Pierra Menta: c'e' anche il Challenge Rhone-Alpes

La celebre gara francese dal 21 al 24 marzo

È il Tour de France dello ski-alp, con quella tappa al Grand Mont che tutti sognano, almeno una volta nella vita, di vincere. La Pierra Menta si ripresenta questa stagione, dal 21 al 24 marzo 2013, con la consueta formula di quattro giorni e prevederà anche la Pierra Menta Giovani (aperta a 100 squadre di due atleti) su percorso specifico. Nei giorni della gara andrà in scena anche la seconda edizione del Challenge Rhone-Alpes, aperto ai volontari che organizzano i sette eventi sportivi più importanti della regione e alle aziende, che potranno partecipare con le proprie squadre. www.pierramenta.com 


Adamello Ski Raid, novita' in vista

Allo studio importanti modifiche al percorso

È in via di definizione il nuovo tracciato dell'Adamello Ski Raid (7 aprile 2013), la competizione del circuito La Grande Course che nell'arco di poche edizioni ha assunto lo status di classica di riferimento.  Ieri sera si sono riuniti i tecnici del comitato organizzatore e sta prendendo forma un tracciato modificato radicalmente rispetto a quello finora utilizzato, nonché la tappa più lunga de La Grande Course. Ma questo sarà solo il risvolto finale del vero obbiettivo degli organizzatori: una gara nettamente più varia e più tecnica. In questa area, che offre infinite possibilità di scialpinismo senza dover cercare passaggi illogici, ciò significherà anche un percorso più bello. Le scelte definitive verranno fatte molto probabilmente già a breve, nel prossimo incontro del c.o. 


Lo scialpinismo nella Scuola Tecnici Federali

Un intervento su Ski-alper del colonnello Marco Mosso

Ski-alper sta seguendo le tappe del cammino che porterà alla organizzazione della struttura e dei corsi di formazione di tecnici FISI per lo sci alpinismo agonistico. Si tratta della prima esperienza al mondo in questo senso, e in effetti anche da altre nazioni giunge attenzione a questa idea. Le cose stanno concretizzandosi proprio in questi ultimi mesi. Ne stiamo dando conto ai nostri lettori, tra i quali annoveriamo i molti ski-alper race che seguono per passione il mondo delle categorie giovani dandosi da fare direttamente, ma ancora senza un inquadramento didattico federale: che non significa 'la patacca', come semplicisticamente dall'esterno di questo mondo si potrebbe ridurre a una battuta, ma invece formazione a metodi didattici condivisi, uniformità del linguaggio e delle tecniche, supporto scientifico da parte degli specialisti delle singole materie di cui si compone la preparazione di un atleta, e anche la necessaria selezione delle forze migliori.
Cioè una Scuola, elemento indispensabile quando il movimento raggiunge dimensioni sensibili e l'afflusso dei giovani va seguito bene e non si può più affidare solo alla buona volontà e alla pur eccezionale esperienza dei singoli.  

L'INTERVENTO - Riceviamo e volentieri pubblichiamo il contributo del colonnello Marco Mosso, comandante Centro Addestramento Alpino di Courmayeur, sezione sci alpinismo, e Responsabile nazionale dello sci alpinismo FISI. In quest'ultima veste partecipa direttamente anche ai lavori di STF, Commissione sci alpinismo e Consiglio federale per la creazione del tecnico dello sci alpinismo agonistico.  

«Ho letto con interesse l’ultimo articolo apparso e riferito all’evoluzione del regolamento sullo sci alpinismo: ringrazio per l’interessamento puntuale a sostegno del nostro sport che ci regalerà in futuro tante soddisfazioni. Dopo l’ultima riunione della Commissione di Sci Alpinismo del 19.11 u.s. a Milano, personalmente, sono fiducioso che arriveremo presto ad una buona soluzione che non segnerà un traguardo, ma un punto di partenza per una ulteriore crescita dello sci alpinismo.  E’ vero, abbiamo ancora molta strada da fare, ma secondo me siamo su quella giusta: spero che presto la FISI approvi il regolamento sul corso allenatori,  sostanzialmente uguale a quello che avevo brevemente prospettato a Cepina. La proposta si basa sostanzialmente su due figure: coloro che sono in possesso della qualifica di Maestro di sci potranno diventare allenatori federali, mentre coloro che sono stati atleti di Coppa del Mondo, oppure che sono considerati elementi di riferimento nel settore dello sci alpinismo nazionale e proposti dalla Direzione Agonistica, potranno diventare assistenti tecnici federali ed operare (anche da soli) a favore di tutte le strutture sportive federali, ovvero dalla Coppa del Mondo ai Comitati Regionali. Mi sembra sia un primo piccolo passo, ma molto importante. Come già detto esiste la massima disponibilità della FISI tutta nei confronti dello sci alpinismo e sono quindi fiducioso che la nostra proposta sarà presto recepita, spunto futuro per una ulteriore evoluzione a favore di tutto il settore. Per informazione, questo non avverrà nel Consiglio Federale del prossimo 24.1, causa l’assenza del Presidente della STF Alfons Thoma, ma la proposta sarà senz’altro portata in delibera al successivo consiglio».  

UNO SPAZIO PER IL DIBATTITO - Nel ringraziare a nostra volta il colonnello Mosso per la gentile disponibilità, confermiamo che Ski-alper mette a disposizione questo spazio per gli interventi e le opinioni di tutte le componenti che stanno lavorando al progetto e che desiderino allargarne la conoscenza al di fuori dell'organizzazione federale. Sappiamo che esistono idee diverse sul 'come fare le cose', e consideriamo un bene il confronto che sta avvenendo nelle varie sedi.    


Tracciato il percorso del Memorial Stedile

Domenica in gara i migliori giovani d'Italia

L'opening dello scialpinismo

Lo sci alpino ha il suo opening a Soelden, lo sci alpinismo ha ormai come gara di apertura stagionale il Memorial Fabio Stedile, che tornerà domenica 25 novembre sul ghiacciaio Presena, al Passo del Tonale come atto d'apertura della 21esima Coppa delle Dolomiti.
La località nel week-end è stata letteralmente presa d'assalto da sci alpinisti provenienti da tutta Italia, grazie ai 3 metri di neve caduti nell'ultimo mese, ma anche da tanti giovani, che hanno deciso di testare le condizioni proprio in vista della gara di domenica prossima.

Una gara tutta dedicata agli 'under'

Il 19° Memorial Fabio Stedile, infatti, è l'unica gara in Italia dedicata esclusivamente alle categorie under (in particolar modo a cadetti e juniores) a cui lo scorso anno sono state aggiunte dagli organizzatori gli espoir (under 23) e la promozionale per i più piccoli.
In cabina di regia l'Adamello Ski Team, lo stesso sodalizio che il 7 aprile avrà il compito di chiudere l'edizione numero 21 di Coppa delle Dolomiti con il quarto Adamello Ski Raid, valido anche come tappa del circuito internazionale La Grande Course. Il Memorial Stedile vedrà al via le rappresentative di tutti i Comitati Fisi d'Italia, ovvero le giovani promesse delle categorie cadetti e juniores e sarà un'occasione per i tecnici della nazionale italiana per capire quali sono le condizioni sia degli azzurrini in vista del prossimo appuntamento di Coppa del Mondo, sia di possibili outsider.

Il percorso di gara

Domenica gli organizzatori hanno tracciato il percorso di gara che si svilupperà su un anello di 2,2 km, con un dislivello compreso fra i 400 e i 600 metri come previsto dal nuovo regolamento, cercando altresì di non esagerare considerato che si tratta della prima gara stagionale. Ancora da definire la lunghezza di un paio di salite ma lo sviluppo è pressoché definitivo e rispecchia grossomodo quello dello scorso anno, seppure molto più concentrato, fra Passo Paradiso e l'alveo del ghiacciaio Presena. A seconda delle categorie l'anello di gara verrà affrontato più volte.

Lo svolgimento della manifestazione

La competizione avrà inizio alle 10 da Passo Paradiso e vedrà la partenza in massa di tutti gli atleti delle categorie cadetti, junior ed espoir, con le due categorie maggiori che percorreranno distanze più lunghe. Il primo team ad iscriversi è stato quello del Comitato Trentino che sarà presente con un folto gruppo, fa cui il vincitore junior dello scorso anno Mirko Ferrari, Federico Nicolini, Gian Luca Vanzetta e i cadetti Davide Magnini ed Omar Campestrini.

 


FISI: fumata grigia per l'Allenatore di scialpinismo

Tutto rinviato a Dicembre

Ulteriore incontro ieri lunedì 19 novembre in via Piranesi a Milano tra la Commissione Nazionale scialpinismo e i tecnici dei comitati e delle società per esaminare la situazione. L'iter che porterà alla formazione della figura dell'allenatore di sci alpinismo è in una fase di stallo, anche se la bozza di regolamento è pronta e sembra aver riscosso l'approvazione dell'ultima riunione STF anche su alcuni punti critici.  A ritardare il completamento di questo processo fondamentale concorrono i tempi dell'apparato federale, con tutti i passaggi che leggi e regolamenti impongono, e la necessità dei pareri positivi della dirigenza STF (Alfons Thoma sopra tutti). D'altra parte i tecnici 'di fatto'attuali, già convenuti a Cepina nell'ambito del raduno nazionale giovani dello Stelvio di inizio novembre, restano fortemente perplessi di fronte ai criteri di ammissione alle preselezioni per i corsi di formazione allenatori. Esaurito l'effetto della norma transitoria prevista per l'ammissione di persone qualificate indicate dai comitati ai test per il primo corso, le porte resterebbero successivamente aperte solo alle figure professionali dei maestri di sci. Questo requisito è da anni richiesto per lo sci alpino, il fondo, lo snowboard: discipline già completamente strutturate ad ogni livello. I tecnici attuali temono appunto che questa regola, applicata allo sci alpinismo, penalizzi fortemente l'espansione del movimento e la sua crescita dal basso, così come è avvenuta finora.


Dominik Sadlo, dalla Repubblica Ceca alle Alpi

Dieci ore di auto per unirsi al raduno di Falcade

A Falcade abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Dominik Sàdlo, 17 anni, dal nord della Repubblica Ceca. Si è aggregato ai nostri al raduno ma l'inglese non è ancora la lingua preferita tra i giovani ski-alper. Così osserva, prova, si accoda, si consulta molto col suo coach. Si vede la condizione fisica, e una tecnica ancora un po' acerba se confrontata con quella già evoluta dei nostri giovani, ma coltivata con attenzione. Deve solo accumulare esperienza e metri. Dominik: «Ho provato le pelli a quattordici anni, avendo sciato fino ad allora solo per turismo nello sci alpino. Sono un buon ciclista, su strada specialmente, ma ora da agosto inserisco tanta corsa in funzione dello sci alpinismo. A quindici anni anno ho debuttato in Coppa del Mondo ed è stata una bella gara con il quinto posto alla Sprint, e poi il sesto nella gara individuale a Claut.  Ero il più giovane di categoria ed in gara…» Dominik è un ragazzo molto educato, si vede che non vorrebbe parlare troppo di se'. Quindi interviene il coach Miroslaw Duch, altrettanto gentile, e racconta che Dominik lo scorso anno ha conquistato il terzo posto nell'individuale di Coppa ad Andorra, e vari piazzamenti regolari fino al secondo posto nel Vertical degli Junior agli Europei di Pelvoux. Problemi di comunicazione gli han fatto male interpretare i regolamenti in un paio di occasioni nelle quali è stato penalizzato, perdendo il bronzo conquistato sul campo. Quasi si dimenticano di raccontare il piccolo particolare che nello scorso marzo Dominik ha vinto la Pierra Menta cadetti, in team con Thomas Corthay. Parlando d'altro, salta fuori che i due si sono sobbarcati quasi dieci ore di auto per partecipare al raduno degli italiani, e infatti ripartiranno la domenica mattina rinunciando all'ultima uscita: lunedì c'è la scuola. Non bastasse la gentilezza dei due, solo per questa odissea dobbiamo loro almeno un angolino sul sito di Ski-alper.  


Grande Course, una tessera unica

Per partecipare alle gare bastera' dare il numero della 'carte'

È stato presentato ad Arvier (Ao) venerdì scorso il circuito La Grande Course 2013-2014, un circuito ricco di novità importanti. A fare gli onori di casa il presidente Adriano Favre e il vincitore della scorsa edizione William Bon Mardion. Era presente anche la statunitense Nina Silitch. Ad Arvier non ha voluto mancare anche il colonnello Marco Mosso del Centro Sportivo Esercito e referente FISI per lo scialpinismo. La grande novità è la creazione di una carta Grande Course, che consente di inserire una sola volta i propri dati. Il codice personale della 'Carte' sarà poi quindi l’unico elemento essenziale per iscriversi alle gare del circuito. All’interno della Carte Grande Course, penna usb ma anche apribottiglie acquistabile al costo di soli 20 euro sul sito www.grandecourse.com dal 30 novembre, si potranno trovare tutte le informazioni utili sul circuito in cinque lingue. Passando al calendario, si aggiungono due candidate, la Altitoy-Ternua, sui Pirenei, per il 2013 (2-3 febbraio) e la svizzera Tris Rotondo per il 2014. Le due gare faranno punti ma sono sotto osservazione per essere ammesse definitivamente all'edizione successiva. Infine è stato premiato il vincitore del circuito 2011-2012 il francese William Bon Mardion, che ha anche indossato il gambale del leader La Sportiva, nuovo Main sponsor del circuito. la Altitoy-Ternua aprirà dunque il calendario, seguita  dalla Pierra Menta (21-24 marzo), dall'Adamello Ski Raid (7 aprile) e dal Mezzalama (27-28 aprile).
 


La presentazione delle squadre nazionali di ski-alp

Alla festa anche l'expo delle aziende partner

Sta diventando una piccola tradizione la presentazione degli atleti delle squadre nazionali di scialpinismo in occasione del raduno di apertura della stagione. Sul prato dell'Hotel Dolomiti di Falcade, sulla strada che sale al passo Valles, il tendone ha riparato gli intervenuti dal primo freddo invernale. Partecipazione un po' minore rispetto agli anni scorsi in cui l'evento si era tenuto nei paesi, attirando anche pubblico locale. Comunque gli appassionati non hanno mancato l'appuntamento, ed è stato un happening riuscito, che dopo le presentazioni ufficiali e i filmati della scorsa stagione di gare, si è protratto fino a notte con musica live. La presenza delle aziende partner della squadre è stata come sempre una scelta apprezzata. Esaminare i prodotti dal vivo, e parlare direttamente con i produttori, resta un momento fondamentale per uno sport in veloce evoluzione tecnologica come lo scialpinismo.    


Chiuso il raduno di Falcade

Tutti a casa dopo l'ultimo allenamento

Tra un gran numero di scialpinisti locali arrivati al Passo San Pellegrino, oggi le squadre hanno concluso la tre giorni di Falcade. Ormai tutti i percorsi alternativi alle piste sono stati esplorati, addentrandosi anche in gimcane molto tecniche cercate tra le rocce dove a nessun ski-alper normale verrebbe in mente di tracciare. Forse l'happening più naturale si è creato proprio oggi, in una mescolanza variopinta tra le squadre, i tanti altri atleti in allenamento e un bel numero di scialpinisti tradizionali…in forte minoranza numerica. Per gli atleti sono stati tre giorni pieni di impegni, in cui la parte su neve è risultata senza dubbio la più rilassante, per quanto dislivello si sia accumulato. Parte il conto alla rovescia per la stagione agonistica, che per gli Junior inizierà già domenica 25 novembre al Passo del Tonale con il 19° Memorial Fabio Stedile, gara nazionale a coppie riservata alle categorie giovani: Cadetti, Junior, Espoir.  


Giornata di lavoro doppio per le squadre nazionali

Questa sera al raduno di Falcade la festa per tutti

Oggi al raduno i media hanno richiesto la loro parte e i ragazzi si sono sottoposti a un carico di lavoro supplementare. Dopo i dislivelli, i cambi di assetto ripetuti, le solite ripartenze full-gas degli Junior, è arrivata la parte più faticosa: le sedute fotografiche per gli uffici stampa, i media, la Federazione, le aziende, e le presentazioni che poi verranno diffuse attraverso gli infiniti canali della comunicazione contemporanea. Anche se molti di loro probabilmente avrebbero preferito dannarsi su una traccia gelata da salire a tutta, tutto sommato hanno dimostrato buone doti di pazienza. "Abbiamo fatto grandi passi avanti in questo campo" dice il d.t. Oscar Angeloni.  "La visibilità per questo sport in generale, e per gli atleti in particolare, è una parte importante del nostro lavoro. Resta ancora parecchio da fare, ma la direzione ci sembra quella giusta. A questo raduno sono presenti per tutta la sua durata ben quattro giornalisti, una cosa impensabile anche solo pochi anni fa. Le Aziende del settore ci seguono sempre più attentamente nonostante i tempi di questa crisi generale che incide su quasi tutti gli altri sport. E' difficile anche per noi, ma l'attenzione verso lo sci alpinismo è in controtendenza e cresce invece di calare. Con i ragazzi parliamo un po' anche di queste cose. Loro lo capiscono e stanno imparando a rapportarsi sempre meglio con l'informazione, cosa cui non erano abituati." Oggi le temperature sono scese sensibilmente e la neve programmata sparata dai cannoni durante la notte ha migliorato la situazione sul terreno, ma tutti aspettano l'arrivo dell'inverno vero. Anche i numerosi gitanti saliti al Col Margherita testimoniano che i luoghi dove sciare con qualche soddisfazione sono ancora pochi. Ma più che altro sembravano un po' sorpresi di arrivare in alto e ritrovarsi tra qualche decina di marziani da millecinquecento metri all'ora...


Il raduno delle squadre nazionali a Falcade

Giornata di lavoro piena per atleti e tecnici

Dopo l'arrivo di tutti gli atleti e dei tecnici all'Hotel Dolomiti di Falcade nella serata di giovedì, ieri è stata la prima giornata di lavoro effettivo per le squadre nazionali di sci alpinismo. Dal Passo San Pellegrino fino al Col Margherita l'innevamento è continuo anche se il manto è molto sottile. Neve dura sempre  portante che permette numerosi passaggi senza scoprire il terreno, con l'unico limite di non permettere grandi velocità in discesa. Ci sono tutti fino agli Junior, che per questa stagione è una categoria con "problemi" di abbondanza. Al raduno partecipano anche la rappresentativa austriaca guidata da Alexander Lugger e il forte Junior Dominik Sàdlo dalla Repubblica Ceca, vincitore con Thomas Corthay dell'ultima Pierra Menta giovani (allora tra i cadetti). Come conferma il d.t. Oscar Angeloni, la preparazione del gruppo è in linea con i programmi e non ci sono particolari problemi. Qualche accelerazione dei giovani ha ricordato a tutti che il prossimo fine settimana al Tonale correranno già la loro prima vera gara della stagione. Gli Austriaci e Sàdlo invece hanno accumulato più metri senza forzare.  Nel pomeriggio ognuno ha seguito il proprio programma, generalmente a secco, e infine un briefing pre-stagionale tra tecnici ed atleti ha concluso i lavori. Questa sera è prevista una vera e propria presentazione ufficiale della squadra, che avverrà sotto forma di festa-happening sotto il tendone allestito sul prato dell'Hotel Dolomiti. Interverranno anche le aziende partner del settore, permettendo a tutti di esaminare da vicino i prodotti per la stagione che inizia.


Mezzalama, parole e immagini nel video ufficiale

Rarissime immagini d'epoca e dell'ultima edizione nel clip della gara

Emozioni a non finire nelle immagini d'epoca in bianco e nero e in quelle della passata edizione del Mezzalama. Ecco le bellissime immagini del video promozionale della diciannovesima edizione, presentata mercoledì scorso a Milano.