Francesca Canepa e 'The extraordinary story' a Milano
Appuntamento domani sera
Ha catalizzato l’attenzione del mondo degli appassionati di sport all’aria aperta raccogliendo successo di pubblico e critica al sessantesimo Trento Film Festival e nelle proiezioni successive di Courmayeur, Cortina d’Ampezzo, Varese. Firmato dal regista Alessandro Beltrame e da Sportmaker, 'The extraordinary story' è arrivato a Milano e verrà proiettato giovedì 11 ottobre, presso lo Spazio Oberdan, Via Vittorio Veneto 2, h 21,15. Il film documenta l’avventura dei cinque atleti non professionisti del Trailrunning Vibram® Team all’Ultra-Trail du Mont-Blanc® 2011. Saranno presenti il regista Alessandro Beltrame e due atleti del Trailrunning Team, Giuseppe Marazzi, e Francesca Canepa, prima all'ultimo Tor des Geants e seconda all'UTMB.
Dawa Sherpa vince anche in Marocco
Dopo la TDS, anche la 105 km dell'UTAT
Si scrive UTAT e siginifica Ultra Trail Atlas Toubkal. La gara marocchina, divisa in tre distanze, 105 km (6500 m D+) 42 km (2600 m D+) e 26 km (1500 m D+) è partita giovedì scorso e sull'itinerario più lungo ha visto in gara Dawa Sherpa, vincitore della prima UTMB e della TDS (Sur Les Traces des Ducs de Savoia) del decennale, a fine agosto. Proprio il nepalese residente in Svizzera si è imposto con il tempo di 13h 07' davanti a Oscar Perez Lopez (13h 56') e Sebastien Nain (15h 14'). Sherpa ha rischiato di non arrivare a causa di due crisi ipoglicemiche che lo hanno costretto a riposarsi subito dopo l'arrivo.
Boa Vista Ultramarathon confermata
Appuntamento sabato 8 dicembre nonostante i danni provocati dalle piogge
Il conto alla rovescia per gli appassionati è già iniziato, ma l’entusiasmo per la Boa Vista Ultramarathon è stato smorzato dalla stagione delle piogge che ha colpito parte dello stato di Capo Verde provocando forti inondazioni. Il danno più grave è stato riportato dal ponte di Ribeira d’Agua, collassato su se stesso, con gravi disagi per la circolazione interna all’isola, essendo il collegamento principale tra l’aeroporto e il porto di Sal Rei. Momentaneamente i voli interni sono stati cancellati e quelli internazionali riprogrammati. L’amministrazione di Boa Vista è già all’opera per la realizzazione di una strada alternativa.
PICCOLI VARIANTI AL PERCORSO - Le forti piogge che hanno colpito Boa Vista avrebbero potuto pregiudicare il via della tradizionale ultramaratona, ma i lavori di ripristino e il miglioramento delle condizioni generali dell’isola consentono agli organizzatori di proseguire nella promozione della manifestazione. «È possibile che piccole varianti vengano applicate al tracciato originario – ha commentato Piergiorgio Scaramelli, presidente del Boa Vista Marathon Club – per garantire il regolare svolgimento della gara in totale sicurezza». La Boa Vista Ultramarathon non può prescindere dalla sicurezza dei concorrenti e dello staff. La gara si sviluppa su un percorso di 150 chilometri da correre no-stop e da completare in autonomia entro il tempo limite di 50 ore. Il percorso è disegnato tra sabbia bianca, distese di pietra lavica che lambiscono l’oceano, quest’ultimo molto spesso l’unico compagno di questa avventura.
GARA CORTA - Inoltre dopo il successo dello scorso anno, viene riproposto il traguardo intermedio di 70 chilometri: una soluzione per chi cerca un approccio più leggero all'ultratrail o per coloro che durante la gara decidono che metà tracciato sia sufficiente! Nonostante la momentanea situazione di allerta la competizione rimane confermata per sabato 8 con l’arrivo dei primi concorrenti all’alba di domenica 9 dicembre. Le date di partenza dall’Italia non dovrebbero subire modifiche: la partenza è prevista per mercoledì 5 dicembre mentre il ritorno è fissato per mercoledì 12 dicembre scegliendo tra diversi aeroporti tra Malpensa, Verona, Bologna e Roma. La gara prenderà il via sabato 8 per concludersi due giorni dopo. Sono stati inoltre ideati alcuni pacchetti per i partecipanti: volo comprensivo di visto al costo di 650€; volo più soggiorni B&B presso le strutture Cà Nicola o Cà Greta al costo di 900€ mentre il solo soggiorno 300€. Per ulteriori informazioni www.boavistaultramarathon.com
Julien Chorier per il record della GR20
Prima di lui anche Kilian in Corsica
Il prossimo 12 ottobre, l’atleta francese Julien Chorier tenterà di battere il record del famoso sentiero GR20 in Corsica. Attualmente il primato appartiene a Kilian Jornet che nel giugno del 2009 ha percorso i 185 km e 14.000 metri di dislivello, da Calenzana a Conca, in 32h 54’ 02’’. Il precedente record era stato stabilito nel 2005 dal francese Pierrot Santucci in 36h 53’ 05’’. Per Julien Chorier, quindi, si tratta di una sfida nella sfida; da una parte il record del percorso e dall’altra la sfida con il talento spagnolo Kilian Jornet, entrambi atleti del Team Salomon. La GR20 continua quindi ad attirare l’attenzione degli ultra runner. Solo a giugno, la Francese Emilie Lecompte ha infatti stabilito il nuovo primato femminile in 41h22’10’’. Il percorso prevede numerosi tratti tecnici, in particolare nella prima parte, quella a nord dell’isola, con molti passaggi sopra i 2.000 metri di quota. Julien Chorier ha optato per un periodo insolito per questo genere di prove. Non patirà il caldo estivo ma dovrà fare i conti con temperature più rigide, specie di notte. Nel suo tentativo sarà assistito da un team coordinato da Guillaume Peretti e composto da guide alpine, gestori di rifugi e atleti. Tra questi, il suo compagno di team Francois D’Haene, recente vincitore dell’UTMB®, che lo seguirà in alcuni tratti. Julien Chorier, classe 1980, al suo attivo ha numerosi risultati di prestigio nell’ultra running; 1° CCC 2007, 1° Le Grand Raid de la Réunion 2009, 1° Andorra Ultra Trail 2010, 1° Hard Rock 2011, 1° La Diagonale des Fous 2011 e 1° Ultra Trail Mount Fuji 2012.
Golinelli e Brizio si impongono alla Como-Valmadrera
La portacolori della Valetudo alla terza vittoria consecutiva
È Nicola Golinelli (Arc’Terix) il vincitore della quindicesima edizione della Traversata del Triangolo Lariano Como-Valmadrera. Con il tempo finale di 3h 07’ 09’’ ha preceduto Fabio Bazzana (Valetudo Skyrunning) di 7’ 30’’ e Stefano Butti (OSA Valmadrera) di 21' 31’’.
In campo femminile, Emanuela Brizio (Valetudo Skyrunning) si è imposta in 3h 57’ 54’’ davanti a Cinzia Bertasa (IZ Skyracing) in 4h 11’ 14’’ e Patrizia Pensa (Polisportiva Besanese) in 4h 13’ 46’’. Dopo le vittorie nel 2008, 2010 e 2011, questa è la quarta vittoria di Emanuela Brizio, la terza consecutiva. Sono stati 209 gli atleti che hanno portato a termine la prova su un percorso di 36 chilometri e 2.350 metri di dislivello positivo. Unanimi gli apprezzamenti nei confronti degli organizzatori dell’evento, l’Associazione Nazionale alpini, Sezione di Lecco, Gruppo di Valmadrera e Sezione di Como.
Steinacher fa sua la Ciok Vedeler
Sabato prossimo l'ultima tappa del La Sportiva Vertical Trophy
Una splendida giornata di sole ha illuminato le rampe della Ciok Vedeler, penultima tappa del circuito La Sportiva Vertical Trophy, sabato scorso. Partenza puntuale alle 14.30 da Piazza Ciok a Soraga (Tn) e subito Steinacher dei Bogn da Nia a dettare il ritmo, seguito da Thomas Trettel, Ivo Zulian e Cristian Varesco, poco dietro Ruggero Berolo dell’Atletica Zoldo. Poi, dove il sentiero si faceva più ripido e impegnativo, ecco il colpo di scena: Trettel attaccava la testa della corsa e sorpassava Steinacher ma solamente per qualche secondo, poi Trettel si sfilava di nuovo e Steinacher tornava in testa. Anche Varesco superava l’ormai evanescente Thomas e Zulian provava a tenere il ritmo dei battistrada. Dietro Berolo riusciva a ingranare e superare a metà gara Zulian, che sembrava non averne più. All’arrivo in località Vedeler Dario Steinacher ha fermato il cronometro a 24' 35''.60. Ottimo secondo un Cristian Varesco della US Cornacci che riesce a tenere la seconda posizione nel Circuito la Sportiva Vertical Trophy, terzo Ruggero Berolo dell’ Atletica Zoldo. Bella la prova di Ivo Zulian, beniamino di casa, mentre al quinto posto si è classificato Gianfranco Marini dell’Atletica Clarina. Al femminile Clara Bettega della US Varena non ha avuto problemi e ha fatto segnare 31' netti, Sabrina Zanon dell'AS Curiol è giunta seconda con un ottimo recupero (31' 33'') mentre al terzo posto si è classificata l'atleta dei Bogn da Nia Carla Iellici. A seguire Susanna Neri ed Elisabeth Beneddetti. Ora è tempo di gran finale per il circuito La Sportiva Vertical Trophy. Appuntamento a Zaino di Fiemme con la Costolina, 650 metri per uno sviluppo di 3 chilometri.
Sulla strada di casa
Terminata la seconda sessione di test allo Stelvio
Nonostante il meteo abbia remato contro il nostro Test Team, abbiamo portato a termine la seconda sessione di test sul ghiacciaio dello Stelvio. Pioggia, vento, neve e nebbia hanno dominato la giornata di domenica, lasciando ai nostri tester solo poche ore di lavoro utile fuori pista. Ne abbiamo approfittato per provare a fondo 7 ramponi suddivisi nelle categorie race e grantour, alternando tratti innevati a passaggi su ghiaccio e misto. Gli sprazzi di sole ci hanno comunque consentito di ‘chiudere’ senza incertezze la prova di scarponi e sci da gara. Torneremo invece sulla neve per mettere ulteriormente alla frusta gli attrezzi da grantour: le novità giunte in redazione negli ultimi dieci giorni meritano un’analisi più approfondita. I test non sono ancora finiti…
Silvia Serafini conquista anche Londra
Prima alla London's Royal Parks Ultra
L’italiana Silvia Serafini (Team Salomon Carnifast) si è imposta nella London's Royal Parks Ultra, gara di 50 chilometri all’interno dei più suggestivi parchi della capitale inglese. Nonostante i numerosi errori di percorso che hanno coinvolto quasi tutti gli atleti, Silvia Serafini ha condotto la gara tra le donne fin dalle prime battute chiudendo con un tempo di 3h 39’ per 56 chilometri effettivi. Dopo la vittoria alla Montcalm Marathon in Francia, questo è il suo secondo successo internazionale.
Sentita al termine della prova, Silvia si è detta molto soddisfatta per la sua prestazione e per l’esperienza vissuta a Londra. Percorso bello e suggestivo, senza nessun tipo di difficoltà tecnica, che ha evidenziato le sue spiccate doti di velocista. Per lei, giusto il tempo di ritornare in Italia e poi ripartirà mercoledì per la Malesia dove si svolgerà la finale delle Skyrunner® World Series. A seguire, sarà poi la volta della sua prima partecipazione internazionale nelle Ultra Series con La Grand Course des Templiers in Francia. In campo maschile la vittoria nella London’s Royal Parks Ultra è andata al greco Dimitros Theodorakakos (Team Salomon Grecia) in 3h 25’ 19’’.
A Facchinelli la Lake Garda
L'atleta dei Bogn da Nia regola Stephan Tassani e Antonio Molinari
Con l’incredibile tempo di 1h 32’03'' Marco Facchinelli (Team Bogn da Nia - La Sportiva) ha vinto ieri la Lake Garda Mountain Race regolando Stephan Tassani-Prell (Salomon Germania) e Antonio Molinari (Atletica Trento). Prima donna Waltraud Berger con il tempo di 2h 01’17''. Si è così conclusa la splendida manifestazione organizzata a Malcesine dall'U.S. Monte Baldo, fedele al proprio slogan 'Touch water and sky'. Sole e cielo terso, per un Monte Baldo in grande spolvero per i temerari atleti che hanno osato affrontare il severo percorso che dai piedi del Castello scaligero di Malcesine, sulle rive del Garda, li ha condotti fino a Cima Pozzette, quota 2132. Dodici chilometri per 2080 metri di dislivello di sola salita integralmente off road hanno così fatto da scenario all’ultimo atto della Mountain Race World Cup, circuito internazionale di gare di montagna organizzato dallo svizzero Silvano Turati, che annovera al suo interno scalate importanti come quella al Monte Fuji, al Mount Washington e alle Tre Cime di Lavaredo. Tra i concorrenti, quasi tutti dotati di bastoni, notati numerosi appassionati di ski alp che hanno colto l’occasione per affrontare un intenso allenamento per ottimizzare la preparazione alla prossima stagione invernale. A margine della competizione è stata organizzata anche una simpatica e seguita manifestazione di nordic walking.
Marchetti e Pozzi piu' veloci di tutti al Morenic Trail
Nella staffetta vincono 'Gli inseguitori del Falco'
109 chilometri su sentieri e strade dell'antico ghiacciaio Balteo, nei dintorni di Ivrea (To). Ecco, nella sostanza, la Morenic Trail, gara individuale e a staffetta. Ieri nella staffetta i più veloci sono stati i 4 runner de 'Gli inseguitori del Falco', Alex Garda, Diego Vairos, Fabrizio Vige' e Silvano Guidolin primi in 9h 06' 35”, secondi i Liguri del 'Corro con Alessandra nel Cuore' in 9h 25' 41”, terzi il Team Fulvia Pagliughi Cicli in 9h 40' 10. Nella gara individuale Igor Marchetti bissa la vittoria del 2011 con il tempo di 10h 15' 24'', davanti allo svizzero Pierre Michel Oggier e a Paolo Rossi. Nella gara rosa si è imposta Ilaria Pozzi (14h 00' 33'') davanti a Giuliana Arrigoni e Stefania Albese. Nelle staffette miste ha vinto la squadra 'Bulli e Pupe' (Stefano Bacchetta-Massimo Gauna-Angelo Bozza-Elisabetta Colzani) con il tempo di 10h 36’ 26”. Per le coppie vittoria di Valerio Carmine e Fulvio Franzetti con il tempo di 16h 29’ 46”.
Una giornata campale
7 ore fuori pista per il nostro Test Team
17 sci da freeride mountaineering, 9 sci e 6 scarponi entry level: un carnet da record! Grazie a 7 ore di prove fuori pista, i nostri tester hanno portato a termine una delle giornate di lavoro più intense nel programma dei test di Ski-alper. Complici le ottime condizioni del ghiacciaio dello Stelvio, abbiamo chiuso uno dei capitoli più intensi in vista della nostra Guida all’acquisto. Domani, tempo permettendo, scenderanno sulla neve i recuperi degli sci race e grantour, così come degli scarponi da gara. Per poter contare su valutazioni omogenee, oltre alle ‘new entry’ del test verranno messi a dura prova, per ogni categoria, i tre prodotti risultati migliori e peggiori in occasione della precedente sessione. Un’occasione per confermare i risultati e valutare ogni modello in ulteriori condizioni di neve.
A una settimana da Cavalls del Vent...
Alcune considerazioni su giovani e donne
Oltre al solito record della gara battuto (ormai è la normalità in quasi tutte le ultra), 15 minuti per Kilian Jornet e 8 minuti per Anton Krupicka rispetto a Miguel Heras del 2011, al Cavalls del Vent di quest’anno spiccano su tutti due aspetti riferibili alla prestazione di due giovani in particolare e delle prime donne classificate.
GIOVANISSIMI - Manuel Merillas, 21 anni. Ha chiuso la gara in quarta posizione con il tempo finale di 9h 49’ 33’’. E’ un militare e in inverno fa parte del gruppo sportivo per lo scialpinismo. Si allena dalle 15 alle 30 ore alla settimana, con una punta, quest’anno in Sierra Nevada, di 42 ore. Fa parte del club Tierra Tràgame ed è sponsorizzato La Sportiva per il materiale. Philipp Reiter, 21 anni. Ha chiuso la gara in quinta posizione con il tempo finale di 9h 51’ 05’’. E’ entrato nella scena internazionale dopo la vittoria lo scorso anno nella Zugspitz di 70 km. Quest’anno ha già vinto la Maxi Race di Annecy, la Zugspitz, il Salomon 4 Trails e la Transalpine in coppia con Iker Karrera. Nel circuito internazionale, ha ottenuto un undicesimo posto alla Tranvulcania, due sesti posti alla Speedgoat e al Trofeo Kima e un sesto posto al Cavalls del Vent. Fa parte del Team Salomon Germania.
TRE DONNE NELLE PRIME 10 - Sono Nuria Picas, Anna Frost ed Emilie Forsberg. Dalla prima alla terza una differenza di soli 10 minuti. La quarta classificata, Emma Roca, accusa un distacco che supera l’ora. La vincitrice Nuria Picas ha abbassato il suo record dello scorso anno di 1h 03’’. Le prime donne si avvicinano sempre più agli uomini.












