Pelvoux 2013: il giorno dei giovani

Oggi Individual Race Cadetti e Junior

Cielo coperto e luce diffusa questa mattina a Pelvoux.
Circa -10°C a 1000 metri, e tanta neve nuova sul terreno.

Le partenze inizieranno verso le 10.15 con gli Junior, salvo modifiche dell'ultimo momento sempre possibili, vista la situazione del rischio valanghe.  


TG Pelvoux 2013 - Il video della sprint race

Il riassunto della prima giornata di gare dai nostri inviati

Appuntamento quotidiano su skialper.it con i Mondiali di Scialpinismo di Pelvoux. Prima puntata del nostro speciale TG dedicata alla sprint race che si è disputata ieri. Immagini e montaggio di Niccolò Zarattini, commenti di Guido Valota.


Pelvoux 2013: domani l'Individual Race giovani

Rischio valanghe dopo la nevicata di oggi: pronti i percorsi di riserva

Il C.O. ha già individuato le aree dove tracciare, che evitano zone dove viene indicato un rischio variabile tra 4 e 5. Sul terreno si sono depositati mediamente 50 centimetri di neve polverosa molto fredda e leggera. Come per la Team Race senior, il teatro di gara è il versante della stazione sciistica di Puy St. Vincent, con partenza e arrivo verso i 1600 metri. I due percorsi totalizzeranno rispettivamente 800 e 1100 metri positivi. Il vento potrebbe modificare ancora qualcosa, ma è previsto un miglioramento meteo, calo delle temperature e buona visibilità. Già oggi ha cessato di nevicare verso le 14.   La partenza mass start per categorie è prevista alle 10.15.   

ECCO GLI 11 ITALIANI IN GARA
 

Cadetti men:
Davide Magnini, Pietro Canclini, Erik Pettavino.
Cadetti women: Giulia Compagnoni, Laura Corazza.
Junior men: Federico Nicolini, Nadir Maguet, Luca Faifer, Michele Pedergnana.
Junior women: Alba De Silvestro, Natalia Mastrota.  

C'è da aspettarsi una gara più adatta alle loro caratteristiche rispetto alla Sprint Race di oggi, che la neve soffice potrebbe ulteriormente esaltare.


Pelvoux 2013: i commenti alla Sprint Race

Gli episodi che hanno deciso le medaglie

I Campioni mondiali assoluti ISMF 2013 sono il tedesco Josef Rottmoser  e la francese Mireille Richard. Hanno condotto batterie e finali dall'inizio alla fine, senza mai mettere a rischio le loro vittorie. 

Invece in casa azzurra oggi qualche medaglia attesa e quasi in vista è sfumata. Il bilancio è di sei medaglie complessive distribuite su otto categorie.
A decidere sono stati soprattutto gli episodi, ma resta comunque qualche delusione personale.   

Diamo spazio ai protagonisti degli episodi decisivi.  

- Giulia Compagnoni
: « Sì, ero arrivata all'ultimo cambio per prima, e anche con un buon margine. Poi non sono riuscita subito a centrare l'attacco. Intanto le altre arrivavano, il piede ha cominciato a tremare, e non mi sono controllata. Non era la mia prima Sprint, dopo Les Marecottes, quindi sapevo cosa fare. Mi dispiace per l'opportunità persa così, ma fa parte del gioco».  

- Robert Antonioli la prende con filosofia: «E' un'opportunità sfumata a causa di piccole cose, ma nelle sprint va così», e preferisce concentrarsi sulla descrizione degli episodi, scaricando anche l'adrenalina accumulata nelle sparate della mattinata.  

- Nadir Maguet:
« Mi dispiace che questo terzo posto sia stato guadagnato a causa della penalizzazione di Luca Faifer. Il suo era un argento, e soprattutto siamo amici».  

- Pietro Canclini:
«Mi sa che sono sub-iudice. Sul tratto a piedi si è staccato lo sci dallo zaino, e l'ho riagganciato. Ma ero fuori dalla zona. E adesso non so cosa decideranno…»  

Dubbio non banale, se al briefing di ieri sera un delegato spagnolo ISMF ha risposto ad alcune domande dei tecnici in questo senso dopo molte incertezze, definendo l'eventualità 'incidente tecnico in gara', e quindi senza obbligo di rientrare in zona.  

Il regolamento tecnico ISMF dello scialpinismo richiede diverse ore di attenta lettura, e si concentra in buona parte su pesi, misure, movimenti in zona cambio. Spiega inoltre diffusamente quando e come la zip della tuta può essere chiusa o aperta.
Il Regolamento Tecnico Federale italiano non ne accoglie alcune norme, tra le quali quelle che obbligano a lasciare i bastoni a terra nei cambi d'assetto, creando così difficoltà agli atleti.    


ValtrompiaSki: domenica si corre al Maniva

La gara giovani sara' valida per il Circuito Alpi Centrali

Domenica di sole sfruttata al massimo in Alta Val Trompia per visionare, sistemare e definire gli ultimi dettagli del percorso del 17° Valtrompiaski-Trofeo Gianni e Mario Remedio. Il cielo limpido e le basse temperature hanno accompagnato i tracciatori in uscita per verificare le condizioni del tracciato ad una settimana dall'attesa kermesse Valtrumplina. L'esito dell'uscita è stato decisamente positivo: neve perfetta su tutto il tracciato e discese in ottime condizioni.   

IL PERCORSO -
Ma solo le nevicate previste nei prossimi giorni decideranno se si potrà correre sul percorso A, quello originale, o su un percorso di riserva più sicuro ma non per questo meno bello.  Il percorso B totalizzerebbe 1450 metri positivi, ed è suddiviso in 4 salite con 2 tratti a piedi posizionati sulla fine della prima salita e sull'ultima; e infine in una cresta facile a meno di cento metri dall'arrivo.
Le discese non sono comunque da meno, in particolare la terza: una serie di ampi valloni che dalla vetta più alta del Maniva porteranno i corridori all'ultima piazzola di cambio prima della salita finale.  

GARA GIOVANI:
Per i giovani è stato preparato un percorso vivace che prevede un dislivello di 600 metri per i cadetti e le femmine junior, suddiviso in 2 salite con un pezzo a piedi da fare sulla prima salita. Il percorso junior maschile prevede invece tre salite ed un pezzo a piedi sulla prima salita che sarà la stessa di cadetti e senior, per un dislivello di 900 metri.

Da segnalare che tutti e tre i percorsi saranno perfettamente visibili stando nella zona arrivo!


Il trofeo Quattro valli si decide al San Pellegrino.

Mercoledi' sera il trofeo 'I Medemi' sara' la tappa finale del circuito

L'edizione 2013 del trofeo 'Quattro valli' di scialpinismo si decide al passo San Pellegrino. E' in agenda mercoledì sera infatti la decima edizione del trofeo 'I Medemi', organizzato da Mirko Secchi e da 'Le piramidi di Segonzano', che quest'anno sarà appunto tappa finale del “Quattro valli”.

Impegnativo, come di consueto, il percorso: dalla partenza all'Hotel San Marco (a quota 1.910 metri), a fianco degli impianti Costabella, gli atleti dovranno salire fino alla stazione a monte della seggiovia Cima Uomo (2.496 metri).

La partenza sarà data in linea alle 19.30.  

LA CLASSIFICA DEL CIRCUITO -
Dopo tre prove, a guidare la classifica maschile è Thomas Trettel, dell'As Cauriol, con un tempo complessivo di 57.45. A inseguirlo due portacolori dei Bogn da Nia: Ivo Zulian (58.07) e Marco Facchinelli (58.37).  

Tra le donne ampio il vantaggio di Carla Iellici (Bogn da Nia), che guida la classifica con 1.14.57. Secondo posto per Elisabeth Benedetti (As Cauriol) con 1.17.44, e terzo per Sabrina Zanon (As. Cauriol) con 1.19.20.   


Pelvoux 2013: la roulette della Sprint Race

Giornata in chiaroscuro: quando una cerniera costa una medaglia

La forte nevicata è caduta nel giorno giusto: il teatro di gara delimitato su una pista di sci alpino ne ha guadagnato tecnicamente ed esteticamente.  
Dopo l'esperienza negativa delle Sprint Race di Coppa del mondo a Les Marecottes, qui a Pelvoux invece le cose sono filate lisce. Buona continuità di gara sul percorso, ritardi al vero minimo, stress delle attese tra i turni per gli atleti ridotto a termini ragionevoli.  

QUALIFICHE E BATTERIE -
Nelle qualifiche sono andati tutti al loro meglio per guadagnarsi le batterie. In queste passano i primi due, più i due migliori terzi classificati recuperati dai tempi della qualificazione ('Happy loosers'), quindi la battaglia in batteria continuava anche oltre il secondo posto, a vantaggio dello spettacolo.   

SPETTACOLARI SPRINT RACES
-Spettacolo offerto soprattutto dalle dimostrazioni di potenza sulla salita di partenza: pendenza moderata per un centinaio di metri lineari, e poi un secco cambio di pendenza da percorrere a inversioni obbligate. Ancora qualche evoluzione della preparazione e dei materiali,  e assisteremo a Sprint Races interamente in alternato e corsa.  

CAMBI DECISIVI -
Ma la prestazione tecnico-atletica non è l'unico fattore che gioca nelle sprint, anzi forse non è neppure il più importante. Oggi il medagliere italiano ha risentito in misura decisiva di tutto quello che può accadere nei cambi di assetto.
Sicuramente anche gli altri team hanno almeno altrettanti episodi su cui recriminare, ma raccontiamo qualcuno dei nostri 'inghippi', almeno quelli decisivi:
- Robert Antonioli sale la finale in modo strepitoso. E' secondo ma insieme al primo e con margine sugli altri. Sci sullo zaino per il tratto a piedi: una piccola difficoltà con la fettuccia gli fa perdere la testa condivisa della finale e riparte quarto. Recupera il podio in cima. Ripartirebbe ancora secondo per la semplice discesa finale, ma la zip della tuta si chiude solo al secondo tentativo. Un secondo o due al massimo. Quarto. 
- Giulia Compagnoni arriva all'ultimo cambio primissima con margine su tutti.  Che sia l'emozione, o la neve sotto la suola, non riesce a centrare gli inserti anteriori. Quinta.
- Luca Faifer, normalmente veloce ed esperto in queste cose, nella concitazione della lotta per il secondo posto che conquisterà 'sulla neve' dimentica per una volta di appoggiare i bastoni a terra. Penalità. Fuori dal podio.  

Eccetera. Fa parte di questo sport ripartire in dieci secondi con le pelli ben piegate nella tuta, o fissare istantaneamente gli sci sullo zaino, ma resta ugualmente un po' di amaro in bocca.  

REGOLAMENTI -
I regolamenti sono chiari e -fin troppo- articolati.
Faifer è rimasto vittima della discrepanza tra quello italiano e quello internazionale riguardo l'obbligo di bastoncini a terra nelle zone. Quando si corre sul filo del secondo ogni gesto dev'essere automatizzato in una catena continua di movimenti. Cambiando gesto improvvisamente e 'una tantum' succedono queste cose o si viene infilzati da chi è abituato ai movimenti giusti.
I giovani hanno ragione, a lamentarsi.  


Medaglia di legno per Antonioli: vince Rottmoser

Nel database gare di Ski-alper la classifica completa

ore 13.38 - A seguire commenti, cronaca, foto e classifiche dal nostro inviato a Pelvoux Guido Valota.

ore 13.35 - Il vincitore, il tedesco Rottmoser, è anche il primo Espoir. Secondo nella classifica Espoir è Robert Antonioli.

ore 13.30 -
Nei Senior maschile medaglia di legno per l'Italia: Robert Antonioli finisce quarto nella gara vinta dal tedesco Rottmoser davanti ai due svizzeri Marti ed Ecoeur. In campo femminile vince Anna Figura davanti a Nina Silitch, Mireille Richard, Valentine Fabre, Emelie Forsberg e alla nostra Elena Nicolini.

ore 13.25 - Penalità di 15" per Luca Faifer. Perde la medaglia d'argento, e Nadir Maguet sale sull'ultimo gradino del podio.

ore 13.15 - Tiratissima la gara Junior maschile. Oro al francese Corentin Cerutti,  argento per il nostro Luca Faifer, bronzo al tedesco Anton Palzer. Dopo un minuto si apprende che Faifer è sub-judice per  irregolarità nell'appoggio dei bastoncini a terra in zona.

ore 13.10 -
Prime medaglie nella sprint per l'Italia: nei Cadetti Davide Magnini si piazza secondo alle spalle di Thomas Corthay; Pietro Canclini è terzo. In campo femminile le nostre sono finite fuori dal podio. Nelle Junior femminile vittoria dell'andorrana Inka Belles Naudi davanti ad Alba De Silvestro. Natalia Mastrota fuori dal podio.

ore 13 - Semifinali Senior maschile: Robert Antonioli vince agevolmente la sua batteria ed è in finale. Eliminato invece Denis Trento, rallentato dall'apertura degli attacchi.

ore 12.45 - Robert Antonioli conquista la semifinale, controllando agevolmente la sua batteria e senza 'tirarsi il collo' in vista dei prossimi turni. In campo femminile Elena Nicolini conquista la finale con il terzo posto nella sua batteria, grazie ad un sorpasso in discesa in vista del traguardo.

ore 12.30 - Si inizia a fare sul serio, dopo le qualifiche individuali a cronometro. Al via i quarti di finale della gara sprint a Pelvoux in batteria ad eliminazione diretta. Quasi mezzo metro di neve in pista, tuttavia il percorso ha tenuto alla perfezione. Staremo a vedere ora, con le batterie da sei elementi con cui si correranno i quarti di finale. I Senior azzurri che hanno ottenuto il pass (Galizzi purtroppo è caduto perdendo uno sci) sono suddivisi in due delle cinque batterie maschili per i quarti di finale: nella prima (appena disputata) è passato Trento, secondo alle spalle di Rottmoser; Boscacci è quarto, precedetuto da Ecoeur. Nell'altro quarto di finale Robert Antonioli affronta Steindl, Tronvall, Radev, Gund e Jonsson. Primi due di ognuna delle 5 batterie in semifinale, più i due migliori terzi posti sul tempo di qualifica (Boscacci purtroppo già out essendo quarto di batteria). Per le Senior si tratta subito di semifinale. Purtroppo le due azzurre qualificate sono finite nella stessa batteria: Elena Nicolini e Alessandra Cazzanelli se la vedranno con Valentine Fabre, Figura, Maneglia e Maude Mathys. Per Cadetti e Junior sarà invece gara di finale 'secca'. Nelle Cadette due 'frecce' all'arco azzurro: Laura Corazza e Giulia Compagnoni sfideranno Milloz, Meynet, Mueller e Druelle Fillon. Due finalisti anche tra i maschi, con Davide Magnini e Pietro Canclini, opposti a Martin, Chavanes, Corthay e Bertand Cervera. Tra gli Junior ben tre dei nostri proveranno a mettere in difficoltà panzer-Palzer: Maguet, Faifer e Pedergnana. In gara anche Hug e Cerutti. In campo femminile De Silvestro (qualificata nonostante una caduta) e Mastrota si giocheranno le medaglie con Belles Naudì, Mollard, Cicowska e Balet. A presto altri aggiornamenti.


Vallefredda Ski Raid: si impongono Adiutori e Ricci

Ottime condizioni sul percorso grazie alle abbondanti nevicate

La prima edizione della Vallefredda Ski Raid è andata in scena nella giornata di ieri con condizioni meteo davvero favolose: tantissima neve ed una temperatura di -12°C; a fare da sfondo alla manifestazione il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.

La gara prevedeva un dislivello di circa 1.000 metri e un percorso che si snodava all'interno di una bella valle ai piedi del Gran Sasso; partenza da quota 1.190 metri e arrivo a 2.190 metri nei pressi degli Impianti di risalita di Campo Imperatore.

I 38 partecipanti hanno dato vita ad uno spettacolo avvincente, che ha attirato anche alcuni curiosi che si sono fermati per assistere alla gara.

Successo per Raffaele Adiutori con il tempo di 48,34, seguito da Armando Coccia (50.06) e da uno strepitoso Carlo Colaianni, classe 1997, che ha chiuso in terza posizione con il tempo di 50.44, lasciando presagire un bel futuro da talentino dello ski-alp abruzzese.

In campo femminile dominio assoluto di Viviana Ricci con 1.11.49, che sigla la sua quinta vittoria consecutiva nel Trofeo dell'Appennino centrale, seguita da Marisa Del Bene (1.12.09), rientrata dopo un periodo di assenza sui campi di gara, mentre il terzo posto è stato appannaggio di Valeria De Simone, che ha terminato con il tempo di 1.15.05.
Nel database gare di Ski-alper scarica la classifica ufficiale.


Sopralluogo sul percorso all'Adamello Ski Raid

Iscrizioni chiuse il 15 febbraio, 100 posti ancora disponibili

Primo sopralluogo del nuovo percorso per lo staff tecnico dell'Adamello Ski Raid, la prestigiosa competizione internazionale di sci alpinismo a coppie in programma domenica 7 aprile sui territori protagonisti cento anni fa della Guerra Bianca e valido per i circuiti La Grande Course e Coppa delle Dolomiti, del quale rappresenta il gran finale. Un tracciato decisamente rinnovato, che si presenta con condizioni ottimali di innevamento grazie alle abbondanti nevicate degli ultimi mesi.

NUOVO PERCORSO - Rispetto alle precedenti tre edizioni gli organizzatori dell'Adamello Ski Team, capitanati da Alessandro Mottinelli, hanno infatti deciso di ridisegnare completamente il tracciato rendendolo più logico e completo, abbracciando tutti i punti salienti del ghiacciaio dell'Adamello. A partire proprio dalla partenza, che non sarà più al Passo del Tonale, ma in località Tonalina nei pressi della stazione intermedia che sale da Ponte di Legno. Saranno affrontati poi 45 chilometri, composti da un dislivello in salita di 4000 metri e in discesa di 4380 metri e complessivamente 5 salite, 9 cambi assetto e 3 passaggi con gli sci nello zaino. Proprio Mottinelli, accompagnato dai vicepresidenti Mario Sterli, Valerio Mondini e dal direttore di gara, la guida alpina Guido Salvetti, nei giorni scorsi hanno effettuato il primo sopralluogo del percorso di gara, decidendo alcune piccole variazioni del percorso, che sarà allestito definitivamente solamente a ridosso della manifestazione.

15 FEBBRAIO CHIUSURA DELLE ISCRIZIONI - Nel frattempo mancano solo pochi giorni allo scadere delle iscrizioni, che chiuderanno il 15 febbraio 2013 e ci sono ancora da assegnare 100 posti disponibili fino al raggiungimento del tetto massimo fissato in 350 squadre, limite che garantisce la gestione in sicurezza della competizione. Iscrizioni che devono essere effettuate direttamente sul sito della manifestazione www.adamelloskiraid.com, con un'interessante pacco gara messo a disposizione degli organizzatori che prevede un tecnico gadget Montura di qualità. In attesa di conoscere la starting list definitiva è certa la presenza dei primattori delle prime tappe del circuito La Grande Course e Coppa delle Dolomiti. In particolare ha riscosso grande successo il battesimo internazionale dell'Open Alitoy Ternua, che si è disputata a Luz Saint Sauveur, in Francia e che ha consegnato i pettorali di leader de La Grande Course a William Bon Mardion e Mathéo Jacquemoud in campo maschile e a Mireia Mirò e Laetitia Roux in campo femminile.

SUPPORTO PER IL PUBBLICO - Uno degli obiettivi degli organizzatori, condiviso peraltro anche dai due circuiti di appartenenza, è quello di riuscire a portare la gente in quota e in quest'ottica il percorso di gara dell'Adamello Ski Raid, grazie alla vicinanza della cabinovia Paradiso al Passo del Tonale, ma pure della cabinovia di Ponte di Legno, tutti gli appassionati di sci alpinismo potranno raggiungere quota in pochi minuti ed andare a seguire i passaggi più significativi della gara in vari punti, approfittando della gratuità degli impianti di risalita dalle 5.30 alle 7.30 nel giorno di gara. Una novità interessante della quarta edizione dell'Adamello Ski Raid riguarda un premio speciale che verrà assegnato a chi stabilirà il miglior tempo nella lunga discesa finale che dal passo Valletta porterà i partecipanti al traguardo di Ponte di Legno.    


Pelvoux 2013: forte nevicata sui Mondiali

Oggi la ISMF World Championships Sprint Race per tutte le categorie

Una nevicata molto intensa sta facendo salire il manto a vista d'occhio: questa notte si sono depositati al suolo 30 centimetri di neve molto asciutta, e ora si va per i 40. Le ultime previsioni confermano: stesso trend per tutto il giorno.  

SPRINT RACE - Partono tra poco le qualificazioni a Pelvoux: ogni singolo atleta si confronterà individualmente col percorso, e i tempi stabiliranno la formazione delle batterie eliminatori fino alla finale.
Sprint Race: una formula contestata ai suoi esordi, che ora sta invece trovando format, contenuti e maggiori consensi.
Esordio internazionali per i Cadetti, categoria non prevista in Coppa del mondo ISMF.


Gara a coppie alla Francia, azzurri d'argento

Vittoria per Bon Mardion e Jacquemoud davanti a Eydallin e Reichegger

Tutto secondo pronostico. Nonostante una buona partenza, gli azzurri non sono riusciti a tenere il passo di Matheo Jacquemoud e William Bon Mardion, che hanno condotto gara di testa fin dalle prime battute. Al termine della prima salita il loro vantaggio era di 30 secondi, con tre pattuglie di azzurri ravvicinate ad inseguire. Successivamente il vantaggio del duo di testa si è dilatato. Al secondo posto Manfred Reichegger e Matteo Eydallin, al terzo posto ancora Francia con Gachet e Sevennec che proprio nella discesa finale sono riusciti a superare Lanfranchi e Galizzi che sembravano ben avviati verso la medaglia di bronzo. Sesto posto per Lenzi e Holzknecht, superati all'ultima zonaa pochi metri dal traguardo dagli svizzeri Anthamatten ed Ecoeur; quindi il duo spagnolo con Kilian e Pinsach.
Tra le donne (ancora in gara) vantaggio abbastanza netto delle due francesi Roux e Mollaret sulle nostre Pellissier e Nicolini (attorno ai due minuti).
A seguire aggiornamenti live, commento tecnico e interviste dal nostro inviato a Pelvoux Guido Valota.