Valtartano Ski-Alp imbiancata dalla neve
La gara, i commenti, le classifiche
Valtartano imbiancata ha accolto i quasi 200 partecipanti alla gara!
I GIOVANI PER PRIMI - Come da programma le prime a partire sono state le categorie giovanili: sulle rampe del Monte Scala gara a due tra gli junior, con Luigi Pedranzini e Alessandro Cioccarelli che staccano tutti gli altri. Tra i cadetti fuga dell’atleta Sc. Alta Valtellina Pietro Canclini, che taglia solitario il traguardo del percorso con dislivello positivo di 750m. Gara simile anche tra le cadette, per la sua compagna di squadra Giulia Compagnoni che vince agevolmente. Tra gli junior ha la meglio Alessandro Cioccarelli (PolAlbosaggia) tra i maschi, mentre tra al femminile giunge prima sul traguardo Erica Rodigari dello Sc.Alta Valtellina.
LA GARA ASSOLUTA - Grande incertezza sulla prima salita, con il duo dell'Alta Valtellina Matteo Bignotti e Daniele Pedrini a condurre, e sulle loro code il team composto da Matteo Pedergnana e Thomas Martini, seguito da quello dei bergamaschi Michel Cinesi e Giovanni Zamboni. Sulla seconda ascesa che porta alla pendici della Cima Lemma, in bagarre per la vittoria restano le prime due coppie, con il duo del Team Crazy che sulla successiva discesa e poi sulla terza salita forza il ritmo e va a vincere.
I RISULTATI - Giungono primi con il tempo di 1h05’39” Matteo Pedergnana e Thomas Martini. Al secondo, posto staccati di 1’05”, giungono Daniele Pedrini e Matteo Bignotti. Chiudono il podio gli atleti di casa Marco Bulanti e Paolo Moriondo a 2’21”. Al quarto posto giungono Angelo Corlazzoli – Fabio Bazzana (Valgandino), seguiti in ordine da Michel Cinesi-Giovanni Zamboni (Gromo-Clusone), Giovanni Tacchini –Cristian Pizzatti (Valtartano), Mattia Curtoni-Adriano Berera (Valtartano-Premana), Stefano Lanzi-Walter Trentin (Lanzada-Scav), Andrea Panizza-Luca De Maron(Sondalo) e Mirko Negrini-Walter Dell’andrino (Lanzada).
LA GARA DONNE - Dopo una partenza sfortunata per la perdita di una pelle, rimonta e vince l’ormai collaudatissimo team di Raffaella Rossi (SC. Valtartano) e Laura Besseghini (SC.Sondalo) in 1h22’55”. Seconde giungono Lucia Moraschinelli (PolAlbosaggia) e Anna Moraschetti (SC. Adamello) a 6’43”. Terze le trentine Sabrina Zanon e Nadia Scola.
QUALCHE COMMENTO DEI PROTAGONISTI
Alessandro Cioccarelli: «Oggi stavo bene. Sulla prima salita ho faticato a tenere la scia di Pedranzini, poi sulla seguente discesa mi sono avvantaggiato e ho guadagnato un buon margine per poter vincere. La vittoria odierna è un buon auspicio in vista della gara di casa e degli Italiani ».
Laura Besseghini: «In partenza Raffaella ha perso una pelle e abbiamo dovuto rimontare…eravamo alla prima gara insieme dopo il rientro della mia amica - socia, ed è andata bene. Ora punteremo alle gare in coppia, dove ci troviamo in sintonia».
Matteo Pedergnana: « Sulla prima salita abbiamo faticato, ma siamo rimasti a contatto con i primi. In discesa e sui cambi abbiamo fatto la differenza. Per me è stato un test al rientro dopo un 2012 fermo ai box per infortunio. Ho avuto buone sensazioni. Complimenti all’organizzazione per il tracciato di gara, breve ma tecnico e spettacolare».
Arnaldo Spini del comitato organizzatore: «Oggi è stata una bella prova organizzativa, dato il meteo avverso. Ho visto i miei ragazzi tesi ma concentrati: in queste situazioni è facile commettere errori ma abbiamo cercato di fare scelte che garantissero la sicurezza degli atleti impegnati sul percorso. È una giornata da ricordare per il record di partecipanti, che hanno sfiorato i 200 atleti. Soddisfazioni anche sportive, con i risultati di rilievo ottenuti dai nostri portacolori».
Jacquemoud vince la prova individuale in Valle Aurina
Live - Successi per Nadir Maguet e Alba De Silvestro negli Juniores
Primi aggiornamenti dalla prova individuale di Coppa del Mondo della Valle Aurina. La vittoria è andata, dopo un'entusiasmante discesa finale, al francese Matheo Jacquemoud che ha preceduto il connazionale William Bon Mardion e Kilian Jornet. Il migliore degli azzurri è Matteo Eydallin in quinta posizione, seguito da Lorenzo Holzknecht, sesto. In campo femminile doppietta di Laetitia Roux, che si ripete dopo il vertical di ieri, precedendo Mireia Mirò e la nostra Gloriana Pellissier. Da registrare il bellissimo successo di Nadir Maguet negli Junior, davanti a Bochet e all'altro azzurro Faifer e quello di Alba De Silvestro nelle Junior davanti a Belles Naudi e alla nostra Natalia Mastrota. Per quanto riguarda la classifica FISI, vittoria di Pippo Beccari su Follador e De Simone, mentre in campo femminile vittoria di Francesca Martinelli su Silvia Rocca e Brigitt Stuffer. A seguire gli aggiornamenti live, i commenti e le considerazioni tecniche del nostro inviato in pista Guido Valota.
A Gherardi e Botti la Cerreto Skialp Night Race
Percorso accorciato a causa del meteo avverso
Nonostante le condizioni meteo non favorevoli, si è conclusa regolarmente la prima tappa della Coppa dell’Appennino a Cerreto Laghi (Re), andata in scena ieri sera. L’Alpstation di Sarzana e l’Alpen Sport di Reggio Emilia sono riusciti a creare un perfetto gemellaggio organizzativo tra Emilia e Toscana. Fra le donne si impone la ormai pluridecorata Giulia Botti (anche seconda assoluta) con il tempo di 41' 08'', mentre fra gli uomini è lo skyrunner Giuliano Gherardi a chiudere primo con il tempo di 39' 27''. Peccato per il tracciato ridotto che, a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli, era di 6,8 km e dislivello 684 metri positivi.
Il 15 gennaio aprono le iscrizioni al Mezzalama
Numero chiuso a 300 squadre
Mancano poco più di cento giorni alla partenza della diciannovesima edizione della Maratona dei Ghiacciai. Il Trofeo Mezzalama, inserito nel prestigioso circuito della Grande Course, ancora una volta, il 27 aprile attraverserà il gruppo del Monte Rosa da Breuil-Cervinia a Gressoney. Gli atleti che gareggeranno sul filo dei 4000 metri di quota delle montagne della Valle d’Aosta sono già in fermento: oltre a programmare gli allenamenti stagionali, dal 15 gennaio potranno inoltrare le domande d'ammissione per entrare in griglia di partenza.
Fra qualche giorno i concorrenti potranno usufruire un servizio di iscrizioni dinamico e moderno pensato e predisposto dal Comitato della Grande Course.
«Il principale obiettivo - ha detto Adriano Favre direttore tecnico del Trofeo Mezzalama - è quello di semplificare il sistema di raccolta dati. Con l'acquisto della carta Grande Course, infatti, gli atleti dovranno inserire una sola volta i loro dati personali in un sistema informatico comune a tutte le gare. Questa base comune verrà poi integrata dai vari comitati organizzatori con le specificità di ogni gara. Questo metodo consente l'attribuzione dei punti e la compilazione delle classifiche senza errori legati ai dati immessi in sistemi separati a volte discordanti. All'inizio ci saranno alcune difficoltà a mandare a regime il sistema, ma al giro di boa di fine aprile 2013, il tutto sarà performante. E' del tutto naturale incontrare un po' di resistenza all'inizio, ma è probabile che sul lungo periodo il tutto verrà apprezzato.
Sulla linea di partenza a Breuil-Cervinia, pronti a percorrere quarantacinque chilometri con 2862 metri di dislivello positivo, ci saranno "solo" trecento squadre per un totale di novecento atleti. «Limitare le iscrizioni a trecento pattuglie, è stata una decisione sofferta ma necessaria». Sono queste le parole di Favre. «La Fondazione – ha continuato il direttore tecnico - ha preso questa decisione per rendere più fluida l’attraversata dei concorrenti in gara. Dopo le difficoltà della passata edizione, vorremmo fare tutto il possibile per evitare che si formino rallentamenti lungo il percorso ».
Che cosa ti aspetti da questa nuova stagione Grande Course?
«La conferma di un progetto partito molto bene nel 2011 e che ha ottenuto il gradimento degli atleti. La soddisfazione dei concorrenti è il giusto riconoscimento del nostro lavoro. Abbiamo dovuto fare delle scelte a volte coraggiose, ma vanno nella direzione di uno scialpinismo vero, a contatto con l'espressione più pura della Montagna».
La prima gara in programma per questa nuova tornata agonistica sarà l’Open Altitoy-Ternua il 2/3 febbraio. Quali sono le novità?
«L'Altitoy aveva manifestato sin dall'avvio della GC la volontà di far parte del circuito, quindi nel momento in cui abbiamo deciso di accettare nuove competizioni, l'apertura verso una gara che ha caratteristiche di percorso che corrispondono ai requisiti di una gara GC, è stata naturale. Inoltre ci sembrano molto interessanti gli sviluppi che ci possono essere nel mondo dello scialpinismo spagnolo che conta ormai moltissimi appassionati. Saremo presenti all'evento con l'intenzione, se tutto va come pensiamo, di accogliere la competizione in pianta stabile nel circuito. Il 2 e 3 febbraio l’Open Altitoy, anche se non inserita ufficialmente nella GC, assegnerà i punti per la classifica finale».
La nuova stagione della Grande Course è partita nel migliore dei modi, segnatevi la data del 15 gennaio per fare il primo passo verso il Trofeo Mezzalama.
Le emozioni del Vertical in video
Riviviamo i momenti più belli della gara di ieri in Ahrntal
La fatica della salita, la gioia della vittoria, la gara in un paesaggio fiabesco. Riviviamo le emozioni del Vertical di ieri della ISMF World Cup in Ahrntal nel video realizzato dagli organizzatori.
Novita' 2014: Dynafit TLT6
Gli eredi dei TLT5 nel segno del comfort e della versatilità
Più versatili, più caldi, più comodi, più accessibili. I nuovi Dynafit TLT6 riprendono i concetti tecnici portanti dei grantour TLT5 ma, rispetto a questi, si rivolgono a un pubblico più vasto. Sono abbinati a scarpette più calde rispetto al precedente modello e godono di un inedito strato isolante in feltro e alluminio nella zona plantare. La leva in corrispondenza del collo del piede diviene micro regolabile, mentre quella al vertice del gambetto, che come in passato gestisce sia la chiusura tibiale sia il sistema ski-walk, vanta ingombri ridotti, a tutto vantaggio della mobilità nelle fasi tecniche e d’arrampicata. Il cambiamento più rilevante è però nei volumi interni: lasciata pressoché invariata la zona tallonare, rispetto a TLT5 lo scafo risulta più ampio di alcuni mm in corrispondenza sia dell’arco plantare sia dell’avampiede. TLT6 Mountain, così come i ‘fratelli’ TLT6 Performance con gambetto in carbonio/Pebax, possono essere abbinati a due diverse scarpette: CL (Custom Light), termoformabile al 100% e dagli spessori ridotti, oppure CR (Custom Ready), più calda e confortevole nonché pronta all’uso (ma comunque termoformabile). Secondo quanto dichiarato, i TLT6 Mountain (scafo in Grilamid e gambetto in Pebax) pesano 1.065 g in versione CL (27,5 MP), 1.225 g in allestimento CR (27,5 MP), mentre i TLT6 Performance (scafo in Grilamid e gambetto in carbonio/Pebax) si attestano, nella stessa misura, a 1.050 g (con scarpetta CL) e 1.210 g (con scarpetta CR). Saranno entrambi disponibili a partire dall’inverno 2013-2014. Per conoscerli più approfonditamente non perdete il prossimo numero di Ski-alper con le prime impressioni sul campo raccolte dal nostro test team.
Novita' 2014: Dynafit Nanga Parbat
1.000 g e inserti in carbonio per i grantour del Leopardo
1.000 grammi nella misura 171 cm. I nuovi grantour Dynafit mirano a collocarsi nell’Olimpo degli sci da escursionismo più leggeri. All’anima in legno di Paulownia laminato si abbinano inserti in fibra di carbonio in corrispondenza della punta. Curvatura rocker sia in spatola sia in coda. La geometria si definisce ‘a triplo raggio’, in quanto all’ampia superficie anteriore si accompagnano uno sviluppo della coda relativamente contenuto e un’area ancor meno ampia sotto l’attacco. La sciancratura è pari a 116/80/104 mm nella misura 171 cm. Sono disponibili nelle misure 163, 171 e 179 cm. Sul prossimo numero di Ski-alper il primo test sul campo dei Nanga Parbat.
Mountain Attack: le classifiche
Ecco risultati e tempi della gara austriaca
Finalmente all'alba sono state rese disponibili le classifiche della Mountain Attack. Fino a notte fonda anche alcuni protagonisti, come Tadei Pivk, si aggiravano in cerca di una conferma del loro piazzamento.
L'Attack è una grande festa. Prestazione sportiva sì, ma lo spirito dell'evento è 'prima di tutto divertirsi'. Quindi prima la festa e poi la classifiche! Questa è l'anima della manifestazione nata 15 anni fa.
MARATONA - L'austriaco Christian Hoffmann si è imposto con il tempo di 2h 35' 18'', davanti a Tadei Pivk (2h 39' 37'') e Konrad Lex (2h 40' 04''). Scorrendo l'elenco troviamo Henry Hofer, quinto assoluto e secondo italiano a meno di 2' da Pivk. Guido Giacomelli, senza allenamento,impressionante in decima posizione; Matteo Piller Hofer in tredicesima, Marco Facchinelli in quindicesima. Philipp Goetsch in ventiduesima, penalizzato prima da problemi con le pelli e poi dall'esordio su un percorso sconosciuto in condizioni di visibilità aleatoria.
Tra le donne successo di Rosmarie Potzselberger (3h 53' 40'') davanti a Magdalena Gehwolf e Christina Pracher.
LE ALTRE GARE - Nella Tour si è imposto Ivo Zulian (1h 51' 32'', 850) su Silviu Manea (1h 52' 32, 890) e Bernhard Bauer (1h 53' 43''). Tra le donne Marita Khron (2h 25' 52'').
Nella Schattberg Race vittoria di Urban Zemmer (41' 23'') con quattro minuti di vantaggio su Matjaz Miklosa. Ina Fochtamm si è imposta in campo femminile.
A Kilian e Laetitia Roux il vertical di Valle Aurina
Live - A breve tutti gli approfondimenti e le foto dei nostri inviati
Si è appena conclusa la gara di vertical della prima tappa di Coppa del Mondo ISMF in Valle Aurina. In attesa del racconto live del nostro inviato in pista Guido Valota e delle immagini dei nostri fotografi, ecco i primi risultati. La vittoria nella categoria maschile è andata al grande Kilian Jornet, che ha preceduto i due francesi Matheo Jacquemoud e William Bon Mardion. In campo femminile successo di Laetitia Roux davanti a Maude Mathys e alla nostra Gloriana Pellissier. Nella gara Junior tripletta azzurra con Federico Nicolini davanti a Nadir Maguet e Luca Faifer. State collegati per ricevere tutti gli aggiornamenti!
Vince Hoffmann, ma secondo e' Tadei Pivk
A breve per gli approfondimenti del nostro inviato
Mentre è ancora in corso la gara a Saalbach arrivano i primi aggiornamenti dal nostro inviato sul campo Guido Valota. Nel Vertical si impone Le Roi, Urban Zemmer, che non sembra temere competitor in queste gare, mentre proprio ora apprendiamo che Ivo Zulian è sul podio della Tour.
A dopo per ulteriori aggiornamenti.
Ore 18.43 - Altre news dal campo
E' Christian Hoffmann ad aggiudicarsi la Mountain Attack Marathon!
Ore 18.46 - Marita Kron è la prima donna nella gara Tour.
Ore 19.04 - Arriva da Guido la news dell'ottimo risultato di Tadei Pivk.
Ore 19.34 - Oltre la metà dei concorrenti è giunta al traguardo. Poca visibilità, discese difficili e grande freddo, ma anche una grande soddisfazione per tutti i concorrenti!
Dynafit presenta il nuovo B16
Comodita' in salita e ottime performance in discesa per il nuovo attacco
Negli anni '80 l’attacco Dynafit trasformò il mondo dello scialpinismo grazie ad un prodotto diventato un must have, e oggi l’azienda propone una soluzione innovativa che i freerider aspettavano da tempo.
Per l’inverno 2013/14, Dynafit presenta Beast 16, un prodotto che promette di rivoluzionare il mondo degli attacchi.
LE CARATTERISTICHE TECNICHE
In questo progetto, il gruppo di ricerca e sviluppo dell’azienda del leopardo delle nevi ha concentrato la propria attenzione sul segmento 'discesa' del freeride, creando un attacco adatto a ogni disciplina e ogni tipo di terreno. La grande novità di Beast 16 è rappresentata dal sistema privo di intelaiatura che va a combinarsi a un’elevata resistenza fino al valore di sganciamento pari a 16. Quindi nel nuovo attacco Dynafit oltre al 'tradizionale' comfort in salita, i freerider più esigenti troveranno un’affidabilità elevata che consentirà loro di
esprimere grandi performance nella discesa.
IL PROGETTO DI SVILUPPO
L’ingegnere Fredrik Andersson, con un passato da freerider professionista, e il canadese Eric Hjorleifson, un vero talento della neve fresca, hanno partecipato attivamente allo sviluppo del nuovo modello Beast 16. Entrambi sanno perfettamente che cosa un freerider chiede ad un attacco e l’hanno espresso nel nuovo prodotto Dynafit: elevate prestazioni in discesa, valore di sganciamento 16 e, grazie al sistema senza intelaiatura, comodità in salita. Tutto ciò senza dimenticare la leggerezza: il peso di 935 grammi rende il Beast 16 un pioniere nella categoria degli attacchi freeride da salita.
L’attacco senza intelaiatura, che nel 2013 festeggia con Dynafit il suo trentesimo compleanno, consente di risparmiare peso in movimento e offre un ottimale centro di rotazione durante la salita. Partendo da questo presupposto, gli ingegneri Dynafit hanno deciso di creare un attacco che inglobasse i principi di leggerezza e facilità d’uso quando si sale in vetta, sviluppando e potenziando i requisiti necessari per la fase di discesa.
L‘attacco Beast 16 ha una meccanica di sganciamento complessa sia su puntale che sulla talloniera per offrire la massima sicurezza: la struttura del puntale di rotazione, per esempio, impedisce lo sganciamento a seguito di colpi. Inoltre, l’altezza ridotta consente allo sciatore di stabilire un contatto ottimale con lo sci. La corsa neutra grazie all’inclinazione leggera e l’elevata rigidità torsionale ottenuta dall’ampio supporto, rendono l’attacco Beast 16 unico nel suo genere.
Dynafit Beast 16 sarà disponibile questo inverno in edizione limitata, un lotto di 2.500 esemplari numerati saranno presentati sul mercato internazionale.
Mireia Miro': niente Mountain Attack
La catalana in gara domenica in Valle Aurina in Coppa del Mondo
Mireia Mirò ha deciso di rinunciare alla Mountain Attack di questa sera a Saalback, in Austria, per preparare meglio la gara individuale di domenica mattina di Coppa del Mondo in Valle Aurina (Bz). Dopo la gara dei Campionati Spagnoli di La Molina e i continui spostamenti delle ultime settimane la Mirò e il suo staff hanno valutato che i 3.000 metri di dislivello della gara austriaca e l'individuale due giorni dopo sarebbero stati troppo in questo momento. L'obiettivo di Mireia è di entrare nella top 10 domenica, meglio ancora se fra le prime cinque. «Quest'anno la classifica finale di Coppa del Mondo non è un obiettivo, questa gara mi servirà come allenamento e per mantenere l'abitudine alla competizione» ha detto la catalana prima di partire per la Valle Aurina.












