Il 'Becca' lo abbiamo noi, solo noi...
Una stagione fenomenale con numeri da capogiro
Intervista con uno dei protagonisti indiscussi della stagione di scialpinismo che si è appena conclusa con il Trofeo Parravicini. Immancabile è la prima parola che associamo al nome di Pippo Beccari, da est a ovest in Italia o all’estero lui c’è sempre. Ed è sempre stato protagonista, con ottime performance che lo collocano tra i top atleti dello scialpinismo in Italia.
Laetitia Roux new-entry nel Team Salomon Carnifast
La campionessa francese punta sul vertical
Prestigiosa new-entry nel Team Salomon Carnifast: ufficializzato infatti nei giorni scorsi l'accordo con la francese Laetitia Roux, una delle superstar dello ski-alp, già da tempo nell'orbita Salomon per quanto riguarda lo skyrunning.
La scelta di Laetitia è stata di puntare sul vertical e ha identificato nel team italiano il giusto punto di riferimento per questa attività. Una scelta un po' forzata, in un certo senso, visto le sue grandi potenzialità nello skyrunning: a giudizio del corpo sportivo di appartenenza, il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne di Briancon, questo genere di attività comportava rischi di infortunio, motivo per cui le è stato suggerito di puntare su qualcosa di meno impattante. L'atleta francese ha così portato avanti il contatto con il team Salomon Carnifast per avere un punto di riferimento di alto livello che la supportasse nel calendario del vertical. Tra i prossimi appuntamenti nell'agenda di Laetitia ci sono il Vertical di Chamonix, il 2000k di Morgex, il Vertical di Canazei, il Vertical K di La Fully e l'Aosta - Becca di Nona. Sul numero 84 di Ski-alper, in uscita tra qualche giorno, potrete leggere un'approfondita intervista a Laetitia a cura di Carlo Ceola.
Il video del Trofeo Parravicini
La chiusura di stagione sotto la neve
Questa mattina al Rifugio Calvi gli atleti si sono svegliati sotto una fitta nevicata. Il modo migliore per chiudere una stagione agonistica avara di neve. Ecco il video.
Manny ed Eyda fanno loro il Trofeo Parravicini
La 63^ edizione è stata contraddistinta dalla neve
Al Rif. Calvi l'ambiente stamane era da pieno inverno, una copiosa nevicata infatti ha riportato il calendario indietro di parecchi mesi, oggi sembrava tutto tranne che il 6 di maggio. La partenza è stata spostata di mezz'ora per perfezionare la tracciatura del percorso che, date le condizioni meteo, è stato modificato. 1200 metri di dislivello diluiti in quattro salite e quattro discese ricavate nell'anfiteatro innanzi il rifugio Calvi. Sessanta le squadre iscritte, una quarantina quelle che hanno preso il via sotto una fitta nevicata.
Nella prima salita le squadre in testa procedono appaiate, con Boscacci capofila ad imporre il ritmo. Visibilità al limite in discesa, è Eydallin a prendere il comando tirandosi dietro il Manny. Il duo dell'Esercito cambia in testa tallonato da Lanfranchi e Boscacci, mentre più staccati procedono le coppie Beccari-Seletto e Brunod-Collè. Nel passaggio di metà gara al rifugio Calvi le posizioni non cambiano, Boscacci tenta di riportarsi sotto e prova il forcing. Davanti reagiscono e se ne vanno, Manny e Eyda allungano prepotentemente, portando ad 1 minuto il vantaggio al penultimo cambio pelli. Lanfranchi accusa l'allungo, non potendo rientrare sui battistrada regolarizza il suo ritmo e controlla sui terzi. Sotto lo striscione del traguardo transitano così vittoriosi Eydallin e Reichegger a suggellare un'altra prova perfetta. Lanfranchi e Boscacci chiudono in seconda posizione a due minuti dai vincitori, mentre in terza posizione ancora un grande Beccari in coppia con Seletto. In gara si sono fatti notare i fratelli Pasini alla fine per loro un ottimo sesto posto, preceduti di 1 minuto dai cugini Cazzanelli e Stradelli. Il Parravicini, valido come ultima prova di coppa Italia, ha decretato vincitore del Trofeo Scarpa il valdostano Denis Brunod che ha avuto la meglio su Manfred Reichegger e Matteo Eydallin.
Come sempre il Parravicini chiude la stagione agonistica, una gara dal sapore speciale, che nonostante le bizze meteorologiche ha regalato un'atmosfera fantastica. Dopo tre edizioni di maltempo speriamo che il prossimo anno si riesca a fare il percorso integrale. Lo merita questa organizzazione, animata da tanta passione ed entusiasmo.
Norge mania by Ski-alper
Il nostro video girato in occasione della trasferta a Tromso
Visto che non abbiamo un video della Pdg, questo è lo stimolo per arrivare ai 3mila "mi piace"!
Queste sono le sequenze girate e montate da Ricc in occasione delle finali di Coppa del Mondo a Tromso in Norvegia, una trasferta memorabile, tra fiordi, neve, sole…e birra.
Un spot pubblicitario di quanto sia bello lo scialpinismo. Noi ci siamo stati, e abbiamo voluto raccontarvelo così.
Domenica di scialpinismo tra le Valli Orobiche
Il Trofeo Parravicini chiuderà la stagione agonistica
E' iniziato il conto alla rovescia per la 63^ edizione del Trofeo Parravicini, alle ore 9 di domenica mattina partirà dal Rifugio Calvi la prova finale della Coppa Italia - Trofeo Scarpa.
Lo Sci Cai Bergamo in questi giorni, è al lavoro per la tracciatura e per la messa in sicurezza del percorso di gara.
«Dal Rifugio Calvi i nostri responsabili ci tengono costantemente informati sull'evoluzione della situazione». Ha detto Gianni Mascadri, coordinatore della gara. «Queste ultime nevicate - ha continuato Mascadri - sono state una vera e propria manna dal cielo, l'altro giorno i cartelli segnavia nei pressi del Rifugio erano quasi interamente sepolti. Ora, con aiuto delle temperature primaverili, il manto nevoso si sta assestando. Stiamo lavorando per ultimare la tracciatura del percorso originale, anche se solo venerdì mattina avremo chiara la situazione. Ci sono alcune incertezze come la salita del Grabiasca sino a quota 2463 metri, e la salita al Madoninno. La decisione finale la prenderemo sabato mattina. Per quanto riguarda la strada che porta al Rifugio Calvi è completamente pulita e percorribile sino alla diga. Gli atleti e tutti gli appassionati dovranno camminare solo quindici minuti per raggiungere il Rifugio».
Il 63^ Parravicini, sulla carta, è caratterizzato da cinque salite, la prima andrà in direzione Grabiasca, la seconda raggiungerà il Monte Reseda, dopo il passaggio al Calvi gli atleti saliranno il Monte Madonnino. L'ultimo tratto di salita e la prima parte di discesa dovranno essere affrontate con gli sci nello zaino.
Gli atleti al termine della discesa verso il Lago Curiosi saliranno verso la Cima Coppi del Trofeo Parravicini posta in vetta al Monte Cabianca a quota 2601 metri. Anche in questo caso il tratto finale dovrà essere percorso a piedi con gli sci nello zaino. Raggiunto il Lago Fregabolgia l'ultima asperità della giornata sarà una breve salita (meno di cento metri di dislivello) che porterà le squadre davanti al Rifugio Calvi. Il dislivello totale è di 1500 metri diluiti in oltre sedici chilometri di sviluppo.
Per quanto riguarda la speciale classifica di Coppa Italia - Trofeo Scarpa, Denis Brunod della Polisportiva Mont Avic conduce con 159 punti, in seconda posizione troviamo l'atleta del Centro Sportivo Esercito Manfred Reichegger con 132 punti. Matteo Eydallin (CS Esercito) è terzo con 128 punti.
Francesca Martinelli (SC Alta Valtellina) è in vetta alla classifica femminile con 132 punti, Elisa Compagnoni (SC Alta Valtellina) è seconda con 78 punti. In terza posizione, a pari merito ci sono Roberta Pedranzini (SC Alta Valtellina) e Gloriana Pellissier (CS Esercito), entrambe hanno 68 punti.
Se nella classifica maschile i giochi sono oramai delineati, tra le donne, escludendo la prima posizione, oramai in tasca alla Martinelli, la lotta per il podio si giocherà sulle creste del Madoninno.
Oltre 100 scialpinisti al Raduno Ortles-Cevedale
Successo per l'evento del CAI Valfurva
Si è conclusa con successo la ventitreesima edizione del Raduno internazionale scialpinismo e ciaspole dell'Ortles-Cevedale. La manifestazione, in programma dal 26 al 29 aprile a Santa Caterina Valfurva, ha visto la partecipazione di oltre 100 scialpinisti e ciapolatori, provenienti da vari Paesi europei e da vari club italiani. Da quest'anno la sezione di Valfurva del Club Alpino Italiano ha aggiunto nel programma anche le ciaspole. Le guide alpine dell'Alta Valtellina e i volontari della sezione CAI Valfurva e del CNSAS di Valfurva hanno accompagnato gli scialpinisti sulle montagne del gruppo Ortles-Cevedale, salendo le cime Palon de la Mare, Giumella e Passi Zebrù. Tra gli sponsor Ski Trab, Mello's, Dynafit, Level, Arva/Vaude, Crazy Idea, Bresaole Bordoni, Banca Popolare di Sondrio, Credito Valtellinese.
Team Dynafit Italy
Tommy, Lorenzo e Paolo raccontano la PDG
Carlo ha raccolto le impressioni a caldo dei patrouilleurs qualche ora dopo l'arrivo con i pullman a Verbier.
Mireia Miro' vince la Grande Course
La spagnola e la Roux vincono PDG e Grande Course
In albergo a Verbier durante la conferenza organizzata dalla Dynafit abbiamo incontrato Mireia Mirò, con Carlo hanno fatto un bilancio della stagione appena conclusa.
Alla fine vincono Kilian, Bon Mardion e Jacquemoud
Finale un po' in sordina per una manifestazione molto attesa
Edizione non certo fortunata questa della Patrouille des Glaciers 2012, partita con grandissime aspettative e terminata in modo piuttosto inglorioso, con le premiazioni in una Verbier ormai semi-deserta. La gara è stata fermata ad Arolla per una valanga al Col de Riedmatten, come riportato puntualmente dai nostri inviati sul campo di gara. Il comunicato ufficiale dell'esercito svizzero, organizzatore dell'evento, parla di mutate condizioni meteo e della neve che rendevano poco sicura la situazione. Approfondiremo il tutto sul numero di Ski-alper in edicola tra una settimana che abbiamo tenuto fermo in stamperia proprio per attendere il resoconto della PDG di Carlo Ceola e Riccardo Selvatico.
Alla fine la classifica è stata stilata in base ai passaggi ad Arolla e ha visto la vittoria del team BonBlaJo, composto da Kilian, Bon Mardion e Jacquemoud davanti alle Gardès Frontieres, Martin Anthamatten, Florent Troillet e Yannick Ecoeur e ai francesi di Morzine, Alexis Sevennec, Valentin Favre e Yannick Buffet. Quarto posto per gli svizzeri Bruchez, Werner e Marcel Marti, quindi gli azzurri del team Ski Trab, Lanfranchi, Boscacci e Holzknecht, subito davanti al team Camp composto da Beccari, Kuhar e Follador.
In campo femminile successo per le favorite, Les Enfants de Sourire, al secolo Mireia Mirò, laetitia Roux e Severine Pont Combé davanti alle svizzere Etzensperger Troillet e Gex-Fabry.
A Verbier è stata premiata anche la prima edizione de La Grand Course che ha visto i successi di Bon Mardion, Roux e Mirò.
PDG fermata ad Arolla per una valanga
In testa alla Tete Blanche si trovava il team di Kilian
Alle 4 del mattino, mentre in auto stavamo raggiungendo Verbier, squilla il telefono: "Sono Micol, ci hanno fermato ad Arolla, è scesa una valanga al Col de Riedmatten, è finita qui". Subito il pensiero è andato alle squadre che erano già transitate da Arolla e alla loro incolumità. Tommy era davanti a Micol, abbiamo passato minuti di apprensione, poi finalmente la notizia che nessuna squadra era stata coinvolta. In questi minuti su Arolla stanno convogliando 50 pullman per portare a Verbier 3000 atleti. Grande spiegamento di forze, tutti gli atleti sono stati accentrati in una grande struttura riscaldata, ora inizia la conta, non deve rimanere nessuno tra le montagne.
Cercheremo di capire se la PDG verrà annullata o se sarà comunque stilata una classifica con arrivo ad Arolla. Dopo una partenza a tutta degli Svizzeri che avevo accumulato un vantaggio di 4', nello scollinamento a Tete Blanche si è presentato per primo il team di Kilian, Bon Mardion e Jacquemoud con un vantaggio di 2' che manterranno sino al traguardo di Arolla sugli svizzeri Troillet, Anthamatten, Ecour.
Vi aggiorneremo nel corso della mattinata.
Pdg in rosa
Due tattiche diverse per una vittoria
Se in campo maschile il pronostico per la vittoria coinvolge più squadre, al femminile la lotta è racchiusa tra il Team Italia di Roberta Pedranzini, Francesca Martinelli e Gloriana Pellissier, e la squadra mista Francia, Spagna e Svizzera di Laetitia Roux, Mireia Mirò e Severine Pont. Le nostre cercheranno in tutti i modi di vincere l’unica gara che manca ancora nel loro impressionante palmares. Roberta, Francesca e Gloriana le abbiamo viste in grande spolvero al Tour du Grand Paradis, per loro partenza programmata alle ore 2 di sabato mattina. Le avversarie azzardano la partenza alle 3, una tattica spregiudicata, che per restare dentro al primo cancello le obbligherà a tenere un ritmo pazzesco. Mireia e Laetitia hanno il passo per farcela e tenere poi anche la seconda metà di gara, la Pont secondo me invece potrebbe pagare dazio….
Sarà una sfida appassionante che seguiremo live nella notte di sabato.