Da sabato le finali della Coppa del Mondo di scialpinismo a Cortina
A Cortina d’Ampezzo è tempo di scialpinismo. La Cortina Skimo Cup, evento che in questo 2024 è valido per le finali della Coppa del mondo è in programma da venerdì 5 a mercoledì 10 aprile. Si comincia nella serata di venerdì 5 con la cerimonia inaugurale per continuare sabato 6 con il Vertical, domenica 7 con l’Individual, martedì 9 con la Sprint e mercoledì 10 con la Mixed Relay.
Un programma intensissimo quello curato da Fondazione Cortina (l’ente organizzatore dei grandi eventi sportivi nella conca ampezzana e braccio operativo regionale veneto per le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026).
Gli atleti in gara saranno 165, in rappresentanza di 26 nazioni: Italia, Andorra, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Colombia, Repubblica Ceca, Spagna, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Giappone, Olanda, Norvegia, Polonia, Romania, Slovenia, Svizzera, Slovacchia, Svezia, Stati Uniti. 23 saranno gli azzurri al via. La prova inaugurale, il Vertical, si svolgerà sabato 6 aprile da Col Gallina, poco sotto il passo Falzarego, fino alla stazione d’arrivo della funivia del Lagazuoi: i chilometri di sviluppo sono 2,6 mentre i metri di dislivello 680. La partenza della gara maschile è prevista per le 9.30, quella delle ragazze alle 10.15. Al termine, Flower Ceremony nei pressi dell’arrivo. Grazie alla collaborazione con la società Lagazuoi Spa, il pubblico potrà salire al Lagazuoi con una speciale corsa andata/ritorno al prezzo di 15 euro. Per la giornata del 6 aprile è prevista una limitazione al traffico, nei pressi della zona partenza, della strada regionale 48 dalle 9.15 alle 10.30.
La gara del giorno successivo, l’Individual (nella foto in apertura di Matteo Agreiter, la ricognizione del percorso degli azzurri Hermann Debertolis e Matteo Sostizzo per conto di Skialper) di domenica 7 aprile, si svolgerà con partenza e arrivo nei pressi del rifugio Col Gallina: il tracciato, da percorrere due volte, sarà di 6,5 chilometri, con un dislivello di 700 metri. Il punto più alto è costituito dalla cima della Croda Negra, a quota 2.518. Il via è previsto alle 9.30 per gli uomini, alle 10.15 per le donne. A partire dalle 12.30 si svolgeranno, in zona arrivo, le premiazioni di giornata e quelle delle classifiche finali di Vertical e Individual.
Le due ultime gare, la Sprint di martedì 9 (partenza alle 9.30) e la Mixed Relay di mercoledì 10 aprile (il via alle 8.40), si disputeranno sulla pista Ovest 6 Col Gallina: la Sprint su un tracciato di 746 metri di sviluppo e 70 metri di dislivello, la Mixed Relay su un tracciato di 1,47 chilometri e 150 metri di dislivello. Anche in questo caso le premiazioni, di giornata e finali, si svolgeranno a partire dalle 12.30.
Per l’Individual saranno allestiti alcuni spazi adibiti al pubblico lungo il percorso, mentre Sprint e Mixed Relay possono essere viste comodamente dalla Finish Area di Col Gallina negli spazi adiacenti e lungo il percorso nelle zone dedicate.
Per tifosi e appassionati, durante le giornate di gara in finish area Col Gallina funzionerà il PalaSkiMo Delicious, una tensostruttura creata grazie alla sinergia tra Fondazione Cortina, Cortina Delicious e ISTA Ski Area per valorizzare le eccellenze enogastronomiche del territorio, celebrare la tradizione culinaria ampezzana e festeggiare le Finali di Coppa del Mondo per la prima volta a Cortina d’Ampezzo. Al PalaSkiMo Delicious, aperto tutti i giorni di gara dalle 10.30 al tardo pomeriggio, non mancherà la musica. I momenti clou saranno le giornate di sabato 6 e di mercoledì 10, dedicate agli “aprés-skimo”.
Le Finali di Coppa del Mondo prenderanno ufficialmente il via nella serata di venerdì 5 aprile: a dare il la all’evento sarà la sfilata delle nazioni partecipanti che avverrà, con l’accompagnamento del Corpo Musicale di Cortina d’Ampezzo, a partire dalle 18.15, nel centralissimo Corso Italia. Seguirà la cerimonia di inaugurazione in piazza Angelo Dibona.
Info: cortinaskimocup.com
Sportler porta la montagna a Milano
Sportler sbarca a Milano. Per la prima volta il marchio altoatesino con 28 punti vendita in Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Austria sbarca in Lombardia con uno store di 4.000 metri quadrati inaugurato lo scorso 15 marzo a Carugate, nell’hinterland del capoluogo. Quattro piani dedicati a montagna, bike, running e neve. Ed è proprio questa la filosofia dietro all’arrivo del grande gruppo altoatesino alle porte della metropoli lombarda. Lo ha detto senza mezzi termini Jakob Oberrauch, CEO di Sportler alla nostra domanda: perché, nel sovraffollato panorama della grande distribuzione sportiva milanese uno sportivo dovrebbe scegliere Sportler? «Un negozio così specializzato nell’alpinismo e negli sport che si praticano in montagna, di queste dimensioni, non esiste nell’area, vogliamo distinguerci per dimensione e competenza, ma anche soprattutto per il servizio». È il metodo Sportler. Che potrebbe venire esportato anche a Bologna e Torino, aperture previste dal piano strategico per il futuro.
Un altro aspetto importante dell’apertura milanese riguarda la sostenibilità. Coerentemente con la strategia ESG dell’azienda, Sportler ha selezionato per questa apertura un immobile esistente, evitando dunque l’impatto di un nuovo cantiere, e ha installato pannelli fotovoltaici che garantiranno un’autonomia energetica quasi totale.
Il marchio pensa al domani nell’ideare servizi e soluzioni che siano responsabili e che rispettino il legame del brand con il territorio, le montagne e la natura. Con questa convinzione e l’obiettivo di ottimizzare e allungare la vita dei prodotti, il negozio di Carugate offre servizi di manutenzione: officina bici, ski lab, noleggio sci e una Circularity Area, con servizi di riparazione di capi tecnici e risuolatura calzature, ritiro e riciclo dei capi usurati, e negozio Second Life. «Per il repair abbiamo un partner molto bravo, una delle poche realtà retail partner di Gore-Tex, con una grande esperienza nella riparazione dei capi tecnici e tutti i macchinari necessari» ha detto Florian Dusini, CSR Manager di Sportler. «Il progetto Second Life è una novità, lo abbiamo sperimentato in un altro negozio, c’è tanta richiesta ma è necessario che i nostri clienti inizino anche a portarci i capi usati, questa sarà una grande sfida». I punti vendita Sportler sono tutti particolari, con location e arredamento non comuni e anche Carugate si distingue per un dettaglio, oltre agli ampi e luminosi spazi interni: la storica cabina della funivia di Merano 2.000 che accoglie i visitatori all’esterno. Come ha detto Jakob Oberrauch all’inaugurazione ufficiale: benvenuti in montagna!
Bon Mardion e Gachet vincono anche il Millet Tour du Rutor Extrême
Robert Antonioli e Mathéo Jacquemoud ci hanno provato fino alla fine ad aggiudicarsi il Millet Tour du Rutor Extrême: sono riusciti a vincere due tappe su tre, ma non ad alzare al cielo l’ambito trofeo in legno. Galeotta la prima tappa e quel distacco che ha fatto la differenza per la coppia del momento, quella formata da William Bon Mardion e Xavier Gachet, già trionfatori alla Pierra Menta. Per Antonioli Jacquemoud un gap in classifica generale di 1’02” dai leader di classifica che hanno vinto il TDR con un tempo complessivo di 5h17’12”. Completano il podio della 21ª edizione gli atleti dello Sci Club Corrado Gex William Boffelli – Nadir Maguet a (+16’08”). Nella top five anche Julien Acay -Julien Bernaz e i carabinieri Andrea Prandi – Matteo Sostizzo.
Al femminile Lorna e Lena Bonnel hanno dominato anche la tappa conclusiva e stravinto il TDR in 6h42’26”. Seconda piazza per le giovani italiane Claudia Boffelli – Lisa Moreschini (+12’06”) e terza per le due nazionali polacche Anna Tybor – Iwona Januszyk che hanno accusato un ritardo di 35’56” dalle vincitrici. Bene anche il team franco americano di Anne Lisa Desjacques – Kelly Wolf 4° e quello valdostano composto da Gloriana Pellissier e sua figlia Noemi Junod, quinte.
Se il tampone inaugurale da La Thuile alla Valgrisenche, quello che destava più preoccupazioni, è filato via liscio grazie a una giornata meteorologicamente perfetta, la tappa di ieri e quella di oggi sono state condizionate dal maltempo. Nonostante la scarsa visibilità e le forti raffiche di vento che in quota hanno fatto precipitare le temperature (ai 2.950 m del Ghiacciaio Château Blanc la temperatura percepita era di -22 °C), le 165 squadre a rappresentanza di 15 differenti Paesi hanno comunque potuto confrontarsi su un tracciato in vero TDR Style con 1650 m up spalmati su tre salite nei quali erano presenti due tratti a piedi da affrontare con gli sci nello zaino.
Gara vera anche nel settore giovanile che, nella formula individuale, si è corso su un tracciato alpinistico che in gran parte ricalcava quello assoluto. Tra gli under 20 si è imposto Hermann Debertolis su Vincenzo Leonardo Taufer ed Erik Canovi. Al femminile primo posto per l’azzurrina di casa Clizia Vallet. Per l’Under 18 da segnalare il sigillo di Melissa Bertolina su Vanessa Marca e Martina Scola. Tra i loro pari età vittoria di Enrico Pellegrini che ha messo in fila Rafael Bonnaudet e Umberto Ferrazza. Nelle Under 16 vittoria di Teresa Schivalocchi che chiude il TDR davanti a Veronica Bandiera e a Sofia Bortolotti. Al maschile tutti dietro a Gioele Migliorati. Bene anche Luca Bazzani 2° e Matteo Blangero 3°.
Drion e Oberbacher mettono le mani sulla Sellaronda, al femminile dominio di De Silvestro e Murada
Anche quest’anno la Sellaronda Skimarathon non ha tradito le attese, proprio nell’anno del 30° anniversario, con ai nastri di partenza 568 coppie in rappresentanza di ben 20 nazioni, che hanno avuto la fortuna di gareggiare sotto le stelle e con temperature non troppo rigide.
Al traguardo di Canazei, da dove è partita la competizione proprio come nella prima edizione del 1995, sono stati festeggiati il gardenese Alex Oberbacher e il belga Maximilien Drion, che hanno iscritto per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro della celebre maratona in notturna, mettendosi alle spalle i grandi favoriti della vigilia, i due portacolori del Centro Sportivo Esercito Davide Magnini e Michele Boscacci, mentre a completare il podio è stato il duo austriaco composto da Jakob Hermann e dal talento emergente Paul Verbnjak.
Gli skialper hanno affrontato in sequenza le ascese verso Passo Sella, Passo Gardena, Passo Campolongo e Passo Pordoi, con transiti anche nei centri abitati di Selva Gardena, Corvara e Arabba. Davide Magnini, che lo scorso anno si era imposto assieme a Matteo Eydallin, ha gareggiato nell’occasione con l’altro compagno di squadra e di nazionale Michele Boscacci, che si è presentato al via in non perfette condizioni fisiche, reduce dall’influenza. Il trentino di Vermiglio e il pluridecorato campione di Albosaggia sono comunque partiti con il piede pigiato sull’acceleratore, transitando per primi in vetta a Passo Sella, distanziati di una ventina di metri uno dall’altro. Alle loro spalle il giovane austriaco Verbnjak ha provato a tenere il ritmo dei due azzurri, ma il suo sparring partner Jakob Hermann – all’ultima gara della carriera – è stato costretto a mollare la presa, lasciando strada ai pimpanti Alex Oberbacher e Maximilien Drion, che hanno subito dimostrato di avere un eccellente passo.
L’altoatesino, già secondo nelle ultime due edizioni (nel 2023 assieme a William Boffelli e nel 2022 assieme a Davide Magnini), ha dimostrato di godere di un’ottima condizione, ottimamente supportato dal belga Drion, alla prima presenza in questa competizione. A Passo Gardena i due alfieri del Centro Sportivo Esercito sono transitati con un minuto di vantaggio sui due portacolori del team La Sportiva, mentre le due coppie austriache Hermann-Verbnjak e Oberauer-Lohfeyer registravano già 3 minuti di ritardo.
Il risultato della gara a questo punto sembrava segnato, ma Oberbacher e Drion, sfruttando la scelta tecnica di pelli veloci e la loro capacità di esprimersi bene sui tratti meno verticali, hanno iniziato a ridurre il gap dai leader, con un Michele Boscacci incapace di reggere i ritmi di Magnini. Fatto sta che a Corvara il divario fra le coppie di testa era quasi dimezzato e verso Campolongo c’è stato l’aggancio. Più pimpanti e lucidi nel cambio di Arabba Oberbacher e Drion sono partiti a razzo, andando in progressione e staccando i due alpini. Gustandosi il sapore di una vittoria ormai ad un passo il duo italo-belga non si è risparmiato nemmeno in discesa, tagliando per primo il traguardo, dopo 3h04’03” di fatica. Il campione in carica Magnini e il commilitone Boscacci hanno comunque conquistato un onorevole secondo posto a 1’41” dai vincitori, con gli austriaci Verbnjak e Hermann terzi a 5’24”. Appena fuori dal podio, con un ritardo di 9’42”, si sono piazzati Nils Oberauer e Hannes Lohfeyer, quindi a 13’48” Jocelyn Verdenal e Yoann Sert.
Al femminile, invece, hanno dominato la scena le due azzurre Alba De Silvestro e Giulia Murada. La veneta, che lo scorso anno si era imposta assieme alla trentina Elena Nicolini, ha concesso il bis, mentre per Murada si è trattato di una prima volta sul gradino più alto della «Sellaronda Skimarathon», fra l'altro alla prima partecipazione. La bellunese e la valtellinese, reduci dal bel secondo posto conquistato alla Pierra Menta, si sono rese protagoniste di una lunga cavalcata trionfale, chiusa con il tempo di 3h39’45”. Seconda piazza per le austriache, favorite della vigilia, Sarah Dreier e Johanna Hiemer, che hanno replicato il risultato di dodici mesi fa. Un nuovo argento per loro, a 3'24" dalle vincitrici, mentre sul terzo gradino del podio sono salite la vicentina Martina Cumerlato in coppia con Anna Lena Hofer, sul traguardo dopo 19’36”. Nella categoria mixed team, infine, vittoria per marito e moglie Martin Anthamatten e Viktoria Kreuzer, che hanno fatto segnare il ventesimo tempo assoluto (3h38’32”).
Presentato il Millet Tour du Rutor Extrême
Settemila metri di dislivello positivo, 30 cambi d’assetto, 105 chilometri, 60 di salite, 45 di freeride, 6 di creste e canali con passaggi oltre i 3.000 metri. Questi, in sintesi, i numeri della ventunesima edizione del Millet Tour du Rutor Extrême, in programma dal 22 al 24 marzo. La tappa italia del circuito La Grande Course, che sarà anche finale di Coppa Italia, è stata presentata ieri a La Thuile, che sarà anche la località dove si inaugurerà la gara, con la partenza della prima tappa. Si tenterà infatti di raggiungere la Valgrisenche passando per il Rutor, come previsto già due anni fa. Trattandosi di un percorso in quota, in parte sul ghiacciaio, saranno necessarie condizioni meteo perfette. Per quanto riguarda l’innevamento non dovrebbero esserci problemi dopo le ultime, copiose, nevicate. Alla presentazione ufficiale erano presenti Renzo Testolin (Presidente Regione Autonoma Valle d’Aosta), Giulio Grosjacques (Assessore Turismo e Sport Regione Autonoma Valle d’Aosta), Mathieu Ferraris (Sindaco La Thuile), Marco Mosso (Presidente Comitato Asiva). A fare gli onori di casa il direttore di gara Marco Camandona e quello del percorso Roger Bovard. A pochi giorni dalla chiusura iscrizioni (termine ultimo per il settore assoluto lunedì 11 marzo alle ore 24:00, lunedì 18 per i giovani) sono accreditate oltre 130 squadre da 14 differenti nazioni. Le squadre top sono ancora in buona parte da definire ma filtra già qualche indiscrezione: Nadir Maguet correrà con Mathéo Jacquemoud, Robert Antonioli dovrebbe fare coppia con Matteo Eydallin, mentre dalla Francia lotteranno per uno dei gradini del podio William Bon Mardion e Xavier Gachet.
Percorso
Day one, la grande traversata: «La prova inaugurale prevede partenza dalle piste di La Thuile e arrivo a Valgrisenche - ha detto Roger Bovard - Sarà un garone con ben 2.400 metri di dislivello in salita che, in parte, ricalcherà l’itinerario del 1933; una spettacolare traversata su uno dei ghiacciai più grandi della Valle d’Aosta e delle alpi. Fidatevi, sarà una giornata memorabile con una vera e propria picchiata finale». Difficile fare previsioni, ma il tempo stimato dei più forti è di poco inferiore alle quattro ore.
Day two, into the wild: «Valgrisenche e Alpe Vielle sono nomi ormai familiari a chi mastica di scialpinismo anche al di fuori della nostra valle. Questa seconda tappa, rispetto a quella d’esordio, sarà più moderna e nervosa con tante salite, discese, canalini, cambi d’assetto e tratti alpinistici in cresta. Tutti gli ingredienti per una grande e memorabile giornata in vero stile La Grande Course».
Day Three, il gran finale: «La tappa di Planaval è un classico, il degno finale che tutti si aspettano con uno spettacolare anello intorno allo Château-Blanc. Ovviamente prevista anche la discesa finale di 2.000 metri».
Giovani: sono confermate le gare individuali su apposito percorso su due giorni, il sabato e la domenica, aperte alle categorie U14, U16, U18 e U20.
Iniziative e novità
Confermate tutte le iniziative che sono diventate un po’ il marchio di frabbrica del TdR, dal Mountain Village aperto dal 21 al 23 aprile ad Ardire, con gli stand delle più importanti aziende di materiale e abbigliamento, al concorso fotografico Photoalparvier fino alla collaborazione con tre università per la fisioterapia e i massaggi post-gara. La vera novità è Teamtdrx85, la salita non competitiva lungo il percorso della terza tappa, da Planaval fino alla base del ghiacciaio dello Chateau Blanc (1.250 m D+), con partenza tra le 6,30 e le 9,30 e giacca by Millet in premio per i primi 250 che arriveranno. La quota di iscrizione è di 45 euro e comprende anche il pasta party finale.
Già in vendita la nuova Altra Mont Blanc Carbon
Per I big del team Altra è già una delle migliori scarpe di sempre. «Non ho mai gareggiato con una scarpa così precisa! È subito diventata la mia preferita di Altra, e molto probabilmente ci correrò la maggior parte delle gare» dice Daniel Jung. «La durata è impressionante e il grip niente meno che eccezionale, sia sull'asfalto che su percorsi impegnativi o superfici scivolose, è in grado di offrire una trazione senza eguali» gli fa eco Robert Hajnal. Per Theo Le Boudec, primo all'Istria 100 UTMB 100 km, «Permette di correre velocemente e a lungo su qualsiasi tipo di terreno». Da ieri è in vendita la nuova Altra Mont Blanc Carbon con una piastra in carbonio Carbitex Monoflex a tutta lunghezza, intersuola a doppia densità e battistrada Vibram Megagrip con tecnologia Litebase, oltre al ben noto footshape ampio in punta della casa americana e al drop zero. La piastra è pensata per rendere reattiva e veloce la scarpa, mentre all'ìintersuola è stata usata la leggera schiuma Ego Max sui bordi e la reattiva e resistente Ego Pro nel nucleo. L'obiettivo? Velocità, anche su terreni tecnici.
Peso: donne 249 g, uomini 309 g
Intersuola: Altra EGO MAX (rim) & Altra EGO PRO (core)
Suola: Vibram Megagrip Litebase
Stack: 29 mm
Drop: 0 mm
Prezzo: 250 euro
Dall'8 al 10 marzo venite a trovarci a Skimofestival
Appuntamento dall’8 al 10 marzo con Skimofestival, il primo festival dello scialpinismo, un’occasione per vivere experience su percorsi tracciati di vario livello, per testare in anteprima le nuove collezioni FW 24/25, per incontrare gli atleti, ma anche per condividere la propria passione e per fare festa durante lo Skimoparty, in programma sabato sera al Pentagono di Bormio. L’8 marzo invece è prevista una serata by Patagonia con la proiezione del cortometraggio The Meaningless Pursuit of Snow. E poi ci saremo anche noi di Skialper che siamo media partner di Skimofestoval.
Il quartier generale sarà il village di Santa Caterina Valfurva, in località La Fonte, alla base della pista Cevedale, dove non mancherà l’intrattenimento musicale durante tutti e tre i giorni, oltre alla possibilità di degustare prodotti eno-gastronomici tipici della Valtellina.
I migliori marchi dello scialpinismo presenteranno le loro nuove collezioni per l’inverno 24/25 nel villaggio test allestito ai piedi della pista Cevedale a Santa Caterina Valfurva. Gli appassionati iscritti a Skimofestival avranno l’opportunità di provare in anteprima le novità: scarponi, splitboard, attacchi, pelli, artva, abbigliamento, zaini e caschi sui tracciati di risalita appositamente predisposti, affrontando le discese a scelta, in fuoripista segnalati, oppure sulle piste battute del comprensorio. Un grande locale riscaldato consentirà il cambio scarponi nel massimo comfort. Una bus navetta farà la spola ogni 10 minuti tra il villaggio e la partenza della cabinovia che porta in zona Plaghera (2.123 m.), da cui poter accedere agli itinerari di scialpinismo più lunghi.
Si potrà testare l’attrezzatura:
- Immediatamente a monte del villaggio, sulla parte finale della pista, dove sarà allestito il campo prove di risalita (con rientro in pista), per consentire i test delle attrezzature nel modo più immediato ed efficace.
- Negli itinerari tracciati, diversi per difficoltà, dislivello e impegno nello spettacolare territorio di Santa Caterina Valfurva, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, in libertà o durante le experience guidate a programma.
Il cuore dello Skimofestival sono proprio le esperienze di scialpinismo e splitboard, che si potranno vivere con le Guide Alpine di Bormio Skimo in orari prestabiliti lungo itinerari tracciati, di vario livello di difficoltà, dislivello e impegno. Le experience prenderanno il via dal villaggio test di Santa Caterina e potranno partecipare coloro che si saranno preventivamente registrati sul sito negli appositi form. Diversi i livelli di esperience: Skimo School (lezioni gratuite di scialpinismo per principianti impartite dalle Guide Alpine di Skimofestival), Slow Skimo (un’escursione soft al Vallalpe, 2.700 m.), Skimo Adventure (un’escursione intermedia al Monte Sobretta Nord, 3.296 m.), Skimo On Top (un’escursione intensa al Monte Sobretta Sud, 3.296 m.) e Women Skimo (una pellata notturna al femminile per festeggiare la Giornata internazionale della Donna). Per le uscite fuori pista è obbligatorio disporre anche del kit di sicurezza (artva, sonda, pala). Spazio anche al tema della sicurezza in montagna attraverso un campo artva by ARVA.
Il 9 marzo il festival ospiterà la prima edizione della Skimo Sprint, una gara di scialpinismo a staffetta ispirata al format delle gare Olimpiche di Milano Cortina 2026.. Le iscrizioni sono aperte per squadre miste di tre componenti.
L’ingresso sarà gratuito, ma è richiesta l’iscrizione sul sito skimofestival.com
Arriva Kinabalu 3
La scarpa che più di tutte rappresenta Scott nel mondo del trail running si presenta tutta nuova. Giunta alla terza generazione, Kinabalu 3 è stata completamente riprogettata, con un'ammortizzazione e una protezione maggiori che la rendono una scarpa da corsa versatile. Grazie alla Kinetic Foam, leggera e molto reattiva, che restituisce il 14% di energia in più, e alla geometria rocker evoluta di Scott (ER2), l’obiettivo è di rendere ogni passo più leggero e potente che mai. Disponibile in tre colori, pesa 300 g e ha un drop di 7 mm
Novità anche nel mondo abbigliamento. Il nuovissimo crop top da donna è dotato di un reggiseno integrato per un sostegno leggero, ed è altamente traspirante per un maggiore comfort nelle giornate più calde. Insieme ai pantaloncini da donna Endurance rappresenta l’outfit a misura di trail running per eccellenza. Costa 59,90 euro ed è all’80% in poliestere riciclato e al 20% in Elastan.
La nuova campagna Salomon è Welcome Back to Earth
Il messaggio è molto chiaro, come lo sono sempre stati quelli lanciati da Salomon, uno dei marchi che ha lasciato il segno nel modo di comunicare gli sport ourdoor: Welciome Back to Earth. Si intitola così il video lanciato ieri suoi canali del marchio di Annecy e prodotto dall’agenzia creativa DDB. Per produrre il film Welcome Back to Earth e altri tre progetti per le categorie di prodotti Outdoor, Running e Sportstyle, Salomon si è rivolta ai migliori talenti del settore, tra cui i registi Martin de Thurah ed Elena Petitti di Roreto, insieme al fotografo Jake Jones. Dal punto di vista dell'agenzia, l'ispirazione è arrivata da Alexander Kalchev, Chief Creative Officer di DDB Paris, in collaborazione con Jason Israel, Brand Creative Director di Salomon.
Nel minuto e mezzo di girato si vede (e soprattutto si sente) la confusione della grande città nell’ora di punta, in netto contrasto con la serenità e la sensazione di benessere di una ragazza che corre nella natura. Effetto accentuato dall’espediente narrativo del bianco e nero per la prima parte e dai colori nelle scene in montagna.
«In Salomon la nostra mission è quella di liberare il meglio delle persone attraverso gli sport di montagna. In qualità di brand più autentico, esclusivo e innovativo al mondo per lo stile di vita degli sport di montagna, puntiamo a diventare il partner più fidato per i consumatori che iniziano o vanno a consolidare il loro rapporto con la montagna e l'outdoor. Le connessioni digitali possono dominare la nostra vita quotidiana e i video Welcome Back to Earth mostrano il valore intrinseco del tempo trascorso all'aria aperta per la nostra mente e il nostro corpo» ha detto Scott Mellin, Global Chief Brand Officer, Salomon
A questo video ne seguiranno altri, girati anche a Lubiana, Triglav in Slovenia, e Cortina d'Ampezzo / Monte Lagazuoi.
Nirmal Purja a Courmayeur sabato 10 febbraio
Dopo Cortina, Courmayeur. Nirmal Purja, alias Nimsdai, dopo la passerella nella conca dolomitica di fine agosto 2021, torna in Italia, sempre in collaborazione con Scarpa, per una serata evento ai piedi del Monte Bianco. L’appuntamento è sabato prossimo 10 febbraio alle 21 al Courmayeur Sport Center (e non più al cinema Courmayeur come previsto inizialmente, troppe le richieste di partecipazione) nell’ambito di Courmayeur Feeling Mountain.
Nel 2019, in soli sei mesi e sei giorni, Nimsdai ha scalato le 14 vette più alte del mondo con il suo team nepalese, guidando la prima spedizione invernale che ha conquistato la vetta del K2. Ha scalato complessivamente 43 vette di oltre 8.000 metri. Tra gli obiettivi del 2024, la pulizia dei rifiuti sull'Everest come parte dell'iniziativa Big Mountain Clean Up della Fondazione Nimsdai, fondata nel 2022 per promuovere progetti che ispirano, proteggono ed educano, ridefinendo ciò che è possibile. Finora, il team ha ripulito centinaia di chili di rifiuti dalle montagne, tra cui Everest, K2 e Manaslu. Nirmal Purja ha scritto il libro bestseller Oltre il possibile ed è protagonista di 14 Peaks: Nothing Is Impossible a lungo in testa alle classifiche di popolarità di Netflix.
Nimsdai è ambasciatore globale di Scarpa, azienda con la quale ha collaborato per progettare e sviluppare il Phantom 8000 Nims HD, che ha indossato quando ha guidato il team nepalese di dieci persone a completare la prima salita invernale del K2 nel 2021.
La serata è gratuita previa prenotazione sul sito
Per saperne di più sulla Fondazione Nimsdai e per fare una donazione, visita: https://www.nimsdaifoundation.org
Experience con i big dello skialp e dell'ice climbing agli Scarpa Ice Days
Diciamo che non capita tutti i giorni di andare a farsi una gita con Vivian Bruchez o Bruno Compagnet o una parete di ghiaccio con Hervé Barmasse e Dani Arnold. Però è quello che potrebbe capitarvi a Cortina d’Ampezzo il 9 e 10 febbraio. In quei giorni infatti Scarpa ha radunato il meglio tra i suoi ambassador per gli Ice Days. La formula è semplice quanto accattivante: il pacchetto base comprende gita o idea climbing con una guida in gruppi di 8-10 persone, quello premium l’esperienza con un atleta e 2-3 persone. Il costo è di 60 euro al giorno per il base e 110 per il premium. E poi ci sono due workshop, uno sulla sicurezza con Recco e uno sul sistema di chiusura Boa, proiezioni di film e dj set alla palestra di arrampicata Lino Lacedelli. L’elenco completo degli ambassador presenti comprende: Hervé Barmasse, Dani Arnold, Mathieu Maynadier, i fratelli Tristan e Louna Ladevant, Alessandro Baù, Daniel Ladurner, Liv Sansoz, Marko Prezelj, Bruno Compagnet, Vivian Bruchez, Tommaso Cardelli, Giulia Monego, Silvia Moser, Aldo Valmassoi e Mathis Dumas. Per i lettori di Skialper non hanno bisogno di presentazioni e, come avrete notato, non mancano alcuni testatori della nostra Buyer’s Guide.
Info e iscrizioni: https://scarpaicedays.it/
Skialper con WBDAYS e Skimo Festival
Dopo l’esordio dello scorso anno e sulla scia del successo della nona edizione degli ORBDAYS di Riva del Garda, tornano i Winter Business Days, evento b2b che nasce dalla volontà di coinvolgere brand e retail anche durante la stagione invernale, prendendo ispirazione dalla formula vincente dello storico evento estivo di MagNet, e che lo scorso gennaio ha registrato 700 operatori, 50 espositori, 300 negozi e 90 marchi presenti. Al centro i prodotti del settore outdoor, dall’abbigliamento al footwear fino agli accessori. Con particolare focus sull’attrezzatura da scialpinismo e freeride, grazie all’integrazione con gli Skimodays, altro appuntamento b2b organizzato per due anni a Bormio e che dal 2024 si unisce ai WBDAYS per una visione comune e una sinergia virtuosa nell’interesse dell’intero mercato. E da questa stagione Skialper è media partner della manifestazione e di Skimo Festival, il nuovo evento per il pubblico che si terrà a marzo a Santa Caterina Valfurva.
L’appuntamento con WBDAYS è dal 28 al 30 gennaio a Pontedilegno-Tonale. L’evento si svilupperà nelle due location dell’Indoor Expo Village e dell’Outdoor Test Village. Il primo sarà allestito nel Palasport di Ponte di Legno, una struttura moderna e funzionale che si trova in una posizione strategica nel centro del paese.
A pochi passi dagli impianti del Passo del Tonale verrà allestito l'Outdoor Test Village, dove si troveranno gli stand per le attività di test prodotto. L'Outdoor Test Village sarà riservato solo agli operatori accreditati e la location risulta perfetta per tutte le aziende che desiderano far provare i prodotti sul campo.
Una delle più importante novità è un’apertura differenziata e con orari complementari delI’Indoor Expo Village a Ponte di Legno e dell’Outdoor Test Village al Passo del Tonale. Una scelta nata dai feedback e dai suggerimenti costruttivi della scorsa stagione per evitare sovrapposizione tra la parte espositiva e quella dei test, ottimizzare i flussi dei retailer e il lavoro delle aziende e permettere di scegliere se presenziare per tutta la durata dell’evento o partecipare alle giornate più a misura del proprio business.
L’Indoor Expo Village sarà aperto domenica tutto il giorno e lunedì fino alle ore 14. L’Outdoor Test Village, il lunedì dalle 12 alle 20 e martedì fino alle ore 16. Nella giornata di lunedì la pista Valena rimarrà aperta fino alle ore 20.00 con illuminazione notturna in esclusiva per i partecipanti all’evento sia per attività di sci alpino che di scialpinismo, per una night experience davvero da non perdere.
WBDAYS è aperto esclusivamente agli operatori e ai negozi specializzati. Per info: MagNet Srl SB – 02.87245180 - info@mag-net.it