Pierra Menta, forfait di Jacquemoud e Tomatis

Domani parte la grande classica, tanta neve e rischio valanghe alto

Arrivano sotto la neve i protagonisti della Pierra Menta. Da mercoledì a sabato quattro giorni, i classici quattro giorni di gare. Se nevica la vigilia, le previsioni meteo annunciano miglioramenti già da mercoledì. Controllo materiale, prima della consegna dei pettorali in piazza ad Areches. E ci sono due novità nella starting list. Non ci sarà la coppia che ha vinto l'ultima edizione: forfait di Jacquemoud, così Kilian Jornet sarà al via con il francese Sevennec. Pettorale 2 per Lenzi-Eydallin, 3 per Boscacci-Maguet.
Al femminile manca all'appello Katia Tomatis. «Purtroppo le conseguenze della caduta ai Mondiali - spiega la cuneese - sono più gravi del previsto con un problema al legamento del ginocchio». Doveva gareggiare in coppia con la francese Mollaret che partirà invece con la connazionale Lorna Bonnel. Pettorale 1 per le superfavorite Roux-Forsberg, 3 per le svizzere Fiechter-Pont Combe. Più di un metro in quota: un duro lavoro per i tracciatori che hanno trovato neve piuttosto pesante. Prima tappa che resta in basso, sotto i 2000 metri per rischio valanghe.


Dal 17 al 19 marzo a Livigno il Soul 7 Day

Un vero e proprio raduno del famoso sci Rossignol, ci sara' anche Rancho

La ricetta del successo dei prodotti che diventano ‘must have’ sta anche nel senso di appartenenza che conferiscono ai loro possessori. Un senso che trova appagamento negli eventi che radunano la loro tribù. E ora anche Soul 7, il fortunato sci da freeride Rossignol, ha il suo raduno… il Soul 7 Day, una giornata che verrà celebrata in Italia, Germania, Francia e Austria e sarà un vero e proprio happening per chi già possiede un Soul 7 e magari vuole provare il nuovo modello 2017/2018 e un momento di divertimento per chi ancora non lo conosce e vuole vivere l’emozione di ‘cavalcarlo’. Un appuntamento liberamente ispirato ai raduni per bikers, con test di tutta la Serie 7 2017/2018 di Rossignol (che comprende anche i modelli Sky 7 HD, Super 7 HD e Seek 7 da skialp) musica live, panino e birra offerti a chi testerà i prodotti, avvicinamento al freeride con le Guide alpine di Livigno e tanto altro. Le date da segnare in agenda sono dal 17 al 19 marzo, dalle 9.30 alle 15.30, alla Ski Area Carosello 3000 di Livigno, presso la stazione a monte della cabinovia.

RANCHO - Special guest dell’evento uno dei massimi ‘sacerdoti’ di questo mondo, Rancho, alias Enak Gavaggio, protagonista di un fortunatissimo web show sulla neve. L’ex campione di ski cross francese, con i suoi inconfondibili baffi, sarà a Livigno venerdì 17 e sarà possibile sciare con lui. Anche le uscite di avvicinamento al freeride con le Guide alpine, sugli appositi percorsi creati dalla stazione valtellinese per un approccio sicuro e innovativo al fuoripista, sono riservate a chi prenoterà la propria esperienza.

Info: https://www.facebook.com/events/643692882498596/
 


Dolomiti Winter Trail a Tadei Pivk e Elisa Desco

Tappa del circuito Nortec

Percorso tutto innevato, con tanto di neve fresca caduta il giorno precedente la gara, per la Dolomiti Winter Trail, sulla montagna dell’Alpe Cimbra, tappa del circuito Nortec. Sulla 20K, andata in scena su un tracciato leggermente modificato e allungato per le condizioni della neve, vittoria di Tadei Pivk che si è imposto su Marco De Gasperi e Dennis Brunod. Ai piedi del podio Luca Miori, Giacomo Forconi e Christian Modena. Al femminile a segno Elisa Desco, quattordicesima assoluta, davanti a Federica Schio e Magali Sevoie Descombes. Nel Short Trail sul podio maschile sono saliti Giorgio Uzzel Dell’Osta, Roberto Poletto e Daniele Meneghel, su quello rosa Kaolie Yokoyama, Paola Broilo e Anna Ida Perrone.


Kilian 10 anni dopo

Su Skialper di febbraio-marzo un'ampia intervista a Jornet

Una cosa è certa, Kilian non dice mai cose banali. Dopo le polemiche nella tappa pirenaica della Coppa del Mondo, alcune risposte della nostra intervista, pubblicata su Skialper di febbraio-marzo, vanno rilette con ancora maggiore attenzione. A dieci anni (e centinaia di vittorie) di distanza dal suo esordio sulla grande scena dello skialp agonistico e del trail, l’atleta catalano non si è negato neppure alla domanda più scomoda che gli ha posto il nostro Fabio Meraldi. Tecnica, materiali, Olimpiadi, doping, atleti top, federazioni, un’intervista a 360 gradi assolutamente da non perdere. Ecco una piccola anteprima.

EVOLUZIONE SKIALP - «Penso che la più grande differenza sia il numero di iscritti alle gare. Prima il gap tra il primo e il decimo poteva essere di sei o sette minuti, oggi magari solo uno o due minuti. Non penso veramente che i tempi siano minori, ma ci sono più sciatori di buon livello».

COPPA DEL MONDO - «La Coppa del mondo è rimasta una nicchia. Se consideriamo le ultime quattro edizioni, tutte le prove sono state in sole quattro nazioni: Francia, Italia, Svizzera e Andorra, mentre prima il circuito aveva solo tre o quattro gare e siamo stati in Repubblica Ceca, Stati Uniti, Norvegia, Grecia… Non credo che ci sia stata una grande crescita. È importante andare in Turchia ma non capisco come possiamo continuare a non gareggiare in altri Paesi come gli Stati Uniti, la Scandinavia, la Germania, i mercati in crescita e che mandano atleti a tutte le gare. Penso che ci sia un grande potere di alcune federazioni che ‘mandano’ molti atleti alle gare e non vogliono spendere soldi nelle trasferte, ma quello che succederà è che le altre nazioni non avranno più atleti in Coppa del mondo e rimarrà un circuito dell’Europa sud-occidentale».

CAOS TRAIL - «Il problema è che la torta cresce e ognuno vuole la sua fetta, ma lo sport si divide in diversi circuiti, così le gare con tutti i più forti sono poche, a differenza dello scialpinismo. Ci sono tanti atleti di livello, ma poche opportunità di confrontarsi. Sarebbe utile che tutti si sedessero attorno a un tavolo a discutere per trovare un posto per ognuno. Gare piatte o con dislivello, lunghe o sorte, con quale livello di assistenza? Non si tratta di farsi la guerra sullo stesso tipo di competizione, ma di trovare il modo perché ognuno lavori sul suo campo, collaborando con gli altri. Oggi succede che è più importante vincere a Zegama, alla Sierre Zinal, alla Western o all’UTMB che diventare campione del mondo, perché sei sicuro che in queste gare c’è il livello top».

DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di febbraio-marzo è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! 

QUI LA PRESENTAZIONE COMPLETA DI SKIALPER 110


Sabato debutta la Mondolé SkiMarathon

Gara a coppie in notturna sulle piste del comprensorio monregalese

Si allunga e cambia nome. La notturna di Prato Nevoso, Sciando sotto le stelle, diventa Mondolé SkiMarathon e tocca anche le piste di Artesina, nel comprensorio monregalese del Mondolé. Adesso i chilometri da affrontare sono 21 con un dislivello positivo di 1950 metri. Appuntamento sabato 11 marzo, con start alle 17.30: gara a coppie con partenza e arrivo sempre nella conca illuminata di Prato Nevoso. Le iscrizioni si chiuderanno alle 20 del 9 marzo. Info sul sito dello sci club Tre Rifugi, organizzatore della gara: www.trerifugi.it


Cuneesi protagonisti in Francia

Al Victor de Cessole vittorie di Marco Testino e Maria Orlando

Trasferta francese per un gruppo di atleti cuneesi, impegnati al Trophèe Victor de Cessole a Casterino, nella vicina Valle delle Meraviglie. Sole e neve farinosa su un tracciato con tre salite (compresa quella nel canale della Nauque da affrontare con i ramponi che portava sulla splendida cresta di due chilometri con vista mare) e altrettante discese, interamente fuoripista, per complessivi 20 km e 1850 metri di dislivello positivo. Sul gradino più alto del podio sono saliti Marco Testino (con terzo Erik Pettavino) e Maria Orlando, mentre tra le junior affermazione di Francesca Zucco.


Giovani in gara alla Ski Alp Valle di Rezzalo

Tappa di Coppa Italia

Tappa di Coppa Italia Giovani domenica con la Ski Alp Valle di Rezzalo: grazie alla nevicata di sabato le condizioni di innevamento sono buone anche nella parte bassa del tracciato.
Tra i Cadetti vittoria di Alessandro Gadola del Valtartano davanti all’atleta di casa del Sondalo, Davide Lucchini con Mirko Sanelli del Premana a completare il podio, quarto Alessandro Rossi del Lanzada, quinto Mattia Tanara del CAI Schio. Tra le Cadette continua il magic-moment della valtellinese Samantha Bertolina davanti a Sophie Poernbacher dell’Olang e Anna Folini dell’Albosaggia, quarta Erica Bulanti del Valtartano, quinta Erica Cola dell’Alta Valtellina.
Davide Magnini vince la gara Junior: il trentino dell’Esercito si impone sui valtellinesi Nicolò Canclini e Stefano Confortola, ai piedi del podio Fabien Guichardaz del Corrado Gex e Daniele Carobbio del 13 Clusone. Al femminile successo di Giulia Murada dell’Albosaggia su Giorgia Felicetti del Bogn da Nia e Giulia Gherardi dell’Albosaggia, quarta Olesia Ronzon dello Ski Alp Valdobbiadene, quinta Elisa Pedrolini dell’Albosaggia.
A livello Espoir sul podio maschile sono saliti Valentino Bacca (Brenta Team), Henri Aymonod (Corrado Gex) e Simone Puricelli (Albosaggia), su quello rosa Giulia Compagnoni (Esercito), Ilaria Veronese (Valsangone) e Camilla Rodigari (Alta Valtellina).


Boscacci-Antonioli campioni italiani

Alba De Silvestro e Martina Valmassoi prime al femminile

Domenica sulle nevi del passo del Broccon assegnati i titoli italiani a squadre. Michele Boscacci e Robert Antonioli del Centro Sportivo Esercito hanno dominato la gara davanti alla squadra formata dal giovane William Boffelli e da Pietro Lanfranchi. Sul terzo gradino del podio sono saliti Manfred Reichegger e Daniel Antonioli. In campo femminile il titolo italiano a squadre è andato alla coppia formata da Alba De Silvestro e da Martina Valmassoi.
Il comitato organizzatore, coordinato da Nicola Müller, dopo aver valutato attentamente le previsioni meteo per domenica, ha deciso di spostare la Scialpinistica Lagorai Cima d'Asta dalla Val Malene al Passo del Broccon la sede di svolgimento della gara per garantire al massimo la sicurezza degli atleti e dei volontari. Una decisione che si è dimostrata valida sia per la scelta della location, sia per spettacolarità del tracciato anche in condizioni critiche. Purtroppo alle ore 8, orario della partenza, tutta la Ski Area era immersa in una fitta coltre di nubi che impedivano di vedere lo sviluppo del tracciato.
A pochi metri dallo Chalet Heidi, sono partiti i concorrenti delle categorie Senior e Master, per loro un dislivello di sola salita di 1405 metri diluiti in una distanza di circa 10 chilometri con il passaggio per i 2060 metri del Monte Agaro.
Sin dai primi metri, i due alpini di Courmayeur, hanno preso il comando della gara inseguiti da William Boffelli in coppia con Pietro Lanfranchi. In terza posizione salivano Manfred Reichegger e Daniel Antonioli, mentre a una manciata di secondi Patrick Facchini con Federico Nicolini e Daniele Cappelletti con Thomas Trettel.
In campo femminile al passaggio sulla prima salita è Elena Nicolini in coppia con Margit Zulian, a transitare in zona cambio per prima, incollate alle loro code Martina Valmassoi, e Alba De Silvestro.
Tornando alla gara maschile i battistrada del Centro Sportivo Esercito continuano la loro lunga cavalcata verso lo striscione d’arrivo senza commettere nessun errore. Michele Boscacci e Robert Antonioli tagliano a mani alzate il traguardo fermando il cronometro in 1h29’35’’, mentre chiudono in seconda posizione Boffelli-Lanfranchi accusando 1'51’’ di ritardo. Il podio è completato dal capitano della squadra azzurra Manfred Reichegger in coppia con Daniel Antonioli. In quarta e quinta posizione si classificano le squadre di Patrick Facchini-Federico Nicolini e Daniele Cappelletti-Thomas Trettel.
Nella gara rosa, la coppia Valmassoi-De Silvestro, già nelle prima discesa conquista la prima posizione, leadership che le due bellunesi manterranno per tutto lo svolgimento della gara. Martina Valmassoi e Alba De Silvestro conquistano il titolo italiano con il tempo di 1h53’17’’ davanti a Margit Zulian-Elena Nicolini e a Dimitra Theocharis che correva con Cecilia De Filippo. In quarta e quinta posizione salgono Bianca Balzarini-Paola Pezzoli e Francesca Toniolatti-Elisa Gadler.
Nelle categorie Master il titolo italiano in campo femminile va a Monica Sartogo e a Astrid Renzler, mentre tra gli uomini il tricolore lo vestono Ivan Antiga e Franco Nicolini.


Timogno Ski Raid a Fabio Bazzana e Corinna Ghirardi

Terza prova del Crazy Skialp Tour

Appuntamento con la Timogno Ski Raid, terza prova del Crazy Skialp Tour, andata in scena domenica comprensorio degli Spiazzi di Gromo, valida anche come prova del campionato provinciale della FISI Bergamo.
I 125 atleti al via hanno affrontato i 1600 metri di dislivello, con sei salite ed altrettante discese, sotto un pallido sole che, a momenti, ha fatto capolino illuminando le pendici del Timogno. Il più veloce è stato Fabio Bazzana che, aiutato da un errore di percorso dell’altoatesino Philip Götsch, ha chiuso in prima posizione la gara con un tempo di 1h40’18”. Seconda piazza per un rammaricato Götsch (1h41’25”), terzo si è piazzato il fondista Fabio Pasini (1h44’05”).
Nella top ten anche Ivo Zulian, Norman Gusmini, Michel Cinesi, Andrea Olivari, Graziano Boscacci, Matteo Bignotti e Marzio Bondioli. al femminole, conferma il pronostico della vigilia la leader di circuito Corinna Ghirardi (2h16’21”), prima davanti a Silvia Cuminetti  (2h28’05”) e a Maddalena Mognetti  (2h33’45”).  Nelle migliori cinque anche Cortese Carlotta e Paola Bonacina.
Prossima tappa del circuito, domenica prossima, la scialpinistica al Pizzo Tre Signori. Rinviata a inizio stagione per mancanza neve, la prova lecchese andrà in scena nella classica location dell’Alpe Paglio. 


Monterosa Ski Alp a Lenzi-Barazzuol

Locatelli-Ghirardi prime nella gara rosa

Sabato sera dedicato alla Monterosa Ski Alp. Partenza e arrivo a Gressoney-Saint-Jean per le circa 150 squadre al via, ma percorso modificato e ridotto a 1600 metri di dislivello: impossibile salire al Bettaforca e svalicare in Val d'Ayas, tra vento forte, neve e tanto freddo. Piano B, dunque, disegnato tutto nel versante di Gressoney. Vittoria di Damiano Lenzi e Filippo Barazzuol che chiudono in 1h33’12” davanti a Franco Collè e Fabio Bazzana in 1h33’34” con Mattia Luboz e Cristian Minoggio in 1h41045” a completare il podio. Al femminile a segno Tatiana Locatelli e Corinna Ghirardi in 2h03’25”, davanti a Chiara Giovando e Charlotte Bonin in 2h12’58” con terze Silvia Rivero e Natalia Mastrota in 2h18’55”.


Tutto pronto per il debutto del Feuerstein Skiraid

In programma il prossimo 11 marzo

Tutto pronto per il debutto del Feuerstein Skiraid nella Valle di Fleres, in programma il prossimo 11 marzo. Le premesse ci sono tutte per una gara spettacolare. Percorso confermato, con 1760 metri di dislivello in salita e 2070 metri in discesa, con ripide ascese, discese impegnative e tanti passaggi tecnici. Dopo il via, alle 8.30, presso la centrale elettrica Fernerbach, gli atleti si dirigeranno verso la malga Grubenalm. Dopo 350 metri di dislivello in salita, si cambia con una breve discesa in direzione della malga Furtalm. Inizia la seconda salita, la più lunga del percorso, con 800 metri di dislivello complessivi, interrotta da un breve tratto a piedi, prima di affrontare una nuova discesa. Nella terza e ultima salita sono 600 metri di dislivello da affrontare, gli ultimi con gli sci sullo zaino, fino a raggiungere Punta Lorenzo ai piedi della Vedretta del Montarso, prima di gettarsi nell'ultima discesa con ben 1600 metri di dislivello che conduce dritta al traguardo nel centro del fondo Erl. I primi arrivi sono previsti verso le 10.30, le premiazioni si svolgeranno alle 14, nel centro polifunzionale di Fleres di Dentro.

PROGETTI - «Sono anni che vagliamo l'idea di organizzare una gara nelle nostre montagne. Pur essendo piccola, la nostra valle con i suoi dieci 3000 è famosa nel mondo dello scialpinismo e quindi la location ideale per una competizione. Negli scorsi mesi abbiamo lavorato molto e con passione. Desideriamo che il Feuerstein Skiraid si ripeta a lungo termine e che riesca, nei prossimi anni, a entrare nel calendario di Coppa del Mondo», così Stefanie De Simone, a capo dell'organizzazione nell'associazione ASV Gossensass, sezione Skialp. Che gli organizzatori siano degni di fiducia è dimostrato dal fatto che già alla sua prima edizione il Feuerstein Skiraid è inserito nel calendario FISI ed è valida come Campionato provinciale dell'Alto Adige. La gara, inoltre, è inserita, come terza su cinque tappa, nel circuito del Trofeo Alto Adige.


Soddisfazione in casa Svizzera

Il neo-tecnico Angeloni: 'Non pensavamo al sorpasso sulla Francia'

Grande festa in casa Svizzera per il secondo posto nel medagliere dei Mondiali. Una bella soddisfazione per Oscar Angeloni al debutto nello staff tecnico elvetico. «Sì, sono molto contento - spiega il coach di Longarone - anche perché non immaginavamo il sorpasso sulla Francia. Invece ce l’abbiamo fatta. Qualche medaglia è mancata a livello femminile, ma il gruppo giovanile è davvero forte. Soprattutto a livello Cadetti non c’erano confronti, invece abbiamo avuto riscontri positivi anche lì, segno che la strada è quella giusta».
Ma come si lavora in casa Svizzera?
«Grande tranquillità, c’è un clima molto sereno. Ma bisogna essere puntualissimi».
Cosa ti ha il gran capo Hug?
«Mi ha fatto piacere che prima di prendere qualsiasi decisione abbia sempre ascoltato la mia opinione. Anche per la staffetta, per esempio, non era facile lasciare fuori Anthamatten e decidere l’ordine dei frazionisti. L’abbiamo studiata bene: ho fatto le mie indicazioni che sono state accolte e si sono rivelate vincenti. Davvero bello».
Tanto che...
«Tanto che Werner (Marti, ndr) e Andreas (Steindl, ndr) sono andati a comprare una macchinetta per tagliare i capelli e, con la complicità di Kilian, mi hanno rasato a zero…».


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