Coppa delle Dolomiti al via

Domenica 20 novembre al Passo del Tonale la gara riservata ai giovani

La Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo prenderà il via dai pendii della Presena, dove domenica 20 novembre si disputerà il 18° Memorial Fabio Stedile riservato esclusivamente ai giovani.
La manifestazione organizzata quest’anno dallo staff dell’Adamello Ski Raid è stata aperta anche alla categoria espoir, ossia agli atleti under 23. Il 20 novembre saranno tre le categorie in gara sulle nevi del Passo del Tonale, i cadetti (dai 15 ai 17 anni), gli juniores (dai 18 ai 20 anni) e gli espoir (dai 21 ai 23 anni), sia maschi sia femmine.
Una manifestazione che vedrà al via i giovani più promettenti di tutta Italia fra questi ci saranno sicuramente i vincitori dell’edizione dello scorso anno, vale a dire lo junior della Val Rendena Mirko Ferrari e Federico Nicolini che assieme al compagno rivale Gian Luca Vanzetta quest’anno sono passati alla categoria under 20 dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere fra i cadetti.
Sul ghiacciaio Presena sono caduti in questi giorni ben 60 centimetri di neve fresca e le piste apriranno ufficialmente sabato 29 ottobre. Il tracciato è ancora al vaglio degli organizzatori dell’Adamello Ski Team e sarà preparato dalla guida alpina Guido Salvetti, direttore di gara dell’Adamello Ski Raid, in collaborazione con il direttore tecnico del circuito Franco Nicolini. «È nostra intenzione proporre un percorso particolarmente tecnico – spiega Nicolini - con una finalità propedeutico perché fra i giovani non tutti hanno le conoscenze base per affrontare passaggi impegnativi. In quest’ottica, grazie alla disponibilità dello staff dell’Adamello Ski Team in ogni tratto difficoltoso saranno presenti delle guide alpine che daranno utili e indispensabili consigli tecnici. Sarà dunque una competizione non eccessivamente lunga ma con passaggi alpinistici (complicati), da percorrere  in completa sicurezza e proprio per questo il messaggio che vogliamo trasmettere è quello che tutti, anche chi non ha mai fatto gare, può provare in tutta tranquillità il fascino di questa incantevole disciplina».
Le iscrizioni dovranno essere effettuate on line collegandosi al sito www.adamelloskiraid.com


Lagorai Cima d'Asta, torna la Coppa del Mondo

Il 3 e 4 marzo si disputerà la sprint e l'individuale

Dopo l'esperienza del 2008 la Scialpinistica Lagorai Cima d'Asta e tutta la conca del Tesino ospiteranno il 3 e 4 marzo la terza prova della Coppa del Mondo di scialpinismo.
Il nuovo direttivo della ISMF, la Federazione Internazionale che si occupa dello scialpinismo, durante il Forum di Pelvoux ha ufficializzato il programma della manifestazione apportando due lievi modifiche. Lo slittamento di un giorno del weekend agonistico e l'inserimento di una gara Sprint. 
Inizialmente la gara di Coppa del Mondo era stata inserita nel programma per sabato 3 marzo, per venire incontro alle esigenze delle altre Federazioni nazionali e degli atleti, il Comitato Organizzatore, presieduto da Sergio Santuari ha portato la gara Individuale a domenica 4 marzo, inserendo la gara Sprint sabato. 
Per quanto riguarda i campi di gara rimarrà invariato quello della gara Individuale, che ricalcherà a grandi linee il percorso della storica Lagorai Cima d'Asta, mentre la Sprint si svolgerà presso gli impianti del Passo del Brocon.  Sergio Santuari è molto soddisfatto di questa assegnazione. «In questi mesi abbiamo lavorato molto, sempre in sinergia con la ISMF.» Ha detto il presidente. «Inizialmente avevamo in programma solo una gara - ha continuato Santuari - poi la Federazione ci ha chiesto di inserire una gara sprint, seguendo il nuovo modello di Coppa del Mondo. Abbiamo subito accettato, anche se il lavoro si moltiplica, siamo sicuri che un evento di questa portata sia un ottimo volano turistico per il nostro territorio. La Coppa del Mondo porterà notevoli vantaggi pubblicitari ed economici sul territorio locale, ma anche l'immagine del Trentino ne trarrà beneficio». 
Oltre alla prova Sprint, ci sono altre novità?
«Oltre alla Sprint in programma il giorno prima presso gli impianti di risalita del Passo del Brocon si svolgerà il corso d'aggiornamento dei giudici internazionali. Inoltre stiamo organizzando i controlli antidoping, un passo dovuto per una prova di Coppa del Mondo».
Come si svolgerà questa gara? 
«La gara si svolge presso gli impianti delle Funivie Lagorai, dopo una prima qualificazione dove passeranno alle semifinali i primi trenta atleti si correranno le batterie da sei concorrenti che andranno a qualificarsi per le finali. La gara è molto spettacolare e completamente visibile dal parterre nei pressi dello Chalet Heidi. Stiamo lavorando per sensibilizzare gli appassionati affinché vengano a vedere la competizione. Sono sicuro che con il supporto dei media possa essere un contributo per portare lo Scialpinismo alle Olimpiadi». 
In questi primi mesi su quali elementi avete lavorato? 
«Il Comitato sta lavorando nell'affinare al meglio l'organizzazione e nel reperire i fondi necessari. Qualche settimana fa abbiamo raggiunto l'accordo di sponsorizzazione con Montura. Devo ringraziare la Bailo che fino alla passata edizione ci ha supportato, ma in questa edizione è incompatibile con gli sponsor di Coppa del Mondo. Anche per questa avventura mondiale avremo al nostro fianco Scarpa e molti altri sponsor privati. E' chiaro che senza questi interventi la manifestazione non sarebbe realizzabile. A tutti questi devo dire un grande grazie ed estenderlo anche ai comuni della conca del Tesino, all'Apt, alla Provincia Autonoma di Trento, alla Trentino spa, al Bin del Brenta, alla Comunità di Valle e alla Regione Trentino Altoadige».  


Prima riunione di Coppa Italia

Per la prima volta Scarpa entra come sponsor nel circuito

La scorsa settimana si è svolta la prima riunione per la programmazione del circuito 2011/2012 della Coppa Italia. Come avviene da qualche anno gli organizzatori e i responsabili del Circuito sono stati ospiti del Cai di Bergamo al Palamonti. 
La riunione ha trattato vari argomenti, dalla definizione degli ultimi aspetti del calendario ai regolamenti, dalla presentazione del nuovo sponsor, Scarpa, alla raccolta del materiale informativo per la realizzazione dei nuovi depliant e del sito.
Per le due prossime stagioni (2011/2012 e 2012/2013) Scarpa di Asolo ha confermato la propria partecipazione come main sponsor del circuito. L’intervento di Scarpa garantirà un lavoro di comunicazione la cui finalità più importante sarà la produzione e distribuzione delle immagini video di ogni tappa.
I coordinatori del circuito, Stefano Mottini e Jhonny Capra, hanno illustrato la programmazione per i prossimi due anni. «Abbiamo deciso che le località che ospitano le prove di Coppa Italia dovranno essere nel circuito per due anni» Ha detto Mottini. «I Campionati Italiani, invece, saranno assegnati normalmente in base alle candidature.» Il presidente della Commissione scialpinismo della Fisi ha spiegato il perché di questa scelta. «Questa decisione è stata presa per permettere una maggior continuità nell’organizzazione e nella promozione del circuito, inoltre siamo convinti che in questo modo anche i comitati possano programmare al meglio i due anni d’impegno agonistico. La nostra volontà è quella di far crescere il circuito stando attenti a tutti gli aspetti, dalla logistica ai regolamenti, dalla comunicazione ai servizi per gli atleti. Con l’intervento di Scarpa avremo delle risorse che creeranno un valore aggiunto all’intero circuito.»
Ci sono anche altre novità in vista. In questi giorni si sta cercando di trovare una partnership con una società che si occuperà del cronometraggio dell’intero circuito. Oltre al servizio cronometraggio unico, che garantirà omogeneità e tempestività nella realizzazione delle classifiche, è in fase di definizione la conferenza stampa di presentazione del circuito. Quando al termine della stagione mancherà una sola gara, il Trofeo Parravicini, la Coppa Italia andrà a premiare i vincitori delle categorie giovani. La premiazioni avrà lungo alla Fiera Prowinter di Bolzano il 20 aprile 2012.
La crescita dello scialpinismo e il cammino verso il mondo a cinque cerchi passa anche per la Coppa Italia. La professionalità e un approccio manageriale degli eventi sono gli elementi che dovranno essere i punti fermi nell’organizzazione delle gare che ambiscono all’inserimento nei nazionali e internazionali.   Calendario Campionati Italiani
Campionato Italiano Vertical&Staffetta, Piancavallo (PN), 7/8 gennaio 2012.
Campionato Italiano Individuale, “34° Pizzo Tre Signori”, Premana (LC), 15 gennaio 2012.
Campionato Italiano a Squadre, “Pitturina ski race”, Val Comelico (BL), 29 gennaio 2012.
Campionato Italiano a Tecnica Libera, “Trofeo Rollandon”, Rhemes-Notre Dame, 15 aprile 2012.
Campionato Italiano Top Class, “Tour du Grand Paradis”, Valsavarenche (AO), 22 aprile 2012.

Calendario Coppa Italia
10^ Misurina Ski-Raid, Misurina (BL), 18 dicembre 2011. Senior/Master/Giovani.
Ski Alp Race Ahrntal, Valle Aurina (BZ), 12 febbraio 2012. Senior/Master.
Skialp 3 Presolana, Castione della Presolana, Clusone (BG), 19 febbraio 2012. Senior/Master/Giovani.
31° Tr. Maurizio e Carlo Fiou, Saint Oyen, Flassin (AO), 04 marzo 2012. Senior/Master
60^ Tre Rifugi, Roccaforte Mondovì (CN), 18 marzo 2012. Senior/Master.
63° Tr. Parravicini, Carona (BG), 29 aprile 2012. Senior/Master.


Marmolada, buona la prima

Si apre la stagione anche sulle dolomiti con la salita di Punta Rocca

Sabato 22 ottobre con alcuni compagni siamo partiti alla volta della Marmolada. Venti centimetri di neve ai 2000 metri del passo Fedaia, in parte portati via dal vento, in ogni caso si calzano gli sci poco sopra il passo a quota 2200 metri.
Circa una decina di skialper in giro, qualcuno con cispole e tavola, probabilmente pochi credevano che ci fossero le condizioni favorevoli.
A quota 2500 metri la situazione cambia, l'ambiente diventa invernale e si batte traccia su quaranta centimetri di neve fresca che garantiscono una discesa su polvere perfetta (sabato mattina) fino a quota 2600 circa.
Al di sotto il rischio di massacrare le solette degli sci consiglia di metterli nello zaino e scendere a piedi, la settimana prossima è prevista neve, siamo pronti!


Prime riunioni per il Circuito Dolomiti sotto le stelle

Manca solo la neve, tutto pronto per la kermesse delle notturne di skialp

Siamo pronti per la stagione invernale, il Circuito Dolomitisottolestelle sta per definire gli ultimi dettagli in prossimità dell’inizio delle manifestazioni notturne di skialp. La gara che aprirà il calendario è in programma il 6 dicembre a Canazei in occasione del Trofeo S.Nicolò. L'organizzazione è curata dal gruppo Bogn da Nia.
La kermesse delle scialpinistiche in notturna tra il Trentino e il Veneto non aspetta altro che la prima neve, ormai tutti sono pronti e le premesse sono ottime. «Sarà una stagione dura per tutti noi ma sono convinto ricca di soddisfazioni, il lavoro svolto in questi mesi “caldi” darà i suoi frutti» ha esordito il presidente del circuito Ennio Dantone durante la riunione degli organizzatori che si è tenuta a Predazzo presso lo Sporting Center. Proprio in questa sede il prossimo 18 novembre andrà in scena la presentazione dell’intero calendario.
Durante la serata saranno presenti molti dei partner che hanno confermato la collaborazione con l’accreditato complesso di notturne a livello nazionale. I partner, ovviamente tecnici, presenteranno tutte le novità che poi rivedremo sulle nevi il prossimo inverno.
Dunque «vi aspettiamo numerosi» ha concluso il segretario Dolomitisottolestelle John John, come sempre molto attento e dettagliato nella spiegazione delle ultime novità.
Su tutte spicca la novità Prowinter Cup, una serie di manifestazioni (sette) che termineranno con la premiazione proprio alla fiera Prowinter di Bolzano il 20 aprile 2012. L’idea è nata dalla direzione della Fiera e sostenuta dal Dolomitisottolestelle. Occhio di riguardo ai giovani, saranno infatti premiati anche le categorie Cadetti Junior con dei premi messi in palio dalle aziende partner.
La stagione allora parte sotto ottimi auspici, speriamo ora che la natura faccia la sua parte.


Semplicemente Lorenzo

Due chiacchiere con Lorenzo Holzknecht dopo un allenamento

«Chiamami pure il primo pomeriggio che mi becchi senz'altro, mi alleno in tarda mattinata e poi verso le 17». Puntualmente chiamo alle 14 e non risponde, ma Lorenzo non tradisce e poco più tradì mi richiama lui. «Avevo visto un po' di tregua meteorologica e così sono uscito a correre, invece ne ho presa un bel po' e ora sono qui in auto con il riscaldamento a manetta che mi asciugo».
Hai tempo per due chiacchiere o ti faccio prendere il raffreddore? 
«Dai spara…».

La scorsa stagione è stata la migliore sotto l'aspetto dei risultati? «E' stata certamente la migliore sotto tutti i punti di vista».
E se l'appetito vien mangiando quest'anno si fa il pieno? «Esatto, mi è venuta molta fame, e se hai stimoli si fa anche meno fatica».
Che estate hai trascorso? «Mi sono allenato tanto e bene. A differenza di altri anni è andato tutto liscio, nessun infortunio, ho seguito tutta la preparazione senza perdere giorni. Ho invece cambiato un po' la mia preparazione introducendo sedute di mtb, e il fatto di diversificare mi ha fatto bene anche muscolarmente. Mi sento carico e i test danno buone indicazioni».
Ti prepari esclusivamente di corsa o fai anche skiroll? «A me piace correre, mi viene facile ed è una passione che ho da sempre. Ma alla fine la corsa ti logora dal punto di vista muscolare, per cui con la mtb mi sono preservato. Non ho mai messo gli skiroll e nemmeno gli sci da fondo, piuttosto vado ad arrampicare».
La tua immagine è offuscata dal mito di Guido Giacomelli, sembra vinca da solo e che tu vada a rimorchio, è così? «Parto e arrivo con le mie gambe, ma è chiaro che con Guido sarà sempre così. Lascio giudicare la gente, non ho da convincere nessuno. Per me è un onore, oltre che un grande piacere, correre con Guido. Lui ha vinto tutto, è il campione, ha grande esperienza ed un carisma che in gruppo si sente. Guido è sempre meglio averlo come compagno che avversario, questo te lo garantisco».
Ad inizio stagione non che vedessi un grande affiatamento tra di voi, uno davanti e l'altro dietro. Poi è successo qualcosa, tanto da sembrare coppia da nuoto sincronizzato, e mi riferisco in particolare alla terza tappa del Pierra e in Adamello. «Bisogna imparare a conoscersi, la fatica e le tante ore assieme ci hanno unito, abbiamo iniziato a capirci senza bisogno di tante parole, c'era grande complicità. Accadono cose, anche particolari, che durante una gara ti fanno vedere le cose in modo diverso. Sei a nudo, difficile bluffare, certi gesti o certe parole fanno la differenza, in certi frangenti è stata un'arma in più a nostro favore».
Ci vuole tanto coraggio ad accettare il ruolo di compagno di Guido Giacomelli, certe tirate di collo, ma soprattutto quanta responsabilità se non si va come lui. «Ma è anche un grande stimolo. Guido non è come appare, è un ragazzo buono, un generoso, potete chiederlo a Jean Pellissier o a Lunger, tutte persone che prima di me hanno condiviso questa esperienza. E' facile andarci d'accordo, è uno terra terra, sai sempre come la pensa, sincero e deciso. Poi è chiaro che è un ruolo rischioso, ma ci sta e sono davvero felice tocchi a me».
Che stagione sarà? «Non lo so, ci sono tanti appuntamenti e tante gare che è impensabile poter fare tutto. Bisognerà fare delle scelte, che non voglio fare a priori sulla carta, ma che effettuerò durante la stagione vedendo come evolve. Chiaro che il secondo posto alla Pierra Menta ha lasciato l'amaro in bocca, anche perché è l'unica gara che Guido non ha ancora vinto. Ritengo che inconsciamente quello potrà essere il grande obiettivo, che però non va dichiarato, onde evitare di caricarsi di responsabilità ed aspettative. Personalmente ritengo che una vittoria al Pierra Menta valga una carriera, per certi versi solo un titolo individuale iridato può avere più valore, anche se non avrà mai lo stesso sapore. A marzo vedremo come stiamo intanto si vive alla giornata. Mi piacerebbe anche partecipare a qualche gara che sinora non ho mai fatto, come il Sellaronda, questo per uscire anche un po' dagli schemi e dai soliti circuiti».
Grande Course? «Siamo in lotta per il titolo, c'è anche quella, tanta roba, troppa».
Tu fai il professionista, ma come campi? «I miei sponsor Scarpa, Montura, Trab, e Camp in questo sono fondamentali, di fatto si sopravvive, ma senza di loro sarebbe impossibile. Il resto lo si racimola con lavori occasionali soprattutto in estate, e con i montepremi alle gare, se si vince, altrimenti t'attacchi».
Scelta di vita la tua o emulazione? «Se alludi a Kilian ti dico di no, lui è unico. Ho voluto provarci per me stesso, prendermi un po' di rivincite e dimostrare il mio vero valore. Pochi, per non dire nessuno, credevano in me, ero un po' uno sfigatello, chiuso nelle categorie giovanili dai risultati di Spini e Maiori. Dopo i due ori ai mondiali di Morzine, nella categoria espoir, la mia vita è cambiata. Le cose a 26 anni le fai per te non per gli altri, ora o mai più».
 


Anticipazioni sul Tour du Rutor

Una giornata con Marco Camandona per parlare di skialp a 360 gradi

Nel prossimo numero di Skialper, in uscita a metà novembre, Marco Camandona parlerà da talent scout. Un Camandona come non lo avevate mai visto, davanti ad una Mac, in giacca e cravatta, ma con in testa lo scialpinismo e la montagna, sempre. 
Con Carlo Ceola abbiamo passato qualche ora con Marco nella sua casa di Aosta per parlare dei giovani, di come si scoprono e di come si fanno innamorare dello skialp.
Non abbiamo parlato solo dei giovani, e del Tour du Rutor, visto che il prossimo anno sarà prova della Grande Course, ma abbiamo discusso dello scialpinismo a 360°. Ecco il primo filmato.


A Bormio il terzo meeting internazionale giovani

A inizio dicembre l'evento dello Sci Club Altavaltellina

Un grande evento che solo lo Sci Club Altavaltellina poteva organizzare visto e considerato la grande sensibilità e la professionalità con cui cura il settore giovanile. Una grande tradizione la loro, un lavoro encomiabile fatto di passione e sacrifici, e così dal 2 al 4 dicembre, con il patrocinio dell'Ismf e della Fisi, organizzeranno, nel comprensorio di Bormio/Valdisotto, il terzo meeting  internazionale rivolto ai giovani.
Il programma prevede per venerdì 2 dicembre in serata una spettacolare sprint presso lo Ski Stadium di Bormio. Sabato 3 dicembre invece sarà organizzato un Rally Scialpinistico a coppie che prevede una prova Artva e una serie di prove cronometrate di salite, discesa e slalom gigante. Domenica 4 dicembre l'atto conclusivo di questo meeting con una prova individuale. Non solo sci, ma a contorno di questo evento saranno organizzate anche tutta una serie di iniziative rivolte proprio ai giovani. Quartier generale sarà l'hotel Cepina in Valdisotto dove tutti i ragazzi delle categorie cadetti e junior saranno alloggiati.
 


Forum di Pelvoux, presentata la squadra Ismf

Carlo Ferrari referente per i giudici internazionali, al marketing Dammann

Il primo giorno di lavoro per la ISFM si è appena concluso. Questa mattina il Presidente Armando Mariotta ha presentato per la prima volta la squadra che gestirà lo scialpinismo internazionale per i prossimi quattro anni.
Gli organizzatori dei Campionati Europei in programma proprio a Pelvoux nella prima settimana di febbraio hanno potuto rivolgere le domande a Magda Zbrzeska, il nuovo 'sport manager' che si occuperà dello sviluppo e del coordinamento delle competizioni all'interno della Ismf. L'austriaco Karl Posch, facendo le veci di Jon Dammann, ha illustrato il progetto di marketing e comunicazione per la stagione 2012/2013.
Dopo la pausa pranzo, Alain Lanxade e Pierre Dollo hanno spiegato rispettivamente il nuovo metodo per la registrazione dei concorrenti alle competizioni tramite sito web e i protocolli per i controlli antidoping.  Nello stesso momento Carlo Ferrari, referente per i Giudici Internazionali, ha spiegato le modifiche al regolamento.


Ismf, obiettivo antidoping e atleti per le Olimpiadi

Il pensiero di Mariotta prima del Forum di Pelvoux

Domani a Pelvoux, in Francia, si aprirà l’annuale Forum della Federazione Internazionale di scialpinismo. La scelta della località è collegata al fatto che la località francese, nella prima settimana di febbraio, sarà sede dei Campionati Europei di scialpinismo.
Con Armando Mariotta, nuovo presidente della Ismf, facciamo il punto di questi primi mesi di lavori 'federali'».
Quali sono gli obiettivi di questo Forum?
«Il Forum è un momento molto importante di condivisione degli aspetti legati alla nostra disciplina; un momento d’incontro tra gli organi federali e gli organizzatori. A Pelvoux saranno presenti tutte le delegazioni dei prossimi Campionati Europei, delle gare appartenenti al circuito di Coppa del Mondo, e delle gare internazionali omologate. In questa due giorni sarà un continuo susseguirsi di riunioni tecniche e di presentazioni, durante i briefing si discuterà di tutti gli aspetti delle gare Ismf, dai regolamenti alla comunicazione, dalla logistica alla burocrazia. Inoltre per la nuova dirigenza sarà la prima uscita ufficiale dopo le elezioni di giugno, proprio nella giornata di sabato sarà presentata la nuova squadra Ismf».
In questi tre mesi quale lavoro è stato fatto?
«Il lavoro che abbiamo affrontato in questi primi tempi è stato tutto in funzione di riassettare la Federazione secondo delle nuove linee giuda. I campi d’azione sono stati molteplici a partire dal passaggio fisico di tutta la segreteria della Federazione da Barcellona a Cuneo. All’inizio, subito dopo il nostro insediamento, ci siamo dedicati alla formazione della squadra che opererà nei prossimi anni. Abbiamo individuato delle nuove figure professionali, come lo Sport Manager, il responsabile del Pool Aziende che saranno coadiuvati da dei consulenti tecnici e abbiamo potenziato il settore marketing e comunicazione. Anche il sito internet nelle prossime settimane subirà un restyling venendo anche collegato alle piattaforme dei social network. Inoltre, le iscrizioni di tutte le gare di Coppa del Mondo saranno gestite dalle pagine web della Federazione andando a semplificare e a velocizzare i processi di registrazione alle prove. Abbiamo poi lavorato per intensificare e consolidare i rapporti con la Sport Accord per l’antidoping e con il Cio».
Com’è la situazione verso i cinque cerchi?
«La strada che abbiamo intrapreso è quella giusta, solo che il cammino è ancora lungo. In questo momento il Cio ha ricevuto il dossier della Federazione per avviare la pratica dell’inserimento della Ismf tra le federazioni olimpiche. Il Cio ha successivamente chiesto delle integrazioni per portare avanti questa richiesta. Il Comitato Olimpico vuole che la Ismf lavori sui controlli antidoping, più seri e continuativi distribuiti in tutto l’arco dell’anno, sull’internazionalità della Coppa del Mondo, sul maggior numero di atleti e di nazioni e su un maggior impatto comunicativo e d’immagine». La redazione di Skialper sarà a Pelvoux per seguire il Forum! Stay connected!


I francesi vogliono la medaglia oro?

Contesa tra Italia e Francia per il risultato della Team Race di Claut

Sono passati sette mesi da quando abbiamo visto mettere al collo di Matteo Eydallin e di Denis Trento la medaglia d’oro della gara a squadre dei Mondiali di Claut, ma ai francesi la decisione della Giuria non va giù. Nei prossimi giorni, precisamente il 30 settembre, ci sarà un incontro tra Antoine Cina, Presidente di Giuria a Claut 2011 e la Federazione francese. Se non si dovesse trovare un accordo, il passo successivo sarà il tribunale di Losanna.
Torniamo a domenica 20 febbraio. La gara a squadre è nelle ultime fasi, in testa, con un distacco di quaranta secondi ci sono gli azzurri Eydallin e Trento, dietro di loro i francesi Wiliam Bon Mardion e Didier Blanc.
Mancano pochi minuti alla conclusione, un ultimo tratto di discesa e gli ultimi metri con le pelli per tagliare il traguardo posto nella piazza di Claut. Gli azzurri arrivano nel penultimo cambio d’assetto, segnalato dalle bandierine gialle, si tolgono gli sci e ripartono a piedi. Nel frattempo arrivano le due frecce d’oltralpe, non fanno il cambio e tirano dritto. I francesi prendono così la prima posizione e tagliano il traguardo vittoriosi. In un attimo arrivano anche Eydallin e Trento, le loro facce la dicono lunga sull’accaduto. Poco dopo arrivano anche i responsabili della squadra italiana, Angeloni e Invernizzi, il ricorso azzurro è consegnato delle mani del Presidente di Giuria.
La Giuria, composta da Cina, Mottini e Feliu, si riunisce nel primo pomeriggio e grazie alle immagini dall’elicottero che riprendono proprio gli ultimi minuti di gara, danno ragione agli azzurri infliggendo tre minuti di penalità ai francesi. Bon Mardion e Blanc si vedono relegati alla terza posizione dietro all’altra squadra azzurra di Manfred Reichegger e Lorenzo Holzknecht. I francesi si appellano al fatto che in quella zona non c’era nessun addetto dell’organizzazione, anche se le immagini televisive dimostrano il contrario, inoltre non si trova sui regolamenti federali che i cambi d’assetto devono essere obbligatoriamente presidiati. 
In questi mesi i vari siti francesi, compreso quello della Federazione, hanno diffamato e insultato Antoine Cina, chiedendone più volte le dimissioni.
Cina, il 30 settembre, si batterà, avendo in mano tutte le prove video e fotografiche, per ricevere le scuse ufficiali da parte della Federazione francese.
E’ chiaro che può essere facile parteggiare per i nostri ragazzi, appoggiare e condividere la decisione della Giuria, ma è altrettanto vero che il cambio di assetto era segnalato con le bandierine gialle e che i francesi non hanno avuto nessuna remora nel tirare dritto mentre Eydallin e Trento stavano togliendo gli sci. Forse un po’ di malizia sportiva in questo comportamento c’è.
Speriamo che tutta questa situazione si risolva nel migliore dei modi, il mondo dello scialpinismo non ha bisogno di queste controversie. 


Cosa ci facevano Boscacci e Antonioli a Zermatt ?

Andiamo a scoprirlo

Generazione di fenomeni quella di Boscacci e Antonioli, il nostro futuro dello scialpinismo, coloro dai quali ci aspettiamo tanto.

Ciao Michele cosa ci facevate a Zermatt?
"Siamo stati invitati dalla Pomoca per una serie di scatti fotografici. C'era anche Martin Anthamatten e così ne abbiamo approfittato per farci anche una sciatina".
Vi siete già tirati il collo?
"Ma no, abbiamo sciato sul Plateau e poi siamo stati sul Breithorn, in totale relax per due giorni".
Bello rimettere le pelli?
"Sì davvero, ne avevo voglia. Passati i primi 5 minuti in cui sembra tutto strano, poi è stato bello riprovare le sensazioni che a noi scialpinisti piacciono così tanto".
Quest'estate a parte un paio di gare, non vi siete fatti vedere.
"D'estate mi alleno molto in mtb, il fatto che non facciamo le gare non significa che non ci alleniamo. Io ho lavorato duro, forse Robert ha fatto un po' l'asino, ma adesso anche lui ha promesso che farà sul serio".
Quindi non fate come Kilian.
"Di Kilian ce n'è uno, noi preferiamo scaricare psicologicamente la tensione di tante gare ed arrivare in inverno con la voglia di gareggiare. Si arriva a fine stagione cotti, e poi noi si lavora".
Che lavoro fate? 
"Io faccio il falegname e sto ancora lavorando 8 ore al giorno. Dal mese prossimo passerò a part time per fermarmi completamente da dicembre ad aprile".
E Robert?
"In estate fa il giardiniere, anche lui in autunno riduce l'attività lavorativa e poi smette completamente nel periodo invernale".
Dura fare i semi professionisti.
"Se non avessimo i genitori che ci aiutano sarebbe davvero impossibile."
A proposito papà Graziano come sta?
"E' in gran forma anche lui, si sta allenando forte".
Sappiamo che in famiglia avete un gran passione per la caccia.
"Premesso che non siamo degli assatanati, la caccia alla fine è un modo per allenarsi. Stiamo via anche 6 ore tra le montagne, e con noi viene anche il nonno. Pensa che ci portiamo via un fucile in tre".
Che allenamenti fate a secco?
"In estate molta mtb, ora invece previlegiamo lunghe camminate con i bastoncini in montagna e skiroll."
Per sciare è ancora presto?
"Per sciare non è mai troppo presto, mercoledì andrò in La Sportiva per un casting di scialpinismo e allora poi ne approfitto per andare in Marmolada con Pippo Beccari, a ottobre poi faremo qualche giretto allo Stelvio".
Obiettivi per la prossima stagione?
"Si vuol far bene la coppa del mondo e gli Europei, e poi magari qualche grande classica".
Si riformerà il dream team del Mezzalama per la Patrouille?
"Perché no … adesso è ancora presto per parlarne, vediamo come va la stagione, poi se tutto va bene si può fare".
Lo scorso anno una stagione strepitosa, quest'anno?
"Sarà dura ripetersi perché tutti si migliorano e tutti si allenano sempre di più. Ma anche noi non siamo da meno, voglia ed entusiasmo non ci mancano, vedrai che là davanti ci saremo anche noi".