Super test Speed Hiking

Su Skialper di giugno-luglio 15 scarpe per l’escursionismo leggero e veloce

Per speed hiking si intende un escursionismo leggero e veloce, in pratica una via di mezzo tra il trekking e il trail, prevalentemente in giornata, come dicono negli Stati Uniti, dayhiking. Attenzione però, occorre chiarire subito che lo speed hiking non è corsa! Ci può stare qualche tratto di corsetta in piano e le scarpe lo supportano, ma è un modo di affrontare la montagna più velocemente e soprattutto più leggeri, non solo per quanto riguarda le scarpe, con una camminata più rapida, soprattutto in alcuni tratti più agevoli. Su Skialper di giugno-luglio un ampio test coordinato da Alessandro Pilloni con 15 scarpe low e mid ai raggi x.

LO STATO DELL’ARTE - Nel nostro ‘test zero’ dell’anno scorso avevamo riscontrato come poche aziende avessero ‘centrato’ la scarpa giusta per lo speed hiking. Spesso i modelli testati erano scarpe da trekking tradizionale adattate all’uso e non potevano essere perfetti per lo speed hiking. A distanza di un anno possiamo dire che sono sempre di più i modelli pensati specificatamente per lo speed hiking, pur rimanendo ancora aziende che non hanno messo a fuoco la disciplina o inseriscono nel segmento delle scarpe con altre origini e storia.

LA SCARPA SPEED - Quale scarpa usare per lo speed hiking? Un modello punto di incontro tra una scarpa da trail running e una da hiking leggero. La nostra scarpa dovrà essere meno performante della prima dal punto di vista della leggerezza e delle tecnologie applicate, ma al tempo stesso più protettiva, stabile, confortevole e strutturata. Per essere più protetti rispetto al trail running.

LOW O MID? - Il tempo e il peso sono due argomenti correlati. Più lunga sarà la permanenza del nostro piede nelle scarpa (non solo per le effettive caratteristiche della gita ma anche perché non tutti siamo Kilian) e maggiore il peso, più forte sarà la necessità di avere un sostegno adeguato. In questo caso la scelta più indicata è per il modello mid piuttosto che low. Il modello mid è inoltre ideale per chi ha le caviglie delicate. Un peso da 5 a 50 grammi in più e poche decine di euro di differenza che spesso valgono la spesa.

GIA’ DISPONIBILE - Skialper di giugno-luglio è disponibile nelle migliori edicole. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è già disponibile. È sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!    

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Il circuito Trail Occitani approda in Valle Stura

Con la Tre Alpeggi di Sambuco il 19 luglio

Dopo il successo delle prime due edizioni della Tre Alpeggi – Tour del Bersaio, il trail running di Sambuco, nel Cuneese, ritorna il 19 luglio. Il percorso prevede l'arrivo e il ritorno dalla piazza di Sambuco, con una salita verso la cima del Monte Bersaio e una sul Baletiera, con uno sviluppo di 21 km per un dislivello positivo di 1700 metri. Come gli anni scorsi la gara vale per la Combinata Valle Stura con il Tour del Malinvern (a Vinadio, il 9 agosto), ma è possibile iscriversi anche soltanto a una delle due corse. La competizione, inoltre, fa parte del circuito Trail Occitani.
Parallelamente alla corsa si svolgerà una mini-gara per i bambini tra i 5 e i 10 anni in mezzo e intorno alle case di Sambuco. Per iscriversi basta compilare il modello disponibile all’indirizzo www.rifugiomalinvern.it e inviarlo all’indirizzo combinatavallestura@gmail.com. 

 


Alle Dolomites arriva il team Salomon

Si allunga la lista di top runner

Alla Dolomites Sky Race in questi giorni è arrivata una nuova ondata di iscrizioni, tra cui quelle dei forti atleti del quotato Team Salomon, che nel weekend che va dal 17 al 19 luglio concorreranno al successo sia nel vertical kilometer del venerdì che nella sky race della domenica. Tra i 1200 iscritti attesi alle due manifestazioni, che vedranno schierati ai nastri di partenza atleti provenienti da ben 34 nazioni, ci sarà anche la campionessa in carica del Dolomites Vertical Kilometer e della Dolomites Sky Race, la spagnola Laura Orgué Vila, che sogna di ripetere la splendida doppietta del 2014. La forte iberica, però, se la dovrà vedere con la compagna di team Emelie Forsberg, la svedese che ha già vinto due edizioni della gara fassana e che fu seconda nel 2014. Assieme a loro, sempre per il Team Salomon, ci saranno anche le spagnole Paula Cabrerizo e Ohiana Kortazar, quindi l'americana Kasie Enman, Stephanie Jimenez e le due azzurre Giulia Compagnoni e Martina Valmassoi, quest'ultima schierata al via della sola sky race.
Il Team Salomon schiererà i propri pezzi da novanta anche al maschile, potendo contare sul britannico Tom Owens, sull'australiano Blake Hose, sul norvegese Thorbjørn Ludvigsen, sul francese Michel Lanne, sullo svizzero Rémi Bonnet e sul giapponese Dai Matsumoto. Atleti che vanno ad aggiungersi a quelli del Team La Sportiva, che schiera tutti i propri top runner, ricordando anche la presenza del re delle gare vertical Urban Zemmer, di Nejc Kuhar, Nadir Maguet, Marco Moletto, del francese William Bon Mardion e dell'emergente trentino Nicola Pedergnana, giusto per citarne alcuni.
La starting list definitiva prenderà forma nei prossimi giorni, quando le varie federazioni nazionali e gli altri team ufficializzeranno le ultime iscrizioni.
Il weekend di gare inizierà venerdì 17 luglio con il Dolomites Vertical Kilometer, che si svilupperà sul tradizionale tracciato che da Alba di Canazei porterà i concorrenti a Crepa Neigra. Domenica toccherà alla Sky Race, una fatica lunga 22 km con gli spettacolari passaggi sulla Forcella Pordoi (2829 metri) e sul Piz Boè (3152 metri).
Le iscrizioni al Dolomites Vertical Kilometer sono ancora aperte ed effettuabili sul sito ufficiale della manifestazione www.dolomiteskyrace.com, mentre per la Sky Race la procedura è stata bloccata già ad aprile al raggiungimento della quota limite di 750 iscritti. L’evento avrà un nuovo vernissage sabato 11 luglio alle ore 20 presso la Sala consigliare del Comune di Canazei ed inserita nel programma delle manifestazioni della suggestiva Festa 'Te anter i torbié'. Verranno presentate tutte le novità, compresa brochure, nuovo video promo e la t-shirt per i finisher realizzata da Crazy Idea.


New Balance Cervino Matterhorn X-Trail a Dennis Brunod

Nella gara femminile successo di Sonia Locatelli

Tappa delle Italy Skyrunner Series con New Balance Cervino Matterhorn X-Trail ad Antey-Saint-André.
Nella 55 km con 3.800 metri di dislivello successo di Dennis Brunod in 6h28'14", davanti a Maxim Ioan in 6h38'50" con terzo Michael Dola in 6h43'45", quarto Csaba Nemeth, quinto Marco Mangaretto; nella top ten Christian Modena, Fabio Di Giacomo, Diego Pazos, Diego Fumagalli ed Erik Pinet. Undicesimo e dodicesima le prime due classificate della gara femminile: Sonia Locatelli in 7h37'52" e Sonia Glarey in 7h40'12, terza Cecilia Mora in 8h32'06"; ai piedi del podio Cristina Carli e Marlene Jocallaz, quindi Ivanna Fedorak, Daniela Armani, Silvia Bigi, Federica Zacchia a completare il gruppo delle prime dieci.
Nella 25 km affermazione di Andrew Davies su Nadir Maguet e Lorenzo Villa e di Serena Natolini su Jessica Gerard e Gabriella Boi.

 


Il Val Resia Vertical parla sloveno

La vittoria a Simon Alic e Irma Piuk

Appuntamento ieri con il tradizionale Val Resia Vertical Kilometer, in Friuli, giunto alla quinta edizione. La vittoria è andata allo sloveno Simon Alic (41’16’’) seguito dal connazionale Rok Bratina (42’33’’) e dall’italiano Riccardo Sterli (42’55’’). Successo sloveno anche tra le donne con Irma Piuk (57’09’’) sull’italiana Laura Ursella (1h00’43’’) e Caterina Bellina (1h02’.29’’).


Lence a ruota libera

Sul numero di Skialper in edicola intervista esclusiva a Damiano Lenzi

Con Damiano Lenzi appuntamento in un bar? No meglio in un negozio di biciclette. «Mi diverto e mi alleno, meglio di così». Comincia così l’intervista di Luca Giaccone pubblicata nelle pagine di Uo & Down del numero di Skialper di giugno. Ecco alcune anticipazioni…

COPPA DEL MONDO - «La prima era davvero individuale, in questa sono entrate le gare a coppie e dunque un fattore determinante come il compagno. Di sicuro se fosse stata come l'anno passato, non l'avrei vinta, anche se una volta mi hanno fatto sbagliare strada, in un'altra ho avuto sfiga con i materiali... Ma al tempo stesso credo che il bonus delle gare LGC fosse giusto: non si possono dare 100 punti a una gara da dieci ore come la Pierra come e a una da qualche minuto. Lo ski-alp vero è quello là. E poi Bon Mardion il compagno forte per il Mezzalama c'è l'aveva, Kilian alla Pierra Menta poteva anche decidere di gareggiare con Palzer».

FUTURO - «Potrei essere diplomatico, ma nessuno ci crederebbe conoscendomi. In questo momento lo ski-alp è rappresentato dalle gare LGC, Sellaronda, Mountain Attack: prove dove ci sono pubblico, livello, attenzione mediatica e soldi. In Coppa del Mondo il livello è assoluto, ma il risalto nettamente inferiore. Quest'inverno abbiamo fatto il primo vertical in Francia alle 7 di mattina con gli impianti chiusi. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto: ‘cosa ci facciamo qui?’. Poi, è chiaro, se hai la divisa della Nazionale dai comunque il massimo, ma davvero era una gara di secondo piano e non di Coppa del Mondo. E poi c'è l'aspetto economico: faccio tredici gare di Coppa del Mondo, la vinco, ma guadagno di più se gareggio solo alla Mountain Attack e la vinco. Non dovrebbe essere così, ma preferisco vincere il terzo Mezzalama che la terza Coppa del Mondo…».

COMPAGNI - «Beh, Manny è un riferimento, qualche volta ci scontriamo, ma resta un esempio e un amico. E anche con tutta la camerata dell'Esercito i rapporti sono ottimi. Fuori dall'Italia mi trovo bene con Palzer: è uno dei nostri, genuino. Quest'estate l'ho invitato a pedalare con me nel Cuneese».

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Corsa in montagna: Italia, oro agli Europei

Medaglia di bronzo per Alex Baldaccini

L’Italia della corsa in montagna è di nuovo, ancora una volta, campione d’Europa.Nella XIV rassegna continentale di Porto Moniz, nell’isola portoghese di Madeira, gli azzurri hanno conquistato il titolo continentale con il team maschile festeggiando anche il bronzo di Alex Baldaccini. Sesto è il valdostano Xavier Chevrier, settimo il campione uscente Bernard Dematteis. La squadra femminile, falcidiata dalle assenze, è invece costretta ad abdicare (quarta) ma l’Italia festeggia un’altra medaglia a squadre, quella degli juniores di nuovo sul podio dopo Gap.

GARA MASCHILE - Il team maschile è per tre quarti quello che nel 2013 monopolizzò le prime quattro posizioni della rassegna europea, e non si fa cogliere impreparato. Questa volta però gli onori delle cronache sono tutti per Alex Baldaccini, capace di issarsi fino a una medaglia di bronzo prevista solo dai più acuti. La gara è durissima, con una prima parte da scalatori duri e puri - e infatti emerge un norvegese - e la seconda velocissima, tanto da assomigliare più a un cross che a una gara di montagna. Il risultato è una classifica incerta fino all'ultimo, in cui il campione uscente Bernard Dematteis corre da protagonista, spalla a spalla con il norvegese Johan Bugge per tre quarti di percorso (11,8km con un dislivello complessivo di oltre 1250 metri), pagando un conto salatissimo nel finale, quando affonda dalla seconda alla settima posizione. Vince proprio Bugge in 1h02.35, mentre Alex Baldaccini, settimo fino allo scollinamento, trova energie inattese per mettere la freccia e arrampicarsi fino al podio. Il 27enne così arriva vicinissimo all’argento, alla fine al collo dello svizzero David Schneider per soli sette secondi: 1h02.49 contro 1h02.56 dell’azzurro. E’ comunque grande festa, con il sesto posto di Xavier Chevrier (1h03:41) e il settimo del campione uscente Bernard Dematteis (1h03.51) e il 13° di Luca Cagnati (1h05.04) a suggellare un netto trionfo a squadre. Sul podio per team salgono anche i britannici (26) e gli svizzeri (27), nella classifica finale separati da un unico punto.

GARA FEMMINILE - La squadra femminile, falcidiata dalle assenze (infortuni, maternità, sostituzioni dell’ultimo minuto), e per niente aiutata da un percorso (7,900 chilometri con un dislivello di 850 metri) di salite impervie come in poche altre edizioni della rassegna, è costretta ad abdicare per la prima volta dopo anni di trionfi. La gara è come previsto un assolo della pluri campionessa iridata, l’austriaca Andrea Mayr, che scala - è il caso di dirlo - la cima con il tempo di 31'33", affibbiando alla seconda classificata, la norvegese Eli Anne Dvergsdal, un distacco di due minuti (33:20). Il bronzo va alla britannica Emma Clayton (34'03"), e la prima italiana al traguardo è l’iridata 2013 Alice Gaggi, che su pendenze di certo non adatte alle sue caratteristiche conclude in 36'04". Seguono Samanta Galassi quindicesima (35'58"), Antonella Confortola che arriva 19esima e zoppicante per un problema muscolare accusato nella seconda parte (35'13") e Sara Bottarelli 28esima (38'38"). L’oro finisce così nelle mani delle britanniche, che con 18 punti staccano le austriache ancora una volta a bocca asciutta (23). Bronzo alle francesi (38), quarte le azzurre con 44 punti.

JUNIORES MASCHILE - Fra i migliori risultati che arrivano dal Portogallo c’è proprio il secondo posto degli azzurrini, che salgono ancora una volta sul podio dopo la vittoria dello scorso anno. Una prestazione se possibile ancora migliore di quella di una anno fa, grazie a una squadra compatta come non mai: Davide Magnini è quarto in 50'32", Francesco Agostini settimo in 51:58, Alberto Vender ottavo in 52'03" e il calabrese Marco Casuscelli 12° in 52'27". Nella scalata di Madeira (7,900 chilometri e un dislivello di 850 metri) vince ancora un norvegese, Stian Øvergaard Aarvik (48:17), l’unico capace di avere la meglio degli scatenati turchi che occupano il resto del podio con Abdullah Yorulmaz (49'03") e Mustafa Goksel (49'08"), prendendosi l’oro a squadre con 15 punti, solo 4 di vantaggio sull’Italia vice campione continentale. Terzi sono i britannici con 25 punti.

JUNIORES FEMMINILE - Rispetto all’ottavo posto del 2014 a Gap, le azzurrine in questa edizione salgono fino al quinto, dimostrando un buona crescita nella consistenza tecnica. La migliore, a Madeira, è Roberta Ciappini che arriva decima in 23:25, seguita da Francesca Franchi 14esima in 23:49. Più indietro Alessia Zecca, oggi solo 18esima in 24'02", con Irene Glarey 36esima in 27'31". A mettersi al collo l’oro è la tedesca Sarah Kistner in 21'26" davanti alla ceca Michaela Stranska e alla francese Elsa Racasan. Germania, Repubblica Ceca e Turchia per il podio a squadre.


Grande Italia ai Mondiali lunghe distanze

Oro per Tommaso Vaccina, bronzo per Francesco Puppi e Catherine Bertone

Grande Italia alla Zermatt Marathon, valida come campionato mondiale lunghe distanze. Tommaso Vaccina vince la medaglia d'oro con un grande finale: a Riffelalp in testa il keniano Francis Maina Ngare davanti allo statunitense  Andy Wacker, l'azzurro li passa e taglia il traguardo in 3h01.51, secondo Wacker in 3h03.51, con bronzo per l'altro azzurro Francesco Puppi, quinto il bulgaro Mustafa Shaban Aliosman, ma c'è ancora Italia con Massimo Mei quinto, sesto lo sloveno Mitja Kosovelj, settimo il primo keniano, ma è Paul Maticha Michieka. Dodicesimo Alessandro Rambaldini. Ed è anche oro per l'Italia nella classifica per nazioni.
Nella gara rosa successo della svizzera Martina Strähl in 3h21.38, argento per la francese Aline Camboulives in 3h29.45, bronzo per l'azzurra Catherine Bertone in 3h33.56, quarta la statunitense Stevie Kremer, quinta la svizzera Daniela Gassmann Bahr; due azzurre nella top ten: settima Ivana Iozzia, decima Francesca Iachemet.


Tanti big alla Maratona del Cielo

Domenica la ventesima edizione

Mancano ormai poche ore alla ventesima edizione della Maratona del Cielo di domenica 5 luglio ai Corteno Golgi, competizione valida come Campionato Italiano Assoluto e Giovanile di SkyMarathon, oltre che come seconda tappa delle Skyrunner Italy Series. Scorrendo semplicemente i nomi degli iscritti, che ancora non sono del tutto completi, si leggono per la maratona, tra gli altri, i nomi di Cinzia Bertasa, Emanuela Brizio, Bruna Forni, Chiara Gianola, Lucia Moraschinelli, Silvia Rampazzo, Silvia Serafini, Carolina Tiraboschi. Tra gli uomini si notano Franco Bani, Ross Bannerman, Clemente Belinghieri, Fabio Bonfanti, Luciano Compagnoni, Fabio Congiu, Fabio Cristini, Gianfranco Danesi, Raf De Smet, Nicola Giovanelli, Abderahim el Hamzaoui, Mikhail Mamleev, Tadei Pivk, Sam Roberts. Nella gara più corta si annunciano al via Michela Acquistapace, Barbara Bani, Lorenza Combi, Raffaella Rossi e, nella categoria maschile, Giuseppe Antonini, Filippo Bianchi, Matteo Gianola, Francis Maina Njoroge e Samuel Njeru Karani (Kenia), Ismail Adim (Marocco), Alberto Meroni, Salvatore Tarabini. Dei vincitori storici, tutti invitati almeno al parterre di questa edizione, hanno assicurato la loro presenza Paolo Gotti, Fabio Meraldi (presidente onorario FISKY) e Mario Poletti, oltre a quelli in gara: Bonfanti, Brizio, Pivk e Serafini. Non mancherà il papà dello skyrunning, il cortenese Marino Giacometti, a fianco del presidente FISKY Sergio Roi.
 


Debutta la Pizzo Stella SkyRace

Ultimi giorni per iscriversi

In vista della chiusura ufficiale delle iscrizioni, prevista per mercoledì 8 luglio (ore 24) la segreteria gara della neonata Pizzo Stella SkyRace ha già raccolto 160 adesioni, vale a dire che restano da assegnare ancora solo una quarantina di pettorali: «Non abbiamo grossi problemi di logistica, ma essendo la prima edizione volevamo partire con il piede giusto, dedicando massima attenzione a ogni singolo concorrente – ha ammesso Stefano Della Morte dell’associazione Amici di Fraciscio -. Non andremo quindi oltre quota 200».
Nata dall’idea di un gruppo di amici, accomunati dalla passione per la montagna e lo sport, questa new entry del palcoscenico podistico estivo ha subito fatto parlare di sè: «Inizialmente il progetto proporre una garetta ferragostana da affiancare alle varie attività che la nostra associazione svolge – ha continuato Della Morte -. Gli Amici di Fraciscio ci saranno da 30-40 anni. In paese e in zona si sono fatti conoscere ed apprezzare per la festa di San Rocco, la fiaccolata di San Silvestro o il mega presepe.. Una corsa che valorizzasse le nostre valli e le nostre montagne proprio ci mancava. Degli amici hanno lanciato l’idea e la cosa c’ha subito preso».
Detto, fatto. Avvalendosi della consulenza di due atleti locali di comprovata esperienza agonistica/organizzativa – Giovanni Tacchini & Mirco Rosina -  il sogno è divenuto realtà. E’ stato disegnato un percorso vario e suggestivo che tocca 3 valli e 3 comuni: «Domenica 12 luglio, la Pizzo Stella SkyRace si snoderà sui comuni di Campodolcino, San Giacomo di Filippo e Piuro, unendo le valli Spluga, Lei e Bregaglia. Il tutto con uno sviluppo di 35km e un dislivello positivo di 2650m. Lunghina, ma davvero suggestiva visto che andrà a toccare  mete da veri gourmet dello scialpinismo invernale e del trekking estivo. E’ stata disegnata alle pendici del Pizzo Stella (3163 m) e incarna appieno lo spirito dei primi skyrunner con un tracciato tecnico e selettivo che premia chi sa correre, ma anche chi sa muoversi in ambiente tra sassi, creste aeree e panoramici single track  che si snodano sopra i 2000m di quota».
Con queste premesse in Alta Valle Spluga si sta lavorando per quella che si prospetta una bella domenica di sport: «Sicuramente si – ha concluso Della Morte -. In questi giorni è un continuo via vai di atleti intenti a provare parti del percorso. Sentire i loro entusiasti commenti ci è servito da stimolo per impegnarci ancora di più. Questo fine settimana saremo attivi al 100% per definire il grosso della segnaletica. Domenica 12 tutto sarà pronto per una prima edizione che ci auguriamo vada al meglio. Da parte nostra non ci resta che invitare tutti a venire a vedere la Pizzo Stella Skyrace… Ne resterete piacevolmente impressionati».


Bettelmatt Sky Race, tempo di novita'

Il 19 luglio la nona edizione, nel 2016 arriva la Bettelmatt Ultra Trail

Si avvicina rapidamente la nona edizione dell'International Bettelmatt Sky Race in programma il prossimo 19 luglio a Riale, in Alta Val Formazza. In occasione della presentazione alle Terme di Premia gli organizzatori di Formazza Event hanno confermato i percorsi del 2014. La partenza sarà quindi come sempre a Riale - Formazza, a quota 1.731; gli atleti si dirigeranno quindi verso il Lago Toggia, a quasi 2.200 metri dopo una salita che farà sicuramente selezione; la salita continuerà, in modo più dolce fino Passo San Giacomo (2.308 m), e poi al Passo Gries (2.479 m). Da qui ci sarà una vera e propria 'picchiata' verso l'Alpe Bettelmatt. Dall'alpeggio che ha dato il nome al rinomato formaggio gli atleti della gara corta si dirigeranno direttamente all'arrivo, a Riale - Formazza: dislivello positivo di quasi 750 m, quindi, per la 22 km.
Gli atleti della gara da 35 km, dopo l'Alpe Bettelmatt si dirigeranno invece verso il Ghiacciaio del Siedel, per poi arrivare al punto più alto della gara, il Rifugio 3A, a sfiorare quota 3.000 m di altezza. Dal Rifugio inizierà la lunga discesa, che, costeggiando prima il Lago del Sabbione e poi il Lago di Morasco, riporterà gli atleti ai 1.731 di Riale - Formazza.
Dal punto di vista agonistico si annuncia grande battaglia con la riproposizione del duello dello scorso anno tra il vincitore dello scorso anno Cristian Minoggio e l'azzurro Stefano Trisconi; in campo femminile da segnalare, tra le atlete già iscritte, Emanuela Brizio, vincitrice della passata edizione, nonchè Michela Piana. Nella gara corta ha già dato conferma della propria presenza la vincitrice del 2014 Francesca Fracassi. Come ogni anno si terrà infine anche la classica non competitiva intorno al Lago di Morasco, di circa 7 km: parte del ricavato di quest'ultima manifestazione sarà devoluto come di consuetudine all'Operazione Mato Grosso, il movimento che si propone l'educazione dei giovani attraverso il lavoro gratuito per i più poveri in alcuni paesi dell'America Latina.

NOVITA' 2016 -  Tempo di novità in casa Formazza Event: lo staff stava pensando però a un evento ancor più spettacolare, da organizzare nel 2016, in occasione della decima edizione. È nata così l'idea, in sinergia con i Comuni di Formazza, Premia e Baceno e il Consorzio Produttori Bettelmatt, di una  corsa sulle Alpi Lepontine, che toccasse, o almeno sfiorasse, tutti gli alpeggi in cui si produce il famoso formaggio da cui la Bettelmatt prende il nome: ha preso così forma un percorso di ben 83 km, la Bettelmatt Ultra Trail, per un dislivello positivo totale di 4.552 m, che da Ponte, il 'capoluogo' del Comune di Formazza, porterà gli atleti fino all'Alpe Devero per poi arrivare a Riale - sede storica di partenza e arrivo della Sky Race - compiere il giro della classica 33 km, compreso il passaggio ai 3.000 del Rifugio 3A, per poi concludersi nella magnifica conca di Riale.
Un percorso davvero spettacolare che toccherà alcuni dei punti più belli delle montagne del Verbano Cusio Ossola e che comporterà un grande sforzo organizzativo: proprio per questo motivo si è pensato al lancio più di un anno prima dell'evento, in programma il weekend del 16/17 luglio 2016. «Siamo consci dell'impegno che comporterà l'organizzazione della BUT - spiega il presidente di Formazza Event Gianluca Barp - ma siamo anche convinti che con l'aiuto delle Istituzioni, degli Enti Territoriali e soprattutto degli abitanti delle nostre valli potremo realizzare un evento che saprà dimostrarsi un formidabile veicolo di promozione turistica del nostro territorio; ci piacerebbe anche che, partendo dalla nostra iniziativa, attraverso il contributo di pro loco, associazioni culturali, musicali e turistiche, prendesse forma un progetto più ambizioso: un’intera estate di spettacoli ed iniziative culturali e gastronomiche legate al Bettelmatt e più in generale al formaggio ossolano».


Ski-alp, la squadra ASIVA pronta per la nuova stagione

Dopo gli ottimi risultati nell'ultimo inverno

La squadra del comitato valdostano è pronta alla nuova stagione: il consiglio dell'ASIVA ha già ratificato la formazione per la prossima stagione sempre guidata da Gloriana Pellissier. L'ultima è stata una stagione ricca di vittorie per la squadra giovanile rossonera, per la prima volta sponsorizzata da Millet.
Una stagione iniziata con l’ottima performance di Nadir Maguet (Corrado Gex) che si è aggiudicato i Campionati italiani individuali Espoir il 18 gennaio in Alta Badia. Successo che verrà bissato il 29 marzo a Prato Nevoso alla finale di Coppa del Mondo: Maguet sale sul podio Espoir. A conclusione della stagione arriva un’altra bella prova degli atleti Asiva in occasione della Mezzalama Jeunes, inserita nel circuito internazionale della Grande Course, che si è disputata a Gressoney-La-Trinité il 24 aprile. I gemelli di Cogne, Fabien e Sebastien Guichardaz (Gran Paradiso) trionfano nella categoria Cadetti, mentre Enrico Cognein (Corrado Gex), in coppia con il piemontese Erik Pettavino, vince tra gli Junior.


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