Trail del Monte Casto: domenica 800 atleti al via

Ci sono anche Zanchi, Fornoni, Bazzana, Bert e Colle'

Domenica 28 ottobre si svolgerà ad Andorno Micca (BI) la settima edizione del Trail del Monte Casto, gara rientrante nel primo Grand Prix IUTA Ultratrail. Quest’anno saranno 800 gli atleti impegnati lungo i percorsi in programma, di 46 e 21 km. Nata nel 2006 per volere di Maurizio Scilla, la gara è diventata uno degli appuntamenti più importanti nel panorama italiano del trail running e quello che mentalmente ne decreta il fine stagione. Una gara che ha saputo negli anni attirare anche atleti stranieri di indubbio spessore tecnico come il nepalese Dawa Sherpa, terzo nel 2011 o i francesi Alexander Daum e Corinne Favre, rispettivamente primo e seconda nel 2010.

I POSSIBILI PROTAGONISTI - Al via quest’anno molti atleti accreditati per la vittoria finale, a partire dal piemontese Daniele Fornoni presente alla manifestazione fin dalla sua prima edizione (terzo nel 2006, quarto nel 2007, primo nel 2008, terzo nel 2009, terzo nel 2010 e primo nel 2011). Tra gli altri, Fabio Bazzana, Paolo Bert, Franco Collè, Silvano Fedel, Marco Gazzola, Christian Insam, Matteo Pigoni e Marco Zanchi. Tra le donne, presenti le vincitrici delle ultime edizioni, Marcella Belletti (2011), Virginia Oliveri (2010) e Cecilia Mora (2009).
Nel percorso più lungo, tra le località attraversate, Bocchetto Sessera (14,3 km), Campeggio Verde (21,8 km), Bocchetto Sessera (29,3 km), Selle di Pratetto (33,3 km), Locato Sup. (38,5 km), Selve Marcone (41 km). La partenza della 46 km è prevista per le ore 7:00. 


Anche Michele Boscacci al Winter Weekend Crazy

Ecco un'intervista al forte scialpinista valtellinese

Il countdown è cominciato e le previsioni meteo che danno una domenica baciata dal sole sono incoraggianti in vista della seconda edizione del 'Winter Weekend Crazy Idea'. Dopo il successo 2011 questo raduno internazionale di scialpinismo vedrà la partenza di alcuni big di caratura mondiale come  Matheo Jacquemoud, Valentine Favre, Alexis Sevennec e Michele Boscacci. In vista di questa prima assoluta abbiamo incontrato e intervistato quest’ultimo che, lo scorso anno, diede spettacolo con un assolo che diede 'il là' a un successo ricco di soddisfazioni.

«Il Winter Weekend di Crazy Idea mi sembra un’ottima iniziativa e per questo vi prenderò parte - ha esordito lo stesso Boscacci -. La festa di venerdì sera presso lo showroom Crazy di Castione sarà una bella occasione per rincontrarsi, fdivertirsi e vedere i video più belli della passata stagione…. Poi, domenica, tutti allo Stelvio a testare gambe, prodotti e condizione».

La stagione è alle porte, quali sono i tuoi obiettivi?
«Questo sarà il mio ultimo anno da espoir. Anche se non ho ancora guardato con attenzione il calendario, mi piacerebbe prima di tutto restare nella squadra azzurra per poi potere puntare a un buon mondiale. Nei miei programmi c'è anche una Coppa del Mondo che sembra essersi rifatta il look e si preannuncia ancora più spettacolare. Impegni permettendo mi piacerebbe prendere parte ad alcune classiche come il Sellaronda; se per la Mountain Attack la concomitanza con la Valle Aurina mi impedirà di essere al via, a fine stagione ho già preventivato di essere al Mezzalama».

Un’agenda a dir poco densa di appuntamenti… Sei pronto?
«Rispetto allo scorso anno sono un poco in ritardo di condizione, ma è una cosa voluta. L’obiettivo è arrivare al top nella settimana dei mondiali, per questo ho ritardato le prime uscite con gli sci privilegiando la MTB in estate e camminate con bastoncini o gli allenamenti con skiroll in autunno».

Domanda che tutti vorrebbero farti: con Robert Antonioli passato all’Esercito con chi farai coppia?
«Difficile dirlo. Mi piacerebbe correre con lui non solo perché lo ritengo un fortissimo atleta, ma perché siamo amici e tra noi c'è sempre stato un ottimo feeling. Sono però consapevole che la scelta di non essere nuovamente al mio fianco non dipenderà solo da lui, ma anche dalle necessità del suo team. Beh, io comunque sono convinto di una cosa: l’importante è riuscire ad andare forte, poi quando sei in forma un socio lo si trova sempre… Già se quel socio è pure un amico, tanto di guadagnato».

Torniamo alla stagione  2011/2012. Più grande soddisfazione e più rande amarezza…
«Premesso che sono convinto di avere portato a termine una bella stagione, direi che la soddisfazione più grande me l’ha data vincere il Sellaronda. Era una gara che non avevo mai corso, ma che conoscevo bene, visto che in passato l’aveva vinta anche mio padre. Mi è piaciuta molto, nonostante il gran freddo e mi piacerebbe poterla correre nuovamente. L’unica amarezza è stato un finale di inverno in netto calo. In gara ero sempre stanco, non ho mai dato peso alla cosa e non ho quindi fatto alcuna analisi. Quando invece mi sono convinto a capire il motivo di tale spossatezza, ho realizzato di essere affetto da mononucleosi. Ora però sono guarito e pronto a ripartire».

VENERDI’ 26 OTTOBRE - CRAZY STORE CASTIONE (SO) 

Dalle ore 9,00  clinic aziende rivolta ai consumatori LA SPORTIVA - SCARPA - BLACK DIAMOND - K2 - ATOMIC - DAL BELLO - DYNAFIT - VOELKL Dalle ore 18,30/19,30 free aperitif CRAZY Dalle ore 19,30 free buffet tipico Crotto Quartino - OPEN KUNDALUNA BAR Ore 20,30  anteprima video  TOUR DU RUTOR 2012 – con gli atleti del Team Crazy - Ore 20,45 sfilata CRAZY nuova collezione WINTER 12/13 Ore 21,15 DIRTY DEETS in concert - AC/DC OFFICIAL TRIBUTE BAND

SABATO 27 OTTOBRE

CRAZY STORE CASTIONE Tutto il giorno clinic aziende rivolta ai consumatori LA SPORTIVA - SCARPA - BLACK DIAMOND - K2 - ATOMIC - DAL BELLO - DYNAFIT- VOELKL

DOMENICA 28 OTTOBRE

Lo Sci Club Alta Valtellina organizza al Passo Stelvio il secondo Trofeo CRAZY - gara di scialpinismo FISI senior.

Iscrizioni on line sul sito www.crazyidea.it

Costo iscrizione euro 25,00 compreso 'paracollo CRAZY' - Pasta Party Hotel Folgore

ATTENZIONE: materiale obbligatorio e tessera FISI Mail: castione@crazyidea.it - Giovanni tel. 0342.350257 Dalle ore 8,00 alle ore 9,30 meeting HOTEL FOLGORE - P.sso Stelvio

Ore 10,30 start TROFEO CRAZY Ore 13,00 Pasta Party Hotel Folgore Ore 14,30 premiazioni    


L'incredibile stagione di Kilian

621.000 metri di dislivello, 49 gare

Lo ha scritto lui stesso ieri sul suo blog: «Oggi è finita la mia stagione 2012, senza dubbio la più emozionante, la migliore e la più dura». I numeri dell'ultimo anno di Kilian Jornet sono impressionanti: 1.100 ore, 621.000 metri - 494 ore di scialpinismo, 535 di trail, 346.000 metri con gli sci, 265.000 con le scarpette, 10 ore di bici, 37 di altri sport, molte ore ad allenarsi con la slackline, 49 gare di cui 30 di sci (15 vittorie, 6 secondi posti) e 19 di corsa (3 ultra, 4 vertical, 12 skyrace, con 17 vittorie e due terzi posti). Kilian alla fine del suo post ringrazia compagni di squadra, famiglia e tanti altri. No Kilian, siamo noi che ringraziamo te per quello che hai dato allo ski-alp e al trail...
 


Ultra SkyMarathon® Series: la finale ai Templiers

Tanti big nella gara francese di domenica

L’ultima tappa delle Ultra SkyMarathon® Series 2012, in programma a Millau (FRA) domenica 28 ottobre, in occasione della 18° edizione de La Grande Course des Templiers (71 km e 3.800 m D+), si preannuncia come una delle più interessanti dell’intera stagione.
Nella cittadina francese dell’Aveyron sembrano essersi dati appuntamento tutti i migliori specialisti europei della disciplina. La lista dei pretendenti alle posizioni che contano è talmente lunga da rendere difficile, se non impossibile, qualsiasi tipo di pronostico, se ne contano infatti più di 40.

GLI ULTIMI VINCITORI - Un dato su tutti: saranno presenti al via i vincitori delle ultime 7 edizioni: 2011- Andy Symonds (GBR – Team Salomon), 2007,2008 e 2010 - Thomas Lorblanchet (FRA – Team Salomon), 2009 - Thierry Breul (FRA – Team Adidas), 2006 - Gilles Guichard (FRA – Team Adidas), 2005 - Dawa Sherpa (NEP – Team Quechua).
Legittimi pretendenti al titolo, gli atleti impegnati nel circuito Ultra SkyMarathon® Series 2012: Terry Conway (GBR – Team Arc’Teryx), Francois D’Haenne (FRA – Team Salomon), Fulvio Dapit (ITA – La Sportiva), Miguel Heras (SPA – Team Salomon Santiveri), Tom Owens (GBR – Team Salomon), Philipp Reiter (GER – Team Salomon), Gregory Vollet (FRA – Team Salomon). Ma la lista continua con gli atleti francesi altrettanto quotati: Patrick Bringer (Team Sigvaris), Sebastien Camus (Team Garmin), Silvain Camus (Team Garmin), Maxime Cazajous (Team Brooks), Sylvain Court (Team Adidas), Yann Curien (Team Sigvaris), Emmanuel Gault (Team Asics), Julien Jorro (Semeac Olympique), Julien Navarro (Team New Balance), Mikael Pasero (Team New Balance), Nicolas Pianet (Team Scott Odlo) e Julien Rancon (Team New Balance) Tra gli italiani in gara, Filippo Canetta (Team Salomon Carnifast) e Giuseppe Marazzi (Team Vibram).

LE DONNE - Anche in ambito femminile la gara si presenta come la più avvincente di sempre. Sarà l’occasione per assistere al confronto diretto tra quasi tutte le migliore specialiste della disciplina. La vincitrice del 2011, Maud Gobert (FRA – Team Adidas)cercherà di difendere il titolo da molte avversarie, a partire da Anna Frost (NZL – Team Salomon)  e Nuria Picas  (ESP - FEEC)appaiate in testa alla classifica delle Ultra Skymaraton® Series 2012. Ma la lista continua con Francesca Canepa (ITA - Team Vibram), Emelie Forsberg (SWE – Team Salomon), Elisabeth Hawker (GBR – The North Face), Stephanie Jimenez (ITA – Team Salomon Carnifast), Stephane Jouvance (FRA – Team New Balance), Sandra Martin (FRA – Team Altecsport), Sandrine Motto Ros (FRA – Team Tecnica), Teresa Nimes (ESP – Team Lafuma Iberica), Fiona Porte (FRA – Team Adidas), Silvia Serafini (ITA – Team Salomon Carnifast) e Aurelia Truel (FRA – Team Tecnica).
La partenza domenica mattina alle ore 5:15.
 


Presolana, ecco il percorso sul versante sud

Ecco la prima ipotesi di itinerario per la Coppa del Mondo di ski-alp

Sono due i percorsi che potrebbero essere utilizzati per la Coppa del Mondo di scialpinismo del prossimo 3 marzo alla Presolana in provincia di Bergamo. Il primo si sviluppa sul versante sud del massiccio bergamasco. 14 chilometri per 1900 metri di dislivello: questi i dati tecnici di un tracciato interessante, con passaggi tecnici e discese ripide, 10 invece i chilometri di sviluppo del percorso giovani con il 1.100 metri di dislivello. Nell'immagine il tracciato della salita e della discesa. L'alternativa è un itinerario sul versante nord della Presolana, che dà maggiori garanzie di innevamento a marzo. In una prossima notizia presenteremo questa seconda alternativa. 


Dolomiti sotto le stelle 2012-13

Il circuito di scialpinismo in notturna prevede 27 eventi

Manca poco più di un mese alla ripresa dell'ormai collaudato circuito di gare di scialpinismo in notturna 'Dolomiti sotto le stelle'. Quest'anno il calendario prevede 26 gare e un raduno. Si parte l'8 dicembre a Canazei con il trofeo San Nicolò per finire, sempre nelle Dolomiti, il primo aprile ad Alleghe con il Vertical Civetta. 25 gare tra i Monti Pallidi con un excursus interessante in quel di Paglio, in provincia di Lecco, il 16 febbraio. Il 24 marzo invece sarà la volta del raduno al Passo del Manghen. Non resta che scaricare il calendario e studiarselo attentamente. 


Fully Vertical Km: 6 atleti sotto il record del Mondo

Tanti scialpinisti al via

Quella di sabato a Fully, valida come quarta e penultima tappa delle Vertical® Series 2012, è stata una prova affascinante che verrà a lungo ricordata come la gara dei record. A partire dal numero di iscritti, quasi 600, che per un Vertical Kilometer non è da tutti i giorni. Partenza dal paese e poi su diritto lungo i binari che salgono sulla montagna con pendenze impressionanti; solo 1,9 km di sviluppo per 1.000 metri di dislivello positivo, prima a tagliare i vigneti e poi il bosco.

PARTERRE DE ROI -
Gara a tempo con le migliori donne dopo i primi 500 concorrenti e i migliori 50 uomini per ultimi. Gli ultimi 200 metri sono uno stadio naturale con pubblico da tutte le parti. Arrivano le prime donne; la svizzera Maude Mathys fa segnare un 37’ 56’’ che vuol dire nuovo record del Mondo. Per la prima volta in un Vertical una donna è scesa sotto i 38’ 50’’ fatti registrare dall’italiana Valentina Belotti nel 2010. C’è però poco tempo di esultare perché arriva in cima anche la francese Axelle Mollaret con un fantastico 37’ 44’’. Nuovo record del Mondo femminile. Passano pochi minuti e l’altra francese Christel Dewalle scende sotto i 37 minuti, con un crono di 36’ 48’’: è nuovamente record del mondo. Con il quarto tempo della francese Céline Lafaye in 38’ 13’’, sono quattro le donne che scendono sotto il precedente record. Una decina di minuti dopo arrivano i primi uomini. Stesso copione come per le donne. Manfred Reichegger sale in 30’ 42’’ e migliora il suo stesso tempo dello scorso anno di 30’ 46''. Anche in questo caso è nuovo record del mondo. Pochi minuti dopo, Urban Zemmer ferma il cronometro in 30’ 26'' e diventa il nuovo primatista mondiale del Vertical Kilometer®.

ITALIANI OK -
Una gara che in campo maschile parla italiano. Dopo, Zemmer e Reichegger, quarto Marco de Gasperi in 31’ 37’’, sesto Marco Moletto in 31’ 39’’, settimo Nicola Golinelli in 31’ 45’’, ottavo Marco Facchinelli in 31’ 58’’. Sei atleti nei primi 10. I soli Nejc Kuhar, terzo, e Alexis Sevennec, quinto, riescono a interrompere lo strapotere degli azzurri. Due scialpinisti come il didocesimo Matheo Jacquemod in 32 ’44’’, 1il quindicesimo Martin Anthamatten in 33’ 52’’, il ventunesimo Denis Trento in 34’ 13’’, il trentunesimo Jean Pellissier in 35’ 27''. Tra le donne, da segnalare al settimo posto Gloriana Pellissier in 41’ 14’’, nona Christiane Nex in 41’ 10’’ e ottima decima Raffaella Miravalle in 42’ 35’’. La finale del circuito Vertical® Series è in programma l’11 novembre in Spagna in occasione del Vertical Kilometer® Puig Campana. 


A Da Col e Ladini il Trofeo Monte Schiara

In 127 al via nella terza edizione della gara

Centoventisette tra uomini e donne hanno preso parte ieri alla terza edizione del Trofeo Monte Schiara. Nell'aria tersa e fresca di Pinei, località di partenza della competizione, si respirava non solo agonismo, ma anche la voglia di chiudere la stagione delle scarpette da corsa in compagnia degli amici di mille allenamenti estivi. Il programma della giornata per raggiungere il Rifugio Bianchet prevedeva otto chilometri di sviluppo con ottocento metri di dislivello di sola salita.

LA CRONACA - Davide Pierantoni, atleta di spicco dello Sci CAI Schio e per molti probabile vincitore della corsa, subito dopo la partenza ha preso il largo inseguito da Manuel Da Col. Il vicentino, trovandosi a proprio agio nelle impegnative pendenze dei primi chilometri, ha condotto la gara sino a quando la strada, spianando leggermente, richiedeva una falcata più ampia e con maggior frequenza. Manuel Da Col, specialista delle prove in salita, dopo circa metà gara ha preso così il comando. Pierantoni ha tenuto il ritmo del battistrada, senza però avere lo spunto per riconquistare la leadership. Alle spalle dei due in testa, salivano l'alpagotto Lauro Polito, Michele Stefani e Roberto Poletto.
In campo femminile, Chiara Ladini, nonostante fosse reduce da un infortunio, ha subito guadagnato la prima posizione davanti a Cinzia Salvi e a Emilia Campo.
Manuel Da Col ha tagliato il traguardo posto davanti alla terrazza del Rifugio Bianchet in 41' 30'' 06, registrando il nuovo record della manifestazione. In seconda posizione ha chiuso Davide Pierantoni con il tempo di 42' 54''. Ha completato il podio Lauro Polito.
Per quanto riguarda la classifica femminile, la bellunese Chiara Ladini ha mantenuto la prima posizione davanti a Cinzia Salvi. Il tempo della Ladini è stato di 56' 09'' mentre la Salvi ha chiuso in 59' 02''. Sul terzo gradino del podio è salita Emilia Campo.

Classifica maschile

1. Manuel Da Col, 41' 30''; 2. Davide Pierantoni 41' 54''; 3. Lauro Polito 44' 26''; 4.
Michele Stefani 44' 49''; 5 Roberto Poletto 45' 09''

Classifica femminile

1.Chiara Ladini 56' 09''; 2. Cinzia Salvi, 59' 02''; 3. Emilia Campo 1h 01' 48''; 4. Cristina Filippi, 1h 03' 08''; 5. Evelina Gnech 1h 03' 13''.  


De Gasperi stakanovista, quarto a Fully, primo a Limone

Il Campionato italiano di combinata vinto da Pivk e Romanin dell'Aldo Moro

Veni, vidi, vici. Marco De Gasperi, di rientro dalla trasferta svizzera di Fully, dove sabato è arrivato quarto nel Vertical delle SkySeries, ha subito impresso un ritmo insostenibile per i diretti avversari e si è aggiudicato la finalissima del Campionato Italiano Skyrace a Limone del Garda (Bs). Nella gara in rosa la quattro volte campionessa italiana Debora Cardone, portacolori della Valetudo Skyrunning, ha invece provato a scrollarsi di dosso una motivata Paola Romanin, sua più accreditata avversaria nella sfida per la conquista dell’ultimo titolo in palio in questa lunghissima stagione di  sfide a fil di cielo. Alle loro spalle seguivano, più staccate, la promettente Dimtra Theocharis e l’esperta Nadia Scola. 187 i partenti per un’edizione, quella 2012, che ha letteralmente polverizzato i primati stabiliti nella prima e fortunata edizione dello scorso anno. Organizzazione impeccabile, scenari mozzafiato e una starting list da paura sono stati il mix vincente di una domenica di vero skyrunning, il mix vincente di una gara extreme. 

LA CRONACA - Con il passare dei chilometri la competizione è entrata nel vivo con i due fuggitivi di giornata che incrementavano il loro margine sui primi inseguitori. A Punta Larici, Passo Rocchetta e  al 'GPM'  di giornata, il Monte Carone con i suoi 1.621metri, nessuna sorpresa. De Gasperi passava con oltre 4' su Manzi. Più staccati seguivano sgranati Tadei Pivk, Damiano Lenzi e il recordman della gara Daniele Cappelletti.  La grossa sorpresa la si è però avuta al traguardo di Lungo Lago Marconi. Se De Gasperi è riuscito ad inanellare l’ennesimo successo con crono record di 2h 13’ 34”, a salire sul gradino intermedio è stato il campione italiano di combinata Tadei Pivk che confermando doti da discesista non indifferenti ha passato a velocità doppia un 'Lele' Manzi che non aveva nelle gambe 23.5 km con 4.900 m di dislivello totale. Finish time del portacolori dell’Aldo Moro di Paluzza 2h’ 21’ 15”.   Piazzamento da podio anche per l’alpino dell’Atletica Trento Daniele Cappelletti che su queste montagne sa sempre esprimersi ad alti livelli – 2h21’57”-. Nella top ten di giornata anche Damiano Lenzi, Emanuele Manzi, Fabio Bazzana, Paolo Gotti, Lukas Arquin, Giovanni Paris e Fabio Bonfanti. Nella gara in rosa successo da record per la Cardone (3h 02’ 08”) su Paola Romanin (3h 03’ 54”) che si laurea campionessa italiana di combinata e Nadia Scola (3h 11’ 49”). Per quanto riguarda il Campionato Italiano di combinata, da segnalare la doppietta dell’Aldo Moro di Paluzza con le sue punte di diamante Tadei Pivk e Paola Romanin. A podio anche Paolo Gotti, Michele Tavernaro, Debora Cardone e Dimitra Theocharis. 

LE DICHIARAZIONI -
Marco De Gasperi: «Sono contento, inutile negarlo. Mi avevano parlato bene di questa gara, ma non avrei mai pensato di trovare un tracciato così tecnico, muscolare e nel contempo panoramico. Sembrava una via di mezzo tra Grigne e Dolomiti con vista lago. Bellssimo. Dopo i mondiali e il vertical di Fully è stato un pronto riscatto e un eccellente modo per chiudere la stagione». Debora Crdone: «Era la mia prima volta qui a Limone e ne sono rimasta impressionata. Il posto è bellissimo e la gara fantastica. Non so che dire. Sono contenta del successo e del tricolore vinto da un'amica come Paola Romanin… Se lo merita». 


Dynafit Dy.N.A. PDG

790 g e gambetto in fibra di vetro

Sono tra gli scarponi più attesi. Si collocano un (piccolo) gradino sotto i race Dy.N.A. EVO, rispetto ai quali differiscono principalmente per il gambetto in fibra di vetro anziché in carbonio. Il peso si attesta, secondo la Casa, a 790 g (27,0 MP) contro i 685 g appannaggio dei gemelli da gara. Ciò che cambia sensibilmente è il prezzo: 650 euro contro 1.200 euro. Nessuna differenza quanto a scafo, in Grilamid (plastica) analogamente a Dy.N.A. EVO, mobilità del gambetto, nell’ordine dei 62°, suola e taglie disponibili.


Grand Raid: Kilian stravince

A oltre un'ora Guillon, Karrera si ritira

Kilian Jornet Burgada fa suo per la seconda volta in carriera il Grand Raid Réunion. Vince, si gode il delirio del pubblico locale lungo tutto il percorso e l’immensa folla nello stadio di La Redoute, e per finire esorta gli spagnoli a partecipare a quello che definisce l’ultra-trail più bello al Mondo. Tutto questo in 26 ore e 33 minuti lungo gli spietati 170 chilometri del percorso. Un tempo superiore a quello fatto registrare dallo stesso Jornet nel 2010 e giustificato dalle difficili condizioni ambientali e da qualche chilometro aggiuntivo. Kilian chiude la stagione dell'ultra-trail e dello skyrunning con un ruolo di marcia impressionante: nove vittorie su dieci gare e quando non ha vinto è arrivato secondo. Unico in grado di batterlo: Dakota Jones.

LE PRIME DICHIARAZIONI -
Queste le sue prime dichiarazioni al termine della corsa: «Durante la corsa c'è un'atmsfera incredibile, la gara è stata difficile per il meteo e il percorso stesso. Era diversa dall'ultima volta e molto più dura, ha fatto sia caldo che freddo». Tutto bene, per Kilian, meno per i suoi avversari. Come al solito, chi ha tentato di reggere il suo passo fin dall’inizio è inesorabilmente crollato. E questa volta a farne le spese sono stati principalmente i suoi due compagni di team, lo spagnolo Iker Karrera e il franchese Michael Lanne che avrebbero dovuto lottare per un piazzamento sul podio. Epica la gara di Karrera che prima si ritira per problemi al ginocchio e difficoltà ad alimentarsi, poi all'arrivo del francese Guillon decide di riprendere, infine si ferma ancora ma aspetta la compagna di team Nerea Martinez per incitarla. Ancora una volta paga invece l’esperienza di Antoine Guillon che, partito non a ridosso dei primi, scala progressivamente la classifica e conquista un meritato secondo posto. Terzo classificato Arnaud Le Jeune. Ottimi i piazzamenti dei diretti inseguitori quanto impietosi e imbarazzanti i distacchi. Al termine della gara, Guillon accusa 1h 11’, Le Jeune addirittura 2h 07’. Dopo la recente vittoria della Coppa del Mondo di Skyrunning, Kilian Jornet siede comodo sul trono del più grande di tutti i tempi.

DONNE - In campo femminile, a gara ancora in corso, altro dominio per la francese Emilie Lecompte davanti alla spagnola Nerea Martinez e a Julia Bottger. Da segnalare la triste notizia della morte di un concorrente nella notte. 


Vince Lenzi nella notte di Limone

All'ossolano il Vertical notturno di ieri

Damiano Lenzi, scialpinista ossolano in forze all'Esercito di Courmayeur, ha vinto la prima edizione dell'Extreme Vertical di Limone del Garda (Bs). Ieri sera, nella Vertical by night, che di fatto ha alzato il sipario sul weekend tricolore del litorale benacense, 68 temerari corridori del cielo si sono cimentati in una kermesse unica. Domani mattina, invece, finalissima del campionato italiano Fisky. Tutti i migliori interpreti nazionali della specialità saranno al via alle 10 sul percorso di 23.5 km con 2.450 m di dislivello positivo 

LA CRONACA -
Sui 1.100 m di sola ascesa che dalla linea di partenza hanno portato i concorrenti sino al traguardo di Cima Mughéra, è stata bagarre dall’inizio alla fine. Pronti, via e il campione italiano lunghe distanze Fabio Bazzana ha imposto un ritmo forsennato. Se dal centro paese e zona arrivo l’effetto scenografico dei corridori che salivano veloci e senza timori grazie alle torce frontali fornite da un partner tecnico come Petzl era mozzafiato, nella testa del gruppo l’ossolano Damiano Lenzi ha dimostrato di avere una condizione atletica eccellente. Per lui successo strameritato in 41’ 10” davanti a un mai domo Bazzana (41’ 43”) e al forestale Emanuele Manzi 43’ 18”. «Dura, ma davvero spettacolare - ha ammesso il vincitore al traguardo -. In centro paese sono partiti a ritmi da 3’ al mille e la cosa mi ha un poco preoccupato… Poi fortunatamente si è scesi a velocità più umane e ho potuto fare la mia gara». Nella gara in rosa successo della trentina Laura Gaddo (56’ 30'') che ha regolato nell'ordine Raffaella Bailoni (57’ 28) e Lara Bonora (59’ 47”).