Aperte le iscrizioni al Giir di Mont

850 posti per la gara e la Mini SkyRace

A poco più di tre mesi dal Giir di Mont (28 luglio) l'ASD Premana ha aperto le iscrizioni alla gara di 32 km e 2.400 metri di dislivello positivo e alla Mini SkyRace di 20 km con 1.110 metri di dislivello positivo. L'anno scorso a partecipare alle due gare furono ben 830. 

CIRCUITO - Il Giir di Mont fa parte della La Sportiva Gore-Tex® Mountain Running® Cup. Il circuito, nato grazie al grande impegno delle aziende La Sportiva e Gore, ora supportato anche da Garmin che riserverà premi importanti per i migliori in classifica, annovera sei tra le più qualificate manifestazioni del settore tra cui, da quest’anno, anche la spagnola Arratzu Urdaibai, prova di apertura il 27 aprile.
La classifica del circuito La Sportiva Gore-Tex® Mountain Running® Cup, vinta lo scorso anno da Luis Hernando Alzaga ed Emanuela Brizio, è redatta sommando i risultati delle singole gare aderenti e richiede la partecipazione ad un minimo di quattro tappe su sei, col Giir di Mont nel ruolo di gara regina in quanto a numeri. 

PERCORSO - L’idea geniale e vincente, fin dall’inizio, è stata quella di coinvolgere la gente, collegando praticamente i dodici alpeggi più suggestivi di Premana, che nel giorno del Giir di Mont si popolano con residenti, turisti, sportivi e curiosi. Il percorso si snoda attraverso l’Alta Valsassina, la Valvarrone e la Valfraina, un autentico tour della fatica che si porta in dote anche il marchio del Campionato del Mondo 2010. La gara sale fino ai 2.063  metri di Bocchetta Larec, che il 28 luglio si trasformerà in autentica arena sportiva in alta quota. Lo start è fissato in centro paese a Premana, poi il Giir di Mont conduce gli skyrunners a toccare una dopo l’altra l’Alpe Chiarino, poi Barconcelli (1.386 m.), Casarsa (1.180 m.) e Forni (a 1.164 metri di altitudine). Dall’Alpe Vegessa, al nono chilometro di gara, inizierà la seconda salita, la più dura dell’intera gara con i suoi 5,5 km e un dislivello di quasi 900 metri, fino alla citata Bocchetta Larec, sulle pendici del Monte Melasc. La Valvarrone si chiuderà così, e inizierà la lunga discesa di quasi 5 km in Valfraina che porterà all’Alpe Fraina (1.395 m.), all’Alpe Caprecolo (1.360 m.) e all’Alpe Rasga, ottavo alpeggio del percorso, a quota 1.090 metri. A questo punto si sarà oltrepassata la metà della gara e avrà inizio la terza e ultima salita, che traghetterà i corridori del cielo prima all’Alpe Premaniga (1.403 m.) e poi in sequenza a toccare l’Alpe Solino (1.600 m.), l’Alpe Piancalada (1.480 m.) e l’ultimo alpeggio, il dodicesimo, il Delaguaggio, a 1.690 metri di altezza.

ISCRIZIONI - Intanto la corsa, quella per il pettorale, è già aperta e le iscrizioni si possono effettuare dal sito www.aspremana.it oppure su www.tds-live.com.  Numero massimo degli ammessi, 500 concorrenti per la Sky Marathon e 350 per la Mini SkyRace. Meglio affrettarsi! Info: www.aspremana.it 

Calendario gare La Sportiva Gore-Tex® Mountain Running® Cup:

ARRATZU URDAIBAI (SPAGNA) 27 aprile
TRAIL DEL MONTE SOGLIO 25 maggio
VALMALENCO VALPOSCHIAVO SKYRACE 9 giugno
STAVA SKYRACE 30 giugno
GIIR DI MONT 28 luglio
RED ROCK SKYMARATHON 25 agosto 


Domenica al via il Lafuma Volcano Trail

Gara a tappe sui vulcani siciliani con 50 atleti

Domenica prenderà il via la nona edizione del Lafuma Volcano Trail, un trail in 5 tappe sui vulcani e le vette di origine vulcanica delle Isole Eolie (Vulcano, Salina e Stromboli) e dell’Etna. L’evento prevede un percorso complessivo di 80 km con oltre 5.800 metri di dislivello positivo. Il limite massimo di 50 atleti è stato raggiunto con grande anticipo e si sfideranno concorrenti provenienti da tutta Europa, in particolare da: Francia, Germania, Svizzera, Spagna e Lituania, oltre a due canadesi. Parallelamente alla corsa un gruppo di accompagnatori effettuerà un trekking sui tratti più spettacolari del percorso di gara. Per la giornata di domenica è previsto il ritrovo degli atleti all’aeroporto di Catania, a seguire un trasferimento in autobus per Milazzo e l’imbarco in aliscafo per l’Isola di Vulcano. Lunedì 22 aprile alle 10.00 partirà la prima tappa con l’ascensione al gran cratere di Vulcano (11 km, D+ 500 m) lo spettacolare passaggio nei pressi delle fumarole e l’arrivo sulla spiaggia nera. Il giorno successivo si correrà a Salina, il 24 aprile a Stromboli, il 26 e il 27 sull'Etna. La manifestazione è organizzata dall’A.S.D. Mandala Trail in collaborazione con il Tour Operator Mandala Tour di Catania ed il supporto del Soccorso Alpino del CAI, il Corpo Forestale dello Stato e il patrocinio del Parco dell’Etna, oltre ai comuni di Lipari, Leni, Santa Marina di Salina e Malfa.  


Valtellina Wine Trail, appuntamento tra i vigneti

Il 24 novembre una nuova gara di 44 km e 1.500 m di dislivello cumulativo

Appuntamento il prossimo 24 novembre il primo Valtellina Wine Trail, gara di trailrunning tra i filari della Valtellina, con l’organizzazione di corsainmontagna.it e ASD Pentacom e con il patrocinio dei comuni interessati e degli enti coinvolti. Non solo trail quindi, ma un vero e proprio festival enogastronomico che porterà i concorrenti a conoscere le eccellenze del territorio valtellinese. In primis il vino, il Valtellina Superiore DOCG, vero protagonista di tutta la manifestazione: il tracciato si snoderà all’interno delle vigne e dei terrazzamenti sapientemente creati nel corso dei decenni per far crescere la vite anche nelle zone meno facilmente raggiungibili. Il vino dunque in cima ai pensieri, ma non certo come unica eccellenza da promuovere: la Valtellina è infatti la terra dei 'pizzoccheri', che si ricavano dalle coltivazioni di grano saraceno presenti nel territorio di Teglio. E poi il pane di segale e, chiaramente, la bresaola, insieme a molte altre eccellenze a km zero. Il percorso, alla cui strutturazione definitiva mancano soltanto gli ultimi dettagli, partirà dall’abitato di Tirano e terminerà a Sondrio, nella piazza principale del capoluogo, vero gioiello della città, dopo 44 km e 1.500 metri circa di dislivello cumulativo. Al percorso più lungo sarà affiancato un 'mini-trail' di circa 20km,  che partirà da Chiuro, per poi seguire lo stesso tracciato della gara lunga. Già in fase di predisposizione vari 'pacchetti turistici' per consentire forme agevolate di soggiorno in valle durante il periodo della manifestazione, con l’opportunità, ad esempio, di poter visitare le varie cantine coinvolte nel progetto o di vivere l’emozione di un viaggio sul  Trenino Rosso del Bernina, patrimonio dell’Unesco, che porta alla scoperta della Val Poschiavo e poi raggiunge la famosa località svizzera di St. Moritz. Il limite delle iscrizioni è già stato fissato a quota 500 e a breve verrà ufficializzata la data della loro apertura.  
 


La Traversata dei Colli Euganei a Pigoni e Boifava

Ennesimo successo dell’emiliano a una settimana dal suo exploit a Capraia

Ennesimo grande successo di partecipazione per la Traversata dei Colli Euganei, gara di 42 km e 2.000 m D+, con partenza e arrivo Villa di Teolo (PD). L’associazione Giovane Montagna, sezione di Padova, festeggia nel migliore dei modi la 29. edizione della sua gara; meteo ottimo, percorso in condizioni perfette e oltre 500 atleti soddisfatti che hanno tagliato la linea del traguardo entro il tempo limite di 9h30’.
Quest’anno, a causa di una frana, il percorso è risultato essere più lungo di circa 1,5 km.   

INARRESTABILE PIGONI -
In campo maschile secondo successo consecutivo, a distanza di una settimana, per Matteo Pigoni (Team Tecnica). Dopo la vittoria di domenica scorsa al Capraia Wild Trail, infatti, Pigoni ha colto l’ennesimo successo in carriera dimostrando ancora una volta di essere uno dei protagonisti assoluti del trail running italiano. Con il tempo finale di 3h54’13, ha preceduto i due compagni del Team Lafuma Italia, Christian Insam e Mirko Righele, rispettivamente di 9’10’’ e 12’52’’. Righele si deve quindi accontentare del gradino più basso del podio dopo la sua bella vittoria dell’anno scorso. Per poco più di un minuto, Giuseppe Marazzi (Team Vibram) sfiora il podio ma la sua prestazione fa presagire a un suo breve ritorno nelle posizioni di vertice del trail running italiano.  

Tra le donne, un’ottima Federica Boifava, con il tempo finale di 4h38’38’’,  ha la meglio su Lisa Borzani (Amatori Atletica Chirignago) per 7’43’’ e su Patrizia Pensa (Team Tecnica), per 17’54’’.  
Lo scorso anno, la Traversata dei Colli Euganei fu vinta da  Mirko Righele, in 3h42’03’ e da Cinzia Bertasa in 4h20’24’’.  

CLASSIFICA MASCHILE

1 Matteo Pigoni (TEAM TECNICA) 03h54.13 
2 Christian Isam (TEAM LAFUMA ITALIA) 04h03.23  
3 Mirko Righele (LAFUMA TEAM ITALIA) 04h06'05''  
4 Giuseppe Marazzi (TEAM VIBRAM) 04h07'13''  
5 Christian Modena (TEAM ALPSTATION) 04h09'57''  

CLASSIFICA FEMMINILE

1 Federica Boifava 04h38'38'' 
2 Lisa Borzani (AMATORI ATLETICA CHIRIGNAGO) 04h46'21'' 
3 Patrizia Pensa (POLISPORTIVA BESANESE-TEAM TECNICA) 04h56'32'' 
4 Sonia Meneghello (TAM TAM ASD) 05h01'04'' 
5 Giovanna Zoccoli ZOCCOLI 05h19'45''  


Silvia Serafini sempre piu' in alto

L’italiana vince il Lyon Urban Trail con il nuovo record

Silvia Serafini (1989), centra l’ennesima grande prestazione della sua giovane carriera e lo fa in una disciplina, l’Urban Trail, che l’ha già vista primeggiare lo scorso anno alla London’s Royal Parks Ultra.
Ieri è infatti andato in scena il Lyon Urban Trail, giunto alla sua 6° edizione, che ha attirato qualcosa come 6.000 concorrenti suddivisi nelle 3 distanze in programma, di 36, 23 e 12 km.

Un Urban Trail a dir poco anomalo che grazie alla conformazione della cittadina francese riesce a offrire uno sviluppo, nella distanza maggiore, di 1.800 metri di solo dislivello positivo.  
Mentre tra gli uomini aveva la meglio il francese Julien Rancon con il tempo di 2h31’59’’, Silvia Serafini (Team Salomon Agisko) andava a cogliere una grande vittoria in 2h58’24’’ e con un vantaggio di 13’32’’ sulla russa Zha
nha Vokueva (Team Salomon) e di 16’16’’ sulla francese Laureline Gaussens. Per l’italiana una prestazione avvalorata anche dal 27° posto nella classifica generale, su un totale di 850 concorrenti  che hanno portato a termine la distanza di 36 km. Per Silvia Serafini, dopo la già citata London’s Royal Park Ultra e la Marathon du Montcalm, gara del circuito Skyrunner World Series 2012, si tratta della 3° vittoria in campo internazionale e del 5° podio.  
Lo scorso anno vinsero la gara Patrick Bringer in 2h51’21’’ e Celine Lafaye in 3h14’09’’.  

CLASSIFICA MASCHILE

1) Julien Rancon (FRA) 2h31'59''   
2) Dimitris Theodorakakos (GRE) 2h32'31''   
3) Yoan Meudec (FRA) 2h33'13''   
4) Fabien Chartoire (FRA) 02h34'16''   
5) Thibaut Baronian(FRA) 02:37:29''  

CLASSIFICA FEMMINILE
1) SERAFINI SILVIA (ITA) 02h58'24''
2) VOKUEVA ZHAHNA (RUS) 3h11'56''
3) GAUSSENS LAURELINE (FRA) 03h14'40''
4) VALERO ANNE (FRA) 03h17'53''
5) LEMOINE JENNIFER (FRA) 03h24'12''  


La famiglia Dapit si porta a casa l'Elba Trail

Vittorie meritate di Fulvio e della moglie Stephanie Jimenez

Il francese Guillaume Peretti (AC Corte) ci ha provato per ben due volte. Forte della consapevolezza di essere tecnicamente molto dotato in discesa, non ha però fatto i conti con il fuoriclasse Fulvio Dapit (Team Crazy), esperienza da vendere, anche lui ottimo discesista, ma con una marcia decisamente superiore in salita. Peretti ha tentato l’allungo proprio in due discese, lasciando inizialmente quasi incredulo Dapit. Sull’ultima salita, però, l’italiano è partito, imprimendo un ritmo insostenibile per Peretti. Per Fulvio Dapit, grande vittoria con il tempo finale di 6h07.21 e un vantaggio di 9’ proprio su Guillaume Peretti e di 28’ su Sergio Vallosio (Team Salomon Agisko). Ottime le prestazioni di Michael Dola (Courmayeur Trailers), quarto e Alessandro Galizzi (Atletica Isola d’Elba), quinto.

JIMENEZ SU TUTTE -
Tra le donne, dominio assoluto di casa Dapit con la vittoria della moglie Stephanie Jimenez (Team Salomon Agisko) in 7h21’45’’ che porta a casa anche il nono tempo assoluto. Dietro di lei, il vuoto. Maria Catena Pizzino (Pavanello), seconda classificata, accusa un ritardo di 1h17’, Francesca Mai (I Muscoli del Lario) di oltre un'ora e mezza.

ORMAI UNA GRANDE CLASSICA - 
I primi caldi di stagione e i 57 km del percorso hanno messo a dura prova i 265 atleti che hanno preso il via. Al termine della gara, infatti, si contano 188 atleti giunti al traguardo e 110 ritiratisi. Festeggiano quindi gli organizzatori dell’atletica Isola d’Elba che come ogni anno hanno saputo coinvolgere la quasi totalità degli abitanti di Marciana Marina (Li) offrendo a tutti gli atleti un’ospitalità di altissimo livello.

TOP 5 MASCHILE
1 DAPIT FULVIO (TEAM CRAZY) 6h07'21
2 PERETTI GUILLAUME (AC CORTE) 6h16.25
3 VALLOSIO SERGIO (TEAM SALOMON AGISKO) 6h25.12
4 DOLA MICHAEL (COURMAYEUR TRAILERS) 6h49.23
5 GALIZZI ALESSANDRO (ATLETICA ISOLA D'ELBA) 7h0013

TOP 5 FEMMINILE
1 JIMENEZ STEPHANIE (TEAM SALOMON AGISKO) 7h21.45
2 PIZZINO CATENA (A.S.D. PAVANELLO) 8h38.41
3 MAI FRANCESCA (I MUSCOLI DEL LARIO) 8h53.54
4 CARLINI ALESSANDRA (TEAM SALOMON AGISKO) 9h29.14
5 GUALCO FRANCESCA (MARATONETI DEL TIGULLIO) 9h35.21              


Lake Sonoma, brilla nuovamente la stella Canaday

Ennesima vittoria con record, c’è gia' chi sogna la sfida con Kilian

L’americano Sage Canaday (Team Scott), classe 1986, è senz’ombra di dubbio la grande rivelazione dell’ultra running di questo inizio di stagione. Lo scorso anno aveva incominciato ad attirare l’attenzione dei media con il secondo posto alla UROC, dietro a Max King. Da inizio anno la sua corsa alle vittorie e record sembra inarrestabile. A gennaio ha vinto negli Stati Uniti la Bandera 100 km, rifilando 40’ a Dave MacKey e stabilendo il nuovo record della corsa. A marzo nuova vittoria e nuovo record della gara alla Tarawera 100 km. A farne le spese, il connazionale Timothy Olson, distaccato di 3’.

IL TERZO RECORD STAGIONALE - Sabato, infine, terza vittoria e terzo record stagionale alla Lake Sonoma 50 miglia. Alle sue spalle, il neo acquisto di casa Salomon, Cameron Clayton (Team Salomon) e il campione del mondo di corsa in montagna Max King (Montrail). In questo caso, Canaday ha messo in evidenza anche la sua maturità tattica lasciando sfogare i suoi due connazionali per quasi tutta la gara. A 8 miglia dall’arrivo li ha prima raggiunti e poi inesorabilmente distaccati, andando a tagliare il traguardo con un fantastico 6h14’55’’, nuovo record del percorso strappato a Dakota Jones che lo scorso anno vinse in 6h17’27’’. Clayton, secondo classificato, ha accusato un distacco di 11’30’’, King di 19’, a dimostrazione dell’assoluta superiorità di Canaday.

E ADESSO VIENE IL BELLO -
E adesso, tutti gli appassionati dell’ultra running attendono con ansia la sfida stellare della Transvulcania, prima tappa delle Skyrunner® World Series 2013, in programma l’11 maggio,  dove Canaday se la vedrà con quasi tutti i migliori al mondo, in primis lo spagnolo Kilian Jornet. Vittoria con record anche per la vincitrice femminile Cassie Scallon (Salomon) in 7h47.42. 

TOP TEN UOMINI

Sage Canaday (Scott)  6h14.55
Cameron Clayton (Salomon) 6h26.24
Max King (Montrail)  6h33.57
Jorge Maravilla (Salomon) 6h39.05
Dave Mackey (Hoka One One) 6h40.46
Chris Vargo 6h40.51
Joe Uhan (Pearl Izumi) 6h41.10
Galen Burrell 6h42.09
Ryan Ghelfi 6h46.13
Nick Clark (Pearl Izumi) 6h53.10

TOP 5 DONNE

Cassie Scallon (Salomon) 7h47.42 
Joelle Vaught (Montrail) 8h02.39 
Amy Sproston (Montrail) 8h04.11 
Rory Bosio (The North Face) 8h08.37 
Meghan Arbogast (Scott) 8h15.58 


Colmen Trail 2013 a Morbegno, la cronaca

Vincono Stefano Butti e Stephanie Frigerie

Una spettacolare domenica di primavera ha salutato la prima edizione del Colmen Trail, la gara podistica griffata Team Valtellina, disegnata sulle pendici della "Montagna Magica" che domina Morbegno. 187 i trailer che hanno risposto presente all'invito del presidente Vitale Tacchini e del suo staff che, per l'occasione, è riuscito a creare un'importante sinergia con diversi gruppi del territorio; in primis l'associazione Colmen. Obiettivo comune valorizzare e fare conoscere  il potenziale escursionistico della Bassa Valtellina.

Visti i responsi unanimi e la bellissima giornata di sole, che dire se non “Missione Compiuta”!!    

LA CRONACA DI GARA:
  Al passaggio di  Santa Croce Stefano Butti guidava il gruppo di testa composto da Giovanni Tacchini e Francesco Della Torre. Al femminile un terzetto al comando con la transalpina Stephanie Frigerie a dettare il passo alla compagna di club Sara Asparini e alla lecchese Debora Benedetti. 

I saliscendi che portano al primo punto ristoro, posto all'interno della comunità "la Centralina", ha visto dei primi cambiamenti con il locale Francesco Della Torre che ha dato il cambio a Butti e Tacchini. Nella prova in rosa Frigerie manteneva il comando davanti alla lecchese Chiara Gianola e alla talamonese Elisa Sortini. Come al solito, la discesa ha rimescolato le carte in tavola. Sul ripido ciottolato di Campovico, dopo circa 35' di gara, i ragazzi di casa "c'hanno provato" portando al comando l'esperto Dario Songini, capitan Giovanni Tacchini, il giovane Marco Leoni e il trailer Saverio Monti.      

Biancoazzurri davanti anche al femminile:  sempre Frigerie davanti alle compagne di team Sortini - Asparini e alla portacolori del Team la Sportiva Chiara Gianola.   A Paniga, dove il sentiero è tornato a salire verso l'abitato di Desco, un quartetto ha tentato la fuga distanziando di 20" il resto della ciurma. Giovanni Tacchini, Stefano Butti, Francesco Della Torre e Andrea Calcinati i nomi dei fuggitivi... Nessun cambiamento nella graduatoria in rosa con il terzetto Frigerie, Sortini, Asparini.  Spettacolo allo stato puro sui sentieri tirati a nuovo della Colmen: il traversone con ferrata e la selettiva ascesa verso la vetta hanno regalato splendidi scorci di Valtellina a tutti i concorrenti. E se nelle retrovie qualcuno ne ha approfittato per scattarsi pure qualche foto, davanti i ritmi sono sempre rimasti sostenuti con il terzetto Tacchini, Butti, Calcinati che in 1h20' erano già all'abitato di Dazio.       

Al passaggio al GPM della gara, la transalpina Frigerie ha confermato una leadership mai in discussione. Alle sue spalle bel rientro di Monia Acquistapace transitata in seconda posizione davanti ad Elisa Sortini.  Al traguardo di Morbegno, come da pronostico arrivo in solitaria per la stella dell'Osa Valmadrera Stefano Butti. Alle spalle dello skyrunner della scuderia Crazy Idea  crono di 1h50'18" e successo di giornata sui biancoazzurri Andrea Calcinati - 1h51'59"-  e bronzo sulle spalle di Giovanni Tacchini - 1h53'01"-. A seguire troviamo Saverio Monti e Francesco Della Torre. 

Grande prova quella della transalpina Frigerie che dopo avere controllato le avversarie ha innestato il turbo vincendo in 2h23'57". Sul podio con lei Monia Acquistapace dello Sport Race - 2h24'50"- ed Elisa Sortini del Team Valtellina 2h26'53".    


Fornoni e Bertasa, vittoria e record al Gorrei

Gli atleti hanno avuto nel caldo un nemico in piu'

Gli oltre 300 concorrenti del Trail del Gorrei di 46 km, questa mattina hanno dovuto affrontare, oltre le difficoltà del percorso, anche il primo vero caldo di stagione. Un continuo sali e scendi lungo i boschi dell’entroterra di Ovada, in provincia di Alessandria, che non ha mai dato tregua agli atleti e un tracciato che ha offerto non pochi scorci panoramici sull’arco alpino ancora ben innevato. Partenza, come da tradizione, dal piccolo abitato di Moretti di Ponzone poco prima delle 9:00. Nella gara maschile, come da pronostici, Daniele Fornoni (Team Tecnica) ha da subito preso il comando della corsa, in compagnia di Filippo Canetta (Team Salomon Agisko), seguiti da un ottimo Fabio Pozza (Cuore da Sportivo). Anche in campo femminile, pronostici rispettati con Cinzia Bertasa (Team Tecnica) che ha condotto dall’inizio alla fine. Un unico colpo di scena, sempre per le prime posizioni, quando Marco Zarantonello ha raggiunto Fabio Pozza a pochi km dall’arrivo ma con quest’ultimo che rilancia l’andatura arrivando poi al traguardo con un vantaggio di 1’18’’ e un terzo posto assoluto. Vince quindi la prova Daniele Fornoni con il tempo finale di 4h24’28’’, ottenendo così anche il nuovo record del percorso, davanti a Filippo Canetta in 4h37’42’’. Per Fornoni, l’ennesima vittoria in carriera. Il piemontese, ha mostrato al numeroso pubblico sul percorso il suo usuale gesto tecnico al limite della perfezione. Osservarlo, semplicemente un piacere. Tra le donne, il tempo della vincitrice Cinzia Bertasa è di 5h10’46’’, anche lei con il nuovo record della corsa, e precede Stefania Albanese (Star) di 19’ e Simona Morbelli (Team Salomon Agisko) di 42’. Organizzazione impeccabile a cura dell’associazione AcquiRunners con percorso ottimamente segnalato, ristori abbondanti e atleti visibilmente soddisfatti durante il pranzo conclusivo. 

CLASSIFICA MASCHILE
1 FORNONI DANIELE (TEAM TECNICA ITALIA) 4h24'28''
2 CANETTA FILIPPO (TEAM SALOMON AGISKO) 4h37'42''
3 POZZA FABIO (CUORE DA SPORTIVO) 4h52'58'' 
4 ZARANTONELLO MARCO (TEAM SALOMON AGISKO) 4h54'16''
5 RAVARINO GIOVANNI (SAI FRECCE BIANCHE) 5h00'37''

CLASSIFICA FEMMINILE
1 BERTASA CINZIA (IZ SKYRACING TEAM TECNICA) 5h10'46''
2 ALBANESE STEFANIA (S.T.A.R. ASD) 5h29'25''
3 MORBELLI SIMONA (TEAM SALOMON AGISKO - GLI ORSI) 5h52'29''
4 BELLOTTO CECILIA (I RUN FOR FIND THE CURE) 5h58'43'' 
5 IMAZIO MARISA (ASD TRAIL RUNNING) 6h05'01''    


Ahansal e Hicks, la Marathon des Sables e' vostra!

Poker del marocchino che si riprende lo scettro

Avevamo preannunciato che nell’ultima tappa, la marathon di 42 km, ci si sarebbe giocato tutto. Così è stato, perlomeno per le posizioni più basse del podio. Ne ha fatto le spese l’italiano Filippo Salaris, comunque con un quarto posto finale che vale molto, ma che non è riuscito ad amministrare i 12 minuti abbondanti che aveva sullo spagnolo Miguel Capo Soler alla vigilia dell’ultima tappa, la sesta. Il tempo finale di ieri è impietoso, Capo Soler 3h30’25, Salaris 3h45’34. Tra i due, 2’55’’ di distacco nella generale. Onore al più forte, lo spagnolo, che conquista un podio che vale un’intera carriera. Per i primissimi posti, il marocchino Mohamad Ahansal gestisce alla perfezione il suo vantaggio e lascia la gloria di giornata anche al connazionale Aziz el Akad, vincitore di giornata in 3h18’36’’. Secondo sempre di giornata, il giordano Salameh El Aqra che mantiene anche il secondo posto nella classifica finale. Ieri una tappa durissima anche per l’altro italiano, Marco Olmo, che non va oltre la ventiseiesima posizione assoluta ma che ottiene un tredicesimo posto nella generale che lo conferma ancora tra i migliori specialisti mondiali. Tra le donne, seconda vittoria di tappa consecutiva per l’americana Meghan Hicks che stacca di 12’ la britannica Joanna Meek e di 27 l’altra britannica Zoe Salt. La ventittesima Marathon des Sables al femminile parla quindi statunitense con la Hicks che rifila quasi un’ora alla Meek e 2h21’ alla Salt. Nono posto di tappa per l’italiana Alice Modignani che entra anche nella top ten femminile della classifica finale con uno splendido 7° posto.

MOHAMAD AHANSAL -
Mohamad (1973) e il fratello Lahcen 1971, originari di Jbel Bani, vicino a Zagora, in Marocco, sono la storia vivente della corsa marocchina. Con quella di quest’anno, sono 15 le vittorie che i fratelli Ahansal si sono portati a casa, dal 1997 ad oggi. Negli ultimi 11 anni, solo lo scorso anno uno dei due non è salito sul gradino più alto del podio. Nel 2000, i due fratelli coronarono un loro grande sogno per opera di Patrick Bauer, il patron della Marathon des Sables. Parteciparono infatti alla New York Marathon. Mohamad giunse quarantaquattresimo in 2h30’29’’, Lahacen sessantatreesimo in 2h34’10. Entrambi molto lontano dai loro personali di circa 2h16’ ma ricchi di un’esperienza inaspettata. Nel 2001, Lahcen vinse la Swiss Alpine Marathon di 78 km e Mohamad arrivò terzo. Stesso copione nel 2004 dove però Mohamad arrivò secondo e tra i primi sette classificati solo due atleti non furono marocchini. Il settimo, infatti, fu un certo Marco Olmo. Nel corso degli anni, Mohamad ha sempre cercato di uscire dalla popolarità della terra nativa, volendo dimostrare di essere un atleta competitivo anche oltre il deserto. Nel 2009 fu la volta dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc dove però concluse la sua gara in centiventicinquesima posizione, a più di 10 h dal vincitore Kilian Jornet. L’anno successivo, fu invece la volta della Réuninon dove giunse quarantacinquesimo a 12 h sempre dallo stesso Kilian Jornet. Nel 2011 tocco alla Transvulcania e le cose andarono meglio. Si classificò quinto assoluto a 44’ dallo spagnolo Miguel Heras. Nel 2012 infine giunse quindicesimo alla Transgrancanaria a 4h10’ dal francese Sebastien Chaigneau. A maggio, Mohamad ci riprova nuovamente con la Transvulcania e dovrà vedersela con il gotha dell’ultra running mondiale. 

CLASSIFICA DEFINITIVA

MASCHILE
1 AHANSAL Mohamad (MAR - UVU RACING) 18H59'35
2 AL AQRA Salameh (JOR - JORDANIAN AND KUWAITI TEAM) 19H41'15
3 CAPO SOLER Miguel (ESP) 20H19'31
4 SALARIS Antonio Filippo (ITA - FREELIFENERGY) 20H22'26
5 EL AKAD Aziz (MAR - SOLIDARITE MDS MAROC) 20H37'02
6 AKHDAR L houcine (MAR - UVU RACING) 20H59'41
7 GOMES DE SA Carlos Alberto (POR) 21H20'52
8 AKHDAR Samir (MAR - UVU RACING) 21H27'53
9 LE SAUX Christophe (FRA - ULTRABAG MDS/WAA 1) 21H31'23
10 KENDALL Danny (GBR) 21H46'03

ALTRI ITALIANI
13 OLMO Marco (ITA - ULTRABAG MDS/WAA 1) 23H47'57
33 TONON Lino (ITA) 27H30'21
37 CAMOZZI Massimo (ITA) 27H42'29
67 TONON Renzo (ITA) 28H52'00
78 SCIARRA Cesare (ITA) 29H21'35
80 DAL GRANDE Nicola (ITA - RUN & TRAVEL ESSENTIAL TEAM)
29H22'39
97 RUBNER Matthias (ITA) 30H13'28

FEMMINILE
1 HICKS Meghan (USA - DREAMCHASERS) 24H42'01
2 MEEK Joanna (GBR) 25H41'01
3 SALT Zoe (GBR - SOLIDARITY MDS) 27H03'58
4 GRANT Sophie (NZL) 28H55'47
5 WATTS Amelia (GBR) 29H23'28
6 SHIAW HWA Janet (CHN) 30H06'12
7 MODIGNANI Alice (ITA - RUN & TRAVEL ESSENTIAL TEAM) 30H28'16
8 CRAWFORD Cynthia (USA - DREAMCHASERS) 31H06'05
9 ELOSEGUI Leire (ESP) 31H32'52
10 PAOLILLO Marie France (FRA - SESSAD ENVOL LORRAINE) 32H31'58
11 DOYEN Edith (FRA - ROSEAU DES SABLES) 32H38'03

ALTRE ITALIANE
PANCALDI Federica (ITA) 53H52’32 


Domenica il Trail dei Gorrei

Tra le donne sfida tra Cinzia Bertasa e Simona Morbelli

Come consuetudine, il piccolo abitato di Moretti di Ponzone (AL), è pronto a ospitare il sesto Trail dei Gorrei, manifestazione organizzata dall’associazione AcquiRunners. Due percorsi in programma, 46 km e 2.450 m D+, e 23,5 km e 1.125 m D+. La quota massima per il percorso lungo è posta a circa 850 m e il tempo massimo a disposizione è fissato in 8h30’. Sono circa 350 gli atleti iscritti, 171 per la 46 km e 179 per la 23 km. Il Trail dei Gorrei è valido come quarta prova stagionale del Circuito Trail dei Monti Liguri.

UOMINI -
In campo maschile, nella 46 km, favorito d’obbigo Daniele Fornoni (Team Tecnica). Subito dietro, molti atleti che si contenderanno il podio, tra cui, Roberto Beretta (Team Tecnica), Filippo Canetta (Team Salomon Agisko), Fulvio Chlò (Courmayeur Trailers), Ernesto Ciravegna (Team Salomon Agisko), Roberto Pittaluga (Sant’Olcese), Marco Zarantonello (Team Salomon Agisko) e Francesco Zucconi (Team Tecnica).

DONNE -
In campo femminile le attenzioni sono tutte per la sfida tra Cinzia Bertasa (Team Tecnica), reduce dalla vittoria al Capraia Wild Trail di domenica scorsa e Simona Morbelli (Team Salomon Agisko), reduce da un buon avvio di stagione con il secondo posto all’Ultrabericus Trail a marzo. Tra le altre possibili protagoniste, Luana Bellagamba (Courmayeur Trailers).

LA CORTA -
Sulla 23 km, ci si attende una sfida serrata tra i compagni di team (Team Salomon Agisko), Alberto Gisellini, recentemente vincitore del Trail di Marmorassi, Giulio Ornati, secondo alla Maremontana 24 km e Fabio Toniolo, già vincitore quest’anno alla Mezza 5 Cerchi di Pragelato. Lo scorso anno si imposero Fabrizio Roux (Team Salomon Carnifast) in 4h34’28’’ e Katia Fori (Team Tecnica) in 5h42’09’’.  


350 al via dell'Elba Trail

Domani parte favorito Fulvio Dapit

Domenica al via la sesta Edizione dell’Elba Trail 'Eleonoraxvincere'. L’atletica Isola d’Elba quest’anno propone un percorso allungato rispetto alle precedenti edizioni, 57 km e 3.500 m D+ con partenza e arrivo a Marciana Marina (Li). Partenza prevista alle ore 6:00 del mattino. Per gli oltre 350 atleti iscritti alla prova più lunga, l’occasione di correre nello splendido contesto naturale offerto dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Come di consueto, il punto culminante della gara sarà sul Monte Capanne, a 1.019 metri di quota. Il tempo massimo a disposizione per completare il percorso è stato fissato in 12 ore. L’Elba Trail anche quest’anno è tappa del Salomon Trail Tour Italia e, come consuetudine, avrà una finalità sociale in quanto tutti i proventi verranno devoluti in beneficenza alla Onlus Amici del Madagascar.

GLI UOMINI -
Tra i pretendenti alla vittoria finale, in campo maschile su tutti spicca il nome di Fulvio Dapit (Team Crazy), reduce lo scorso anno dalla vittoria con record alla Maddalene SkyMarathon, la vittoria al Sellaronda Trail Running e l’ottimo decimo posto ai Templiers in Francia. Cercheranno di dargli battaglia, tra gli altri, Gianluca Galeati (Team Tecnica), Gianfranceso Ranieri (Distanceplus), Sergio Vallosio (Team Salomon Agisko), Nico Valsesia (Team Salomon Agisko) e Diego Vuillermoz (La Sportiva Mountain Running).

LE DONNE -
In campo femminile, i pronostici portano ugualmente in casa Dapit con la moglie Stephanie Jimenez (Team Salomon Agisko), al rientro dopo una stagione interlocutoria che l’ha comunque vista protagonista con la vittoria con record alla Gran Sasso SkyRace e i due secondi posti al Giir di Mont mini SkyRace e alla Maddalene SkyRace. A insediarle il possibile primato, Alessandra Carlini (Team Salomon Agisko) e Francesca Gualco (Maratoneti del Tigullio).