La Grande Course in Cina, si può fare

Sempre più concreto lo sbarco di una gara La Grande Course in Cina, dopo il sopralluogo e la prova demo sui Monti Altai. «Non è così facile, ma a noi non piacciono le cose facili - conferma Alessandro Mottinelli, direttore dell’Adamello Ski Raid -, c’è grande entusiasmo, la volontà concreta di investire su tutti gli sport invernali, sfruttando il lancio delle Olimpiadi a Pechino. E in quella regione si punta forte sullo ski-alp». Stesse parole per Marco Camandona, ‘anima’ del Tour du Rutor, alla guida con Adriano Favre, ‘grancapo’ del Trofeo Mezzalama, del ‘gruppo’ valdostano. «Là si pratica lo scialpinismo, anche se con sci di legno e pelli di…cavallo. Abbiamo anche fatto una prova a squadre con loro: è stato divertente ed emozionante. Le condizioni per una gara LGC ci sono tutte: dislivelli, spazi… Questo è stato anche per loro un inverno anomalo con poca neve che di solito non manca. I mesi più nevosi sono novembre e dicembre, nel periodo che eravamo in Cina c’è stato soprattutto un grande freddo».

Sopralluogo sui Monti Altai

LA DATA? - Nel prossimo inverno la gara si farà, la prova demo è stata battezzata ‘Wolf Cup Asia’ chissà se il nome sarà confermato. «Dovrà essere una vera gara LGC, di due giorni, a coppie, con distanza e dislivello - ancora Mottinelli - ma al tempo stesso non ci sarà solo l’aspetto agonistico: è un mondo molto ‘lontano’ dal nostro. Insomma un tuffo nel passato, guardando il futuro». Resta il nodo della data. «Su questo dovremo ragionarci molto - conclude Camandona - trovando anche un accordo con la ISMF per la Coppa del Mondo. Potrebbe essere a inizio stagione, ma nei prossimi mesi cercheremo la collocazione ideale, prima di tutto per gli atleti, ma anche per noi, per organizzarci logisticamente. I cinesi si sono esaltati, hanno grandi aspettative, vorrebbero arrivare non solo sino ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2022, ma addirittura proseguire per oltre dieci anni…».

Mottinelli e Camandona con gli sci cinesi

Ortovox, nuovo zaino airbag e pala per il 2018/19

Diverse novità in arrivo da Ortovox per l’inverno 18/19 Lo specialista della sicurezza si concentra su comfort e peso ridotto con la pala Pro Light e i nuovi arrivati nella famiglia degli zaini da valanga Avabag, Ascent 40 e 38 S.

PRO LIGHT - Ortovox ha costantemente sviluppato il settore delle pale da valanga nel corso degli anni. Con la nuova Pro Light è stato possibile creare ora una pala molto leggera, compatta e funzionale. Con materiali pregiati, moderni processi di produzione e le scanalature sulla benna e sull’impugnatura è stato raggiunto il peso ideale (440 gr) senza rinunciare alla rigidità torsionale.

AVABAG ASCENT 40 - Per gite di scialpinismo di più giorni ed escurioni sugli sci impegnative: con il nuovo Ascent 40/38 S Avabag, Ortovox completa la collezione di zaini airbag. Anche la variante più grande è improntata al minimalismo pur offrendo la massima sicurezza con una capacità di 40 litri e tre tasche interne che offrono sufficiente spazio di stivaggio.

ABBIGLIAMENTO – Diverse novità anche nei capi per la montagna e lo scialpinismo, all’insegna della lana. Con un peso ridotto e maggiore capacità d’isolamento la giacca Zebru Jacket rappresenta una nuova frontiera della leggerezza. I canali tecnici in stretch nella imbottitura light Swisswool di 70 g/m danno grande elasticità al materiale isolante in lana vergine delle Alpi svizzere. Le piccole celle d’aria assicurano contemporaneamente la massima capacità d’isolamento. Come materiale esterno viene utilizzato un tessuto Stretchtec elastico, traspirante e resistente al vento. Questa combinazione offre un rapporto peso-isolamento imbattibile pur mantenendo la massima libertà di movimento. Da segnalare anche la Tofana Jacket in lana Merino e la linea di baselayer 120 Merino Competition.


Trofeo Leonardo Follis a Pippo Barazzuol e Charlotte Bonin

Mercoledì sera appuntamento a Gressoney-Saint-Jean con il Trofeo Leonardo Follis, tappa del Tour di Ski Alp valdostano. Condizioni ideali sul percorso classico di 700 metri di dislivello sulla Weissmatten, con quasi 200 atleti al via: vittoria di Filippo Barazzuol che ha chiuso in 29’11”, con oltre un minuto su Franco Collè (con il pettorale dopo aver curato l’organizzazione), con Wladimir Cuaz a completare il podio. Quindi Cristian Minoggio, Marco Testino, Henry Grosjacques, con settimo Marco De Gasperi, in versione skialper. Al femminile ennesimo sigillo di Charlotte Bonin, quindicesima assoluta, davanti a Giuditta Turini e Chiara Giovando.


Trofeo BPER Banca Agisko Appennino Trail Cup, pronto il calendario 2018

Chiusa la stagione 2017 con le premiazioni alla Rocca Sanvitale di Sala Baganza con le vittorie del giovane Enrico Bonati (che è riuscito a imporsi per pochi punti su Giulio Piana) e di Katia Fori, che voleranno a Lanzarote con in tasca anche l’iscrizione alla Haria Extreme, gli organizzatori del Trofeo BPER Banca - Agisko Appennino Trail Cup, hanno già allestito il calendario del nuovo anno. «L’obiettivo è sempre quello di promuovere il nostro Appennino e far conoscere nuovi paesaggi, unendo le forze in termini di promozione e potendo offrire un montepremi di valore. Abbiamo una new enty, il Trail del Marchesato a Finale Ligure e un rientro, la Gran Sasso Skyrace».

CALENDARIO - Si parte dunque in Liguria con il Trail del Marchesato il 4 marzo, secondo atto il 29 aprile con una classica come l’Ultra Trail del Mugello. Due le gare a maggio: il 12 e 13 spazio all’Amorotto Trail nell’Appennino reggiano, il 27 si va in Costiera con l’Amalfi-Positano Ultra Trail. Il 16 giugno in calendario l’Ultraktrail nel Parmense, il 21 luglio appuntamento con la Cima Tauffi Trail nel Modenese, il 5 agosto sfida in Abruzzo con la Gran Sasso Skyrace. Gran finale, da tradizione, con la Tartufo Trail Ultra Skymarathon a Calestano, in provincia di Parma: la data è quella del 7 ottobre.


Coppa Kleudgen-Acquarone, a febbraio l’unica scialpinistica in Liguria

L’unica gara ligure, l’unica con vista mare. Domenica 11 febbraio torna l’appuntamento con la Coppa Kleudgen - Acquarone, gara organizzata dal CAI di Imperia. Una prova storica: la prima edizione, più una prova gran fondo di montagna in realtà che una vera scialpinistica, andò in scena nel 1929. L’anno scorso, visti i problemi di viabilità, causa alluvione, nella zona di Monesi, cuore da sempre della manifestazione, la gara si spostò di qualche ‘metro’, scollinando nel Cuneese, a Upega. E anche nel 2018 si resta nel paese dell’Alta Val Tanaro: percorso che tocca il Monte Bertrand e la Cima Missun e torna a Upega dopo 14 km e un dislivello in salita di circa 1682 metri. Previsto anche un tracciato per i giovani. Una prova FISI, si gareggia a coppie (l’anno scorso affermazione di Collé e Barazzuol), la partenza alle ore 9.30. Per info: coppaka@caiimperia.com


Chapeau Davide

Il ‘Gallo’ è tornato, più forte di prima. Davide Gaiizzi lo abbiamo rivisto alla Folgrait, domenica è arrivato in fondo alla SkiAlpRace Ahrntal. Il risultato non conta, dopo tre anni di stop forzato, con l’ultima gara nel 2014 in coppia con ‘Kikko’ Nicolini. «Alla Folgrait ci tenevo, perché è una bella gara, organizzata da un amico come Carlo Ceola, perché cadeva in un compleanno particolare, quello del trapianto. In Valle Aurina era la prima gara in ambiente, di quelle che ti fanno venir il mal di gambe: sono stracontento di averla finita, anche perché ero reduce da un ciclo di terapie».

Si guarda avanti.
«Sempre! Tornare a gareggiare, rivedere i ‘soci’, gli amici: una bella emozione. Con calma, un passo alla volta riprendo a fare tutto: i corsi di guida alpina, gli allenamenti, la fatica, qualche competizione. Fisico e testa mi hanno salvato in ospedale, non posso certo fermarsi adesso che va meglio».

Una curiosità, cosa ti ha detto Elena alla fine?
«Pensavo che arrivassi prima…». Ah le donne!

Chapeau Davide.


Sabato il Vertical Up approda a Pinzolo

Il Vertical Up arriva in Italia: la seconda tappa del circuito sarà a Pinzolo sabato 20 gennaio. La sfida sarà lungo la Tulot Audi quattro, famosa per la sua pendenza che tocca percentuali del 69% (le pendenza media è invece del 35%). Si partirà da quota 800 metri e si arriverà ai 1.700 di malga Cioca dopo aver percorso una distanza di 2.600 metri e aver superato un dislivello di 900. Attesi oltre 400 partecipanti, addirittura 1.400 se si considerano gli iscritti al concomitante raduno per ciaspole e sci alpinismo Toni Masè (da malga Cioca al Doss del Sabion). Sempre più ricco anche il programma delle iniziative collaterali che trasforma la gara in una festa-evento per tutti. Venerdì sera incontro con Tamara Lunger, organizzato con la collaborazione della Sat Pinzolo-Alta Rendena e la regia di Brunetto Binelli. Poi, alle 22.30, dopo l’incontro alpinistico-culturale al PalaDolomiti, ci sarà il ‘Vertical beer and music fest’ con musica dal vivo, stand e tanto divertimento. Per il pubblico che vorrà assistere alla gara, le Funivie di Pinzolo mettono gratuitamente a disposizione andata e ritorno per e da malga Cioca dove è fissato l’arrivo, a partire dalle 16.30. C’è ancora qualche posto per iscriversi sia alla tappa di Pinzolo del Vertical up tour che al raduno: info su alpingovalrendena.it

Un passaggio della gara ©Michael Werlberger

Generazione splitboard

Splitboard. Ovvero salire con una tavola che si divide a metà e scendere con uno snowboard sotto i piedi. Dietro alla semplicità del gioco ci sono tante interpretazioni e sono in molti a non capire del tutto di cosa si tratti o come funzioni. Alcuni sostengono che sia una nuova disciplina, altri che sia comunque snowboarding, altri ancora che sia sempre esistita. Per noi è un modo di fondere discipline già esistenti per creare un approccio mentale diverso allo snowboard. E per portarti dove-vuoi-tu. Ne parliamo in un articolo della serie The next big thing sul numero 115 di Skialper, di dicembre-gennaio (clicca qui per riceverlo a casa).

Dopo la salita, le gioie della discesa sulla tavola ©Alfredo Croce/Pillowlab

IL BELLO DEL GIOCO - Immagina una tavola da snowboard che si separa a metà. Immagina che queste due metà siano utilizzabili in modo simile a degli sci d’alpinismo e che montando le pelli sotto le solette, tu ti possa muovere facilmente anche in salita. Poi immagina di arrivare in cima, togliere le pelli, riunire la tavola, cambiare l’assetto degli attacchi da quello di salita a quello di discesa e ritrovarti così nuovamente con una tavola da snowboard - fatta e finita - sotto i piedi. Questo è splitboard.

Tavola che si divide in due, scarpa, attacco: ecco il set splitboard ©Alfredo Croce/Pillowlab

PERCHÉ - «L’importante è che proprio adesso lo splitboarding sia una realtà tecnica e di materiali al servizio di un’idea e che sappia portarci dove non è stata in grado di portarci al momento della sua invenzione, circa 25 anni fa - scrive Luca Albrisi, autore per Mulatero del libro Splitboard, tra tecnica e filosofia -. Di certo non era ancora pronta lei come tavola, ma sicuramente non lo eravamo nemmeno noi come rider. Almeno non come lo siamo adesso. La splitboard in sé, come puro mezzo tecnico, non è la vera novità. La vera novità sono tutti i rider che vogliono conoscere dove la tavola da split ci può portare. Che con lei desiderano esplorare il mondo ma esplorare anche se stessi e le proprie capacità fisiche e mentali. Che vogliono sperimentare da vicino la fatica ma anche la sensazione di lontananza da tutto quello che già conoscono. Della vita e dello snowboarding».

Un attacco per la splitboard ©Alfredo Croce/Pillowlab

La Sportiva Epic Ski Tour, aperte le iscrizioni alle tappe

La Sportiva Epic Ski Tour si avvia verso la seconda edizione, dall’8 all’11 marzo nelle Valli di Fiemme e Fassa (TN). A partire da oggi è possibile iscriversi, oltre alla consueta partecipazione in autonomia alle tre tappe alla cifra complessiva di 180 euro con un pacco gara del valore di 139 euro, anche alle singole manifestazioni che si svolgeranno tra Alpe Cermis, Passo San Pellegrino e Passo Pordoi. Il costo dell’iscrizione sarà eccezionalmente di 50 euro per poter effettuare una tappa singola senza gadget, 100 euro per effettuare una tappa singola con gadget costituito da un casco Combo Helmet La Sportiva o da una felpa tecnica sempre firmata dal main e title sponsor La Sportiva, mentre con 180 euro comprensivi di gadget si potrà gareggiare nelle tre competizioni in assoluta sicurezza anche in compagnia di una Guida alpina, ad esclusione della prima tappa per la semplicità della stessa, e poiché non ci sarebbe motivo alcuno di avvalersi di uno scialpinista specializzato lungo una via forestale o direttamente su pista. Confermato anche un montepremi di valore, per un totale di 46.000 euro.


Domenica la Valtartano Ski-Alp torna sulle nevi di casa

La neve è arrivata. Domenica 21 gennaio la Valtartano Ski-Alp torna nella sua location abituale. Una classica, la scialpinistica orobica, arrivata alla quarantaseiesima edizione, che si presenta con molte novità, la più importante quella del passaggio da gara a coppie a prova individuale per tutte le categorie.
Le condizioni di innevamento sono ottimali in tutta la valle. Numerose dunque le alternative a disposizione dello staff organizzativo, come spiega il presidente dello sci club, Arnaldo Spini: «Nei prossimi giorni saliremo in quota e valuteremo il tracciato migliore. Grazie alla collaborazione della Guida Alpina locale Davide Spini, l’intenzione è quella di proporre per le categorie assolute un tracciato con un dislivello positivo di 1400, 1500 metri, suddiviso su 3 o 4 salite, con tratti spettacolari in cresta e canali. Ci saranno le provegiovanili, resteremo ovviamente nei dislivelli regolamentari delle varie categorie, ma vogliamo proporre passaggi tecnici anche per loro». Restando a livello giovanile, la Valtartano Ski-Alp, che apre anche il circuito Alpi Centrali Giovani, darà spazio anche a un gara per i Promozionali. Le iscrizioni si chiuderanno venerdì 19 gennaio alle ore 20; info su www.valtartano.com


Il ritorno di Martina

Mancava dalle gare da due anni, domenica è rientrata ed è salita sul podio ai campionati italiani individual: Martina De Silvestro ha chiuso al terzo posto la SkiAlpRace Ahrntal.
«Non me l’aspettavo, devo essere sincera. Un risultato inatteso. Quest’anno ho ritrovato le motivazioni per allenarmi: sono uscita spesso con mia sorella, ma il tempo a disposizione è quello che è e non posso certo fare chissà quali programmi».

Beh, non ti sei dimenticata come si gareggia nello ski-alp.
«Avevo chiuso la stagione nel 2016 alla Rosa Ski Raid ed era stato mezzo incubo. Così ho detto stop per un po’, facendo solo la maestra di sci a Sesto. Poi è scattata la molla di ricominciare, ho visto che c’era la possibilità di partecipare alla gara in Valle Aurina, conciliando le esigenze del lavoro, e sono andata».

E adesso ci hai preso gusto… ti rivedremo con il pettorale?
«Sì, certo. Sono già andata alla scuola sci per trovare un ‘buco’: mi libero per andare ad Albosaggia per la prova di Coppa Italia».

Insomma fai sul serio, e una gara con Alba?
«Va troppo forte per me: deve aver voglia di aspettarmi… Certo se riuscisse a liberarsi una volta dagli impegni dell’Esercito e della Nazionale sarebbe davvero bello gareggiare in coppia con lei».

Però comanda Alba.
«Tanto ha sempre comandato lei…».

Martina e Alba De Silvestro © Stefano Jeantet

UTMB 2018, ecco gli atleti top

È già tempo di UTMB e infatti con consultabili gli elenchi degli atleti sorteggiati per la settimana top del programma dell’ultra-trail, in programma dal 27 agosto al 2 settembre. Tanti big anche nel 2018 ma non si raggiunge il livello stratosferico del 2017. Spicca infatti l’assenza di François D’Haene e Kilian Jornet. D’Haene ha dichiarato che non ha intenzione di partecipare e, a meno di cambiamenti dell’ultimo minuto, è difficile pensare che sfrutterà una wild card, mentre Kilian era sembrato interessato alla gara attorno al Monte Bianco e potrebbe decidere più avanti.

UTMB - Luis Alberto Hernando, Javi Dominguez, Jim Walmsley, Hayden Hawks, vincitore della CCC 2017, Tim Tollefson, Xavier Thévenard, Sylvain Court (campione del mondo di trail IAAF nel 2015), Michel Lanne, Gediminas Grinius, Ryan Sandes, Erik Clavery. Questi i top al maschile, mentre tra le donne si rirpropone il duello Picas-Chaverot e ci saranno anche Uxue Fraile, Teresa Nimes, Juliette Blanchet, Mimi Kotka, Andrea Huser, Kaci Lickteig, già vincitrice della Western States, Emelie Lecomte, Manuela Vilaseca. Tra gli azzurri risultano iscritti Fabio Di Giacomo, Stefano Ruzza, Ivan Geronazzo, Daniele Fornoni e la ‘russa d’Italia', Yulia Baykova. Da segnalare il ritorno dopo qualche anno di Katia Fori, già quarta e quinta.

Xavier Thévenard è uno dei favoriti per il 2018 ©UTMB/Zoom Agence

LE ALTRE GARE - Al via nella CCC Timoty Freriks e Rob Krar, Cori Benoit, Clemente Cristofer e tra le donne Maite Maiora. Tra gli italiani da segnalare Michael Dola, Stefano Fantuz e Daniela Bonnet. Sulla TDS al via Tom Owens, Dylan Bowman, Ludovic Pommeret e Rory Bosio tra le donne. Corrono anche Giuliano Cavallo, Fulvio Dapit, Marco Zanchi e Giovanni Tacchini. Nella OCC correrà anche il turco Ahmet Arslan, uno dei più forti atleti della corsa in montagna. Al via a anche Nicolas Martin, Davide Cheraz e Christian Modena.