Il Trofeo Mezzalama abbandona la formula a squadre di tre atleti

È stata presentata ieri ad Aosta la XXIV edizione del Trofeo Mezzalama, in programma sabato 26 aprile 2025, con domenica 27 aprile come giornata di recupero in caso di maltempo. La XXIV edizione del Trofeo Mezzalama sarà prova unica di Campionato Mondiale ISMF Long Distance e finale di La Grande Course. Ma la vera novità è il cambio di formula, con la partecipazione di squadre di due atleti, modificando la formula storica che per 90 anni prevedeva team di tre componenti.

«Finora abbiamo rispettato la formazione tradizionale delle cordate composte da tre atleti, - ha dichiarato Adriano Favre, direttore tecnico della gara - sia in omaggio alle gare militari di pattuglia da cui è nato lo scialpinismo, sia perché in tre era più semplice il recupero di un compagno caduto in un crepaccio. Ma nelle gare moderne siamo rimasti una gloriosa eccezione. Ora è arrivato il momento anche per il Mezzalama di adottare cordate da due scialpinisti. Ce lo impongono i cambiamenti delle condizioni dell’alta montagna: il vistoso ritiro dei ghiacciai, le stagioni sempre più avare di neve, la crescente presenza di ghiaccio vivo sui pendii e sulle creste. In queste condizioni, la cordata da due atleti è più agile ed efficiente, sia nelle manovre di corda sia nelle discese legati su ghiacciaio. In sostanza, vogliamo garantire maggiore sicurezza». A supportare la scelta anche François Cazzanelli ed Emrik Favre che fanno parte dello staff tecnico. «Pensiamo che gli atleti ce ne saranno grati – ha aggiunto il direttore tecnico -. Finora le coppie di scialpinisti ben affiatate nelle altre gare, dovevano cercare un terzo uomo adatto (o terza donna le squadre femminili), solo per disputare il Mezzalama. Era una difficoltà rilevante e caratteristica. La crisi di uno dei tre ha spesso impedito a diverse squadre di passare in tempo al “cancello orario” sul colle del Breithorn, costringendole al ritiro prima di entrare nel vivo della corsa. Per la stessa ragione anche squadre di favoriti hanno perso la gara, o una buona posizione in classifica. La cordata da due è matematicamente più efficiente».

Una delle novità annunciate da Christian Zanolli, Guida alpina e membro della Fondation Pro Montagna, è la nascita di un progetto inclusivo. Nel 2025 alcuni atleti con disabilità parteciperanno lungo parte del tracciato del Trofeo Mezzalama ad una gara dimostrativa, per poi arrivare a una competizione ufficiale nel 2027.

La presentazione della XXIV edizione si è conclusa con l’intervento dell’assessore Luigi Bertschy, Vicepresidente della Regione e Assessore allo Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità Sostenibile. L’Assessore ha ufficialmente donato alla Fondazione i nuovi Trofei legati alla prestigiosa “Maratona dei Ghiacciai”. A partire dal 2025, per la prima volta nella storia del Mezzalama, è stato creato anche un trofeo dedicato alla squadra femminile. I Trofei, che saranno assegnati alla squadra che vince la competizione per tre edizioni anche non consecutive, sono stati realizzati nell’ambito della mostra-concorso che ha preceduto la Foire d’été 2024.


Parata di stelle dello sport ai Garmin Beat Yesterday Awards

Appuntamento ieri sera a Milano per la nona edizione dei Beat Yesterday Awards. Beat Yesterday, il claim di Garmin che vuole essere un’esortazione quotidiana a spostare sempre più in alto l’asticella della propria prestazione, sportiva o, semplicemente, di vita vissuta. A premiare le imprese straordinarie di persone comuni, Garmin ha chiamato alcune tra le medaglie più belle che hanno infiammato l’estate italiana nella cornice olimpica di Parigi 2024. Cornice d’eccezione di questo evento così atteso, la nuova sede di Garmin Italia. I Beat Yesterday Awards, da nove anni, celebrano il potere dello sport. Ed è forse questa la forza che ha trainato le oltre 1.000 candidature che hanno affollato le scrivanie della sede italiana dell’azienda – o le 15.000 che si sono susseguite da quando il premio è stato istituito. A tagliare il nastro, l’Amministratore Delegato di Garmin Italia Stefano Viganò e Federica Picchi, Sottosegretario Sport e Giovani di Regione Lombardia.

 

Le storie vincitrici dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024

Maria Vittoria Marchesini, Giovanna Micol: la forza del Team per una vittoria storica

«Da piccole passavamo le notti a guardare le regate in televisione, a tifare Luna Rossa: un sogno che ci sembrava irraggiungibile».
Inizia così il racconto di Maria Vittoria Marchesini e Giovanna Micol, membri dell’equipaggio del Team Luna Rossa femminile, che ha conquistato il titolo della Puig Women's America's Cup. Una vittoria che ha messo in evidenza l'eccellenza tecnica e tattica del gruppo. È la forza del team che ha permesso di raggiungere questo storico traguardo: grazie a una preparazione meticolosa e a un equipaggio altamente qualificato, il team ha dominato nelle fasi finali, concludendo con un risultato storico per la vela femminile. La strategia del team si è basata su partenze rapide, una gestione precisa della velocità e un'ottima sinergia tra i membri dell'equipaggio, essenziali in regate così veloci e tecnicamente complesse. 

A presentare la loro storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024, Guido Meda. Il premio è stato conferito da Caterina Banti e Ruggero Tita. 

Roberto Ragazzi: ai confini del mondo

Libero professionista con la passione per l’esplorazione, inizia a viaggiare alla ricerca di quei paesaggi in cui la natura è la protagonista assoluta.
«Nella notte, quando sei sotto il cielo stellato e hai lo sguardo puntato all’aurora boreale, è lì che inizia il tuo viaggio, emozioni che corrono sotto la pelle: è lì che scopri te stesso». Il viaggio non solo come fonte di sensazioni uniche, ma anche come strumento di consapevolezza. 

Consapevolezza che porta Ragazzi in Islanda per 14 giorni, 12 dei quali in situazione di whiteout, una condizione meteorologica in cui i contorni e i punti di riferimento in una zona coperta di neve diventano quasi indistinguibili, dopo aver camminato 160 chilometri trainando le slitte con gli sci, le tende artiche e tutto l’occorrente per sopravvivere in mezzo al ghiaccio, tra nevicate incessanti e venti impetuosi sul ghiacciaio Vatnajökull, il più grande d’Europa.

Roberto Ragazzi ha affrontato tutto questo per andare a vedere con i propri occhi gli effetti del cambiamento climatico e sensibilizzare il pubblico circa lo scioglimento dei ghiacciai, uno dei principali drammi ambientali del nostro tempo e per raccogliere fondi per portare acqua corrente in un villaggio di 1700 persone in Burundi, attraverso la realizzazione di un acquedotto.

A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024, Lino Zani. Il premio è stato conferito da Gabriel Soares.

Francesca Gasperi: due ruote per una Strada della Speranza

Dodici stati, migliaia di chilometri macinati sulle due ruote da Imperia a Jedda, in Madagascar, scansando le rotte inaccessibili a causa delle guerre. Francesca Gasperi decide di attraversare il continente asiatico in moto insieme al compagno per raggiungere una zona segnata da difficoltà.
Sessantamila persone distanti 80 chilometri dal primo ospedale, la strada esiste a malapena, sembra un sentiero di montagna difficile da percorrere anche a piedi. La gente rischia ogni giorno.

Una realtà incredibilmente lontana da quella che viviamo ogni giorno e per questo dall’impatto straniante. «La povertà, la mancanza di cibo, vestiti, case, è stata una sensazione molto forte. Abbiamo documentato ciò che abbiamo vissuto, anche a sostegno di una raccolta fondi. Oggi, grazie a questo, la Strada della Speranza è in costruzione».

A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024, Davide Camicioli. Il premio è stato conferito da Daila Dameno e Mara Navarria.

Claudio Pelizzeni, viaggiatore seriale: la forza della Trip Therapy

Dopo anni da dipendente in banca, Claudio Pelizzeni capisce che quella vita gli sta stretta. Si dimette e decide di seguire un sogno: riuscire a rendere il viaggio la sua vita, iniziando da un giro del mondo che ne segnerà il destino. Un viaggio straordinario, con un obiettivo sfidante: esplorare il mondo dall’Australia all’America Latina, passando per l’Africa senza usufruire del volo aereo. Un viaggio, come ogni viaggio, che alza l’asticella dell’introspezione e che gli permette di raggiungere l’apice della gioia e toccare punti di felicità mai raggiunti in tutta la vita“, ma in solitudine. Pelizzeni impara a viaggiare da solo e a stare bene con se stesso, nonostante sia anche affetto da diabete dall’età di nove anni. Oggi Pelizzeni non viaggia più da solo, ma ha deciso di condividere la sua storia per migliorare la vita delle persone, accompagnandole a esplorare il mondo per comprendere il potere curativo del viaggio.

A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024, Nicola Savino. Il premio è stato conferito da Alice Bellandi.

Diego Pettorossi, un Data Analyst alle Olimpiadi

Una vita che lo porta a dividersi tra Italia e Stati Uniti: in Italia la formazione, i primi allenamenti. Negli Stati Uniti il lavoro da Data Analyst e il pallino per l’atletica, inseguendo il sogno sportivo per eccellenza. Pettorossi raggiunge l’obiettivo olimpico quasi da autodidatta, diventando l’unico atleta non professionista della Nazionale italiana.

«Arrivare alle Olimpiadi è stato un vero e proprio viaggio. Utilizzavo le ferie per fare le gare, i permessi per allenarmi. Poi ho deciso di scommettere su me stesso». Pettorossi si qualifica 48esimo su 48 e accende il sogno a Cinque Cerchi. Da autodidatta, la sua tenacia e la determinazione a non arrendersi mai lo conducono a Parigi, di fronte a ottantamila persone, a correre i 200 metri. Arrivare a respirare queste emozioni incredibili riservate a pochi, rimette in prospettiva sforzi e sacrifici che lo portano a sfiorare la semifinale per pochi centesimi.

A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024, Andrea Berton. Il premio è stato conferito da Linus e Nicolò Martinenghi.

Per informazioni: www.garmin.com/it-IT   


La nuova sede di POMOCA all'insegna della sostenibilità

Il 21 novembre a Chavornay, nel cantone di Vaud (Svizzera) è stata inaugurata la nuova sede di POMOCA, controllata da Oberalp di Bolzano. Lo stabilimento, realizzato dal costruttore Bat-Mann SA in tre anni con un investimento di 12 milioni di franchi svizzeri, combina innovazione architettonica ed efficienza produttiva. Progettato dallo studio Dreier Frenzel, il design richiama la vicina catena alpina, simboleggiando il legame profondo di POMOCA con la natura e il suo patrimonio.

Con una superficie di 3.800 m², l’edificio unisce modernità e sostenibilità. Dispone di uffici open space, spazi collaborativi e strutture come un centro fitness, pensate per migliorare il benessere dei collaboratori. Grazie a linee di produzione ottimizzate, la capacità produttiva raggiunge ora le 500.000 unità annue, mantenendo elevati standard di qualità.

Le infrastrutture energetiche includono pompe di calore, sistemi di ventilazione a doppio flusso, riscaldamento a pavimento e un tetto fotovoltaico di 1.200 m². Queste tecnologie favoriscono l’uso di energie rinnovabili e operazioni rispettose dell’ambiente. La scelta di Chavornay, vicino a Losanna, come sede, consente a POMOCA di inserirsi in un hub regionale di innovazione e di collaborare con istituti di ricerca di primo livello come l’EPFL e centri accademici del cantone di Vaud. Questa vicinanza al mondo economico e accademico rafforza la capacità di POMOCA di innovare e sviluppare prodotti ad alte prestazioni.


CMP sceglie l'Arsenale di Venezia per presentare le sue collezioni

Su una passerella in uno dei contesti più affascinanti della città di Venezia, quello dell'Arsenale, lo scorso 20 novembre ha sfilato la nuova collezione FW25 di CMP. Outfit dopo outfit, è stato chiaro il progetto che ha condotto alla realizzazione delle nuove proposte invernali: rispondere alle esigenze di chi desidera un guardaroba outdoor versatile, capace di adattarsi sia all’uso sportivo che a quello quotidiano. Il concetto chiave è la multifunzionalità, un elemento che si esprime attraverso capi dal design intelligente, realizzati con materiali tecnici e caratterizzati da dettagli estetici curati, capaci di adattarsi a diverse occasioni, unendo praticità, comfort e stile in un unico pezzo.

Una caratteristica che tocca trasversalmente tutti i segmenti della collezione, così composta: 

SKI: abbigliamento da sci classico, disegnato per offrire comfort, calore e un tocco di colore sulle piste a adulti e bambini

UNLIMITECH: capi tecnici ad alte prestazioni, progettati per attività outdoor ad alta intensità come sci, sci alpinismo, ciaspolate, running e bike (solo adulto)

OUTDOOR: capi must-have per le esperienze all'aperto (adulti e bambini)

URBAN: linea di capi dallo stile casual, per stare comodi e protetti in ogni avventura (solo adulto)

LEISURE: abbigliamento che strizza l’occhio al mondo del fitness, funzionale e di tendenza (solo donna)

RAINWEAR: capi progettati per offrire protezione contro la pioggia

UNDERWEAR: intimo tecnico realizzato con filati altamente funzionali, lavorati per garantire una rapida evaporazione dell'umidità e una ridotta dispersione di calore (adulti e bambini)

ACCESSORIES: accessori indispensabili per completare gli outfit outdoor.

FOOTWEAR: scarpe per trekking, hiking, running, doposci, lifestyle, tempo libero

Oltre 1.000 modelli che, correttamente abbinati secondo le regole della vestizione a strati, accompagnano gli amanti dell’outdoor in ogni momento della giornata. Fiore all’occhiello della produzione CMP rimane il pile, declinato in numerose versioni: Grid Tech, Stretch Performance, Highloft, Artic Fleece e Knit-tech, ognuna progettata per specifici utilizzi. Nella sua produzione CMP presta sempre più attenzione all’utilizzo di materiali “green”, come il poliestere riciclato REPREVE, l’imbottitura Sorona Aura, proveniente in parte da fibre vegetali rinnovabili, e le soluzioni Primaloft Black Thermoplume, Primaloft® Silver, Primaloft Black Eco e Primaloft® Black Rise, realizzate al 100% con materiali riciclati post-consumer. Non mancano tecnologie proprietarie che aumentano la performance dei capi, come la membrana tecnica Clima Protect, che protegge dagli elementi senza compromettere la traspirabilità dei capi e la suola CMP FullOn Grip, che grazie ad una particolare mescola assicura un perfetto equilibrio tra tenuta, trazione e durevolezza. 

Linea Leisure

La linea Leisure è una delle novità più significative della collezione FW25 di CMP, pensata per chi cerca capi che uniscano funzionalità e design urbano. Una crasi, proprio come il suo nome, tra abbigliamento sportivo e casual, che definisce una proposta adatta sia all'attività fisica che alle occasioni più informali della vita quotidiana. I punti di forza risiedono nei materiali morbidi e traspiranti, come cotone e modal, nel taglio contemporaneo, che garantisce una vestibilità impeccabile, e nella palette cromatica che include tonalità calde e neutre come avorio e nero, oltre a colori di tendenza come il “Romantic Rose” e l“Artico”. Ogni capo incarna la filosofia CMP: offrire soluzioni che si adattano a uno stile di vita dinamico e senza confini​.

Capsule in lana Merino

La linea in lana Merino esprime il meglio della sostenibilità e delle prestazioni tecniche. CMP utilizza lana australiana mulesing free, sinonimo di qualità ed etica. Questo materiale naturale, che si distingue per le fibre sottili e morbide, è ideale per affrontare le attività ad alta intensità grazie alle sue proprietà uniche: ha capacità termoregolatrici avanzate, è resistente agli odori, offre una traspirabilità superiore, è confortevole a contatto con la pelle, è durevole e di facile manutenzione. La capsule si compone di giacche, giacche ibride, base-layer, mid-layer, gilet, pantaloni e accessori adatti a numerose attività, dallo sci al trekking, dal running alla bici, fino alle semplici passeggiate.  

La sfilata veneziana è stata l'occasione per presentare anche le proposte degli marchi di F.Lli Campagnolo, Jeanne Baret e Collettive of Moving People.

www.cmpsport.com


Protect Our Winters Italia non fa sconti: la campagna Black Friday

Protect Our Winter Italia ha lanciato la sua campagna Black Friday. Una campagna che nasce in un momento ben preciso, ma che prosegue ben oltre il venerdì delle offerte. Il messaggio è semplice: niente sconti, niente resi gratuiti: da oggi è possibile effettuare donazioni una tantum per supportare le iniziative di Protect Our Winters Italia e risparmiare domani i costi della crisi climatica. Destinatari dell’iniziativa non sono solamente le persone amanti degli sport all’aria aperta, ma anche le aziende del settore outdoor che vogliono partecipare attivamente alla lotta contro la crisi climatica.

Nel corso dei suoi 4 anni di attività, Protect Our Winters Italia ha realizzato diverse iniziative che hanno coinvolto vari attori del settore outdoor nella lotta al cambiamento climatico. Sono infatti numerose le aziende, le amministrazioni locali e le persone della community che hanno aderito alle azioni promosse da POW Italia. Lo dimostrano gli ottimi risultati raggiunti nel 2024: nell’ultimo anno, l’organizzazione no-profit non solo è riuscita a far pedalare la propria community per oltre 34.000 km durante il Mese della Mobilità dello scorso settembre, ma ha anche contribuito ai tavoli di lavoro per la realizzazione della roadmap relativa agli obiettivi del Klimaplan 2040 firmato dalla provincia di Bolzano, oltre ad aver partecipato a più di 30 eventi in tutto l‘arco alpino. Senza le donazioni, il supporto di aziende come Montura nonché il contributo di volontarie e volontari (sono 40 su tutto il territorio nazionale), le iniziative di Protect Our Winters Italia non sarebbero possibili.

Come donare a POW Italia

Donare è facile: basta cliccare il link qui sotto, seguire le istruzioni e scegliere l’importo della donazione. Su richiesta, Protect Our Winters Italia rilascerà un certificato di avvenuta donazione per le eventuali detrazioni fiscali.

https://protectourwinters.it/tu-pow/ 




Scarpa presenta il nuovo TX Pro a Milano il 14 novembre

Appuntamento giovedì 14 novembre alle ore 18.00, presso il negozio Dameno Sport in via Affori 11 a Milano, in occasione dell’aperi-telemark organizzato dal Telemark Club Milano per l’apertura della stagione. La presentazione del programma della storica società milanese sarà l'occasione per presentare al pubblico (l'evento è aperto a tutti) il nuovo scarpone da telemark TX PRO di Scarpa, lo scarpone da telemark più performante e leggero del mercato.

Durante l’evento, gli appassionati di telemark avranno l’opportunità di scoprire da vicino il nuovo TX PRO e di confrontarsi con Massimo Pellizzer, Product Manager Sci Alpinismo e Telemark di Scarpa, che illustrerà le caratteristiche tecniche e le innovazioni del prodotto. Saranno presenti anche Mario Pinoli e Pierferruccio Pozzi, fondatori del Telemark Club Milano, che condivideranno la loro esperienza e passione per la disciplina. 

Per confermare la partecipazione, inviare un’email a: telemarkclubmilano@gmail.com 

 


Trentino, avvicinamento allo skialp e allenamenti notturni

Anche per la prossima stagione invernale il Trentino promuove lo scialpinismo. A partire dalla segnalazione di sei itinerari facili sul proprio sito. Si tratta di proposte pensate per chi vuole avvicinarsi al nostro mondo non lontano dalle piste di sci e su percorsi non troppo impegnativi, da Folgaria a Madonna di Campiglio. Proprio la seconda località offre anche la possibilità di allenarsi la sera.

Grazie alla collaborazione di Funivie Madonna di Campiglio, da dicembre ad aprile, tre sere a settimana dalle 18.30 alle 22.00 (22.30 22.00 orario massimo di rientro a valle), sarà garantita l’apertura notturna e riservata agli appassionati dello sci alpinismo di alcune piste che saranno liberamente accessibili con la garanzia di non essere percorse da mezzi battipista. Sabato sarà interessata la zona di Pradalago (salita: partenza da località Fortini, pista Pradalago facile fino al rifugio Viviani o al rifugio Pradalago 2100. Discesa: pista Pradalago facile fino a località Fortini); martedì e giovedì la zona Grostè (salita: partenza da località Fortini, piste Pozza Vecia e Graffer fino al rifugio Graffer. Discesa: piste Graffer e Pozza Vecia fino a località Fortini). Quest'inverno la novità è la partenza direttamente dal centro del paese lungo la pista Belvedere e l'installazione di un semaforo per indicare eventuali chiusure. Il personale del Soccorso alpino del Trentino sarà sempre presente a supporto delle aperture. Info: www.campigliodolomiti.it/topexperience

In Paganella si può salire più volte in settimana, sia dal versante di Fai della Paganella che da Andalo. Partendo dal parcheggio di Santél sopra Fai della Paganella, la pista La Rocca e parte della pista Dosso Larici fino all'omonimo rifugio, è praticabile nelle serate di lunedì e giovedì, dall'ora di chiusura impianti fino alle 21.00. Da Andalo, invece, si può seguire la pista di rientro per i primi 500 m con successiva deviazione sulla pista Olimpionica I fino al rifugio Dosson, nelle serate di martedì e venerdì dalle ore 19.30 alle ore 22.30. 


Marco Busa è il nuovo CEO di Montura

Dopo una lunga esperienza nel gruppo Oberalp, Marco Busa torna in Montura, dove dal 2010 al 2013 è stato Director of Sales & Marketing. Un nome, il suo, ben noto e accompagnato da un curriculum di tutto rispetto grazie a importanti esperienze maturate nel mondo dell’outdoor. L’ultima, la più longeva, si è sviluppata dal 2013 attraverso un percorso lungo undici anni proprio in Oberalp Group. 

Nel gruppo bolzanino si è ampiamente distinto per le sue capacità, andando a rivestire da principio il ruolo di Sales Manager di Salewa, per poi diventare General Manager della Business Unit Italia. Dopo una parentesi da General Manager di Wild Country, dove si è occupato di rilanciare il marchio, è tornato in Salewa come General Manager. Da settembre 2024 è stato chiamato in Montura per prendere le redini dell’azienda, della quale gli è stato affidato il ruolo di CEO.

«Sono profondamente convinto che Montura sia un brand ‘diverso’. Lo conferma la sua storia; una storia fatta di ricerca, con l’unico scopo di creare il nuovo a tutti i livelli: nel prodotto, nel modo di comunicare, nel modo di porsi sul mercato. Il ‘Searching for a new way’ rimarrà il nostro mantra per proiettare il brand verso un futuro nuovo, fortemente ancorato a un DNA che ha reso unica Montura» ha commentato la sua nomina Busa. 

«Abbiamo trovato in Marco Busa la persona e la visione strategica ideali per condurre l’azienda verso gli obiettivi che abbiamo posto lungo il nostro percorso. Non delle mete ma tappe, che ci permetteranno di trovare nuove strade e opportunità affinché Montura sia sempre più il punto di riferimento nel panorama internazionale dell’abbigliamento tecnico» ha commentato Claudio Marenzi, presidente di Montura.

Montura fa parte del gruppo Herno ed è partecipata da NUO, holding d'investimento controllata al 50% da Exor e da WWICL di Hong Kong, con l'obiettivo di sostenere aziende che rappresentano l'eccellenza italiana nel settore dei beni di consumo nello sviluppo internazionale per diventare aziende globali.


Oxyburn per il trekking autunnale

Oxyburn, brand italiano di intimo tecnico sportivo, in attesa della stagione dello scialpinismo, per un autunno propone diverse soluzioni per il trekking autunnale. Per partire, come base layer, la t-shirt da uomo Level, con tessuto extra leggero e morbido, che assicura un comfort assoluto con la sua vestibilità meno aderente. Favorisce la traspirazione, per una pelle sempre asciutta, garantendo proprietà antibatteriche.

In caso di temperature più rigide, la maglia a manica lunga Gravity interviene per bloccare vento e acqua. La struttura a celle tridimensionali agevola, al tempo stesso, la fuoriuscita del sudore in eccesso, mentre l’integrazione di una struttura elastica anatomica attribuisce grande percezione dei movimenti. La fibra Dryarn® rende lo strato interno batteriostatico e anallergico. 

Per le lunghe giornate all’insegna del trekking, il pantaloncino Route si dimostra versatile e confortevole. Il capo è dotato di due tasche frontali, due tasche posteriori e una tasca sulla coscia destra. Nella parte posteriore, in vita, ha anche un inserto elasticizzato per la massima vestibilità.

Da indossare sopra la maglia tecnica, Oxyburn propone varie soluzioni in funzione del clima. Tra queste, il gilet polivalente antivento e idrorepellente Shield è pensato per affrontare il maltempo improvviso con il suo tessuto elasticizzato, tasche laterali e inserti riflettenti.

 La giacca imbottita ma leggera Up-Land è perfetta da indossare, invece, per mantenere il calore senza sentirsi limitati nei movimenti. Un pratico cappuccio tiene orecchie e testa al caldo, oltre a una imbottitura anatomica anteriore e posteriore. Ideale durante le pause o dopo l’attività, Up-Land presenta maniche e inserti laterali in tessuto elasticizzato e microfelpato, insieme a due tasche laterali. 

 Tutti i modelli sono disponibili su oxyburn.it e nei punti vendita specializzati. 

 

DETTAGLI TECNICI

  • LEVEL - 38 euro - COMPOSIZIONE 97% PA - 3% EA - PESO EXTRALIGHT - RANGE 15°C • 35°C 
  • GRAVITY- 100 euro - COMPOSIZIONE 95% PP - 5% EA - PESO E COMPRESSIONE MEDI - RANGE -20°C • 15°C 
  • ROUTE- 80 euro - COMPOSIZIONE 90% PA - 10% EA - PESO EXTRALIGHT
  • SHIELD - 70 euro - COMPOSIZIONE 100% PL - PESO LIGHT
  • UP-LAND - 150 euro - COMPOSIZIONE 100% PL - PESO MEDIUM


La capsule collection Buff per POW

È da poco disponibile la capusle collection frutto della settima collaborazione di Buff con Protect Our Winters (POW), la comunità che incoraggia gli appassionati della vita all’aria aperta a diventare promotori di azioni concrete contro il cambiamento climatico. Una capsule collection che vuole ispirare gli utenti all’azione e a proteggere i luoghi a noi cari. 

Le fantasie sono dell’artista Kate Zessel, che trae ispirazione dalle sue avventure in montagna, integrando alla perfezione negli elaborati disegni le linee, fantasie ed elementi della natura. La sua arte è un tributo artistico al mondo outdoor e riflette il suo profondo amore per lo sci, il ciclismo e la natura più selvaggia. Buff presenta il suo stile unico in questa collezione, che comprende gli scaldacollo Thermonet e Original EcoStretch per adulti e bambini, il berretto in maglia Rutger e il passamontagna Thermonet Hinged. 

https://www.buff.com/en_eur/pow  


Suunto Race S: la prova

Atteso, è arrivato all'inizio dell'estate il nuovo Suunto Race S, l'ultimo smartwatch della casa finlandese, disponibile nel formato 45 e 49 mm e per questo apprezzato da chi ha il polso piccolo e cerca un prodotto performante (non solo bello da vedere), dalle funzioni per l'allenamento alla durata della batteria. Scelta la dimensione, si può optare per la versione in acciaio (349 euro) o in titanio (449 euro). Abbiamo tenuto al polso il Race S per tutta l'estate. La prima impressione positiva è data proprio dalle dimensioni e dallo spessore, che lo rendono comodo da portare per tutti, non solo per chi ha i polsi piccoli. Anche il look ha la sua parte. Sotto la corazza, però, emergono le note positive nell'uso quotidiano di chi pratica sport, dalla corsa (o trail running), alle gite in montagna.

© Riccardo De Conti

Le funzioni di monitoraggio, allenamento e recupero sono complete (ci sono i profili di 95 sport) e il rilevamento cardio tramite sensore al polso (anche variabilità della frequenza) si è dimostrato particolarmente affidabile nei raffronti con rilevazioni tramite fascia. Valide anche le feature pensate per la gara, con la possibilità di vedere i parametri più importanti sullo schermo e monitorare l'andatura. Lato navigazione, Race S dispone di cartografia gratuita e consultabile anche offline con zoom in e zoom out che funziona molto bene. Merito anche del bello schermo AMOLED, piacevolmente luminoso. Utile anche la navigazione turn-by-turn, con avvisi acustici. Ed è proprio qui il paradosso in positivo: tante funzioni, un software fluido, tanta luminosità eppure un'autonomia ottima. In modalità Endurance si può arrivare a 40 ore con massima precisione del GPS, ma scegliendo Tour, si arriva a che a 120 ore. Nella vita di tutti i giorni, con un'ora di allenamento quotidiana, si può arrivare tranquillamente alla settimana disattivando il display always on, ma con la frequenza cardiaca attivata. Supporta la messaggistica ed è compatibile con i principali smartphone, ma non le chiamate. Per chi come noi va in montagna, da considerare la presenza dell'altimetro barometrico.

 

Suunto Race S

Prezzo: 349/449 euro

Peso: 53 g

Resistenza all'acqua: 50 m

Display: a matrice, AMOLED

Altimetro: barometrico, GPS

Sistemi satellite: GPS, GLONASS, GALILEO, QZSS, BEIDOU

© Riccardo De Conti

26-27 ottobre, torna Milano Montagna Festival

Dopo qualche anno di interruzione, il prossimo fine settimana del 26 e 27 ottobre torna il festival che, dal 2014, ha portato a Milano la grande montagna. Cambia la sede che sarà alla Fondazione Feltrinelli di Via Pasubio. I fondatori Laura Agnoletto e Francesco Bertolini hanno affidato l'organizzazione al collettivo IDA Idee dall'Alto. Il festival è patrocinato dal Comune di Milano attraverso l’Assessorato allo Sport, da Guide Alpine Italiane e dal Cai Nazionale. L'ingresso è gratuito.

Il tema del festival è Tempo di montagna. La montagna vive secondo i suoi ritmi, le sue stagioni, le sue condizioni. Un tempo dettato da spazi e relazioni. Un tempo a volte compreso, a volte sfidato, a volte interrotto dall’essere umano. Il festival sarà l’occasione per capire cosa abbiamo imparato dal passato e cosa oggi stiamo progettando per il futuro. Il programma è ricco di punti di vista, con un’attenzione particolare rivolta alle tematiche ambientali.

Il palinsesto prevede numerosi appuntamenti dalle 14,30 di sabato 26 ottobre fino alle 22 della domenica 27 ottobre. Tra gli ospiti, Marco Confortola, Alex Txikon, Ragni di Lecco, Anna Torretta, Alex D’Emilia, Adam Ondra e Pietro Dal Pra (in collegamento), Lola Delnevo, Luca Albrisi, Pietro Lacasella, Paul Pritchard, Shanty Cipolli, che presenteranno i loro libri o i loro film. 

Appuntamento da non perdere domenica alle 19,30 con la proiezione del film Transcardus di Elisa Bessega ed Enrico Mosetti sulla traversata dei Monti Sharr, tra Kosovo e Macedonia, alla quale Skialper ha dedicato un ampio reportage sul numero di ottobre. Sabato alle 20 verrà proiettato anche il film Into the (un)known con Kilian Jornet.

Non solo contenuti ma anche esperienze: all’esterno di Fondazione Feltrinelli, sulla passeggiata Pasternak, verrà posizionata una parete di arrampicata di 7 metri con due linee, una per principianti e l’altra più performante a cura di Wall Party. Nella mattina di domenica ci saranno classi speciali di Yoga propedeutico all’arrampicata.

milanomontagna.it