Maratona del Cielo: la scomparsa di Fausto Gramellini

Il forlivese si e' accasciato al km 14

Si chiamava Fausto Gramellini, forlivese, classe 1961, magazziniere al Conad e nel tempo libero Guardia Ecologica. Si chiamava perché Fausto purtroppo ha perso la vita ieri mentre correva la Maratona del Cielo. Un episodio triste, purtroppo l'ennesimo, durante una gara di outdoor running. Gramellini si è accasciato al km 14 della gara lunga, su un traverso poco ripido e senza difficoltà. Era in forma secondo quanto raccontato dagli amici, eppure è caduto a terra e, nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione e i tempestivi soccorsi, non ce l'ha fatta. Oggi l'autopsia potrà fare più chiarezza sull'episodio. Gramellini aveva presentato due certificati medici per la pratica sportiva. Tutto, insomma, era in regola. Aveva già partecipato alla Maratona due anni fa, non riuscendo però a superare il cancello orario. Al suo attivo anche una Lavaredo Ultra Trail, nel 2008. RIP Fausto.  


Saul Padua continua a vincere

Al colombiano la Montreux-Rochers de Naye, terzo De Gasperi

Montreux-Rochers de Naye, una classica della corsa in montagna in terra svizzera: 18,8 km e 1600 m di dilivello per la gara che si è cosa ieri e ha visto un podio di grandissimo valore. Per la cronaca il colombiano Saul Padua, recente vincitore del vertical di Chamonix davanti a Kilian Jornet, è riuscito a mettersi alle spalle due campioni del mondo del calibro del neozelandese Jonathan Wyatt e del bormino Marco De Gasperi. 1h29'31'' il tempo di Padua, 1h29'52'' quello di Wyatt e 1h30'21'' quello di Wyatt. Vittoria femminile della svizzera Maude Mathys.
 


Il Verbier St. Bernard sorride a Guillon

Tra le donne settimo posto di Cristina Tasselli dei Courmayeur Trailers

113,5 km e 7143 m D+. Nel fine settimana non c'era solo la massacrante Montagn'Hard per gli amanti degli ultra-trail… Al Trail Verbier St. Bernard la vittoria è andata a uno specialista come Antoine Guillon, già vincitore l'anno scorso della TransMartinique, secondo alla Diagonale des Fous e terzo alla TDS, mentre nel 2013 è arrivato settimo all'Ultra-Trail del Mt. Fuji. Guillon (Team Lafuma) si è imposto in 14h45'07'' davanti a Franck Vulliez (14h49'04'') e Yan Balduchelli e Ryan Baumann (15h34'12''). Tra le donne vittoria di Florence Golay-Geymond (18h44'42'') e settimo posto per l'italiana Cristina Tasselli dei Courmayeur Trailers con il tempo di 22h55'35''. Nella gara in versione 61 km successo di Fritjof Fagerlund e Marlene Cugnet.  
 


A Hoffmann la Dachstein Triple

Nella combinata skialp-bike-running secondo Omar Oprandi

20,1 km di alpine biking con un dislivello di 1320 m, 3 km di alpine running e 400 m dislivello infine 3,5 km di 'ski running' con 800 m di dislivello. Ecco i numeri della Dynafit Dachstein Triple 2013, disputata sabato in Austria. La vittoria finale nella categoria individuale è andata all'ex fondista Christian Hoffmann con un totale di 2h16'06'' davanti ad Omar Oprandi del Brenta Team (2h26'21'') e Marian Staller (2h34'36''). Da segnalare anche il quinto posto di Alessandro Forni (2h40'09''). Nella Steffetta vittoria di Cerro Torre Installation Reiter davanti a Dynafit Pinzgau e Teams Osttirol. A questo link le classifiche


Montagn'Hard 100, vince Hayetine

Nella 60 km a segno Aurélien Collet e Caroline Chaverot

Alexandre Hayetine ha vinto la Montagn'Hard 100: il francese ha chiuso sul traguardo di Saint Nicolas de Veroce con il tempo finale di 17h 43' 01". Gara in solitaria la sua: piazza d'onore per Thomas Dunkerbeck in 18h 25' 59", mentre sul terzo gradino del podio è salito Etienne Zurfluh in 18h 58' 00"; quarto Vincent Berthou (19h 31' 32"), quinto Jean-Marc Devey (19h 56' 12"). Aurélien Collet si è imposto senza problemi nella prova di 60 km: 7h 47' 24" il suo tempo con un vantaggio di quasi un'ora su Matthieu Bourguignon (8h 44' 27"), terzo Philippe Guillemain (9h 13' 17"), quarta la prima donna Caroline Chaverot in 9h 25' 10". Nella 'corta' di 37 km affermazioni di Julien Coudert in 4h 56' 05", davanti a Pierre Prost-A-Petit (5h 30' 50") e Jean Christophe Haack (5h 34' 25") e di Laila Rougaibi in 6h 18' 52" su Florie Vigneron (6h 47' 21") e Carole Guillermin (7h 09' 02").


Pivk e Serafini da record, ma alla Maratona e' lutto

Morto per infarto un concorrente sul Sentiero Quattro Luglio

La diciottesimoa edizione della maratona del Cielo, Sentiero 4 luglio è stata la gara dei record. Record come numero di partenti, infatti gli atleti iscritti erano pochi meno di 400, lavoro da record degli organizzatori per mettere in sicurezza il percorso nei tratti in quota dove la neve era ancora abbondante e record infranti. Infatti sono stati realizzati i migliori tempi del percorso lungo sia maschile (Tadei Pivk, 4h10'17'') che femminile (Silvia Serafini, 5h10'10'') e del percorso corto femminile (Chiara Gianola, 2h17'02'').

LA CRONACA - Le condizioni per correre erano ottimali, quando alle 6:45, in una Aprica ancora addormenta, ha preso il via la gara femminile. Primo pezzo di salita in comune sia per la maratona che per la mezza per poi dividersi e incontrarsi solo nell'ultima discesa verso Santicolo. Per la maratona 3100 metri di dislivello positivo e 3370 di negativo con un continuo saliscendi in quota, percorrendo buona parte del Sentiero 4 Luglio. Cima Sellero il punto più alto a 2764 metri. La mezza maratona prevedeva invece due salite, la più impegnativa era la seconda che portava a 2348 metri totalizzando un dislivello in salita appena sotto i 2000 metri. La gara maschile è scattata alle 7:30 e fin da subito Pivk ne ha preso la testa. La mezza maratona va a Chiara Gianola (Team La Sportiva) seconda Lisa Buzzoni  (ASD Altitudine Race ) a 7 minuti e 34 che di pochissimo ha la meglio su Lorenza Combi  (Runners Colico). Proprio quando arrivavano le prime del percorso corto Silvia Serafini transitava sul Sellero con 2 minuti di vantaggio su Emanuela Brizio. La mezza maschile è andata a Davide Pierantoni (Team Crazy Idea ) in 2 ore 17 minuti e 2 secondi che ha la meglio su Filippo Bianchi (Valetudo) e Giuseppe Antonini (Atl. Paratico), una gara combattuta con i primi tre racchiusi in 2 minuti. 

SUPER PIVK -
Invece per quanto riguarda la maratona maschile i controlli davano Pivk a metà gara che viaggiava con 10 minuti di vantaggio su Pinsac. Al traguardo ormai si vociferava di un possibile colpaccio della Brizio, date le sue doti di discesista e invece giunge a braccia alzate Silvia Serafini (Team Salomon Agisko). Manuela Brizio (Valetudo) è staccata di 4 minuti e 3 secondi. Completa il podio la spagnola Ragna Dabatis (C E Xerta) con un ritardo che supera i 30 minuti. Ormai Tadei Pivk (Team Crazy Idea) corre solo più per il record e riesce a migliorarlo di addirittura 11 minuti. Nel finale rinviene Matteo Piller Hoffer (US Aldo Moro) dopo una gara costantemente nei primi 5. Accusa da Pivk 13 minuti e 43 secondi. Sul terzo gradino del podio, dopo buona parte di gara condotta al secondo posto, Marc Pinsac (Dynafit) a 15 minuti dal primo.

LUTTO - Purtroppo la gara è stata segnata dal decesso di Fausto G. a causa di un infarto che l'ha stroncato al quindicesimo chilometro. Vani sono stati i soccorsi anche se tempestivi. Per volontà degli organizzatori la premiazione è stata comunque effettuata anche se in un clima di sobrietà. Applausi per Antonio Gianola, classe 1929 - esatto avete contato  bene, sono 84 anni - che ha terminato la gara corta sotto le 6 ore, un bellissimo esempio di vita sportiva.

MEZZA MARATONA -
Davide Pierantoni ha vinto la mezza maschile (Team Crazy Idea, 2h17'02'') davanti a Filippo Bianchi della Valetudo e Giuseppe Antonini della Atletica Paratico, nella gara rosa successo di Chiara Gianola (Team La Sportiva, 2h48'32'') davanti a Lisa Buzzoni della ASD Altitude Race e Lorenza Combi dei Runners Colico.    


Colle' e Regis dominano il Cervino

Nella 20 km della X-Trail successi di Rodriguez e Rrika

Il valdostano Franco Collé si è imposto oggi nella gara lunga (55 km) della Cervino X-Trail, davanti a Gianluca Caimi e a una leggenda dal nome di Bruno Brunod. Collé (Team Tecnica) ha tagliato il traguardo con il tempo di 5h49'09'', quasi 10 minuti (5h58'46') prima di Caimi (Azzurri del Cervino), mentre Brunod ha fermato il cronometro a 6h01'44''. È arrivato quarto, invece, lo svizzero Marco Gazzola, primo per un lungo tratto ma poi rallentato da problemi intestinali. Collé dunque ha testato la propria condizione in vista del Gran Trail Courmayeur, al quale prenderà parte tra i favoriti.

DONNE E GARA CORTA - Tra le donne grande prestazione di Arianna Regis (Team Salomon Agisko) che con 7h09'58'' è arrivata al sedicesimo posto assoluto. Sul podio anche Giulia Amadori (8h36'22'') e Paola Dell'Acqua (9h04'20''). Podio d'autore nella 20 km con la vittoria di Alfonso Rodriguez (Team Salomon Agisko, 1h47'44'') davanti a Maurizio Fenoglio (Valetudo Sjyrunning Italia, 1h48'55'') e Giuliano Cavallo (1h48'58''). Successo Valetudo al femminile con Alma Rrika (2h05'31'') davanti alla rivelazione Stefania Canale (2h21'59'') e ad Annarita Viotti (ASD Tibur Eco Trail, 2h26'24''). Un po' di Ski-alper nella 20 km con il nono posto del nostro collaboratore Cesare Clap e il ventiquattresimo di Fabio Menino. 


Dennis Brunod vince sullo Zerbion

Per lo skialper successo si Hajjy e Di Petrillo

Mentre ai piedi del Cervino si correva l'X-Trail, a pochi chilometri di distanza ecco la quarta edizione dell'Alpemaratohon dello Zerbion. In gara anche lo skialper Dennis Brunod che non si è lasciato sfuggire la vittoria con il tempo di 2h51'41'' davanti a Mohamed Hajjy (2h55'35'') e Alberto Di Petrillo (3h16'22''). Successo di Paola Vignani della Podistica Tranese (3h57'22'') tra le donne. La versione lunga percorreva 42 km raggiungendo quota 1700. 


Arrivo a tre per la Kilian's Classik

Con Kilian, Greg Voller e Zait el Malik, Stevie Kremer prima donna

Una festa di Kilian: una gara, ma senza troppa pressione. Questo lo spirito del Kilian's Classik a Font Romeu. Due le prove in programma sabato 6 luglio, la 'Authentique' di 25 km e la 'Passion' di 45. Nella 'lunga' arrivo a tre con Kilian, Greg Voller e Zait el Malik, mentre nella gara 'rosa' a segno Stevie Kremer; nella 'corta' primo posto per Dimitris Theodorakakos su Gerald Moutiapoulle e Marc Pennielo.


I mondiali trail a Lightfoot e Mauclair

Gara veloce e italia protagonista con le donne

Che si sarebbe trattato di una gara veloce lo si poteva immaginare dalla conformazione geografica del nord del Galles e dalle fotografie del percorso che avevano messo a disposizione gli organizzatori. La conferma è venuta dai tempi di percorrenza, decisamente anomali per una gara di trail running. A circa metà gara, dopo 39 km, transitavano in testa, tra gli uomini l’inglese Rickey Lightfoot in 2h44’03’’, tra le donne invece la francese Nathalie Mauclair in 3h10’55’’. Una gara dura, quindi, tirata dasll’inizio alla fine.

GLI UOMINI - Ricky Lightfoot è il nuovo Campione del Mondo Trail – IAU.  Inglese, classe 1985, da un paio di anni ha allungato le distanze. Vincitore nel 2009 della prestigiosa Zegama-Aizkorri, quest’anno aveva già vinto la Highland Fling Race di 53 miglia e lo scorso anno la TNF 100 Singapore di 100 km.  Oggi ha condotto la gara dall’inizio alla fine laureandosi Campione del Mondo Trail – IAU con il tempo finale di 5h36’03’’. Dopo i francesi Thomas Lorblanchet nel 2009 e Erik Clavery nel 2011, il titolo passa quindi all’inghilterra. Alle sue spalle, il tedesco Florian Neuschwander in 5h45’16’’ e il francese Julien Rancon in 5h54’22’’.

LE DONNE - Nathalie Mauclair, francese, classe 1970, quest’anno già quarta alla Transvulcania Ultramarathon a maggio. Lo scorso anno si è classificata sesta ai Templer, gara che l’ha vista seconda nel 2011. Come per gli uomini, la Mauclair ha condotto la gara fin dalle prime battute e ha concluso la sua prova solitaria in 6h38’46’’ laureandosi Campionessa del Mondo Trail – IAU. Alle sue spalle, la connazionale Aurelia Truel in 6h55’54’’ e terza l'italiana Maria Chiara Parigi in 7h00'32''. L'Italia festeggia anche con il quinto posto di Katia Fori, autrice di un finale di gara in rimonta, e l'ottavo posto di Lisa Borzani.

TOP 10 UOMINI
 

1. Ricky Lightfoot (GBR) 5h36.03
2. F. Neuschwander (GER) 5h45.16
3. Julien Rancon (FRA) 5h54.22
4. Iain Ridgway (GBR) 5h56.33
5. Thierry Breuil (FRA) 6h01.39
6. Fabien Antolinos (FRA) 6h02.14
7. David Riddle (USA) 6h04.05
8. Andrew Tuckey (AUS) 6h04.12
9. Nicolas Martin (FRA) 6h05.28
10. Didrik Hermansen (NOR) 6h11.30  

TOP 10 DONNE
 

1. Nathalie Mauclair (FRA) 6h38.46
2. Aurelia Truel (FRA) 6h55.54
3. M. Chiara Parigi (ITA) 7h00.32
4. Joanna Zakrzewski (GBR) 7h01.00
5. Katia Fori (ITA) 7h11.23 
6. Stephanie Duc (FRA) 7h11.36 
7. Stacey Cleveland 7h12.27 
8. Lisa Borzani (ITA) 7h16.29
9. Roelande Creyling 7h17.29 
10. Fionna Camoron (GBR)  7h17.54


Stefano Trisconi detta legge al Devero Trail

Michela Urh si impone nella gara femminile

Neanche una radice ha fermato la corsa di Stefano Trisconi al Devero Trial: ha fatto gara in solitaria, 'viaggiando' con il gruppo della 'corta' e non lo ha rallentato neppure una caduta in discesa, per colpa di un radice non vista: primo sul traguardo dopo 31 km, con il tempo di 2h 17' 20" con un vantaggio 'importante' su Fulvio Chilò (2h 26' 25"), con terzo posto per Andrea Macchi (2h 34' 43"). Ai piedi del podio Stefano Cerlini (2h 36' 25") e Michele Evangelisti (2h 37' 04"). Un po' lo stesso copione nella gara 'rosa': senza rivali Michela Urh che si è imposta con il crono di 3h 11' 40" con diciassette minuti di margine su Sofia Scanzian (3h 28' 12"), con Catalina Ivanciu sul terzo gradino del podio (3h 33' 11"). Quarta Manuela Barberis (3h 39' 31"), quinta l'irlandese Jane Lambert (3h 40' 24"). Nel trail corto di 19 km affermazioni di Marco Rainelli e Lorenza Strozzi.


In viaggio sulle Orobie per festeggiare 150 anni di CAI

Sul Sentiero delle Orobie anche in chiave culturale

Presso la sede centrale del Club Alpino Italiano a Milano è stata presentata l’iniziativa 'In viaggio sulle Orobie', alla presenza del Presidente generale del CAI Umberto Martini, del Consigliere nazionale del CAI Paolo Valoti e del Direttore della rivista 'Orobie' Pino Capellini. In sala anche quattro tra i partecipanti all’iniziativa: Mario Curnis, Martin Mayes, Silvio Combi, Ruggero Meles.

SLOW TREKKING -
L’evento prevede quattro giorni di cammino dall' 11 al 14 luglio sulle montagne bergamasche per dodici compagni di viaggio, che hanno accettato di mettersi alla prova insieme condividendo rifugi, esperienze, racconti, cibo e la propria passione per la montagna. La traversata è stata organizzata dalla rivista 'Orobie' in collaborazione con la sezione CAI di Bergamo per celebrare i 150 anni di fondazione del Club Alpino Italiano e il 140° anniversario dalla nascita della Sezione di Bergamo.

SCAMBIO DI ESPERIENZE -
I partecipanti al trekking sono persone di varia estrazione, accomunate dall’amore per le Terre alte: il decano degli alpinisti bergamaschi Mario Curnis, il giovane alpinista Paolo Grisa, il suonatore di corno delle alpi Martin Mayes, il cuoco Ezio Gritti, il giornalista Leonardo Bizzaro, Marta Cassin, nipote e custode della memoria del grande alpinista Riccardo Cassin, il fotografo Matteo Zanga, l’urbanista e illustratore Albano Marcarini, la regista Paola Nessi, l’alpinista e insegnante Ruggero Meles, l’artista Sivio Combi. 'Capo spedizione' ed esperto dei luoghi è Paolo Valoti, Presidente dell’Unione Bergamasca delle Sezioni e sottosezioni CAI e consigliere centrale del CAI.

IL PERCORSO -
Teatro dell’iniziativa sarà il Sentiero delle Orobie lungo circa 84 km, la più classica traversata delle montagne bergamasche. La camminata partirà da Valcanale giovedì 11 luglio per poi chiudersi con la salita al Pizzo Redorta – seconda cima delle Orobie per altezza – e la successiva discesa a Valbondione. Durante il tragitto e nei rifugi si svolgeranno incontri, presentazioni, degustazioni e concerti aperti al pubblico.

PER CHI VORRÀ INCONTRARE IL TREK -
L’organizzazione e la logistica della spedizione multiculturale per queste quattro giornate è stat prevista per i soli promotori e componenti di questo 'In viaggio sulle Orobie', ma la partecipazione alla camminata nelle diverse tappe e gli incontri con i gli artisti, alpinisti e creativi della spedizione nei vari Rifugi sono aperti alla partecipazione di tutti le persone appassionate e interessate. Quanti intendono partecipare potranno farlo prenotando il soggiorno direttamente nelle tre strutture dove la spedizione farà tappa: Laghi Gemelli (0345.71212), Calvi (0345.77047), Brunone (0346.41235).