Luca Miori e Debora Cardone a segno al Pico Trail
A Lisa Buzzoni e Fabio Bonfanti il circuito Bergamo Running Sky
Appuntamento in Valle Imagna per la seconda edizione del Pico Trail, corsa trail di 18 chilometri e 2700 metri di dislivello complessivo che per molti runner ha segnato la chiusura della stagione agonistica.
PERCORSO BELLO MA DURO - Impegnativo a causa del fango il percorso ad anello con partenza e arrivo a Strozza (BG). Un tracciato ricco di spunti suggestivi tra i quali il passaggio tra le ‘roccette’, la panoramica cima del Monte Ubione a quota 900 metri e l’attraversamento del vertiginoso ponte sul torrente Imagna. Poco meno di 200 atleti si sono presentati al via della competizione organizzata dal Gs Strozza di Luca Boffetti (main sponsor con il prodotto 'Pico',innovativo giunto per recinzioni) e dalla Valetudo Skyrunning Italia.
LA GARA MASCHILE - Il successo è arriso al trentino Luca Miori, portacolori della Valetudo, che sul traguardo ha preceduto di una ventina di metri il bergamasco Fabio Bonfanti del team Altitude Race. Il secondo classificato ha dato non poco filo da torcere al trentino, soprattutto nei tratti di discesa ripidi e scivolosi, ma sul piano Miori ha rilanciato, guadagnando quel vantaggio che gli ha garantito il successo. In terza posizione il bresciano Franco Bani (Free Zone), che non vuole mai mancare alle gare messe in scena dalla Valetudo. Quarto l’orobico Luca Carrara, quinto il campione italiano di ultraskymarathon Clemente Belingheri.
LE DONNE DEL PICO TRAIL - La prova femminile è stata dominata, così come al maschile, da un’atleta Valetudo, la piemontese Debora Cardone, la quale non ha mostrato alcun segno di stanchezza nonostante la stagione inoltrata. Cardone si è imposta davanti alla compagna di squadra Emanuela Brizio (seconda) e a Lisa Buzzoni del team Altitude Race (terza), entrambe apparse provate al termine di una stagione molto intensa.
NO PASTA NO PARTY MA UN VERO BANCHETTO - L’evento si è concluso con un pranzo a base di casoncelli, filetto di maiale e crostata al cioccolato: un momento di festa gestito con particolare cura. Non a caso il Pico Trail rimane impresso nella mente dei partecipanti non solo per il suggestivo percorso in Valle Imagna, ma anche per la bontà del banchetto di mezzogiorno.
CIRCUITO 'BERGAMO RUNNING SKY' - La prima edizione del circuito Bergamo Running Sky by Valetudo si è conclusa a Strozza: il Pico Trail è stata l’ultima tappa, dopo la Sky del Canto a Carvico, la Skyrunning del Segredont a Vertova e la Valgandino Vertical da Gandino al Pizzo Formico. Un circuito popolare, ideato con l’obiettivo di coinvolgere quanti più sportivi possibile nella pratica dello skyrunning.
Dopo la gara odierna, dunque, si è svolta anche la cerimonia di premiazione del circuito, durante la quale sono state assegnate le maglie dei vincitori. Al maschile la sfida è risultata particolarmente avvincente perché la prova finale ha riservato una sorpresa, sorpresa che ha il nome di Fabio Bonfanti: con il suo secondo posto di tappa dietro Miori ha moltiplicato il proprio punteggio, surclassando così Clemente Belingheri e Roberto Antonelli. Al femminile, invece, i giochi erano più definiti, con Lisa Buzzoni che, tappa dopo tappa, ha mantenuto la posizione di vertice.
LA PROSSIMA SFIDA - La Valetudo Skyrunning Italia, insieme agli organizzatori delle singole manifestazioni, sta già pensando di riproporre il circuito anche nel 2014: i problemi economici si riflettono anche nell’ambiente dello skyrunning, ma la formula piace, la disciplina è in continua crescita… perciò si farà tutto il possibile per allestire la seconda edizione.
Parte con il sole l'avventura del Valtellina Wine Trail
Da Tirano a Sondrio, oppure partenza intermedia da Chiuro
Una lunga fila a colorare di corsa e allegria i vigneti più belli della Valtellina. E' una pagina di grande promozione per le ricchezze del territorio quella scritta oggi sulle pieghe di un percorso che ha trovato in un'affollatissima Piazza Garibaldi a Sondrio la sua conclusione ideale.
Musica al traguardo, fatica ed emozioni prima di raggiungerlo.
HALF TRAIL - I primi ad arrivare sono stati gli atleti impegnati nell'half trail. Venti Km dominati dall'azzurro di corsa in montagna Luca Cagnati in 1h19'46". Il ventitreenne bellunese ha lasciato spazio nella prima parte di gara al già tricolore di maratona Migidio Bourifa, primo al traguardo volante posto all'ingresso della splendida Cantina Negri dopo tre chilometri di gara e poi quinto all'arrivo. Poi via verso il traguardo, guadagnando progressivamente spazio su Andrea Regazzoni, secondo all'arrivo dopo corsa altrettanto solitaria in 1h21'21. Terzo il primo dei valtellinesi, Enrico Benedetti, in 1h24'56".
Nella prova femminile più breve, vittoria per la francese Maud Gobert che in 1h41'14" ha lasciato a buona distanza l'inglese Anne Buckley, seconda in 1h49'15" davanti a Serena Piganzoli, accreditata di 1h49'44".
VALTELLINA WINE TRAIL, PERCORSO LUNGO - Profilo internazionale anche per la K44, partita da Tirano. Merito dell'ungherese Simona Staicu tra le donne, sempre solitaria al comando e poi prima in 3h56'00" davanti a Cinzia Bertasa (4h14'45") e Anna Conti (4h21'33").
Merito anche dello svizzero Beat Ritter tra gli uomini, che in un concitato finale riusciva a contenere la straordinaria rimonta del valtellinese Cristian Pizzati, protagonista di un finale travolgente sui sentieri di casa. Soli tre secondi a dividerli, con il cronometro a fissare in 3h22'48" il tempo con cui inaugurare l'albo d'oro. Terzo l’altro atleta di casa, il bormino Giorgio Compagnoni, capace di 3h25'23" e a lungo in fuga insieme allo svizzero vincitore.
CORSA E PROMOZIONE TURISTICA - Così i podi di giornata, ma è altro il senso profondo del Valtellina Wine Trail: una grande vetrina per la Valtellina e i suoi prodotti tipici, a cominciare ovviamente dal vino. Un filo conduttore davvero molto apprezzato dai quasi settecento iscritti alle due prove, tra i quali anche un entusiasta Giovanni Storti - il Giovanni del trio Aldo, Giovanni e Giacomo - presente a Sondrio anche per promuovere il suo libro ‘Corro perchè mia mamma mi picchia’, scritto insieme a Franz Rossi, con lui in gara nella prova più breve.
IL DEGA ORGANIZZATORE - Marco De Gasperi racconta il suo Wine Trail: «E’ stata una bella esperienza, ma anche molto dura. Devo ammettere che da solo non ce l’avrei mai fatta. Per questo devo ringraziare ogni amico e ogni volontario che si è reso disponibile per la buona riuscita dell’evento. Da atleta è molto più facile, devi allenarti, indossare un pettorale e correre cercando di fare il meglio possibile. Da organizzatore, invece, vi sono un milione di variabili che devi prendere in considerazione e quando pensi che tutto è a posto, eccone ancora un milione che non avevi minimamente considerato».
IL COMMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE LOCALE – Commenta Cinzia Cattelini, assessore agli Eventi, turismo e attività produttive del Comune di Sondrio: «Un bellissimo appuntamento sportivo, che ha permesso di promuovere la nostra Valle sia da un punto di vista paesaggistico sia culturale attraverso un evento di turismo sostenibile così vicino all'identità del nostro territorio. L'attenzione all'ambiente di questa manifestazione si è potuta vedere in ogni dettaglio e siamo molto felici del positivo riscontro che ha ottenuto. I nostri bellissimi paesi, i terrazzamenti, ma anche i buonissimi prodotti enogastronomici di cui la nostra terra è così ricca hanno coronato il successo del primo Valtellina Wine Trail».
Sportler Ski Test al passo Fedaia: un successo
La bufera non frena l'entusiasmo per lo skialp
Tutto remava contro: neve fino a basse quote, bufera in alto, strade al limite della percorribilità e il passo Fedaia chiuso per neve e pericolo valanghe: proprio dove si teneva l'evento organizzato da Sportler. Mancavano solo gli orsi bianchi.
UN SUCCESSO - Eppure i promotori e le aziende partner ci hanno creduto, e hanno fatto bene. Oltre 100 i partecipanti - il numero di preiscrizioni era stato limitato a 150, subito sold out per le richieste troppo numerose - e qualcuno ha perfino raggiunto la festa sci ai piedi risalendo la strada da Malga Ciapela.
ENTUSIASMO PER SCI E PELLI - Non così paradossalmente è stato un successo più significativo che un en plein con il sole. Racconta Luca Bonfante, coordinatore della giornata: «Siamo sorpresi di questa partecipazione. Se con una bufera del genere arrivano così numerosi vuol dire che l'entusiasmo per lo scialpinismo è alle stelle. Una conferma di quello che stiamo riscontrando nei nostri punti vendita. Ripeteremo sicuramente questa esperienza!»
AZIENDE IN VETRINA - Il rifugio Cima Undici si è rivelato il format perfetto per contenere la piccola fiera informale dei prodotti delle aziende specializzate. Hanno partecipato Black Diamond, Dynafit, Garmin, Gore-tex, K2 Skis, La Sportiva, Mammut, Movement, Mountain Wave, Ortovox, Pomoca, Salewa, Scarpa, Ski Trab, Suunto, Völkl, e Ski-alper come media partner. Fuori solo gli sci sotto i gazebo, e dentro tutto il resto a strettissimo contatto degli appassionati, birra alla mano. Superlavoro per bar e cucina del rifugio. Una festa molto più che una giornata di prove.
In Francia si vota per il re del trail
Oltre gli 80 km, D’Haene contro Thevenard
Come ogni anno anche per i francesi è giunto il momento di votare per i propri beniamini del trail running. Una delle votazioni più attese è quella di Trail Endurance Mag, il riferimento per quanto riguarda le riviste di settore transalpine.
LE TROPHEES DU TRAIL – Una giuria composta da 50 persone tra responsabili delle aziende di settore, team, giornalisti e organizzatori ha selezionato in dieci giorni le nomine degli atleti. Quest’anno per il Trophées du Trail viene dato risalto unicamente al movimento nazionale abbandonando, per esempio, il tradizionale riconoscimento per i migliori atleti stranieri.
SETTE CATEGORIE – Sono sette le categorie per cui si può votare e la disciplina è stata suddivisa in base alla distanza, ovvero fino agli 80 km e oltre 80 km. Vi è poi la categoria riservata ai hgiovani. Per tutte e tre le categorie, si può inoltre votare per gli uomini e per le donne. Come ultima categoria, il Trophées du Trail assegna infine la Coppa del Cuore 2013. Il termine ultimo per le votazioni è fissato per giovedì 5 dicembre e il giorno successivo, in occasione della Saintélyon, verranno comunicati i risultati.
D’HAENE VS THEVENARD – Una delle sfide più attese e incerte riguarda la votazione dei migliori atleti maschili impegnati nella distanza oltre gli 80 km. Se tra le donne potrebbe avere la meglio la rivelazione stagionale Mauclair Nathalie, tra gli uomini la partita sembra aperta tra Francois D’Haene e Xavier Thevenard. Entrambi hanno colto la vittoria in due delle più importanti gare di 100 miglia, LaDiagonale des Fous e l’Ultra-Trail du Mont-Blanc. Thevenard ha però stabilito il nuovo record e sulla vittoria di D’Haene pesa l’infortunio in gara di Kilian Jornet. Su Thevenard potrebbe poi giocare un ruolo molto importante anche il secondo posto ottenuto ai Templier. Sebbene quest’ultima sia una gara sotto gli 80 km, è proprio con quella prestazione che Thevenard ha dimostrato di possedere notevoli doti di velocità oltre che di endurance. Come terzo incomodo potrebbe uscire Sébastien Chaigneau che quest’anno ha vinto la Hardrock 100 miglia mentre Julien Chorier, complice anche il deludente sesto posto all’UTMB, quest’anno dovrebbe essere fuori dai giochi.
SOTTO GLI 80 KM – In questa categoria la sfida sembra molto più aperta ed è infatti l’unica che conta otto atleti contro i cinque di tutte le altre. In lizza ci sono Fabien Antolinos, Patrick Bringer, Sylvain Court, Michel Lanne, Thomas Lorblanchet, Manu Meyssat, Julien Rancon e Sébastien Spehler.
Torri del Paine, parete Sud-Est Torre Sud
Prima salita di Wall of Paine
I britannici Mike Turner, Jerry Gore, Calum Muskett seguiti dal cameraman francese Raphael Jochaud hanno effettuato la prima salita di “Wall of Paine” sulla parete Sud-Est della Torre Sud delle Torri del Paine in Patagonia.
Dopo ben 900 m di via con difficoltà di artificiale fino all’A3+ hanno dovuto rinunciare alla tanto sospirata vetta che distava ormai solo 100 m per via del forte maltempo.
Per chi non lo sapesse le Torri del Paine sono un gruppo di enormi monoliti di granito, per la precisione tre torri: la Torre Centrale alta circa 2800 m è la più alta delle tre, scalata per la prima volta dal britannico Chris Bonington nel 1963; la Torre Nord, salita da Guido Monzino e la Torre Sud conquistata da Armando Aste.
La parete Sud-Est della Torre Sud è stata una delle pareti inviolate più ambite proprio per la sua compattezza e assenza di punti deboli.
Mike Turner è ormai un veterano della Patagonia dove dalla fine degli anni ’80 ad oggi ha salito diverse grandi vie compiendo anche prime salite.
Nasce la prima 24 ore di corsa in montagna
Appuntamento in Inghilterra il 2 e 3 agosto per la Marmot24
Una maratona di montagna di 24 ore, per team di 2 o 4 persone, che si svolgerà nel nord dell'Inghilterra. Il luogo però verrà svelato il prossimo 2 giugno. Ecco gli ingredienti della Marmot24, gara che si preannuncia unica nel suo genere. Nel caso della gara da 4 persone, solo due persone saranno ammesse contemporaneamente sul percorso. Ci saranno inoltre anche due competizioni più 'soft' di 12 e 6 ore… www.marmot24.com
USA, il trail arriva nel college
Nasce una nuova associazione per gli studenti
In america il running inteso in tutte le sue forme, e quindi anche come trail e corsa in montagna, entra ufficilmente nel sistema sportivo universitario. Previsti una serie di incentivi economici per gli studenti impegnati nella disciplina.
LA CULTURA SPORTIVA USA - Negli Stati Uniti esistono più di 4.000 college che coinvolgono gli studenti a partire da diciottesimo anno d'età. Il college americano offre spesso borse di studio per studenti-atleti che praticano sport a livello agonistico. Questo è possibile, perché nelle università americane lo sport è molto valorizzato. Quasi ogni college dispone di un settore sportivo, di cui fanno parte le squadre dell’ateneo formate da studenti-atleti che disputano competizioni a livello regionale e nazionale. All’interno dei campus, è possibile trovare grandi centri sportivi all’avanguardia, dotati di palestre, campi ed altre strutture apposite nelle quali lavorano preparatori atletici, allenatori, medici e terapisti. Anche i media americani riservano grande attenzione alle competizioni universitarie, in particolare a quelle di basket e football, trasmettendo numerosi incontri in diretta radio-televisiva. Non a caso sono molti gli atleti professionisti di fama internazionale la cui carriera è cominciata proprio all’interno delle competizioni universitarie.
ANCHE TRAIL E CORSA IN MONTAGNA - Il 20 novembre è stata annunciata alla stampa la nascita della Collegiate Running Association, un’associazione senza scopo di lucro che si pone l’obbiettivo di assistere gli studenti impegnati nei campionati nazionali di running con premi in denaro in funzione dei risultati raggiunti e al fine di coprire le spese stagionali sostenute. L’iniziatica riguarda la corsa su strada, il trail running e la corsa in montagna. L’ideatore e il fondatore di questa nuova assocviazione è Steve Taylor, cross country and track and field coach presso la University of Richmond. Il 3 dicembre verranno annunciati i primi campionati nazionali che rientreranno nel progetto. L’associazione si basa principalmente sull’apporto di sponsor e sulle donazioni.
I SOSTENITORI - Tra i sostenitorei dell’associazione ci sono Nancy Hobbs, fondatore e direttore della ATRA (American Trail Running Association), Richard Bolt, Team Leader della US Mountain Running, Chris Seaton, Assistant Track & Field e Cross Country Coach presso la North Carolina State University, Rich Davis, Men's Cross Country Coach presso la University of Dayton, Mike Cox, Head Track & Field e Cross Country Coach presso il Concord College, Russell Smelley, Head Track & Field e Cross Country Coach presso il Westmont College, Andrew Benford, Professional Distance Runnere membro del Team USA e Maura Smith Assistant Director of Athletics presso la University of Richmond.
Movement Freeride & Freestyle Team
Il Team Italia 2013-14 della Mela si allarga
Il Team Italia Movement Freeride e Freestyle si allarga e si struttura con due livelli di riders, Team Pro e Team Expert.
TEAM PRO MOVEMENT- New entry nel team, costituito partendo dalla testa di serie del Team Pro nonché parte del team International, Daniel Tschurtschenthaler, che ha chiuso una stagione piena di successi nel 2013, fino al nuovo ingresso di due riders, Mattia Mangaretto nel freestyle e Daniel Perathoner nel freeride.
Daniel T. ha portato a casa numerosi successi nella scorsa stagione, come il Red Bull Innsnowation dove ha vinto la categoria amateur, o il fantastico video 'Homeless', visibile su Vimeo, dove lo si vede impegnato in numerose sessioni in street con i suoi JB Pro.
Mattia Mangaretto è una giovane promessa di Gressoney che unisce motivazione ed adrenalina ad una spessa base tecnica, elementi che gli permetteranno di prendersi un bel po’ di soddisfazioni con i suoi Mosquito.
Daniel P. conosce ogni angusto canale delle sue Dolomiti perché li ha firmati con le sue lamine. Nel Movement Super turbo 192 troverà l’arma giusta per esagerare.
TEAM EXPERT - E veniamo ora alla grande novità in casa Movement Italia. Voluto e realizzato da Roberto Formento con l’aiuto di Giulio Guadaz, Boardcore Srl. ha pensato a un Team Expert totalmente nuovo nel concetto. Un team di persone motivate che ha una conoscenza profonda del prodotto e delle sue potenzialità, che saranno in grado di spiegare e mettere a dura prova tutta la gamma prodotto Movement.
Tobias Vinatzer - Un atleta che ha bisogno di poche presentazioni: fa parte della famiglia Movement da 6 anni e sceglie i Jules Bonnaire Pro per il park mentre non può fare a meno dei Fly Swatter per la fresca.
Simone Arnaud - Parte della famiglia da circa 3 anni, ama particolarmente El loco, sia per insegnare tutto il giorno che per saltare in park. Sono a suo dire il meglio. Quando la situazione lo pretende non si stacca dal Fly Swatter.
Stefano Italiano - Maestro ed ex allenatore della forte squadra agonistica di Gressoney, scia con Movement oramai da 8 anni. Ha provato qualsiasi arma da freeride, e ha trovato la sua dimensione nei Buzz 185: uno sci solido e potente ma al contempo leggero a sufficienza da essere montato con attacchino o con i Duke.
Mark Bertoldi - Nuovo acquisto del team, un emiliano innamorato del powder che alterna fango e ruote artigliate della sua moto da cross alla fuga come resident a Livigno in inverno. Qui lo trovate nella sua seconda casa…o forse è la prima. Già prima di essere parte del team amava i Fly Swtater ed ora potrà godere anche dei benefici del Super Turbo per raggiungere velocità siderali.
LO STAFF - Coordinatore dei team Freeski è confermato Giulio Guadalupi, ormai assuefatto dalla Mela, che cavalca e alla cui evoluzione ha contribuito negli ultimi 10 anni, dai bei tempi del Pow Pow per chi lo ricorda. Oggi ama attaccarsi ai piedi i Super Turbo per le situazioni più veloci, ed i Buzz per tutti i giorni, leggeri e prestanti e stabili a tutte le velocità.
Il team verrà immortalato nei suoi photoshooting dall’obbiettivo di Pietro Celesia, fotografo che ha dimostrato le sue capacità tecniche in più occasioni, tra cui la vittoria al Click on the Mountain.
Per rimanere informati su tutte le attività dei team freeride e freestyle, ed avere la possibilità di sciare con i ragazzi, raggiungeteci sui profili facebook e sul sito
www.boardcore.it
Zegama-Aizkorri, la prima gara in termini di livello
Analisi delle gare rientranti nel ranking ISF
Dalla classifica del ranking ISF e dalla spiegazione del relativo algoritmo, si desume che il livello dei partecipanti di una singola manifestazione assume un ruolo importante nell’assegnazione dei punteggi.
IL LIVELLO DEI PARTECIPANTI - Se per quest’anno, l’anno zero del ranking, il livello di partecipazione si è basato su una lista di atleti elite redatta a inizio anno dalla stessa ISF, per il prossimo anno avverranno le effettive ponderazioni basate sul ranking 2013. In sostanza, quest’anno ciascun atleta elite presente nella classifica di una gara ha apportato lo stesso peso, il prossimo anno verrà tenuto conto della sua effettiva posizione nel ranking 2013, ovvero del suo valore. Per i punteggi il livello dei partecipanti di una gara assumerà quindi un ruolo sempre più importante. Dalla prossima stagione partecipare a una gara con i vari Jornet, De Gasperi, Canaday o Hernando, solo per citarne qualcuno, avrà quindi un valore esponenziale in termini di punteggio. Lo stesso varrà anche per le gare nazionali, con i vari Dapit, Zanchi, Pivik e Golinelli tra gli uomini e Canepa, Boifava, Serafini e Brizio tra le donne, solo per citare i primi nelle rispettive discipline.
LE GARE TOP - Dalla prima lista degli atleti elite siamo andati a vedere quali sono state le gare stagionali Sky e Ultra che sono risultate essere con il più alto livello in termini di partecipanti. Per farlo, abbiamo conteggiato quanti di loro hanno terminato le gare scelte dalla ISF nelle prime 30 posizioni maschili e nelle prime 15 femminili. La regina del 2013 è stata la Zegama-Aizkorri con 21 atleti elite. La gara spagnola ha un primato assoluto, ovvero vede ben 14 atlete elite nelle prime 15 posizioni femminili. Segue l’italiana Dolomites SkyRace con 16 atleti elite, 9 uomini e 7 donne. In ambito di ultra distanze, la gara regina è stata la Transvulcania con 13 atleti elite, seguita da UTMB e Ice Trail con 9 atleti elite. Nelle prime 10 posizioni assolute, anche l’italiana Giir di Mont con 10 atleti elite presenti.
CLASIFICA GARE PER NUMERO ATLETIi ELITE (Totale-Uomini-Donne)
1- ZEGAMA-AIZKORRI 21 (7 M - 14 F)
2. DOLOMITES SKYRACE 16 (9 M - 7 F)
3. LIMONE XTREME 15 (9 M - 6 F)
4. TRANSVULCANIA 13 (9 M - 4 F)
5. MT. BLANC MARATHON 12 (8 M - 4 F)
6. GIIR DI MONT 10 (7 M - 3 F)
6. SIERRE-ZINAL 10 (6 M - 4 F)
6. MATTERHORN ULTRAKS 10 (5 M - 5 F)
9. PIKES PEAK MARATHON 9 (6 M - 3 F)
10. ICE TRAIL TARENTAISE 9 (6 M - 3 F)
11. UTMB 9 (5 M - 4 F)
12. WESTERN STATES 8 (6 M - 2 F)
12. SPEEDGOAT 8 (4 M - 4 F)
12. UROC 8 (4 M - 4 F)
15. IAU WORLD CHAMPIONSHIP 7 (4 M - 3 F)
15. LES TEMPLIERS 7 (5 M - 2 F)
17. KILIAN'S CLASSIK 6 (2 M - 4 F)
17. ULTRA TRAIL MT. FUJI 6 (5 M - 1 F)
17. TRANS D'HAVET 6 (2 M - 4 F)
17. CAVALLS DEL VENT 6 (4 M - 2 F)
20. TRANSGRANCANARIA 5 (4 M - 1 F)
20. RONDA DELS CIMS 5 (3 M - 2 F)
22. VALMALENCO-VALPOSCHIAVO 4 (1 M -3 F)
22. HARDROCK 4 (2 M - 2 F)
22. TOR DES GEANTS 4 (2 M - 2 F)
22. LA DIAGONALE DES FOUS 4 (4 M - 0 F)
26. MARATONA DEL CIELO 3 (1 M - 2 F)
27. 3 PEAKS 2 (1 M - 1 F)
27. TRAIL DU VENTOUX 2 (1 M - 1 F)
27. WMRA WORLD CHAMPIONSHIP 2 (1 M - 1 F)
27. ZUGSPITZ 2 (1 M - 1 F)
27. 80 KM CHAMONIX 2 (2 M - 0 F)
27. LAVAREDO ULTRA TRAIL 2 (1 M - 1 F)
27. LEADVILLE 2 (2 M - 0 F)
27. GRAND RAID PYRENEES 2 (1 M - 1 F)
27. CCC 2 (2 M - 0 F)
36. OLYMPUS MARATHON 1 (0 M -1 F)
36. TARAWERA 1 (1 M - 0 F)
36. TDS 1 (1 M - 0 F)
39. ELBRUS SKYRACE 0 (0 M - 0 F)
39. ZIRIA CROSS COUNTRY 0 (0 M - 0 F)
39. MARATON ALPINO MADRILENO 0 (0 M - 0 F)
39. MARATHON DU MONTCALM 0 (0 M - 0 F)
39. THE BEN NEVIS RACE 0 (0 M - 0 F)
39. MT. KINABALU CLIMBATHON 0 (0 M - 0 F)
Domenica c'e' la Calvario Alpin Run
17,7 km con 620 m di dislivello sopra Gorizia
Appuntamento domenica a Gorizia con la prima edizione della Calvario Alpin Run, gara di corsa in montagna di 17,7 km con 620 m di dislivello. La competizione, organizzata dal Gruppo di Gorizia dell'Associazione Nazionale Alpini con il Comitato Provinciale di Gorizia del Centro Sportivo Italiano in collaborazione con i Marciatori di Gorizia, si svolgerà sui sentieri del parco Piuma e del Monte Calvario. Le iscrizioni on-line sono aperte fino al 22 novembre alle ore 22 e costano 15 euro.
Night & Winter Vertical alla seconda edizione
A Sansicario torna la formula di successo 'ski & run'
La data è fissata a sabato 7 dicembre prossimo. A Sansicario-Cesana Torinese (TO) partirà alle 17.30 il secondo NIGHT & WINTER VERTICAL KILOMETER, gara aperta a runner e a skialper.
PERCORSO - Sviluppo di 4 chilometri per 1000 metri positivi in notturna sulla neve battuta delle piste. La formula 'mix' run oppure ski sta riscuotendo successo, permette confronti e sfide interessanti…e attrae tanti atleti in più, oltre agli escursionisti in vena di brividi notturni.
ISCRIZIONI E INFO - Sul sito www.nightwintervertical.it e all'indirizzo mail: info@nightwintervertical.it
Telefono: 335 5714820 (Stefano). Quota di iscrizione fino al 15/11: 27.00 euro, dopo 32.00 euro.
Prima discesa italiana dall'Ice Fall
Seconda discesa assoluta per Federico Colli
Durante questo autunno, nel mese di ottobre una spedizione italiana composta da Edmond Joyeusaz, Federico Colli e Carlo Limonta, ha tentato di scalare la parete Nord-Ovest del Lhotse per poi ridiscenderla sci ai piedi. Fino ad allora ci aveva provato solo un'altra spedizione americana nel 2010 senza riuscirci.
Per la cronaca il Lhotze (8516 m) è la quarta montagna della terra per altezza e si erge praticamente in fianco all’Everest, separato solo dal Colle Sud.
Purtroppo il meteo avverso ha compromesso i piani iniziali del team italiano, tuttavia Federico Colli è riuscito a tornare a casa con una bellissima discesa colta proprio sul finale. Si tratta della discesa dall’Ice Fall, un dedalo di crepacci e seracchi che scende dall’Everest, compiendo tra l’altro la prima italiana e la seconda assoluta dopo quella del 2000 di Davo Karnicar, lo sloveno che è anche stato il primo uomo a sciare dalla vetta dell’Everest stesso.
La discesa è iniziata da quota 6100 m e presenta pendenze fino a 50° con diversi passaggi molto delicati vista la complessità del ghiacciaio.
Per maggiori informazioni e foto sulla spedizione: lhotseskichallenge.com