Domenica e' tempo di Valtartano Ski-alp

Quarta prova del Crazy Skialp Tour

Domenica 15 marzo appuntamento con la quarantatreesima edizione della Valtartano Ski-alp, quarta prova del Crazy Skialp Tour. Dopo gli ultimi sopralluoghi sul percorso, il comitato organizzatore ha deciso di variare il tracciato di gara: per l'assoluta maschile e femminile percorso di quattro salite, con dislivello in salita di 1350 metri, per gli Junior maschile invece, gara su tre salite, con dislivello  di 1065 metri, per le Junior femminile e i Cadetti femminili e maschili dislivello in salita di 790 metro, suddiviso su 2 salite. Alle 9 il via per le categorie Junior femminile e Cadetti, alle 9.30 per Junior maschile, Senior e Master maschile e femminile.


A Sottoguda ok Gabriele Depaul e Heidi Dapunt

Ultima prova della Prowinter cup

Va a Gabriele Depaul e ad Heidi Dapunt l’ottava edizione della Notturna Serrai di Sottoguda, valida come ultima prova della Prowinter cup.
Suggestiva la sfida proposta dal Consorzio operatori turistici della Marmolada: dalla località Sottoguda (Rocca Pietore), i partecipanti sono saliti lungo la gola dei Serrai di Sottoguda, passando per malga Ciapela e arrivando a baita Dovich, per un totale di circa 350 metri di dislivello.
Una sprint che ha visto primeggiare il portacolori dei Bogn da nia, con un tempo di 22.40. Agguerrita la lotta per gli altri due posti del podio: a darsi battaglia sono stati Luca Piazzi (Us Cornacci), Giovanni Lastei (Bogn da nia) e Michele Tollardo (I Piazaroi). L’esito finale ha rispecchiato quest’ordine, con Piazzi arrivato al traguardo in 23.19, Lastei in 23.36 e Tollardo in 23.38.
In campo femminile netta vittoria dell’atleta di Badia Sport, che ha chiuso con un tempo di 27.48. Distaccate le due dirette avversarie, Margherita Montevecchi e Susanna Neri (Bogn da nia), che si sono sfidate per il secondo posto: 29.12 il tempo finale di Montevecchi, 29.13 quello di Neri.
Per quanto riguarda le varie categorie, Margherita Hofer e Davide Piva si sono imposti nella categoria Cadetti, Nicola Tomelin ha vinto tra gli Esordienti, Valentina Merler e Giovanni Torllardo tra i Super esordienti, Laura Corazza e Diego Detomaso tra gli Juniores, Giovanna Bigagli e Franco Torresani tra gli Over 50.


Pierra Menta, tempo di premiazioni

Grande festa in casa azzurra

Inizia la festa ad Areches: un sabato sera speciale per la trentesima edizione. Ecco le foto delle flower ceremony in attesa della premiazione ufficiale in piazza in serata.


Pierra Menta, De Silvestro-Compagnoni coppia vincente

Le azzurre prime tra le Junior

Secondo giorno anche per la Pierra Menta Jeunes. Vittoria azzurra tra le Junior con Alba De Silvestro e Giulia Compagnoni, a segno nella tappa del sabato e sul gradino più alto del podio con il tempo complessivo di 4h18'20", davanti alle coppie francesi Adèle Milloz e Sophie Mollard e Léna Bonnel e Manon Gaydon. Tra gli Junior ancora davanti i francesi Samuel Equy e Swann Juillaguet sugli svizzeri Micha Steiner e Rémi Bonnet, con terzo l'altro team elvetico con Arnaud Gasser e Thomas Corthay. Decimi i primi azzurri, Enrico Loss e David Frena.

CADETTI - Tra le Cadette successo delle atlete di casa Fanny Meynet Cordonnier e Marie Pollet-Villard: niente partenza per le leader del primo giorno, Giulia Murada e la francese Justine Tonso per un problema fisico dell'azzurra. Seconda piazza per Melenie Ploner e Giorgia Felicetti, con terza la belga Coralie Drion e la svizzera Florence Buchs. Quarte Elisa Pedrolini e Alessia Re, settime Sofia Cristini e Valentina Giorgi.
Vittoria in rimonta tra i Cadetti degli svizzeri Julien Ançay e Arno Lietha, secondi venerdì, che hanno vinto la tappa rimontando lo svantaggio sui francesi Arthur Blanc e Quetin Dulac. Terza piazza per Marco Cunaccia e Marco Daniele, sesti Michele Carelli e Daniele Soppelsa, ottavi Sébastien e Fabien Guichardaz, noni Matteo Moltoni e Yuri Boninchi.


Eyda-Lence, la Pierra e' vostra

Terza piazza per Antonioli e Boscacci

Alle 5 del mattino i campanacci iniziano a suonare per le vie di Areches, inizia la processione verso il Grand Mont: saranno quasi seimila sul tracciato della quarta tappa della Pierra Menta. Alla fine è stata festa per tutti: i francesi Gachet e Bon Mardion vanno all'attacco, passano per primi sull'Antécime e poi al Grand Mont. Ma gli azzurri Lenzi-Eydallin sono vicini e il margine non sale mai oltre i trenta secondi. Le posizioni non cambiano sino al traguardo a La Planay: vittoria di tappa per Gachet e Bob Mardion in 2h27'10", davanti a Eydallin-Lenzi in 2h28'17".
Ma quella che conta davvero è la generale e lì gli azzurri sono primi in 9h22'27", i francesi secondi in 9h25'42". Terzo posto per Michele Boscacci e Robert Antonioli in 9h238'54. Undicesimi Filippo Beccari e Roberto De Simone, ventiquattresimi Andrea Omodei e Andrea Panizza, ventiseiesimi Michele Maccabelli e Gil Pintarelli.

GARA FEMMINILE - Stesso copione della prova maschile: tappa ad Axelle Mollaret e Emelie Forsberg, Pierra a Laetitia Roux e Mireia Mirò. Il margine alla partenza era consistente, un po' di pathos in più non guasta mai. Terze le svizzere Séverine Pont Combe e Jennifer Fiechter, quarta piazza per Martina Valmassoi e Katia Tomatis.


Amatori allo Sbaraglio

Flavio Saltarelli e Giuliano Gherardi partirano con il numero 0

Sellaronda Formula Uno dello skialp, dove nulla è lasciato al caso. Sellaronda dove Killian e Pivk tenteranno il record dei record. Ma Sellaronda anche alla ricerca dello spirito amatoriale con cui è nato 20 anni fa. Di quello spirito che venerdì prossimo animerà Flavio Saltarelli, il nostro avvocato, ed il suo co-equipier, Giuliano Gherardi, i quali partiranno con il numero zero, da coppia apripista, con i colori di Skialper e Atk Race per tentare di compiere il più affascinante periplo del mondo con attrezzatura da gita e allenamento… da Pianura Padana, essendo l’uno di Piacenza e l’altro di Reggio Emilia.

IDEA POPULAIRES - L’idea è anche quella di lanciare un sasso nello stagno per convincere gli organizzatori delle maggiori competizioni nazionali di scialpinismo a istituire nelle gare categorie specifiche per amatori, le quali potrebbero dare - come avviene in Svizzera con i popoulaires - ulteriore impulso al movimento, reclutando tanti appassionati che, dopo aver preso confidenza con sci e pelli, vorrebbero mettersi alla prova partecipando a qualche grande classica competizione di skialp con il solo fine di essere in gara con se stessi, con la stessa attrezzatura con cui alla domenica organizzano gite sulle Alpi. In controtendenza, dunque, con ciò che oggi avviene in cui tutto sembra improntato solo alla massima specializzazione.

LA ‘BENEDIZIONE’ DI FABIO -
Fabio Meraldi, unanimamente riconosciuto come l’inventore dello skialp moderno, in merito a questa iniziativa, non ha nascosto il proprio plauso: «Fate bene a provarci, a tentare di sensibilizzare l’ambiente per venire incontro ad un’esigenza realmente sentita da molti appassionati. Introdurre in molte competizioni la categoria ‘popoulaires’ sarebbe un bel mondo per rilanciare ancora una volta lo scialpinismo aprendo le manifestazioni meno impegnative da un punto di vista alpinistico a tanti appassionati di ogni età che si sono negli ultimi tempi avvicinati al nostro sport in dirittura di arrivo al traguardo olimpico. Ed alla fine, usando una buona attrezzatura touring, farete un po’ più fatica in salita ma sarete anche più sicuri in discesa».


La Pierra Menta dei giovani

A segno Alba De Silvestro e Giulia Compagnoni tra le Junior

Il terzo giorno è anche il primo della Pierra Menta dedicata ai giovani. Tracciato tosto, lungo e con dislivello. Tra le Junior affermazione di Alba De Silvestro e Giulia Compagnoni che chiudono in 2h19'56", davanti alle due coppie francesi formate da Adéle Milloz e Sophie Mollard in 2h26'38" e Léna Bonnel e Manon Gaydon in 2h34'34". In campo maschile a segno i francesi Samuel Equy e Swann Juillaguet in1h50'19" sugli svizzeri Micha Steiner e Rémi Bonnet in 1h51'04" e Arnaud Gasser e Thomas Corthay in 1h53'06".  Nona piazza per gli azzurri Enrico Loss e David Frena, tredicesimi Gabriele Leonardi e Enrico Cognein, quindicesimi Henri Aymonod e Marco Testino.
Tra le Cadette a segno l'azzurra Giulia Murada in coppia con la francese Justine Tonso, seconde le atleti di casa Fanny Meynet Cordonnier e Marie Pollet-Villard, terze Melanie Ploner e Giorgia Felicetti, quinte Elisa Pedrolini e Alessia Re. I francesi Arthur Blanc e Quentin Dulac vincono tra i Cadetti, piazza d'onore per gli svizzeri Julien Ançay e Arno Lietha, con i francesi Lucas Bertolini e Baptiste Ellmenreich. Quarto posto per Marco Cunaccia e Marco Daniele, sesto per Sébastien e Fabien Guichardaz, settimo per Michele Carelli e Daniele Soppelsa, decimo per Matteo Moltoni e Yuri Boninchi.


Pierra Menta, di corsa per Areches

Le immagini del passaggio per le vie del paese

C'è chi va a comprare baguette e formaggio beaufort, chi munge nella stalla, chi si prende un caffé, ma non è giornata qualsiasi ad Areches: prima di affrontare la lunga tappa della Pierra Menta gli atleti passano per le vie del paese. Campanacci e bandiere non mancano, anche il bello deve ancora venire, visto che sabato c'è il Gran Mont.


Pierra Menta, Lenzi-Eydallin sempre piu' su

Laetitia Roux e Mireia Miro' leader della gara rosa

Eydallin-Lenzi vincono anche la terza tappa della Pierra Menta e consolidano il primato in classifica. Tappa lunga ed impegnativa, passando ai piedi della Pierra Menta, attraverso tre vallate alle spalle di Areches: per fortuna ancora una giornata di sole. I due azzurri non hanno fatto tattica: c'era da aspettarsi un forcing iniziale dei francesi, ma proprio sulla salita ai piedi della Pierra Menta è stata la coppia mondiale a piazzare l'attacco. Bon Mardion e Gachet non sono riusciti a colmare lo svantaggio, Boscacci e Antonioli hanno fatto il loro passo in terza posizione. Al traguardo Eydallin-Lenzi hanno chiuso con il tempo di 3h03'13" davanti a Bon Mardion-Gachet a 53" e a Boscacci-Antonioli a 4'39". Il vantaggio di Eydallin-Lenzi è salito a 4'22" su Bon Mardion-Gachet. Terzi Boscacci-Antonioli a 9'30" che hanno 10' di margine sui quarti, Sevennec-Blanc. Nella generale decimi Filippo Beccari e Roberto De Simone.

GARA FEMMINILE - Laetitia Roux e Mireia Mirò consolidano il primato, andando a vincere in solitaria in 3h48'35" con 5'56" su Axelle Mollaret ed Emelie Forsberg e 7'12" sulle svizzere Pont Combe-Fiechter. Grande prova delle azzurre Martina Valmassoi e Katia Tomatis che si piazzano al quarto posto.


Pierra Menta, allungo di Eydallin e Lenzi

Vincono la seconda tappa e allungano in vetta

Seconda tappa e seconda vittoria per la coppia mondiale Lenzi-Eydallin. Gara vera, in ambiente con salite toste, passaggi in cresta: insomma la Pierra Menta che conosciamo. Gachet e Bon Mardion sono partiti all'attacco, già sulla prima salita, quella del Mirantin, la più lunga di giornata con quasi 1300 metri di dislivello. Gli azzurri arrivano al cambio ad una manciata di secondi, poi i francesi Blanc e Sevennec, con Boscacci che tira Antonioli per non perdere margine. Nelle successive ascese, quelle della Pic du Vache Rouge e della Grande Journeée, le due coppie azzurre fanno la differenza: Lenzi e Eydallin prendono il comando, Boscacci e Antonioli agganciano Gachet e Bon Mardion. Alla fine Eyda e Lence chiudono in solitaria in 2h35'22"; per la seconda piazza Gachet e Bon Mardion si lanciano nella discesa nel bosco da Combettes e sono secondi in 2h37'29", terzi Boscacci-Antonioli in 2h38'12".
Nella generale il margine di Lenzi e Eydallin su Gachet e Bon Mardion è di 3'29". Boscacci e Antonioli  salgono al terzo posto a 4'51", ma soprattutto piazzano un bel margine sui quarti, i francesi Blanc e Sevennec a 9'38". Quinti Ecouer e Favre a 14'24".
Decima piazza per Filippo Beccari e Roberto De Simone, quindicesimi Stefano Stradelli e François Cazzanelli, venticinquesimi Michele Maccabelli e Gil Pintarelli.

GARA FEMMINILE - «Il primo giorno dovevamo un po' trovare il feeling giusto, oggi è stato perfetto». In poche parole Laetitia Roux ha spiegato il mezzo passaggio a vuoto di ieri e la vittoria di oggi. Con Mireia Mirò (emozionatissima al traguardo) hanno fatto gara all'attacco, chiudendo in 3h16'15, portando a 4'42" (dai 10 secondi di ritardo) il vantaggio su Axelle Mollaret e Emelie Forsberg. Conservano la terza piazza le svizzere Séverine Pont Combe e Jennifer Fiechter, a 14'43" nella generale; sempre quinte Martina Valmassoi e Katia Tomatis.


Domenica attesa per il Trofeo Kreuzspitze

Seconda tappa della Coppa delle Dolomiti

La Coppa delle Dolomiti 2015 si appresta a vivere il secondo atto: dopo la Pitturina Ski Race e l'annullamento della prima Mezzaluna Ski Race, domenica 15 marzo sarà la volta del quarto Trofeo Kreuzspitze-Memorial Walter Nones.
Ad oggi hanno già garantito la loro presenza alcuni grandi nomi dello ski alp, tra i quali spicca il pluridecorato portacolori dell'Esercito Manfred Reichegger. Gli occhi pertanto, saranno puntati sull'altoatesino, che dovrà vedersela con altri atleti di ottimo spessore, tra cui lo skialper di casa Thomas Trettel, il fassano Ivo Zulian e l'altro trentino Daniele Cappelletti, con la possibile presenza anche del nazionale austriaco Alexander Fa sser, che nelle prossime ore scioglierà le riserve in merito alla propria partecipazione.
Al femminile, invece, sono già iscritte le due attuali leader della classifica di Coppa delle Dolomiti Elisa Compagnoni e Federica Osler, vittoriose in coppia alla Pitturina Ski Race, dove al maschile s'impose il duo formato da Filippo Beccari e Roberto De Simone, tutti e quattro indosseranno il pettorale rosso Hypnos di leader del circuito.
Gli atleti scatteranno alle 8.30 dal Ponte alle Stue a Molina di Fiemme e saranno chiamati a coprire 1850 metri di dislivello positivo, con una prima salita che porterà al Col dei Lasteri (quota 2240 metri), a precedere le successive ascese alla forcella Monte Camin (2230 metri), a Passo Scalet (2212 metri), quindi ai 2490 metri del Monte Croce (Kreuzspitze) e ai 2230 metri della forcella Fornasa (2230 metri).
Il forte vento in quota e le miti temperature dell'ultimo periodo hanno costretto gli organizzatori a eff ettuare una leggera modifica al percorso: la parte alta del tracciato che porta da Passo Scalet alla cima del Monte Croce, infatti, è solo parzialmente innevata e, soprattutto, la successiva e ripida discesa che dalla cima porta a passo Cadin. Condizioni che non garantirebbero la discesa in sicurezza dei numerosi atleti in gara.
Proprio per questo, a passo Scalet i concorrenti toglieranno gli sci e proseguiranno nella loro scalata verso la cima del Kreuzspitze a piedi (eventualmente con i ramponi a discrezione della direzione gara), con successiva breve discesa in direzione sud-ovest e, agganciati nuovamente gli sci ai piedi, affronteranno la scalata lungo un ripido canalone fin sotto al monte Camin. A quel punto, con gli sci sullo zaino, si raggiungerà la vicina forcella per poi scendere nuovamente in leggera pendenza, affrontare l'agevole pendio che porta alla forcella di Fornasa e coprire l'ultima lunga discesa fino all'arrivo di Ponte alle Stue.


E Kilian? Il catalano solo ventitreesimo

Il compagno Pinsach attardato da problemi tecnici

E Kilian? Il catalano è sempre il più atteso, sul tracciato la prima cosa che chiedono è quando passa, quando arriva tutti lo fotografano. Ma nel secondo atto della Pierra Menta è sprofondato in classifica con il suo compagno Pinsach, oggi alle prese anche con problemi tecnici, perdendo pure uno sci. 3h15'41" il loro tempo di tappa per scalare in classifica al ventitreesimo posto, con un ritardo di 45'03" da Lenzi e Eydallin.


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