Chamonix si candida per World Series e Mondiali
La località francese punta sullo skyrunning
In occasione del fine settimana della Marathon du Mont Blanc il Club des Sports di Chamonix ha annunciato l'intenzione di candidare la cittadella francese a ospitare una tappa delle Skyrunning World Series nel 2013 (Km Verticale e Maratona) e per gli Skyrunning World Championships del 2014. Si aspetta dunque l'assemblea generale della federazione internazionale del 6 luglio… Intanto Chamonix punta sul prodotto turistico 'Vallée du Trail' con itinerari (quest'anno 8, in aumento nel 2013) di diverso livello.
Metti una corsa al Rifugio Massero
Domenica primo luglio appuntamento con la Alpine Runner di Rimasco
Quinta edizione per questa gara di corsa in montagna non competitiva con partenza da Rimasco (Vc), in Piemonte, e arrivo al rifugio Massero. I dati salienti: 10,5 km, d+ 1200 m, partenza alle ore 9. Le iscrizioni? Chiudono il primo luglio. www.alpinerunner.it - 349.8425065.
Bel tempo e gara vera al Vertical Kilometer Val Resia
Domenica attesi anche atleti keniani e ruandesi
Previsioni: tempo bello. Barometro della gara? Tra i favoriti il gruppo di sloveni che l'anno scorso ha dominato la gara in campo maschile, primo fra tutti Simon Alic. Ma a tenergli testa ci saranno sicuramente i due keniani Michieka e Wangari oltre al campione dell'Atletica Campidoglio Palatino, Erik Sebahire. L'Aldo Moro Paluzza schiererà Alessandro Morassi e Stefano Gotti, oltre a Paola Romanin in campo femminile. Dove? Domenica primo luglio al Vertical Kilometer Val Resia, gara in salita di 1000 metri dislivello sulla via storica dell’Alta Via Resiana, in Friuli, valida come seconda tappa del Trofeo Skyrace FVG. Percorso panoramico ai confini del Parco delle Prealpi Giulie tra cascate e boschi. Info: GS Alpini Udine - Tel 345.49773450 - www.valresiaverticalkilometer.it
Mersi e Perico 'scalano' il Monte Camino
La gara di domenica scorsa fa parte del Challenge Mont. Biellesi
Alla fine l'ha spuntata Enzo Mersi, atleta di casa, davanti a Maurizio Fenaroli che ha 'bruciato' al traguardo Francesco Bianco, inciampato mentre stava lanciando lo sprint. Al quarto posto Davide Milesi e al quinto Silvio Balzaretti, assente da un po' di tempo per infortunio. La Biella - Oropa - Monte Camino 2012 (22,7 km, 2100+/100-), seconda tappa del 'Challenge delle Montagne Biellesi', disputata domenica scorsa e organizzata dal GSA Pollone, corsa sotto un cielo umido ma senza pioggia, è stata anche quest'anno un successo. Tra le donne affermazione di Enrica Perico, che ha concluso davanti a Katarzyna Kuzminska ed Elisa Arvat; al quarto posto Barbara Cravello (GSA Polone) e quindi anche qui un'atleta non più giovanissima ma ancora molto battagliera: Annamaria Garelli.
Maratona del cielo, prorogata la chiusura iscrizioni
Ci si potrà iscrivere fino a domani, tanti i big in gara
Il presidente del comitato organizzatore della SkyMarathon Sentiero 4 luglio ha deciso di prorogare di un giorno la chiusura delle iscrizioni alla gara (sia per la maratona che per la mezza) di domenica prossima, in programma tra Corteno Golgi e l'Aprica. Dunque non scade oggi il termine ma con ma mezzanotte di domani. Intanto filtrano i primi nomi dei big iscritti: Emanuela Brizio e Titta Scalet (vincitori della scorsa edizione), Fabio Bonfanti, Michele Tavernaro, Matteo Piller Hoffer, Fulvio Dapit, Tadei Pivk, Cinzia Bertasa, Lucia Moraschinelli, Marco Vuillermoz, Alexander Keim, Paolo Bert, Marco Zanchi, Fabio Cristini, Alfredo Corsini, Marco Menegardi, Antonio Baroni, Alexander Brinnich (AUT), Enikö Szentirmai (HUN). Nella mezza ci sono Stefano Butti (vincitore 2011), Michele Semperboni, Daniele Zerboni, Simone Silvestri, Lorenza Combi, Filippo Bianchi, Paolo Poli, Antonio Gianola (classe 1929).
Tre dopati in una gara spagnola
L'episodio risale al 28 aprile e riguarda anche una caso di E.P.O.
Lo scorso 28 aprile, secondo quanto pubblicato da corredordemontana.com tre atleti che hanno partecipato al Campionato di Vizcaya di corsa in montagna (Tuga Arratzu Urdaibai), in Spagna, vinto da Ionut Zinca e Oihana Kortazar, sono risultati positivi al controllo antidoping. Le iniziali sono I.G., W.B. e A.O. Si tratta di tre casi differenti. Uno di loro (I.G.) è stato trovato positivo alla marijuana e rischia quattro mesi di stop, un altro (W.B.) aveva tracce di anabolizzanti nell'urina. Si tratta di un atleta che ha preso integratori senza controllo medico e fornirà alle autorità tutte le informazioni sui prodotti presi. Se le contronalisi confermeranno il doping, rischia due anni di stop. Il caso più grave è quello di A.O. trovato positivo all'E.P.O.. In questo caso non si può pensare a un'assunzione incosciente e il caso sarà duramente sanzionato.
A Chorier lo Zugspitz Ultra Trail
Il francese aveva gia' trionfato sul Monte Fuji a maggio
Julien Chorier fa il bis. Dopo la vittoria a maggio nell'Ultra Trail del Monte Fuji, in Giappone, ecco il francese griffato Salomon trionfare nello Zugspitz Ultra Trail, in Germania, sabato scorso. Una gara di 100 chilometri corsa attorno alla montagna simbolo della Baviera. Una gara che Chorier ha vinto correndo per ben 95 chilometri in solitaria: «Avrei voluto correre con con un gruppetto, ma non mi piace andare a un ritmo che non è il mio». Julien ha chiuso in 11h 55' 37", davanti Constantin Pade (12h 41' 17") e Thomas Wagner (13h 7' 54"). Nella gara femminile si è imposta Ildikó Wermescher (14h 9' 3", davanti ad Andrea Calmbach (14h 18' 36") e Antje Schuhaj (16h 27' 50"). Sulla gara corta (68,8 km) vittoria di Philipp Reiter e Simone Philipp.
Ancora Brunod alla Cancervo Skyrace
L'atleta valdostano vince per il secondo anno consecutivo
È ancora il valdostando Dennis Brunod (2h 15' 31") a imporsi, come l'anno scorso, nella Cancervo-Venturosa Skyrace, davanti a Rolando Piana (a soli 24 secondi) e a Riccardo Faverio. Piana ha accusato un centinaio di metri di distacco mentre Faverio è arrivato a circa due minuti. Tra le donne primo posto per Cinzia Bertasa davanti a Ester Sala e Carolina Tiraboschi.
Tre Rifugi Val Pellice: inizia il conto alla rovescia
La gara al via il 15 luglio
Mancano pochi giorni al termine delle iscrizioni (alle 24 del 12 luglio) e intanto è tutto pronto per la Tre Rifugi Val Pellice, gara ultra trail che aspira a raggiungere le 300 adesioni (quota 200 è già stata superata). Intanto i sentieri della Val Pellice che vedranno correre gli skyrunner sono già stati tutti puliti e rimisurati con il GPS: il percorso lungo è di 50,2 km, mentre la 'corta' del Trail degli Angeli raggiunge i 32,4 km. Per l’Ultra Trail rimane invariato il cancello del Rifugio Barbara ovvero quattro ore e trenta dalla partenza mentre il passaggio al secondo cancello presso l’Alpe Crosenna è stato ampliato di mezz’ora è fissato in nove ore e trenta. Per il Trail degli Alpeggi l’unico cancello in località Alpe Crosenna è stato portato a sei ore dalle cinque previste inizialmente. I tempi massimi sono stati ampliati a dieci ore per il Trail degli Alpeggi e tredici ore per l’Ultra Trail. Da non perdere la festa pre-gara di venerdì 13 alle 21,30 al laghetto Nais di Bobbio Pellice con musica occitana.
Gotti e Semperboni campioni italiani in Valtartano
Il Rally estivo di ieri valeva come prova unica del campionato a coppie
Una Valtartano a tinte tricolori ha accolto festante le 95 coppie partecipanti al '10° Rally Estivo Della Valtartano - 6° Trofeo Crazy Idea' valida come prova unica di campionato italiano skyrace a coppie. Sole splendente fin di buon mattino e temperature non troppo elevate hanno reso ancor più piacevole la percorrenza dell’incantevole percorso immerso nel Parco delle Orobie. Come da pronostico a imporsi sono state le due equipe bergamasche Gotti Paolo – Semperboni Michele (GS Altitude) al maschile e Cardone Debora – Miravalle Raffaella (Valetudo Skyrunning).
LA GARA - Pronti, via, subito davanti quattro squadre a fare il ritmo alternandosi al comando fino ai piedi dell’alpeggio Porcile. Salendo verso Cima Lemma Gotti – Semperboni prendono il largo pigiando sull’acceleratore fino ad avere al Gran Premio della Montagna posto a 2350 m di quota un vantaggio di 1’25” sui diretti inseguitori Butti - Colombo e 2’38” su Trentin - Compagnoni. Proseguendo la traversata in quota i primi confermano sempre più la loro leadership sui secondi, mentre si accende la bagarre per il terzo posto. Al traguardo Gotti - Semperboni con un tempo di 2h12’35” chiudono in solitaria, per Gotti è il poker di vittorie in Valtartano, nessuno ha mai vinto tanto prima di lui. Dopo oltre 5’ giungono i lecchesi Butti Stefano – Colombo Massimo (OSA Valmadrera) riuscendo a tenere dietro per una manciata di secondi i rimontanti Gianoncelli Enrico - Gianola Erik (Team Valtellina – AS Premana). Nella gara in rosa ad avere la meglio sulle avversarie sono Cardone Miravalle, sempre saldamente al comando fina dalle prime battute di gara. Piazza d’onore per le atlete del Team Valtellina Maria Lucia Moraschinelli - Frigerie Stephanie, sul gradino più basso del podio Acquistapace Michela e Monia dello Sport Race Valtellina.
LE DICHIARAZIONI DEI VINCITORI - Paolo Gotti (GS Altitude): «Avrei dovuto correre con Fabio Bonfanti, che all’ultimo minuto ha dato forfait x influenza, con Michele è andato tutto bene, qui mi trovo sempre a mio agio, tracciato perfetto e ottima organizzazione, sono contento di aver vinto qui per la quarta volta».
Debora Cardone (Valetudo Skyrunning Rosa): «Era la nostra prima volta in Valtartano e in coppia, ci siamo trovati subito a nostro agio, abbiamo subito preso la testa della corsa e fino alla fine nessuno ci ha impensierito, siamo rimaste affascinate da un bellissimo tracciato, soprattutto la traversata in quota, complimenti all’organizzazione».
Zinca: "Ho preparato questo appuntamento per un mese"
I commenti a caldo dei protagonisti della Stava
Non poteva che essere entusiastico il commento 'a caldo' di Ionut Zinca sul traguardo di Tesero dopo la grande performance odierna. «È il mio primo test importante della stagione e non posso che essere molto felice. Ho preparato questo appuntamento con un mese di allenamento intenso in Romania e, stando al risultato, mi pare di aver lavorato bene. Mi sentivo in forma ed ho deciso di attaccare subito. Sulla prima salita l’unico che è riuscito a tenere il mio passo è stato lo spagnolo Gispert, che poi si è staccato. Ho quindi impresso un ritmo al quale gli avversari non hanno resistito. Soprattutto nella parte intermedia ho cercato di dare il massimo per aumentare il divario con gli inseguitori. Poi ai rilevamenti sul percorso mi hanno comunicato che avevo già un notevole vantaggio e nella parte finale in discesa ho controllato. Nonostante questo gli ultimi chilometri erano davvero impegnativi, che ho affrontato con forza».
HERNANDO 'METTE FIENO IN CASCINA' - Gli avversari non hanno potuto fare altro che arrendersi ad uno Zinca così aggressivo. Hernando ha preferito non esagerare viste le condizioni non eccellenti del ginocchio che l'ha tenuto in forse fino all'ultimo. Tra i suoi obiettivi rimane la classifica generale del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup e i punti conquistati con il secondo posto non sono assolutamente da disprezzare.
«Zinca è andato forte - ha spiegato Hernando -. Ha subito prodotto un forcing e alle sue spalle siamo rimasti un gruppetto di cinque, controllandoci a vicenda. Personalmente ho cercato di non esagerare anche perché sapevo che questa era una gara dispendiosa, ma all’inizio della seconda salita ho capito che il romeno era irraggiungibile e che dovevo concentrarmi per centrare il secondo posto. Domenica prossima ci sono gli Sky Games in Spagna e non volevo spremere tutte le mie energie. Il ginocchio infortunato è andato meglio, anche se non sono completamente guarito».
MAMLEEV AGGUANTA IL PODIO IN DISCESA - Soddisfatto anche Mamleev per il terzo posto che lo conferma ai vertici della disciplina. «Durissima dal primo all’ultimo chilometro. Però sono salito nuovamente sul podio e per me è una grande soddisfazione, considerato soprattutto il lotto dei partenti di assoluto livello. A metà gara ero un po’ nervoso, perché si era formato un gruppetto di cinque atleti, tutti con lo stesso ritmo. Quando è iniziata la discesa, terreno dove riesco ad esprimermi bene, sono riuscito a staccare il gruppo agguantando la terza posizione che ho mantenuto fino al traguardo. Una Stava Sky Race più dura con questi chilometri finali, ma mi è piaciuta tanto. Passano le stagioni, eppure sono sempre fra i protagonisti. Bene così».
BICCHIERE MEZZO PIENO PER GLI ITALIANI - Stati d'animo diversi tra i migliori italiani in classifica. Daniele Cappelletti vede il quinto posto come un passo avanti in vista della migliore condizione, avrebbe comunque aspirato a qualcosa di più. «Contento dello stato di forma, un po’ meno del risultato finale. La stagione dello sci alpinismo si è conclusa solo un mese fa ed ho sensazioni sempre migliori, ma serve un po‘ di tempo. Sul Monte Agnello ho scollinato in terza posizione ed avevo tutte le carte in regola per giocarmi il podio. Poi però in discesa mi sono uscite delle vesciche ai piedi ed ho dovuto rallentare. Peccato, perché quando la strada scende io riesco ad attaccare ed invece mi sono dovuto difendere. Il quinto posto finale rimane comunque un eccellente risultato, anche perché sono il secondo degli italiani. Spero con questo piazzamenti di essermi guadagnato la convocazione con la nazionale azzurra in vista degli Sky Games della prossima settimana».
Per Michele Tavernaro il settimo posto è invece più che soddisfacente. «Con avversari del genere essere arrivato settimo è un buon risultato. Anche perché la Stava è stata la mia prima vera skyrace della stagione, visto che finora ho disputato una gara corta e una seconda è stata accorciata per il maltempo. Nella tratto iniziale ho preferito non esagerare, perché non conoscevo bene i miei limiti attuali. Una gestione saggia, che mi ha permesso di aumentare il ritmo nella seconda parte e concludere con un buon piazzamento finale».
Fuori dai top ten l'atleta di casa Paolo Larger, che tuttavia vede il bicchiere mezzo pieno. «Ho disputato una gara controllata, cercando di non esagerare, visto che questa è stata la mia prima gara stagionale. Un test importante per avere delle risposte dal mio fisico che da un anno e mezzo è in sofferenza per un problema tendineo. Direi che sto vedendo la luce e mi sta tornando il morale. Pensare ad un piazzamento sul podio era davvero impossibile con un lotto di partenti del genere. Il livello tecnico si è decisamente elevato negli ultimi anni ed io non sono più un giovanissimo. Le risposte che volevo le ho comunque avute».
EMANUELA BRIZIO SENZA RIVALI - Chi invece non sembra conoscere rivali è l'atleta della Valetudo Emanuela Brizio, che anche oggi ha disputato una grandissima gara.
«Mi sono svegliata con ottime sensazioni, con una temperatura ideale per correre. Ho dunque deciso di forzare all’inizio ed una volta capito che le avversarie erano lontane ho gestito la mia gara. Il prossimo fine settimana va in scena la maratona del cielo e non volevo sprecare troppe energie. Mi è piaciuto il nuovo percorso di gara, più muscolare nel finale e per nulla scivoloso nonostante i temporali del giorno prima».
Niente da fare per Nuria Dominguez Azpeleta. «Ho sofferto la prima salita, mentre nella seconda ascesa sono riuscita a trovare il ritmo. Probabilmente sentivo nelle gambe la stanchezza per la gara corsa sette giorni fa in Spagna. Il risultato mi soddisfa perché la Brizio era davvero irragiungibile. Eccezionale il percorso di gara».
Verticale del Cornon: imbattibile Urban Zemmer
Francesca Rossi vince la gara femminile
Percorso nuovo, più corto, anche per il Verticale del Cornon, alla sua seconda edizione. La gara che ha aperto la giornata fiemmese dello skyrunning e che vedeva partire con i favori del pronostico il vincitore del 2011 Urban Zemmer, altoatesino di Castelrotto, non ha riservato sorprese.
«Quest’anno ho deciso di provare ad affrontare il Verticale del Cornon senza bastoncini e devo ammettere che è andata bene. C’era un avversario forte da controllare come Golinelli, io ho provato subito a forzare e dopo circa 10 minuti di gara mi sono accorto che Nicola si è staccato, quindi ho continuato sul mio passo. Quest’anno ho aumentato l’intensità degli allenamenti e i risultati mi stanno dando ragione. Una gara splendida questa del Cornon».
L’unico che aveva i mezzi per ostacolarlo era il lecchese Nicola Golinelli, due anni fa campione Italiano di Skyrace, che sta però facendo i conti con un problema all’alluce in virtù del quale ha scelto di affrontare la sola salita e invece della gara lunga. Al Canalin il suo distacco da Zemmer era già di 1 minuto e 20” e di 3 minuti e 10” su Marco Moletto, saliti rispettivamente a due minuti e a quattro a Cava Onice, dove però Marco Facchinelli (della società Bogn da Nia Team La Sportiva come Zemmer) è passato davanti a Moletto. Con questo ordine i quattro hanno tagliato il traguardo poco prima che a valle prendesse il via la Stava Sky Race.
«Chapeau. Zemmer è di un altro pianeta - ha dichiarato Golinelli -. Io ho comunque disputato una buona prova con dei rilevamenti vicini al tempo che l’altoatesino aveva fatto registrare lo scorso anno, ma non è stato sufficiente. Ho provato a tenere il suo passo nelle prime battute, poi però mi sono dovuto arrendere alla sua supremazia. Non ho nulla da rimproverarmi. Anche il problema al piede non mi ha dato fastidi. Per questo ho preferito partecipare al Verticale e non alla Stava»
Per Zemmer l’ennesima dimostrazione di forza e la conferma che nonostante gli anni passino anche per lui va sempre più forte. Golinelli fra l’altro ha fatto registrare dei tempi vicinissimi a quelli ottenuti dall’altoatesino lo scorso anno, una prestazione che comunque non è servita per sconfiggere l’extraterrestre Zemmer.
Fra le donne acuto della bellunese Francesca Rossi (Sci Club Ponte nelle Alpi), che ha lasciato a quasi tre minuti Irene Senfter e a 5 e 48 secondi Serena Vittori. Hanno preso parte al Verticale 59 concorrenti.