Fine Line, il film del primo anno di Summits of my life
Presentato ieri a Barcellona, è stato realizzato da Seb Montaz-Rosset
Oltre 1.500 spettatori e ben tre sessioni di proiezioni ieri sera a Barcellona per Fine Line, il video che documenta il primo anno di Summits of my life, il nuovo progetto di Kilian Jornet. Il film, realizzato da Seb Montaz-Rosset, è acquistabile al costo di 19,95 euro sul sito www.summitsofmylife.com. Se invece si vuole sostenere l'impresa, si può anche acquistare la 'carta dei valori' a 40 euro, che comprende DVD, maglietta e adesivo ufficiale. Dopo le prime due imprese di quest'anno, traversata del Monte Bianco da ovest a est e da sud a nord attraverso l'Innominata, l'appuntamento per l'anno prossimo è con altri tre giganti europei: lo stesso Monte Bianco, il Cervino e l'Elbrus, con l'obiettivo di battere il record di salita e discesa. Poi l'anno successivo rotta verso l'America e nel 2015 verso l'Everest.
Valanghe: tre scialpinisti morti nel weekend
Una vittima in Val Susa, due nel Bresciano
Purtroppo ci ritroviamo ancora ad affrontare la macabra contabilità degli scialpinisti morti a causa delle valanghe. Il fine settimana si è portato via tre ski-alper, uno in Val Susa, in Piemonte, e due in Val Camonica, nel bresciano.
SABATO FATALE A TEMU' - Sabato la tragedia in Val Camonica, nella conca di Casola in Val d'Avio, sopra Temù. Due scialpinisti esperti, Enrico Zani, 53 anni, e Aldo Sandrini, 37 anni, non hanno fatto rientro a casa. Conoscevano bene quelle montagne ed erano partiti per un'escursione pomeridiana. Quando i famigliari non li hanno visti rientrare hanno subito allertato i soccorsi. Sono stati ritrovati velocemente ed estratti in condizioni disperate, in grave stato di ipotermia. Purtroppo sono morti poco dopo all'ospedale di Edolo.
DOMENICA, UNA VITTIMA IN VAL SUSA - Si chiamava Tommaso Dovis ed era di Giaveno. Una valanga sul monte Courbion, sopra Bousson, in Val di Susa, l'ha portato via ieri. Dovis faceva parte di una comitiva di nove scialpinisti. Anche Giulio De Robertis, di Rivoli, è stato travolto dalla valanga, ma se l'è cavata con qualche frattura. Sempre ieri quattro escursionisti sono stati travolti da un'altra valanga in Valle Stura, lungo il ripido pendio dell'Alpe di Rittana. In tre sono riusciti a galleggiare, mentre una donna è stata travolta e in parte sommersa. Grazie al pronto intervento dei compagni e dell'elicottero del 118 se la caverà con una distorsione al ginocchio.
Il Vialattea Trail a Lanne e Kremer
Impressionante la progressione della statunitense, sesta assoluta
Non c’è stato nulla da fare contro il vento e la neve che hanno imperversato sulla zona del Fraiteve sabato sera. Gli organizzatori, con una decisione ragionata a pochi istanti dalla partenza, sono stati costretti a modificare il percorso originario del Vialattea Trail, evitando il transito a quota 2.700 metri. Una sola distanza rispetto alle due programmate, circa 21 km con passaggio al Col Basset (2.424 m), ritorno al Sestriere, discesa a Borgata, e salita finale sulle pendici del monte Sises prima dell’ultima discesa nuovamente su Sestriere. Gara molto dura con numerosi tratti con neve fresca. Cornice di pubblico degna di nota con numerosi appassionati presenti nella splendida cornice di Piazza Fraiteve per applaudire gli oltre 530 atleti impegnati nella prova.
LA CLASSE DI MICHEL LANNE - Dal lato agonistico, due risultati su tutti, la vittoria del francese Michel Lanne (Team Salomon France) in 2h10’14’’ e dell’americana Stevie Kremer (Team Salomon Carnifast) in 2h27’39’’ e con il sesto tempo assoluto. L’epilogo della gara maschile era intuibile già dal primo passaggio di metà gara a Sestriere quando Lanne transitava dando la sensazione di una gestione assoluta della situazione senza forzare particolarmente il ritmo. La sfida è stata comunque avvincente, con un livello di partecipazione quasi inaspettato per un finale di stagione. L’elenco dei primi 10 uomini classificati la dice lunga su quanto si è assistito lungo le piste del comprensorio della Vialattea: oltre al già citato Michel Lanne, Fabio Bazzana (Valetudo Skyrunning), Filippo Barazuol (Team Nuovi Traguardi), Danilo Lanternino (Lafuma Team Italia), Daniele Fornoni (Team Tecnica), Stefano Butti (Osa Valmadrera), Paolo Bert (Team Nuovi Traguardi), Franco Aglì (Sport Club Angrogna), Franco Paolo Bruno (Baudenasca) e, decimo, un grandissimo Bruno Brunod (Forte di Bard) al ritorno nelle competizioni con un risultato che lascia presagire cosa ci potrà aspettare in futuro.
SUPERLATIVA KREMER - Tra le donne, visti i nomi dei primi 10 classificati, il sesto posto assoluto di Stevie Kremer lascia letteralmente senza parole. Una donna che arriva davanti a atleti di indiscusso valore come Stefano Butti e Paolo Bert potrebbe addirittura essere una prima assoluta nel panorama italiano. Dietro di lei , fin dalle prime battute, la sfida femminile è stata relegata ai gradini più bassi del podio. Debora Cardone (Valetudo Skyrunning) e Genny Garda (Pont Saint Martin) sono riuscite a contenere il distacco, rispettivamente a 26’39’’ e 45’04’’.
PROSSIMI APPUNTAMENTI - Per gli amanti dei winter trail, l’appuntamento d’obbligo è lungo i 30 km del Trail Blanc di Serre Chevallier in programma domenica 13 gennaio. Al via, tra gli altri, sia Michel Lanne che Stevie Kremer.
Recon Mod Live
Display GPS per maschere da sci
Un gadget elettronico imperdibile per gli amanti del freeride mountaineering: Recon Instruments ha creato un inedito display per maschere da sci (Recon Ready) con GPS incorporato. Sviluppato in collaborazione con i marchi Uvex, Briko, Scott, Alpina, Smith e Zeal, trasmette e visualizza informazioni in tempo reale su di un display integrato. Le maschere dotate del dispositivo Mod Live consentono di accedere a una nutrita serie di dati quali velocità, altitudine, dislivello, distanza, temperatura, cronometro, orologio e posizione GPS. Il dispositivo può essere collegato tramite Bluetooth agli smartphone Android e grazie alla HQ Mobile App (scaricabile gratuitamente) è possibile effettuare la ricerca di altri dispositivi Recon, visualizzare SMS e chiamate in arrivo. È compatibile con le videocamere sportive dotate di wi-fi per seguire in live streaming le proprie escursioni. Costa 399,00 euro.
Camp G Comp Wind
Guanti da 92 g per lo ski-alp race
Leggeri e avvolgenti, i guanti Camp sono destinati allo scialpinismo agonistico. Pesano 92 grammi e sono dotati di protezioni antivento estraibili; ripiegabili in un apposito incavo in corrispondenza del polso durante la salita. Palmo con inserti in silicone. Non mancano rinforzi specifici per prevenire l’abrasione dovuta ai laccioli dei bastoncini. Il pollice è rivestito in tessuto assorbente per rimuovere acqua e neve dagli occhiali. Costano 57,90 euro.
PrimaLoft partner FWT 2013
L’isolamento USA a fianco dei migliori freerider del mondo
PrimaLoft, specializzata nella produzione d’isolamenti e tessuti tecnici per l’outdoor, è stata nominata Official Insulation Supplier (Fornitore Ufficiale d’Isolamento) per il 2013 Swatch Freeride World Tour by The North Face. L’università del freeride! Un evento che rappresenta il cuore pulsante dello sci fuoripista mondiale. Il FWT 2013 si svilupperà attraverso 6 tappe: Revelstoke, Canada (7 gennaio), Courmayeur, Italia (19 gennaio), Chamonix, Francia (26 gennaio), Kirkwood, USA (21 febbraio), Fieberbrunn-Pillerseetal, Austria (9 marzo) e Verbier, Svizzera (23 marzo). Il tour comprenderà competizioni di freeride e snowboard aperte esclusivamente a professionisti, espressamente invitati.
Scott Cosmos
Scarponi da freeride mountaineering per il 2014
Scott dalla testa… ai piedi. È proprio il caso di dirlo in vista del debutto, nell’inverno 2013/14, di un’inedita collezione di scarponi composta da modelli per lo scialpinismo, lo sci alpino, il freeride e il telemark. Punta di diamante per lo ski-alp è Cosmos, il cui nome lascia trapelare la stretta parentela con l’omonimo modello Garmont, forte di 4 ganci, scafo in Grilamid, escursione dichiarata del gambetto di 60° e peso, secondo Scott, di 1.450 g nelle taglia 27,5 MP. Destinati al freeride mountaineering, gli scarponi Scott sono dotati di scarpetta termoformabile.
Monte Agnello Trophy: la cronaca
Michele Boscacci di nuovo vincitore
Michele Boscacci fa il bis. Dopo il successo dello scorso anno, l'azzurro si aggiudica anche l'edizione 2012 (la quattordicesima) del “Monte Agnello Trophy”, tredicesima edizione del “Memorial Danilo Zeni”: venerdì sera, sulle nevi di Pampeago, la punta di diamante della Polisportiva Albosaggia ha messo tutti in fila, inaugurando nel migliore dei modi il nuovo percorso proposto quest'anno.
Più combattuta la gara al femminile, dove Martina Valmassoi ha battuto di un soffio Sabrina Zanon. Gara prestigiosa e attesa, quella organizzata dall'Us Cornacci e dal Gruppo Ana di Tesero (in collaborazione con Itap Pampeago, Gruppo Mola Mae, Soccorso alpino Val di Fiemme e Cml Tesero): nonostante le nevicate che venerdì hanno creato qualche difficoltà sulle strade, infatti, ben 160 skialper si sono presentati alle 19.30 alla chiesetta dell'Alpe di Pampeago per provare il nuovo percorso.
Un tracciato tecnico: dalla partenza alla chiesetta, gli atleti hanno dovuto risalire lungo la pista fino alla baita Caserina, per poi proseguire in fuori pista e raggiungere il rifugio Agnello, per il primo cambio assetto. Di qui in picchiata in discesa verso la pista Tresca, con passaggio a fianco della stazione a valle della seggiovia Tresca. Secondo cambio assetto alla chiesetta di Pampeago e poi via per l'ultima salita sotto l'impianto Latemar. Infine, terzo cambio alla stazione a monte della seggiovia Latemar e discesa finale lungo la val Todesca fino a Pampeago. In totale, 800 metri di dislivello in salita e altrettanti in discesa.
Un percorso che Boscacci ha “bruciato” in 38.15, lasciandosi alle spalle due atleti di alto livello: Alessandro Follador (Team Caverson Night) in 38.25 e Nejc Kuhar, del Team La Sportiva (38.39). Ai piedi del podio Thomas Trettel e Filippo Beccari. Al fotofinish, invece, la sfida in campo femminile, dove Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) ha agguantato la vittoria sulla linea del traguardo: per lei 51.13, mentre Sabrina Zanon (Team La Sportiva) ha chiuso in 51.14. Terza piazza per Federica Osler dell'Arcobaleno (53.34). Quarto e quinto posto infine per Elisabeth Benedetti e Marta Vinante.
Per quanto riguarda le categorie, Gianluca Vanzetta (As Cauriol) ha vinto la gara giovanile, mentre Livio Vanzetta (As Cauriol) quella degli over 50. Tamara Bez e Thomas Trettel sono stati premiati per la categoria Ana.
Il circuito “Dolomitisottolestelle” torna mercoledì prossimo 19 dicembre con la prima edizione della “Tognola Ski race” a San Martino di Castrozza.
Monte Agnello Trophy: le classifiche
Michele Boscacci di nuovo vincitore
Michele Boscacci fa il bis. Dopo il successo dello scorso anno, l'azzurro si aggiudica anche l'edizione 2012 (la quattordicesima) del “Monte Agnello Trophy”, tredicesima edizione del “Memorial Danilo Zeni”: venerdì sera, sulle nevi di Pampeago, la punta di diamante della Polisportiva Albosaggia ha messo tutti in fila, inaugurando nel migliore dei modi il nuovo percorso proposto quest'anno. Più combattuta la gara al femminile, dove Martina Valmassoi ha battuto di un soffio Sabrina Zanon. Gara prestigiosa e attesa, quella organizzata dall'Us Cornacci e dal Gruppo Ana di Tesero (in collaborazione con Itap Pampeago, Gruppo Mola Mae, Soccorso alpino Val di Fiemme e Cml Tesero): nonostante le nevicate che venerdì hanno creato qualche difficoltà sulle strade, infatti, ben 160 skialper si sono presentati alle 19.30 alla chiesetta dell'Alpe di Pampeago per provare il nuovo percorso. Un tracciato tecnico: dalla partenza alla chiesetta, gli atleti hanno dovuto risalire lungo la pista fino alla baita Caserina, per poi proseguire in fuori pista e raggiungere il rifugio Agnello, per il primo cambio assetto. Di qui in picchiata in discesa verso la pista Tresca, con passaggio a fianco della stazione a valle della seggiovia Tresca. Secondo cambio assetto alla chiesetta di Pampeago e poi via per l'ultima salita sotto l'impianto Latemar. Infine, terzo cambio alla stazione a monte della seggiovia Latemar e discesa finale lungo la val Todesca fino a Pampeago. In totale, 800 metri di dislivello in salita e altrettanti in discesa. Un percorso che Boscacci ha “bruciato” in 38.15, lasciandosi alle spalle due atleti di alto livello: Alessandro Follador (Team Caverson Night) in 38.25 e Nejc Kuhar, del Team La Sportiva (38.39). Ai piedi del podio Thomas Trettel e Filippo Beccari. Al fotofinish, invece, la sfida in campo femminile, dove Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) ha agguantato la vittoria sulla linea del traguardo: per lei 51.13, mentre Sabrina Zanon (Team La Sportiva) ha chiuso in 51.14. Terza piazza per Federica Osler dell'Arcobaleno (53.34). Quarto e quinto posto infine per Elisabeth Benedetti e Marta Vinante. Per quanto riguarda le categorie, Gianluca Vanzetta (As Cauriol) ha vinto la gara giovanile, mentre Livio Vanzetta (As Cauriol) quella degli over 50. Tamara Bez e Thomas Trettel sono stati premiati per la categoria Ana. Il circuito “Dolomitisottolestelle” torna mercoledì prossimo 19 dicembre con la prima edizione della “Tognola Ski race” a San Martino di Castrozza.
Vibram FiveFingers Lontra
Tomaia a tre strati per il natural running invernale
Abbinano natural running e comfort termico per affrontare i rigori dell’inverno. La tomaia è forte di tre laminati termosaldati tra loro: esterno idrorepellente, membrana traspirante e impermeabile, interno in micro pile per massimizzare il calore. In aggiunta, una ghettina in neoprene scongiura la penetrazione d’acqua e neve. Doppia allacciatura in velcro. I volumi interni sono lievemente più ampi rispetto allo standard FiveFingers, così da agevolare l’utilizzo delle calze dedicate. All’intersuola in Eva anti shock da 4 mm si accompagna il sottile battistrada Vibram caratterizzato da ‘chiodi’ antineve in gomma. Costano 149,00 euro.
Gli azzurri dello scialpinismo a Milano
Presentata ieri la stagione agonistica
Ieri mattina nella sede della FISI, a Milano, è stata presentata la stagione dello scialpinismo azzurro. A fare gli onori di casa Marco Mosso, presidente della Commissione di Scialpinismo, che ha auspicato che «in un futuro non troppo lontano anche lo scialpinismo possa entrare del mondo di FuturFisi».
Armando Mariotta, presidente della ISMF, ha spiegato il lavoro svolto in questi ultimi mesi: «stiamo lavorando incessantemente per far crescere il nostro sport, abbiamo appena consegnato un dossier al CIO che di fatto ha dato il via alla lunga fase per il riconoscimento a Federazione Olimpica. La Coppa del Mondo parte fra meno di un mese, la prima tappa sarà italiana e il circuito avrà un nuovo aspetto: un restyling che grazie all'aiuto dei Comitati Organizzatori si dimostrerà vincente».
COPPA DEL MONDO - La riorganizzazione dell'evento Coppa del Mondo non sarebbe stata possibile senza il supporto di aziende come S.C.A.R.P.A e Montura che hanno creduto nel progetto fin dall'inizio. Per le prossime tre stagioni la nuova denominazione infatti sarà '2013 ISMF Scarpa World Cup'. Saranno due le prove italiane: il 12 gennaio l'appuntamento è fissato in Valle Aurina per l'apertura ufficiale del circuito, il 2 marzo, dopo la seconda tappa in Svizzera, il circuito rientrerà in Italia e precisamente a Clusone in occasione della Skialp3 Presolana.
COPPA ITALIA - È poi toccato a Franco Collè, coordinatore della Coppa Italia, presentare le gare inserite nel calendario della Coppa Italia - Trofeo Scarpa. Il circuito nazionale si aprirà il 23 dicembre a Misurina (Bl), all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo in occasione della Misurina Skiraid. La novità più interessante per il massimo circuito nazionale riguarda alcune tappe riservate ai giovani separatamente dagli appuntamenti dei Senior e Master.
Gli appuntamenti clou della prossima stagione saranno le competizioni che assegneranno i titoli tricolore. I Campionati Italiani si disputeranno in Val Comelico il 20 gennaio per quanto concerne la prova individuale, mentre i titoli a squadre saranno assegnati il primo aprile a Madonna di Campiglio in occasione della Skialp Internazionale Race Dolomiti di Brenta. Il Campionato Top Class o lunghe distanze sarà deciso alla Tre Rifugi di Mondovì a Cuneo.
Calendario di Coppa del Mondo
12-13/01/2013 wC Skialp Race Ahrntal Valle Aurina-Italy Vertical + Individual Senior, Espoir, Junior
25-26/01/2013 wC Alpiniski Les Marécottes - Salvan - Switzerland Sprint + Individual Senior, Espoir, Junior
02-03/03/2013 wC Skialp3 Presolana Clusone - Italy Sprint + Individual Senior, Espoir, Junior
09-10/03/2013 wC Font Blanca Ordino - Andorra Vertical + Individual Senior, Espoir, Junior
13-14/04/2013 wC Blatind Arctic Race Tromso - Norway Sprint + Individual Senior, Espoir
Calendario Campionati Italiani
05/06 gennaio 2013 - Camp. Ita. Vertical & Staffetta - Trofeo ASD Caspoggio - Caspoggio (SO)
20 gennaio 2013 - Camp. Ita. Individuale - 5^ Pitturna Ski-race - Comelico Superiore (BL)
03 febbraio 2013 - Camp. Ita. Individuale Jun/Cad - 34° Pizzo Tre Signori - Alpe Paglio (LC)
17 marzo 2013 - Camp. Ita. Top Class - 61^ Tre Rifugi - Mondovì (CN)
01 aprile 2013 - Camp. Ita a Squadre - 39^ SKIALP Internazionale Race Dolomiti di Brenta - Madonna di Campiglio (TN)
14 aprile 2013 - Camp. Ita. tecn. libera - 39° Tr. R. Rollandoz - Rhemes Notre Dame (AO)
Calendario Coppa Italia (oltre ai Campionati Italiani escludendo i Campionati Vertical & Staffetta e a Tecnica Libera)
23 dicembre 2013 - 11^ MIsurina Ski-raid - Misurina - Auronzo (BL) - IND - M/SEN/JUN/CAD
20 gennaio 2013 - XXVII° Valtellina Orobie - Albosaggia (SO) - IND - JUN/CAD
03 febbraio 2013 - 34° Pizzo Tre Signori - Alpe Paglio (LC) - IND - M/SEN
17 febbraio 2013 - 5° Tour de Sas - Badia (BZ) - SQ - M/SEN
24 febbraio 2013 - 30^ Transcavallo - Tambre (BL) - IND - JUN/CAD
10 marzo 2013 - 23^ Lagorai Cima d'Asta - Pieve Tesino (TN) - IND - M/SEN/JUN/CAD
24 marzo 2013 - 6° Trofeo Marmotta - Val Martello (BZ) - IND - M/SEN
21 aprile 2013 - 64° Trofeo Parravicini - Carona (BG) - SQ - M/SEN
Gli European Skyrunning Championships in Italia
Per la prima volta il Vertical
Gli European Skyrunning Championships si disputano ogni due anni e il 2013 non fa eccezione. La grande novità riguarda l’inserimento in calendario, per la prima volta, delle ultra distanze. Le sedi sono tutte italiane con il Vertical Kilometer e la SkyRace a Canazei, nelle Dolomiti, il 19 e 21 luglio mentre l’Ultra avrà luogo sei giorni dopo a Piovene Rocchette, in Veneto. La Dolomites ospiterà due degli eventi per la seconda volta nei tre anni di storia dei Campionati Europei. I primati del durissimo Vertical Kilometer®, con soli 2,1 km di sviluppo complessivo, sono stati stabiliti entrambi nel 2008, anno in cui si è disputata la prima edizione; 33’16’’ per l’italiano Urban Zemmer, attuale detentore del record del Mondo, e 39’13’’ per la connazionale Antonella Confortola. L’ormai classica Dolomites SkyRace®, scelta ogni anno dai migliori top runners mondiali, sarà sede di una nuova sfida dopo i record del percorso ottenuti quest’anno dallo spagnolo Kilian Jornet in 2h01’52’’ e dalle prime tre donne, la svedese Emelie Forsberg, l’americana Kasie Enman e la spagnola Mireia Mirò, tutte sotto il precedente primato. La Forsberg ha fissato il nuovo record femminile in 2h26’00’’. Il livello competitivo e le difficoltà tecniche del percorso ne fanno una delle prove più impegnative sulle distanze relativamente brevi: 22 km ma con 1.750 metri di dislivello positivo fino alla sommità del Piz Boè che, con i suoi 3.152 metri, domina Canazei dalla partenza all’arrivo della gara.
NOVITA' ULTRA - La tanto attesa Ultra è rappresentata dalla Trans d’Havet (27 luglio), corsa in linea di 80 km e 5.500 metri di dislivello positivo, attraverso le Piccole Dolominiti del Veneto. Il percorso, a tratti tecnico, include 6 km di gallerie risalenti alla Prima Guerra Mondiale e volute dal Generale D’Havet, al quale è dedicato il nome della gara. Durante la prima edizione di quest’anno, il tempo del vincitore maschile è stato di 10h58’44’’, un risconto probabilmente destinato a essere migliorato dai top runners europei che parteciperanno nel 2013. Dopo la Dolomites SkyRace del 21 luglio, saranno organizzati cinque giorni di attività e incontri per gli atleti che correranno successivamente la Trans d’Havet.