Il Trofeo Folgore a Bormio

Vittoria di Pedranzini-Panizza e Besseghini e Rossi

A Bormio appuntamento con una prova storica dello scialpinismo valtellinese, il Trofeo Folgore, giunto all'edizione numero 35, valido per il circuito Alta Valtellina. Ben 86 le coppie in gara, provenienti anche dalla bassa e media Valtellina, che hanno voluto prendere parte alla gara dopo l'annullamento della gara di Albosaggia.
La prova prevedeva una parte in salita da Bormio ai boschi a fianco della località Ciuk, per un dislivello in salita di oltre 450 metri, seguiti dalla successiva discesa che nella parte conclusiva effettuata sulla pista Stelvio - teatro tre settimane fa della prova di Coppa del Mondo di discesa libera di sci alpino - con due concorrenti di ciascuna coppia legata in cordata (a eccezione dei giovani della categoria A).
Vittoria per la coppia locale formata da Luigi Pedranzini e Andrea Panizza, capaci nel tratto in discesa di superare il duo Matteo Bignotti e Daniele Pedrini. A seguire le due squadre dell'Alta Valtellina del tecnico Davide Canclini (anche lui in gara con il collega Ivan Murada), Omar Cantoni e Stefano Da Prada e Nicolò Canclini e Andrea Prandi, con quinti il duo dello sci club Sondalo con Stefano Rossatti e Fabrizio Franzini.
Nella gara femminile affermazioni di Laura Besseghini e Raffaella Rossi, nelle miste a segno il duo poschiavino formato da Natascia Leonardi e Reto Cortesi, mentre nella classifica di tempo segreto si sono imposte le due giovani Giulia Murada e Alessia Re, che rappresentavano i colori della Polisportiva Albosaggia.

Classifica in line nel nostro calendario.


Vertical di Verbier, bis di Federico Nicolini

Nelle Juniores 'rosa', prima Giulia Compagnoni, seconda Alba De Silvestro

Anche nel Vertical arrivano da Verbier le medaglie per l'Italia nelle categorie giovanili. Bis di Federico Nicolini: primo nell'individuale Juniores, primo anche nel Vertical davanti di nuovo allo spagnolo Oriol Coll Cardona con terzo il francese Remi Bonnet. Nella Juniores femminile si invertono le posizioni rispetto all'individuale: prima Giulia Compagnoni, seconda Alba De Silvestro con terza la francese Adèle Milloz.

ESPOIR - Sul podio maschile ancora primo il tedesco Anton Palzer sui francesi Steven Girard e Léo Viret, in quello rosa non cambiano le graduatorie rispetto alla gara individuale: successo di Axelle Mollaret sulla svizzera Jennifer Fiechter e sulla spagnola Marta Farres Garcia.


Francesca Canepa super a Hong Kong

Ennesima vittoria internazionale per l’italiana

Si è svolta questa mattina ad Hong Kong, dalle ore 1.00 in Italia, la Vibram Hong Kong 100, prima gara stagionale del nuovo circuito Ultra-Trail World Tour. Il percorso prevedeva 100 km e 4.500 metri di dislivello positivo, con partenza da Pak Tam Chung, sulla Sai Kung Peninsula, e una quota massima ai 950 metri del Tai Mo Shan, a pochi chilometri dalla conclusione. Notevole anche la partecipazione, con 1.600 concorrenti al via, per quello che sta diventando uno dei più importanti appuntamenti asiatici.

SUPER FRANCESCA - Tra le donne, al via anche l’inglese Claire Price, vincitrice lo scorso anno con il tempo record di 11h58’02’’ e la connazionale Elisabeth Hawker, partita molto veloce ma poi ritiratasi dopo poco più di 30 km. A Gilwell Camp, a metà gara, la Canepa registrava un vantaggio di 18’ proprio sulla Price e di 35’ sulla cinese Chow Pui Yan. A Gilwell Camp, 13 km dopo, l’italiana portava il suo vantaggio addirittura a 43’. Vittoria finale per 'super Francesca' con il tempo di 12h59.19 davanti a Chow Pui Yan (13h32.48) e all'altra cinese Lo Ching Ling (13h55.34).

LA SFIDA MASCHILE - Presenti al via, tra gli altri, i francesi Freddy Thevenin, Antoine Guillon, Pascal Blanc, Chritophe Le Saux e l’inglese Jez Bragg. Sembrava dovesse essere la gara dell’americano Dawe Mackey, in testa per oltre 70 km. Dalle retrovie, invece, sono  spuntati l’australiano Vlad Ixel e il nepalese Tirtha Bahadur Tamang che hanno preso il comando al penultimo punto di controllo di Shing Mun Dam. Per loro, a 7 km dalla conclusione, un vantaggio di 4’ sull’altro nepalese Bed Bahadur Sunuwar, di 5’ sul neozelandese Vajin Armstrong e di 7’ su Mackey. Alla fine l'ha spuntata Tamang (10h02.04) su Sunuwar (10h06.37) e Ixel (10h11.53). 


Tutto confermato al Trofeo Vetan

In gara anche la coppia Martini-Beccari

Tutto confermato al Trofeo Vetan. Sopralluogo in mattinata. «Il percorso di gara è stato tracciato - spiega Stefano Mottini, che con Paolo Oreiller e Alfredo Bisazza guida lo staff tecnico del trofeo -. Rispetto al percorso dello scorso anno si rimane sempre sullo stesso lato della montagna e rimangono le tre salite con il pezzo a piedi. Nel caso in cui domenica le condizioni meteo non permettessero di disputare la corsa su tale percorso, abbiamo già previsto una variante di riserva con tre salite senza il pezzo a piedi per un dislivello complessivo di 1400 metri».
Le coppie iscritte sono 119, un vero record. Ma in queste ore, visto l’annullamento della gara di Coppa Italia in Valtellina, potrebbero arrivare nuove iscrizioni dell’ultimo momento. Tra queste figura già la coppia Martini-Beccari che dalla Valtellina si è già messa in viaggio verso la Valle d’Aosta per una gara da protagonisti. L’ufficio meteo regionale prevede per la mattinata di domenica deboli nevicate e venti in calo.


Annullata la Valtellina Orobie

Rischio valanghe 5 e competizione rinviata a data da destinarsi

Gli organizzatori, alla fine, si sono arresi al meteo inclemente. Sulla Valtellina il rischio valanghe è a scala 5 e, dopo che erano stati allestiti anche dei percorsi di riserva, è stato deciso di annullare la Valtellina Orobie di domani in accordo con il Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza. La gara, tappa di Coppa Italia e Coppa Alpi Centrali, verrà recuperata in data da destinarsi.  


Coppa del Mondo Verbier, i podi giovanili

Doppietta azzurra negli Juniores con Federico Nicolini e Alba De Silvestro

Nell'individuale di Coppa del Mondo anche le categorie giovanili. Nelle categorie Espoir, successo del tedesco Anton Palzer (davanti all'azzurro Nadir Maguet con terzo il francese Léo Viret), e della francese Axelle Mollaret (sulla svizzera Jennifer Fiechter con terza la spagnola Marta Farres Garcia). Doppietta azzurra tra gli Juniores con le affermazioni di Federico Nicolini e Alba De Silvestro; sul podio maschile anche lo spagnolo Oriol Coll Cardona e sul gradino più basso l'altro azzurro Luca Faifer, che ha preceduto Pietro Canclini, in quello femminile piazza d'onore per l'azzurra Giulia Compagnoni che ha preceduto la francese Sophie Mollard. Sesta Erica Rodigari. 

 


Kilian e Laetitia Roux, debutto vincente

Primi nell'individuale di Coppa del Mondo a Verbier

Prima gara di Coppa del Mondo ISMF a Verbier questa mattina. Il circuito è iniziato con una individuale di 13,7 km con 1.700 metri di dislivello divisa in quattro salite e quattro discese. Nella gara maschile vittoria di Kilian Jornet: il catalano è balzato in testa dopo la seconda salita guadagnando terreno sulla terza; gli azzurri hanno cercato di riprenderlo, senza riuscirci.

Alla fine piazza d'onore per Robert Antonioli con terzo posto per il francese William Bon Mardion e l'azzurro Michele Boscacci fuori dal podio per un soffio. 

AZZURRI -
Al quinto posto Damiano Lenzi, al settimo Matteo Eydallin e all'ottavo Manfred Reichegger. Undicesimo il nostro collaboratore Filippo Barazzuol.

DONNE -
Nella gara rosa vittoria di Laetitia Roux sulla connazionale Mathys Maude e sulla svedese Emelie Forsberg. Quinta l'azzurra Martina Valmassoi. 

LE DICHIARAZIONI DI KILIAN - «È stata una gara molto difficile e nerovosa contro avversari che erano molto in forma, durante la competizione aveva sensazioni molto positive e poi vincere la prima gara è sempre importante per il morale. Ora ho voglia di affrontare il vertical di domani che sarà tecnico e complicato».

Gallery a cura di ufficio stampa ISMF

   


Eisacktalcup, ancora Philip Goetsch

Alla Gitschberg Nightattack, Manuela Hartl vince la gara 'rosa'

Ancora Philip Götsch: il portacolori del Bogn da Nia vince anche la Gitschberg Nightattack a Maranza terza tappa della Eisacktalcup, chiudendo i sei chilometri del tracciato e 810 metri di dislivello in 37'16;. Con lui sul podio Wilhelm Innerhofer in 37'42 e Lukas Arquin in 39'01". Nella gara femminile a segno Manuela Hartl, prima in 48'33" davanti a Tatiana Kutlikova in 49'26" e a Valentina Danese in 49"54.

Le classifiche nel nostro calendario.


Doppietta austriaca al Mountain Attack

Vittorie di Christian Hoffmann e Michaela Essl, secondo Pivk

Doppietta austriaca al Mountain Attack di Saalbach. Nella Marathon vittorie di Christian Hoffmann (2h31.27) e Michaela Essl (3h08.51). Nella gara maschile l'ex fondista si è imposto su Tadei Pivk (2h33.32), con terzo Nejc Kuhar (2h41.16); in quella 'rosa' grande rammarico per Francesca Martinelli che per un errore di percorso perde il primato e chiude sul terzo gradino del podio (3h26.25), battuta anche da Raffaella Rossi (3h25.35).
VERTICAL - Tra gli uomini successo di Martin Schieder (44.05) su Gerhard Tritscher (45.58) e Marco Facchinelli (47.50), nella gara rosa l'ha spuntata Verena Streitberger (1h02.15) su Bernadette Geisenberger (1h03.58) e Karin Heimofer (1h11.05). Terzo posto per Nadia Scola nella Tour (2h22.57).

 


Saalbach: La Sportiva presenta l'inverno 2015

Prosegue la crescita delle linee invernali 'skimo tour' e 'skimo freeride'

Prosegue la crescita di La Sportiva nel mondo degli sport della montagna innevata.

In occasione del La Sportiva Mountain Attack Event, in corso in questi giorni a Saalbach, l'azienda di Ziano di Fiemme ha presentato in anteprima alla sua rete commerciale centro-europea, e a una ristretta selezione dei media di settore, le novità più importanti che verranno proposte tra pochi giorni a ISPO.  

La Sportiva aveva scelto anni fa scelto di entrare nel mondo dello sci di montagna attraverso la sua massima espressione: le gare di scialpinismo. 
Dal rivoluzionario Stratos, lo scarpone da gara interamente in carbonio che ha alzato ogni standard fino alla sua versione attuale in carbon-kevlar, Cube, l'offerta si è poi ampliata a tutte le declinazioni dello scialpinismo fino al mondo free.   

COM'È FATTO UN SYBORG - 
Ora viene introdotto nella gamma La Sportiva un nuovo scarpone che permette di presentarsi competitivi alla partenza delle gare skimo, pur senza necessariamente dotarsi di uno strumento ipertecnologico e di nicchia come Cube.
In un catalogo già pressoché completo ha fatto la sua comparsa Syborg, una scarpa dedicata al mondo delle competizioni skialp che condivide le soluzioni meccaniche avanzate di Stratos Cube ma non la materia prima composita.
In Grylamid e polimeri rinforzati in carbonio, verrà proposto a un prezzo che interesserà certamente un gran numero di atleti e sportivi performance. I suoi plus sono senza dubbio il peso, competitivo rispetto a quello dei suoi diretti competitors, e una escursione del gambetto che supera i 75°. Syborg impressiona in apertura di caviglia e per la rotazione agevolata dagli attriti ridottissimi tra scafo e gambetto.
Anche la scarpetta interna concorre alla facilità di camminata: studiata e realizzata internamente all'azienda, incorpora il soffietto posteriore a calza e un'interessante sistema di chiusura a quattro velcro, che con il loro posizionamento contribuiscono a distribuire correttamente le pressioni tra scafo e piede.     

SYBORG È ANCHE UN NUOVO SCI -
Stesse geometria e dimensioni di RSR, il nuovo sci race & performance  de La Sportiva realizza un peso di 100 grammi superiore e presenta lamine di maggiori dimensioni. Fattori che si combinano con un prezzo contenuto e, come per lo scarpone Syborg,  piaceranno probabilmente a una fetta molto larga del mondo delle competizioni.
La gamma degli sci spazia anche verso la visione free-touring dello scialpinismo, in netta crescita: La Sportiva GTS e GT  restano poco sotto i 90 mm al centro con raggi tra 18 e 23 metri secondo le taglie, e i pesi sono contenuti per la categoria.  

I DUE GANCI TOURING -
Spitfire, Sideral e Starlet si sono rivelati progetti molto ben riusciti e dei veri cavalli di battaglia per La Sportiva. Il loro successo presso gli scialpinisti touring sta proseguendo anche in questa stagione, e intanto raggiungono la maturità con una serie di piccoli upgrade sui particolari. Per sottolineare la loro evoluzione verranno presentati con un restyling deciso.  

APPAREL -
Cinque diverse storie-colore differenziano una gamma ora davvero molto vasta di capi tecnici per lo sci di montagna. Stratos (unisex) per il mondo race, Pro e Active nelle rispettive versioni per uomo e donna, restano molto riconoscibili per identità cromatica, ma vengono introdotte anche variazioni delle tre classiche tonalità fondamentali che differenziano il look La Sportiva. È evidente da subito l' articolazione della scelta dei tessuti secondo le destinazioni di utilizzo.  

WINTER FOOTWEAR -
Per la prima volta La Sportiva introduce una linea completa di calzature invernali. La gamma copre le esigenze di escursionisti, runner e quelle del dopo-sci nella neve, quindi privilegia le caratteristiche di impermeabilità, termicità e grip, conservando un alto grado di tecnicità. E in catalogo sono previste ghette dedicate, suole chiodabili, membrane impermeabili.  

Su Ski-alper 92 di febbraio troverete tutte le novità di La Sportiva nei dettagli tecnici.  


In 1200 alla prima del Vertical Doss

Vittoria di Philip Goetsch e Federica Osler

Una carica di quasi 1200 appassionati di sci alpinismo in gara sotto una fitta nevicata nella prima edizione del Vertical Doss, Trofeo Toni Mase, sulla montagna di Pinzolo. Un inatteso successo dunque per questa competizione che includeva sia la gara nazionale Fisi, sia un raduno aperto a tutti (ciaspole comprese), con una carovana di atleti che partiti in quattro posti differenti sono giunti nel giro di trenta minuti all'arrivo posto in cima al Doss del Sabion. Il modo migliore per ricordare la figura di Toni Mase, scomparso lo scorso anno e per anni motore delle Funivie di Pinzolo.
Tanta quantità ma pure qualità visto il lotto dei partenti, con interessanti sfide lungo i tracciati e successi finali per Philip Goetsch e Federica Osler fra i Senior, Valentino Bacca ed Elisa Dei Cas fra gli Junior, quindi Davide Magnini e Alissa Micheli fra i Cadetti, per finire con Roberto Panizza che ha fatto sua la graduatoria Master.

GARA MASCHILE - Il meranese del Bogn da Nia, Philip Goetsch, ha dunque iscritto il proprio nome nell'albo d'oro della competizione organizzata dall'Alpin Go Valrendena, completando il tracciato di gara, che prevedeva un dislivello di 1000 metri con partenza in località Pian della Rigoza, con il tempo di 44'12", precedendo la rivelazione di giornata Nicola Pedergnana del Brenta Team, che ha fatto registrare un ritardo di 34 secondi, quindi terzo Thomas Martini ad 1'01". Goetsch è partito subito forte già nei primi metri su un pendio davvero verticale, staccando un terzetto composto da Pedergnana, Martini e Pierantoni. Subito dopo Malga Cioca però il ventunenne espoir di Rabbi ha forzato il ritmo, staccando i compagni di viaggio e raggiungendo il meranese e superandolo nel tratto da affrontare con i ramponi. Poi però Goetsch ha dato forza a tutte le sue energie e dopo l'ultimo cambio pelli è riuscito a riagguantare la leadership e a tagliare il traguardo in solitaria. Secondo dunque un ottimo Nicola Pedergnana, mentre lo sprint per il terzo gradino del podio ha visto primeggiare il tuennese Martini, con il vicentino Pierantoni staccato di 6 secondi. Dietro il quintetto l'altoatesino di Marlengo Lukas Arquin, seguito dal trentino Daniele Cappelletti alla sua prima gara di sci alpinismo dopo l'infortunio estivo, realizzando una prova decisamente positiva.

GARA FEMMINILE - In campo femminile successo annunciato di Federica Osler dello sci club Arcobaleno, che ha impiegato 36 minuti e 12 secondi a concludere la sua fatica sul percorso ridotto con un dislivello di 570 metri, staccando di soli cinque secondi Corinna Ghirardi dell'Adamello Ski team, con l'esperta Orietta Calliari, terza a 14 secondi dalla trionfatrice. Ma nella parte iniziale la Calliari ha dato filo da torcere alle due avversarie, tant'è che era partita in testa.

GIOVANILI - Il primo in assoluto a tagliare il traguardo, visto che i dinamici organizzatori dello sci club Alpin Go Val Rendena, avevano deciso di far partire tutte le categorie alle ore 19 da quattro percorsi diversi, ma con un unico arrivo in cima al Doss del Sabion, è stato però il giovane talento Davide Magnini del Brenta Team, che ha vinto con autorità la categoria Cadetti con il tempo di 22 minuti e 22 secondi (450 metri di dislivello), precedendo Gabriele Leonardi e Alessio Maffei, mentre fra gli Junior (tracciato di 570 metri di dislivello) il successo ha arriso a Valentino Bacca, pure lui del Brenta Team così come alfiere del team giovanile del Comitato Trentino Fisi, primo con la prestazione di 30'56”. Alle sue spalle Michele Leonardi, a quasi tre minuti, quindi Nicola Brida. Nelle altre due gare giovanili affermazioni per Elisa Dei Cas davanti a Giulia Pederzolli fra le Junior, quindi ad Alissa Micheli fra le Cadette.

MASTER - Infine nella categoria Master il più veloce di tutti è risultato Roberto Panizza dell'Adamello Ski Team, che ha fermato il cronometro sul tempo di 53'40”, precedendo il bresciano Massimo Gnutti e Fulvio Giovannini.

Tanti elogi per lo sci club Alpin Go Val Rendena, che fra poche settimane dovrà rimettersi nuovamente in gioco per organizzare la decima edizione della Ski Alp Val Rendena, gara nazionale valida anche per la Coppa delle Dolomiti in calendario per domenica 2 marzo, con il prologo del 28 febbraio con la Dolomitica sprint.


Corazza e Frescura vincono ai Serrai di Sottoguda

Centotrentacinque iscritti alla gara di Dolomitisottolestelle

Torna il circuito Dolomitisottolestelle con la notturna dei Serrai di Sottoguda. Circa 350 i metri di dislivello da affrontare nella suggestiva sfida organizzata dal Consorzio operatori turistici della Marmolada: dalla località Sottoguda (Rocca Pietore), gli oltre 130 partecipanti sono saliti lungo la gola dei Serrai di Sottoguda, passando per malga Ciapela e arrivando a baita Dovich.

La gara maschile è stata vinta da Enrico Frescura (21'45'') su Ivano Molin (22'49'') e Giuseppe Piemontese (23'06''). Tra le donne successo di Laura Corazza in 29.47'' su Roberta Secco (30'05'') e Alessia Molin (31'46'').  Dopo i rinvii previsti per le gare Skivolando e Folga vertical race, il circuito Dolomitisottolestelle tornerà mercoledì prossimo sulle nevi di Bellamonte con il Memorial Fausto Giacomuzzi, prima prova del circuito Quattro Valli. Classifica on line nel nostro calendario


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