Marmoleda Full Gas Race, tutto pronto
Sabato la gara nell’alta Val di Fassa
Penultimo atto della Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo sabato sulla regina delle Dolomiti, la Marmolada, nell’alta Val di Fassa, con un occhio al meteo. Le condizioni del tempo sono incerte e in caso di eccessiva nuvolosità, o precipitazioni, il comitato organizzatore della quarta Marmoleda Full Gas Race ha già preparato un percorso alternativo, che prevede un anello da affrontare per due tornate ugualmente tecnico e selettivo, con comunque un dislivello importante di 1800 metri, comprensivo del suggestivo passaggio al canalino.
Rispetto al programma iniziale il direttore di gara Oswald Santin, coordinandosi con i referenti delle quattro associazioni che organizzano la manifestazione, ovvero Dolomites Sky Race, Sellaronda Skimarathon, Bogn da Nia e Bela Ladinia, ha deciso di posticipare di mezzora l’orario di partenza. Lo start, nei pressi del rifugio Cima 11 sopra il passo della Fedaia verrà dato alle ore 9, an ziché alle 8.30, questo per garantire allo staff la corretta valutazione delle condizioni del tracciato di gara.
ISCRITTI - Ad iscrizioni quasi concluse si annuncia la presenza di oltre 200 atleti che si sfideranno sulle verticalità della Marmolada, fra questi è particolarmente atteso l’alfiere del Centro Sportivo Esercito e della nazionale italiana l’altoatesino Manfred Reichegger, per la prima volta al via della competizione ladina trentina. Un atleta di livello che sfiderà il vincitore dell’ultima edizione l’austriaco Alex Fasser, ma pure lo sloveno Nejc Kuhar, che ha trionfato già due volte in questa competizione, quindi da Filippo Beccari, Alex Salvadori, il leader di Coppa delle Dolomiti Thomas Trettel, e l’atleta di casa Ivo Zulian.
TRACCIATO - L’idea è quella di proporre il tracciato originale con il i 2100 metri di dislivello e i passaggi presso punta Rocca (3265 metri) e Punta Penia (3352 metri), per scendere poi a Col di Bous (2160 metri), risalire vero Pian dei Fiacconi (2626 metri) e giungere al traguardo di Cima 11 (2080 metri). In caso di maltempo verrà proposto un tracciato alternativo con due giri che prevedono lo stesso luogo di partenza e arrivo, ma una variante sotto Punta Rocca, con un tratto di 60 metri che gli atleti affronteranno a piedi con gli sci nello zaino, quindi l’attraversamento del ghiacciaio e l’imbocco del canyon sopra Pian dei Fiacconi, discesa verso Col di Bous, risalita a Pian de Fiacconi, discesa verso il rifugio Cima 11 e quindi la seconda tornata per un totale complessivo di 1800 metri di dislivello.
Essendo la vigilia di Pasqua gli organizzatori, coordinati dal presidente Diego Salvador, hanno previsto per il dopo gara una ricca lotteria con il palio un uovo di cioc colata da 10 km, oltre ad altri premi ad estrazione.
Splitboard time!
Parte un nuovo progetto sulla rivista Skialper legato allo splitboard
Ce l'hanno chiesto in tanti e finalmente siamo pronti ad annunciare un nuovo progetto su Skialper legato allo splitboard. Si tratta del segmento più dinamico nell'ambito snowboard, con un numero di praticanti crescente e sempre più attenzione da parte delle aziende produttrici nel realizzare tavole, attacchi e accessori studiati ad hoc. La filosofia è esattamente la stessa dello scialpinismo, salita by fair means, con la sola variante della discesa con la tavola invece che con i due assi. Ci occuperemo di splitboard su tutti i numeri della rivista a partire dal prossimo mese di ottobre e soprattutto esordirà sulla Buyer's Guide 2016 il capitolo test dedicato ai prodotti. Curatore di entrambe le sezioni sarà Luca Albrisi, a cui abbiamo chiesto di presentarsi ai nostri lettori.
«Sono Luca Albrisi e chi già mi conosce sa che non è del tutto facile ‘inquadrarmi’. Credo derivi dal fatto che ho tanti interessi e faccio un sacco di cose diverse che spesso possono apparire scollegate tra loro, ma posso assicurare che, almeno dal mio punto di vista, una coerenza c’è… Insegno snowboard, sono laureato in filosofia, scrivo; collaboro con alcune aziende del mondo outdoor su progetti di comunicazione e sviluppo prodotti.
In passato ho partecipato a gare di snowboard freeride del circuito di coppa del mondo ma col tempo mi sono reso conto che non rispecchiava il tipo di esperienza di cui ero in cerca. Al momento mi dedico prevalentemente alla pratica di snowboard freeride, ripido e esplorativo. Mi affascinano mete e culture lontane ma nutro anche il desiderio di scoprire e valorizzare quello che abbiamo a disposizione appena dietro casa e che credo, troppo spesso, venga sottovalutato. Negli ultimi anni ho approfondito l’utilizzo di tavole splitboard che penso essere un valido mezzo per andare 'un po’ più in là', permettendoci di vivere una moltitudine di esperienze sia tecniche che emozionali.
Per Skialper curerò una sezione dedicata alle splitboard e allo snowboard freeride, oltre che coordinare il test materiali - sempre riguardante le split - che troverete già sulla Buyer's Guide 2016.
Spero ci sia presto occasione di incontrarci là fuori per due curve o quattro chiacchiere o, magari, entrambe le cose.
Peace&Powder»
A Pasquetta il Trofeo Alta Val Tanaro
Il via da Garessio 2000
Dopo due rinvii, torna il Trofeo Alta Val Tanaro: la gara cuneese è in programma lunedì 6 aprile. A Garessio la neve non manca e le previsioni meteo dicono bel tempo.
Variante al tracciato del 2014 la salita con ramponi dal canale a S e discesa dalla normale dell’ Antoroto. L’altra parte del tracciato sarà uguale al 2014 con prima salita con partenza da Garessio 2000 fino alla punta del Mongrosso, discesa verso Valdinferno dal canale con tratto iniziale di 30°, salita ritorno sul Mongrosso con tratto terminale in un canale da percorrere a piedi, discesa verso Pietrabruna facendo un piccolo diagonale iniziale a destra per evitare numerose onde di neve formate dal vento, salita, novità di questa edizione, da Pitrabruna verso l’Antoroto fino all’imbocco del canale a S che con i ramponi calzati si percorrerà fino alla cresta terminale dove ci sarà l’uscita attrezzata con una corda fissa. Discesa ritorno a Pietrabruna percorrendo la normale dell’Antorotto e ultima salita ritorno sul Mussiglione, prima della discesa in pista con ritorno a Garessio 2000.
Tutto comunque confermato per Pasquetta: il via della gara (compresa quella giovanile) alle 9 a Garessio 2000: info su www.sciclubgaressio.it
Butti e Brambilla campioni skyrunning lombardi al Canto
Bis di Martina nella Verticanto
Due giorni molto intensi a Carvico (Bg) nello scorso fine settimana con la tradizionale Sky del Canto e il vertical Verticanto Oxybum. La Sky (22 km, 1.200 m D+) valeva anche per l’assegnazione del titolo regionale Fisky. Il successo è andato a Stefano Butti (OS Valmadrera) in 1h46’24’’ su Luca Carrara (Team Mammut LV, 1h46’32’’) e Davide Invernizzi (CA LIZZOLI, 1h47’02’’). Al femminile successo della local Martina Brambilla (Carvico Skyrunning ASD, 2h08’08’’) su Barbara Bani (New Athletics Sulzano, 2h10’25’’) e Cristina Sonzogni (Altitude Race, 2h18’00’’). Prologo il sabato con la Verticanto Oxybum, gara di sola salita con 400 metri di dislivello su 2,5 km di sviluppo. Bis di Martina Brambilla tra le donne in 21’04’’ su Giovanna Cavalli (Bergamo Stars Atletica) e Daniela Gilardi (SEV Valmadrera), mentre tra gli uomini si è imposto Paolo Poli (La Recastello) in 17’07’’ su Danilo Bosio (La Recastello) e Gabriele Poggi (Cambiaso Risso).
Adamello Ski Raid di scena a Milano
Presentata la gara di domenica 12 aprile
Dai 3539 metri ai 121 metri di altitudine. L’Adamello Ski Raid per un giorno è scesa di quota in quel di Milano per presentare la sua quinta edizione presso la sala Pirelli, all’interno del Palazzo della Regione Lombardia. Una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il consigliere regionale Fabio Fanetti, il sindaco di Ponte di Legno Aurelia Sandrini, il presidente del Consorzio Adamello Ski Michele Bertolini, nonché gli organizzatori capitanati dal presidente Alessandro Mottinelli, quindi dal direttore di gara Guido Salvetti e dal responsabile di percorso Mario Sterli.
Tutto pronto dunque per l’appuntamento di domenica 12 aprile, che avrà addirittura una triplice validità, ovvero prova di Coppa del Mondo, tappa del circuito delle grandi classiche La Grande Course e atto conclusivo della 23esima Coppa delle Dolomiti. Merito di uno staff di organizzatori di livello, ma soprattutto di una tipologia di gara inserita in un contesto paesaggistico straordinario per le sue bellezze e per la sua tecnicità, e decisamente ricco di significato, visto che va a ripercorrere alcuni luoghi simbolo della Grande Guerra come il cannone 149 di Cresta Croce e come la croce visitata da Papa Giovanni Paolo II.
L’Adamello Ski Raid è un caleidoscopio di storia, passione, agonismo, sport, una sfida che consente di toccare il cielo con un dito, ma soprattutto una competizione che richiede una preparazione atletica elevata per affrontare i 42 km del percorso, che prevedono un dislivello in salita di 4000 metri e in discesa di 4380 metri per la categoria maschile, mentre da quest’anno gli organizzatori hanno deciso di ridurre il tracciato per la categoria femminile che prevede 38 km di sviluppo, con un dislivello positivo di 3100 metri e negativo di 3480 metri.
ISCRITTI - «La nostra gara – spiega il patron Alessandro Mottinelli – è un richiamo al quale è difficile resistere e non è dunque un caso che le iscrizioni si siano bruciate in neppure due mesi, raggiungendo quota 350 coppie, in rappresentanza di 13 nazioni, il numero massimo gestibile per garantire sicurezza e assistenza a tutti i partecipanti. Le squadre femminili al via saranno invece 28».
Inevitabilmente ci saranno tutti i big di questa specialità emergente nel mondo, che si affronteranno per cercare di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro. A partire da Kilian Jornet Burgada che ha scelto come compagno di cordata il valtellinese Lorenzo Holzknecht, poi Matteo Eydallin e Damiano Lenzi, Michele Boscacci e Robert Antonioli, Manfred Reichegger e Pietro Lanfranchi, quindi i francesi William Bon Mardion e Xavier Gachet e i connazionali Didier Blanc ed Alexis Sevennec, ed ancora gli austriaci Alex Fasser e Johannes Walder. In campi femminile Laetitia Roux e Mireia Mirò sono assieme nella competizione che hanno dominato nelle ultime due edizioni. Attesa poi per le due azzurre Elena Nicolini e Katia Tomatis, quindi per Laura Besseghini e Raffaella Rossi. Da tenere d’occhio il duo composto dalla svedese Emelie Forsberg e dalla francese Axelle Mollaret.
PERCORSO - Non è ancora definitivo, come ha spiegato la guida alpina Guido Salvetti: «Ci sono alcuni passaggi ancora da attrezzare, ma il tracciato è pressoché completato. Abbiamo inserito nuovamente la discesa dal Passo degli Inglesi e un nuovo canalino che porterà il nome della nostra competizione. Nei prossimi giorni definiremo anche gli orari di chiusura dei cancelli».
Mario Sterli ha invece voluto elogiare il lavoro di tanti collaboratori: «Saremo in quasi 300 volontari che nei due giorni di gara seguiranno i vari passaggi per garantire assistenza e sicurezza a tutti i partecipanti. Non sono numeri indifferenti per una competizione in quota».
Il programma prevede l’accreditamento degli atleti dalle 14.30 di sabato 11 aprile, alle 4 di domenica 12 aprile l’apertura della cabinovia Pontedilegno-Tonale riservata ai concorrenti, successivamente seguiranno le due partenze. La partenza della gara maschile è fissata per le 5.30, quella femminile per le 6.10. Alle 16 la premiazione. Quanto impiegheranno i migliori a tagliare il traguardo? Due anni fa vinsero i francesi William Bon Mardion e Mathèo Jacquemod con il tempo di 5h16’25, quindi la spagnola Varela Mireia Mirò e la francese Laetitia Roux con 6h32’24”. Secondo Mario Sterli i primi uomini potrebbero metterci 5 ore, le prime donne 6 ore.
Atto finale dello Skialpdeiparchi La Sportiva Trophy
Al Terminillo successo di Raffaele Adiutori e Roberta Galluzzi
Scenario incantevole domenica al Terminillo per la sesta ed ultima prova dello 'Skialpdeiparchi La Sportiva Classic Trophy', undicesimo appuntamento complessivo dello Skialpdeiparchi.
Il quarto Trofeo Millet, memorial Alberto Bianchetti ha visto un buona partecipazione, oltre 40 appassionati da sette regioni differenti (tra cui Friuli Venezia Giuila e Valle d’Aosta) che si sono cimentati sui 1200 metri del suggestivo tracciato che dal rifugio Sebastiani proponeva il doppio passaggio su una delle vette simbolo della regione Lazio, con tratto a piedi nel canale della direttissima che conduceva ai 2216 metri del Monte Terminillo.
ia gli atleti che i partecipanti al raduno hanno trovato tutti i tipi di neve, trasformata al sole, ghiaccio e polvere nei tratti in ombra. In campo maschile Raffaele Adiutori chiudendo con il tempo di 1h19‘43‘’ ha piazzato la zampata vincente interrompendo la striscia vincente di Carlo Colaianni che con il tempo di 1h26’ 27’’ ha preceduto l’altro giovane emergente dello skialp appenninico Marco Daniele in 1h31’20’’. Colaianni con cinque successi aveva già vinto lo Skialpdeiparchi La Sportiva Classic Trophy e proprio con Adiutori aveva fatto coppia al Sellaronda.
Nella gara rosa affermazione dell’atleta di casa Roberta Galluzzi che ha chiuso il percorso (ridotto) con il tempo di 1h10’21’’.
Dal 10 al 12 aprile a L’Aquila, festa finale dello Skialpdeiparchi con la gara promozionale a coppie all’interno della Spring Session, la due giorni di eventi sul Gran Sasso d’Italia che chiuderà anche la stagione di Coppa Italia snowalp a livello nazionale.
Lucchese vince il BVG TRail
Tra le donne successo di Martina Chialvo
Nel fine settimana si è corsa la BVG Trail, sulle montagne che dominano il versante occidentale del Lago di Garda. In programma una ultra di 73 km e 4.300 m D+, una Marathon di 43 km e 3.300 m D+ e una Run di 27 km e 1.000 m D+. Nella gara lunga vittoria di Matteo Lucchese in 8h02’06’’ su Marco Zanchi e Alexander Rabensteiner. Al femminile successo di Martina Chialvo (10h22’20’’) su Cinzia Bertasa e Alessandra Boifava. Nella Marathon successo di Marco De Salvador e Maria Chiara Parigi e nella Run di Domenico Lazzari e Nadia Franzini.
Righele e Mustat vincono il primo Sciacchetrail
Buona la prima della gara tra i vigneti delle Cinque Terre
Buona la prima dello Sciacchetrail. La gara tra i vigneti del famoso vino delle Cinque Terre, andata in scena oggi sotto il sole, si è chiusa con la soddisfazione di atleti e organizzatori e la vittoria di Mirko Righele e Lara Mustat. Partenza e arrivo da Monterosso per 47 km e 3.100 m D+.
GARA UOMINI - L’atleta dell’Alpstation Trail team ha chiuso in 4h55’26’’, superando Gianluca Cola e Danilo Lantermino.
GARA DONNE - Al femminile successo di Lara Mustat (5h55’28’’) su Angela Rosa Rollando e Cristina Carli. Quarta Virginia Oliveri e quinta la trail runner statunitense Sally McRae (decima all’ultima Western States).
Tante novita' all'Adamello Ski Raid
Domenica 12 aprile la gara LGC
Aprile coincide con le grandi classiche dello sci alpinismo e il week-end dopo Pasqua toccherà all’Adamello Ski Raid, inaugurare la stagione delle gare italiane su lunghe distanze. Domenica 12 aprile con partenza e arrivo a Ponte di Legno andrà infatti in scena la quinta edizione della competizione che quest’anno avrà addirittura una triplice validità, visto che sarà tappa di Coppa del Mondo, prova del Circuito La Grande Course e pure ultimo atto della Coppa delle Dolomiti.
Tanta carne al fuoco dunque per l’Adamello Ski Raid 2015, che mercoledì 1 aprile alle ore 11 avrà una prestigiosa vernissage presso il Palazzo della Regione Lombardia di Milano (il Pirellone), in occasione della presentazione delle novità della quinta edizione, alla quale non mancherà uno sportivo doc, l'assessore allo sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi.
La prima notizia di rilievo è quella relativa alle iscrizioni, già chiuse da un mese avendo raggiunto quota 350 coppie, tetto che gli organizzatori dell’Adamello Ski Team avevano da tempo fissato per riuscire a gestire al meglio la manifestazione.
Per quanto riguarda i big hanno come sempre una finestra stabilita dalla Federazione Internazionale nei giorni pre gara, ed è dunque ancora presto per capire come saranno formate le coppie che mirano ad aggiudicarsi la vittoria finale.
Oltre ai lavori di tracciatura e ai numerosi sopralluoghi del percorso di gara gli organizzatori diretti da Alessandro Mottinelli hanno concretizzato interessanti opportunità per chi vorrà seguire la gara in quota, grazie anche alla sensibilità del Consorzio Pontedilegno Tonale Adamello Ski, che ha sviluppato delle proposte per chi vorrà seguire la gara in quota.
Dalle ore 5 alle ore 7 di domenica 12 aprile è infatti previsto l’accesso gratuito agli impianti dal Passo Tonale al Passo Paradiso, con un tempo di salita stimato in circa 20 minuti. Considerando che il passaggio degli atleti al Passo Presena è previsto fra le 6.30 e le 7.30 sono stati allestiti tre pacchetti diversi in base alle esigenze degli appassionati che potranno seguire i passaggi sia al Passo, sia muovendosi successivamente con gli sci in quota.
Il trasporto degli spettatori sarà effettuato con la telecabina Paradiso dalle ore 5 alle ore 7. Verrà consegnato un biglietto gratuito comprendente anche il successivo ritorno al Passo Tonale con la seggiovia Val Sozzine e la telecabina Ponte-Tonale.
Novità dell’ultima ora riguarda poi la partenza della gara, sia maschile sia femminile, anticipate rispetto al programma iniziale. La categoria maschile avrà come nuovo orario le 5.30, mentre la categoria femminile le 6.10 da Passo Paradiso, visto che quest'anno è stato deciso di differenziare le due partenze per rendere maggiormente spettacolare la competizione.
Ivo Zullian si aggiudica la Pizolada delle Dolomiti
Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli prime nella gara rosa
Ivo Zullian torna sul gradino più alto della Pizolada delle Dolomiti. E lo fa in grande stile, battendo il forte Thomas Trettel, favorito della vigilia. Nella categoria femminile nessuna sorpresa: Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli si confermano ancora ai massimi livelli.
Grande bagarre nell'individuale andata in scena domenica al Passo San Pellegrino: oltre 270 atleti hanno preso parte a questo appuntamento di fine stagione, organizzato e promosso dalla Val di Fassa Events, in collaborazione con il Cai Sat e Soccorso Alpino.
Gara avvincente e combattuta tra gli uomini del percorso Classic con un bel testa a testa, dall’inizio alla fine, tra Ivo Zullian (Bogn da Nia) e Thomas Trettel (AS Cauriol). Il fassano di Soraga è riuscito a staccare il fiemmese solo nell’ultimo tratto del canalino Holzer, durissima salita da percorrere a piedi con sci in spalla fino alla cima del Col Margherita a 2550 metri. Un vantaggio di 20 secondi che Zullian ha poi amministrato bene fino all’arrivo. Terzo l'austriaco Alex Fasser. In campo femminie le super favorite Roberta Pedranzini e Francesca Martinellihanno fatto il vuoto dietro a loro tagliando insieme il traguardo, mano per mano, e bissando così il successo del 2014. Terza Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp).
Nel percorso Short vittoria assoluta di Alex Oberbacher (Peves Gherdeina) e Melanie Ploner (Brenta Team).
Il Gran Premio della Montagna, destinato al primo concorrente maschile e femminile a transitare per Cima Bocche, è andato a Ivo Zullian e Roberta Pedranzini nel percorso Classic e a Enrico Loss e Melanie Ploner nel percorso Short.
Coppa del Mondo, ecco le prime coppe di specialita'
Robert Antonioli mette in bacheca quella della sprint
Chiuse le gare di Prato Nevoso, sono state assegnate le coppe ISMF di specialità. Premiazione direttamente sul campo, o meglio nel PalaSagra di Frabosa Sottana.
SPRINT - Era sufficiente rimanere davanti a Rottmoser per alzare la coppa sprint: Antonioli ce l'ha fatta e chiude con 261 punti davanti al tedesco fermo a 211, mentre Michele Boscacci con il successo nell'ultima prova sale al terzo posto a 124. Quinto e primo Espoir, Nadir Maguet.
INDIVIDUALE - Xavier Gachet partiva con il pettorale 1 di leader, ma alla fine non è riuscito a difendere la leadership: coppa a William Bon Mardion con 270 punti, secondo Gachet a 242, quindi Kilian a 230, poi Matteo Eydallin, Robert Antonioli e Anton Palzer, primo Espoir.
VERTICAL - Coppa a Kilian con 280 punti con 20 lunghezze di vantaggio su Palzer, terzo Damiano Lenzi, poi Werner Marti, Marc Pinsach e Lorenzo Holzknecht.
FEMMINILE - Tre coppe con il massimo dei punti per Laetitia Roux: nell'individuale seconda Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter, nella sprint piazza d'onore per Elena Nicolini ed Emelie Forsberg, nel vertical sul podio Victoria Kreuzer e Axelle Mollaret.
OVERALL - Mancano ancora le due tappe italiane della LGC: nella graduatoria maschile guida ancora Robert Antonioli con 586 punti su Kilian a 547, Bon Mardion a 521, Palzer a 502, Lenzi a 473 e Gachet a 468, in quella femminile Laetitia Roux è già a quota 1100, quindi Axelle Mollaret a 658 ed Emelie Forsberg a 550.
Michele Boscacci a segno nella sprint di Coppa
Antonioli e' secondo e vince la coppa di specialita'
Ultima sprint di Coppa del Mondo a Michele Boscacci e Laetitia Roux. Gara davvero intensa e godibile per il pubblico, quella di Prato Nevoso, disegnata nello snow-park: lancio nell'half-pipe, con la serie di inversioni nel tratto finale, poi tratto a piedi, altro cambio d'assetto per l'ultima parte sci ai piedi, prima della discesa finale in neve non battuta.
Doppietta valtellinese nella finale maschile: vittoria di Boscacci su Robert Antonioli che ha fatto gara su Rottmoser per la generale di specialità, con terzo William Bon Mardion. Quarto appunto Rottmoser, quinto Nadir Maguet (che dunque vince tra gli Espoir), sesto Yannick Ecoeur.
Da copione la finale rosa con Laetitia Roux subito all'attacco e prima sul traguardo davanti ad Emelie Forsberg e Valentine Favre. Quarta Marta Garcia Farres, prima Espoir, quinta Elena Nicolini, sesta Malene Haukøy.
JUNIOR - Giulia Compagnoni sale sul gradino più alto del podio battendo la svizzera Marianne Fatton ed Alba De Silvestro. Due svizzeri sul gradino del podio nella finale maschile: primo Thomas Corthay, secondo Arnaud Gasser, poi due azzurri, terzo Nicolò Canclini, quarto Davide Magnini, quinto Rémi Bonnet, sesto Simon Bellabouvier.












