terreno sterrato e ondulato, e anche qualche classica salita alpinistica. Il tutto alternato con uscite in bici da un centinaio di chilometri e forse qualche uscita di notte». Per Sébastian Nain «un grande mese di luglio in termini di chilometri e dislivello, sia a piedi che in bicicletta, con quattro giorni di allenamento su Chamonix: 170 km/D+11.000, ai quali si è aggiunta una grande uscita sulla Sky Race Les  Ecrins (48 km/D+3100, diciannovesimo posto) giusto per far fiato». E per agosto? Sébastian si è allenato nell’Aixoise, a un’ora dagli Ecrins, dal Champsaur e dal Ventoux, con partenze di una o due giornate per fare piccoli blocchi di allenamenti  in montagna: 5-6 ore per giorno.
«Ora sono in vacanza - confessa Ronald Moalic - quindi provo ad affrontare percorsi  semplici. Cerco di migliorare le mie velocità e le mie uscite in bici. Sicuramente farò qualche allenamento più lungo e corposo,  in montagna, in corsa rando, anche per verificare le mie performance in certe situazioni».
David Gatti si è infortunato ai primi di maggio e non ha potuto allenarsi sino a fine giugno «quindi la mia preparazione rischia di essere inadeguata. I miei  percorsi in luglio hanno registrato  fra i 10 e i 15 km per settimana, con 3000/5000 metri di dislivello; non il massimo, insomma».

TI ALLENI DA SOLO O CON QUALCUNO?


Tutti gli atleti si allenano da soli, e le ragioni sono evidenti: gli impegni di ognuno, gli orari, ma soprattutto le diverse finalità dell’allenamento. A nessuno fa piacere dover
limitare o stressare i ritmi della corsa in funzione del compagno di giornata. 
Fanno eccezione, in minima parte, Francesca Canepa che a volte condivide l’uscita con il suo coach, Renato Jorioz, e Ronan Moalic che non esclude uscite con i compagni occasionali, pastori, montanari, guardiani di rifugi. 

QUANDO TI ALLENI?
Beppe Marazzi cerca dei compromessi accettabili, la pausa pranzo è un'opportunità per fare 30 minuti a ritmo veloce. A questo aggiunge un’uscita serale un paio di volte la settimana e le gare durante i week-end. Se non ci sono gare, uscite lunghe in montagna, per 4-5 ore. Francesca Canepa  è mamma, quindi preferisce l’allenamento al mattino «così riesco a conciliare la gestione  dei bambini». Questo fatto comporta che non si allontani mai troppo da casa e che i percorsi siano brevi. Non avendo ancora trovato un lavoro Nicola Bassi è il più agevolato fra i componenti del Trailrunning Team Vibram. Quindi molto tempo a disposizione per crearsi e gestirsi le sue uscite a piedi o in bici. Sébastien Nain è pompiere del reparto nucleare e lavora con un ciclo di 24 ore di guardia e 48 di riposo. ”Provo a scaglionare i miei allenamenti durante la settimana Impegnandomi di meno durante il week end per passare del tempo con i figli e mia moglie, cercando di lasciarle spazio per i suoi allenamenti di thriatlon». Per Ronald Moalic, chirurgo, in una settimana tipo è difficile allenarsi più di 3 o 4 volte; proprio per questo preferisce due uscite di un'ora, un'ora e mezza anziché una di 3-4 ore. Naturalmente tutto il mese di agosto è un'abbuffata di allenamenti. Il mattino presto o la sera tardi sono i momenti in cui David Gatti, Responsabile del mercato professionale per Polartec, ruba il tempo per allenarsi. A questi periodi pre-post lavoro aggiunge il fine settimana.

COM’E’ LA TUA ALIMENTAZIONE DURANTE L’UTMB?
«Inserirò in modo più calcolato gli zuccheri, con l’assunzione programmata di gel e barrette - prevede Beppe Marazzi - ma ho verificato che non mi bastano e mi danno nausea. Quindi, nei ristori principali, assumerò cibi salati e caldi (pasta, brodo e zuppe)».
«Di base cercherò di marciare il più possibile a zuccheri liquidi, gel e bevande - prevede Francesca Canepa - poi l’assistenza personale del mio coach ai punti ristoro mi farà decidere se integrare con  yogurt o pizza od altro ancora. A mio parere è importante, nei momenti di estrema fatica, poter contare su qualche 'cibo coccola' che hai davvero 
voglia di mangiare». «Frutta secca: noci, albicocche, uvetta, qualche banana e alcuni gel». Quest0 il menu di Nicola Bassi, in parte testato alla Lavaredo. «L’UTMB è decisamente più lunga e impegnativa, ma un corretto incremento di questi elementi non dovrebbe crearmi grossi problemi».
«Ḕ un segreto - scherza Sébastien Nain - grazie a Vibram posso prevedere e portare quello che veramente desidero mangiare: un pezzo di formaggio, dell’acqua St Yorre e così via. Il fatto di essere seguiti ai ristori cambierà molte cose e aumenterà il nostro comfort». Ḕ la mia prima UTMB e non sono un professionista - sottolinea Ronan Moalic - ma
ho capito che bisogna variare molto, zuccherato e salato, sperando di non soffrire troppo per questa sensazione di disgusto che può arrivare dopo qualche ora di gara.  Vedremo, sarà una ulteriore scoperta di sé e della montagna». Per David Gatti è tutto da imparare, perché si considera il meno esperto di tutti: «Faccio affidamento sui consigli di tutto il team, non ho ancora le idee chiare e non ho ancora deciso come procedere. Ma sono sicuro che avrò buoni consigli».


A De Gasperi i Mille Metri del Guardaparco

La gara femminile di Ceresole vinta da Ornella Bosco

Un Ferragosto diverso. Così a Ceresole Reale, sul versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il 15 agosto è andata in scena la quinta edizione del Km Verticale 'Mille Metri del Guardaparco' Memorial Alberto Vittone, organizzato dal nostro collaboratore Andrea Basolo. Si è corso sul sentiero che dal lungo lago, a quota 1600 metri, s’inerpica fino ai 2600 metri del traguardo posto di fronte alla parete della Cima Courmaion. Quattro chilometri scarsi di sviluppo ma 1000 metri di dislivello. Quest’anno a Ceresole si è imposto un grande, Marco De Gasperi, a soli tre giorni dalla vittoria nella Sierre-Zinal. Tempi record per De Gasperi e il secondo classificato Marco Moletto, rispettivamente  di 35’ 50” e 37’ 38”, con Francesco Bianco sul terzo gradino del podio in 40’ 27”, seguito dal vincitore della scorsa edizione Jean Pellissier, Juan David Orozco Sanchez, Andrea Basolo, Stefano Giaccoli, Massimiliano Di Gioia, Maurizio Fenoglio e Mario Moletto. Tra le donne vittoria di Ornella Bosco della Libertas Forno in 46’ 43” davanti all'atleta di casa Raffaella Miravalle (48’ 22”) con Francesca Bellezza terza, seguita dalle valdostane Tatiana Locatelli ed Enrica Perico.


Silvia Serafini non si ferma piu'

La veneta vince anche la Marathon du Montcalm

Un'altra vittoria per Silvia Serafini. Dopo il brillante secondo posto al Giir di Mont e la vittoria alla Red Rock, la veneta del Team Salomon Carnifast si è imposta sabato alla Marathon du Montcalm, in Francia, più precisamente ad Auzat. La gara (42,5 km e quasi 2.600 m di dislivello positivo) ha attirato qualche big tra i 300 partecipanti, soprattutto per la presenza di due cime oltre i 3.000 metri. Tra gli uomini da segnalare Jokin Lizeaga, Miguel Caballero e Marc Pinsach, tra le donne, oltre alla Serafini, Nuria Dominguez. Alla fine si è imposto Lizeaga (4h 12' 54'') con circa due minuti di vantaggio su Pinsach e al terzo posto il francese Pierre-Laurent Viguier. Al femminile grande prova di Silvia Serafini (5h 01' 17'') davanti a Nuria Dominguez (5h 21' 11'').
 


Thomas Lorblanchet eroe della Leadville 100

Al francese l'endurance statunitense

Sabato e domenica gli Stati Uniti, oltre alla Pikes Peak, hanno ospitato la Leadville 100, una delle 100 miglia più prestigiose. Ad aggiudicarsi la gara il francese Thomas Lorblanchet (16h 29' 28'') davanti a Zeke Tiernan (16h 44' 20'') e Nick Clark (17h 11' 16''). Quarto Anton Krupicka. Tra le donne da segnalare la prestazione di Tina Lewis (19h 33' 45'') davanti a Liza Howard (20h 44' 08'') e Ashley Nordell (20h 47' 58'').
 


Ultra Trail du Mont Blanc in tv

Sul web 84 ore di diretta

L'indirizzo da segnare è: www.ultratrail.tv. Ecco la nuova web tv dedicata all'evento che si terrà dal 27 agosto al 2 settembre attorno al Monte Bianco. Con più di 6.000 runner da 73 Paesi, la The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc® consentirà a tifosi, amici e familiari degli atleti in gara di ascoltare, guardare e condividere la gioia, la fatica e la tensione delle quattro gare che compongono il calendario di questo evento e che sono considerate tra le più avvincenti al mondo. Le prime immagini della Web TV saranno trasmesse in inglese e in francese e documenteranno la partenza della Petite Trotte à Léon (PTL), prevista lunedì 27 agosto alle 22.00. Dal 28 al 29 agosto sarà possibile scoprire il dietro le quinte della gara cliccando sui video dedicati alla preparazione degli atleti, ai segreti per recuperare dopo una gara così impegnativa ed ai consigli tecnici offerti dagli special guest dell'evento. 84 ore non stop di webcast live, da giovedì 30 agosto alle 6.00 con la partenza della TDS?, per seguire poi i runner impegnati nella CCC® e nella gara regina, la UTMB®, fino alle 22.00 di domenica 2 settembre. Ogni giorno, da giovedì a domenica alle 9.00, alle 13.00 e alle 20.00, l'anchorman Gilles Chappaz presenterà un notiziario live di 15 minuti per fornire aggiornamenti sulla gara. Gilles sarà in compagnia di numerosi ospiti tra cui i meteorologi di Météo France e alcuni atleti vincitori delle edizioni precedenti della gara. Verranno inoltre trasmesse live anche le due conferenze stampa: quella pre-evento, giovedì 30 agosto dalle18.00 alle 19.30 e quella post evento, domenica 2 settembre dalle 11.30 alle 12.30, con la partecipazione dei vincitori di ogni gara.
 


Kilian e Marco, amici-nemici

Un nuovo, interessante episodio della Salomon Running TV

La Salomon Running Tv si arricchisce di un altro avvincente episodio. Questa volta le telecamere hanno filmato Kilian Jornet Burgada e Marco De Gasperi mentre si allenano insieme in Valtellina: immagini spettacolari e tanti consigli. Marco dice che Kilian ha un grande talento ma non è imbattibile, Kilian che Marco è al top da 15 anni e 'si sa ascoltare'. Non resta che guardare il filmato cliccando sull'immagine…
 


Kilian, vittoria alla Pikes Peak

Il catalano ha preceduto Nichols e King

Veni, vidi, vici. Ḕ proprio il caso di Kilian Jornet che ieri, alla sua prima partecipazione alla Pikes Peak Marathon, negli Stati Uniti, ha vinto senza però riuscire a infrangere il record della gara, quell'impressionate 3h 16' 39'' di Matt Carpenter che resiste da 19 anni. 3h 40' il tempo di Kilian sul percorso di 42 chilometri e 2.382 metri di dislivello positivo. La gara statunitense, da Manitou Springs alla Pikes Peak Mountain (4.302 metri), ha visto Kilian precedere gli statunitensi Alex Nichols (3h 47') e Max King (3h 50').

TERRENO MONOTONO - «Mi sentivo bene fisicamente, dall'inizio mi sono portato davanti con Alex e a metà della prima salita sono passato in testa. Dalla cima, grazie al vantaggio, ho potuto scendere senza forzare e mantenendo il distacco. Il terreno non era molto tecnico e un po' monotono e non era facile mantenere la concentrazione, io preferisco terreni dove si passa dalla corsa al salto e alla camminata» ha detto Kilian al traguardo. La Pikes Peak Marathon fa parte delle main races delle World Series. La prossima prova sarà il 14 ottobre a Borneo (Mount Kinanbalu Climbathlon)

OBIETTIVO KIMA - Oggi Kilian torna in Europa. Resterà pochi giorni a Chamonix perché domenica 26 agosto sarà al via del Trofeo Kima.
   


Forsberg, dopo la Dolomites ecco la Pikes Peak

La svedese davanti Enman e Miro'

Emelie Forsberg si è imposta ieri nella Pikes Peak Marathon femminile. La svedese ha preceduto la statunitense Kasie Enman, protagonista al Giir di Mont a fine luglio, e Mireia Mirò. Proprio la catalana è stata la sorpresa e la sfortunata protagonista della gara. Certo, definire sorpresa una fuoriclasse come Mireia è un po' bizzarro, ma dopo il ritiro alla Sierre-Zinal a causa di un fastidio al ginocchio, era difficile prevedere la Mirò al comando fino a 10 chilometri dal traguardo. La catalana si è dovuta arrendere non al ginocchio ma… al mal di pancia. «Sono salita a un ritmo costante fino alla cima Pikes Peak, a oltre 4.000 metri, con un vantaggio di 3-4 minuti. L'idea era di fermarsi, ma visto che stavo bene e ho lavorato molto con il fisioterapista in settimana, sono andata avanti. Stavo molto bene fisicamente, purtroppo però a 10 chilometri dalla fine ho iniziato ad avere un forte mal di pancia e facevo fatica a correre» ha dichiarato Mireia al traguardo. 


Richiamo per gli imbraghi Salewa

Coinvolti i modelli Civetta II e Vertigo 400 Alpindonna

Salewa sottopone a prove i suoi prodotti per la sicurezza a intervalli regolari, al fine di poter garantire il massimo livello di qualità e sicurezza. Nell'ambito di tali prove è stata verificata la robustezza degli imbraghi completi Salewa Civetta II e degli imbraghi Vertigo 400 Alpindonna. Nel corso di dette prove i vari imbraghi hanno evidenziato anomalie. Al fine di escludere qualsiasi rischio per l'utilizzatore, Salewa ha deciso di ritirare in via preventiva alcuni imbraghi completi Civetta II e imbraghi Vertigo 400 Alpindonna. Invitiamo chiunque possegga uno dei summenzionati imbraghi completi Civetta II o imbraghi Vertigo 400 Alpindonna di provvedere alla sostituzione di questi prodotti con un nuovo imbrago presso il proprio rivenditore specializzato. Per eventuali domande potete consultare le FAQ sul sito Salewa: http://media.salewa.com/Recall_Factsheet_ITA.pdf, contattare l’azienda sulla pagina Facebook www.facebook.com/salewa, all’indirizzo email info@salewa.it o al numero di telefono 0471.242900.