Cerro Rincon (2.460 m), nuova via sulla parete Sud
Franchini e Salvaterra aprono la difficile "Ruleta Trentina"
Nel mese di novembre 2013 Tomas Franchini e Francesco Salvaterra hanno aperto 'Ruleta Trentina' sulla parete Sud del Cerro Rincon (2.460 m) in Patagonia. La difficile linea raggiunge difficoltà di M5 e WI5 su ghiaccio per 650 m di dislivello dall’attacco alla vetta è da sempre considerata una parete tanto corteggiata quanto impressionante per via del fatto che percorre un evidente diedro sovrastato da un grande seracco strapiombante. I due facevano però parte di una spedizione più grande, composta anche da Ermanno Salvaterra e Paolo Grisa, partita con l’intenzione di aprire una nuova via sulla parete Ovest della Torre Egger. Purtroppo dopo 11 giorni in parete, di cui la maggior parte con tempo brutto, i quattro hanno deciso di buttare giù le doppie e rinunciare al progetto iniziale dopo che erano riusciti a salire fino a 2/3 della grande parete. Tomas e Francesco una volta scesi dalla Egger si sono diretti alla bellissima Sud del Cerro Rincon aprendo per l’appunto 'Ruleta Trentina'.
Il rischio neve sui Campionati italiani a Torgnon
In queste ore la ricognizione decisiva sul percorso
Il c.o. dello Sci Club Torgnon sta effettuando in queste ore l'ennesima ricognizione sul percorso del Vertical di campionato italiano previsto per sabato prossimo 14 dicembre. Questo pomeriggio, e in ogni caso entro sera, verrà comunicata la decisione definitiva su effettuazione o rinvìo delle gare.
TRATTI SENZA NEVE - La copertura nevosa è interrotta a tratti, per via della forte inversione termica della scorsa settimana, e di cui si prevede un ritorno proprio nei prossimi giorni. Un tratto a piedi segnalato, con cambi d'assetto obbligatori, può essere compreso in un Vertical (in passato lo sono stati, per esempio a Colere per l'organizzazione dello SC.13 Clusone). L'RTF però pone il limite di un solo tratto come descritto:
- 10.7 GARE DI SCI ALPINISMO VERTICAL RACE
-Può essere previsto un tratto a piedi, purché non superi il 15% del dislivello totale della gara.
Ma se i tratti senza neve diventano molti, nasce il problema regolamentare. È però anche vero che, in particolari situazioni, delegati FISI e giudici possono autorizzare lo svolgimento di una gara in condizioni diverse da quelle previste dall'RTF.
Con numerosi tratti scoperti, oltre a quello regolamentare nasce anche un problema discriminante di fatto, che il c.o. si sta ponendo in questo momento: sarebbero avvantaggiati i professionisti e tutti coloro che si possono permettere di tenere gli sci ai piedi anche senza la neve.
LA SOFFERENZA DEGLI ORGANIZZATORI - Anche le staffette di domenica sono a rischio, nonostante (anzi, proprio perché) si svolgerebbero almeno in parte sulle piste dello sci alpino.
Chi ha esperienza di organizzazione lo sa bene: in questi casi si perde il sonno. Inoltre è ben diverso rinviare una gara 'normale' o invece la gara che assegna titoli assoluti. Ci sono decine di fattori da considerare: dal calendario all'ospitalità, dalla soddisfazione degli atleti a quella degli sponsor, i media, il pubblico.
A Selva Valgardena parte la Raida Ladina
Sabato 14 si corre il Trofeo Rodes Gherdeina
Alle 19 di sabato prossimo 14 dicembre scatterà anche il circuito di quattro prove della settima Raida Ladina: 'Campionat Ladin de schi da mont 2013-2014'. La gara sarà valida anche come prima prova di Prowinter Cup ed è inserita nel maxi-calendario di Dolomitisottolestelle.
IL PERCORSO - Partenza in linea dalla località Plan di Selva di Valgardena, zona caserma dei Carabinieri, per raggiungere il rifugio Salei al passo Sella. Si tratta di 600 metri positivi distribuiti su uno sviluppo di 5500 metri.
INFO E ISCRIZIONI - www.raidaladina.it. I pettorali si potranno ritirare dalle 18.
Esclusiva: William Bon Mardion - A Working Class Hero
In anteprima su Ski-alper il cortometraggio dedicato al campione savoiardo
Più di Kilian, più del compagno di squadra Jacquemoud. Più di tutti. In questi anni William Bon Mardion si è dimostrato lo scialpinista più forte, capace di eccellere nelle grandi calssiche de La Grande Course e di schiantare gli avversari nelle prove individuali di Coppa del Mondo. Abbiamo il piacere di presentarvi in anteprima il documentario realizzato da La Sportiva per far conoscere il proprio campione.
ANTEPRIMA SKIALPER - 'A working class hero' è un vero e proprio cortometraggio, diretto dal regista Walter Cainelli della CW Films di Tesero e prodotto in collaborazione con il reparto marketing di La Sportiva coordinato da Luca Mich. Condensa in dieci minuti la vita di tutti i giorni e le imprese sportive del campione savoiardo di Areches. L'obiettivo del regista e dell'azienda di Ziano di Fiemme, che supporta l'atleta con attrezzatura e abbigliamento, è quello di far emergere l'uomo che sta dietro al campione, come dice il titolo stesso, con vaghe suggestioni allo Springsteen anni '90, quello di Nebraska, per intenderci. Passando dalla vita di tutti i giorni, dalla famiglia, dal lavoro nel caseificio dove viene prodotto il famoso formaggio Areches-Beaufort, dall'allenamento e naturalmente dalle sue gare leggendarie.
'BOMMA, UNO DI NOI' - Ne emerge il ritratto di un ragazzo semplice, un ragazzo di montagna, con la sua passione, la sua famiglia e un senso per la neve e lo sci come pochi altri al mondo. Un esperimento riuscito di comunicazione, che conferma La Sportiva all'avanguardia in questo ambito nel nostro settore.
Tutto confermato a Torgnon per sabato e domenica
I Campionati italiani Vertical e Staffetta si disputeranno regolarmente
Appena rientrati dalla ricognizione il c.o. ha diramato la comunicazione e aggiornato il sito torgnonskirace.it, che teneva in sospeso le gare.
«Pensavamo che il vento, le temperature elevate e l’inversione termica avessero fatto più danni», ha detto Stefano Mottini questa mattina una volta tornato dal giro di perlustrazione. «Problemi sul percorso della Vertical non ce ne sono mai stati - ha ribadito Mottini - non c'è moltissima neve, ma le linee di salita le avevamo già individuate. Eravamo in apprensione per alcuni tratti del tracciato della staffetta. La situazione è abbastanza critica in zona partenza / arrivo, ma siamo riusciti a trovare un percorso spettacolare e sicuro. La prima salita avrà un dislivello positivo di ottanta metri, mentre la seconda ascesa avrà un dislivello di novanta metri con un tratto da affrontare a piedi».
Tutto confermato per queste due gare che assegneranno i titoli tricolore nella specialità Vertical e Staffetta.
IL PROGRAMMA - La gara di sola salita in programma sabato pomeriggio alle ore 15 è di circa 700 metri di dislivello per le categorie Senior M/F, Espoir M/F e Junior M, e 450 metri di dislivello per le categorie Junior F e Cadetti.
Le categorie maggiori partiranno trenta minuti dopo. Domenica mattina a Mongnod alle ore 8.45 partiranno le staffette giovani. I senior inizieranno a gareggiare alle ore 10.15.
I briefing tecnici di entrambe le gare si terranno sabato pomeriggio, alle ore 13.30 nella palestra di Torgnon saranno illustrate le caratteristiche della prova Vertical, mentre alle ore 19 sarà la volta delle indicazioni per le prove della Staffetta.
ISCRIZIONI - Le iscrizioni possono essere inviate direttamente on-line dal sito www.torgnonskirace.it, tramite e-mail all’indirizzo sciclubtorgnon@alice.it oppure via fax al n. 0166-540963. Le iscrizionI si considereranno valide solo se accompagnate dal modello 61 della Fisi, firmato e timbrato dal presidente della propria società.
INFO - Per eventuali altre informazioni rivolgersi allo Sci Club Torgnon ai numeri: 335-8229990 (Danilo), 347-3200152 (Tony).
Portofino, Martin Dematteis detta legge
Grande prova del piemontese in Liguria
Consueta grande partecipazione di atleti al Trail di Portofino, uno degli ultimi appuntamenti annuali che lascia il posto alla stagione dei winter trail. Sono stati infatti 754 gli atleti che hanno portato a termine la prova su un percorso inedito rispetto alle passate edizioni.
MARTIN DEMATTEIS - Rispetto alla tradizionale Corsa in Montagna si possono allungare le distanze ma se in gara c’è un talento come Martin Dematteis allora il risultato può essere scontato anche nel più classico dei trail. E’ quello che è avvenuto ieri a Santa Margherita Ligure lungo i 21 km e 1.580 metri di dislivello positivo del Trail di Portofino. Non potendosi giocare in questo finale di stagione le vittorie finali con il fratello Bernard, a riposo per problemi fisici, ieri Martin ha vinto con il tempo di 2h03’04’’ e un vantaggio di 6’ su Manuel Solavaggione e di oltre 7’ su Carlo Ratti. Il piemontese Paolo Bert, già protagonista della gara ligure nelle passate edizioni, si deve accontentare della quarta piazza con più di 8’ di ritardo.
MARCELLA BELLETTI - Tra le donne, dominio assoluto di Marcella Belletti in 2h36’43’’ che termina la sua prova con un vantaggio di 8’ su Elena Bagnus e addirittura di 18’ su Cecilia Mora. Per la Belletti grande finale di stagione dopo la vittoria al Trail delle Terre Rosse e i due secondi posti al Trail del Monte Casto e alla Biella Nonte Camino.
TOP UOMINI
1. De Matteis Martin 02:03:04
2. Solavaggione Manuel 02:09:58
3. Ratti Carlo 02:10:32
4. Bert Paolo 02:11:35
5. Cavalletti Davide 02:11:55
6. Carrara Luca 02:16:45
7. Maiello Giovanni 02:17:36
8. Miotti Emanuele 02:18:48
9. Ghisellini Alberto 02:19:32
10. Toniolo Mauro 02:21:44
TOP DONNE
1. Belletti Marcella 02:36:43
2. Bagnus Elena 02:44:33
3. Mora Cecilia 02:48:11
4. Pezzarossa Maria 02:52:17
5. Boi Gabriella 02:52:39
Nuova via sulla Nord-Est del Great Wall of China
Spedizione olandese apre "Double Trouble"
Il 16 agosto 2013 una spedizione olandese composta da Bas Visscher, Vicent Perrin e Bas van der Smeede ha compiuto la prima salita del Great Wall of China lungo l'inviolata parete Nord-Est.
La via ribattezzata “Double Trouble” è stata valutata TD-, quasi interamente su ghiaccio con tratti ad 80°, per un dislivello di 800 m. La discesa è poi stata effettuata lungo la stessa linea di salita con calate su abalakov.
La spedizione, composta da sei alpinisti, prevedeva di salire a gruppi di due lungo tre linee diverse, due dei tre team si sono dovuti però fermare per alcune scariche di sassi durante il tentativo di aprire una nuova via sulla parete Est della Great Wall e così il giorno dopo il ritorno al campo base avanzato è stata notata la bella linea sulla parete Nord-Est.
Great Wall of China è situata nella catena montuosa del Kookshal-Too in Kirghizistan ed era già stata presa di mira da altre cordate negli anni precedenti ma mai nessuno aveva raggiunto la cima principale.
San Francisco, Krar non concede sconti a nessuno
Finale di stagione da protagonista per l’americano
Metteteci un parterre di grande livello, una location suggestiva come quella della baia di San Francisco, un montempremi di tutto rispetto e non puotrà che venirne fuori una grande gara. Se il fato poi ci avesse aggiunto del suo con qualche decina di spettatori sulla linea d’arrivo, allora l’evento sarebbe addirittura potuto trasformarsi tra quelli più prestigiosi dell’intera stagione. Sul fato però non sempre si può fare affidamento ma questi 80 km della The North Face Endurance Cahallenge San Francisco corsi sabato, gli ultimi della stagione, hanno comunque offerto agli appassionati un grande spettacolo agonistico.
ROB KRAR - Se la prima parte di stagione delle ultra distanze americane ha portato il nome di Rob Krar, la seconda parte porta invece quello di Rob Krar. Aveva già fatto vedere il suo talento alla Western States di fine giugno con il secondo posto dietro a Timothy Olson ma i 38’ minuti di distacco non avevano convinto del tutto. Erano però bastati a convincere The North Face per arruolaro nel suo super team delle ultra distanze. Questo avveniva alla vigilia dell UROC, a fine settembre. In quell’occasione Krar non deluse le aspettative mostrando a tutti che quando si tratta di correre veloci neanche le quote elevate lo possono fermare. Vinse con 3’ su Dakota Jones, 37’ su Cameron Clayton e 50’ su Kilian Jornet. Dal Colorado alla California, dai 3.000 metri del Vail Pass alla baia di San Francisco, il risultato non è cambiato. Nella prima parte di gara sembrava che lo spagnolo Miguel Heras fosse seriamente intenzionato ad andare a cogliere la sua terza vittoria californiana ma poi ha dovuto alzare bandiera bianca in segno di resa come già successo recentemente ai Templiers. Tra malattie di stagione e infortuni vari, Krar ha lavorato ai fianchi tutti i suoi avversari ed è andato a imporsi con 10’ di vantaggio su Cameron Clayton e 12’ su Chris Vargo. Lo fa in 6h21’ che potrebbe essere il nuovo record del percorso originario. In una giornata che ha visto il dominio assoluto degli atleti a stelle e strisce, l’unico a riuscire ad entrare nella top 10 è il sudafricano Ryan Sundes, nono con 24’ di ritardo da Krar.
MICHELE YATES - In campo femminile, s’impone Michele Yates in 7h21’51’’e si concede il lusso di rifilare quasi 10’ a Magdalena Boulet e addirittura 25’ a Emelie Forsberg. Nel suo primo anno nelle ultra distanze, la Yates si va quindi a prendere la rivincita sulla stessa Forsberg dopo il terzo posto e i 40’ di distacco alla UROC e dopo la vittoria di metà settembre alla Run Rabbit va a cogliere il secondo successo di prestigio in carriera.
DUE STECCHE A TESTA - Il finale di stagione sembra essere stato caratterizzato dalle doppe debacle di molti dei protagonisti stagionali nelle loro ultime partecipazioni nelle ultra distanze. La lista parte con Kilian Jornet e i quei 50’ della UROC e le 7h30’ alla Réunion, continua con Sage Canaday, con 1h30’ sempre alla UROC e la sparizione a San Francisco, con Miguel Heras, sparito ai Templiers e sempre a San Francisco e termina con Emelie Forsberg e le 2h45’ della Réunion e i 25’ a San Francisco. Vedremo cosa accadrà nel corso della ultima stagione, potrebbe addirittura essere che il crescente livello in termini di performance costringa gli atleti a dare il giusto peso alla programmazione.
TOP UOMINI
1. Robert Krar 06:21:10
2. Cameron Clayton 06:31:17
3. Chris Vargo 06:33:33
4. Daniel Kraft 06:35:56
5. Dylan Bowman 06:37:14
6. Mike Wolfe 06:38:19
7. Jorge Maravilla 06:43:14
8. Dave Mackey 06:44:20
9. Ryan Sandes 06:45:01
10. Ryan Ghelfi 06:51:57
TOP DONNE
1. Michele Yates 07:21:51 08:51
2. Magdalena Boulet 07:31:12
3. Emelie Forsberg 07:46:24
4. Aliza Lapierre 07:46:58 09:21
5. Cassandra Scallon 07:50:42
Trofeo San Nicolo', la prima sfida va a Goetsch
Parte Dolomitisottolestelle con la classica scalata al Pordoi
Circa 230 partenti hanno onorato la riapertura delle sfide del circuito Dolomitisottolestelle, da Canazei al Pordoi per il classico Trofeo San Nicolò.
IL PODIO MASCHILE IN OTTO SECONDI... - Ha vinto Philip Götsch in 33'02", precedendo Davide Galizzi di soli 4" e Thomas Trettel di altri 4". A 17" Nejc Kuhar e poi quinto assoluto a 24" da Kuhar lo junior Federico Nicolini!
Ad altri 20" Nicola Pedergnana (solo di un anno più 'vecchio' di Chicco Nicolini), poi Ivo Zulian in 34'39", Thomas Martini in 34'45", Marco Facchinelli in 35'15", e Filippo Beccari decimo in 35'21".
...E LE PRIME DUE RAGAZZE IN 7 SECONDI - Tra le donne vittoria per Elena Nicolini in 42'15" su Martina Valmassoi a soli 7". Terza Carla Jellici in 44'32". Annemarie Gross è giunta quarta in 45'18", Federica Osler quinta in 46'31".
Federico Nicolini e Laura Corazza hanno vinto nelle categorie giovani.
A Barazzuol il Night e Winter Vertical Kilometer
Sorpresa a Cesana. Eydallin e Trento completano il podio
Filippo Barazzuol si è aggiudicato in 40’42” la salita al Fraiteve, staccando di 20” circa Matteo Eydallin e di oltre 3’ Denis Trento. Ad un altro minuto si è piazzato Nadir Maguet . Quinto Fabio Cavallo a 1'10" da Maguet.
Raffaella Canonico ha vinto tra le donne in 1h03’01”, precedendo Chiara Bertino di 4’15” e Anna Tybor di 5’30”.
I RUNNERS - Come al solito gli sci si sono dimostrati più efficaci delle scarpette. Tra i runners ha vinto Dennis Brunod in 43'05", precedendo di 1'10" Renaud Castiglioni e di altri 2'05" Alex Peraudo.
Sesta assoluta Serena Vittori, prima donna in 51'46". Dodicesima assoluta e seconda donna Francesca Bellezza in 55'01". Terza Chantal Baillon in 56'05".
Arrivato alla seconda edizione, il Vertical Kilometer è la cronoscalata in notturna, aperta sia a runners che a skialper, che si svolge con partenza in linea da Sansicario - quota 1700 mt - e si conclude a Fraiteve - quota 2700 mt - per un dislivello totale di 1000 metri esatti e unosviluppo di 4 chilometri lungo la pista olimpica della discesa libera femminile.
Il percorso è stato segnalato con luci led bianche e rosse intervallate e lampeggianti, una linea colorata sulla neve che sale alla cima. Guarda le classifiche cliccando il link a fianco! Altre notizie live man mano che giungeranno.
Movement Skis Team Italia 2013-14
Conferme e new entry nel team skialp race della mela svizzera
Dopo un'estate di successi culminati con il terzo posto assoluto di Franco Collé al Tor des Geants e le numerose vittorie di Dennis Brunod, il team Movement Skis Italia è pronto a ripartire. E come normalmente si dice, squadra che vince non si cambia…al massimo si integra.
I PROGRAMMI DEL TEAM - Per la seconda stagione invernale il Team Movement Skis Italia, sostenuto dall'importatore Boardcore Srl, sarà presente con i suoi atleti nelle più importanti competizioni nazionali ed internazionali.
Il prestigioso marchio svizzero accompagnerà Alain Seletto, Filippo Barazzuol (4° classificato al Mezzalama 2013), Davide Galizzi (grande rivelazione della passata stagione ed atleta della squadra nazionale), Daniele Cappelletti (vincitore di numerose gare regionali), Paolo Moriondo, oltre ai cadetti Erik Pettavino, Matteo Gottardelli e Giorgia Dalla Zanna.
NON SOLO SCI - L'impegno della casa elvetica, oltre alla fornitura degli ormai famosi sci Fish e Fish Pro, riguarderà anche gli attacchi costruiti in collaborazione con l'azienda ATK Race, l'abbigliamento da gara comprendente tute, antivento, gilet, giacche da allenamento, duvet con fasce e cappelli, e le sacche porta sci ed indumenti. Tutti distinguibili per tecnicità, vestibilità, e per l'immancabile e ormai famosa ‘mela svizzera’.
Per rimanere informati su tutte le attività ed avere la possibilità di sciare con i ragazzi dei team Movement Skis tenetevi aggiornati sui profili facebook e sul sito www.boardcore.it
Pitturina Ski World Cup Race: work in progress
In Val Comelico – Sappada il c.o. pensa anche ai fans club.
In Val Comelico e a Sappada il profumo di Pitturina Ski Race inizia a farsi sentire. Per il comitato organizzatore il lavoro è incessante: riunioni, sopralluoghi e promozione della competizione, ma anche dei tantissimi eventi collaterali.
LAVORI IN CORSO - Racconta Michele Festini Purlan, presidente dello Spiquy Team: «Il nostro scopo è far conoscere i nostri territori, la nostra storia, e le nostre peculiarità. Oltre alla parte tecnica che riguarda tutti gli aspetti agonistici, dai percorsi all’antidoping, stiamo lavorando intensamente sulla promozione. Tra qualche giorno uscirà ‘Pitturina news’, una sorta di giornalino che racconta tutto quello che c’è dietro alla Pitturina. Inoltre proprio in questo periodo è partita una campagna pubblicitaria legata ai pulmini destinati al trasporto degli studenti. Dai primi giorni di gennaio saranno pubblicate in modo regolare delle videoclip che, seguendo il percorso della Pitturina racconteranno le storie delle persone che lavorano a questo progetto. Queste clip saranno distribuite su internet e con l’aiuto di Telebelluno, emittente televisiva locale, la Pitturina entrerà nelle case dei bellunesi. La promozione dell’evento viaggia su due piani: quello internazionale, con comunicati ad hoc, le partnership con l’Austria e con le altre prove di Coppa del Mondo, e quello locale. Secondo noi è molto importante far conoscere e rendere partecipe la gente dei nostri territori, saranno poi loro che dovranno accogliere gli atleti e le delegazioni delle squadre».
FAN CLUB AWARDS - Oltre a tutti questi aspetti, lo Spiquy Team ha pensato anche all’accoglienza dei Fans Club, legati agli atleti nazionali e agli stranieri. “Noi vi ospitiamo, voi vi divertite e fate divertire, noi vi premiamo!”
E’ questo lo slogan di questa simpatica iniziativa destinata ai supporters che arriveranno ai Val Comelico-Sappada per seguire le performance dei loro beniamini.
Il miglior Fans Club sarà premiato durante la cerimonia Fan Club Awards che si svolgerà dopo la sfilata dei team nazionali sabato 1 febbraio.