Antonioli-Boscacci-Eydallin da record alla Patrouille des Glaciers

Una notte di passione in Svizzera, alla PdG. Con una festa tutta azzurra a Verbier per il successo di Robert Antonioli, Matteo Eydallin e Michele Boscacci che chiudono i 53 km della traversata da Zermatt in 5 ore, 35 minuti e 27 secondi, nuovo best crono della gara… Prima volta per Antonioli, la seconda per Eydallin e Boscacci che avevano vinto nel 2014, con Damiano Lenzi, assente quest’anno, ma presente sul percorso a fare assistenza ai compagni.
Vittoria netta quella del team del Centro Sportivo Esercito: piazza d’onore per Martin Anthamatten, Rémi Bonnet e Werner Marti con un distacco di 10 minuti (5h45’28”), terzi William Bon Mardion, Jakob Herrmann e Xavier Gachet (5h31'38").
Quarto posto Manfred Reichegger, Nadir Maguet e Davide Magnini (6h10'09"), quinti Yannick Ecoeur, Andreas Steindl e Iwan Arnold (6h10'55"), quindi Alexis Sévennec, Valentin Favre e Didier Blanc, Yoann Sert, Joris Perillat Pessey e Samuel Equy, Filippo Beccari, Martin Stofner e Lars Erik Skjervheim, Fabio Pasini, Daniel Antonioli e Richard Tiraboschi, Mirco Pervangher, Luca Morelli e Cristian Minoggio a completare la top ten.
Gara rosa a Jennifer Fiechter, Axelle Mollaret e Laetitia Roux in 7h15’34” su Séverine Pont Combe, Victoria Kreuzer e Katia Tomatis in 7h31’11”.


Patrouille des Glaciers, cambio programma: si parte un'ora prima

578 patrouille hanno concluso la Z1, la prima gara della Patrouille des Glaciers: all’arrivo di Verbier per primi sono arrivati Matthias Imsand, Markus Julier e Yannick Gund in 7 ore, 7 minuti e 9 secondi, mentre la squadra rosa più veloce è stata quella con Emily Vaudan, Anne Favre e Vanja Kistler in 9h41’31”.
Adesso cresce l'attese per la seconda partenza. Ma è previsto un ulteriore deciso rialzo delle temperature (nel Vallese sabato sono attesi ben 28 gradi…), così per questioni di sicurezza è stata anticipata di un’ora la partenza da Zermatt. La Z2 partirà dunque dalle 21 di venerdì, mentre i ‘big’ inizieranno la sfida ai 53 km e quasi 4000 metri di dislivello alle 2 del sabato. L’arrivo a Verbier dei migliori dunque intorno alle 6 di sabato. 460 le squadre iscritte, a queste ne aggiungono altre 407 che partiranno da Arolla.


Patrouille des Glaciers, cambia la prima parte del tracciato

Martedì alle 22 la prima partenza della Patrouille des Glaciers. Cambia, però la prima parte del tracciato, quella da Zermatt e Schönbiel: una serie di modifiche rese necessarie per l’alto rischio valanghe. All’uscita del tratto a piedi per le vie di Zermatt affronteranno la salita per le piste, passando per Furi e Stafel, prima di raggiungere Schönbiel.


Patrouille des Glaciers, tutto confermato. Ecco le squadre favorite

Ormai manca poco, la Patrouille des Glaciers è alle porte. Tutto confermato, nonostante le condizioni meteo. Nel prossimo fine settimana il percorso non sarà ancora tutto ‘bonificato’, ma quasi 800 militari dell’Esercito svizzero sono al lavoro per mettere tutto in sicurezza. Come sempre due le partenza (o meglio quattro considerando la prova che inizia da Arolla): la prima da Zermatt martedì prossimo, la seconda venerdì 21 aprile dalle 22 con primi arrivi previsti a Verbier intorno alle 7.

I PROTAGONISTI - Definita la start list (se volete consultarla… ecco il link). Vediamo allora quali possono essere le patrouille favorite (che in realtà partiranno sabato alle 3 del mattino). I team del Centro Sportivo Esercito sono due, il primo con Robert Antonioli, Matteo Eydallin, Michele Boscacci e Manfred Reichegger, Nadir Maguet e Davide Magnini, i padroni di casa rispondono con Yannick Ecoeur, Andreas Steindl e Rémi Bonnet e con Martin Anthamatten, Iwan Arnold e Werner Marti, occhio poi a William Bon Mardion, Xavier Gachet con Jakob Herrmann, mentre la squadra Sevennec-Palzer-Blanc in realtà non vede il tedesco in lista, ma Valentin Favre. Al via Filippo Beccari con Martin Stofner e il norvegese Lars Erik Skjervheim. Al femminile la lotta sembra ristretta a due team: Jennifer Fiechter, Axelle Mollaret e Laetitia Roux da una parte, Séverine Pont Combe, Victoria Kreuzer e Katia Tomatis dall’altra. Possibili outsider le austriache Johanna Erhart, Veronika Mayerhofer con la norvegese Malene Blikken Haukoy. Iscritte anche Katrin e Annie Bieler con Dimitra Theocharis.

APP - Ci sarà sempre la app Swisscom Patrouille des Glaciers per seguire live la gara: disponibile iPhone, Android e sul sito pdg.swisscom.ch.

Un passaggio della gara ©www.pdg.ch

Riviviamo le emozioni del Millet Tour du Rutor

Tre giorni di emozioni e spettacolo, al Millet Tour du Rutor: riviviamolo nelle immagini realizzate day by day dall’ufficio stampa della prova LGC valdostana.


Millet Tour du Rutor, lo spettacolo dell'ultimo giorno

Boscacci-Magnini ©Ufficio stampa TdR
Filippo Beccari ©Ufficio stampa TdR
©Ufficio stampa TdR
Boscacci-Magnini ©Ufficio stampa TdR
Alba De Silvestro ©Ufficio stampa TdR
Alba De Silvestro ©Ufficio stampa TdR
A Maguet e Eydallin il premio freeride per il miglior tempo nella discesa finale ©Ufficio stampa TdR
Fiechter-Mollaret ©Ufficio stampa TdR
Partenza di corsa nella terza tappa ©Ufficio stampa TdR
La partenza ©Ufficio stampa TdR

LIVE - L'emozione di Davide, la forza di Miky: le parole dei vincitori del Millet Tour du Rutor 2018

Miky, il leader della LGC, e Davide alla prima vittoria nella LGC: ecco le impressioni dei vincitori del Millet Tour du Rutor 2018.


LIVE - Trionfo di Boscacci-Magnini al Millet Tour du Rutor

Festa azzurra, festa degli alpini al Millet Tour du Rutor. Ultima tappa domenica nella valle di Planaval con la classica salita al Château Blanc e la lunga discesa finale. In tutto, oltre 2000 metri di dislivello. Giornata di sole, ma in quota il freddo si fa sentire nelle mani. Attaccare o amministrare? La scelta di Boscacci e Magnini, anche con oltre tre minuti di vantaggio in partenza, è stata quella di mettere davvero in cassaforte la vittoria, attaccando. Passano per primi sull’ultima salita, poi in discesa rallentano e al traguardo arrivano così quattro divise dell’Esercito tutte insieme. Il diciannovesimo Tour du Rutor è di Michele Boscacci e Davide Magnini con 3’11” su Matteo Eydallin e Nadir Maguet. Terza piazza per Bon Mardion-Gachet a 6’44”, quarti Herrmann-Barazzuol a 15’43”, quinti Sévennec-Bonnet a 18’, sesti Boffelli-Reichegger a 22’14”.

Nadir Maguet e Matteo Eydallin

Nessuna sorpresa al femminile: la vittoria è per Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter davanti ad Alba De Silvestro e Katia Tomatis con Lorna Bonnel e Séverine Pont Combe a completare il podio.
Nel TdR giovani, tra gli junior affermazione dello svizzero Ançay e del francese Blanc, mentre Sébastien e Fabien Guichardaz scalano al quarto posto, al femminile sempre prime Olesia Ronzon e Alessia Re. Tra i Cadetti vittoria degli svizzeri Léo Besson e Tobias Donnet su Matteo Sostizzo e Pietro Festini Purlan.

Alba De Silvestro e Katia Tomatis

Millet Tour du Rutor, la seconda tappa in immagini

La partenza ©Ufficio stampa TdR
Il passaggio nel canale ©Ufficio stampa TdR
Boscacci e Magnini ©Ufficio stampa TdR
La partenza ©Ufficio stampa TdR
Michele Boscacci ©Ufficio stampa TdR
Matteo Eydallin ©Ufficio stampa TdR
©Ufficio stampa TdR
Jakob Herrmann ©Ufficio stampa TdR
Jennifer Fiechter ©Ufficio stampa TdR
Katia Tomatis ©Ufficio stampa TdR

 

 

 

 

 

 

 

 

 


LIVE - Millet Tour du Rutor, bis di Boscacci-Magnini

Ancora Boscacci-Magnini. Seconda tappa del Millet Tour du Rutor in cassaforte, e primato consolidato. Adesso il margine sui secondi è di 3’11”, e i secondi sono Eydallin-Maguet. Piazza d’onore di giornata per loro, con buon margine su Bon Mardion e Gachet, adesso terzi a 5’17”. Boscacci scherza con Magnini al traguardo: «Ti sto insegnando troppe cose…». Già perché sulla seconda salita Miky mette al cordino Davide. «Ma non perché ne avesse bisogno, era soprattutto una questione di testa. E poi sulla discesa finale, attenzione, mai voler strafare, anche perché era piuttosto insidiosa. Lo hanno insegnato a me, lo insegno a lui». Cresce l’intesa tra Eyda e il Mago e adesso l’altra coppia dell’Esercito viaggia sicura al secondo posto, con i francesi (che hanno avuto qualche problema di tenuta sulla prima salita) ad inseguire, anche in discesa. Quarti restano Herrmann e Barazzuol («Jakob è uno skilift in salita…», racconta il piemontese) a 12’02”, quinti salgono Sevennec-Bonnet a 14’23”, scalano al sesto Marti e Anthamatten a 14’47”, settimi Reichegger e Boffelli a 18’25”.
Anche al femminile tutto come prima: ancora Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter davanti, consolidando il primato su Alba De Silvestro e Katia Tomatis adesso a 4'32". Terza Lorna Bonnel e Séverine Pont Combe a 21'29".
Secondo giorno anche per i giovani. Tra gli junior volano lo svizzero Ançay e il francese Blanc, adesso con 11’38” su Sébastien e Fabien Guichardaz, al femminile sempre prime Olesia Ronzon e Alessia Re. Tra i Cadetti restano al comando gli svizzeri Léo Besson e Tobias Donnet, con 3’11” su Matteo Sostizzo e Pietro Festini Purlan.


Millet Tour du Rutor, le immagini della prima tappa

Michele Boscacci ©Ufficio stampa TdR
Un passaggio della gara Giovani ©Ufficio stampa TdR
Boscacci e Magnini ©Ufficio stampa TdR
Jennifer Fiechter ©Ufficio stampa TdR
Séverine Pont Combe ©Ufficio stampa TdR
Matteo Eydallin ©Ufficio stampa TdR
Alba De Silvestro ©Ufficio stampa TdR
Mollaret-Fiechter con Marco Camandona ©Ufficio stampa TdR
Il podio maschile ©Ufficio stampa TdR
Il Podio femminile ©Ufficio stampa TdR

LIVE - Millet Tour du Rutor, prima tappa a Boscacci-Magnini

Michele Boscacci quasi si inchina davanti a Davide Magnini al traguardo: prima tappa del Millet Tour du Rutor, prima volta per Davide in una gara LGC e prima vittoria. «Sempre sul pezzo - spiega Miky - o meglio sempre sulle code: abbiamo fatto una gara attenta, all’attacco all’inizio e poi di conserva nella discesa finale. Il margine era buono, perché rischiare già il primo giorno». Tappa tosta già con il passaggio alla Tête du Rutor: freddo in partenza, freddo ma non così tremendo, come era stato annunciato, in quota al passaggio degli atleti, anche perché in Valgrisenche è una splendida giornata di sole. Piuttosto neve difficile in discesa. Boscacci e Magnini hanno avuto anche oltre quattro minuti di vantaggio: alla fine hanno chiuso con 1’37” su Bon Mardion e Gachet, scatenati nell’ultima salita e soprattutto nella discesa finale, dove hanno rimontato una posizione su Eydallin e Maguet, terzi a 1’45”. Quarta piazza, ma il margine sale già a 6’53”, per Herrmann e Barazzuol, quinti Marti-Anthamatten, sesti Sevennec-Bonnet, settimi Boffelli-Reichegger.
Al femminile è stata lotta a due tra Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter da una parte, Alba De Silvestro e Katia Tomatis. Vicine all’inizio, poi il finale per è per la francese e la svizzera con le azzurre a 1’03” al traguardo. Terza piazza per Lorna Bonnel e Séverine Pont Combe, a 21’29”.

Katia Tomatis e Alba De Silvestro

GIOVANI - In gara anche i giovani. Tra gli junior a segno lo svizzero Ançay e il francese Blanc con 5’40” su Sébastien e Fabien Guichardaz, al femminile prime Olesia Ronzon e Alessia Re. Tra i Cadetti prima tappa agli svizzeri Léo Besson e Tobias Donnet con 1’13” su Matteo Sostizzo e Pietro Festini Purlan.