Dolomites, oltre 1.000 iscritti
Ecco i primi big presenti in Val di Fassa
Si sta delineando la lista partenti in vista del duplice appuntamento con le Skyrunner World Series della Val di Fassa, in programma dal 15 al 17 luglio. Superata ampiamente quota 1000 presenti fra l’evento Dolomites Vertical Kilometer del venerdì e Dolomites SkyRace della domenica, con le iscrizioni bruciate in pochi giorni, stanno arrivando anche le adesioni dei big e dei team delle federazioni internazionali. Dopo il Team La Sportiva e Valetudo è giunta anche la conferma del Team Crazy, con il capitano Tadei Pivk trionfatore dodici mesi fa che parteciperà alla gara lunga sui 22 km, assieme ai compagni di squadra Mathéo Jacquemoud, Andrea Debiasi, Mattia Gianola, Davide Pierantoni, Stefano Butti, Gil Pintarelli, Marco Leoni, Giovanni Tacchini, Elisa Sortini, Raffaella Rossi e il colombiano Saul Padua Rodriguez, che sarà protagonista, assieme al francese Jacquemoud anche al sfida vertical. All’appello mancano ora solamente i nominativi del team Spagna e del team Salomon, che verranno ufficializzati a breve.
Prosegue dunque il conto alla rovescia in attesa di questo duplice appuntamento internazionale, una delle competizioni simbolo per i corridori del cielo. E per gli organizzatori diretti da Diego Salvador sono iniziati i primi sopralluoghi dei due percorsi, a Crepa Neigra per il Vertical e sul Pordoi e Piz Boè per la gara lunga, dove c’è ancora neve in quota e bisognerà attendere fino alla vigilia per delineare i passaggi esatti.
Particolarmente ricco il programma del lungo week-end agonistico, che si aprirà venerdì 15 luglio con la gara Vertical: una sfida tutta in salita che scatterà alle 9.30 in località Ciasates a Canazei, con arrivo, dopo 2,4 km e 1.000 metri di dislivello previsti dal regolamento internazionale, ai 2.465 metri di località Spiz – Crepa Neigra. La prima partenza sarà riservata agli junior (16-18 anni), mentre i top runner iscritti alle Skyrunner® World Series prenderanno il via alle 11.
La gara regina, la Dolomites Skyrace, invece, scatterà domenica 17 luglio da Piazza Marconi a Canazei alle 8.30 sul tradizionale percorso di 22 km, dei quali 10 in salita e 12 in discesa, con un dislivello positivo di 1.750 metri e i suggestivi passaggi a Forcella Pordoi (a quota 2.829 metri) e ai 3.152 metri del Piz Boè, quota massima raggiunta dai concorrenti in gara. Il tempo massimo è fissato in 4h30', con cancello orario a Forcella Pordoi dopo due ore dall'orario di partenza.
La giornata intermedia di sabato 16 luglio sarà invece allietata dalla Mini Dolomites Skyrace, riservata ai giovani runner, un evento promozionale aperto a tutti gli atleti fino ai 17 anni con tre diversi percorsi a seconda della categoria di appartenenza (Baby, Ragazzi e Allievi), mentre nella stessa giornata è previsto un evento collaterale in via di definizione, che vedrà la presenza di alcuni medagliati olimpici.
Anche Sandes e Maciel al Red Bull K3
Non solo triplo vertical ma anche doppio e singolo il 30 luglio
Si conferma come una sfida tra le più impegnative e spettacolari al mondo la terza edizione del Red Bull K3 il triplo chilometro verticale in programma sabato 30 luglio,con partenza dalla storica cittadina di Susa (TO) e traguardo in vetta al Rocciamelone a 3.538 metri di quota. Quest’anno, grazie all’introduzione delle nuove formule K1 (chilometro verticale - dislivello di 1180 m e sviluppo metrico di 4500 m) e K2 (doppio chilometro verticale - dislivello di 2330 m e sviluppo metrico di 8000 m), la gara è aperta agli specialisti delle diverse distanze, che potranno concorrere in diverse classifiche al fianco dei top runner finora confermati. «Amo affrontare nuove sfide e sono davvero entusiasta di partecipare - il commento del sud africano Ryan Sanders del team Red Bull, alla sua prima volta sul Roccia - in questo momento mi sto allenando per l’Ultra-Trail du Mont Blanc, sulle discese e le salite e questo mi aiuterà ad affrontare il Red Bull K3». Tra i nomi confermati anche la brasiliana Fernanda Maciel, alla sua terza partecipazione: «Mi emoziona sempre scalare il Rocciamelone, una montagna spettacolare - il racconto dell’atleta Red Bull - la fatica per arrivare al traguardo è incredibile, ma la vista sul percorso per giungere in cima è unica. Anche quest’anno cercherò di spingere le mie capacità al limite per affrontare questa competizione impressionante!».
Presentata la Bettelmatt Ultra Trail
In programma il 16 e 17 luglio
Mancano solo due settimane a Bettelmatt Ultra Trail, la cavalcata sulle Alpi Lepontine in programma il 16 e 17 luglio e organizzata da Formazza Event. Ecco i numeri delle gare in programma all'interno della BUT: il 16 luglio alle 3.00 del mattino partirà la 83 km, l'Ultra Trail vero e proprio, al suo debutto, con un dislivello positivo di 5.080 m e un tracciato che collega la Valle Formazza all'Alpe Devero.
Domenica 17 luglio sarà la volta delle gare che hanno decretato il successo di questa manifestazione, giunta alla decima edizione: Bettelmatt Sky Race, 35 km per 1.940 m di dislivello positivo, e la 22 km, Bettelmatt Race, con 750 m di dislivello positivo; chiude il programma delle corse il Giro del Lago non competitivo di 8 km.
Bettelmatt Ultra Trail è un progetto che, va al di là della semplice gara sportiva, per quanto complessa (saranno per esempio oltre 200 i volontari impegnati tra percorso, ristori, servizi logistici): l’obiettivo finale di Formazza Event, che si avvale della preziosa collaborazione delle
istituzioni locali e di un pool di prestigiosi sponsor, è valorizzare il territorio attraverso la BUT e tutta una serie di eventi collaterali che si sono tenuti nei mesi scorsi e culmineranno proprio nel weekend del 16 e 17 luglio.
ISCRIZIONI - Le iscrizioni alle diverse gare sono ovviamente ancora aperte: quelle all'Ultra Trail si chiuderanno il 10 luglio, mentre a Bettelmatt Sky Race e Bettelmatt Race sarà possibile iscriversi anche il giorno stesso della gara. Anche se l'elenco non è ancora completo, saranno numerosi i campioni presenti a Bettelmatt Ultra Trail, sulle diverse distanze: non potevano mancare due atleti di casa Stefano Trisconi (New Balance Italia) e Giulio Ornati (Team Salomon Isostad), Dovranno sicuramente fare i conti con Daniele Fornoni (Team Tecnica); dovrebbe essere poi al via, anche se non ancora ufficialmente iscritto, anche Stefano Ruzza (Team Vibram). Da segnalare anche Marco Zarantonello (Salomon Berg Team).
In campo femminile occhio a Lara Crivelli (Team Vibram), quest'anno vincitrice già del Maremontana Trail, del Gir Curt al Trail del Monte Soglio e della Maratona della Valle Intrasca con Yulia Baykova; la campionessa verbanese dovrà fare molta attenzione a una delle atlete più in forma in questa prima parte della stagione, Michela Urh (Insubria Sky Team), che oltre a vincere l'Ultrabericus Trail e il Quadrifoglio Trail quest'anno si è permessa il lusso di battere proprio Crivelli alla recente Stragranda Monterosa. Al via anche Alice Modignani, atleta specializzata in lunghe distanze e reduce dalla vittoria nella 100 km del Caribe, Gabriela Baccan e Gabriella Boi, recentemente laureatesi campionesse italiane di skyrunning a coppie.
Per quanto riguarda BSR e BR, sicuramente sarà al via il vincitore della BR 2015, Damiano Belotti, che però dovrebbe cimentarsi sulla BSR; sono attese le conferme anche dei vincitori della BSR 2015, Cristian Minoggio ed Emanuela Brizio.
Comazzi-Minoggio vincono la Pierra Menta estiva
Gli ossolani primi ad Areches-Beaufort
Alla Pierra Menta estiva ad Arêches-Beaufort (gara che si sviluppa sulle tracce della prova scialpinistica e con lo stesso format dei tre giorni per un totale di 70 km e 7.000 metri di dislivello) vittoria azzurra con Alberto Comazzi e Cristian Minoggio. I due portacolori del Salomon Ossola Skyrunning si sono aggiudicati le prime due tappe, cedendo l’ultima ad Arnaud Bonin e Adrien Michaud. 9h15’32” il tempo complessivo di Comazzi-Minoggio con un vantaggio di 5’51” sui francesi. Sul terzo gradino podio ancora Francia con Matthieu Brignon e Clément Molliet. Nella gara femminile successo di Ragna Debats e Ester Hernadez in 11h35’08”.
Bernard e Martin Dematteis, il loro sogno
Doppietta agli Europei di Arco
Bernard che si ferma e aspetta Martin. Agli Europei di Arco è andata in scena la straordinaria storia dei gemelli Dematteis
«Ho preso la bandiera - spiega Bernard - con anticipo perché sapevo che ce l’avrei fatta, ho capito come sarebbe andata a finire. Io l’ho vinta con le gambe e mio fratello Martin con il cuore, ma in realtà l’abbiamo vinta in due, perché in questo sport bisogna metterci anche la testa. Gara incredibile per me, non sapevo di essere così in condizione. Sapevo che in salita avrei avuto più energie del turco, ma quando ho visto che all’ultimo passaggio Martin era secondo poco distante, sapevo già cosa fare. Erano un po’ di notti che sognavo questa cosa, i sogni sono difficili da realizzare ma qualche volta si avverano. Per me aver lasciato vincere mio fratello vale più dell’oro, l’oro è importante, le vittorie lo sono altrettanto ma la vita lo è di più».
Continua Martin: «Ha ragione, io ci ho messo tutto il cuore per stare lì, per fare un’impresa. Ho pensato dentro di me che mio fratello potesse fare una cosa del genere, ho tante persone che mi danno una mano, a cominciare dal piccolo Matteo che dal cielo mi protegge, grazie alla mia famiglia e alla mia compagna Giulia, mi ha dato una forza immensa. È stata dura ma ce l’ho fatta, è stata una bellissima festa ed è un sogno che si avvera con io e Bernard primo e secondo. Un sogno senza senso…».
Il mondo dello skyrunning e’ in lutto
Per la scomparsa Angelo Mazzelli alla Maratona del Cielo
Passano in secondo piano risultati e classifiche: domenica il mondo dello skyrunning è in lutto. La Maratona del Cielo si è conclusa con l’immenso dolore di tutti, quando è stato ufficializzato il decesso di Angelo Mazzelli, classe 1964, in seguito a una caduta nella discesa verso Passo Sellero. Nonostante il pronto intervento degli uomini del soccorso, il corridore della New Athletics Sulzano non ce l’ha fatta. «Non ci sono parole che possano lenire la sofferenza dei suoi cari – ha dichiarato il responsabile del comitato organizzatore Gianluigi Bernardi -. A nome dello staff che rappresento faccio loro le mie più sincere condoglianze. Siamo vicinissimi alla famiglia e al loro dolore. Oggi è un triste giorno per tutti. I sorrisi degli arrivi hanno lasciato il posto alle lacrime non appena la notizia si è diffusa. Ora ciò che più ci preme è fare sentire la nostra vicinanza a parenti e amici di Angelo».
Per la cronaca, la gara, valida come campionato italiani (42km con 2700m di dislivello positivo), è stata vinta da Tadei Pivk su Daniele Cappelletti e Matteo Piller Hoffer, mentre nella gara rosa a segno Denisa Dragomir su Silvia Rampazzo ed Emanuela Brizio.
Tempo di presentazione del Giir di Mont
La gara di Premana in programma il 31 luglio
Gli organizzatori del Giir di Mont di Premana hanno presentato nel fine settimana la ventiquattresima edizione della gara in programma il 31 luglio, all’azienda agrituristica La Fiorida di Mantello. Il primo intervento è stato quello del presidente dell’AS Premana, Massimo Sanell : «Tutto è in funzione dell’affiatamento dell’intero paese, ma anche vedendo la nuova linfa che questo evento dà alla gioventù di Premana, probabilmente l’entusiasmo trascinante di questo evento per i ragazzini è uno sprone a fare sport, a tutti i livelli. Abbiamo centinaia di bambini sportivi, ma anche alcuni campioncini, Marco Bevilacqua e Dionigi Gianola campioni italiani di corsa in montagna a staffetta, nonché Francesca Gianola, bronzo ai tricolori di cross nella categoria cadette». Non poteva mancare l’intervento del primo cittadino, Nicola Fazzini che ha ricordato che ricorrendo l’anno olimpico è bello che anche a Premana ci sia un evento che coinvolge 20 nazioni, che vede rivaleggiare tanti atleti, ma soprattutto è sinonimo di festa, amicizia e convivialità.
La presentazione poi è entrata nel tecnico ed è stato illustrato il nuovo sito, più bello ed accattivante, meglio strutturato per aggiornare a 360° gli appassionati sul Giir di Mont. Ora il percorso in 3D è in nuova versione più attiva e precisa. Ciliegina sulla torta, il nuovo spot promo dell’evento, prodotto da Angelo Guarracino, presente in sala, che ha voluto mostrare un aspetto diverso del Giir, ovvero il desiderio di tutte le categorie di esserci, a qualsiasi livello ed a qualsiasi condizione.
Svelate le news, è poi toccato agli ospiti ‘sportivi’ della serata. Il già vincitore del ‘Giir’ Ionut Zinca ha dichiarato l’attaccamento verso la gara ed il paese, ed anche se acciaccato ha promesso di esserci, perché se Zegama è Zegama, Premana è Premana, e questo paragone con la maratona leader mondiale non può fare altro che inorgoglire i premanesi. Insieme a Zinca erano presenti la vincitrice 2015 Denisa Dragomir e l’altro forte corridore Istvan Gyorgy Szabolcs, che hanno prenotato un pettorale al prossimo Giir di Mont.
In conclusione Filippo Fazzini ha ricordato l’appartenenza della gara al circuito La Sportiva Mountain Running Cup, sottolineando l’impegno del comitato organizzatore per mantenere alto lo standard qualitativo, ma soprattutto per consolidare l’attaccamento del comitato organizzatore all’evento e la volontà di incentivare la sinergia fra tutte le associazioni del paese, con la preziosa collaborazione della Pro Loco in primis.
I concorrenti del Giir di Mont avranno tempo fino al 17 luglio per sfruttare la quota agevolata di 40 euro per la SkyMarathon di 32 km mentre, chi volesse cimentarsi con la Mini SkyRace di 20 km, potrà schierarsi al via usufruendo della tariffa base di 30 euro. Quote comprensive di preziosi gadget quali un gilet tecnico Rock Experience e Camp per la SkyMarathon, ed un Kway DF Sport Specialist per la Mini SkyRace. Last but not least alcuni dettagli del programma da segnare in agenda: il 30 luglio ci saranno la presentazione e il briefing alle ore 21 in piazza della chiesa a Premana, il 31 luglio alle ore 7.50 scatterà la Mini SkyRace, alle 8.20 partenza del Giir di Mont SkyMarathon e alle 15 premiazioni al palazzetto dello sport. Per tutte le altre notizie visitate il nuovo sito www.giirdimont.it e la pagina Facebook Giir di Mont.
Corsa in montagna, Italia super ad Arco
10 medaglie per gli azzurri
Grande Italia ai Campionati Europei di corsa in montagna andati in scena sabato ad Arco, in Trentino con ben 10 medaglie. Per gli azzurri due ori a squadre, sia maschile che femminile, e il successo individuale di Martin Dematteis incoronato dal gemello Bernard che sul rettilineo finale lo attende e gli cede la vittoria continentale per una splendida doppietta. A completare il successo del team, la quinta posizione di Cesare Maestri e la settima di Xavier Chevrier. Ma si comportano bene anche le donne: argento ad Alice Gaggi e bronzo di Sara Bottarelli, per un’affermazione di squadra grazie inoltre ai piazzamenti di Valentina Belotti (sesta) e Antonella Confortola (dodicesima). Tra gli juniores, due brillanti secondi posti individuali ottenuti da Giulia Zanne e Davide Magnini, che trascinano entrambe le formazioni azzurre under 20 alla medaglia d’argento.
SENIOR MASCHILE - Troppo evidente la superiorità di Bernard Dematteis. Il turco Ahmet Arslan, già sei volte campione continentale, vede allontanarsi definitivamente il cuneese di Sampeyre per poi cedere strada anche a uno scatenato Martin Dematteis che dopo la metà gara ha ormai messo al sicuro la piazza d’onore. Dietro gli altri due azzurri Cesare Maestri e Xavier Chevrier si tengono a ridosso del podio, per consolidare il dominio italiano nella classifica per nazioni. L’ultima salita al Castello di Arco è quella decisiva, dove il cuore ha la meglio sull’agonismo. Bernard, forte di oltre 20 secondi di vantaggio chiede al coordinatore federale Paolo Germanetto che divario ci fosse tra il gemello Martin e Arslan: rassicurato, nella picchiata finale rallenta con il tricolore in mano e aspetta l’arrivo del fratello, affrontando con lui in parata il rettilineo finale prima di concedergli l’onore del trionfo. Poco dietro, terzo posto per Arslan, seguito dal britannico Andrew Douglas con il trentino Cesare Maestri in quinta posizione nel giorno del debutto nella nazionale maggiore. Settimo posto per Xavier Chevrier che la settimana prossima vestirà nuovamente l’azzurro nella mezza maratona degli Europei di Amsterdam. Italia dunque imprendibile nella classifica per nazioni, il secondo posto va alla Repubblica Ceca che precede la Gran Bretagna.
SENIOR FEMMINILE - Emmie Collinge era la grande favorita della gara femminile e la britannica di casa in Valtellina non ha tradito le attese, dominando la scena sin dalla prima salita per poi tagliare il traguardo in 43.41. Ma dietro di lei il resto del podio è tricolore, grazie alla prova di Alice Gaggi, seguita dalla sbresciana Sara Bottarelli, ormai una certezza anche a livello internazionale. Una gara attenta e gagliarda, quella delle due ragazze azzurre medagliate, così come quella della camuna Valentina Belotti, in difficoltà nella seconda parte di gara ma comunque capace di confezionare un sesto posto che certifica il trionfo a squadre dell’Italia; dodicesima quindi l’esperta trentina Antonella Confortola. Nella classifica per nazioni, Italia sale sul trono davanti a Gran Bretagna e Repubblica Ceca.
JUNIOR MASCHILE - La prova under 20 maschile è tutta un confronto tra Italia e Turchia, che parte forte sulla spinta di Ferhat Bozkurt e Mustafa Goksel, ma dietro il trentino Davide Magnini prima e l’altoatesino Daniel Pattis poi si riportano progressivamente sotto. Nel cuore della gara Bozkurt prende il largo però Magnini torna su Goksel: in salita l’azzurro ne ha di più, ma nella discesa che conduce al traguardo Goksel scappa via, salvo poi finire la benzina nel lungo rettilineo finale, permettendo a un velocissimo Magnini di superarlo proprio sulla linea d’arrivo per mettere così le mani sull’argento due anni dopo il trionfo, sul medesimo tracciato, nella WMRA Youth Cup 2014. Oro dunque a Ferhat Bozkurt, argento per Magnini e bronzo a Goksel con un ottimo Pattis ai piedi del podio. Il terzo turco Sari (12°) fa meglio degli altri azzurrini Andrea Rostan (14°) e Samuele Nava (15°), così il titolo per nazioni va alla Turchia davanti a Italia e Francia.
JUNIOR FEMMINILE - Che la giornata potesse essere speciale per i colori azzurri lo si poteva capire sin dall’inizio: mai le junior femminili azzurre erano riuscite a salire sul podio, impresa che invece riesce alla bresciana Giulia Zanne, seconda alle spalle dell’imprendibile ceca Michaela Stranska per conquistare un argento storico che si ripete anche nella classifica a squadre complici l’ottavo posto di una positiva Francesca Franchi e il diciassettesimo di Giulia Murada; ventiseiesima invece la quarta azzurra in gara, Lorenza Beccaria. Oro per nazioni alla Gran Bretagna, guidata da Heidi Davies che è terza individuale, poi bronzo alla Repubblica Ceca.
Pakstall K95, il vertical sul trampolino
Appuntamento il 30 luglio a Gallio, 300 metri su 100 di dislivello
Un vertical sulla rampa di un trampolino per il salto con gli sci? Sì, si sono inventati anche una gara del genere… succederà a Gallio, in Veneto, il prossimo 30 luglio. Intanto però ieri c’è stato il test event della Pakstall K95, con 30 coraggiosi runner che si sono arrampicati lungo i 300 metri del percorso e i 100 metri di dislivello. «La gara è sicuramente tosta - ha commentato Matteo Tizian, tra gli organizzatori - a prova di acido lattico. Particolarmente duro risulta il tratto centrale dove si arriva ai 45-50° di pendenza, respiri un attimo al primo scollinamento e quasi salire sul trampolino sembra più facile. Il divertimento comunque non manca. Se dovessi dare un'indicazione sulla preparazione a una simile gara, consiglierei una buona dose di ripetute sui 100 e 200 m, in pista e in salita, poi balzi sulle scale e un bel po' di gradoni». La gara sarà aperta a 430 atleti… Metà posti sono già stati prenotati. Info: www.maistrack.com/pakstall
Maratona del Cielo, ci siamo
Domenica la gara in Val Camonica
Appuntamento doemnica con una delle skymarathon più toste e tecniche delle Alpi: la Val Camonica ospiterà la ventuneesima edizione della Maratona del Cielo, 42 chilometri sul filo delle creste. Dal paese di Corteno Golgi (a quota 950 metri) si sale a quota di 2.744 m in Cime Sellero dove è posizionato il GPM e il cancello orario (4h 30'). Dopo una salita tutta d'un fiato, comincia un lungo saliscendi in cresta passando il Bivacco Davide, il Passo Salina e il Piz Trì, da dove inizia una lunga discesa fino a Santicolo, paesino di arrivo. Grande protagonista della vigilia, l'atleta del Team Crazy La Sportiva Tadei Pivk: dopo aver trionfato nelle ultime tre edizioni, il vincitore delle World Series 2015 si ripresenta a Corteno Golgi dopo aver messo in riga tutti i rivali alla Livigno Skymarathon.
Il record del percorso regge dal 2003 quando un super Mario Poletti aveva chiuso i 42km in 4h 08' 24": tanti saranno gli atleti a darsi battaglia, su tutti, oltre al favoritissimo Tadei, il compagno di team Gil Pintarelli, il capitano del Team LaSpo Michele Tavernaro e il compagno di squadra Paolo Bert, Clemente Belinghieri e Gyorgy Szabolcs della Valetudo, Luca Carrara (Team Mammut) e Franco Bani.
Riuscirà a reggere il record?
Al femminile Silvia Rampazzo (Valetudo Skyrunning) e Cinzia Bertasa (Team Tecnica), seconda e terza nel 2015, proveranno a togliere lo scettro di Regina di Corteno ad Emanuela Brizio (già vittoriosa sette volte al 4 Luglio). Denisa Dragomir (Valetudo), Cristiana Follador (Team Aldo Moro Paluzza) e Patrizia Pensa sono le outsider.
Partenze anticipate: il via della gara femminile sarà alle ore 6.45 mentre quella maschile alle ore 7.00.
Iscrizioni ancora aperte su www.maratonadelcielo.it
La Sportiva Vertical Trophy, sabato la terza tappa
Con il Vertical Vulcano Buffaure a Pozza di Fassa
Sabato terza tappa del La Sportiva Vertical Trophy, con il Vertical Vulcano Buffaure a Pozza di Fassa: tutto pronto, per gli amanti del ripido con 1000 metri di ascesa in 3,4 km, da quota 1300 a 2300, in Val Vacin. Partenza ogni 20 secondi a iniziare dalle ore 10, presso la Cabinovia Buffaure. In simultanea lo start (in linea) anche della gara Junior Track che prevede 350 metri di dislivello in 1,5 km. Iscrizioni ancora aperte inviando una mail a infopozza@fassa.com e funiviebuffaure@tin.it. Organizzazione curata dal gruppo Mato Grosso val di Fassa: il ricavato della manifestazione andrà in beneficenza per operazioni umanitarie del gruppo Freinademetz Val di Fassa.
Corsa in montagna, azzurri pronti per gli Europei
Ad Arco sabato la rassegna continentale up and down
Sabato 2 luglio ad Arco, in Trentino appuntamento per i Campionati Europei di corsa in montagna. Oltre 260 gli atleti iscritti, provenienti da 27 nazioni che si giocheranno le medaglie su un percorso ‘up and down’ tra la città vecchia, la zona del castello, l’olivaia, la zona ‘montana’ del Colodri: un circuito, che, per rendere ancor più spettacolare la gara, passerà più volte dalla zona ‘finish’.
Occhi puntati sugli azzurri. Il direttore tecnico delle squadre nazionali Massimo Magnani ha ufficializzato l’elenco dei convocati: Xavier Chevrier, Bernard e Martin Dematteis e Cesari Maestri (con Luca Cagnati riserva) nella squadra maschile, Valentina Belotti, Sara Bottarelli, Antonella Confortola e Alice Gaggi in quella femminile. Tra gli junior al via Davide Magnini, Samuele Nava, Daniel Pattis, Andrea Rostan, Lorenza Beccaria, Francesca Franchi, Giulia Murada e Giulia Zanne.
«Il percorso lo conosciamo - spiega il tecnico Paolo Germanetto, arrivato ad Arco dopo l’ultima settimana di ritiro in Val di Ledro - l’unica incognita può essere il caldo. Obiettivi? Non ci nascondiamo, le possibilità di medaglia ci sono, ma ci sono anche gli avversari. Nella gara maschile la squadra più temibile è quella della Gran Bretagna, soprattutto in chiave classifica per nazioni, mentre al femminile la britannica Collinge parte da favorita numero uno. Anche a livello Junior abbiamo le nostre carte, soprattutto in campo maschile (Davide Magnini, per esempio, ha vinto il Mondiale Under 18 proprio ad Arco, ndr), ma ci sarà la squadra della Turchia molto competitiva».