Giovedi' notte scatta la Diagonale des Fous
Tappa finale del circuito UTWT
Nel fine settimana è tempo di Diagonale des Fous: giovedì alle 22 la partenza di St Pierre per affrontare 164 km e 9.920 metri di dislivello nell’isola de La Réunion.
FAVORITI - Gara, quella sull’isola dell’Oceano Indiano, che ha visto i francesi sempre protagonisti. E anche quest’anno i pretendenti alla vittoria ci sono. Su tutti François d’Haene e Antoine Guillon, senza dimenticare il local Freddy Thévenin, Sébastien Camus o Patrick Bohard. Gli avversari non mancano: Gediminas Grinius, Ryan Sandes, Javier Dominguez Ledo, oltre agli azzurri Franco Collé. Marco Zanchi e Stefano Ruzza.
GARA ROSA - La favorita numero uno è Andréa Huser: la svizzera è in piena lotta anche per il titolo nel circuito. La rivale più accredita è sicuramente Emma Roca, ma come sempre da tenere in considerazione la squadra di casa con Juliette Blanchet, Mélanie Rousset, Emelie Lecomte, e le local Alexandra Clain, Jocelyne Pauly e Marcelle Puy.
UTWT 2016 - Alla Diagonale si decide il podio dell’Ultra Trail World Tour. Il primo posto della classifica maschile è già nelle mani di Gediminas Grinius, resta aperta la sfida per gli altri due con Pau Capell (assente in vista dei Mondiali), Javier Dominguez Ledo, Jordi Gamito e il ‘nostro’ Marco Zanchi.
Nella classifica rosa guida Caroline Chaverot con Andréa Huser pronta a giocarsi le proprie chance.
Manca poco ai Mondiali di trail in Portogallo
Si annuncia una gara di altissimo livello
Sabato 29 ottobre in Portogallo è tempo di campionati del mondo di trail, organizzati da IAU e ITRA e dunque sotto l’egida della IAAF. Percorso di 85 km con in dislivello di 4680 metri disegnato nel parco naturale di Peneda-Gerês. Quaranta le nazioni presenti, ma chi sono i favoriti?
ITALIA - La squadra azzurra è stata ufficializzata da un mese. La scelta della direzione tecnica è stata quella di chiamare un numero di atleti ristretto rispetto al passato: cinque le atlete nella gara rosa, Lisa Borzani, Cristiana Follador, Simona Morbelli, Lara Mustat e Virginia Olivieri, e cinque in quella maschile Luca Carrara, Giuliano Cavallo, Giulio Ornati, Georg Piazza e Carlo Salvetti.
FRANCIA E SPAGNA - I team da battere sulla carta sono quelli francesi e spagnoli. Super squadra quella della Francia con Sylvain Court, Michel Lanne, Benoit Cori, Nicolas Martin, Ludovic Pommeret, Aurélien Collet, Caroline Chaverot, Nathalie Mauclair, Anne-Lise Rousset, Maud Gobert, Aurélia Truel e Sophie Gagnon. Non scherza anche la Spagna dove sono stati convocati Luis Alberto Hernando, Tofol Castaner, Cristofer Clemente, Pau Capell, Pablo Villa Gonzales, Yeray Duran, Maite Maiora, Azara Garcia, Gemma Arenas Alcazar, Oihana Kortazar Aranzeta, Uxue Fraile, Teresa Nimes Perez.
ALTRE NAZIONI - Gli Stati Uniti si presentano con un team che vanta un alto punteggio ITRA con Alex Varner, Ryan Bak, Mario Mendoza, Tyler Sigl, Jared Burdick, Yiou Wang, Devon Yanko, Larisa Dannis, Corrine Malcolm e Sabrina Little.
Tom Owens e Jo Meek sono i capitani della selezione britannica che può contare anche su Andy Symonds, Kim Collison e Sally Fawcett; formazione compatta, soprattutto al maschile quella tedesca con Stephan Hugenschmidt, Florian Reichert, Martin Schedler e Matthias Dippacher; la Svezia ha un super team femminile con Emelie Forsberg, Ida Nilson e Mimmi Kotka, mentre la Norvegia si presenta con Torbjørn Ludvigsen, Lars Erik Skjervheim, Didrik Hermansen, Malene Haukoy, Hilde Aders, la Svizzera con Urs Jenzer, Diego Pazos, Kathrin Goetz, Helene Ogi.
Nell’Argentina occhi puntati su Sergio Trecaman, Gustavo Reyes e Pablo Barnes, nell’Australia su Brendan Davies e Jonathan O'Loughlin, nel Canada su David Jeker, nell’Islanda su Thorbergur Ingi Jonsson, nel Giappone su Tetsuya Osugi, Masatoshi Obara e Yumiko Oishi
E poi il Nepal con due atleti conosciuti anche sui tracciati italiani, Bhim Gurung e Manikala Rai. E la Nuova Zelanda con Scott Hawker e Ruth Croft.
Infine la squadra di casa: i portoghesi puntano soprattutto su Luís Fernando Correia Fernandes, Armando Teixeira, Ricardo Jorge Gonçalves Da Silva, Ester Sofia Pereira Santos Alves e Natércia Silvestre.
Limone Extreme: into the race
Super Moletto un po’ a sorpresa, che bagarre al femminile
Limone sul Garda è stata per il quarto anno consecutivo il palcoscenico delle finali delle Skyrunning World Series. Dopo un venerdì incerto per colpa delle condizioni meteo avverse, sabato è andata in scena la finale skyrace. Dopo la modifica del percorso effettuata lo scorso anno dal direttore gara Fabio Meraldi, anche quest'anno è stato confermata la tosta sky da 27 km con tre salite ed altrettante discese per 2.500 metri di dislivello. Dopo una prima fase veloce sul lungolago, la prima salita ha cominciato a scremare il gruppo con una ‘lepre’ inaspettata: dall'altra Limone (Piemonte), il forte atleta del Team LaSpo Marco Moletto ha preso la testa della gara nella parte di percorso a lui più congeniale, la salita. Negli ultimi anni si era cimentato con ottimi risultati (ricordiamo tra tanti, l'ultimo podio al Crepa Neigra di Canazei e il successo a pari merito al 4K Red Bull) ma qui a Limone ha fatto vedere di che pasta è fatta anche su un percorso di una skyrace davvero impegnativa e muscolare.
Il piemontese è transitato in testa anche alla seconda salita, a Cima Mughera, con poco meno di un minuto di vantaggio da Alexis Sèvennec e Stian Angermund oltre al gruppetto di inseguitori. Nonostante l'ottima prestazione nella prima fase di gara, ha dovuto arrendersi agli attacchi dei rivali, su tutti quelli del francese Sèvennec e si è dovuto ‘accontentare’ della quinta piazza. Molto soddisfatto Moletto al traguardo per una gara condotta in maniera magistrale.
La skyrace di Limone è stata anche una fantastica gara in rosa, con ben 25 donne sotto il tempo di 4 ore: davanti a tutte la statunitense Megan Kimmel che oltre a salire sul gradino più alto del podio battendo la spagnola Laura Orguè attaccandola sull'ultima discesa, si è laureata campionessa mondiale di specialità. A completare il podio la francese Céline Lafaye e dietro di lei Ragna Cathelijne Debats, Michaela Mertova, Maya Chollet, Hillary Gerardi, Hilde Aders e Yngvild Kaspersen.
Sevennec e Kimmel primi alla Limone Extreme
Tadei Pivk si conferma leader World Series nella skyrace
Oltre 800 i partenti sabato mattina nella tappa finale delle Skyrunning World Series: il francese Alexis Sevennec si conferma atleta di assoluto livello. Dopo una fase iniziale di gestione della gara all'inseguimento del ‘verticalista’ Marco Moletto, l'atleta del Team Scott ha vinto la gara sull'ultima salita e soprattutto nella discesa a picco su Limone con un tempo di 2h46'49". Sul podio anche il britannico Hector Haines davanti al bulgaro Kiril Nikolov. Giùdal podio Rok Bradina, sloveno del team Aldo Moro Paluzza. Alle loro spalle un grandissimo Marco Moletto: l'atleta piemontese del Team La Sportiva ha attaccato in tutte le salite, la sua specialità, e si è dovuto arrendere solo alla forza e all'esperienza dei rivali nell'ultima discesa. Nei dieci anche Pablo Villa, Stian Angermund, Aritz Egea Caceres, Daniel Antonioli e Hassan Ait Chaou, che non è riuscito a superare in classifica assoluta l'iridato Tadei Pivk, che pur non correndo si laurea per il secondo anno consecutivo campione del mondo di specialità.
Al femminile successo della leader della classifica iridata Megan Kimmel che si conferma campionessa di skyrace: dopo una prima fase di studio sulla favorita Laura Orguè ha saputo regolarla con un tempo di 3h17'35”. Terza piazza per Celina Lafaye davanti a Caroline Cheverot e Ragna Debats.
Limone Extreme Skyrace, out Pivk e Bonnet
Non saranno al via della gara
Importantissime defezioni per la Limone Extreme Skyrace: un'influenza ha bloccato a letto il leader della classifica iridata Tadei Pivk mentre un infortunio durante la rifinitura del venerdì mette fuori gioco anche Rémi Bonnet. Con ancora incerta la presenza di Marco De Gasperi di rientro dagli Stati Uniti per un ritardo dell'aereo, ci si aspetta una skyrace dalle molte sorprese con Alexis Sevennec favorito per la vittoria di giornata. Al via anche Daniel Antonioli. Start alle ore 11.
10K - Il giovanissimo di Valmadrera del Team Salomon Andrea Rota davanti tutti nella 10k a Limone Garda. Seconda piazza per Xavier Teixido Ventosa e terzo posto per il forte scialpinista valtellinese Andrea Prandi del Team Scott.
Nel vertical di Limone a segno Gotsch e Dewalle
Percorso ridotto per il maltempo
Oltre 180 concorrenti si sono sfidati sul percorso alternativo del vertical a Limone, finale delle World Series. Dalla partenza in linea al lungolago Marconi, sotto una fitta pioggia, armati di frontali, subito grande bagarre con Daniel Antonioli che ha provato a fare il passo con Philip Götsch, Nejc Kuhar, Stian Angermund, Emanuele Manzi e con il resto del gruppo a inseguire. Il campione del Team Bogn da Nia, Philip Götsch, dopo il successo a Canazei, è tornato sul gradino più alto del podio, abbassando il record del percorso alternativo: 43'19" il suo tempo, davanti a Stian Angermund, norvegese del Team Salomon, e Patrick Facchini che si conferma a livelli altissimi a conclusione di un'ottima stagione. Quarta piazza per un grande Marco Moletto e quinto Rullan Estarelles. A completare le dieci posizioni Petter Engdhal, Jan Margarit, Hannes Perkmann, Jonathan Wyatt ed Emanuele Manzi. Fuori dalle piazze che contano anche Ferran Teixido che chiude terzo il ranking mondiale dietro proprio all'italiano Götsch e al giovane Margarit, una promessa di cui sentiremo ancora parlare.
Al femminile con la Orguè concentrata sulla sky di sabato, si è presa le luci della scena Christel Dewalle andando a vincere e ad aggiudicarsi il titolo iridato di VK delle World Series con un tempo di 49'59" davanti a Valentina Belotti (53'15") e Hilde Aders (54'50").
Finali World Series, cambia il percorso del vk
Viste le condizioni meteo a Limone sul Garda
Niente percorso originale per il vertical km di Limone sul Garda, le condizioni meteo hanno costretto il responsabile del percorso Fabio Meraldi ed il suo team ad optare per il piano B come successo 12 mesi fa. Il percorso sarà meno ripido e tecnico, più corribile e meno adatto ai ‘verticalisti’ puri. Al via tutti i big tra cui il leader della classifica Ferran Teixido, portacolori Dynafit sponsor della due giorni sul Garda. Rémi Bonnet, Nejc Kuhar, Marco Moletto ed il resto del team LaSpo punteranno al successo di giornata, mentre al femminile tutte ad inseguire Christel Dewalle e Laura Orguè per un finale di stagione tutto da scrivere. Partenza unica in linea dal lungolago Marconi alle ore 18.30 con trasporto degli indumenti in quota entro le 17.30.
Limone, annullato il vertical degli uomini bionici
Viste le condizioni meteo
Le previsioni meteo pessime hanno costretto gli organizzatori della Limone Extreme ad annullare il ‘vertical degli uomini bionici’, quello che si sarebbe dovuto tenere a margine della prova valida come finale delle Word Series del Campionato mondiale di Skyrunning. Il forte rischio temporali preannunciato impedisce la manifestazione non solo in considerazione dell’estrema difficoltà tecnica del percorso, ma soprattutto temendo la capacità che ha il carbonio di cui sono costruite le protesi di attirare i fulmini. La prova per i coraggiosi atleti disabili è rimandata a data da destinarsi.
Limone sul Garda si prepara alle finali World Series
Venerdi' il vertical, sabato la skyrace
A poche ore dal finale di stagione, Limone sul Garda ha cominciato ad agghindarsi per la festa: tanti gli atleti e gli sponsor già presenti nella cittadina sulla riva occidentale del Lago di Garda. Su tutti Tadei Pivk che dopo il successo dello scorso anno nella categoria skyrace punta a confermarsi: l’azzurro del Team Crazy guida la classifica con 356 punti ed ha tutti i favori del pronostico davanti a due spagnoli, Pablo Villa Gonzales ed il giovane Jan Margarit del Team Salomon, un giovane in rampa di lancio.
A Limone sabato sarà battaglia vera anche al femminile e vedrà protagonista la regina delle World Series 2015 Laura Orguè: la spagnola insegue ad 88 punti di distanza la dominatrice della classifica Megan Kimmel. A giocarsi l'ultimo gradino del podio assoluto saranno Ragna Debats, Yngvild Kaspersen e Marta Molist, ma attenzione alle sorprese.
Ma prima del gran finale, venerdì (partenze anticipate alle 18 e 19) andrà in scena lo spettacolare vertical in notturna, su un percorso ancora da confermare, come anticipato dal direttore gara Fabio Meraldi: Laura Orguè - ancora lei - e Ferran Teixido dovranno difendersi dagli attacchi degli inseguitori di classifica generale su tutti Jan Margarit e Ondrej Fejfar al maschile e Christel Dewalle al femminile.
Sarà spettacolo vero con diversi outsider fuori classifica - vi dice qualcosa il nome Rémi Bonnet? - che faranno di tutto per diventare gli eroi di giornata.
Ricordiamo gli appuntamenti, tutti sponsorizzati Dynafit: venerdì alle ore 18 partenza prima batteria per il VK, alle 19 partenze élite VK; sabato alle ore 9 partenza in linea 10k, alle 11 partenza in linea della skyrace (27.4 km - 2.450 m D+).
A Limone un vertical speciale
Al via quattro atleti con amputazione agli arti inferiori
Venerdì alla Limone Vertical Extreme prenderanno parte, a margine del vertical valido come finale delle Word Series, partendo nel pomeriggio prima dei big, quattro atleti con amputazione agli arti inferiori: Moreno Pesce, Andrea Lanfri, Giuliano Mancini ed Heros Marai.
Moreno Pesce sarà accompagnato nell’occasione da Flavio Saltarelli, referente Fisky per i regolamenti gara, entrambi portacolori del sodalizio fassano Bogn da Nia. Formeranno un ‘team speciale’ nell’ambito di un progetto volto a sperimentare una futura partecipazione a vertical km da parte di atleti diversamente abili in coppia con atleti normodotati, come fossero in cordata, nello spirito della massima solidarietà reciproca. Andrea Lanfri, Giuliano Mancini ed Heros Marai, atleti di fama nazionale ed internazionale negli sport paraolimpici, forti delle esperienze maturate in altri prestigiosi ambiti, proveranno invece - del tutto autonomamente - il percorso di gara. Gli atleti, stante l’estrema verticalità del percorso (ritenuto da molti uno il più impegnativo del mondo), saranno dotati di ramponcini messi a disposizione da Nortec Sport, da sempre sensibile a queste iniziative. L’organizzazione della Limone Extreme, al fine di garantire la sicurezza dell’iniziativa, assicurerà con gli atleti la presenza di personale del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Edolo. Skialper seguirà l’iniziativa anche attraverso lo stesso Flavio Saltarelli, storico nostro collaboratore.
Clemente Belinghieri primo al 6 Comuni Presolana Trail
Nella gara femminile a segno Graziana Pe'
Seconda edizione della 6 Comuni Presolana Trail organizzata dalla Fly Up di Mario Poletti: 24 chilometri con 800 metri di dislivello positivo nella Conca della Presolana con partenza e arrivo a Rovetta. Successo di Clemente Belinghieri (Valetudo) con il tempo 1h44'35" davanti a Luca Rota (La Recastello Radici Group) in 1h48'11" con Pangrazio Ramon (US Malonno) a completare il podio in 1h48'19”. Quarto Carlo Corti, quinto il vincitore del Tor des Geants, Oliviero Bosatelli. Nella gara rosa successo di Graziana Pè (Scais 3038) in 2h08’46”, su Cristina Rizzi in 2h16'32" e Leila Maria Camanini in 2h20'16".
Tartufo, Carlo Salvetti e Lara Mustat primi nella 66km
Nella 50km a segno Davide Ansaldo e Giulia Vinco
A Calestano tempo di Tartufo Trail Running, tappa finale del Trofeo Agisko Bper Banca. Nella 50km vittoria di Davide Ansaldo: il portacolori del Bergteam chiude in 5h12’23” e si aggiudica la generale del circuito. Piazza d’onore per Alberto Bolcato (Asso Orobica) in 5h13’41”, con Roberto Gheduzzi (Team Mud & Snow) in 5h25’16” a completare il podio. Quarto Roberto Rizzardi (3T Valtaro), quinto Marco Rossi (Valle Brembana). Nella gara rosa a segno Giulia Vinco (Malavicina) in 6h40’04” su Manuela Rebuzzi (Atletica Reggio) in 6h59’09” e sulla francese Leonie Cartier in 7h25’11”; ai piedi del podio Giorgia Gasparini e Federica Leoncini.
Nella 66km affermazione di Carlo Salvetti del Carvico Skyrunning in 6h51’20”, seconda piazza per Alexander Rabensteiner (Skinfit Team) in 6h54’48”, terza Nicola Pizzorni (Atletica Barilla) in 7h26’50”. Seguono Nicola Poggi (Emozioni Sport Team), Marco Bonfante (Malavicina), Paolo Milani, Matteo Colombo (Bergamo Stars Atletica), il francese Emmanuel Lang, con nona la prima donna, Lara Mustat in 8h04’43” (che aveva già in tasca la vittoria del Trofeo Agisko Bper Banca) davanti a Francesca Canepa decima assoluta in 8h19’28” e Cristiana Follador, dodicesima assoluta, in 8h28’06”.
Nella 28km vittorie di Daniele Cappelletti (su Claudio Chiarini e Alexander Keim) e di Silvia Rampazzo, sesta assoluta (su Francesca Bertolini e la svizzera Sophie Andrey).