La prima edizione della Calvario Alpin Run

Successo dei fratelli Moretton e di Aleksandra Fortin

Va ai fratelli Moretton e ad Aleksandra Fortin la vittoria della prima edizione del Calvario Alpin Run in programma nei boschi del Monte Calvario e nel parco di Piuma a Gorizia. Percorso di pura corsa in montagna con tanto fango a causa della pioggia, anche se nel giorno della gara splendeva il sole.
Subito in fuga Marco e Andrea Moretton che si presentano a metà percorso distanti pochi metri l’uno dall’altro e già con un buon vantaggio sui tre inseguitori Dario Turchetto, Paolo Massarenti e Marco Visintini. Il margine aumenta sulla lunga salita del Calvario: Marco e Andrea Moretton tagliano il traguardo dopo 17,5 km e 620 metri di dislivello, mano nella mano. con un tempo di 1h16’ e con quasi 3’ di vantaggio su Turchetto. Quarto Paolo Massarenti che termina la gara zoppicando per uno strappo alla coscia. La quinta posizione è per l’atleta di casa Marco Visintini.
In campo femminile, come da pronostico, è battaglia tra Aleksandra Fortin, Anna Finizio e Paola Romanin. La prima va forte sul piano e in salita mentre le due atlete dell’Aldo Moro si portano sotto nelle discese. A Piuma la slovena scala l’ultima salita con una progressione devastante e va a vincere in 1h30’. Sul secondo gradino del podio Anna Finizio e sul terzo Paola Romanin. Nel trofeo Tullio Poiana, dedicato ai partecipanti Alpini si è imposto Andrea Interbartolo della sezione Gorizia su Francesco Coceano di Cividale e Massimo Rizzi di Udine.


Il Tor des Geants dal 7 al 14 settembre 2014

Le pre-iscrizioni dal 1 febbraio

E' già tempo di pensare al Tor des Géants: ufficiali le date della quinta edizione che si svolgerà dal 7 al 14 settembre 2014. Le pre-iscrizioni si apriranno il 1° febbraio: confermato il numero di 660 partecipanti (escluse le Wild Cards). Sul sito www.tordesgeants.it tutte le modalità: tra le novità anche quella di garantire un 'ricambio' progressivo dei corridori e così i concorrenti iscritti per tre edizioni consecutive non potranno partecipare alla quarta (sono esclusi i cosiddetti 'Senatori', chi ha portato a termine tutte le quattro edizioni del Tor).  


Re Urban sbanca anche il ranking ISF

Italia prima nazione al mondo nel Vertical maschile

Urban Zemmer si posiziona al primo posto nel ranking stilato dalla ISF (International Skyrunning Federation) e lo fa in modo netto, con 10 punti di vantaggio sullo spagnolo Kilian Jornet e 64 punti sullo sloveno Nejc Kuhar. Con 301,482, Zemmer è anche il terzo atleta, insieme a Kilian Jornet ed Emelie Forsberg, che supera la soglia dei 300 punti nelle tre discipline analizzate, Vertical, Sky e Ultra. Si affacciano sul panorama internazionale del Vertical nuovi atleti e nuove nazioni, primi su tutti i norvegesi Erik Haugsnes e Thorbjorn Ludvigsen, rispettivamente 10° e 12° del ranking.

LA STAGIONE DI URBAN - Alla luce del ranking, in termini di punteggio le tre migliori prestazioni di Zemmer nel corso della stagione sono state la vittoria in Spagna, quella di Limone sul Garda e il secondo posto di Canazei. La vittoria di Fully non è entrata come miglior punteggio stagionale per il minor numero di atleti elite presenti in gara. Tornando indietro con la memoria, sono stati proprio i quattro secondi di vantaggio sull’italiano Philip Gotsch a Canazei che gli hanno consentito di superare la quota finale di 300 punti. Zemmer quest’anno si porta nuovamente a casa quasi tutto, compreso il titolo delle World Series e l’argento all’europeo. Quasi tutto tranne la miglior prestazione dell’anno. I suoi fantastici 30’54’’ di Fully non gli sono infatti bastati a domare la furia di Bernard Dematteis che è salito a Chiavenna in 30’30’’.

GLI ITALIANI - L’italia al maschile si conferma anche essere la prima nazione al mondo. Con 255,030 punti, infatti, stacca la Spagna di oltre 25 punti e la Francia di 44 punti. Un risultato ottenuto grazie ai quattro atleti italiani nelle prime 10 posizioni assolute. Oltre a Zemmer, infatti, l’Italia può contare sul 5° posto di Philip Gotsch, sul 6° di Marco Facchinelli e sull’8° di Marco Moletto. Nei primi 15 atleti del ranking si inseriscono anche Marco De Gasperi e Nicola Golinelli, rispettivamente 14° e 15°.

LE DONNE - Anche in ambito femminile l’Italia si conferma essere una nazione leader con il secondo posto dietro alla Spagna e davanti alla Francia. Antonella Confortola conquista il 3° posto con soli 7 punti di distacco dalla spagnola Laura Orgue Vila e 1 punto dalla franchese Christel Dewalle. Tra le prime quindici atlete, l’Italia vanta inoltre il 5° posto di Samantha Galassi,  il 9° di Valentina Belotti, il 24° di Elisa Desco e il 15° di Silvia Serafini. 

TOP UOMINI

1. URBAN ZEMMER (ITA) 301,482
2. KILIAN JORNET BURGADA (ESP) 291,557
3. NEJC  KUHAR (SLO) 237,842
4. ALEXIS SEVENNEC-VERDIER (FRA) 235,754
5. PHILIP GOTSCH (ITA) 235,538
6. MARCO FACCHINELLI (ITA) 230,773
7. AUGUSTI ROC AMADOR (ESP) 227,807
8. MARCO MOLETTO (ITA) 227,626
9. SAUL ANTONIO PADUA RODRIGUEZ (COL) 224,861
10. ERIK-DAGSSØNN HAUGSNES (NOR) 219,095

TOP ITALIANI

14. MARCO DE GASPERI 197,188
15. NICOLA GOLINELLI 190,734
19. TADEI PIVK 185,934
21. BERNARD DEMATTEIS 179,400
22. NADIR MAGUET 175,637
25. XAVIER CHEVRIER 170,793
28. DANIEL ANTONIOLI 164,497
34. DENIS TRENTO 151,434
38. IVO ZULIAN 148,489
39. MARTIN DEMATTEIS 147,805
41. FEDERICO NICOLINI 147,369
43. LUCA CAGNATI 144,496
44. DAVID THOENI 143,806
48. EMANUELE MANZI 141,542
64. DAVIDE GALIZZI 127,974
67. STEFANO GARDENER 126,946
69. DANIELE TOMASONI 126,754
71. DANILO BOSIO 126,381
73. GIL PINTARELLI 125,684
81. FILIPPO CURTONI 122,316
82. MASSIMILIANO DI GIOIA 121,653
83. FABIO BAZZANA 121,443
86. NICOLA PEDERGNANA 120,530
92. LUCA ZENONI 118,745
93. HENRY HOFER 117,929
96. ERIK ROSAIRE 116,339
100. DAVIDE MILESI 115,378

TOP DONNE

1. LAURA ORGUE VILA (ESP) 230,564
2. CHRISTEL DEWALLE (FRA) 224,725
3. ANTONELLA CONFORTOLA (ITA) 223,595
4. VANESA ORTEGA TRANCON (ESP) 206,194
5. SAMANTHA GALASSI (ITA) 202,008
6. TESSA HILL (GBR) 195,039
7. ALBA XANDRI SUETS (ESP) 189,899
8. EMELIE FORSBERG (SWE) 184,717
9. VALENTINA BELOTTI (ITA) 179,400
10. CELINE  LAFAYE (FRA) 168,187

TOP ITALIANE

14. ELISA DESCO 157,720
15. SILVIA SERAFINI 154,891
19. FRANCESCA ROSSI 149,005
22. ELISA COMPAGNONI 145,966
23. NADIA SCOLA 144,898
27. ILARIA BIANCHI 140,623
30. ROMINA CAVALLERA 138,097
33. ANGELA SERENA 134,875
34. FRANCESCA BELLEZZA 134,754
38. KATARZYNA KUZMINSKA 133,057
39. SARA BOTTARELLI 131,152
42. MICHELA BENZONI 128,614
44. SERENA VITTORI 127,178
48. RAFFAELLA MIRAVALLE 125,388
49. WIKTORIA  PIEJAK 125,267
50. ANNA CONTI 124,477  


Kilian, buona la prima

Il catalano si e' imposto all'Alpi-Tignes Vertical

Primo appuntamento stagionale sugli sci per alcuni big spagnoli e per Kilian Jornet. L'appuntamento era ieri a Tignes, in Francia, per la Alpi-Tignes Vertical Race, gara di sola salita con 900 metri di dislivello. Il successo è andato proprio a Kilian davanti a Marc Pinsach e Miguel Caballero. Nella gara femminile successo della svedese Emelie Forsberg.  


Luca Miori e Debora Cardone a segno al Pico Trail

A Lisa Buzzoni e Fabio Bonfanti il circuito Bergamo Running Sky

Appuntamento in Valle Imagna per la seconda edizione del Pico Trail, corsa trail di 18 chilometri e 2700 metri di dislivello complessivo che per molti runner ha segnato la chiusura della stagione agonistica.  

PERCORSO BELLO MA DURO -
Impegnativo a causa del fango il percorso ad anello con partenza e arrivo a Strozza (BG). Un tracciato ricco di spunti suggestivi tra i quali il passaggio tra le ‘roccette’, la panoramica cima del Monte Ubione a quota 900 metri e l’attraversamento del vertiginoso ponte sul torrente Imagna. Poco meno di 200 atleti si sono presentati al via della competizione organizzata dal Gs Strozza di Luca Boffetti (main sponsor con il prodotto 'Pico',innovativo giunto per recinzioni) e dalla Valetudo Skyrunning Italia.  

LA GARA MASCHILE -
Il successo è arriso al trentino Luca Miori, portacolori della Valetudo, che sul traguardo ha preceduto di una ventina di metri il bergamasco Fabio Bonfanti del team Altitude Race. Il secondo classificato ha dato non poco filo da torcere al trentino, soprattutto nei tratti di discesa ripidi e scivolosi, ma sul piano Miori ha rilanciato, guadagnando quel vantaggio che gli ha garantito il successo. In terza posizione il bresciano Franco Bani (Free Zone), che non vuole mai mancare alle gare messe in scena dalla Valetudo. Quarto l’orobico Luca Carrara, quinto il campione italiano di ultraskymarathon Clemente Belingheri.  

LE DONNE DEL PICO TRAIL
- La prova femminile è stata dominata, così come al maschile, da un’atleta Valetudo, la piemontese Debora Cardone, la quale non ha mostrato alcun segno di stanchezza nonostante la stagione inoltrata. Cardone si è imposta davanti alla compagna di squadra Emanuela Brizio (seconda) e a Lisa Buzzoni del team Altitude Race (terza), entrambe apparse provate al termine di una stagione molto intensa.  

NO PASTA NO PARTY MA UN VERO BANCHETTO -
L’evento si è concluso con un pranzo a base di casoncelli, filetto di maiale e crostata al cioccolato: un momento di festa gestito con particolare cura. Non a caso il Pico Trail rimane impresso nella mente dei partecipanti non solo per il suggestivo percorso in Valle Imagna, ma anche per la bontà del banchetto di mezzogiorno.  

CIRCUITO 'BERGAMO RUNNING SKY' -
La prima edizione del circuito Bergamo Running Sky by Valetudo si è conclusa a Strozza: il Pico Trail è stata l’ultima tappa, dopo la Sky del Canto a Carvico, la Skyrunning del Segredont a Vertova e la Valgandino Vertical da Gandino al Pizzo Formico. Un circuito popolare, ideato con l’obiettivo di coinvolgere quanti più sportivi possibile nella pratica dello skyrunning.

Dopo la gara odierna, dunque, si è svolta anche la cerimonia di premiazione del circuito, durante la quale sono state assegnate le maglie dei vincitori. Al maschile la sfida è risultata particolarmente avvincente perché la prova finale ha riservato una sorpresa, sorpresa che ha il nome di Fabio Bonfanti: con il suo secondo posto di tappa dietro Miori ha moltiplicato il proprio punteggio, surclassando così Clemente Belingheri e Roberto Antonelli. Al femminile, invece, i giochi erano più definiti, con Lisa Buzzoni che, tappa dopo tappa, ha mantenuto la posizione di vertice.

LA PROSSIMA SFIDA -
La Valetudo Skyrunning Italia, insieme agli organizzatori delle singole manifestazioni, sta già pensando di riproporre il circuito anche nel 2014: i problemi economici si riflettono anche nell’ambiente dello skyrunning, ma la formula piace, la disciplina è in continua crescita… perciò si farà tutto il possibile per allestire la seconda edizione.    


Parte con il sole l'avventura del Valtellina Wine Trail

Da Tirano a Sondrio, oppure partenza intermedia da Chiuro

Una lunga fila a colorare di corsa e allegria i vigneti più belli della Valtellina. E' una pagina di grande promozione per le ricchezze del territorio quella scritta oggi sulle pieghe di un percorso che ha trovato in un'affollatissima Piazza Garibaldi a Sondrio la sua conclusione ideale.
Musica al traguardo, fatica ed emozioni prima di raggiungerlo.   

HALF TRAIL -
I primi ad arrivare sono stati gli atleti impegnati nell'half trail. Venti Km dominati dall'azzurro di corsa in montagna Luca Cagnati in 1h19'46". Il ventitreenne bellunese ha lasciato spazio nella prima parte di gara al già tricolore di maratona Migidio Bourifa, primo al traguardo volante posto all'ingresso della splendida Cantina Negri dopo tre chilometri di gara e poi quinto all'arrivo. Poi via verso il traguardo, guadagnando progressivamente spazio su Andrea Regazzoni, secondo all'arrivo dopo corsa altrettanto solitaria in 1h21'21. Terzo il primo dei valtellinesi, Enrico Benedetti, in 1h24'56".  
Nella prova femminile più breve, vittoria per la francese Maud Gobert che in 1h41'14" ha lasciato a  buona distanza l'inglese Anne Buckley, seconda in 1h49'15" davanti a Serena Piganzoli, accreditata di 1h49'44".   

VALTELLINA WINE TRAIL, PERCORSO LUNGO -
Profilo internazionale anche per la K44, partita da Tirano. Merito dell'ungherese Simona Staicu tra le donne, sempre solitaria al comando e poi prima in 3h56'00" davanti a Cinzia Bertasa (4h14'45") e Anna Conti (4h21'33"). 
Merito anche dello svizzero Beat Ritter tra gli uomini, che in un concitato finale riusciva a contenere la straordinaria rimonta del valtellinese Cristian Pizzati, protagonista di un finale travolgente sui sentieri di casa. Soli tre secondi a dividerli, con il cronometro a fissare in 3h22'48" il tempo con cui inaugurare l'albo d'oro. Terzo l’altro atleta di casa, il bormino Giorgio Compagnoni, capace di 3h25'23" e a lungo in fuga insieme allo svizzero vincitore.    

CORSA E PROMOZIONE TURISTICA -
Così i podi di giornata, ma è altro il senso profondo del Valtellina Wine Trail: una grande vetrina per la Valtellina e i suoi prodotti tipici, a cominciare ovviamente dal vino. Un filo conduttore davvero molto apprezzato dai quasi settecento iscritti alle due prove, tra i quali anche un entusiasta Giovanni Storti - il Giovanni del trio Aldo, Giovanni e Giacomo - presente a Sondrio anche per promuovere il suo libro ‘Corro perchè mia mamma mi picchia’, scritto insieme a Franz Rossi, con lui in gara nella prova più breve.    

IL DEGA ORGANIZZATORE -
Marco De Gasperi racconta il suo Wine Trail: «E’ stata una bella esperienza, ma anche molto dura. Devo ammettere che da solo non ce l’avrei mai fatta. Per questo devo ringraziare ogni amico e ogni volontario che si è reso disponibile per la buona riuscita dell’evento. Da atleta è molto più facile, devi allenarti, indossare un pettorale e correre cercando di fare il meglio possibile. Da organizzatore, invece, vi sono un milione di variabili che devi prendere in considerazione e quando pensi che tutto è a posto, eccone ancora un milione che non avevi minimamente considerato».      

IL COMMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE LOCALE –
 Commenta Cinzia Cattelini, assessore agli Eventi, turismo e attività produttive del Comune di Sondrio: «Un bellissimo appuntamento sportivo, che ha permesso di promuovere la nostra Valle sia da un punto di vista paesaggistico sia culturale attraverso un evento di turismo sostenibile così vicino all'identità del nostro territorio. L'attenzione all'ambiente di questa manifestazione si è potuta vedere in ogni dettaglio e siamo molto felici del positivo riscontro che ha ottenuto. I nostri bellissimi paesi, i terrazzamenti, ma anche i buonissimi prodotti enogastronomici di cui la nostra terra è così ricca hanno coronato il successo del primo Valtellina Wine Trail».    


Sportler Ski Test al passo Fedaia: un successo

La bufera non frena l'entusiasmo per lo skialp

Tutto remava contro: neve fino a basse quote, bufera in alto, strade al limite della percorribilità e il passo Fedaia chiuso per neve e pericolo valanghe: proprio dove si teneva l'evento organizzato da Sportler. Mancavano solo gli orsi bianchi.  
UN SUCCESSO - Eppure i promotori e le aziende partner ci hanno creduto, e hanno fatto bene. Oltre 100 i partecipanti - il numero di preiscrizioni era stato limitato a 150, subito sold out per le richieste troppo numerose - e qualcuno ha perfino raggiunto la festa sci ai piedi risalendo la strada da Malga Ciapela.   

ENTUSIASMO PER SCI E PELLI -
Non così paradossalmente è stato un successo più significativo che un en plein con il sole. Racconta Luca Bonfante, coordinatore della giornata: «Siamo sorpresi di questa partecipazione. Se con una bufera del genere arrivano così numerosi vuol dire che l'entusiasmo per lo scialpinismo è alle stelle. Una conferma di quello che stiamo riscontrando nei nostri punti vendita. Ripeteremo sicuramente questa esperienza!»  

AZIENDE IN VETRINA
- Il rifugio Cima Undici si è rivelato il format perfetto per contenere la piccola fiera informale dei prodotti delle aziende specializzate. Hanno partecipato Black Diamond, Dynafit, Garmin, Gore-tex, K2 Skis, La Sportiva, Mammut, Movement,  Mountain Wave, Ortovox, Pomoca, Salewa, Scarpa, Ski Trab, Suunto, Völkl, e Ski-alper come media partner. Fuori solo gli sci sotto i gazebo, e dentro tutto il resto a strettissimo contatto degli appassionati, birra alla mano. Superlavoro per bar e cucina del rifugio. Una festa molto più che una giornata di prove.    


In Francia si vota per il re del trail

Oltre gli 80 km, D’Haene contro Thevenard

Come ogni anno anche per i francesi è giunto il momento di votare per i propri beniamini del trail running. Una delle votazioni più attese è quella di Trail Endurance Mag, il riferimento per quanto riguarda le riviste di settore transalpine.

LE TROPHEES DU TRAIL – Una giuria composta da 50 persone tra responsabili delle aziende di settore, team, giornalisti e organizzatori ha selezionato in dieci giorni le nomine degli atleti. Quest’anno per il Trophées du Trail viene dato risalto unicamente al movimento nazionale abbandonando, per esempio, il tradizionale riconoscimento per i migliori atleti stranieri.

SETTE CATEGORIE – Sono sette le categorie per cui si può votare e la disciplina è stata suddivisa in base alla distanza, ovvero fino agli 80 km e oltre 80 km. Vi è poi la categoria riservata ai hgiovani. Per tutte e tre le categorie, si può inoltre votare per gli uomini e per le donne. Come ultima categoria, il Trophées du Trail assegna infine la Coppa del Cuore 2013. Il termine ultimo per le votazioni è fissato per giovedì 5 dicembre e il giorno successivo, in occasione della Saintélyon, verranno comunicati i risultati.

D’HAENE VS THEVENARD – Una delle sfide più attese e incerte riguarda la votazione dei migliori atleti maschili impegnati nella distanza oltre gli 80 km. Se tra le donne potrebbe avere la meglio la rivelazione stagionale Mauclair Nathalie, tra gli uomini la partita sembra aperta tra Francois D’Haene e Xavier Thevenard. Entrambi hanno colto la vittoria in due delle più importanti gare di 100 miglia, LaDiagonale des Fous e l’Ultra-Trail du Mont-Blanc. Thevenard ha però stabilito il nuovo record e sulla vittoria di D’Haene pesa l’infortunio in gara di Kilian Jornet. Su Thevenard potrebbe poi giocare un ruolo molto importante anche il secondo posto ottenuto ai Templier. Sebbene quest’ultima sia una gara sotto gli 80 km, è proprio con quella prestazione che Thevenard ha dimostrato di possedere notevoli doti di velocità oltre che di endurance. Come terzo incomodo potrebbe uscire Sébastien Chaigneau che quest’anno ha vinto la Hardrock 100 miglia mentre Julien Chorier, complice anche il deludente sesto posto all’UTMB, quest’anno dovrebbe essere fuori dai giochi. 

SOTTO GLI 80 KM – In questa categoria la sfida sembra molto più aperta ed è infatti l’unica che conta otto atleti contro i cinque di tutte le altre. In lizza ci sono Fabien  Antolinos, Patrick Bringer, Sylvain  Court,  Michel Lanne,  Thomas Lorblanchet, Manu  Meyssat, Julien Rancon e Sébastien Spehler.
 


Torri del Paine, parete Sud-Est Torre Sud

Prima salita di Wall of Paine

I britannici Mike Turner, Jerry Gore, Calum Muskett seguiti dal cameraman francese Raphael Jochaud hanno effettuato la prima salita di “Wall of Paine” sulla parete Sud-Est della Torre Sud delle Torri del Paine in Patagonia.
Dopo ben 900 m di via con difficoltà di artificiale fino all’A3+ hanno dovuto rinunciare alla tanto sospirata vetta che distava ormai solo 100 m per via del forte maltempo.
Per chi non lo sapesse le Torri del Paine sono un gruppo di enormi monoliti di granito, per la precisione tre torri: la Torre Centrale alta circa 2800 m è la più alta delle tre, scalata per la prima volta dal britannico Chris Bonington nel 1963; la Torre Nord, salita da Guido Monzino e la Torre Sud conquistata da Armando Aste.
La parete Sud-Est della Torre Sud è stata una delle pareti inviolate più ambite proprio per la sua compattezza e assenza di punti deboli.
Mike Turner è ormai un veterano della Patagonia dove dalla fine degli anni ’80 ad oggi ha salito diverse grandi vie compiendo anche prime salite.


Nasce la prima 24 ore di corsa in montagna

Appuntamento in Inghilterra il 2 e 3 agosto per la Marmot24

Una maratona di montagna di 24 ore, per team di 2 o 4 persone, che si svolgerà nel nord dell'Inghilterra. Il luogo però verrà svelato il prossimo 2 giugno. Ecco gli ingredienti della Marmot24, gara che si preannuncia unica nel suo genere. Nel caso della gara da 4 persone, solo due persone saranno ammesse contemporaneamente sul percorso. Ci saranno inoltre anche due competizioni più 'soft' di 12 e 6 ore… www.marmot24.com 


USA, il trail arriva nel college

Nasce una nuova associazione per gli studenti

In america il running inteso in tutte le sue forme, e quindi anche come trail e corsa in montagna, entra ufficilmente nel sistema sportivo universitario. Previsti una serie di incentivi economici per gli studenti impegnati nella disciplina.

LA CULTURA SPORTIVA USA - Negli Stati Uniti esistono più di 4.000 college che coinvolgono gli studenti a partire da diciottesimo anno d'età. Il college americano offre spesso borse di studio per studenti-atleti che praticano sport a livello agonistico. Questo è possibile, perché nelle università americane lo sport è molto valorizzato. Quasi ogni college dispone di un settore sportivo, di cui fanno parte le squadre dell’ateneo formate da studenti-atleti che disputano competizioni a livello regionale e nazionale. All’interno dei campus, è possibile trovare grandi centri sportivi all’avanguardia, dotati di palestre, campi ed altre strutture apposite nelle quali lavorano preparatori atletici, allenatori, medici e terapisti. Anche i media americani riservano grande attenzione alle competizioni universitarie, in particolare a quelle di basket e football, trasmettendo numerosi incontri in diretta radio-televisiva. Non a caso sono molti gli atleti professionisti di fama internazionale la cui carriera è cominciata proprio all’interno delle competizioni universitarie.

ANCHE TRAIL E CORSA IN MONTAGNA - Il 20 novembre è stata annunciata alla stampa la nascita della Collegiate Running Association, un’associazione senza scopo di lucro che si pone l’obbiettivo di assistere gli studenti impegnati nei campionati nazionali di running con premi in denaro in funzione dei risultati raggiunti e al fine di coprire le spese stagionali sostenute. L’iniziatica riguarda la corsa su strada, il trail running e la corsa in montagna. L’ideatore e il fondatore di questa nuova assocviazione è Steve Taylor, cross country and track and field coach presso la University of Richmond. Il 3 dicembre verranno annunciati i primi campionati nazionali che rientreranno nel progetto. L’associazione si basa principalmente sull’apporto di sponsor e sulle donazioni.

I SOSTENITORI - Tra i sostenitorei dell’associazione ci sono Nancy Hobbs, fondatore e direttore della ATRA (American Trail Running Association),  Richard Bolt, Team Leader della US Mountain Running, Chris Seaton, Assistant Track & Field e Cross Country Coach presso la North Carolina State University, Rich Davis, Men's Cross Country Coach presso la University of Dayton, Mike Cox, Head Track & Field e Cross Country Coach presso il Concord College, Russell Smelley, Head Track & Field e Cross Country Coach presso il Westmont College, Andrew Benford, Professional Distance Runnere membro del Team USA e Maura Smith Assistant Director of Athletics presso la University of Richmond.   


Movement Freeride & Freestyle Team

Il Team Italia 2013-14 della Mela si allarga

Il Team Italia Movement  Freeride e Freestyle si allarga e si struttura con due livelli di riders, Team Pro e Team Expert.

TEAM PRO MOVEMENT-
New entry nel team, costituito partendo dalla testa di serie del Team Pro nonché parte del team International, Daniel Tschurtschenthaler, che ha chiuso una stagione piena di successi nel 2013, fino al nuovo ingresso di due riders, Mattia Mangaretto nel freestyle e Daniel Perathoner nel freeride.

Daniel T. ha portato a casa numerosi successi nella scorsa stagione, come il Red Bull Innsnowation dove ha vinto la categoria amateur, o il fantastico video 'Homeless', visibile su Vimeo, dove lo si vede impegnato in numerose sessioni in street con i suoi JB Pro.

Mattia Mangaretto è una giovane promessa di Gressoney che unisce motivazione ed adrenalina ad una spessa base tecnica, elementi che gli permetteranno di prendersi un bel po’ di soddisfazioni con i suoi Mosquito.

Daniel P. conosce ogni angusto canale delle sue Dolomiti perché li ha firmati con le sue lamine. Nel Movement Super turbo 192 troverà l’arma giusta per esagerare.  

TEAM EXPERT -
E veniamo ora alla grande novità in casa Movement Italia.  Voluto e realizzato da Roberto Formento con l’aiuto di Giulio Guadaz, Boardcore Srl. ha pensato a un Team Expert totalmente nuovo nel concetto. Un team di persone motivate che ha una conoscenza profonda del prodotto e delle sue potenzialità, che saranno in grado di spiegare e mettere a dura prova tutta la gamma prodotto Movement.

Tobias Vinatzer 
- Un atleta che ha bisogno di poche presentazioni: fa parte della famiglia Movement da 6 anni e sceglie i Jules Bonnaire Pro per il park mentre non può fare a meno dei Fly Swatter per la fresca.

Simone Arnaud -
Parte della famiglia da circa 3 anni, ama particolarmente El loco, sia per insegnare tutto il giorno che per saltare in park. Sono a suo dire il meglio. Quando la situazione lo pretende non si stacca dal Fly Swatter.

Stefano Italiano 
- Maestro ed ex allenatore della forte squadra agonistica di Gressoney, scia con Movement oramai da 8 anni. Ha provato qualsiasi arma da freeride, e ha trovato la sua dimensione nei Buzz 185: uno sci solido e potente ma al contempo leggero a sufficienza da essere montato con attacchino o con i Duke.

Mark Bertoldi -
Nuovo acquisto del team, un emiliano innamorato del powder che alterna fango e ruote artigliate della sua moto da cross alla fuga come resident a Livigno in inverno. Qui lo trovate nella sua seconda casa…o forse è la prima. Già prima di essere parte del team amava i Fly Swtater ed ora potrà godere anche dei benefici del Super Turbo per raggiungere velocità siderali.

LO STAFF - Coordinatore dei team Freeski è confermato Giulio Guadalupi, ormai assuefatto dalla Mela, che cavalca e alla cui evoluzione ha contribuito negli ultimi 10 anni, dai bei tempi del Pow Pow per chi lo ricorda. Oggi ama attaccarsi ai piedi i Super Turbo per le situazioni più veloci, ed i Buzz per tutti i giorni, leggeri e prestanti e stabili a tutte le velocità.

Il team verrà immortalato nei suoi photoshooting dall’obbiettivo di Pietro Celesia, fotografo che ha dimostrato le sue capacità tecniche in più occasioni, tra cui la vittoria al Click on the Mountain.  
Per rimanere informati su tutte le attività dei team freeride e freestyle, ed avere la possibilità di sciare con i ragazzi, raggiungeteci sui profili facebook e sul sito  

www.boardcore.it