Gran Trail Courmayeur a Franco Colle'
Giuliano Cavallo e Severine Gaillard vincono sui 50 km
Bellissima giornata di sole sul Gran Trail Courmayeur. Erano previsti due percorsi: il corto di 50km x 2800m+, che si fermava a Courmayeur dopo aver completato il periplo della Val Veny fino al rifugio Elisabetta. E per il percorso lungo 80km x 4500m+ si proseguiva in Val Ferret toccando i rifugi Bertone e Bonatti.
50 CHILOMETRI - Ha vinto la 50K Giuliano Cavallo in 5h 30' 26", precedendo Fulvio Chilo di 1' 14". Al terzo posto Davide Cheraz dopo altri 20'. Tra le donne ha vinto Cinzia Bertasa (7h 14' 55'') davanti a Severine Gaillard in 8h 19' 33", davanti a Gessica Giusto (9h 24' 25").
80 CHILOMETRI - Sulla gara lunga duello a distanza tra Franco Collè e Gianluca Caimi: per ben sette ore il vantaggio di Collè oscillava costantemente tra i 20' e i 25', per poi raddoppiare nelle ultime due ore di gara sopra la Val Ferret. A Courmayeur Collè ha completato gli 80 km con forte dislivello relativo in 9h 10', lasciando Caimi a 51'. Ad altri 51' è giunto Pablo Criado. Paola Marciandi è la vincitrice del GTC 80k femminile in 14h 55'. Seconda piazza per Danila Guida in 16h 13', terza per Ana Bustamante Velez in 17h 07'.
Licony Trail a Xavier Chevrier e Marlene Jocallaz
Matheo Jacquemoud record sul doppio VK 2000
Alle due gare hanno partecipato circa 460 iscritti, di cui 370 al Trail di 25 chilometri per 1300 metri positivi e 90 al doppio Vertical Km di 2000 metri positivi fino al bivacco Pascal. Partenza in linea alle 9.00 per il Trail, e a cronometro ogni 30" dalle 9.30 per il doppio vertical. Giornata di tempo perfetto, con sole pieno che ha messo un po' in difficoltà chi non si è idratato a sufficienza.
LICONY TRAIL VELOCISSIMO - Il trail si è rivelato molto veloce e ha vinto come da pronostico Xavier Chevrier in 2h 12' 15". Secondo classificato Klaus Mariotti in 2h 23' 34" allo sprint per 4" su Davide Ansaldo. Marlene Jocallaz ha vinto tra le donne in 2h 51' 02" su Stefania Canale (2h 58' 56") e Laura maria Maschi (3h 15' 22")
IL DOPPIO VERTICAL KM - Mathéo Jacquemoud, partito per ultimo, ha risucchiato i suoi diretti avversari salendo con una facilità disarmante, come ha raccontato Denis Trento partito poco prima di Mathéo.
In attesa dei crono ufficiali, ecco le valutazioni dei protagonisti. Il tempo del vincitore si aggira attorno a 1h 21', nuovo record del tracciato dopo l'ora e 24' di Moletto del 2012.
Bella gara anche per Trento secondo classificato in 1h 25' e poco (rilevazione personale), che pur non avendola programmata ha avuto buone sensazioni «…migliori che in tutto l'inverno!», come ha affermato.
Daniel Yeuille ha colto la terza posizione in 1h 27'. Corinne Favre vince il vertical delle donne.
Hardrock 100 Miles: vince Sebastien Chaigneau
Il francese abbassa di 13' il record della corsa
Hardrock 100 miles 2013 sembrava in forse per il rischio incendi sui San Juans attorno a Silverton, Colorado. Poi un rischio di segno opposto ha convinto gli organizzatori: forti rovesci con piogge torrenziali potrebbero addirittura colpire la zona nel pomeriggio, dopo circa sei ore dall'arrivo dei primi.
LE PRIME 50 MIGLIA - Tra i favoriti della vigilia la lotta per la vittoria finale sembrava ristretta a Seb Chaigneau. Ma il confronto si è prolungato solo per la prima metà del percorso. Grant aveva dalla sua la conoscenza della Hardrock 100 miles dopo il secondo posto nel 2012, e la preparazione specifica per questo appuntamento per il quale aveva rinunciato alla Ronda des Cims 2013. Al contrario Sebastien Chaigneau aveva confermato la propria partecipazione solo all'ultimo momento. Al comando della corsa dalle prime miglia, i due hanno corso insieme per circa 45 miglia. Al check point Grouse Gulch a 41,1 miglia i primi segnali: Seb aspetta circa 2' che Joe sia pronto a ripartire. Grant dice di avere qualche problema, anche se i due continuano ad accumulare minuti sugli inseguitori.
LA SVOLTA - Al check point Engineer, 49 miles cioè quasi metà della distanza di 100,5 miglia, Seb Chaigneau transita con 2' di vantaggio su Joe Grant. Intanto nella Hardrock 100 delle donne la favoritissima Diana Finkel ha scavato un abisso superiore a 1h 30' a 42,1 miglia su Darcy Africa (winner 2012 tra le donne dopo l'abbandono di Finkel per problemi di salute quando era in vantaggio di oltre un'ora). In realtà Diana Finkel è perfettamente in gara per la classifica assoluta, nella quale a metà run si trova in quinta posizione! Alle 56,6 miglia di check point Ouray Seb Chaigneau arriva con 21' di vantaggio su Joe Grant e si può permettere un resting di oltre 10'. Ma dal check point esce in seconda posizione Troy Howard a 25' da Chaigneau, mentre Grant ci resta 16' e riparte terzo, in cattive condizioni. Si ritirerà poco dopo.
CACCIA NOTTURNA - L'inseguimento di Troy Howard a Seb Chaigneau prosegue di notte, in compagnia dei rispettivi pacer. European style per Chaigneau che ai check point si ferma lungamente, anche oltre i 10'. Resting di due-quattro minuti invece per Howard, che resta sempre a 15'-20' di distacco. A metà della notte, al check point Chapman delle 81,6 miglia, i due i fermano solo 5' e Chaigneau ne esce con 35' di margine su Howard.
Intanto Diane Finkel risale fino alla terza posizione assoluta, che manterrà a lungo. La sua velocità di crociera è crollata, ma il suo margine su Darcy Africa è ben oltre le due ore a metà corsa. Viene risucchiata poi da Scott Jaime che si prende la terza posizione overall alle 89 miglia, e poi anche da Chris Price.
VITTORIA CON RECORD - Seb Chaigneau abbandona gli indugi e negli ultimi due check point transita quasi senza fermarsi. Il suo vantaggio su Howard sale così a 51' all'ultimo check point, circa 5 miglia prima di Silverton. La sua tabella di marcia è sotto il record del percorso, ed effettivamente taglia il traguardo a Silverton alle 6 e 25 del mattino locali, 24h 25' 50" dopo averla lasciata per affrontare 100,5 miglia e 10.000 metri positivi. Dopo 55' giunge Troy Howard in 25h 20' 09". Scott Jaime conquista la terza piazza concludendo le sue 100 miglia in 26h 38' 43", seguito da Chris price a 13'.
FINKEL ABBANDONA AL NOVANTESIMO - Colpo di scena a KT check point, miglio 89: Diana Finkel è costretta al ritiro quando conduce con 2h 20' di margine la corsa delle donne, dopo 24h 16'. E' l'atleta che ha percorso più strada prima di ritirarsi. Darcy Africa vede così ripetersi la situazione del 2012 e va a conquistare la sua seconda vittoria consecutiva in 29h 55', piazzandosi anche al nono posto overall. Darla Askew si ritrova così in terza posizione quando rientra a Silverton dopo 31h 09'.
Vertical KM Chiavenna-Lagunc 2013
Domenica si assegna il tricolore Fidal sul tracciato dei record
Iscrizioni chiuse a quota 167 e doppia investitura per la 'gara dei record' che domenica, oltre ad assegnare i titoli tricolori della Federazione Italiana di Atletica Leggera, sarà pure prova conclusiva del neonato SCOTT Vertical Circuit.
PARTERRE DI LIVELLO ASSOLUTO - Il tutto con un cast partenti di caratura internazionale. Sfogliando la lista partenti, oltre a big di casa Marco De Gasperi, Emanuele Manzi, Valentina Belotti, Alice Gaggi ed Elisa Desco, ai nastri di partenza sono attesi atleti del calibro di Martin Dematteis, Bernard Dematteis, Massimiliano Di Gioia, Robbie Simpson, Antonella Confortola, Renate Rungger, Romina Cavallera, Francesca Bellezza, Samantha Galassi, Denisa Dragomira….
Già vincitori di questa gara e detentori delle migliori prestazioni cronometriche mondiali sul km verticale (tracciato omologato) il campione Europeo Bernard De Matteis (best time 30’55”) e la vice campionessa continentale Valentina Belotti (best time 38’50”) restano gli atleti da battere anche nell’edizione 2013.
I PRONOSTICI - «E’ mia convinzione che il Bernard e la Valentina visti sabato scorso nella prova di campionato europeo siano quasi imbattibili – ha esordito il responsabile del comitato organizzatore Nicola Del Curto -. Anzi, in condizioni meteo ottimali, entrambi potrebbero addirittura provare a limare i rispettivi record».
IN PALIO IL TITOLO ITALIANO FIDAL - Date tali premesse, in Valchiavenna sale la tensione per una competizione che nel corso degli anni è passata da semplice 'gara di paese' a prova unica di campionato tricolore aperta anche ad atleti stranieri che danno all’evento un pizzico di internazionalità che non guasta: «Siamo soddisfatti del livello raggiunto e ci auspichiamo che i numerosi appassionati di corsa in montagna rispondano in massa – ha incalzato il numero uno del Mera Athletic Gino Valentini -. Il Km verticale è gara dall’alto contenuto tecnico-atletico, ma anche competizione spettacolare resa ancora più avvincente dalla partenza a cronometro che rimescola le carte in tavola.
La nostra è una prova open ovvero aperta a tutti i tesserati Fidal che possono quindi misurarsi con i big della specialità. Spero quindi in una nutrita partecipazione di pubblico vista inoltre l’importante valenza sociale data dalla partnership con l’associazione 'Gianluigi Nonini'».
Da non dimenticare che, sempre domenica, per i non agonisti è confermata la non competitiva 'Una Corsa con i Campioni… Insieme per la Vita'; una camminata a scopo benefico a sostegno della ricerca contro il cancro.
Da ricordare inoltre che, rispetto alle precedenti edizioni, non è prevista la festa in alpeggio.
Al termine della competizione un servizio navetta riporterà i concorrenti a Chiavenna per pranzo e premiazioni.
CLASSIFICA SCOTT VERTICAL CIRCUIT DOPO DUE PROVE:
Uomini
1 Marco Moletto
2 Xavier Chevrier
3 Danilo Bosio
4 Marco De Gasperi
Donne
1 Samantha Galassi
2 Ilaria Bianchi
3 Bellezza Francesca
4 Sara Ruffoni
PROGRAMMA:
Sabato 13 Luglio:
Ore 15.00 Apertura manifestazione Piazza Bertacchi – Chiavenna
Ore 17.30 Consegna Pettorali agli atleti
Domenica 14 Luglio
Ore 8.00 Ritrovo Chiavenna Piazzale Chiesa Loreto
Ore 8.15 Da Pianazzola partenza camminata
Ore 9.15 Partenza del Kilometro Verticale Chiavenna Lagünc
Ore 14,30 Premiazione Piazza Bertacchi – Chiavenna
La Tre Rifugi Val Pellice vale 2 punti UTMB
Ai finisher della 54 km
La trentottesima edizione della Tre Rifugi Val Pellice, in programma il 14 luglio a Bobbio Pellice, entra nel circuito delle prove che valgono come qualificazione per la partecipazione all’Ultra Trail du Mont Blanc, attribuendo due punti ai finisher sulla distanza dei 54 km. I punti assegnati saranno utili per la partecipazione nella edizione 2014.
Vertical KM Col de Lana 28 luglio 2013
Il Vertical più verticale a casa di Filippo Beccari
A Livinallongo (BL) il 28.07.2013 per festeggiare una bella sagra paesana e la bella stagione del Becca con il Vertical più verticale di tutto l'arco alpino: 1000 metri di dislivello per soli 2 chilometri di sviluppo
Domenica 28 luglio 2013 la gara partirà alle 10.00 in località Vara del Plevàn, appena sotto l’abitato di Pieve di Livinallongo. La partenza è in linea.
RITIRO PETTORALI E PACCO GARA - Ad ogni partecipante alla gara verrà consegnato pettorale e il pacco gara che potrà essere ritirato solo dall’atleta iscritto alla competizione presso l’ufficio gare nel tendone nella piazza di Pieve di Livinallongo “Plaza Nuova”. Non verrà consegnato il gadget ad atleti iscritti che non si presenteranno personalmente a ritirarlo. Non è previsto il ritiro successivamente alla data di svolgimento della gara.
PASTO DOPO LA GARA - Nel tendone in occasione della festa Patronale di San Jaco. Bande musicali allieteranno la festa.
PARCHEGGI - Per auto e camper è possibile parcheggiare all’inizio della strada per Palla – Agai alle pendici del Col de Lana. L’area parcheggio dista 500m dalla zona di partenza della gara.
Eventualmente c’è un parcheggio attrezzato per camper ad Arabba, 7 km di distanza.
CONTATTI ED INFO
Gianpaolo cell. 3387226123
Lucky cell. 3356971577
e-mail info@v-km.it
sito: www.v-km.it
Grande record di Kilian sul Monte Bianco
Dopo 23 anni cade il tempo di Gobet Cham-Mont Blanc-Cham
Da Chamonix alla cima del Monte Bianco e ritorno in meno di cinque ore. Nuovo, fantastico record di Kilian Jornet che ha firmato l'impresa in quattro ore e 57 minuti.
Kilian sale così un altro gradino di 'Summits of my life', il suo super progetto.
Partenza con Mathéo Jacquemoud questa mattina alle 4.30 dalla Église Saint-Michel, la chiesa nel centro di Chamonix convenzionale starting point per questi tentativi, ascesa al Bianco, e arrivo ancora alla Église Saint-Michel. Ma in solitaria per Kilian dopo che Mathéo, probabilmente per una caduta, è rimasto attardato. Dato che Kilian lo ringrazia via tweet e non aggiunge altro, lo diamo sano e salvo. Anzi, notizie non verificabili lo danno a sua volta a Cham ma senza record.
I TEMPI DI RIFERIMENTO - Il precedente record apparteneva allo svizzero Pierre-André Gobet, che il 21 luglio 1990 corse in 5 ore 10 minuti e 14 secondi. All'epoca il tempo fu facilitato da condizioni molto particolari che gli permisero lunghi tratti in scivolata sulla schiena. Numerosi assalti al tempo sono andati a vuoto.
Mathéo Jacquemoud mantiene invece il record Chamonix-Mont Blanc-Chamonix sugli sci realizzato nel maggio 2013 quando aveva impiegato cinque ore e 5 minuti, battendo di 10 minuti il precedente record di Stéphane Brosse e Pierre Gignoux del 2003.
IL PERCORSO DI OGGI - Per la parte bassa i due hanno usato la salita invernale, la normale sciistica. Dal centro di Chamonix Kilian & Mathéo si sono diretti verso il tunnel per poi raddrizzare la salita verso la Jonction e il successivo rifugio dei Grand Mulets.
Successivamente sono passati per il Petit Plateau, che oggi si aggira dall'alto mentre nel 1990 si attraversava senza deviazioni con un sicuro risparmio di tempo, ma difficilmente stimabile. Poi il Grand Plateau, la Vallot e la cresta delle Bossés, in perfette condizioni in questi giorni in cui salgono in vetta a centinaia dalla normale del Gouter. Ritorno per la stessa strada, mentre con gli sci si scende per la Nord.
Si tratta di circa 3800 metri positivi ed altrettanti in discesa, con notevole sviluppo e al 75% circa su neve. Si attraversano zone molto rischiose come alla Jonction e soprattutto al Petit Plateau, teatro di ripetute tragedie dovute al crollo dei seracchi che lo sovrastano. Anche i pendìi di raccordo sono attraversati da crepacci.
Un altro elemento di cui tener conto è la quota: la cima del Bianco è a 4810 metri sul livello del mare e va quindi considerato praticamente un 5000, più che un 4000, nel valutare l'impegno.
Alcune voci oggi davano il nuovo tempo a 4h 47', poi Kilian ha twittato 4h 57'.
E allora aspettiamo di goderci il suo move quando lo pubblicherà!
Domenica il tentativo Genova - Monte Bianco
Definita la data del progetto di Nico Valsesia
Il tentativo di record da Genova alla vetta del monte Bianco prenderà il via nel pomeriggio di domenica 14 luglio. In base alle tabelle di marcia ipotizzate, Nico Valsesia dovrebbe attaccare la via normale italiana al Monte Bianco dal lago Combal, in Val Veny, nell’intorno delle 4:00 di lunedì mattina. L’assistenza in quota sarà coadiuvata dall’atleta Denis Trento.
Dopo gli ultimi mesi trascorsi a rifinire la preparazione in bici, nell’ultimo mese il lavoro dell’atleta piemontese si è intensificato anche per la parte alpinistica. Dopo svariate uscite nel gruppo del Rosa e del Gran Paradiso, venerdì scorso è stata la volta del Monte Bianco, risalito dalla stessa via che verrà percorsa durante il tentativo di record. Una prova generale per valutare al meglio l’equipaggiamento, le condizioni del percorso e l’affiatamento con lo stesso Denis Trento.
I riferimenti cronometrici ufficiali sono le 23 ore di Marino Giacometti nel 1997 e le 18h50’ di Andrea Daprai nel 2008. Il record verrà omologato da un cronometrista ufficiale della Federazione Italianiana Cronometristi. L'intero tratto prevede una distanza complessiva di circa 320 km e 5.500 m D+.
Ski-alper sarà presente durante il tentativo di record con aggiornamenti in diretta dal rifugio Gonnella.
La 'prima' del Gran Trail Courmayeur
Sabato e domenica su percorsi di 80 e 50 km
Gran Trail Courmayeur al debutto: sabato 13 e domenica 14 luglio la prima edizione di una gara che promette di entusiasmare il mondo delle ultra-maratone d’alta quota. Sono 235 gli iscritti in questa nuova 'avventura' targata Vda Trailers. Oltre l'85% dei concorrenti proviene da fuori Valle d'Aosta con molte le nazioni rappresentate: oltre all’Italia (il 70% dei partecipanti), ci sono Francia, Svizzera, Spagna, Polonia e Canada. Il percorso è in buona parte inedito, in quanto si discosta dai sentieri attraversati dal Tour du Mont Blanc; in particolare, i concorrenti scopriranno, in Val Vény, il tratto che dal Colle di Youlaz porta al Col de la Seigne e infine si riallaccia al giro del Monte Bianco per rientrare a Courmayeur, offrendo ai concorrenti una vista superba sul massiccio.
PROGRAMMA - Venerdì 12 luglio verranno distribuiti i pettorali, mentre le partenze della 50 e della 80 km sono previste all’alba di sabato 13 luglio, alle ore 6, al Courmayeur Forum Sport Center. I primi arrivi, al Jardin de l’Ange: i più veloci tra i concorrenti della 50 km saranno a Courmayeur verso le 10.30, mentre quelli della gara da 80 km arriveranno dalle ore 14 in poi. Gli ultimi corridori sono attesi alle ore 19 (50 km) e alle ore 4 di domenica 14 luglio (80 km). Il Gran Trail Courmayeur si chiude ufficialmente domenica 14 luglio alle ore 12, al Jardin de l’Ange, con la premiazione dei vincitori.
Matheo Jacquemoud ora anche biker
Due Scott per il francese sempre affamato di salite
«Un grande ringraziamento a Scott, il mio nuovo partner a due ruote che questa estate mi equipaggia dalla testa ai piedi - anzi ora anche alle ruote - con queste due bellissime biciclette: per le scorribande 'en tout terrain' sarà una Spark 610, e per accumulare chilometri e colli sull'asfalto sarà una Foil Team Issue.
I primi assaggi sono stati semplicemente entusiasmanti!
Sarà dura mantenersi prudenti usando due macchine così…»
Silvia Serafini al Kilian's Classic 2013
Everything was simply perfect!
Font Romeu, oltre a essere un luogo incantevole, è anche sede dell’ormai abituale raduno estivo degli atleti che gravitano nell’orbita Salomon e che si conclude con la Kilian’s Classic, un piacevole e doveroso omaggio al suo atleta per eccellenza. Un’intera settimana a disposizione dove si fondono le diverse culture e filosofie, dove si testano i materiali per la stagione successiva e dove, principalmente, si assapora l’aria di una grande famiglia. Essere convocati a Font Romeu è sinonimo di privilegio e riconoscimento e ogni anno questo accade a una quindicina di atleti, provenienti da svariate parti del mondo. Quest’anno, come lo scorso, per l’Italia era presente Silvia Serafini che ha voluto raccontarci qualcosa su quanto ha vissuto.
di Silvia Serafini
Atmosfera accogliente, bella compagni e tempo meraviglioso. Quello che mi è piaciuto di più in questa settimana a Font-Romeu è stato correre in un paesaggio mozzafiato con viste e vette incantevoli. Ho apprezzato la buona compagnia della mia 'famiglia' Salomon, sempre pronta a vivere nuove avventure e divertirsi in ogni momento, anche quando si sta lottando per nuovi e importanti obiettivi sportivi.
Per me sono stati giorni molto intensi, così come per tutti gli atleti non abituati ad altitudini di 2000 metri. Li abbiamo trascorsi per la maggior parte testando prototipi e dando consigli per la loro realizzazione finale.
In questi giorni ho avuto l'opportunità di conoscere meglio Stevie Kremer, una delle persone che rispetto maggiormente. Lei è una persona e un’atleta incredibile e penso sinceramente di essere molto fortunata ad averla come amica e compagna di squadra. Ha sempre la parola giusta, un atteggiamento molto positvo sulla vita ed è in grado di trasmetterlo a tutte le persone che le stanno vicino.
Un'altra lezione speciale è stato il giorno di festa durante la Children Killian’s Classic. Sono stata letteralmente ispirata ed entusiasta dalla determinazione di tutti quei bambini e, osservandoli, mi sono ricordata che la corsa deve necessariamente essere prima di tutto piacere e divertimento.
Sono molto felice di avere avuto la possibilità di vivere questi momenti di gruppo, così com’era già accaduto a Moab a inizio stagione, perché a volte mi manca lo spirito di squadra come nel mio sport precedente, la pallamano. Gli atleti Salomon di solito competono in diverse tipologie di gare dove corrono in piccoli gruppi come per i City Trail, Ultratrail e Skyrace e così, solitamente, s’incontra sempre e solo una piccola parte della squadra. E' quindi molto bello ritrovarsi tutti in queste occasioni speciali, perché hai la possibilità di ispirarti da altre esperienze e, soprattutto, da atleti provenienti da paesi lontani come il Giappone, l'Australia o Sud Africa. E' come una boccata d’aria fresca che non fa altro che aumentare sempre di più il tuo desiderio di correre.
Mi spiace solo di aver lasciato la mia 'famiglia Salomon' due giorni prima della fine. Ma ho dovuto perseguire uno dei miei obiettivi per quest'anno, il Campionato Italiano Skyrunning. In ogni caso, non vedo l'ora di incontrarli di nuovo a Canazei per il Campionato Europeo!
Tutto pronto per il Giir di Mont
La gara a Premana il 28 luglio
A Premana, presentazione della ventunesima edizione del Giir di Mont, in programma il prossimo 28 luglio. Due i tracciati che toccheranno i dodici alpeggi premanesi. La Sky Marathon di 32 km e 2.400 m/dsl transiterà nell’ordine per le Alpi Chiarino, Barconcelli, Casarsa e Forni, Vegessa, prima di salire alla massima quota di giornata che si registrerà ai 2.063 metri della Bocchetta del Larec. Da lì si proseguirà per l’Alpe Fraina, poi Caprecolo, Rasga, Premaniga, Solino e Deleguaggio, fino a lanciarsi in discesa per rientrare a Premana. La Mini SkyRace si svilupperà, invece, per una distanza di 20 km e un dislivello di 1.100 metri, passando per gli alpeggi di Rasga, Premaniga, Solino e quindi Piancalada e Deleguaggio.
«Quest’anno – ha spiegato il presidente dell’A.S. Premana, Maurizio Codega – l’ufficio di gara si sposterà nei pressi della zona di partenza e arrivo, all’interno dei locali dell’oratorio. Per tutti i runners che taglieranno il traguardo entro il tempo massimo ci sarà la maglia 'finisher', realizzata con la collaborazione di Crazy Idea e Moll Fam. Inoltre all’Alpe Solino sarà assegnato un premio speciale per i 50 anni del periodico locale ‘Il Corno', in ricordo di Antonio Bellati, suo storico direttore scomparso di recente». A chiudere è intervenuto il direttore di gara, Filippo Fazzini, che ha confermato il ricco montepremi in palio anche quest’anno. «Le iscrizioni stanno proseguendo a ritmo sostenuto e ad oggi si contano oltre 350 iscritti provenienti da una decina di nazioni. Hanno confermato la propria presenza con i propri atleti di punta anche i team Salomon, Crazy Idea e La Sportiva».
Il Giir di Mont assegnerà punti per la classifica del World Ranking 2013 e sarà quinta prova del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Info: www.aspremana.it