'Due atleti su due a medaglia'

Il punto sugli SkyGames con il segretario della federazione

«Golinelli nel Vertical e Cardone nello SkySpeed, due atleti a medaglia, gli unici due a partecipare, meglio di così non poteva andare, siamo oltre le più rosee aspettative». Non nasconde la soddisfazione il segretario della Federazione italiana skyrunning Dario Busi. Il primo posto della Cardone nello SkySpeed («una disciplina per la quale non avevamo molti riscontri») è sicuramente una notizia importante, ma anche il bronzo di Golinelli ha il suo valore, anche perché è uno dei pochi big ad avere rinunciato a partecipare al 'Sentiero 4 luglio' per gli SkyGames. «Sono soddisfatto anche per il sesto posto della Cardone nel Vertical, è un ottimo risultato per una ragazza molto forte in una specialità che non è al 100% la sua». E le gare del fine settimana? «Avremo due atleti che faranno la SkyMarathon, Fenaroli e Mora: vediamo, per il momento il bilancio è positivo e se non saranno medaglie, le vinceremo alla prossima edizione, in Italia».


UTMB di carta e celluloide

Due libri e un film per i dieci anni della più famosa ultra trail

Per celebrare i dieci anni della The North Face Ultra Trail du Mont Blanc ecco tre libri strenna e un film. Il primo libro 'The North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc: un mythe, un territoire, des hommes' di Olivier Bessy, in uscita ad agosto, è stato scritto da un professore universitario ed esplora le motivazioni geografiche e sociologiche della corsa. A novembre arriverà la pubblicazione più attesa: 'La plus belle Course du Monde' di Philippe Billard. Un libro spettacolare, con le più belle immagini e storie delle dieci edizioni. Un libro che verrà pubblicato anche in lingua inglese con la prefazione di Lizzy Hawker. Sempre a novembre, il film 'Et si c'était à refaire...' realizzato da Didier Lafond: Dieci storie, dieci edizioni, dieci episodi per raccontare una gara unica. Per acquistare: ultratrailmb.com/page/76/boutique.html


Orobie Sky Raid: nuovo percorso

22 km ai piedi della Presolana il 5 agosto

Manca poco più di un mese alla quinta edizione di Orobie Skyraid, e i trailrunner scaldano i motori in vista della competizione disegnata ai piedi della Presolana. Domenica 5 agosto, infatti, è in programma la classicissima del calendario skyraid che nel recente passato si è ritagliata un ruolo di evento di primordine grazie ad una starting list di valore europeo e ad uno scenario straordinario come il Sentiero delle Orobie.

OBIETTIVO OFF-ROAD - Per l’edizione in corso, l’organizzazione di Fly-Up Sport di Mario Poletti ha pensato a un nuovo tracciato disegnato ai piedi della Presolana della lunghezza di 22 chilometri che per tecnicità e spettacolarità enfatizzerà le qualità off-road degli atleti di tutti i livelli, dal professionista ai numerosi amatori che si avvicinano a questa disciplina. Partenza ore 9 e arrivo dei primi concorrenti previsto verso le 11 e un quarto.
Il percorso prevede la partenza dalla località Donico e da qui si salirà al Passo della Presolana e poi verso la Baita Cassinelli dove vi sarà il primo ristoro. Attraverso un single-track i concorrenti lambiranno la Cappella Savina e poi raggiungeranno la Grotta dei Pagani per girare a sinistra verso il Passo Pozzera, con il secondo punto ristoro. Da qui parte un anello che porterà i runner a toccare il rifugio Rino Olmo (con ristoro) e poi Passo Olone con la Malga Campo e la Malga Presolana dotata di ristoro, per poi concludere il cerchio al Passo Pozzera. Da questo punto gli atleti inizieranno una cavalcata in discesa ripercorrendo lo stesso tratto dell’andata fino al traguardo di Donico. Il dislivello totale del tracciato è di 1.700 metri.

HEADQUARTER PRESOLANA - Cuore nevralgico di tutte le operazioni della manifestazione sarà, ancora una volta, la piana di Donico, al Passo della Presolana, che vedrà partenza e arrivo della Orobie Skyraid 2012 e lo svolgimento di altre manifestazioni collaterali. Qui sarà allestita l’area expo con le aziende sostenitrici della manifestazione e non mancheranno momenti di ricreazione per il pubblico presente, come la quarta edizione di 'Family Run, corri coi Campioni' una prova non competitiva che si snoderà su un tracciato di poco meno di 7 chilometri dentro la splendida conca della Presolana. A correre con i partecipanti alcuni grandi nomi dell'atletica, del ciclismo e dello sci che la terra bergamasca ha prodotto negli ultimi anni.
Sotto il profilo organizzativo la manifestazione sarà valida per la Garmin Orobie SkyComb, la combinata per somma di tempi con la Orobie Vertical dello scorso 2 giugno.
www.orobieskyraid.it
 
 


Trail degli Alpeggi: partenza anticipata

Via alle ore 7 per evitare il caldo

A causa dell'ondata di caldo che sta investendo l'Europa e le Alpi,  il comitato organizzatore della Tre Rifugi Val Pellice  ha deciso di anticipare la partenza del Trail degli Alpeggi  alle ore 8,00 invece delle ore 9,00 previste dal regolamento.  Il nuovo programma prevede: ore 5,30 - inizio ritrovo dei concorrenti presso il Laghetto Nais a Bobbio Pellice; ore 5,45 - distribuzione pettorali ai partecipanti all'Ultra Trail Tre Rifugi Val Pellice presso l'ufficio gara situato nell'ex Dogana di Bobbio Pellice; ore 6,30 - termine distribuzione pettorali ai partecipanti all'Ultra Trail, controllo materiale obbligatorio (fischietto - giubbino K-Way), raduno dei concorrenti presso l'area di partenza (Piazza di Bobbio Pellice); ore 7,00 - partenza concorrenti Ultra Trail Tre Rifugi; ore 7,10 - distribuzione pettorali ai partecipanti al Trail degli Alpeggi presso l'ufficio gara situato nell'ex Dogana di Bobbio Pellice; ore 7,40 - termine distribuzione pettorali ai partecipanti al Trail degli Alpeggi, controllo del materiale obbligatorio (fischietto - giubbino k-way), raduno dei  concorrenti presso l'area di partenza (Piazza di Bobbio Pellice). I pettorali saranno in distribuzione anche sabato 14 luglio dalle 16,00 alle 18,00 presso l'ufficio gara situato nei locali della Ex Dogana di Bobbio Pellice. Rimangono invariati i cancelli e tempo massimo: per l'Ultra Trail Tre Rifugi Val Pellice 4,30 ore dalla partenza al Rif. Barbara, 9,30 ore in località Crosenna e 13 ore il tempo massimo. Per il Trail degli Alpeggi - ore 6 dalla partenza  in località Crosenna e 10 ore il tempo massimo.


Mercoledi' la Stava Sky Race su Rai Sport 1

Sintesi di 30 minuti della gara trentina alle 18.15

La settima edizione della Stava Sky Race avrà un'importante spazio televisivo mercoledì 4 luglio alle ore 18.15 con una sintesi di 30 minuti su Rai Sport 1 (digitale terrestre e satellitare), caratterizzata da immagini spettacolari e commentata dal giornalista della sede Rai di Trento Gianfranco Benincasa, affiancato per il commento tecnico da Massimo Dondio, direttore organizzativo della competizione fiemmese. L'evento, che si è disputato l'ultimo week-end di giugno con partenza e arrivo a Tesero, anche quest'anno potrà dunque godere di una prestigiosa vetrina come quella di Rai Sport, oltre ad altrettanti importanti spazi televisivi. Sempre mercoledì 4 luglio alle 20.30 ampio spazio alla manifestazione verrà dato all'interno di Pianeta Running, il contenitore specialistico della televisione Trentino Tv (sia digitale terrestre, sia satellitare sul canale sul canale 838 di Sky), grazie al commento di Paolo Malfer. La trasmissione andrà in replica lunedì 9 luglio alle ore 20, sulla stessa emittente.
E' inoltre in via di definizione la messa in onda di altri servizi nelle trasmissioni Blu Sport di Odeon Tv, Hard Trek che raggiunge oltre 100 emittenti televisive e Icarus su Sky Sport 1.


Lavaredo Ultra Trail: la cronaca

Le dichiarazioni dei protagonisti, i numeri, i momenti salienti della gara

Sappiamo già come è finita, con lo spagnolo Iker Karrera e l'italiana Francesca Canepa a festeggiare la vittoria. Partita per la prima volta da Cortina, la The North Face Lavaredo Ultra Trail ha portato 1.020 atleti nel cuore delle Dolomiti italiane con un percorso di 120 km e un dislivello complessivo di 5.740 km. Con un clima temperato ma umido, 502 ultra-runner estremamente allenati e provenienti da 25 Paesi si sono messi in marcia venerdì 29 giugno alle 22 per correre una delle più favolose e tecniche ultra maratone d’Europa.

IL DUO DI TESTA -
Iker Karrera e Sebastien Chaigneau hanno dato il ritmo sin dall’inizio per la maggior parte della gara. Karrera ha aumentato il passo lungo i 25 chilometri finali andando a conquistare il titolo 2012 con un tempo di 12h 26' 29''. «È stata un’esperienza straordinaria, piena di emozioni. Le caratteristiche tecniche della corsa mi si addicevano perfettamente. Ho portato a termine una performance straordinaria e quando ho iniziato la gara non me lo sarei davvero aspettato» ha commenta il vincitore all'arrivo. Sebastien Chaigneau si è invece classificato secondo con un tempo di 12h 42' 30''. «La gara è stata molto dura e impegnativa, ma sono contento di essere arrivato secondo perché stavo per ritirarmi al Rifugio Auronzo a causa di un forte malessere - ha spiegato Chaigneau -.Iker ha corso davvero bene e sono felice di essere arrivato solo pochi minuti dopo di lui, è un atleta straordinario. La The North Face Lavaredo Ultra Trail è una delle mie gare preferite e il mio obiettivo era quello di arrivare fino in fondo pur non essendo in perfetta forma». L’ultra runner ungherese Nemeth Csaba è arrivato esattamente un’ora dopo Chaigneau, finendo la gara con un tempo di 13h 42' 3''. «Sono molto soddisfatto di questo terzo posto, perché questa è una delle corse che preferisco e fa parte della mia preparazione per il The North Face Ultra Trail du Mont Blanc». Zigor Iturrieta ha tagliato il traguardo solo 18 minuti dopo, conquistando il quarto posto.

LE DONNE - Delle 51 donne in gara, l’ultra runner italiana Francesca Canepa ha corso un’ottima gara ottenendo il primo posto in 15h 58' 2''. Fernanda Maciel ha concluso al secondo posto con un tempo di 16h 29' 2'': «Anche se non è stata la mia prestazione migliore, sono molto contenta di aver portato a termine una gara bellissima, su montagne magnifiche, con persone straordinarie e un supporto unico». Katia Fori si è classificata terza, con un tempo di 17h 28' 39''.

LA CORTINA TRAIL - Novità per il 2012 è stata la Cortina Trail, gara di 50 km per un dislivello totale di 2.500 metri, che è partita sabato 30 giugno alle 9, sotto un limpido cielo blu. Tra i 509 atleti che hanno preso parte nonostante il caldo, Nicola Giovannelli (ha vinto la gara per la categoria maschile con un tempo di 4h 34' 22'', mentre Chiara Parigi si è classificata prima per la categoria femminile con un tempo di 5h 49' 44''.
 
 
The North Face Lavaredo Ultra Trail 120km: Categoria maschile
1.       Iker Karrera (ESP) 12h:26m:29s
2.       Sebastien Chaigneau (FRA) 12h:42m:30s
3.       Nemeth Csaba (HUN) 13h:42m:03s
4.       Zigor Iturrieta (ESP) 14h:00m:41s
5.       Christian Insam (ITA) 14h:29m:05s
 
The North Face Lavaredo Ultra Trail 120km: Categoria femminile
1.       Francesca Canepa (ITA) 15h:58m:02s
2.       Fernanda Maciel (BRA) 16h:29m:02s
3.       Katia Fori (ITA) 17h:28m:39s
4.       Margaretha Fortmann (AUS) 19h:18m:19s
5.       Marta Poretti (ITA) 19h:19m:58s
 
Cortina Trail 50km: Categoria maschile
1.       Nicola Giovanelli (ITA) 04h:34m:22s
2.       Danilo Lantermino (ITA) 04h:46m:12s
3.       Andrea Moretton (ITA) 04h:50m:01s
 
Cortina Trail 50km: Categoria femminile
1.       Chiara Parigi (ITA) 05h:49m:44s
2.       Lisa Borzani (ITA) 05h:55m:25s
3.       Rosanna Tavana (ITA) 05h:57m:08s


Vertical della Val Resia: record per Simon Alic

Ottima edizione, nonostante il gran caldo fin dalla mattina

La seconda edizione del Vertical della Val Resia consolida i numeri della passata edizione, nonostante un caldo afoso che ha portato il termometro, alle 10 ora di inizio della manifestazione, a circa 28 gradi! Per fortuna il tracciato è al 70% all'ombra e i due ristori presenti con acqua sali e frutta è stato potenziato per evitare la disidratazione, nemico più grosso per gli atleti in giornate tanto difficili. Su 210 atleti partiti, infatti, c'e' stato un solo ritiro. Nonostante le condizioni meteo, i record della passata edizione sono stati infranti: 40'34" per il vincitore maschile Simon Alic, sloveno già vincitore la scorsa edizione, e 53'35" per Ljudmila Di Bert, della CMB Trento, al suo esordio in Val Resia. Il percorso di 4,8 km e 1070 metri di dislivello, ai confini del Parco delle prealpi Giulie e al cospetto della imponente catena del Canin, ha visto non solo atleti italiani, ma anche sloveni, statunitensi, ruandesi (Eric Sebahire, secondo arrivato, 63 minuti il suo personale sulla mezza e al suo esordio in questo tipo di competizioni), Keniani (al terzo e quarto posto ). Da segnalare che ben 65 atleti sono stati sotto l'ora di gara. Il Vertical della Val Resia era anche valido come seconda prova del Trofeo Skyrace FVG e seconda prova del Campionato Italiano Skyrunning.


Silvia Serafini, risultato storico alla Marathon

Abbiamo commentato la prestazione della giovane veneta con il team manager

Lungo i 42 km e 2.400 metri di dislivello positivo del percorso della Marathon du Mont Blanc, l’italiana Silvia Serafini, classe 1989, ha ottenuto un risultato storico per il trail running italiano. E’ infatti la prima volta che un’atleta italiano va a podio in questa gara.
I numeri relativi alla sua prova lasciano pochi dubbi sul potenziale atletico e sulla sua personalità nonostante la giovane età e l’inesperienza. Tra i quasi 2.000 partecipanti, Silvia Serafini si è classificata ventiseiesima assoluta, seconda tra le donne e ha abbassato il precedente record di Stephanie Jimenez di  5’ 43’’. Davanti a lei solo la svizzera Maude Mathys (Icebreaker Verbier St-Bernard) che ha chiuso la prova in 4h 28' 17'' e un vantaggio sull’italiana di soli 5’ 36’’. Dietro di lei, due autentiche icone del trail running come le francesi Maud Gobert (Team Adidas), già vincitrice di due edizioni nel 2009 e 2010, staccata di 5’ 19’’ e Corinne Favre (Team Lafuma) staccata di 19’ 33’’.

CONVOCATA PER FONT ROMEU - A coronamento di un fine settimana da incorniciare, per Silvia Serafini è giunta anche l’immediata convocazione con il Team Salomon International in una settimana di ritiro a Fount Romeu. Le considerazioni del team manager del Team Salomon Carnifast, Fabio Menino: “Dopo la prestazione di Silvia a Le Finestre di Pietra a maggio (prima classificata con il record femminile della corsa), era in programma la sua partecipazione a Chamonix ma nella distanza di 23 km. Si è invece optato per la distanza classica cercando un primo confronto con le migliori interpreti della disciplina. Silvia si è trovata in un contesto nuovo per lei, con non poche pressioni. Sono stati tre giorni intensi, con le prove parziali del percorso nelle giornate di venerdì e di sabato. Devo riconoscere che con Andrea Callera (Salomon Italia) siamo riusciti gestire al meglio la sua assistenza in gara. Nonostante la giovane età e la poca esperienza, Silvia ha dimostrato carattere e personalità fuori dal comune. Lo si è capito già dal primo controllo cronometrico posto al decimo chilometro dove è transitata tra le prime posizioni assolute e in testa alla corsa femminile. A Tré le Champ, dopo 30 km di gara, il suo distacco dalla Mathys era di poco superiore ai 2 minuti. Ha poi perso qualcosa nella salita finale ma è da considerarsi che era la prima volta che affrontava una distanza simile.

GLI ALTRI ATLETI DEL TEAM -
Il risultato di Silvia, insieme al sesto posto ottenuto da Marco Moletto nel Vertical di venerdì, rappresentano due risultati molto importanti per il Team Salomon Carnifast considerata la giovane età dei due atleti. Il settimo posto assoluto di Giuliano Cavallo nella 23 km e il tredicesimo di Lorenzo Trincheri nella 42 km, costituiscono inoltre una bella conferma per tutti noi».
 


Gotti e Pivk: trionfo nella Sentiero 4 luglio

I due atleti hanno tagliato insieme il traguardo all'Aprica

Troppa responsabilità vincere da parte di un uomo solo la Sentiero 4 Luglio SkyMarathon sul tracciato corso per la prima volta al rovescio.
Così Paolo Gotti (GS Altitude) e Tadei Pivk (US Aldo Moro Paluzza) hanno pensato bene, ieri, di tagliare il traguardo della straordinaria e dura corsa tra le vette da Santìcolo di Córteno Golgi (BS) ad Aprica (SO) mano nella mano.

UNA GARA CORSA FIANCO A FIANCO - Quasi cinque ore di fatica (4h 40’ 20’ per la precisione), con oltre tremila metri di dislivello positivo e poco meno in discesa, non sono bastate al bergamasco, già trionfatore 2008, e al friulano alla sua prima esperienza alla skymarathon orobica di superarsi e vincere, magari di pochi secondi sull’altro, la madre delle corse d’alta quota italiane, la maratona del cielo per antonomasia. E l’inconsueto spettacolo di due atleti maschi che si gettano fianco a fianco sulla fettuccia tesa del traguardo ha per la prima volta deliziato e stupito le due ali di spettatori plaudenti, disposti lungo via Adamello fino alla Piazza del Palabione di Aprica. A un minuto e mezzo da loro (4h 41’ 54”) è giunto il campione trentino de La Sportiva Michele Tavernaro, che nella discesa dalla Magnolta ha perso terreno rispetto agli altri due, scongiurando così un arrivo addirittura tre. Quarto il valdostano Dennis Brunod, quinto il bellunese Matteo Piller Hoffer, sesto Riccardo Faverio, settimo Paolo Bert, ottavo Fabio Bazzana, nono Fulvio Dapit, decimo Davide Sertore. Non pervenuti il vincitore e il secondo del 2011, Titta Scalet e Fabio Bonfanti, 32° il primo e ritirato il secondo.

BRIZIO SEMPRE PIU' REGINA -
Non ha vacillato invece Emanuela Brizio, la quale con distacco abissale sulle rivali ha dominato, per la quinta volta in cinque partecipazioni, la skymarathon camuno-valtellinese col tempo di 5h 40’ 50”. La campionessa mondiale verbanese della Valetudo Skyrunning Italia ha lasciato a più di mezz’ora (6h 13’ 08”) la brianzola Patrizia Pensa (Polisportiva Besanaese) e l’orobica Carolina Tiraboschi (6h 13’ 36”) della Fly Up Sport. Quarta Giuliana Arrigoni e quinta CinziaBertasa.

PILATTI SI IMPONE NEL PERCORSO BREVE - Nella gara di 23,3 km s’è imposto, alla sua prima partecipazione, il camuno Davide Pilatti dell’Atletica Vallecamonica, che ha fissato il tempo del nuovo percorso al contrario sulle 2h 25’ 05”. Secondo il bergamasco Michele Semperboni del GS Altitude La Sportiva (già vincitore della mezza nel lontano 2003) con il tempo di 2h 29’ 11” e terzo il valtellinese Daniele Zerboni della Sportiva Lanzada in 2h 33’ 05”.
Nella categoria femminile ha prevalso sulla mezza la lecchese Lorenza Combi della Runners Colico in 3h 16’ 31”, davanti alla conterranea dell’AS Premana Chiara Gianola (3h 26’ 24”) e alla valtellinese della Sport Race Valtellina Monia Acquistapace (3h 27’ 49”).
Applausi e grida pari ai vincitori sono stati tributati anche al lecchese Antonio Gianola, 83 anni suonati ad aprile, che ha concluso la gara corta in 6h 22’ 24”, 118° e non ultimo dei classificati.

ORGANIZZAZIONE SODDISFATTA - Soddisfazione misurata di Gianluigi Tom Bernardi, presidente del comitato organizzatore, che dal palco delle premiazioni al Palazzetto dello Sport di Aprica ha voluto accomunare nel successo, soprattutto qualitativo, della manifestazione - da tutti confermato - l’intero parco dei collaboratori. Uno stuolo di persone certamente superiore al numero degli stessi concorrenti.
 


Novita' vertical nel programma della Gran Sasso Skyrace

La gara del 5 agosto è tappa del Campionato Italiano Skyrace

Manca poco più di un mese alla nuova edizione della Gransassoskyrace 2012, prevista per il primo week-end di agosto. Nell’evento di quest’anno, gli organizzatori hanno inserito la novità del Gran Sasso d’Italia Vertical Run, gara di chilometro verticale. L’idea è nata per offrire la migliore accoglienza a tutti gli appassionati della montagna, dando loro diverse possibilità di viverla, amarla, rispettarla. Come nelle passate edizioni il giorno 4 agosto, grazie alla stretta collaborazione instaurata con il Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga e la Società SDS, avrà luogo il convegno nazionale 'La montagna e le sue risorse', all’interno del quale si parlerà, fra l’altro, della 'Vipera dell’Orsini', un animale considerato dall’I.U.C.N. della stessa importanza del Panda gigante, della Tigre della Siberia e del Gorilla di montagna. Un progetto, quello della 'Vipera dell’Orsini', ideato dalla SDS-Specialisti dello Sport, che farà da contorno alla tre giorni sul Gran Sasso. Per questa edizione, sono già state registrate le prime importanti adesioni: saranno infatti presenti alcuni atleti d’oltralpe insieme ad alcuni fra i migliori skyrunners del Centro Italia, pronti a confrontarsi con atleti provenienti dalle altre zone d’Italia in quella che sarà una delle quattro prove del Campionato Italiano Skyrace 2012.


La Lavaredo di Francesca

Tattica di gara, momenti difficili e vittoria della Canepa nelle sue parole

La gara è di quelle che contano, il parterre è importante con la presenza delle migliori atlete della nazionale italiana ma soprattutto con la presenza della brasiliana Fernanda Maciel vincitrice nel 2011 e atleta del team The North Face. Si parte alle 22, quindi notte di fatica. La meteo è ottima con temperature miti, Francesca Canepa, atleta dell'ASD Courmayeur Trailers, che fa parte del Team Vibram EciDyger, decide di tenere la strategia di gara che ha portato alle ultime vittorie, mettersi a regime mantenendo il proprio ritmo. E il suo ritmo è stato... 'in testa dall'inizio alla fine!'. «Nel corso della gara c'è stata una grande crisi dove Fernanda è arrivata a 3', Renato (Jorioz dell'ASD Courmayeur Trailers, ndr) mi chiama e mi avvisa del ridotto margine, mi dice che se voglio nessuna mi potrà raggiungere e allora cambio e il distacco sale a 14' poi 30' e a 20 km dall'arrivo 40': a quel punto si controlla anche perché la fatica si fa sentire e il caldo anche (siamo ormai a mezzogiorno)». Ultimi chilometri, ingresso a Cortina e vittoria. La Lavaredo Ultra Trail, una delle gare più prestigiose, è di Francesca Canepa. Dopo la vittoria all'Abbots Way un altro successo importante.


Freixer e Picas campioni nello sky bike

Ancora medaglie spagnole agli Sky Games

Una disciplina un po' particolare: 11,4 km x 1400 m di dislivello in mountain bike + 10 km di corsa e 9,6 km in mountain bike. Nome? Sky Bike. La prova si è svolta ieri agli Sky Games di Ribagorza, in Spagna, e ha visto la vittoria dello spagnolo Francesc Freixer davanti all'altro spagnolo Jesus de la Morena e al francese Didier Zago. Tra le donne tripletta spagnola: Nuria Picas, Yolanda Magallon, Montserrat Martinez.