Ultra-Trail World Tour, premiati i campioni
Pronto il calendario 2016
Tempo di premiazione per l’Ultra-Trail World Tour: a Parigi passerella finale per Antoine Guillon e Nurias Picas, campioni 2015.
Ed è pronto il calendario 2016 articolato in dodici tappe.
Si parte il 23 gennaio con la Vibram Hong Kong 100, il 6 febbraio altra 100 km, la Tarawera Ultra Marathon in Nuova Zelanda. Dal 4 marzo appuntamento con la Transgrancanaria (125 km), dall’8 aprile c’è la Marathon des Sables (250 km) in Marocco. Sempre ad aprile, il 23, si gareggia nell’isola portoghese nell’Atlantico con la Madeira Island Ultra-Trail (115 km), mentre l’11 maggio in calendario l’Ultra-Trail Australia (100 km). Il 14 giugno la prova italiana della Lavaredo Ultra-Trail (119 km), mentre il 25 giugno viaggio oltreoceano con la Western States 100 Mile Endurance Run. Unica tappa di luglio, il 16, l’Eiger Ultra-Trail (101 km) in Svizzera. Dal 26 agosto la classica, l'Ultra-Trail du Mont-Blanc. Ancora due prove: il 25 settembre Ultra-Trail Mt.Fuji (169 km) in Giappone, con gran finale dal 20 ottobre con il Grand Raid de la Réunion.
Eydallin a tutta birra
Su Skialper in edicola intervista esclusiva allo skialper dell'Esercito
«Ce l’hai un paio di scarpette da arrampicata?». «Sì, ma sono piuttosto vintage». «Tu portale lo stesso». È iniziata così l’intervista del nostro Luca Giaccone a Matteo Eydallin. Appuntamento appena fuori Gap, in Francia. «Arrampico da un po’ di tempo, ma ‘seriamente’ da un paio di anni - ha detto Eyda -. Al mattino bici o corsa, nel pomeriggio climbing: diciamo che volume ne faccio. Questa è una sorta di giornata-tipo o giornata ideale se preferisci, durante l’estate. Unica concessione, una birra: a quella non rinuncio. Un po’ di libri, tanta musica, ma senza un autore particolare. Adesso che sono in Francia, ascolto anche i chansonnier, ma in macchina di cd ce ne sono di tutti i tipi, dal rock anni settanta al reggae». Ecco qualche anticipazione.
VERTICAL E SPRINT - «Qualcuno dice che rinuncio alla Coppa e magari mi critica. Ma piuttosto che partecipare a un vertical o a una sprint di Coppa, prove che non sono nelle mie corde, vado a una gara di alta montagna in Italia che sia allenante come distanza o dislivello per quello che voglio fare io. Un allenamento utile, almeno per me, senza prosciugare energie fisiche e mentali, come invece succede con una Coppa del Mondo. Mi preparo senza stress da competizione, penso che sia anche meglio che stare fermi a riposare. Queste sono le mie caratteristiche».
LENCE - «Siamo abbastanza intelligenti da capire che quando non avremo più lo stesso ritmo sarà arrivato il tempo di cambiare ‘socio’. Questo ovviamente non cambierà nulla del nostro rapporto di amicizia. Basta solo che mi aspetti per una birra a fine gara. O che venga anche se sarò io ad aspettarlo…».
OLIMPIADI - «Non so se lo ski-alp ci arriverà, ma di una cosa sono certo: è uno sport indipendentemente dalla presenza alle Olimpiadi. In questo campo spesso prevale la politica sull’essenza dello sport. E spesso approdano giochi e non sport».
IL SUCCESSO PIÙ BELLO - «Non faccio graduatorie, ma forse il Mezzalama 2013, quando non eravamo favoriti. Parliamo, però, di soddisfazioni sportive. Lo sport fa parte della mia vita, ma mi piace separarlo da quella reale. Se vinco il Mezzalama non volo in alto, se perdo non mi demoralizzo».
GIA’ DISPONIBILE SU APP - Skialper di ottobre-novembre è già disponibile nelle migliori edicole. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è già disponibile. È sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!.
A questo link una presentazione completa di Skialper 102 di ottobre-novembre.
Insolita Grignetta
Su Skialper in edicola la discesa sul versante est della vetta lombarda
La Grignetta è la montagna simbolo dell’alpinismo lecchese. I suoi scoscesi versanti e la sue infinità di guglie appuntite sono state la palestra per alcuni dei più noti alpinisti di fama internazionale, ma pochi la conoscono in chiave sciistica, soprattutto la selvaggia la parete est. Un versante caratterizzato da un labirinto di canali mozzafiato che precipita e si conclude nella sottostante Val Gerone, dove passa la molto conosciuta e frequentata ‘Traversata Bassa delle Grigne’. Questi canali sono frequentati in veste invernali da pochissimi alpinisti a causa di un lungo avvicinamento a fronte di basse difficoltà tecniche in salita. Su Skialper di ottobre-novembre Gerri Terraneo ha sciato per noi questo versante.
800 METRI - L’immenso versante misura circa 800 metri di dislivello. «Da lontano abbiamo notato la presenza, anche se non chiara, di qualche salto di roccia e così, armati fino ai denti, risaliamo i pendii ormai in versione estiva che costeggiano il torrione Fiorelli e raggiungiamo la famosa cresta Sinigaglia - scrive Terraneo - . Siamo solo noi tre con i nostri zaini pesanti; sci, scarponi e piccozze sono riposti su di essi e saliamo veloci con le scarpe da avvicinamento fino a quasi il terzo Magnaghi. Solo un po’ prima la presenza di qualche lingua di neve gelata ci fa desistere e indossare scarponi da sci e ramponi». Dalla vetta si scende su un versante soleggiato e per nulla angusto, a dispetto dell’impressione guardandolo da lontano, con le pendenze che non superano i 40° salvo in qualche tratto. A circa tre quarti di discesa un saltino di sei metri obbliga a fare una breve doppia su un arbusto e altri due passaggi privi ormai di neve a togliere gli sci e disarrampicare per qualche metro. L’esposizione è a est, con tutte le problematiche classiche di versanti con questo orientamento. Vivamente sconsigliata in giornate troppo calde e dopo abbondanti nevicate, è una discesa diversa e di soddisfazione a patto di calcolare bene i tempi di andata e ritorno…Tutti i dettagli su Skialper numero 102...
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Tante novita' allo Skialpdeiparchi
Pronto il calendario del circuito appenninico
Il 19 dicembre parte la terza stagione del circuito Skialpdeiparchi, organizzato da Live Your Mountain, La Sportiva e Skitrab: appuntamento con il Vertical per la Vita, una notturna a Campo Felice. Il calendario è sempre più ricco: non solo le ‘classiche’ in Abruzzo (come la Crono Majella Notte del 3 gennaio) e Lazio (con due prove al Terminillo il 6 febbraio e il 3 aprile, e la Monte Viglio Ski&SnowAlp a Filettino il 14 febbraio), ma ci sono anche gare nelle Marche (entrambe ad Ussita, in provincia di Macerata, la Frontignano Night Trophy il 16 gennaio e il Marche Ski Raid il 28 febbraio) e in Molise con la Matese Ski Alp Race a Campitello Matese il 6 marzo. E poi il debutto una prova sprint, la prima nello Skialpdeiparchi il 9 gennaio a Pescasseroli. Gran finale con la Gran Sasso Twin Cup (gara a coppie FISI) e l’Abruzzo Snow Alp Trophy (gara FSI di snowboard alpinismo).
Diciassette le prove che avranno come lo scorso anno due distinti trofei: SkialpDeiParchi Skitrab night Trophy e SkialpDeiParchi La Sportiva classics Trophy con la stesura di due classifiche separate tra competizioni che si svolgeranno in notturna e quelle classiche che avranno luogo in diurna.
Tutti gli approfondimenti e le info su www.skialdpeiparchi.it e www.liveyourmountain.com
Il video di presentazione della Buyer's Guide 2016
In settimana nelle edicole il numero speciale dedicato ai test materiali
L’attesa per gli appassionati è finita. Proprio in questi giorni, infatti, è in distribuzione nelle edicole la Buyer’s Guide 2016 il numero speciale di Skialper dedicato ai test materiali. Per chi preferisce leggerlo su smartphone o tablet, è già disponibile nello store della app di Skialper.
Un numero davvero speciale, se consideriamo che è di oltre 350 pagine, con un quantitativo di prodotti testati unico nel proprio genere.
La grande novità, poi, è la doppia lingua: tutti i testi hanno traduzione a fronte in inglese per consentire una diffusione su scala internazionale di questo prodotto.
QUATTRO CATEGORIE - Sci e scarponi sono stati suddivisi in quattro categorie, secondo la ‘tabella Skialper’ che tiene conto di peso e geometria dei prodotti. Scialpinismo gara, scialpinismo classico, scialpinismo moderno e scialpinismo freeride. Ovvero quattro modi diversi di dire scialpinismo, con il minimo comune denominatore della funzionalità in salita.
Il mercato quest’anno offre una varietà di materiali come mai si era visto finora ed è stato difficile, divertente e affascinante scoprirli uno ad uno, conoscerli, valutarli ed infine recensirli.
ATTACCHI AL MICROSCOPIO - Qual è lo stato dell’arte degli attacchini a pin? Abbiamo messo a dura prova i migliori modelli, valutando anche lo sgancio anteriore e posteriore di ognuno. Un lavoro mai visto in questo settore, con prodotti ATK, Dynafit, Plum, Ski Trab, Marker e G3 a diretto confronto.
NOVITA’ SPLITBOARD - La nuova edizione della Guida ospita anche il primo test italiano delle tavole splitboard. Tutti i migliori modelli testati in salita e discesa da un team di primissimo piano.
DA NON PERDERE - Vi accompagneremo nel corso del mese con approfondimenti, video tutorial e immagini backstage. L’importante è che non farvi sfuggire la vostra copia della Buyer’s Guide: utile per gli acquisti, fondamentale per capire in che direzione sta andando l’attrezzatura da montagna.
DOVE TROVARE LA BUYER'S GUIDE - Nelle migliori edicole, nelle consuete rivendite in cui è disponibile Skialper. Importante: trattandosi di un numero speciale non è incluso nell’abbonamento, per cui gli abbonati lo dovranno acquistare in edicola. Entro la fine della settimana sarà anche disponibile il nuovo shop on-line di Skialper con la possibilità di acquistare la copia della Buyer’s Guide e riceverla direttamente a casa.
Prime date del Dolomitisottolestelle
Apertura il 5 dicembre con il Trofeo San Nicolò
Prime date del Dolomitisottolestelle: un calendario ancora ‘ufficioso’ e ancora in aggiornamento, ma gli appuntamenti non mancano.
Apertura da ‘copione’ con il Trofeo San Nicolò sabato 5 dicembre a Canazei, poi venerdì 11 dicembre c’è il diciassettesimo La Sportiva - Monte Agnello Trophy a Pampeago. Ancora due gare a dicembre: il 19 a Folgrait Ski Race a Lavarone e il 26 la Lunàgaro a Passo Brocon.
Il 7 gennaio appuntamento con la SuperLusia - SuperDanilo a Predazzo, il 13 c’è il Trofeo Mario Iori ad Alba di Canazei, mentre mercoledì 20 apertura del Circuito 4 Valli con il Memorial Fausto Giacomuzzi a Predazzo.
Due le gare il 23 gennaio: una sulle Dolomiti, con la Panarotta su e zo de not, l’altra in Appennino con la Skivolando all’Abetone.
Mercoledì 27 gennaio secondo atto del 4 Valli con il Moena Ski alp, mentre il 30 ci sarà il Carezza Trophy.
Sei le gare in calendario a febbraio: il 3 la Tognola Skirace a San Martino di Castrozza, il 10 Memorial Maurizio Zagonel, ancora a San Martino, terza gara del 4 Valli, il 12 la Moonlight up hill al Monte Bondone, il 14 la decima Skialp Vigili del Fuoco a Ziano di Fiemme, il 24 il Trofeo Valle del Biois a Falcade, ultimo atto del 4 Valli e il 28 la Folga Ski Race al Lago di Calaita.
Il 4 marzo in calendario il Memorial Tita e Marco a Vigo di Fassa, il giorno successo il Trofeo ATK Race a Fanano.
Corsa in inverno, quando il gioco si fa duro
Su Skialper in edicola tutti i consigli per correre nella stagione fredda
Pioggia, neve, vento gelido, giornate corte e buie. Per correre d’inverno bisogna proprio amare lo sport e la vita all’aria aperta. Eppure le temperature basse sono più favorevoli alla corsa di quelle calde estive, a patto che non siano troppo rigide. Se è vero che l’uomo, a differenza degli animali, sembra essere stato creato apposta per correre perché non ha il pelo e quindi può fare fuoriuscire il sudore e coprire lunghe distanze, è anche vero che le migliori prestazioni gli atleti top le ottengono proprio ‘a freddo’. Basti pensare, per esempio, al record di Urban Zemmer nel vertical di Fully 2014, primo uomo a scendere sotto il muro dei 30 minuti grazie anche a temperature più fresche degli anni precedenti. Senza dimenticare che la corsa, soprattutto nei mesi autunnali di transizione, può essere, in certe situazioni, un buon ponte verso le gite scialpinistiche. Per runner irrinunciabili ma anche skialper, dunque, una corsetta fuori stagione è un must per tenersi in forma e la suggestione del paesaggio alpino autunnale e invernale, unita a quell’aria frizzante e al cielo terso, sono un invito a mettere le scarpe da running. E se piove o nevica? Niente paura, i materiali moderni consentono di mettere il naso fuori di casa e bruciare calorie con qualsiasi tempo. L’importante è seguire alcune regole e soprattutto usare sempre la testa e sapere valutare potenziali situazioni di pericolo. Per intenderci: va bene andare a fare la corsetta nel bosco dietro casa, magari rimandiamo il lungo in quota a giornate più propizie… Su Skialper di ottobre-novembre un ampio servizio dedicato all’argomento, con consigli dei pro, del medico, dell’alimentarista, scarpe e abbigliamento dei migliori marchi… e tanto altro. Il tutto illustrato dalle spelndide foto di Federico Ravassard.
MOTORE ALLENATO - La prima implicazione del correre con temperature più fresche è che un motore con una migliore cilindrata (leggi con una maggiore capacità di consumo di ossigeno) produce subito più calore. Per intenderci: un atleta ben allenato e con buone capacità aerobiche soffrirà meno il freddo e farà dunque meno fatica a gettarsi nel gelo, magari con abbigliamento relativamente leggero. Al contrario, un atleta allenato e con la quantità di massa grassa al minimo, fattore determinante (in positivo) nei mesi estivi, in inverno avrà qualche probabilità in più di ammalarsi, sarà meno protetto dal raffreddori e virus influenzali.
LAYER SYSTEM - Oggi va di moda parlare di layer, ma non è altro che ‘vestirsi a strati’. Per correre in inverno in montagna o in collina la cosa migliore è utilizzare diversi strati in funzione della temperatura e dell’intensità dell’attività. L’abbigliamento è sicuramente la più importante delle variabili. Bisogna inoltre considerare che spesso si tende a coprirsi troppo e dopo pochi minuti di corsa si tenderà comunque a sudare.
SCALDARSI PRIMA DI USCIRE - Se possibile, sarebbe ideale eseguire alcuni esercizi di mobilizzazione in ambiente ancora mite (nel garage di casa prima di uscire!), alcune andature in modo non troppo veloce o qualche minuto di salto con la corda. Se per qualche motivo ciò non fosse possibile, è necessario prevedere alcuni minuti all’inizio della seduta di corsa, a velocità ridotta, in modo di avere tempo di riscaldare il corpo prima che gli venga chiesto di iniziare la performance».
LA REGOLA DELLE 3 ORE - Lascia passare sempre almeno tre ore dopo un pasto principale prima di fare allenamento: l'organismo è meno resistente al freddo durante la digestione. Se la pausa pranzo è l'unico momento libero, fai uno spuntino a base di carboidrati complessi prima della corsa (un po’ di pasta, pane…) e mangia proteine, frutta e verdura dopo l'allenamento…
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Maude Mathys positiva all'anti-doping dopo i Mondiali
Venerdì a Milano la ISMF deciderà per le medaglie
La notizia rimbalza direttamente dal sito della federazione svizzera da SAC: Maude Mathys ha avuto un controllo anti-doping il 9 febbraio, dopo il secondo posto nella vertical race dei Mondiali di Verbier. L’analisi ha rilevato la presenza del clomifene, sostanza anti-estrogena, utilizzata per la ‘favorire’ la gravidanza, comunque vietata per le gare.
Nuovo controllo a casa il 6 marzo, poi l'udienza a Losanna alla disciplinare del Swiss Olympic. Maude Mathys ha spiegato l’uso della terapia, ma al tempo stesso è emerso il fatto che lo avesse dichiarato. Il giudice ha così stabilito che avesse infranto le norme anti-doping, togliendo alla svizzera le medaglie mondiali.
Ma qual è il pensiero di Maude Mathys? Ecco le sue parole sul suo blog
Vorrei raccontarvi una disavventura che mi è successa perché siamo sempre convinti che questo accadrà agli altri e, soprattutto, per evitare che qualcun altro viva quello che ho vissuto. Nel mese di marzo 2015, a seguito di due controlli antidoping (ai Mondiali e un altro più tardi a casa), ho avuto la sorpresa di apprendere che una delle sostanze che prendo per il trattamento per la gravidanza, fa parte della lista delle sostanze proibite. Certo il mio trattamento è consentito, ma ci sono voluti diversi giorni per rendermi conto che ho commesso un errore. Un errore di interpretazione ritenendo che la mia medicina facesse parte di una gruppo consentito solo per le donne.
Sono seguiti lunghi mesi per dimostrare che non ho mai voluto ingannare, che l'unico scopo di questo trattamento è stato quello di rimanere incinta. I mesi sono stati difficili psicologicamente, in attesa dell'udienza e della decisione. Ho finalmente ricevuto la risposta della Chambre Disciplinaire d'Antidoping Suisse e, con mio grande sollievo, vedo che mi infligge un rimprovero e non una sanzione, riconoscendo il mio desiderio di avere figli e di non migliorare la prestazione! Sottolinea, inoltre, che questa sostanza non è peculiare per migliorare le prestazioni di una donna.
Tuttavia, ho ancora fatto un errore e come sport di livello internazionale, avrei dovuto essere più vigile. E, secondo le norme dell’Agenzia Mondiale Antidoping, dovranno cancellare le mie prestazioni ai campionati del mondo.
La parte più difficile della storia è quella che anche i risultati delle mie amiche e compagne di squadra, Séverine e Jennifer, sono annullati. Io sinceramente ribadisco le mie scuse. Per concludere, ho avuto momenti difficili, ma come atleta sono più sensibile ai vincoli richiedono uno status di elite sportiva: quindi guarda, controlla quello che prendi e in caso di dubbio, chiedi!
Venerdì intanto ci sarà un consiglio della ISMF a Milano che, all’ordine del giorno, ha anche la comunicazione del controllo anti-doping e deciderà nel merito sulle medaglie iridate.
Ski-alp, le date degli Italiani e della Coppa Italia
I primi tricolori a dicembre con sprint, vertical e staffetta
Al raduno della Nazionale allo Stelvio tempo di presentazione anche del calendario FISI.
OPENING - La stagione si apre il 28 e 29 novembre al Passo del Tonale con il Trofeo Crazy Idea, riservato ai Senior (il 28) e la ventiduesima edizione del memorial Stedile per il i giovani (il 29). Le ultime gare ad aprile: il 10 aprile due prove individuali, il Trofeo Valle Anzasca a Macugnaga e il Marmotta Trophy in Val Martello, il 17 due a squadre il Trofeo Parravicini a Carona e il Tour du Gran Paradis a Valsavarenche.
ITALIANI - Già a dicembre si assegneranno i tricolori; l’11, 12, e 13 in programma a Madonna di Campiglio con l’organizzazione del Brenta Team, i campionati italiani sprint, vertical e staffetta per tutte le categorie. Il 10 gennaio la Skialprace Ahrntal in Valle Aurina è campionato italiano individuale assoluto, mentre i titoli individuali giovanili si svolgeranno il 24 gennaio a Santa Caterina. Gli assoluti a squadre saranno il 6 marzo in Val Malene con la prova della Ski Team Lagorai.
COPPA ITALIA - La prima prova il 20 dicembre con la Misurina Ski Raid, il 24 gennaio c’è la Pizzo Tre Signori a Premana, il 14 febbraio appuntamento con la Ski Alp 3 - Memorial Castelletti (a squadre), mentre il 28 marzo finale la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta.
COPPA ITALIA GIOVANI - Si parte con i senior alla Misurina Ski Raid, poi solo giovani alla 16° Valle di Rezzalo in 14 febbraio, quindi appuntamento il 28 marzo finale la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta insieme a senior.
La Grande Course premia i suoi protagonisti
Dominio di Damiano Lenzi e Matteo Eydallin
La stagione de La Grande Course si è chiusa con la premiazione dei suoi protagonisti a Le Saisies in Francia, Sempre primi in ogni tappa, Damiano Lenzi e Matteo Eydallin hanno dominato la stagione LGC, mentre nella graduatoria rosa a segno Laetitia Roux e Mireia Mirò. Tanta Italia nella classifica maschile con il terzo posto di Michele Boscacci e il quarto di Robert Antonioli.
Il circuito de La Grande Course è pronto per la nuova stagione con la novità della Open Altitoy Ternua che si aggiunge a Pierra Menta, Millet Tour du Rutor Extrême e Patrouille des Glaciers.
Si comincerà a fine febbraio con la due giorni pirenaica del’Altitoy, a metà marzo, sarà la volta della Pierra Menta con i suoi 10.000 m di dislivello positivo in quattro giorni e l’ormai mitico passaggio tra i 15.000 spettatori del Grand Mont. I primi di aprile vedranno il mondo dello skialp fare scalo in Valgrisenche con il Millet Tour du Rutor Extrême, mentre il gran finale con Patrouille des Glaciers.
Presentata la Valtellina Wine Trail
In programma sabato 7 e domenica 8 novembre
Presentata la terza edizione del Valtellina Wine Trail. Nelle cantine del Palazzo Sassi a Sondrio, sede del Museo Valtellinese di Storia ed Arte, il comitato organizzatore con Marco De Gasperi, Emanuele Manzi, Fabio Cometti e Michele Rigamonti ha svelato numeri e novità di un evento che sta crescendo di anno in anno.
PROGRAMMA - Sabato 7 e domenica 8 novembre torna la kermesse podistica tra i vigneti e le cantine simbolo della Valtellina. Una terza edizione che si preannuncia da record con tre gare e 1600 concorrenti provenienti da 25 differenti nazioni, dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Russia al Messico; Ecuador, Israele, Finlandia, Belgio. Sport, turismo, promozione del territorio e dei suoi prodotti sono alla base del successo di evento che, ancora una volta, ha chiuso anzitempo le iscrizioni registrando l’ennesimo sold out di pettorali.
E grazie alla sempre più stretta collaborazione con il Consorzio Tutela Vini della Valtellina, domenica 8 novembre sarà possibile effettuare un tour guidato delle cantine con possibilità di degustazione.
A partire dal pomeriggio di giovedì 5 novembre, e per tutta la giornata di venerdì, è previsto Valtellina Expo: in piazza Garibaldi a Sondrio saranno presenti numerosi brand sportivi che offriranno la possibilità di testare capi di abbigliamento e scarpe da running.
Venerdì sera, dopo il consueto briefing pre gara, grazie alla importante partnership con Sondrio Film Festival, al rinnovato Teatro Pedretti verranno proiettati i filmati di Boy Mountain Dreams, il video documentario su Marco De Gasperi che parlerà delle sue recenti imprese record nelle ascese su Monte Bianco e Ortles.
Sabato spazio alle gare, con la novità del Sassella Trail da 11km con partenza da Castione Andevenno e arrivo a Sondrio oltre alle collaudate Half Wine Trail da Chiuro e Marathon Wine Trail da Tirano. Nella maratona e nella mezza maratona, sono stati disposti due traguardi volanti intermedi offerti dalla Latteria sociale di Chiuro e da Garmin rispettivamente, al fine di vivacizzare ancor più una competizione che si annuncia a dir poco scoppiettante. Al termine grande festa in piazza Garibaldi con pizzoccheri preparati al momento dalle sapienti mani delle cuoche valtellinesi e un buon bicchiere di vino docg.
Domenica spazio ai più giovani con il Valtellina Mini Trail organizzato in collaborazione con Polisportiva Albosaggia e il Tour delle Cantine.
Prime curve a Bormio
Su Skialper gli itinerari easy consigliati da Martinelli & Pedranzini
«Ma come? Con tutto quel ben di Dio di montagne tutt’attorno vi parliamo del Vallecetta solcato dalle piste? Non di solo ‘fuori’ vive l’uomo, specialmente nelle stagioni poco nevose» comincia così l’articolo della seria ‘Alta Via’ di Guido Valota sul numero di ottobre-novembre di Skialper. Negli altri servizi con sci Ski Trab abbiamo descritto itinerari piuttosto facili in montagna aperta. In questo presentiamo alcune belle salite facili, anzi facilissime, almeno parzialmente a quote basse e addirittura segnalate tra boschi, prati, sentieri e tratturi. Si può salire su pochi centimetri di neve, alle prime nevicate stagionali, senza neppure sospettare che esistano piste da sci sullo stesso versante, raggiungerle dalla parte opposta, e poi godersi un tranquillo ritorno a valle su abbondante neve programmata e ben pettinata. Cosa c’è di meglio per chi inizia, oppure invece per chi la sa già lunga ma incappa nella giornata di nebbia o di neve? Noi siamo selti seguendo due grandi dame dello skialp, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini.
DA OGA A SAN COLOMBANO - Probabilmente è l’itinerario più percorso in Alta Valtellina e anche quello che meglio si presta a imparare da zero la risalita con gli sci e le pelli di foca. Si sviluppa quasi completamente sulla strada forestale che d’estate porta dalla località Forte di Oga alla Malga San Colombano. Esposto a sud, al sole quasi tutto il giorno, può essere affrontato fin dalle prime ore della mattina e resta riparato rispetto al vento dai boschi di larice e di pino cembro.
TOUR DE TROSC - Dalla piana dell’Alute di Bormio, nelle vicinanze della stalla Pedrini, facilmente raggiungibile dai parcheggi della cabinovia, fino alla baita Lecia su facile strada innevata; oppure a Bormio 2000 o alla pista Bimbi al Sole che scende dal Cimino. A questa quota c’è la linea del bosco: fin qui si viaggia bene anche in giornate fredde e ventose o con nebbia. Da un paio di stagioni il percorso è segnalato con bandierine dedicate, a cura dell'Unione Sportiva Bormiese e dello Sci Club Alta Valtellina.
E POI… - Da Bormio alla Rocca Est oppure un ultimo tratto per salire fino a Bormio 3.000, fuori dal bosco, Ecco altre alternative, con qualche difficoltà in più, per un inizio di stagione nella Magnifica Contea.
FRANCESCA E ROBERTA - Se volete imparare come si fa lo scialpinismo in team accodatevi a Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini come abbiamo fatto noi per realizzare questi itinerari. Finché ci riuscite, ma potrebbero essere pochi metri. Perché la Franci e la Robi sono due belle ragazze che hanno vinto tutto il possibile in carriera, continuando a divertirsi come quando erano compagne di banco alle elementari. Negli ultimi anni hanno dovuto saltare una stagione a testa per infortunio, prima una e poi l’altra, alternandosi solitarie sui campi di gara, ed era strano vedere l’una muoversi senza l’altra. In coppia sono ancora difficilmente battibili, un meccanismo micidiale che ottimizza ogni situazione e non sbaglia un passo.
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