Percorsi alternativi al GranParadiso Trail

La neve in quota non garantisce condizioni di sicurezza in alcuni passaggi

La situazione neve in quota, nonostante l'aumento delle temperature di questi ultimi giorni non permette condizioni di sicurezza e di tracciabilità che consentano di varcare il colle dell'Entrelor e scendere nella Valsavarenche. Ecco perché sabato 22 giugno il GranParadiso Trail e GrantaPareytour si correranno su percorsi alternativi. 

PERCORSI - Il GranParadiso Trail, parte come il GrantaPareytour in direzione dell'alta Valle di Rhemes, passando dalla Chaudanne lungo il sentiero glaciale sino al Pont di Pontillette, breve salitina a Plan Folliez, discesina e breve salita verso Chantery. Strada poderale sino a Barmaverain, da qui salita dura verso Plan de l'Ane, Plan Pastour-bivacco Forestale, per proseguire sino alla congiunzione con il sentiero di Goletta sotto la Granta Parey. Discesa ripida e veloce verso il rifugio Benevolo. Discesa verso il Pont Romain e tratto di falso-piano sino al Thumel. Da qui si riprende il sentiero glaciale percorso in salita con la variante sino al Botzé, breve discesa verso Rhemes, transito nei pressi del foyer e inizio salita verso il casotto P.N.G.P del Sort, tratto in leggera discesa verso la Chausettaz e il casotto P.N.G.P. del Pechoy, da qui discesa tecnica e veloce su Artalle. Tratto di sentiero che costeggia la S.R. di Rhemes sino a Mélignon. Attraversata la strada regionale si prosegue verso la Barmaz per una salita dura verso Changer, bel tratto panoramico e ondulato verso Cussunaz, da qui discesa ripida e tecnica su Chanavey. Breve tratto di salita per agganciare il sentiero A.V. 2 di Torrent e discesa con tratto pianeggiate verso il foyer del fondo. Nuova discesa verso Chanavey lungo la passeggiata di Rhemes e ultima salita di giornata sino alla stazione di arrivo dell'impianto sciistico di Chanavey, infine rientro lungo il sentiero di discesa della Chausettaz e arrivo a Rhemes. Totale km. 47 D+ 3200.

GRANTAPAREYTOUR - Coincide per la prima parte con il GranParadisotrail sino alla Chaussettaz, da qui si scende lungo il sentiero fino al foyer del fondo a Rhemes, passaggio e discesa verso Chanavey lungo la passeggiata di Rhemes e ultima salita fino alla stazione di arrivo dell'impianto sciistico di Chanavey, rientro lungo il sentiero di discesa della Chausettaz e arrivo a Rhemes. Totale km. 34 D+2000.

UN PREMIO AMBITO - Al primo assoluto classificato maschile e alla prima assoluta classificata femminile sarà assegnato un contratto Opinion Leader con Puma running per 1anno.  
 


Kilian's Quest, l'ultimo episodio

La serie di video su YouTube ha cambiato il trail running

Time to move. Tempo di cambiare, di partire. Perché tutto ha una fine. E anche Kilian's Quest, al suo quarto anno, finisce. Stiamo parlando della serie di episodi video realizzati da Salomon Trail Running con Kilian Jornet e caricati sul canale YouTube del brand. Un progetto ambizioso, innovativo, con l'intento (riuscito) di 'sdoganare' il trail running grazie a un atleta unico, che è stato capace di portare il nostro amato sport fuori dai suoi confini, di farlo crescere velocemente. Ora, dopo quattro anni di riprese fantastiche, dalla traversata della Corsica al Monte Olimpo, dal Kilimangiaro, fino alle memorabili sfide con Marco De Gasperi sulle pietraie della Valtellina, Kilian's Quest va in pensione con l'episodio S4 E11. Ora è tempo di Summits of my life.
 
 
 


Tutto pronto per la prima Skyrace Alta Valtellina

Al via anche De Gasperi e Desco

A meno tre giorni dal via della prima edizione della Skyrace Alta Valtellina, già spiccano nomi di grande rilievo scorrendo la lista iscritti. Sicuramente il duo da battere sarà la coppia formata dal sei volte campione del mondo di corsa in montagna Marco De Gasperi con la compagna (appena laureatasi neo campionessa italiana di lunghe distanze il mese scorso) Elisa Desco. Il forestale sembra essersi ben ripreso dall’infortunio al ginocchio che lo ha colpito nei mesi scorsi. Accanto a lui altri nomi di spicco come il giovane talento del Team Scott Italia Luca Cagnati e il forte skyrunner lecchese Stefano Butti. In campo femminile troviamo invece la bergamasca Michela Benzoni, ex azzurra di MTB con un passato anche da skyrunner. In forse la valtellinese Raffaella Rossi, alle prese con alcuni acciacchi fisici. Si correrà lungo i sentieri della val Viola, dove lo scorso anno è stato girato uno degli episodi del ‘Kilian Quest 2012’, con Kilian Jornet Burgada e Marco De Gasperi (nella foto - credit Seb Montaz - proprio Burgada e De Gasperi presso l’Alpe Dosdè, in uno dei passaggi della gara che precede il Rifugio Federico, e sullo sfondo le cime di Lago Spalmo 3921m).

METEO - Previsti sole e temperature gradevoli con la neve che si sta rapidamente sciogliendo anche nei punti più alti del tracciato. «Il tracciato è ormai pronto al 90%, mancano solo alcuni accorgimenti - ha detto Adriano Greco, presidente dell'Atletica Alta Valtellina e 'patron' della Skyrace Alta Valtellina -. La neve, fortunatamente, sembra essersene andata, quindi non dovrebbero esserci problemi. Unica eccezione il tratto tra Rifugio Viola e Rifugio Dosdè, dove però entro domenica la situazione sarà ok». Tutto pronto dunque per la prima Skyrace Alta Valtellina. 

PUNTI DI RISTORO - I punti di ristoro saranno sei: il primo, a 3,7 km presso la località Sattarona, seguono quelli posti ad Altumeira al 7,4km, al Rifugio Viola e successivamente al Federico al km 11 e 14, per poi concludere con gli ultimi due posti all’agriturismo Caric, al km 15,6 e quello situato in località Paluetta, a quasi 3 km dall’arrivo. 

ANCHE LA MINI - La Skyrace Alta Valtellina ha in più una peculiarità: oltre alla prova classica, si affianca la Mini Skyrace, la competizione dedicata ai più piccini. «l nostro scopo non è solo quello di coinvolgere gli adulti, ma soprattutto quello di prestare attenzione ai più giovani. Loro sono il futuro e solo in questo modo l’intero movimento della corsa ne può trarre beneficio - continua Greco - ora, essendo solo alla prima edizione, partiamo tranquilli, senza nessuna grande pretesa, anche se sicuramente il nostro obiettivo sarà quello di trasformarla, perché no, in una gara internazionale. Proprio in vista di questo ci aspettiamo nomi di prestigio nella starting list» . Quindi spettacolo garantito e appuntamento a domenica in Alta Valtellina, in località Arnoga.


Fra 10 giorni la Lavaredo Ultra Trail

In 800 al via, 700 al Cortina Trail

Mancano dieci giorni al via della LUT e nella conca ampezzana inizia a salire la tensione in vista della partenza della The North Face® Lavaredo Ultra Trail in programma per venerdì 28 giugno alle ore 23. I numeri: 118 km e 5.700 metri di dislivello positivo corsi lungo i sentieri più belli delle Dolomiti, a un’altitudine compresa tra i 1200 e i 2500 metri di quota.Saranno in tutto 1500 gli atleti, suddivisi tra Ultra Trail (800) e Cortina Trail (700).

STATISTICHE - Saranno 32 le nazioni rappresentate il giorno della gara, una percentuale di presenze straniere che supera il 30%. I gruppi più numerosi provengono da Francia, Spagna, Germania e dall’Europa dell’Est, ma non mancano atleti da Paesi molto lontani come Australia, Stati Uniti e Giappone. Il comune denominatore che lega questi trail runner, oltre alla passione per la corsa nelle lunghe distanze, sono le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco e il loro simbolo: le Tre Cime di Lavaredo. I concorrenti alle prime ore di sabato 29 giugno, con i riflessi rossi dell’alba, passeranno sotto lo Spigolo Giallo della Cima Piccola, accompagnati dalla maestosità della Cima Ovest e della Cima Grande, la più alta del gruppo con i suoi 2999 metri di quota.

ANCHE I LOCAL - Oltre a richiamare concorrenti internazionali anche gli atleti locali vogliono partecipare alla The North Face® Lavaredo Ultra Trail, tra i favoriti alla vittoria risulta iscritto Ivano Molin, forestale di Auronzo di Cadore, fresco vincitore a pari merito con Eugen Innerkofler della Dolomiti Extreme Trail.

CORTINA TRAIL - Oltre ai 118 chilometri della gara più lunga, sabato mattina, sempre dal Corso Italia di Cortina d’Ampezzo, partirà la Cortina Trail, giunta alla sua seconda edizione, e attraverserà le catene montuose che circondano la Regina delle Dolomiti: Tofane, Cinque Torri e Croda da Lago. Alla Cortina Trail ci saranno anche 30 cortinesi al via, a dimostrazione dell’amore e la passione per le proprie montagne. In questi giorni i responsabili del tracciato hanno effettuato alcune ricognizioni lungo il percorso per verificare la percorribilità dei sentieri in quota dopo le intense nevicate primaverili. La situazione neve, grazie all’anticiclone in arrivo, dovrebbe migliorare e quindi permettere di correre sul percorso originale. 


Domenica c'e' il Rally Estivo della Valtartano

Gara a Coppie valida per il Trofeo Crazy Idea

Appuntamento domenica prossima in Valtartano (So) per l'undicesima edizione del Rally Estivo della Valtartano e settima del Trofeo Crazy Idea, gara di Skyrunning a coppie su un percorso di 22,3 km. Grande attesa per sapere quali saranno le coppie vincitrici della storica gara. Naturalmente a fare gli onori di casa saranno gli atleti Crazy idea. Crazy Idea infatti schiererà al via due team maschili e uno femminile. Con i favori dei pronostici Stefano Butti e Gil Pintarelli, già protagonisti in Valtartano negli anni passati, dovranno vedersela con i compagni di squadra Fabio Bazzana e Davide Pierantoni, alla prima esperienza nella valle orobica. Questi sono solo alcuni nomi dei possibili protagonisti, mancano infatti ancora la conferme della presenza ufficiale di altre coppie che potranno puntare alla vittoria. Al femminile il Team Crazy sarà composto da Laura Besseghini e Raffaella Rossi, quest’ultima, che nello ski-alp difende proprio i colori dello Sci Club Valtartano, è a caccia del quarto successo al Rally Estivo. 


Anna Frost torna in gara… e vince

Successo al Trail du Colorado

Trail du Colorado, 38 km e 1563 metri di dislivello. Ma non stiamo parlando di una gara sulle Montagne Rocciose, piuttosto di un trail sull'isola di La Reunion, nell'Oceano Indiano, disputato domenica. Ne parliamo perché Anna Frost è tornata non solo alla gara, ma anche alla vittoria. La forte neozelandese aveva gareggiato l'ultima volta alla Course des Templiers, in autunno. In realtà qualche giorno fa aveva vinto la staffetta in un trail francese, ma in singolo dall'autunno più niente a causa di quel dolore che partiva dalla gamba e arrivava alla spalla e del quale non conosceva (e non conosce) l'origine. Un fastidio che le aveva già fatto perdere parte della scorsa stagione e, dopo settimane di allenamento specifico a La Palma, l'aveva portata a decidere di non prendere parte alla Transvulcania perché non in grado di difendere la propria vittoria. Ora, dopo il ritorno alla gara e alla vittoria, per 'Frosty' rotta verso gli Stati Uniti, anche se sembra che non parteciperà a gare di alto livello prima della UROC di settembre. In bocca al lupo Anna! 


Pivk e Serafini, vittoria con record in Carnia

De Martin Modolado e Theocharis campioni italiani skyrunning juniores

Ieri nei pressi di Paluzza (Ud) si è corsa l'International Skyrace Carnia, oltre 2000 metri di dislivello in poco più di24 km. Nella gara maschile quarta vittoria sui sentieri che ben conosce per Tadei Pivk (US Aldo Moro Paluzza) davanti a Matteo Piller Hoffer (US Aldo Moro Paluzza) e Fabio Bazzana (Team Crazy). Pivk ha fatto registrare il record della gara con il tempo di 2h31'38''. 2"h47'02'' e 2h51'55'' i tempi degli inseguitori. Gara fotocopia per le donne con Silvia Serafini che ha dominato e fatto registrare il record (Team Salomon Agisko, 3h11'00'') davanti a Francesca Domini (Montanaia Racing, 3h22'32'') e Lavina Garibaldi (Timaucleulis, 3h23'30''). La gara valeva anche come primo Campionato Italiano Skyrunning Juniores: i titoli sono andati a Michele De Martin Modolado e Dimitra Theocharis.  


Cavallo vince il primo Alpago Trail

A Lisa Borzani la gara femminile

È Giuliano Cavallo il primo vincitore dell'Alpago Trail di 65 km, disputato ieri per la prima volta in abbinata all'Alpago Ecomarathon. Cavallo ha fermato il cronometro a 8h24'04'' davanti a Sergio Vallosio (8h30'54''). Dunque doppietta per il Team Salomon Agisko e al terzo posto Fabio Caverzan (8h48'22''). Nel trail femminile successo di Lisa Borzani (Amatori Atletica Chirignano, 9h52'24'') davanti a Francesca Mai (I Muscoli del Lario, 10h49'28'') e Simonetta Castelli (Altitude Race, 11h57'). Nella Ecomarathon vittoria di Gianluca Cola (Minerva, 4h54'25'') e Lara Mustat (Corradini Rubiera, 5h12'10''). Nel trail gara decisa al quarantesimo chilometro, quando Cavallo ha messo il turbo e Vallosio non è riuscito a mantenere il ritmo. Nella staffetta, vittorie di Mirco/Romanin/Daniele Carrera e delle ski-alper Cecilia De Filippo e Martina De Silvestro. 


Bis di Trincheri alla Supermaratona dell'Etna

Tra le donne successo di Marin

Il Re dell’Etna è ancora l’ultratrailer Lorenzo Trincheri che, con una gara praticamente identica a quella del 2012, bissa il successo della passata edizione della SuperMaratona dell’Etna, manifestazione da guinness unica nel suo genere, capace di portare gli atleti – dopo 43 chilometri di fatica – dal mare al cratere di Nord-Est del vulcano attivo più alto d’Europa.

GARA IN RIMONTA - La vittoria di 'Super Trink', nella gara organizzata dall’Unione Sportiva Mario Tosi di Tarvisio (Udine), è giunta al termine dell’ennesima entusiasmante rimonta che – passo dopo passo – lo ha portato a raggiungere la testa della gara quando mancavano circa tre chilometri all’arrivo. Il recupero, una volta lasciato l’asfalto per passare sullo sterrato, è stato praticamente costante e lo ha portato prima a raggiungere Carmine Buccilli (Atletica Casone Noceto) e quindi a superarlo. Così come accaduto lo scorso anno, l’atleta della G.S. Roata Chiusani è giunto a quota tremila, poco sotto il cratere di Nord-Est, in solitaria con un tempo praticamente identico a quello della passata edizione (3h50’37”) andandosi a conquistare la seconda vittoria consecutiva davanti a Buccilli (3h55’00”) e a Gianluigi Martinelli (Marathon Club – Alta Quota Livigno) giunto terzo come accaduto nel 2008 (4h18’48”).

SUPER MARIN - In campo femminile, invece, dominio incontrastato di Francesca Marin (Runners Bergamo) capace di infliggere distacchi pesanti alle inseguitrici: la bergamasca ha chiuso in 4h45’18” davanti alla palermitana Lara La Pera (Polisportiva Nadir) in 5h09’40” e la lombarda Giovanna Confortola (Marathon Club – Alta Quota Livigno) che ha terminato la sua fatica dopo 5h18’47”. 


De Gasperi e Desco padroni dell'Alta Valtellina

Grande prestazione di Holzknecht e Compagnoni, sul podio

Si è da poco conclusa la prima edizione dell'Alta Valtellina Skyrace, in provincia di Sondrio. Tra i fantastici paesaggi della Val Viola, come da pronostico, a dar fuoco alle polveri ci ha pensato il forestale Marco De Gasperi, che in compagnia del giovane Luca Cagnati ha controllato la testa della corsa. Solo nell’ultimo strappo finale si è decisa la prima posizione, dove Marco ha ingranato la marcia staccando così Cagnati. Perciò finish time per De Gasperi in 1h 38’28”, mentre Cagnati segue in 1h 38’47”. A concludere il podio ci ha pensato un altro grande atleta - questa volta proveniente dallo ski-alp azzurro - Lorenzo Holzknecht. Nella top ten di giornata Franco Sancassani (1h 44’43”), Stefano Butti (1h 45’ 41”), Erik Gianola (1h 46’35”), Luca Miori (1h 46’48”), Walter Trentin (1h 47’ 04”), Stefano Rossatti (1h 47’23”), Enrico Ardesi (1h 47’56”). In campo femminile non c’è stata storia con la vittoria di Elisa Desco, che ha dominato la prova dall’inizio alla fine. Per lei non solo prima piazza femminile ma anche tredicesima posizione assoluta in 1h51’55”. Seconda posizione a sorpresa per la giovane azzurra dello ski-alp Elisa Compagnoni, che per la prima volta si cimenta nelle lunghe distanze mentre in terza posizione una veterana della specialità (ricordiamo la sua vittoria al leggendario trofeo Kima) Michela Benzoni, che però da dieci anni non si cimentava nello skyrunning essendo passata al mondo della mountain bike. Medaglia di legno per Raffaella Rossi, che già aveva messo in dubbio la sua partecipazione per via di alcuni acciacchi fisici. Grande successo anche per la Mini Skyrace, dove tanti bambini hanno voluto rendere ancora più speciale questa giornata animando la zona d’arrivo con le loro performance sempre avvincenti. «È stata una gara controllata, solo nel finale ho aumentato staccando il mio amico Luca» ha commentato De Gasperi «sicuramente il tracciato merita, gli scenari sono davvero suggestivi e ne vale davvero la pena correre su questi sentieri». 


Maurizio Fenaroli vince il Trail Oasi Zegna

Tra le donne successo di Cecilia Mora

Con il tempo di 7h50'31'' Murizio Fenaroli della Valetudo Skyrunning Italia ha vinto il Trail Oasi Zegna, valido per il Campionato Italiano Skyrunning nella disciplina Ultra. Sul podio anche, nell'ordine, Stefano Trisconi del Team Raidlight (8h00'51'') e Andrea Calcinati del Team Valtellina (8h35'41''). Vittoria Valetudo anche tra le donne con Cecilia Mora (10h15'00'') davanti a Giuliana Arrigoni del Team Tecnica (10h20'13'') ed Helle Skejo (Oxygen Triathlon) 10h 59' 40''. 


Hernando e Dominguez dominano la Haria Extreme

A Lanzarote continua la seria positiva di Zaid Ait Malek, secondo dietro a

Grande spettacolo oggi sull'isola di Lanzarote, in Spagna, dove la Harìa Extreme era la seconda prova della Coppa di Spagna. Proprio la gara 'Copa' (32,5 km) era quella che contava e non ha risparmiato sorprese. Infatti la leader provvisoria della classifica della Coppa, Regna Debats, si è ritirata al km 20, lasciando il successo a Nuria Dominguez (3h06'21'') che ha superato Maite Maiora Elizondo (3h06'55'') nel tratto finale. Al terzo posto Eva Moreda Gabaldon (3h08'05''). Al sesto posto una delle big, la brasiliana Fernanda Maciel. La gara maschile ha visto, per il secondo anno consecutivo, il successo di Luis Alberto Hernando con record della gara (2h34'17'') davanti al marocchino Zaid Ait Malek (2h37'16''), rivelazione della stagione dopo il terzo posto a Zegama e a Carlos Garcia Exposito (2h40'35''). «Mi sento bene grazie alle settimane di riposo» ha dichiarato Hernando a carreraspormontana.com. «Oggi Hernando è fortissimo e sul finale non sono riuscito a stargli dietro ma sono molto contento» il commento di Zaid Ait Malek al traguardo.