Franco Collé e Gloriana Pellissier vincono il primo Quart Trail des Alpages
Quart Trail des Alpages da una parte, Quart Trail non competitivo dall’altra: poco meno di 500 agonisti e semplici appassionati di montagna hanno partecipato alla terza edizione della prova valdostana. Nella competitiva ‘Des Alpages’, inserita anche all’interno del Tour Trail Valle d’Aosta, tra i quasi 150 trailers al via della 50 chilometri (4.100 metri D+) hanno festeggiato Franco Collé e Gloriana Pellissier.
Testa a testa nella 50 chilometri maschile con i grandi favoriti protagonisti fin dalle prime rampe. Pochi minuti dopo la partenza, avvenuta all’alba all’interno del castello di Quart, Jules-Henri Gabioud, Franco Collé e Giuliano Cavallo hanno staccato gli avversari, iniziando la lunga cavalcata. Al rilevamento cronometrico di Cénevé il primo a transitare è stato Collé con qualche minuto di vantaggio sullo svizzero, spesso in gara sui sentieri della Valle d’Aosta. Al primo passaggio di Fonteil la situazione è però cambiata con l’elvetico passato in testa, inseguito dal valdostano. Intanto si era accesa anche la sfida per il podio con Giuliano Cavallo, Mattia Colella ed Erik Bochicchio, uno vicino all’altro. Una sfida nella sfida che a Seyvaz vedeva Collé di nuovo primo, con Bochicchio secondo a precedere Cavallo e Gabioud. Alla fine, sul traguardo Collé ha vinto chiudendo sotto le sei ore: 5h59’18”, davanti a Giuliano Cavallo (6h 10’29”), Erik Bochicchio (6h12’44”), Jules-Henri Gabioud (6h16’36”) e Mattia Colella (6h19’25”).
Gara femminile a senso unico con la valdostana Gloriana Pellissier che ha tenuto un ritmo elevato, staccando la concorrenza. Ha condotto una 50 chilometri sempre in testa e ha vinto in 7h34’15”, precedendo Monica D’Urso in 8h47’10” e Milda Blanc in 9h00’40”.
Eletto il nuovo consiglio nel comitato Alpi Centrali
Con 83.90% dei voti Gianfranco Zecchini è stato riconfermato alla guida del Comitato Fisi Alpi Centrali. L'elezione è avvenuta nel corso dell'assemblea elettiva ordinaria che si è svolta sabato a Milano presso la sede milanese del Credito Valtellinese. Erano presenti anche il presidente della FISI, Flavio Roda che ha presieduto anche i lavori assembleari ed il presidente del CONI Lombardia Oreste Perri. «Innanzitutto ringrazio l'assemblea per avermi confermato alla guida del Comitato FISI Alpi Central - le parole di Zecchini al termine dei lavori -. Obiettivo di questo nuovo mandato sarà quello di proseguire, con il nuovo gruppo di lavoro, nel solco di quanto fatto e cercare di migliorarlo giorno dopo giorno. Cercando di sostenere tutti i nostri atleti in tutte le discipline e gli sci club nelle loro attività». Nel nuovo consiglio sono entrati Marco Bocchiola, 9,53%, Federico Sosio, 9,53%, Marco Ripamonti, 8,76%, Michele Camarda, 8,63%, Walter Maculotti, 8,40%, Marco Gualazzi, 7,85% e Guidina Dal Sasso, 7,52%. Come consiglieri atleti Mattia Pegurri e Licia Arsuffi per i tecnici Silvano Sorio. Infine è stato eletto il nuovo collegio dei revisori dei conti: Francesco Paolo Corbelli, Andrea Pizio e Paolo Vallono. Come presidente del collegio dei revisori dei conti Angelo D'Ambramo.
Sold out alla The North Face Lavaredo Ultra Trail
Anche per la dodicesima edizione, in programma dal 21 al 24 giugno a Cortina d’Ampezzo, la The North Face Lavaredo Ultra Trail ha registrato il sold out: 3000 prescrizioni per la LUT e 2600 per la Cortina Trail; dopo il sorteggio effettuato dagli organizzatori, sono stati assegnati 1600 pettorali per la LUT e 1600 pettorali per la Cortina Trail. La Cortina Skyrace, che giovedì 21 giugno alle 17 aprirà ufficialmente il fine settimana dedicato al mondo trail, vedrà al via 400 atleti.
Circa il 60% dei partecipanti viene dall’estero, con 60 nazioni rappresentate. I gruppi più numerosi arrivano da Francia, Polonia, Gran Bretagna, Spagna e Hong Kong; quest'ultimo è il paese con il tasso di incremento maggiore. La quota rosa si attesta al 15%.
La The North Face Lavaredo Ultra Trail fa parte dal 2014 dell'Ultra-Trail World Tour e dallo scorso anno è inserita tra le gare ‘Series’, uno speciale riconoscimento che la colloca tra le sei gare più prestigiose al mondo.
Alle 23 di venerdì 22 giugno ai nastri di partenza in corso Italia, ci saranno i migliori runners al mondo. Il livello è altissimo tra gli atleti élite che prenderanno il via alla The North Face Lavaredo Ultra Trail di 120 km, ma anche alla Cortina Trail di 48 km.
Nella gara regina saranno gli statunitensi i grandi favoriti, con Hayden Hawks, attualmente il terzo atleta più forte al mondo, e Tim Tollefson, terzo all'Ultra Trail du Mont Blanc 2017. The North Face, title sponsor dell'evento, mette in campo il suo atleta di punta, lo spagnolo Pau Capell, che lo scorso anno dominò la prima parte della LUT prima di doversi ritirare a 20 chilometri dall'arrivo per problemi di stomaco. Tra i favoriti anche il tedesco Stephan Hugenschmidt, il polacco Marcin Świerc, i francesi Aurélien Collet e Michel Lanne e il giovanissimo cinese Min Qi, vincitore con record della Hong Kong 100 lo scorso gennaio.
Atlete a stelle e strisce favorite anche in campo femminile, con la vincitrice della CCC 2017 Clare Gallagher e le sue connazionali Keely Henninger, Kelly Wolf, Taylor Nowlin e Darcy Piceu. La nepalese Mira Rai e l'emergente cinese Miao Yao proveranno a dar battaglia alle americane, così come le spagnole Nuria Picas ed Emma Roca, e la brasiliana Fernanda Maciel, più volte sul podio alla Lavaredo Ultra Trail.
Tra gli italiani occhi puntati su Fulvio Dapit, quarto a Cortina lo scorso anno, sul veneto Stefano Fantuz, campione italiano di trail running e su Andrea Macchi (Team Eolo), primo italiano al recente campionato del mondo in Spagna. Al via anche Matteo Pigoni, vincitore della Cortina Trail 2017, Emanuele Ludovisi, Carlo Salvetti e Fabio Di Giacomo. L'Italia al femminile potrà contare sulle nazionali Lisa Borzani e Chiara Bertino, e su Elisabetta Mazzocco e Katia Fori.
Ottimo parterre anche alla Cortina Trail 48 km, con la stella americana Zach Miller al via. Il trentenne del Team Buff è uno degli atleti più attesi a Cortina, con la sua potenza e il suo stile di gara particolare, sempre al massimo dall'inizio alla fine, che lo ha reso celebre nel mondo trail. Il francese Sebastien Chaigneau, sempre tra i primi nelle ultime edizioni della LUT, ha scelto quest'anno la distanza minore. L'Italia schiera al via alcuni tra i suoi atleti più forti su questa distanza: l'azzurro Riccardo Borgialli, Gabriele Pace, Stefano Rinaldi e Christian Modena.
La Glacier Haute Route in versione estiva
«Dove altro potrebbero portarmi le scarpe da trail?» si domanda Kim Strom al termine dell’articolo sulla Glacier Haute Route che pubblichiamo sul numero 118 di Skialper, già disponibile nell’edicola digitale del sito e in distribuzione a giorni nelle migliori edicole italiane. Stiamo parlando della famosa Haute Route Chamonix-Zermatt, ma questa volta non co sci e pelli ma con scarpe da trail running e, naturalmente, attrezzatura di sicurezza per il ghiacciaio. Un articolo scritto dalla giornalista tedesca e corredato dalle stupende e molto scenografiche fotografie di Dan Patitucci/Patitucciphoto, una delle tante storie di traversare che pubblichiamo su Skialper di giugno-luglio.
GHIACCIAI CHE SCOMPAIONO - La storia scritta da Kim Strom, oltre che un reportage sull’itinerario simbolo dello skialp itinerante d’alta quota in versione estiva e fast & light, è un invito a riflettere sul tema del climate change e dell’inesorabile scioglimento dei ghiacciai. Con Kim e Dan, infatti, nell’estate 2017 sull’alta via c’era anche Pascal Egli che, oltre a essere uno dei più fortu skyrunner in circolazione, è anche dottorando in glaciologia. A titolo d’esempio, uno dei ghiacciai attraversati, lungo quasi otto chilometri e con uno spessore massimo di 260 metri, si sta sciogliendo a una velocità allarmante di dieci centimetri al giorno, in estate. Pascal Egli ha anche contribuito a installare una delle centrali di monitoraggio che i tre incontrano lungo il percorso.
PANORAMI UNICI AL MONDO - In quattro giorni, con tappe da 13 a 26 km e dislivelli positivo compresi tra i 1.000 e 2.000 metri, sono stati coperti 88 km attraversando non solo ghiacciai, ma panorami unici, con lo sguardo che scorre dal Monte Bianco fino al Cervino e dormendo ai rifugi Chanrion e Bertol. «Gli ultimi 20 chilometri sulla morena rocciosa e lungo un sentiero bellissimo ci portano a Zermatt. Il calore e la polvere salgono dalla terra, una sensazione così diversa da quella che abbiamo provato muovendoci su ghiaccio e roccia – scrive Kim Strom -. Acceleriamo come quando finisci una qualsiasi corsa, una qualsiasi gara, ma questa volta è diverso: un misto di sollievo, gratitudine e orgoglio riempie i nostri animi. Ci siamo mossi veloci in un ambiente naturale che definirei enorme, potente e terribile allo stesso tempo».
Domenica Sion decide sui Giochi Olimpici del 2026
Ormai archiviata l’ipotesi Pechino 2022, lo ski-alp guarda al 2026, sperando in una sede che possa dire sì. Sion potrebbe essere una di queste, visto che nel 2020 lo ski-alp debutta ai Giochi Olimpici, quelli giovanili proprio in Svizzera, a Losanna, a due passi da Sion. Ma domenica è il giorno di Sion 2026: il giorno del referendum, quello che dirà se gli svizzeri, o meglio i vallesani vorranno ospitare i Giochi Olimpici nel loro territorio. La questione è sempre quella dei costi, oltre che dell’impatto ambientale. Influirà la dichiarazione del presidente del Comitato organizzatore di PyeongChang 2018, Lee Hee-Beom su un ritorno economico di molti milioni di dollari?
Sicuramente Sion è una candidate più forti in vista della decisione dei CIO prevista a settembre 2019 nell’assemblea di Milano, ma prima ci sarà quella di ottobre a Buenos Aires, dove saranno ufficializzate le sedi candidate.
In chave ski-alp l’Italia ovviamente andrebbe benissimo ma si dovrà decidere tra Cortina, Milano e Torino, una scelta che coinvolge il nuovo governo. C’è poi il Canada, dove lo ski-alp sta crescendo, ma non è così conosciuto: Calgary ha avuto il sostegno politico, ma ci potrebbe essere anche qui un referendum. Restano tutte ancora in ballo: Erzurum (forse la vera outsider, dove c’è stata una tappa del Coppa del Mondo), Stoccolma, Graz (anche se pesa l’esito del referendum che ha bocciato Innsbruck) e Sapporo (che sta già sondando l’ipotesi 2030).
Tutto pronto per il debutto del Quart trail des Alpages
Il Castello di Quart, immerso nel verde e a pochi chilometri dalla città di Aosta, sarà il punto nevralgico del Quart trail des Alpages che si disputerà sabato 9 giugno. Lassù, all’interno delle mura fortificate, scatteranno i protagonisti della prima edizione, pronti a darsi battaglia lungo i 50 chilometri (con 4.100 metri di dislivello) che andranno a toccare i tanti alpeggi della zona.
Ci sarà lo svizzero Jules Henri Gabioud, che di recente ha raggiunto la Valle d’Aosta per un giro in bicicletta di 170 chilometri, ma anche il connazionale Florian Thevoz e ancora Robbie Britton, londinese che da anni risiede a Chamonix. Non mancheranno Bruno Brunod, Franco Collé, Giancarlo Annovazzi, Giuliano Cavallo, Enzo Benvenuto…. Nella gara femminile è già stata confermata la presenza di Gloriana Pellissier e di Denise Avalle, vincitrice dell’ultima edizione del Tour Trail della Valle d’Aosta.
La prima edizione dell’impegnativa prova competitiva si preannuncia dunque spettacolare, ma sabato sugli stessi sentieri andrà in scena anche il consueto Quart Trail, giunto ormai alla terza edizione. Confermati gli apprezzati tracciati che vanno incontro a tutte le esigenze. Quattro distanze a scelta: 6 chilometri (300 metri D+), 14 chilometri (1.000 metri D+), 25 chilometri (2.000 metri D+) e 42 chilometri (3.200 metri D+). Una festa nella festa che prevede uno spazio anche per i più giovani: alle 15,30 partirà la prova non competitiva riservata ai ragazzi dai 10 ai 15 anni.
La prova competitiva partirà alle 6 di mattina, l’arrivo del vincitore è invece stimato intorno alle 12. Le partenze del Quart Trail non competitivo sono invece flessibili e racchiuse in fasce orarie, all’interno delle quali gli iscritti dovranno partire. Dalle 7,30 alle 8,30 dovranno ‘timbrare’ i partecipanti della Large, dalle 8 alle 9,30 quelli della Medium, dalle 8,30 alle 10 quelli della Small e dalle 9,30 alle 10,30 gli iscritti alla Extra Small.
Il ritiro dei pettorali e dei pacchi gara è previsto venerdì dalle 16 alle 19 allo Zazy’s Gnam di Quart oppure sabato mattina al Castello di Quart dalle 5,30. Venerdì alle 19 all'Auditorium del Villair è in programma il briefing tecnico, premiazioni sabato alle 18, poi cena, concerto e grande brindisi finale.
Dove si corre nel fine settimana
Nel fine settimana si corre, eccome. Dai Tricolori di corsa in montagna alla seconda tappa de La Sportiva Mountain Running Cup ecco di consueto qualche appuntamento: tutte le gare le trovate nel nostro calendario, aggiornato con le classifiche.
CAMPIONATI ITALIANI CORSA MONTAGNA - Saluzzo ospiterà domenica la prima prova del Campionato Italiano di Corsa in Montagna, organizzata dall’Atletica Saluzzo capitanata da Giovanni Bonardo: un tricolore che si correrà nel centro cittadino. Il percorso infatti si snoderà nelle vie della città in provincia di Cuneo nella collina che lo circonda (anche in questo caso con un’altra particolarità: si passerà non solo attraverso aree verdi pubbliche, ma anche all’interno di parchi e giardini privati che i residenti hanno aperto alla manifestazione con grande disponibilità e spirito di collaborazione). Dal punto di vista tecnico, un percorso cittadino ma che non per questo è meno duro, anzi. A provarlo sono stati gli atleti di casa: i gemelli Bernard e Martin Dematteis che lo hanno definito ‘spaccagambe, da montagna vera. Sono sicuro che sarà impegnativo per tutti’. La prova di Saluzzo sarà salita e discesa e, come ha ricordato alla presentazione il responsabile tecnico nazionale della corsa in montagna Paolo Germanetto, rappresenterà, dopo i tricolori di staffetta ad Arco di Trento, tappa decisiva di selezione per i Campionati Europei di Skopjie in Macedonia del prossimo 1 luglio. Appuntamento sabato 9 giugno alle ore 18 in Piazza Cavour nell’area village per la consegna dei pettorali. Prima gara a prendere il via domenica alle ore 8.50 da corso Italia quella degli Juniores maschili su percorso di 6,5 km; a seguire alle ore 9 juniores femminili e master maschili e femminili (5,4 km), promesse e senior femminili alle ore 10.00 (11,8 km) e, per finire, alle ore 11.00 promesse e senior maschili (11,8 km). L’arrivo per tutte le categorie è nella centrale piazza Cavour.
GRIGNETTA VERTICAL - Sabato quinta edizione sui sentieri della Grigna Meridionale: 300 partecipanti in gara dai 1278 metri dei Pian dei Resinelli e arrivo, dopo circa 3,5 km di salita lungo la ripida serpentina della Cresta Cermenati, ai 2.184 metri del bivacco Ferrario. Partenza a cronometro: il primo salirà alle 14.
CASTIONE VERTICAL - Un anno zeppo di iniziative in cantiere, il 2018 di Fly-Up Sport. Mario Poletti ha voluto nuovi eventi, come il Castione Vertical in programma sabato 9 giugno. Una gara in salita con uno sviluppo di 2,9 km e un dislivello positivo di 634 metri. Dalla località Lantana (frazione di Castione della Presolana) si parte per arrivare alla croce del monte Scanapà, a quota 1669 metri. «Dopo il primo tratto pianeggiante – spiega Mario Poletti – il sentiero si inerpica sul monte Scanapà inizialmente nel bosco fino a sbucare in cresta, dove si sale a zigzag per raggiungere la croce di vetta. Salendo ci si trova alle spalle la Valseriana e a sinistra la Regina delle Orobie, la Presolana. Sullo sfondo la Val di Scalve e l’Adamello». Noto ai più per gli impianti di risalita del Passo della Presolana, lo Scanapà si presta in realtà per escursioni e attività outdoor anche nel resto dell’anno. L’intento della Castione Vertical è proprio quello di far scoprire questo itinerario, che piacerà sia agli atleti che alle famiglie. Il Sentiero Ratù è stato recentemente inaugurato in seguito a un accurato lavoro di ripristino, ad opera di un gruppo di ragazzi della contrada di Lantana, di un’antica traccia ormai quasi scomparsa. Le iscrizioni restano aperte tutta settimana, ci si iscrive collegandosi al sito Fly-Up. Ma la segreteria di Fly-Up offre l’opportunità di iscriversi anche sul posto, comodamente, sabato pomeriggio dalle ore 13.30 alle ore 15.30. Come per la Sei Comuni Presolana Trail il ritrovo è fissato presso il moderno Palazzetto dello Sport di Castione, dove avverranno le operazioni di ritiro pettorale e pacco gara e dove si trova un ampio parcheggio. Il palazzetto dista 1 km dalla sede di partenza (Lantana) che pertanto è raggiungibile a piedi, con auto propria o con la navetta predisposta dall’organizzazione. Così come per Orobie Vertical, la formula scelta da Fly-Up è la partenza a cronometro, ogni 20 secondi. Lo start della gara verrà dato alle ore 16.
LEDRO SKYRACE - La gara sul Senter dele Greste andrà in scena domenica 10 giugno: tracciato di 19 chilometri per 1610 metri di dislivello, con partenza ed arrivo a Mezzolago. Sul percorso che collega Cima Parì a Cima d'Oro attese grandi sfide anche perché la prova trentina è il secondo atto de La Sportiva Mountain Running Cup. Con una novità: sul tratto sommitale, proprio quello tra le due cime, sarà rivelato un tempo parziale che consentirà di stilare una speciale classifica sul tempo di percorrenza della cresta sommitale, il Senter dele Greste Sky Challenge. La partenza alle ore 9.
DOLOMITI EXTREME TRAIL - La gara della Val di Zoldo fa il pieno di concorrenti e di nazioni. Mai così tanti a correre tra Pelmo e Civetta come nella sesta edizione di Dxt, l’evento che sulle Dolomiti Bellunesi ripercorre l’Anello Zoldano (il percorso circolare che lambisce i gruppi montuosi principali della valle: Mezzodì, Pramper, San Sebastiano-Tamer, Moiazza, Civetta, Pelmo e Bosconero) e che è proposto dall'Atletica Zoldo in sinergia con diverse realtà locali. L'appuntamento con la manifestazione zoldana è per sabato 9 e domenica 10 giugno. Al via ci saranno oltre 1000 concorrenti (a lunedì sera le adesioni avevano raggiunto quota 980 ma il numero di atleti al via sarà maggiore perché per la gara sui 23 chilometri le iscrizioni saranno possibili anche nei prossimi giorni e, in più, sono attesi oltre 150 giovanissimi per l'evento loro dedicato, la Mini Dxt), in rappresentanza di 39 paesi. Tre saranno i percorsi a disposizione degli atleti: i tradizionali 53 K (53 chilometri di sviluppo per un dislivello positivo di 3800 metri, negativo di 3710) e 103 K (103 chilometri di sviluppo per 7 mila metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo), più il nuovo 23 K che si snoderà su un tracciato che non partirà più da Forcella Staulanza ma avrà linea di partenza e traguardo a Forno. Si tratterà di una competizione, da affrontare senza il materiale obbligatorio delle altre due, che partirà la domenica mattina e che porterà, percorrendo sentieri, mulattiere e strade sterrate, alle scoperta dei piccoli e tipici borghi della Val di Zoldo, con i vecchi tabià, le fontane, le chiesette e gli scorci caratteristici. Momento topico della gara sarà la salita al ghiaione del San Sebastiano, a 1700 metri di altitudine, con vista su tutta la Val di Zoldo. Tra le novità dell'edizione 2018 c'è anche la rinnovata logistica di arrivo: tutte e tre le prove infatti, avranno partenza e arrivo a Forno. Dove sarà allestito anche il Dxt Village. Confermato invece l'abbinamento con Haglöfs: l’azienda svedese fornirà infatti ancora una volta l’ambito premio per i finisher: per la sesta edizione ecco le Haglöfs Gra Trail. Il programma della Dxt 2018 penderà il via già giovedì con le operazioni preliminari di controllo del materiale e consegna dei pettorali, dalle 13 alle 20 al Dxt Center. Anche venerdì 8, dalle 9 alle 22, ci sarà controllo materiale e consegna dei pettorali mentre a partire alle 12 aprirà il pasta party a base di prodotti locali. Alle 17, invece, la presentazione dei top runner. Sabato, alle 5 del mattino, il via alla 103 K, alle 5.30 alla 53 K. I primi arrivi della 53 K sono previsti a partire dalle 11.30. Alle 18.30 si svolgeranno le premiazioni della 53 K mentre a partire dalle 19 sono previsti i primi arrivi della 103 K. Domenica, alle 8, il via alla 23 K. Alle 10, invece, la partenza della Mini Dxt, l'evento dedicato ai più piccoli (bambini e ragazzi fino ai 17 anni) che si snoderà a Forno su un tracciato di poco più di 2 chilometri. Le iscrizioni alla Mini Dxt si riceveranno al Dxt Village a partire dal pomeriggio di giovedì fino a domenica mattina, alle 9.30. A partire dalle 11 la Dxt vivrà il suo ultimo atto: la premiazione della 103 K, della 23 K e della Mini Dxt.
BELLADORMIENTE SKYRACE - Bella Dormiente è il nome della catena montuosa che, partendo dalla punta Quinzeina Sud, nel Canavese, in Piemonte, passando per la punta Quinzeina Nord fino ad arrivare alla punta Verzel, forma il profilo di una donna che dorme. Da qui il nome della gara. Prova relativamente giovane ma già diventata una grande classica e percorso di 29 km e 2.100 m D+ in stile skyrace, che sa riservare belle sorprese a chi cerca terreno tecnico e... panorami sconfinati sulla pianura. È tutto pronto e nella parte bassa ci sarà lo spettacolo dei rododendri in fiore, mentre in cresta non mancherà un po' di neve. Appuntamento il 9 giugno a Castelnuovo Nigra (TO).
La nuova sfida di Moreno Pesce
Quasi non ci crede di far parte del progetto: Moreno Pesce lo abbiamo visto da Fully ai Vertical Up sino alla Duerocche, adesso lo troviamo testimonial e parte attiva dell’Oxygen Natural Emotion Project. Ma chi meglio di lui, che porta all’estremo il fisico, salendo in montagna con una protesi a una gamba può essere tester migliore? Altra domanda, ma cos’è l’O.N.E. Project? Capire, studiare e monitorare, come, attraverso le giuste tecniche respiratorie, prima e durante l’attività in montagna, si sono possono velocizzare i tempi di acclimatazione e al tempo stesso contrastare il mal di montagna. Insomma accrescere più rapidamente il benessere in alta quota e al tempo stesso avere una soluzione ‘pratica’ quando si sta male. Il programma di sperimentazione in vetta partirà in Italia sul Monte Rosa tra fine luglio e inizio agosto, proseguirà sull’Aconcagua dal a gennaio nel 2019 e si concluderà sull’Everest a maggio sempre nel prossimo anno. In realtà è già iniziato da tempo, ‘a casa’, con la conoscenza diretta di queste pratiche di respirazione da parte di ‘Fish’.
Un progetto che si avvale del sostegno dell'Università di Ferrara, dell'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, dell'Università della Valle d’Aosta ed è patrocinato dell'ASI Sport Italia, coordinato da Alberto Oro istruttore della scuola di apnea vicentina.
Tra un mese è tempo di Arc’teryx Alpine Academy
È iniziato il conto alla rovescia: tra un mese si aprirà l’edizione 2018 della Arc’teryx Alpine Academy: dal 5 all’8 luglio più di 500 appassionati di alpinismo si ritroveranno all’Alpine Village, nel cuore di Chamonix: seminari, film di montagna proiettati in prima visione mondiale e confronti con guide alpine professioniste e atleti Arc’teryx di fama mondiale.
La cerimonia di apertura avrà luogo giovedì 5 luglio alle 19 presso l’Alpine Village’ quartier generale della manifestazione situato nella piazza Balmat e aperto a tutti, principianti ed esperti. Da venerdì 6 a domenica 8 luglio centinaia di appassionati di montagna parteciperanno alle clinics su attività outdoor tenute da professionisti e si ritroveranno nel ‘Villaggio Alpino’ con l’obiettivo finale di acquisire o affinare le proprie competenze alpinistiche e condividere esperienze con altri appassionati, atleti e guide alpine.
SEMINARI - Uno dei punti di forza della Arc’teryx Alpine Academy sono i seminari organizzati dai partner della manifestazione sul palco allestito in piazza Balmat e aperti a tutti. Il programma offre venerdì 6 luglio alle 17 Liam Lonsdale con ‘Perfecting Your Smartphone Photography e alle 19.30 Nina Caprez e Nico Favresse con Vertical Life on Big Walls. Sabato 7 luglio alle 16 Robert Jasper con Passion Mountaineering, allw 17 Mina Leslie-Mujastyk con Cultivating determination in your goals.
MOVIE - La serata dedicata al cinema, in programma per la serata di sabato 7 luglio, è sempre molto apprezzata da partecipanti, da chi vive a Chamonix e dai turisti. Quest’anno verranno proiettati quattro cortometraggi proposti dagli atleti Arc’teryx, tra cui The Empire of Winds, in prima visione mondiale. Il film, che ha per protagonisti i due avventurosi sciatori Thibaud Duchosal e Johannes Hoffmann, è il resoconto del loro viaggio di 1500 km attraverso i deserti e le montagne della Patagonia.
VILLAGE - Animato in ogni momento del giorno e della sera, dal 6 all’8 luglio ci sarà un ricco programma di attività gratuite tra cui una palestra di arrampicata, una sala boulder, laboratori all’aperto, proiezioni di film, concerti e dimostrazioni di atleti. Durante tutto l’arco della giornata sugli stand della Arc’teryx e delle aziende che sponsorizzano l’evento sarà possibile testare le attrezzature più avanzate e perfino far riparare gratuitamente i propri capi in Gore-Tex presso il Gore-Tex Repair Centre. Un altro evento da non perdere di questa edizione è la mostra fotografica allestita nella piazza Balmat con le immagini più spettacolari delle precedenti edizioni dell’Accademia. Le fotografie verranno messe in vendita durante un’asta silenziosa, il cui ricavato verrà devoluto all’associazione benefica locale ‘En passant par la Montagne’. Visitare l’Alpine Village ed entrare a far parte della community dell’Arc’teryx Alpine Academy è un must per chiunque si trovi a Chamonix e dintorni. Il programma dettagliato della manifestazione verrà pubblicato a metà giugno sul sito chamonix.arcteryxacademy.com/alpinevillage e sulla pagina degli eventi dei social media (#arcteryxacademy)
Arriva Suunto 9
Suunto ha annunciato oggi il lancio del nuovo Suunto 9, orologio multisport con GPS con un obiettivo prima di tutti: la durata della batteria: fino a 120 ore con GPS e un sistema di gestione avveduta del ciclo di vita della batteria stessa, con promemoria intelligenti per garantire un funzionamento del dispositivo totalmente in linea con le proprie necessità. Suunto 9 è compatibile con la nuova app Suunto che permette di conservare traccia degli allenamenti, dell’attività giornaliera e del sonno, consentendo di condividerne i log e di coinvolgere gli altri membri della community della app Suunto.
BATTERIA E PROMEMORIA - Le tre modalità batteria predefinite, Performance, Endurance e Ultra, regalano da 25 a 120 ore di registrazione con tracciabilità GPS attivata. Inoltre, è possibile creare modalità batteria personalizzate sulla base delle proprie esigenze. Quando si inizia una sessione di registrazione si avrà una stima della durata della batteria residua. Se la carica non fosse sufficiente, è possibile passare a un’altra modalità in qualsiasi momento. Inoltre Suunto 9 utilizza promemoria intelligenti per fare in modo di avere una carica sufficiente a disposizione per l'avventura successiva. Alcuni promemoria hanno carattere preventivo e tengono in considerazione, ad esempio, la cronologia delle attività per garantire di avere sempre il massimo della carica a disposizione per l'uscita successiva. Se l’orologio rileva un basso livello di carica durante lo svolgimento di un esercizio, suggerisce automaticamente di modificare la modalità batteria.
I TEST - Suunto 9 è stato testato al limite delle sue possibilità, con migliaia di ore di utilizzo reale nelle condizioni più estreme dal team Suunto e da atleti di ogni parte del mondo, è il compagno fidato con cui condividere ogni avventura. «Abbiamo sottoposto Suunto 9 a test molto severi, innanzitutto all’interno del nostro laboratorio di prova, esponendo i materiali e la struttura a forze ed agenti differenti, tra cui gocciolamento, congelamento/disgelo, umidità e immersione in acqua, quindi al collaudo da parte del nostro team di esperti ed appassionati collaudatori sul campo e atleti, che hanno utilizzato l’orologio per mesi nel corso dei loro allenamenti e nella vita di tutti i giorni» afferma Markus Kemetter, product line manager di Suunto.
FUSEDTRACK - Nelle ultramaratone la durata della batteria è spesso il fattore limitante per registrare distanza e percorso in modo accurato, dato che la funzionalità GPS assorbe molta energia. L’algoritmo originale FusedTrack di Suunto combina GPS e dati provenienti dal sensore di movimento per migliorare la precisione di percorso e distanza. Ciò consente di aumentare la durata della batteria abbassando l’assorbimento di energia da parte del GPS, senza per questo comprometterne la precisione in modo significativo. In linea con l'esperienza sportiva Suunto, Suunto 9 è dotato di oltre 80 modalità sport e offre la misurazione della frequenza cardiaca al polso fornita da Valencell Inc. L’orologio è dotato di funzionalità completa di navigazione GPS, ora di alba/tramonto, allarme temporale/tempesta e di molte altre funzioni eccezionali per atleti e amanti dell’avventura outdoor. Associando Suunto 9 con la nuova app Suunto si possono tracciare tutte le avventure e seguire le tendenze di lungo periodo, come l’attività giornaliera e il sonno, condividendole con la community. La connessione mobile intelligente tiene sempre al corrente delle tue attività quotidiane con avvisi di chiamate in arrivo, messaggi e notifiche direttamente sull’orologio. La app Suunto può essere scaricata dall’App Store e da Google Play. Suunto 9 è progettato e realizzato in Finlandia. Lunetta e pulsanti in acciaio inossidabile, vetro in cristallo zaffiro e cassa robusta sono abbinati a un cinturino in silicone morbido e resistente.
Suunto 9 sarà disponibile a partire dal prossimo 26 giugno in due colori: bianco e nero. Il prezzo consigliato al pubblico è di 599 euro.
I rifugi della Valle Stura fanno squadra, con lo ‘zampino’ di due conoscenze dello ski-alp
Se quest’estate andate in Valle Stura, nei rifugi della Valle Stura, troverete due volti noti nel mondo dello ski-alp: Katia Tomatis e Oscar Angeloni. Katy è di casa lì, è la sua valle e ormai da anni gestisce (con il marito Andrea, il papà Beppe e aggiungiamoci anche la cagnolina Neve) il Rifugio Malinvern nel vallone di Rio Freddo sopra Vinadio, Oscar dal Bellunese è arrivato nel Cuneese, insieme a Valentina, e da quest’anno si occupa del Rifugio Becchi Rossi a Ferrere.
Ma la novità è un’altra. Tutti i rifugisti della Valle Stura hanno fatto squadra, una collaborazione stretta per lanciare la valle. Hanno creato un logo, sono presenti come ‘Rifugi Valle Stura’ sui canali social, hanno (come si dice) fatto sistema per la promozione del territorio, mettendo insieme le loro professionalità, le loro idee e i loro progetti. Non sempre scontato in montagna. E allora vediamoli tutti i ‘Rifugi Valle Stura’: l’Olmo Bianco a Bergemolo, il San Gioachino a Sant’Anna di Vinadio, il Laus ai Bagni di Vinadio, il Dahu a San Bernolfo, il Migliorero sopra Bagni di Vinadio, il Prati del Vallone a Pontebernardo, il Rifugio della Pace al Colle della Maddalena, il Carbonetto nel Vallone dell’Arma e il Paraloup nella borgata sopra Rittana.Info www.rifugivallestura.it
Damiano Lenzi entra nel team Dynafit
Lo avevamo annunciato, adesso arriva la conferma ufficiale. Damiano Lenzi entra nel team Dynafit. «Lo scialpinismo integra due realtà che conosco molto bene: la necessità di ‘far andare’ le gambe tipica dello sci di fondo al divertimento della discesa fuoripista – racconta Damiano durante la sua prima visita in Dynafit a Bolzano –. Ho scelto di entrare a far parte della famiglia Dynafit perché avevo voglia di un nuovo approccio, condividere con il reparto R&D del marchio la mia esperienza sul campo, per sviluppare il migliore equipaggiamento possibile per noi atleti. Il nuovo attacchino P49 ha sicuramente contribuito al mio avvicinamento al brand».
Con all’attivo 900 ore di allenamento e circa 600.000 metri di dislivello all’anno Damiano è sicuramente uno degli atleti più completi del panorama sportivo: «L’esperienza dei nostri atleti è un elemento essenziale per il processo di ricerca e sviluppo dei nostri prodotti – racconta Alexander Nehls, International Marketing Director Dynafit - Damiano, oltre a rappresentare nel migliore dei modi valori di riferimento per noi come velocità e performance, sarà un’incredibile fonte di ispirazione per i nostri product manager e ottimo tester per il nostro equipaggiamento».
Con l’obiettivo di coinvolgere nel proprio team i migliori atleti del circuito, viene confermata per la prossima stagione anche la collaborazione con Alba De Silvestro, fresca vincitrice per la categoria Espoir di tre Coppe del Mondo in tre diverse specialità: oltre alla overall anche la individuale e la vertical.
«Damiano affianca e si aggiunge ad un gruppo di atleti élite che, insieme ad Alba, permettono a Dynafit di mantenere e sviluppare il proprio ruolo di marchio di riferimento e innovatore del settore – conclude Nehls – la nostra collezione è in grado di equipaggiarli 365 giorni all’anno, offrendo loro la possibilità di allenarsi in ogni stagione e condizione».