Reichegger, Eydallin e Lenzi, il Mezzalama e' vostro!

Secondi Kilian, BonMa e Jacquemoud, ritirata la Pellissier

E alla fine l'alba del Mezzalama è arrivata. Il tanto atteso start, sotto un cielo incredibilmente sgombro di nuvole, è stato dato questa mattina alle 5 a Cervinia. Temperatura di circa - 1 grado, poi tutti su, in fila. Al Plateau Rosà il termometro segnava - 10, più in alto ancora - 13, infine più in alto ancora - 20. II Mezzalama è sempre il Mezzalama ed ecco le prime novità: al Breithorn non sono passati davanti i 'mostri' Kilian, Jacquemoud e Bon Mardion, ma Esercito 1 di Reichegger, Lenzi ed Eydallin. Colpo di scena anche nella gara Rosa con la 'senatrice' Gloriana Pellissier ritirata per problemi di digestione e le altre due 'marziane' Roux e Mirò di conseguenza fuori gara. 

Ecco una breve cronistoria aggiornata in tempo reale:

- al Breithorn passa per prima Esercito 1 (Reichegger, Lenzi, Eydallin)

- al Breithorn secondo a circa un minuto Team Camp/Ski Trab (Michele Boscacci, Holzknecht, Lanfranchi)

- al Breithorn terzi i 'mostri' Kilian, Jacquemoud e Bon Mardion, quarti Gardes Frontieres Suisse (Anthamatten, Ecoeur, Troillet)

- al Breithorn quarti Gachet, Galizzi e Sevennec

- al Breithorn quinte le Gardes Frontieres Suisse (Anthamatten, Ecoeur, Troillet)

- al Breithorn prime donne Rossi, Besseghini, Nicolini del Team La Sportiva Women, ritirata Gloriana Pellissier che mette fuori gioco le compagne Roux-Mirò

- Al Passo di Verra 1. Esercito 1 (2h05) 2. Team Camp/Ski Trab a 1'09 3. La Sportiva/Crazy Idea a 3'50

- Al Castore primi ancora Reichegger, Lenzi ed Eydallin di Esercito 1 

- all'ultimo rilevamento 1. Esercito 1, a 2'50'' Team Camp/Ski Trab e a 2'51'' La Sportiva/Crazy Idea di Kilian & co 

- Le squadre stanno per arrivare al Naso del Lyskamm, sempre primi Esercito 1 poi Team Camp/SkiBTrab e La Sportiva/Crazy Idea

- al rif Sella 1. Esercito 1 2h46'14, 2. Camp/Ski Trab 2h50', 3. La Sportiva Crazy Idea 2h.51', 4. Team Camp, 5. Gachet-Sevennec-Galizzi, 6. CS Esercito (Trento, Antonioli D,, Antonioli R.), 7. Gardes Frontieres Suisse - Crazy (Anthamatten, Ecoeur, Troillet), 8. Gardes Frontiere Suisse Marti-Steindl, 9. Trentino Team-Lobbia (Martini, Salvadori, Trettel), 10. Higlab Ferrino 1 (Basolo, Stacchetti, Sbalbi)

- Naso del Lyskamm: Kilian, BonMa e Jacquemoud in recupero, secondi a 1'40'' da Esercito 1

- Rifugio Mantova: gli alpini dell'Esercito 1 ancora primi

- al Mantova Bon Mardion, Jacquemoud e Kilian a circa 1' da Esercito 1 

- 4h03' al Mantova il tempo di Esercito 1

- Esercito 1 ha vinto il Mezzalama!!! Reichegger, Eydallin e Lenzi!

- secondi Bon Mardion, Jacquemoud e Kilian Jornet Burgada a circa 1'

- terzi Michele Boscacci, Holzknecht, Lanfranchi 

- quarti Team Camp (Beccari, Follador, Barazzuol), quinti Gachet-Galizzi-Sevennec, sesti Gardes Frontière Suisse-Crazy (Anthamatten, Ecoeur, Troillet), settimi CS Esercito (Trento, Antonioli Robert e Daniel), ottavi Gardes Frontière Suisse (Marti Marcel e Werner, Steindl), noni Trentino Team -Rifugio Lobbia (Martini, Salvadori, Trettel), decimi i 'mitici' fratelli Fazio e Fabio Cavallo di Ferrino Highlab 6


Reichegger-Lenzi-Eyda, i marziani siamo noi!

Al Mezzalama gli alpini battono Kilian & co

Una giornata di sport, una grandissima giornata di sport oggi tra Cervinia e Gressoney per il Trofeo Mezzalama! La ciliegina sulla torta di una grande stagione di ski-alp, la vittoria, quella vittoria che mancava, sempre dietro ai 'marziani' Bon Mardion, Jacquemoud e Kilian Jornet Burgada. La vittoria, dicevamo, per i nostri 'marziani' Manfred Reichegger, Matteo Eydallin e Damiani Lenzi del Centro Sportivo Esercito 1. I tre alpini sono sempre stati in testa. Transitati con circa un minuto al Breithorn, al Passo di Verra avevano più di tre minuti su Kilian & co del team La Sportiva - Crazy Idea e al Sella circa 5 minuti. Infine il recupero di Kilian & co. in discesa, un arrivo al cardiopalma, da Mezzalama, con un minuto esatto di vantaggio degli alpini sugli inseguitori a Gressoney.

IL PODIO - 4h16'37'' il tempo di Centro Sportivo Esercito 1, a un minuto Bon Mardion, Jacquemoud e Kilian dunque. Un Kilian in grande difficoltà sulla prima salita, con Bon Mardion e Jacquemoud a tirare. Un Kilian che al traguardo ha confessato di avere temuto di non finire la gara. Al terzo posto, secondi per gran parte della gara, una prestazione superlativa di Michele Boscacci, Pietro Lanfranchi (impressionate la sua grinta al Breithorn, quando tirava il gruppo), Lorenzo Holzknecht del Team Camp/Ski Trab (4h28'27''). Il podio è per due terzi azzurro. 

LA CADUTA DEGLI DEI - Subito ritirata Gloriana Pellissier, nella 'squadra delle squadre' con Laetitia Roux e Mireia Mirò. Problemi di digestione per la portacolori dell'Esercito e subito fuori dai giochi le 'marziane'. Ecco che al primo posto si sono fatte strada Laura Besseghini, Raffaella Rossi ed Elena Nicoli del Team La Sportiva Women, che sono tranistate dal traguardo con 6h04'14'' al trentaseiesimo posto assoluto. 

LA TOP TEN - Al quarto posto Team Camp (Beccari, Follador, Barazzuol - 4h35'39''), quinti Gachet-Galizzi-Sevennec (4h36'29''), sesti Gardes Frontière Suisse-Crazy (Anthamatten, Ecoeur, Troillet - 4h37'39''), settimi CS Esercito (Trento, Antonioli Robert e Daniel - 4h38'32''), ottavi Gardes Frontière Suisse Marti (Marti Marcel e Werner, Steindl -4h45'12''), noni Trentino Team-Rifugio Lobbia (Martini, Salvadori, Trettel - 4h48'05''), decimi i fratelli Fazio e Fabio Cavallo di Highlab Ferrino 6 (4h56'45''). 


Lenzi: 'Non ci credo' - Kilian: 'grazie compagni'

Le prime dichiarazioni dal Trofeo Mezzalama

Settima vittoria oggi al Mezzalama per l'Esercito. Una vittoria del cuore quella di Reichegger, Eydallin e Lenzi. «Non ci credo ancora, è tutto l'anno che arriviamo secondi, oggi abbiamo battuto i supereroi» ha detto un Damiano Lenzi visibilmente commosso, attorniato dai suoi fan, sul traguardo di Gressoney. Monumentale Lenzi, le testimonianze sul percorso dicono che era in formissima. Ma monumentale anche Manfred Reichegger. Una carriera unica la sua: «Alla mia età non mi aspettavo di vincere oggi, devo dire grazie ai miei compagni, oggi ha vinto il team e nell'insieme siamo stati i più forti». Chapeau. Solo i grandi signori fanno dichiarazioni così. Come Kilian Jornet Burgada, visibilmente in difficoltà già Plateau Rosà e al Castore, con Bon Mardion e Jacuemoud a tirare: «Devo ringraziare i miei compagni perché a Plateau Rosà ero in difficoltà e ho pensato di non riuscire a finire la gara».

LA VITTORIA DELLA TESTA -
E poi c'è la faccia allegra di 'Eyda': «Il fatto di non essere i favoriti, ci ha liberato la testa e dato una marcia in più, abbiamo avuto un calo nel finale ma, per una volta, siamo riusciti a batterli». Già, per una volta. Che non cancella comunque una stagione grandissima di William Bon Mardion e Mathéo Jacquemoud. Il primo è diventato papà proprio sabato scorso, quando avrebbe dovuto svolgersi il Mezzalama: «Abbiamo recuperato in discesa, ma era troppo il distacco accumulato sulle salite della prima parte di gara». «Loro hanno corso in casa e preparato bene la gara, noi abbiamo dato tutto» ha detto Mathéo al traguardo.

I TERZI - E poi… e poi ci sono i terzi del Team Camp/Ski Trab. Un Michele Boscacci che «avrebbe firmato per un quinto posto, visti i team al via». Ma anche un Lanfranchi convinto della grande gara dei suoi compagni ma che ha «patito, dopo l'infortunio alla Pierra Menta». Un Lorenzo Holzknecht che ci credeva: «Oggi ci siamo andati vicino, ne riparliamo fra due anni. Percorso perfetto, non troppo freddo, belle le varianti». E poi… e poi ci sono tutti gli altri, per esempio i nostri collaboratori come Filippo Barazzuol, che ha sostituito all'ultimo minuto Nejc Kuhar e ha contribuito a fare arrivare quarta la sua squadra, insieme a Beccari e Follador, oppure l'altro nostro amico Basolo, tredicesimo, e Fabio Bazzana, sempre tra i nostri 'testatori' e collaboratori, che purtroppo ha dovuto ritirarsi. Ci sono i 'mitici' fratelli Fazio e quelli che sono rimasti fuori dai cancelli. C'è Flavio Gadin che come Bon Mardion è diventato papà sabato scorso ed è arrivato ventesimo. Tutti bravi. 

VITTORIA ROSA -  Elena Nicolini, Raffaella Rossi e Laura Besseghini sono transitate al traguardo poco dopo le 11. Il loro commento unanime: «Siamo ancora incredule».


Mezzalama, cresce l'attesa. Partenza anticipata alle 5

Partenza anticipata di mezzora, percorso in buone condizioni

Aumenta l'elettricità nell'aria in vista del Trofeo Mezzalama. Le pattuglie sono tutte a Cervinia, pronte a partire per la gara delle gare. Anche il nostro inviato Guido Valota è sul percorso per una ricognizione e a breve ci aggiornerà direttamente dal sito di gra. Questa mattina a Cervinia pioveva forte, poi la situazione meteo è leggermente migliorata. 

PREVISIONI INCORAGGIANTI - L'ultimo bollettino per la giornata di domani (rilasciato dall'organizzazione) parla di cielo irregolarmente nuvoloso e visibilità ridotta fino alle 8 del mattino, specie tra 2.000 e 3.500 metri, con tendenza ad aperture ad alta quota e strati più persistenti tra Plateau Rosa e Castore. Dopo le 8 le nubi dovrebbero diradarsi per lasciare spazio a condizioni abbastanza soleggiate con sviluppo di cumuli sui 3.100-3.200 metri. Schiarite che dovrebbero amplificarsi dalle 10 in poi con qualche passaggio di nebbia sopra i 3.200 metri. Per quanto riguarda le precipitazioni, fino alle 3 del mattino si esauriranno deboli nevicate in quota, con la possibilità di incontrare ancora qualche fiocco di neve fin verso le 8 del mattino tra Plateau e Castore. La quota neve è comunque tra 2.300 e 2.500 metri. Le temperature dovrebbero essere superiori allo zero a 2.000 metri, tra -5° e zero a quota 3.000, tra -13 e -9 gradi a quota 4.000. Il vento in quota è previsto tra i 10 e i 30 km/h da Sud-Ovest tendente a Nord Est a 4.000 metri, il che dovrebbe portare ad un windchill minimo di -5° a quota 2.000, di -10° a 3.000 e tra i -15 e -18° ai 4.000.

TRACCIATO IN BUONE CONDIZIONI -
«Le nevicate degli scorsi giorni - ha detto Adriano Favre - hanno migliorato le condizioni del tracciato rispetto ai primi sopralluoghi di qualche settimana fa. Il ghiaccio verde che caratterizzava buona parte del percorso è stato ricoperto da un manto di neve fresca che in alcuni settori arriva anche a un metro e mezzo. Verso Gressoney gli apporti sono maggiori rispetto alla zona del Colle del Breithorn. La situazione è buona, in queste ore abbiamo verificato e bonificato tutte le zone che presentavano delle criticità. Nella fascia che va da 3000 a 4000 metri gli apporti nevosi sono importanti, inoltre il vento ha lavorato formando alcune placche che proprio questa mattina abbiamo bonificato.»
 
PARTENZA ANTICIPATA - «In queste ore - ha continuato Favre - abbiamo deciso di anticipare la partenza di trenta minuti, quindi il via da Breuil-Cervinia sarà dato alle ore 5. Abbiamo voluto anticipare la partenza per avere maggiori margini di sicurezza sulla meteo. Le ultime previsioni annunciano che dalle prime ore del giorno la situazione andrà verso il miglioramento».
«Per quanto riguarda la salita al Naso del Lyskamm - ha concluso Favre - abbiamo trovato un’inedita via per raggiungere la vetta. Gli atleti saliranno con i ramponi direttamente dalla base del Naso, seguendo una linea che li porterà a pochi metri dalla cima. Il cambio d’assetto successivo sarà alla base del versante Est perchè è impossibile mettere gli sci prima. Questa nuova linea è in mezzo alla parete tra la via tradizionale del Naso e quella che hanno salito nel 2011». Tutto confermato quindi per la XIX edizione del Trofeo Mezzalama, il programma della 'Maratona dei Ghiacciai' è iniziato questa mattina a Valtournenche con l’accreditamento delle squadre. Per dare la possibilità al pubblico di seguire la gara gli impianti saranno aperti e gratis dalle 4.30 del mattino per la salita e discesa a Plateau Rosà.

CHI PUO' BATTERE QUEI TRE? -
Gara per il secondo posto, oppure il team La Sportiva-Crazy Idea composto da Bon Mardion, Jacquemoud e Kilian Jornet può temere dei rivali? In una gara come il Mezzalama non si possono fare previsisioni troppo scontate, soprattutto se il meteo rimane incerto. Basti ricordare l'ultima edizione, quando quasi è riuscito lo 'scherzetto' a Lanfranchi, Pedrini e Seletto. C'è naturalmente l'Esercito, con Reichegger, Lenzi ed Eydallin, ci sono gli svizzeri, dati in ottima forma, con Troillet, Ecoeur e Anthametten. Poi gli azzurri Boscacci, Holzknecht e Lanfranchi, il terzetto con Beccari e Follador che hanno dovuto rinunciare a Kuhar e hanno 'arruolato' l'emergente Filippo Barazzuol. E ancora Martini, Salvadori e Trettel, oppure l'Esercito B con Robert e Daniel Antonioli e Denis Trento, oppure Gachet, Sevennec e il nostro Galizzi. L'ordine di partenza, poi, si spinge fino al terzetto n. 302. Da un certo punto della gara in poi sarà battaglia contro i cancelli orari.

RACCONTO LIVE - Come sempre Ski-alper sarà in prima fila a raccontare il Trofeo Mezzalama. In pista Guido Valota e il talentuoso fotografo francese Nacho Grez per realizzare il servizio che uscirà nei prossimi giorni su Up&Down, l'allegato dedicato al mondo racing della rivista Ski-alper. Naturalmete vi informeranno sul sito, via facebook e twitter di tutte le novità dal percorso. 

DIRETTA STREAMING - Da mezzanotte fino alle 12 di domani il tradizionale 'slide' con le 5 notizie principali sulla home page di skialper.it sarà sostituito dal player per la diretta streaming del Trofeo Mezzalama. Non perdetevi questo esclusivo servizio messo a disposizione dall'organizzazione!


Domenica parte l'avventura del Trail del Formico

22 km e 1.300 m di dislivello positivo in provincia di Bergamo

Un nuovo trail si affaccia sul panorama già affollato delle corse outdoor. Domenica prima edizione del Trail del Formico. È l'ultima creatura di Mario Poletti e della sua Fly-Up Sport. «Il percorso è bello, divertente e stimolante e poi il chilometraggio è ideale per l’inizio di stagione» dice Poletti indicando sulla cartina il tracciato di 22 chilometri con 1.300 metri di dislivello positivo. Si corre nella conca del Monte Farno, lungo un tracciato ad anello che divide la Val Seriana dalla Val Gandino. Il programma è confermato: apertura iscrizioni alle 7.30, via alle 9.30 e primi concorrenti al traguardo verso le 11.15. A seguire pasta party e premiazioni alle 14. Per info: orobieskyraid@gmail.com 


Tra poco piu' di due mesi la Maratona del Cielo

Due ore di diretta tv su TeleBoario, vietato l'arrivo appaiati

Mancano oramai due mesi al via della Maratona del Cielo - Sentiero 4 luglio. Le iscrizioni sono aperte sul sito www.maratonadelcielo.it. Oltre ai prezzi convenzionati nelle strutture ricettive di Aprica (So) e di Corteno Golgi, per venire il più possibile incontro ai concorrenti l’organizzazione offre la possibilità, per la sola notte di sabato 6 luglio su domenica 7, di una spartana sistemazione in palestra con cena, pernottamento e prima colazione, il tutto a 25 euro. Maggiori informazioni sul sito web. Da notare che il servizio vale esclusivamente per i primi 50 iscritti (non per eventuali accompagnatori) che scelgono questa sistemazione, i quali dovranno far pervenire, unitamente alla scheda d’iscrizione, l’importo supplementare di 25 euro, specificando che scelgono la sistemazione palestra. Se non ci saranno almeno 25 adesioni a questo servizio entro il 15 giugno, lo stesso non verrà effettuato e sarà cura dell’organizzazione avvisare chi aveva avanzato la richiesta, in modo da consentirgli di effettuare per tempo una scelta diversa.

PERCORSI - Sono confermati la partenza da Aprica e l’arrivo a Santìcolo di Corteno Golgi, esattamente lungo i percorsi collaudati per la prima volta nell’edizione 2011. La maratona ha quali caratteristiche tecniche essenziali la distanza di 42 km, un dislivello positivo di 3.090 m. e uno negativo di 3.370 m., la massima quota a 2.744 m. (Cima Sèllero). La stessa sarà valida quale seconda prova del Campionato Italiano SkyMarathon 2013 della FISky (Federazione Italiana Skyrunning). La mezza, lunga 23,3 km, ha dislivello positivo di 1.940 m. e negativo di 2.220 m.

REGOLAMENTO - Le principali novità: per i primi cinque atleti/e di ogni gara è proibito passare il traguardo volutamente appaiati. I premi dei primi/e tre di ogni gara devono essere ritirati di persona, pena la squalifica. È confermato il cancelletto di verifica tempo massimo consentito al Passo Sèllero: 4h dopo la partenza per gli uomini e 4h 45’ per le donne. Consentito l’uso dei bastoncini da running, che però devono essere gestiti in modo completamente autonomo da inizio a fine gara.

DIRETTA TV - Novità assoluta sarà la trasmissione in diretta delle fasi principali delle gare sull’emittente TeleBoario, per una durata di due ore, dalle 10:20 alle 12:20 circa. Animerà tutte le fasi al parterre, dalle partenze alle premiazioni, un nuovo speaker professionale, che sostituirà l’apprezzato Silvio Omodeo.  

PREMI - Da gara di skyrunning italiana più premiante in assoluto (fra le più generose al mondo), la maratona del cielo scende in questo senso di un gradino, riducendo da oltre 22.000 a ca. 17.500 euro i premi complessivi. Sempre una bella somma, comunque!  


Moletto e la Valetudo ok al Vertical Cossogno

Tripletta Brizio, Plavan, Mora

Il primo maggio si è corsa la settima edizione del Vertical di Cossogno, nel parco nazionale della Val Grande, in provincia di Verbania. La scalata a cronometro di km 5,8 per un dislivello di mille metri aveva lo start alla centrale idroelettrica di Ramolino e il traguardo era sul monte Todum, a quota 1298. Al via 217 atleti, un mix di corridori della corsa in montagna e dello skyrunning. Tracciato molto lungo nel suo sviluppo, la parte iniziale e quella intermedia erano molto corribili e risultavano adatte a chi frequenta la corsa in montagna, mentre quando si usciva dalla boscaglia, il sentiero si impennava e diventava un tracciato adatto a chi corre i vertical della Federazione Italiana Skyrunning. Podio tutto Valetudo Skyrunning tra le donne con al primo posto Emanuela Brizio (54’15”), davanti a Marina Plavan (56’48”) e Cecilia Mora (57’07”). Nel vertical maschile primo il nostro collaboratore Marco Moletto (40’44) davanti a Rolando Piana e Mauro Bernardi. 


Transvulcania 2013, fervono i preparativi

Anna Frost, Emelie Forsberg e Timothy Olson sono già sull’isola

A 10 giorni dalla Transvulcania Ultramarathon, prima tappa stagionale delle Skyrunner World Series, fervono i preparativi da parte degli organizzatori per accogliere al meglio gli oltre 1.600 atleti impegnati nelle varie prove in programma. E giungono anche i primi atleti sull’isola di La Palma per le ultime fasi della preparazione.

NULLA È LASCIATO AL CASO
- Come avvenuto lo scorso anno, la neozelandese Anna Frost ha programmato infatti quattro settimane di permanenza sull’isola, che lei ormai definisce la sua seconda casa, per allenarsi lungo gli 83 km del percorso di gara. Quest’anno, però, non è più da sola perché da questa settimana è in compagnia della svedese Emelie Forsberg e del campione americano Timothy Olson. Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di altri atleti e in particolare degli americani Anton Krupicka e Sage Canadey, due dei possibili protagonisti della gara. Tra le donne, comunque, le principali pretendenti alla vittoria non stanno di certo a guardare. La fuoriclasse Nuria Picas, vincitrice lo scorso anno delle Ultra Series proprio davanti ad Anna Frost, il 24 aprile ha vinto il Campionato Catalano a La Sagarra, gara di 25 km dove ha dichiarato di sentirsi al 100% della forma. Grande avventura e grande prestazione anche per la francese Emilie Lecomte, ultima vincitrice della Diagonale des Fous, che ha vinto il Trail des 3 Vallées in Nepal, gara di 350 km in 14 tappe. Continua anche la meticolosa preparazione di Anton Krupicka con i suoi ormai consueti carichi di lavoro. Nell’ultima settimana, 24h di allenamento con più di 15.000 m D+.

L’INCOGNITA KILIAN
- Cresce quindi l’attesa per il grande evento ma cresce anche l’attesa per il debutto stagionale di Kilian Jornet che si presenterà a una sola settimana dalla chiusura ufficiale della stagione dello scialpinismo con il Trofeo Mezzalama. Lo scorso anno, con due settimane di tempo, si classificò terzo a 11 minuti dall’americano Dakota Jones e a 9’ dall’inglese Andy Symonds. Con un calo nel finale, giunse al traguardo stremato accasciandosi a terra subito dopo la linea d’arrivo. Si riscattò subito, dopo soli 7 giorni, andando però a vincere la Zegama-Aizkorri. Quest’anno il livello sarà ancora più alto ma non sembra impensierire il campione catalano che continua a concentrarsi con allenamenti incredibili con gli sci sul massiccio del Monte Bianco, sembrando ormai di trovare conforto e relax solo sopra i 4.000 metri. 


Il 19 maggio '4 passi in casa nostra' a Sondalo

Il campionato italiano lunghe distanze Fidal in Alta Valtellina

 Domenica 19 maggio torna '4 Passi in Casa Nostra' con stesso tracciato, stessa formula e un’importante novità. Ottenuta negli scorsi giorni l’omologazione del tracciato, la kermesse podistica disegnata all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio sarà infatti chiamata ad assegnare i titoli tricolori Fidal lunghe distanze di corsa in montagna.     Un bel salto di qualità e una nuova scommessa da vincere, dunque, per la kermesse griffata Atletica Alta Valtellina. 

SETTE EDIZIONI DI SUCCESSO -
Una kermesse che in sole sette edizioni è divenuta tra gli appuntamenti primaverili più attesi di inizio stagione: «L’essere prova unica di campionato italiano lunghe distanze è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione  - ha esordito il dirigente dell’Atletica Alta Valtellina Thomas Gianoli -. Grazie a questa opportunità dataci dalla Fidal, oltre agli ormai abituali skyrunner che in queste sette edizioni hanno permesso alla gara di Sondalo di crescere e farsi conoscere ed apprezzare a livello nazionale, avremo la possibilità di vedere ai nastri di partenza anche alcuni interpreti della corsa in montagna. Insomma, a livello logistico cambierà ben poco: si correrà sul tracciato classico da 24km, articolati in tre salite e altrettante discese (dislivello positivo prossimo ai 1600m), ma a guadagnarci saranno il livello e il prestigio della manifestazione».  

I primati da battere restano il 2h04’09” di Tadei Pivk e il 2h29’13” di Emanuela Brizio.

LA SODDISFAZIONE FIDAL -
Soddisfazione per la location tricolore e la massima disponibilità dimostrata dal comitato organizzatore è stata espressa dal coordinatore tecnico di settore per la Fidal Paolo Germanetto:  «La scelta di Sondalo è arrivata all'indomani della rinuncia di Carovilli, località molisana che avrebbe dovuto replicare l'organizzazione del 2012. Pur nella necessità di scegliere velocemente, si è cercato di dare subito un segnale di cambiamento su di un Campionato che onestamente nelle ultime stagioni non era mai decollato, specie per numeri e valenza tecnica.

IL PERCORSO DI GARA - Visionato e approvato la scorsa settimana dall'omologatore nazionale Luciano De Barba, rientra appieno nella casistica della corsa in montagna: gara senz'altro impegnativa, specie per la lunghezza e con un paio di tratti più tecnici, tutti racchiusi in salita. Penso che questo format di gara possa essere il terreno su cui la Fidal provi ad allargare le sue proposte, magari lanciando atleti con caratteristiche diverse e confrontandosi con orizzonti a lei vicini. Il grazie va all'Atletica Alta Valtellina che al volo ha colto la proposta: è un sodalizio non certo nuovo quanto ad organizzazione di Campionati Federali, ma che soprattutto ha la montagna nel cuore. Così come una grande attenzione ai giovani: entusiasmi e passioni che spero possano intercettare le emozioni di chi a Sondalo vorrà essere in gara per il Campionato Italiano».     

L'EVENTO PROMOZIONALE GIOVANI -
Da ricordare infatti che 4 Passi in Casa Nostra continuerà ad essere anche gara promozionale per le categorie giovanili: «Sui prati del centro sportivo, mentre gli atleti del settore assoluto saranno impegnati sul percorso lungo da 24km, riproporremo le competizioni dedicate ai piccoli con tanti premi per tutti – ha concluso Gianoli -. Gli anni scorsi abbiamo avuto importanti riscontri… ci piacerebbe provare a crescere ancora».  

Le iscrizioni dovranno pervenire entro le 12:00 di venerdì 17 maggio 2013.   

'La scienza al servizio della montagna'…Un convegno da non perdere.

Quella di Sondalo non sarà solo prova tricolore fine a se stessa. Per l’occasione, nel pomeriggio precedente alla gara, verrà proposta una tavola rotonda che voluta e caldeggiata dal responsabile del locale centro medicina dello sport, Dott. Giulio Rossi.
Insomma, un vero e proprio  convegno a porte aperte, rivolto agli addetti ai lavori e atleti, ma interessante e da non perdere anche per tutti gli sportivi; per chi pratica discipline endurance o semplicemente  ama muoversi in montagna.  «Il convegno si farà sotto l'egida del Centro Studi della Fidal e avrà come relatori Nicola Silvaggi, già direttore tecnico unico della FIDAL nei primi anni 2000 e ora direttore tecnico per la ricerca scientifica della Fidal – ha puntualizzato l’altro referente di settore per la corsa in montagna Fabrizio Anselmo, qui impegnato anche nel ruolo di moderatore -. Avremo poi Enrico Arcelli del comitato scientifico della Fidal; ovvero uno dei più stimati ed esperti consulenti nel settore dell’alimentazione, nutrizione, consumi energetici per tutti gli sport. Insomma cercheremo di parlare di alimentazione e nutrizione a differenti quote nelle gare in montagna avvalendoci anche dei consigli del dott. Giulio Rossi che focalizzerà l’attenzione sulle valutazioni funzionali, dal laboratorio al campo gara».


A Gazzola e Regis il Volcano Trail

Ultima tappa sull'Etna

Ultima tappa del Lafuma Volcano Trail sabato scorso sull'Etna, dai terrazzamenti di Zafferana Etnea fino al leccio secolare di 'Carrinu', passando ai piedi della spettacolare Valle del Bove fino all’accogliente Rifugio Citelli. A sorpresa Marco Gazzola e Guillaume Besnard hanno tagliato il traguardo insieme, dopo essersi dati a lungo battaglia durante le tappe precedenti della Volcano Trail. L’imbattuta Arianna Regis conferma la sua superiorità atletica vincendo anche l’ultima tappa. Nella classifica generale trionfa lo svizzero Marco Gazzola con il tempo di 6 ore 27 minuti precedendo di 23 minuti il francese Guillaume Besnard e l’italiano Davide Cappelletti con un tempo complessivo di 7 ore e 49 minuti. Tra le donne conquista la vittoria finale l’italiana Arianna Regis con il tempo di 8 ore e 25 minuti, precedendo la svizzera Elisabeth Wyss, giunta al traguardo con il tempo di 9 ore e 42 minuti, al terzo posto la lituana Agne Puckaite (10 ore 03 minuti).  


Quechua punta sul trail

il marchio francese del gruppo Oxylane ha presentato le novita'

Presentazione della linea trail di Quechua, la marca 'montagna' del colosso Oxylane (Decathlon) lo scorso 25 aprile presso la sede del marchio francese, a Domancy, ai piedi del Monte Bianco. All'evento era presente anche (unico media italiano) Ski-alper. In una stupenda giornata di sole abbiamo potuto provare su un percorso di 10 km e 800 m D+ le scarpe RT 5.2 360°, primo strato a maniche corte (MC RT) e a maniche lunghe (ML RT Seamless), pantaloncini corti RT e giacca RT Rain impermeabile, oltre allo zaino della serie RT Extend con sacca acqua. Un'occasione per conoscere meglio i prodotti per il trail del brand e le strategie per il futuro. Oltre che per correre con due big del calibro di Vincent Delebarre (vincitore UTMB e Diagonale des Fous) ed Emilie Lecomte (ultima vincitrice della Diagonale des Fous e detentrice del record femminile sul GR 20 Corsica). In loro compagnia anche Dawa Sherpa (primo vincitore dell'UTMB e dell'ultima TDS), 'fermo ai box' a causa di una fastidiosa tendinite. Sul banco di prova prima di tutto le scarpe RT 5.2 360°, che hanno dimostrato ottime doti di grip e reattività, ammortizzazione ok e una buona chiusura della parte alta e del collo del piede grazie al sistema 360°, una fettuccia che avvolge il piede, passando anche tra tomaia e suola. Qualche problema di fit, un po' 'largo' solo nella parte anteriore del piede. Ottimo il rapporto qualità prezzo (79,95 euro). Il brand francese interverrà su questo modello per la collezione 2014 alleggerendolo ulteriormente (da a circa 390 gr n. 43 a meno di 350 gr) e migliorando ancora l'efficacia del sistema 360° e nella prossima stagione è anche prevista la commercializzazione di una versione femminile della giacca impermeabile RT Rain. Inoltre, ai modelli RT 5.2 360° e RT3 360° (per trail più corti, 59,95 euro), si affiancherà anche un modello che si posizionerà su un target ancora più alto e con maggiore leggerezza. Grandi novità previste per la linea di zaini. L'obiettivo di Quechua per i prossimi anni è proprio quello di commercializzare una collezione completa per il trail, arrivando anche a produrre modelli di scarpe invernali, guanti... Se il buon giorno si vede dal mattino…   


Coppa delle Dolomiti: premiati Eydallin e Martinelli

Una foto valdostana ha vinto il concorso fotografico

Con la premiazione ufficiale andata in scena all’interno del programma del Trento Film Festival è andata in archivio la ventunesima edizione della Coppa delle Dolomiti di scialpinismo. In una serata particolarmente partecipata il segretario generale del circuito Alberto Stedile, accompagnato dal presidente del festival Roberto De Martin e dal direttore del quotidiano l’Adige Pierangelo Giovanetti, hanno premiato sia i vincitori della prestigiosa kermesse, che si è disputata su cinque prove, sia gli 'stakanovisti' (ovvero coloro che hanno preso parte a tutte le gare del circuito), sia il concorso fotografico, giunto alla terza edizione.

SUCCESSO DI PUBBLICO - «Si è chiusa - ha sottolineato Stedile - un’altra fantastica avventura che mai come quest’anno ha fatto registrare la presenza di atleti di altissimo livello, grazie soprattutto al sempre crescente richiamo che hanno le gare di Coppa delle Dolomiti. Per la prima volta Matteo Eydallin iscrive il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione, mentre per la Martinelli si tratta della seconda volta dopo il successo dello scorso anno. Per la prossima stagione stiamo già pensando ad un’importante novità, ovvero quella di rendere internazionale il Memorial Fabio Stedile, la gara di inizio stagione riservata ai giovani e dedicata a mio fratello, proprio nell’anno del ventesimo anniversario della sua scomparsa».
Oltre ad Eydallin in campo maschile è stato premiato il podio, composto da Lorenzo Holzknecht e da Damiano Lenzi, mentre in campo femminile alle spalle della Martinelli hanno concluso Federica Osler e Silvia Rocca. Un sestetto che ha lasciato dunque il segno nelle cinque gare proposte per la ventunesima edizione, vale a dire la Pitturina Ski Race, il Tour de Sas, la Ski Alp Valrendena, il Marmotta Trophy e l’Adamello Ski Raid.
Sono inoltre stati premiati tutti gli 'stakanovisti', ovvero i maschi e le femmine che hanno partecipato a 4 gare su 5, e soprattutto coloro che hanno preso parte a tutte le prove, per un totale di 23 atleti, mentre complessivamente hanno partecipato alle gare di Coppa delle Dolomiti 705 concorrenti maschili e 54 femminili.
La serata si è conclusa con la premiazione del terzo concorso 'Entra nella storia della Coppa delle Dolomiti…'. Il presidente di giuria Pierangelo Giovanetti, assieme agli altri componenti Alessandro Franceschini (direttore responsabile della rivista Sentieri Urbani), Andrea Gentilini (Relazioni esterne Cassa Centrale Banca), Camilla Lunelli (responsabile comunicazione Ferrari F.lli Lunelli), Giulia Delladio (responsabile marketing e comunicazione La Sportiva), Marco Franceschini (vicedirettore dell’Istituto per arti grafiche Artigianelli di Trento) e Marco Zorzini (negozio La Rotonda di Trento) hanno analizzato ben 127 foto di 50 artisti differenti. A vincere è stato il valdostano Stefano Jeantet con la foto dal titolo 'Ricami', secondo Omar Oprandi con 'Inverno… Divertirsi', quindi Luca Barban con 'Scialpinisti solitari'.

COPPA DELLE DOLOMITI
Classifica Maschile: 1. Matteo Eydallin (Cs Esercito) punti 380; 2. Lorenzo Holzknecht (Sc Alta Valtellina) 320; 3. Damiano Lenzi (Cs Esercito) 230.
Classifica Femminile: 1. Francesca Martinelli (Sc Alta Valtellina); 2. Federica Osler (L’Arcobaleno); 3. Silvia Rocca (Sc Alta Valtellina).

PREMIO STAKANOVISTI

Francesca Martinelli, Federica Osler, Birgit Stuffer, Matteo Eydallin, Lorenzo Holzknecht, Nejc Kuhar, Ivan Antiga, Marco Facchinelli, Mattia Lampis, Andrea Dellagiacoma, Giuliano Modena, Paolo Podetti, Mauro Redolfi, Giovanni Anderle, Paolo Andreolli, Gianni Bonomi, Manuel Capovilla, Emiliano Dusi, Mattia Facchini, Giancarlo Lira, Stefan Miorelli, Riccardo Valenti, Tiziano Vanzetta.

CONCORSO FOTOGRAFICO 'ENTRA NELLA STORIA DI COPPA DELLE DOLOMITI…':
1. Stefano Jeantet con la foto dal titolo “Ricami; 2. Omar Oprandi con “Inverno… Divertirsi”; 3. Luca Barban con “Scialpinisti solitari”; 4. Stefano Jeantet con “Sul filo della cresta”; 5. Thomas Martini con “Sulla cresta, in the white”; 6. Stefania Giordani con “Scialpinismo nelle Dolomiti di Brenta”; 7. Sabrina Tamanini con “Soffice imprevisto”; 8. Luca Barban con “Tracce”; 9. Pietro Leoni con “Gran Zebrù”; 10. Roberto Prandi con “Scialpinismo magia”; 11. Sabrina Tamanini con “Nascondino”; 12. Marco Cantaloni con “Salita Cima Palù”; 13. Pietro Leoni con “Only for young”; 14. Nicolò Dominici con “Lepri all’orizzonte”; 15. Dario Degasperi con “La finestra (infisso in pietra)”.

ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE CONCORSO FOTOGRAFICO:
Francesca Baggio, Elisabeth Benedetti, Rolando Bertella, Marco Bisortole, Giacomo Cenzato, Silvia Della Puppa, Gianni Delpero, Giambattista Framba, Augustina Gugoloni, Luca Mainardi, Federica Osler, Pamela Peretti, Claudia Pontirolli, Monica Prandi, Sabrina Prandi, Mirella Prati, Renzo Raimor, Walter Righi, Giampaolo Rizzonelli, Alberto Rudari, Laura Sisti, Tiziano Vanzetta, Luigi Vettorato, Simonetta Vettorel.
  


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