80 di Chamonix, prova generale per il mondiale

L’Italia festeggia con i podi di Carlini e Morbelli

E’ stata una prima assoluta, il Club des Sports di Chamonix, ha intrapreso la strada delle ultra distanze con un percorso di 80 km e quasi 6.000 m D+, inedito nella sua seconda parte, quella sulla balconata nord, finora mai solcata da nessuna competizione. Una gara di quelle vere, a detta dei molti partecipanti ascoltati, estremamente dura.

Più di settecento iscritti per un verdetto finale abbastanza eloquente; solo 471 di loro infatti sono riusciti a ritornare a Chamonix concludendo l’intero percorso. Il contesto di riferimento è stato quello della tre giorni di Chamonix che, oltre alla ultra, ha visto come ogni anno la 10, 23, 42 km e il Vertical. Numeri alla mano, con più di 6.500 iscritti, la Mont Blanc Marathon, giunta alla sua dodicesima edizione, è diventato di fatto l’avvenimento di outdoor running più partecipato di Chamonix, UTMB compreso. Sullo stesso percorso, infine, il prossimo anno si disputerà il primo Campionato del Mondo Skyrunning - Ultra. Lo spiegamento di forze in termini di media, televisioni e organizzazione generale, è sembrato quindi essere una prova generale per il grande evento del prossimo anno.

In campo maschile il solo francese Xavier Tevenard ha cercato di contrastare il dominio assoluto dei due compagni di team Francois D’Haene e Michel Lanne. Dal Col du Passet in poi, però, nulla ha più potuto; sulla seconda discesa che portava a Vallorcine, perdeva infatti 8 minuti sulla coppia di testa. Strano ma vero, Michel Lanne ha rinunciato a correre sulla 42 km per una frattura a un dito del piede e ha preferito fare un allenamento sulla distanza più lunga. Un allenamento molto particolare che gli ha fatto portare a casa una vittoria con la complicità di Francois; per loro un vantaggio finale sullo stesso Tevenard di 20 minuti. Dietro i primi tre il vuoto, con il francese Sylvain Couchaud a quasi un’ora. L’italiano Fabrizio Roux, tredicesimo assoluto, ha condotto la prima parte di gara a ridosso delle prime dieci posizioni. Per lui un risultato che arricchisce sicuramente la sua carriera nelle ultra distanze.

In campo femminile, l’Italia festeggia con il secondo posto di Alessandra Carlini e il terzo di Simona Morbelli, rispettivamente con 14 e 43 minuti di distacco dalla vincitrice, la francese Caroline Chaverot. Dopo la vittoria di Francesca Canepa la scorsa settimana alla ronda dels Cims ad Andorra, un segno tangibile che il livello femminile italiano nelle ultra distanze sta crescendo in modo importante.


Terminillo Sky Race, successo di Roberto Miluzzo

In campo femminile a segno Laura Mozo Flores

170 gli atleti al via della Terminillo Sky Race: 20 km e un dislivello di 1.641 metri, con partenza dai 575 metri di Lisciano ad arrivo a quota 1600 sulla pista di atletica del Terminillo, con passaggio ‘chiave’ sulla vetta del Monte Terminillo a 2216 metri. Condizioni meteo ideali, solo qualche raffica di vento in quota. Vittoria di Roberto Miluzzo che ha chiuso in 2h 04' 41" davanti a Raffaele Adiutori (2h 08' 23") e Giulio Monti (2h 09' 23"); ai piedi del podio Antonio Carfagnini e Giampiero Tartaglia. Nella gara femminile si è imposta Laura Mozo Flores in 2h 56' 50" davanti a Elena Bonanno (3h 00' 39") e Elzbieta Makowiec (3h 00' 51").


I '4000 scalini' del forte di Fenestrelle

Successo di Gabriele Abate e Romina Cavallera

4000 scalini, 2800 metri di percorso, 650 metri di dislivello: ecco la '4000 Scalini - Corri Forte' a Fenestrelle, nella grande fortezza alpina in provincia di Torino. Successo di Gabriele Abate e Romina Cavallera che si riconfermano vincitori su questo difficile percorso, entrambi a suon di record. Per Romina Cavallera del Roata Chiusani - che ha vinto tutte le tre edizioni della manifestazione - il tempo al traguardo è di 23'10; alle sue spalle Sara Bottarelli del'Atletica Valtrompia, campionessa italiana promesse nel 2012, con terza Francesca Bellezza del Runner Team, seguita dalla fondista giapponese Yuki Kobayashi nel gruppo di testa fin dall'inizio. Anche per Gabriele Abate (Orecchiella) è stata una gara di testa fin dal primo metro. Partito deciso allo sparo, ha condotto da subito il gruppo seguito dall'azzurro della corsa in montagna Luca Cagnati (Valli Bergmasche), da Massimiliano Di Gioia (Palzola) e da Edward Young (Valchiusella). Assente Marco Moletto (Dragonero) che non è riuscito a recuperare la fatica di venerdì sera al Vertical di Chamonix. Dopo il primo passaggio si stacca Young mentre davanti procedono quasi appaiati Abate e Cagnati; è sulla rampa finale che Abate ha avuto la meglio, riuscendo a staccare l'avversario e ad involarsi verso il traguardo in 19'42. Alle loro spalle tiene bene Di Gioia che, rientrato alle gare, chiude in un ottimo terzo posto davanti al promettente Pietro Cavallone (Atletica Pinerolo), classe 1991.


Stava nel segno di Tadei Pivk e Antonella Confortola

Piazza d'onore per Ionut Zinca e Manuela Brizio

La Stava Sky Race nel segno di Tadei Pivk: il portacolori dell'Aldo Moro di Paluzza ha vinto la prima prova del campionato italiano skyrunning, chiudendo in 2h 14' 11", davanti a Ionut Zinca, autore di una grande rimonta in discesa (2h 21' 33"), con terzo Paolo Bert (2h 21' 53"); ai piedi del podio Matteo Piller Hofer (2h 23' 22) e Daniele Cappelletti (2h 23' 52"), sesto Paolo Gotti (2h 24' 18"), quindi Maurizio Fenaroli (2h 25' 34"), Christian Varesco (2h 27' 12"), Fabio Bazzana (2h 27' 45") e Davide Pierantoni (2h 30' 45"). Nella gara femminile a segno Antonella Confortola in 2h 48' 06" davanti a Manuela Brizio (2h 49' 30") e a Debora Cardone (2h 53' 09").
A breve aggiornamenti 'live' dal nostro inviato Guido Valota.


Estremamente Parco a Sella Nevea

Miglior tempo per Marco Visintin e Monia De Monte

Quarta edizione di 'Estremamente Parco', trekking non competitivo, organizzato dall'Associazione Culturale Sistema Sella Nevea, in collaborazione con l’Ente parco naturale delle Prealpi Giulie e il gruppo Fedeli Jama Libero. Nel percorso lungo di circa 110 km e un dislivello positivo di circa 8.000 metri, miglior tempo per Marco Visintin in 23h 25', seguito da Denis Treu (27h 31') e da Stefan Schmolzer  e Hannes Tauscher (entrambi in 29h 33'), mentre in campo femminile Monia De Monte ha chiuso in 37h 05',. Nel tracciato 'corto' di 50 km e un dislivello positivo di circa 4500 metri Luca Poiazzi  ha terminato in 9h 57' davanti a Carlo Adami (11h 02') e Tarcisio Chinese (11h 05'), mentre nella prova 'rosa' Tiziana Michelizza è giunta in 13h 24' seguita da Valentina Canal (14h 30') e dall'austriaca Claudia Pacher (15h 00').


Western States 100, bis di Timothy Olson

Nella prova femminile successo di Pam Smith

Bis di Timothy Olson nella Western States 100, ma senza record. Il vincitore del 2012, con il miglior tempo di sempre, in 14h 46' 44', anche quest'anno è riuscito a chiudere davanti a tutti le 100.2 miglia tra Squaw Valley a Auburn, in California, ma in 15h 17' 27". Un successo più difficile del previsto con Rob Krar che è arrivato ad un passo dall'aggancio nel finale, per poi 'accontentarsi' della piazza d'onore in 15h 22' 05", con terzo posto di Mike Morton in 15h 45' 21". Timothy Olson, Rob Krar e Mike Morton: è questo il podio della Western States Endurance Run, la più famosa 100 miglia degli Stati Uniti. Nella gara 'rosa' non si presenta al via la canadese Ellie Greenwood, vincitrice con record (in 16h 47' 19") dell'ultima WS 100. Il successo è andato a Pam Smith con il tempo di 18h 37' 21", nona assoluta.

LA GARA MASCHILE - Nella prima parte di gara è stato Cameron Clayton a guidare la corsa, primo sino al miglio 29, poi il ventiquattrenne del Colorado ha ceduto il passo, sino a scalare all'undicesimo posto per poi ritirarsi prima del checkpoint di El Dorado Creek a metà gara. Timothy Olson ha preso il comando della gara per la prima volta al trentaquattresimo miglio, ma è stato superato a Dusty Corner, miglio 38, da Hal Korner, il trentasettenne dell'Oregon, già vincitore della WS 100 nel 2007 e nel 2009. Korner è stato infilato da Olson dopo due checkpoint, ma è rimasto in scia sino a Foresthill School, per poi alzare bandiera bianca, prima scivolando in trentaquattresima posizione a Rucky Chuck, al miglio 78, sino al ritiro al guado dell'American River. Così a contendere il successo a Olson sono stati Rob Krar e Mike Morton. I due 'veterani', 36 anni il primo, 41 il secondo, a Peachstone, al settantesimo miglio, sono passati praticamente appaiati, separati tra loro da soli due minuti, e con un ritardo di dieci da Olson. E hanno continuato così per altre venti miglia, all'inseguimento di un Olson che riusciva, però, a mantenere un margine sempre sui dieci minuti. Prima del checkpoint di Brown's Bar, Krar provava a forzare il ritmo, mentre Morton iniziava a perdere terreno. Olson a Robie Point, al miglio 98, aveva solo più due minuti di vantaggio su Krar, mentre Morton passava dopo oltre venti. Sul traguardo di Auburn le posizioni non solo cambiare: Timothy Olson arriva alle 20.17, Krar alle 20.22, Morton alle 20.45, tutti e tre sotto le sedici ore di gara. Quarto un regolare Ian Sharman in 16h 20' 25", seguito da Dylan Bowman (16h 32' 18") e Nick Clark (16h 56' 23), Jesse Haynes (17h 44' 36"), Paul Terranova (17h 56' 29"), Yassine Diboun (18h 44' 02") e Karl Meltzer (18h 51' 55").

LA PROVA FEMMINILE - Nella prima parte della gara sono state Rory Bosio e Joelle Vaught a passare per prime ai checkpoint di Lyon Ridge al decimo miglio e Red Star Ridge al sedicesimo. La rimonta di Pam Smith si è completata dopo metà percorso, passando al comando a Foresthill School, seguita a oltre venti minuti da Amy Sproston e Nikki Kimball, mentre Rory Bosio è passata sesta e Joelle Vaught era prossima al ritiro. La trentottenne dell'Oregon ha poi fatto gara a sé, chiudendo davanti a Nikki Kimball, seconda in 19h 21' 43", dopo un testa a testa finale con Amy Sproston terza sul traguardo in 19h 25' 11", tallonata a sua volta da Meghan Arbogast, quarta in 19h 30' 50". Quinta Rory Bosio in 19h 52' 09", sesta Aliza Lapierre in 20h 04' 46".


Vertical Cornon: vincono Facchinelli e Compagnoni

La prova di Campionato italiano Skyrunning arriva sulla neve

Marco Facchinelli ed Elisa Compagnoni hanno vinto il Vertical del Cornon, valido per il Campionato italiano Skyrunning. Vertical vero nella prima parte, poi terreno più facile con quattro discese e finale misto, reso più difficile dalla neve bagnata. Facchinelli ha preceduto sul traguardo Philip Goetsch e Stefano Gardener, con Urban Zemmer e Nadir Maguet ai piedi del podio. Nella prova femminile Elisa Compagnoni ha prevalso su Francesca Rossi, Irene Senfter e Sabrina Zanon.
A breve gli aggiornamento 'live' del nostro inviato Guido Valota.


Kilian e Kremer primi alla Mont-Blanc Marathon

Grande prestazione di Marco Degasperi, secondo

La Mont-Blanc Marathon nelle mani di Kilian Jornet Burgada e Stevie Kremer. Ma c'è voluto il miglior Kilian per battere un grande Marco Degasperi: l'azzurro è passato davanti a tutti all'ultimo controllo con un vantaggio di 15" su Kilian che ha costruito il suo successo nella salita finale. Kilian ha chiuso con il tempo di 3h30'41", Degasperi in 3h31'42". Alle loro spalle si è piazzato Luis Hernando in 3h36'14". Gara velocissima, dunque con i tre atleti sul podio sotto il record della corsa. Prestazione record anche in campo femminile: affermazione di Stevie Kremer che ha migliorato di circa 30' il precedente miglior tempo della gara. Seconda a oltre 20' Emelie Forsberg.

Maschile: 1. Kilian Jornet 3h 30’41, 2. Marco De Gasperi 3h 31’42, 3. Luis Alberto Hernando Alzaga 3h 36’14, 4. Nicola Golinelli 3h 43’02, 5. Eirik Dagssonn Haugnes 3h 47’59, 6. Didier Zago 3h 48’42, 7. Alex Nichols 3h 48’54, 8. Jordi Bes-Ginesra 3h 53’22, 9. Florian Reichert 3h 55’45, 10. Oli Johnson 3h 56’32.
Femminile: 1. Stevie Kremer 4h 03’16, 2. Emelie Forsberg 4h 25’10, 3. Céline Lafaye 4h 35’00, 4. Silvia Serafini 4h 37’57, 5. Ragna Debats 4h 44’10, 6. Anna Frost 4h 51’38, 7. Anna Upton 4h 55’16, 8. Eugenia Miro-Figueras 4h 57’18, 9. Shona Stephenson 4h 57’23, 10. Beatriz Real-Herraiz 5h 00’16


Le modifiche al percorso della Stava Skyrace

Tagliato il Monte Agnello ma i numeri cambiano di poco

Definito il percorso dell'ottava edizione della Stava Sky Race della Val di Fiemme, con la novità della partenza posticipata di trenta minuti sia del Verticale del Cornon, valido come seconda prova del tricolore vertical kilometer (ore 8.30), sia della Stava Sky Race (ore 9.30), che sarà la tappa d'apertura del tricolore, nonché quarta prova del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running cup  

LE MODIFICHE -
A seguito della nevicata di giovedì non si transiterà dunque su Cima Monte Agnello. Ma comunque nessun stravolgimento di percorso, visto che gli organizzatori dell'Us Cornacci hanno deciso di prevedere il passaggio degli atleti sul sentiero sottostante, togliendo tecnicamente solo 100 metri di dislivello e 200 metri di sviluppo. Quindi l'ottava edizione della gara, che avrà come partenza e arrivo la località fiemmese di Tesero, avrà complessivamente uno sviluppo di 24,730 metri e un dislivello in ascesa di 2025 metri, identico in discesa per un dislivello totale di 4250 metri. Confermato invece il percorso del Verticale, con arrivo sul Monte Cornon dopo 5,050 km e un dislivello di 1080 metri. I due arrivi sono previsti per le 9.15 (gara breve) e 12 (gara lunga). Per la prima volta in otto edizioni dunque la Stava Sky Race è costretta a cambiare il proprio percorso di gara, seppure di pochissimo. Ma questo non toglie fascino ad una delle skyrace in assoluto più impegnative.

PARTECIPAZIONE NUMEROSA E DI LIVELLO PER LA SKYRACE- Decisamente positivo poi il numero degli atleti iscritti, che sono ben 300, mentre nelle ultime ore sono arrivate altre importanti conferme per una starting list di assoluto livello. Partendo dal Verticale del Cornon, il recordman della gara Urban Zemmer ha ribadito la sua presenza, nonostante solamente due giorni prima abbia corso a Chamonix in Coppa del Mondo. L'altra novità dell'ultima ora riguarda l'iscrizione del forte skyrunner bergamasco Paolo Gotti, campione del mondo nel 2007 e tuttora fra i più forti interpreti di questa specialità. Un altro pretendente per la vittoria dunque alla Stava Sky Race, oltre al vincitore della passata edizione Ionut Zinca e al campione italiano uscente Tadei Pivk. Un terzetto con i favori del pronostico e tanti outsider come Daniele Cappelletti, Davide Pierantoni, Fabio Bazzana, Matteo Piller Hofer, Maurizio Fenaroli, il marocchino Khalid Ghallab e il rumeno Gyorgy Szabolcs, che è leader provvisorio del circuito La Sportiva.  
C'è grande attesa anche per l'atleta di casa Antonella Confortola, già vincitrice alla Stava Sky Race e reduce pure lei dal Vertical di Coppa del Mondo a Chamonix (dove è giunta terza), che ha deciso di cimentarsi sulla gara lunga e non sul vertical per affinare la propria preparazione in vista dei prossimi appuntamenti internazionali. La sua rivale più agguerrita sarà Emanuela Brizio, dominatrice sul traguardo fiemmese nelle ultime due edizioni. Ed ancora Debora Cardone, Raffaella Rossi, Lisa Buzzoni, Chiara Gianola e Nadia Scola.


I PROTAGONISTI DEL VERTICAL -
Nel Verticale Zemmer parte con i favori del pronostico ed avrà comeavversari più ostici il pinetano Marco Facchinelli, lo scialpinista Pietro Lanfranchi e gli altoatesini Henri Hofer e Dario Steinacher, il giovane valdostano Nadir Maguet e il primierotto Angelo Tavernaro, quest'anno in gara breve.
In campo femminile si annuncia lotta a tre fra la giovane skialper Elisa Compagnoni, Viviana Rudasso e l’altoatesina Irene Senfter.  


Dal gelo spunta Wyatt

Condizioni proibitive alla Cross du Mont Blanc

Pioggia battente, temperatura intorno ai cinque gradi. La Cross e le 10 km du Mont Blanc, in programma questa mattina a Chamonix, sono state gare dure. Alla fine nella competizione più attesa, la Cross, l'ha spuntata ancora il neozelandese (residente in Italia) Jonathan Wyatt, come l'anno scorso. Tra le donne successo di Aline Camboulives.

CROSS - Wyatt ha fermato il crono a 1h55'37'', davanti ad Arnaud Bonin (1h56'49'') e Alaing Gillet (1h57'13''). Primo italiano Alberto Comazzi (quattordicesimo in 2h10'27''). Successo francese nella gara rosa con Aline Camboulives (2h19'02'') davanti alle connazionali Marlene Vannesson e Julie Giacomelli.

10 KM - Vittoria di Christopher Berraho (39'49'') davanti ad Arnaud Michel e Noamen Ksouda. Al femminile successo di Maud Gobert (48'56') davanti a Malene Munkholm e Celia Stachowski


Spehler a sorpresa alla LUT. Beatty tra le donne

Il francese era alla prima gara oltre i 50 chilometri

La Lavaredo Ultra Trail (in versione accorciata a 85 km a causa della neve in quota) è andata al venticinquenne francese Sebastien Spehler, una sorpresa assoluta. Nel suo palmarès sulle ultradistanze, infatti, solo una vittoria al Trail du Wurzel del maggio scorso, gara di 52,3 km. Spehler ha approfittato degli errori degli statunitensi Mike Wolfe e Mike Foote, in testa alla gara, che a un certo punto hanno sbagliato percorso. Dal cinquantesimo chilometro dunque il francese ha guidato, seguito dagli italiani Stefano Trisconi e Ivan Geronazzo, e ha tagliato il traguardo con il tempo di 7h 39' 35''. Al secondi posto Mike Wolfe (8h 13' 47'') e al terzo Ivan Geronazzo (8h 14' 15''). Nel video l'intervista a Spehler subito dopo l'arrivo.

IL PODIO DONNE -
Ha vinto Cheryl Beatty in 9h 31' 12", precedendo Federica Boifava (9h 54' 56") e Lizzie Wraith (9h 57' 14")

CORTINA TRAIL - Oggi era in programma anche il Cortina Trail, la gara corta. La vittoria a Oliver Utting in 4h 02' 21'' davanti a Csaba Nemeth (4h 03' 21'') e Manuel Speranza (4h 05' 27''). Kasia Zajac ha invece vinto la gara femminili in 5h 05' 03'', precedendo Rosanna Tavana (5h 09' 33'') e Sylvaine Cussot (5h 10' 43'').

LA CRONACA - Gli americani del Team The North Face®, Mike Wolfe e Mike Foote, vedendo la segnaletica del percorso originale, nascosta inizialmente dalla neve, ma che poco prima del loro passaggio con il calore del sole ha iniziato ad affiorare, hanno proseguito verso le Tre Cime di Lavaredo invece di girare verso la discesa della Val Rienza. Questo deviazione non voluta, anche se presa molto sportivamente, ha fatto sfumare ogni loro sogno di vittoria. Nella mattina la conca di Cortina d'Ampezzo si è svegliata sotto un cielo terso, senza nuvole, ma con una temperatura tutt'altro che estiva, addirittura in quota la temperatura minima registrata è stata di -6°. Dopo il cambiamento di programma e di percorso, reso ufficiale venerdì sera durante il briefing tecnico, la partenza della The North Face® Lavaredo Ultra Trail è stata data alle ore 8, mentre la Cortina Trail è partita un'ora più tardi. Gli organizzatori, pensando in primo luogo alla sicurezza degli atleti e delle centinaia di volontari impegnati lungo il percorso, hanno deciso di far disputare entrambe le gare sui percorsi alternativi, 86 chilometri e 3540 metri di dislivello per la The North Face® Lavaredo Ultra Trail e 46,5 chilometri e 1980 metri di dislivello per la Cortina Trail.

SPEHLER INCREDULO - Il francese Spehler, dopo il passaggio del Lago di Landro, incredulo della propria posizione, ha cercato di correre seguendo il proprio ritmo lasciando agli inseguitori solo il gusto di giocarsi il secondo e terzo posto. Mike Wolfe, autore di un recupero impressionate, ha superato lungo la discesa finale dopo il Lago Ghedina Ivan Geronazzo che già sperava di salire sul secondo gradino del podio.
Sebastien Spehler ha chiuso la The North Face® Lavaredo Ultra Trail con il tempo di 7:39:35, Wolfe si è classificato secondo con 8:13:47 mentre Ivan Geronazzo è arrivato terzo a soli 28 secondi dalla seconda posizione. In quarta posizione si è classificato Stefano Trisconi, terzo fino a metà gara. Mike Foote ha chiuso in quinta posizione.

SUPER BEATTY - In campo femminile la canadese Cheryl Beatty ha dominato la competizione sin dalle prime fasi di gara; dietro di lei la vicentina Federica Boifava e l'inglese Lizzie Wraith. La canadese, arrivata raggiante al traguardo, ha percorso gli 85 chilometri in 9.31.09, la Boifava è arrivata seconda in 9.54.56 e Lizzie Wraith terza in 9.57.14.
Per quanto riguarda la prova più corta, la Cortina Trail, in campo maschile ha vinto Oliver Utting, mentre tra le donne è salito sul gradino più alto del podio Kasia Zajac. Utting ha chiuso la Cortina Trail in 4:02:21, la Zajac ha tagliato il traguardo con 5:05:03.
A Cortina d'Ampezzo, nel salotto del Corso Italia, mentre le ombre si stanno allungando per il sole che scende dietro Passo Giau, gli arrivi di entrambe le gare continuano a susseguirsi nel pieno spirito trail con applausi ed emozioni per tutti i concorrenti.  


Stava Skyrace, probabili varianti di percorso

Venti centimetri di neve sulla cima del Monte Agnello

Per la prima volta in otto edizioni la Stava Sky Race della Val di Fiemme si trova a fare i conti con un insolito imprevisto.  
NEVE SUL PERCORSO... - I 20 centimetri di neve caduti sulla Cima del Monte Agnello, a quota 2358 metri, costringeranno il Comitato Organizzatore dell’Unione sportiva Cornacci, presieduto da Giuliano Vaia e coordinato tecnicamente da Massimo Dondio, ad una riflessione nelle ore che precederanno il briefing di sabato pomeriggio (18.30).

...MA BUONE PREVISIONI METEO - Fortunatamente nelle prossime giornate le previsioni meteo prevedono sole e quindi parte del manto bianco si scioglierà, ma è sempre prioritario l’aspetto sicurezza degli atleti. Si attenderà dunque il sopralluogo di sabato pomeriggio prima di decidere se prevedere alcune variazioni rispetto al percorso originale, che in ogni caso verrà mantenuto quasi integralmente.  

VARIANTI POSSIBILI -
Due potrebbero essere le modifiche: una deviazione prima del passaggio alla Croce del Monte Cornon, che è pure la zona arrivo del Vertical Kilometer, quindi Cima Monte Agnello. E’ poi quasi certo il posticipo di mezzora delle due partenze.
Al di là della neve, che comunque darà un tocco di suggestione alla competizione trentina, la Stava Sky Race si annuncia particolarmente interessante sia per il numero di iscritti che ha toccato quota 300, sia per il lotto dei partenti di un’edizione che ha una triplice validità: prova di campionato italiano skyrace, prova di campionato italiano vertical kilometer e prova del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup, che quest’anno ha in Garmin un importante partner.  

I PROTAGONISTI DI DOMENICA -
Venendo ai protagonisti della gara lunga in campo maschile è lotta aperta fra il vincitore della passata edizione Ionut Zinca e il campione italiano uscente Tadei Pivk, con tanti altri corridori del cielo di rilevante caratura come Paolo Gotti, Daniele Cappelletti, Davide Pierantoni, Fabio Bazzana, Matteo Piller Hofer, Maurizio Fenaroli, il marocchino Khalid Ghallab e il rumeno Gyorgy Szabolcs, che è leader provvisorio del circuito La Sportiva. Il pettorale 1 verrà invece assegnato all’atleta di casa Cristian Varesco, un premio della sua società (Us Cornacci) ad un corridore che sta facendo impensabili progressi.
Si presenta poi come sfida più che attesa quella della categoria femminile fra la fiemmese Antonella Confortola e la vincitrice delle ultime due edizioni Emanuela Brizio che è pure leader del circuito La Sportiva, mentre non staranno certamente a guardare Debora Cardone, Raffaella Rossi, Lisa Buzzoni, Chiara Gianola e Nadia Scola.

LA SFIDA VERTICALE -
Sulla carta si annuncia quanto mai combattuta pure la sfida per il Verticale del Cornon, con il recordman Urban Zemmer favorito d’obbligo e che tornerà da Chamonix, dove è in programma una prova di Coppa del Mondo, proprio poche ore prima della gara trentina, e con tanti validi atleti alla ricerca del risultato importante. Come il forte sci alpinista Pietro Lanfranchi, quindi il pinetano Marco Facchinelli, gli altoatesini Henri Hofer e Dario Steinacher, il giovane valdostano Nadir Maguet e il primierotto Angelo Tavernaro che quest’anno ha scelto la gara breve per affinare la forma dopo l’infortunio. In campo femminile si annuncia lotta a tre fra la giovane skialper Elisa Compagnoni, Viviana Rudasso e l’altoatesina Irene Senfter.

GLI EVENTI DEL WEEK END -
Il programma prevede per sabato pomeriggio alle 14 il test event con gli atleti dI La Sportiva per provare i nuovi materiali, quindi alle 17 lo Spritz Party presso il Bar Dondio a Tesero, a seguire (ore 18.30) il briefing tecnico presso la Sala Bavarese del teatro del centro fiemmese, alle 19.30 la Santa Messa nella chiesa parrocchiale e alle 21 il concerto finale del “work shop” per allievi bandisti 2013 organizzato dalla scuola “Il Pentagramma” delle Valli di Fiemme e Fassa.

Domenica lo start del Verticale alle 8.30 e della Stava Sky Race alle 9.30, mentre alle 10.30 si disputerà la quinta edizione della Mini Stava Sky Race, riservata agli under 18 suddivisi in due categorie, valida anche per la combinata con la Mini Dolomites SkyRace.