La Sportiva Main sponsor del Campionato Europeo

A Font Blanca–Andorra- La Sportiva presente con gare, happening e test

Dal 14 al 16 febbraio in Andorra a Font Blanca, Spagna, si terrà il Campionato Europeo di sci alpinismo che, come già era avvenuto lo scorso anno in occasione di una delle tappe di Coppa del Mondo, radunerà i migliori atleti del circuito skialp e in particolare quelli delle nazioni attualmente più quotate: Francia, Spagna ed Italia.

La Font Blanca è una delle gare in assoluto più dure del panorama europeo: una prova di assoluto valore che premierà alla fine sia il campione individuale assoluto nelle categorie maschile e femminile( gara in programma domenica 16 febbraio), che il miglior ‘verticalista’ nella gara in programma venerdì 14 febbraio. Spazio anche agli open, con una competizione dedicata sabato 15 febbraio.  

RACE & HAPPENING -
La Sportiva sarà presente come main sponsor sia nel parterre di gara con l’organizzazione di un happening con gli atleti del Team, sia ai piedi degli atleti: protagonisti del wekend saranno infatti tra gli altri gli italiani Damiano Lenzi, Michele Boscacci, Pietro Lanfranchi ed Elena Nicolini, il campione del mondo in carica William Bon Mardion, il giovane Anton Palzer, il campione sloveno Nejc Kuhar.   

PRESENTAZIONI DELLE NOVITA' LA SPORTIVA -
Durante la kermesse sarà inoltre dato spazio anche alla prova test di sci e scarponi della collezione Skimountaineering dell’azienda trentina: i migliori dealer spagnoli avranno infatti l’occasione esclusiva di testare la gamma completa: dai 4 ganci dedicati allo skimo-free Spectre e Sparkle, passando per i leggeri 2 ganci Spitfire, Sideral e Starlet per arrivare al nuovo nato in casa La Sportiva: Syborg, lo scarpone performance che debutterà ufficialmente ai piedi degli atleti nella stagione invernale 14/15.  

Il programma completo del week-end di Font Blanca è consultabile al sito: http://www.fontblanca.ad/en 
Per seguire live l’evento vi basterà controllare la pagina facebook de La Sportiva e utilizzare l’hashtag di twitter #FontBlanca2014.  

 

Skialp dei Vigili del Fuoco di Ziano di Fiemme

Thomas Trettel e Carla Iellici vincono anche di giorno

Prosegue il circuito Dolomitisottolestelle con una prova sotto il sole, condivisa con Prowinter Cup. A Ziano percorso modificato per l'ottava Skialp dei Vigili del Fuoco.

Ha vinto Thomas Trettel in 37'37", davanti allo junior Gianluca Vanzetta reduce dalla doppia prova di Coppa del Mondo (40'06"), e a Christian Varesco (40'20").

La classifica femminile è aperta da Carla Iellici in 47'46", seguita a soli 10" da Beatrice Deflorian e da Elisabeth Benedetti in 49'31".


International Tour, vittoria finale di Chiara Iulita

Nella quinta tappa primo successo nello skialp per Stefano Basalini

Non c'è la Devero Ski Alp, ma un Vertical race da Cravegna a Deccia come quinta tappa dell'International Dynafit Ski Tour. Una gara che ha riservato sorprese, soprattutto per quanto riguarda la classifica finale maschile: assente Pietro Broggini, occhi puntati sull'abruzzese del Bognanco Andrea Corsi, anche se non al meglio per un problema alla schiena. Ma la vittoria è andata a Stefano Basalini, campione di canottaggio, per la prima volta sul gradino più alto in una gara di skialp: ha chiuso gli 800 metri di dislivello positivo in 47'06", precedendo lo svizzero Christian Biffiger (47'23") e proprio Andrea Corsi (47'43"); ai piedi del podio Giulio Ornati (48'09") e il valsesiano Dario De Alberto (48'46").
Nella gara rosa nuova vittoria per Chiara Iulita, dell'Ossola Ski Team, (in 1h00'43") che così 'chiude il discorso' nella generale dell'International Dynafit Ski Tour. Sul podio di giornata Erika Forni (1h01'00") e Greta Mancini (1h03'39").


Il racconto delle gare della Pitturina Ski Race 2014

La neve ha fatto selezione. Kilian ancor di piu'

'That win the best'. Così è stato, e anche quelli dietro il migliore sono stati bravi a interpretare la gara.

Una delle gare più fortemente volute della Storia ha visto vincere il predestinato, non a caso. Kilian Jornet que'anno ha fatto quest'anno un altro salto di qualità sugli sci. Se sta bene dimostra di avere mediamente qualcosa in più. Se poi ci si mette anche la neve, che sembra conoscere meglio degli eschimesi...    


NEVE 'ZERO CONDITIONS' -
Oggi il percorso presentava discese non selettive, qualche rampa veramente dura nei boschi, e soprattutto lunghi tratti di scorrevolezza sia con le pelli che senza.
Ma a far selezione è stata soprattutto la neve nuova umida: problemi di zoccolo sotto le pelli praticamente per tutti. Se l'è cavata meglio chi aveva le pelli migliori e meglio trattate, ma con questa neve collosa le scioline non possono tutto. Contavano anche le strategie, le scelte e…la posizione nel treno. Chi passava su uno sci messo di traverso, chi a un certo punto decideva di cambiare le pelli umide, chi pensava solo a farle scivolare o a non toccare la neve smossa dentro e fuori la traccia. Tutto questo durava per quattro salite piuttosto consistenti, mediamente attorno ai 400 metri positivi ciascuna, quindi non si poteva contare troppo sui cambi d'assetto.  

In questa situazione forse hanno pagato un tributo più alto alla neve umida quelli potenti come Damiano Lenzi e William Bon Mardion, gente che ha bisogno di un fondo duro per fare ritmo. Lenzi in particolare ha condotto per circa metà gara. Ma a star davanti ci si becca sotto gli sci tutto quello che càpita senza poterlo evitare, e magari si spiana il fondo della traccia lavorando per gli inseguitori. Quando gli è partito lo zoccolo, si è trasformato subito in un trampolo di 20 centimetri.

Quelli più scivolatori, che copiano il terreno scorrendoci sopra, sono emersi tutti meglio: la leggerissima Giulia Compagnoni, Oriol Coll Cardona (che cresce di gara in gara e si delinea sempre più come un bell'atleta completo), Laetitia Roux naturalmente, Kilian, Manfred Reichegger, Pietro Lanfranchi ottimo quinto, Matteo Eydallin. Anche Lorenzo Holzknecht è resuscitato rientrando ampiamente nei primi dieci, zona da cui mancava dall'inizio stagione.
Bella gara anche per Nadir Maguet, ancora secondo alle spalle di Anton Palzer ma non così lontano, considerando la gara fisica.  

SERIE MAGICA INTERROTTA PER GLI AZZURRI -
Qualche defezione, malanni di stagione e pausa prolungata hanno sovvertito molti pronostici, a partire dagli attesi Robert Antonioli e Mathéo Jacquemoud più Michele Boscacci. Il rinvio di una settimana della data della Pitturina ha interrotto il ritmo della catena positiva molto favorevole agli italiani, permettendo inoltre a Kilian e agli spagnoli in genere di recuperare meglio i problemi gastrici che li avevano messi K.O. durante l'ultimo appuntamento di Coppa.  

PITTURINA OPEN' -
Non riesce a riemergere dalla sua fase 'no' Elena Nicolini, in gara e sul podio nella Pitturina 'open', mentre Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini occupano nell'ordine le prime due posizioni, in coppia come ai tempi d'oro.

Roberto De Simone ha vinto la Pitturina Open maschile davanti a Davide Pierantoni e a Michael Moling.
La tanta neve, e altri venti centimetri caduti fino a metà notte, ha tenuto lontano un po' dei potenziali partecipanti alla Pitturina di tutti. Un po' per il timore di strade in cattive condizioni, un po' per quello di un percorso ridotto di riserva...che invece si è rivelato una dura prova per tutti!


Il sigillo di Kilian sulla Pitturina Ski Race

Dominio dell'atleta catalano nella prova individuale in Val Comelico

Nuvole e un po’ di nebbia questa mattina sulla partenza della Pitturina Ski Race, unica tappa italiana di Coppa del Mondo. Gli sforzi degli organizzatori, però, dopo il rinvio forzato dello scorso fine settimana, sono stati premiati e la gara è partita regolarmente, nonostante un’ulteriore nevicata di venti centimetri che nella notte si è aggiunta all’imponente massa di neve che già ricopriva la Val Comelico. Partenza subito velocissima da Sega Digon, con i migliori davanti a darsi battaglia. Il treno dei più forti nelle prime battute è stato condotto dal francese Alexis Sevennec, poi per almeno metà gara da Damiano Lenzi, ma quando il pendio ha iniziato ad impennarsi sotto le pelli dei concorrenti è stato Kilian Jornet a portarsi davanti. Il catalano ha dapprima duellato con l’avversario di sempre, William Bon Mardion, poi l’ha gradualmente staccato, tagliando il traguardo dopo un ora e quarantanove minuti con più di un minuto di vantaggio su tutti.

In terza posizione è sfrecciato Damiano Lenzi, dopo aver scavalcato proprio negli ultimi metri Manfred Reichegger che per lunghi tratti della gara ha tentato di stare attaccato ai primi due. Al quinto posto un ottimo Pietro Lanfranchi. Seguono Anton Palzer (primo Espoir), Lorenzo Holzknecht e Matteo Eydallin.

Negli Espoir abbiamo già detto di Anton Palzer, alle sue spalle il nostro Nadir Maguet e il francese Leo Viret. Tra le donne consueta straripante vittoria di Laetitia Roux davanti all'avversaria di stagione, l'elvetica Maude Mathys. Tra gli Junior bis dell’emergente Oriol Cardona che è riuscito a precedere il nostro Federico Nicolini e l'elvetico Remi Bonnet. In campo femminile la valtellinese Giulia Compagnoni ha ‘rovinato la festa’ all’atleta di casa Alba De Silvestro, precedendola sul traguardo, terza posizione per la transalpina Sophie Mollard.

La gara Open è stata vinta da Roberto De Simone davanti a Davide Pierantoni.

A seguire commento tecnico, dichiarazioni a caldo, foto e classifiche dal nostro inviato in pista Guido Valota


Domani si corre il Pizzo Tre Signori

Appuntamento all'Alpe Paglio con la classica valida per la Coppa Italia

Tutto pronto per la 4° prova della Coppa Italia di scialpinismo - Trofeo Scarpa. Oltre 220 gli atleti che domenica mattina saranno sulla linea di partenza all’Alpe Paglio per contendersi la 35° edizione del Pizzo Tre Signori, intitolato nalla memoria di Angelo Fazzini. Gli ultimi sopralluoghi hanno permesso di definire i tracciati di gara che prevedono 1.630 m di dislivello positivo per le categorie Senior e Master maschili e 1400 m per le categorie femminili.
Dopo le abbondanti nevicate delle ultime settimane le previsioni meteo per domenica sono favorevoli ai ragazzi dell’AS Premana; sarà una giornata di spettacolo in un ambiente reso magico dalla notevole quantità di neve presente, con discese perfettamente innevate per veri freerider e salite tecniche con numerose inversioni per esperti scialpinisti. Spettacolo assicurato anche per il pubblico che sicuramente numeroso affollerà il Monte Cimone, dove sono previsti tre passaggi degli atleti. A tal proposito sarà applicata una tariffa agevolata di 3 euro per la salita con la seggiovia che dal Pian delle Betulle porta fino a Cima Laghetto.
Appuntamento quindi per atleti, tifosi ed appassionati per domenica mattina all’Alpe Paglio per una giornata di sport e divertimento.  


Pivk e Teocharis dominano i muri del Varmost

190 concorrenti sotto la neve per la Ski Krono Varmost

La dodicesima edizione della Ski Krono Varmost si è svolta ieri sera sotto un'intensa nevicata che ha reso più dura la salita del Varmost, ma anche molto suggestiva. Ben 190 i partecipanti, provenienti da triveneto e Slovenia, tutti con un’elevata preparazione, che hanno affrontato e vinto i ripidi muri della Varmost su un dislivello positivo di 830 metri ed uno sviluppo di 4,6 km. La gara, prova unica di Campionato Regionale Vertical 2014, fa parte del Calendario Regionale FISI del Friuli Venezia Giulia e valevole per l’assegnazione del Trofeo Scialpinismo FISI FVG. Vittoria assoluta per lui, il più forte: Tadei Pivk dell’US Aldo Moro Paluzza, secondo l’asso di casa SS Fornese Marco Del Missier, terzo il bellunese Olivo Da Pra. In campo femminile vittoria assoluta per Dimitra Teocharis (US Aldo Moro Paluzza), seconda la Open Francesca Scribani (CAI Cortina), terza Alessia Kratter (US Aldo Moro Paluzza).  

I titoli Regionali Vertical sono sti dunque assegnati a:  Cadetti M: Luca Cappellari (SS Fornese) nei Cadetti, Lorenzo Antoniutti (SS Fornese) negli Junior, Dimitra Teocharis (US Aldo Moro Paluzza) e Tadei Pivk (US Aldo Moro Paluzza) nei Senior,  Marzia Bolis (SS Fornese) e Beniamino Dereani (US Aldo Moro Paluzza) nei Master.  

La cronoscalata ha assegnato anche il 15° Trofeo Claudia Corisello: scultura lignea realizzata dalla Guida Alpina Mario Cedolin di Forni di Sopra in ricordo della giovane alpinista fornese scomparsa nel 1999, trofeo vinto da Herbert Caposassi CNSAS Forni di Sopra.  Assegnato anche un premio speciale in memoria di Amedeo Spangaro ‘Puma’, scialpinista e runner portacolori della SS Fornese.


Alberto Fazio e Sonia Balbis primi al Monte Alpet

Nella seconda tappa del Piemonte Ski Alp

Un po' di nebbia in partenza, poi una 'stellata' sino al Monte Alpet per gli oltre ottanta concorrenti al via della Cronoscalata di Sangiacomo di Roburent, seconda tappa del circuito Piemonte Ski Alp. Vittoria di Alberto Fazio che ha chiuso in 26'30", precedendo Fabio Cavallo (26'34") e Gianfranco Lantermino (27'50"); ai piedi del podio Erik Pettavino e Fulvio Fazio, mentre completano la top ten Paolo Bert, Enrico Franco, Marco Testino, Silvio Gastaldi e Giorgio Villosio.
Nella gara femminile successo di Sonia Balbis in 34'28" davanti a Elena Tornatore in 36'58".


Pitturina, doppietta azzurra nella Sprint Juniores

Prima Giulia Compagnoni, seconda Alba De Silvestro

Partita la due giorni della Scarpa ISMF World Cup alla Pitturina, con la sprint di Sappada. Nella categoria Juniores doppietta azzurra con Giulia Compagnoni che precede Alba De Silvestro con terza la francese Mollard; in campo maschile a segno lo spagnolo Oriol Cordona Coll che precede il 'nostro' Federico Nicolini, con il francese Bellabouvier sul terzo gradino del podio, quarto Pietro Canclini al comando nella prima parte di gara.

A seguire commenti, interviste e analisi tecnica del nostro inviato in pista Guido Valota.


L'analisi tecnica della sprint race della Pitturina

Pronostici rispettati ma gli avversari crescono

Si fa presto a dire Laetitia Roux e Joseph Rottmoser. E invece non è stata una passeggiata di salute per nessuno dei due, che lo scorso anno si potevano permettere di tagliare il traguardo delle Sprint a mani alzate.  

SPRINT RACE DONNE -
Le batterie di qualificazione vanno prese con le pinze. I favoriti cercano di risparmiare il carburante migliore per la finale, le seconde file lo sanno e sparano tutto sperando nel colpaccio, e l'imprevisto è sempre in agguato. Oggi in semifinale Laetitia Roux è rimasta coperta fino al tratto a piedi, e poi se ne è andata facilmente (nella scorsa stagione stava sempre davanti, o almeno prendeva la testa dopo i primi trenta metri). Nella finale, invece, ha rischiato davvero grosso: un po' troppo indietro per metà salita, ha poi recuperato ma non a sufficienza per ripartire per prima in discesa. Maude Mathys ha così sciato davanti fino allo schuss finale. La Roux si è messa in posizione ed è rimasta in scia fino all'ultimo metro possibile, poi ha scelto intelligentemente il sorpasso 'para fuera' per mantenere la maggior velocità.

A sorpasso quasi completato ha fatto quello che si fa in questi casi, pattinando quel tanto davanti alla linea dell'avversaria da costringerla a deviare per un eventuale controsorpasso. Vittoria di mestiere, oltre che di tecnica e forza come al solito. Bellissimo duello, brave ambedue e soprattutto  Maude Mathys per come è cresciuta: finalmente c'è gara anche tra le donne. Melanie Bernier ha completato il podio per il Canada.  


SPRINT RACE UOMINI -
Tanto tuonò che non piovve. Lo strepitoso inizio stagionale di Robert Antonioli poteva far pensare a una bella Sprint race qui alla Pitturina. Ma l'imprevisto ha teso il famoso agguato togliendo di mezzo il miglior sprinter italiano nelle qualificazioni. In una delle tre curve fuori pista, che obbligavano a gobbe e cunette marcate, Robert è finito nelle reti.



Nelle Sprint non c'è spazio per una cerniera poco scorrevole, figuriamoci per una caduta in discesa. Comprensibile la delusione dell'azzurro più in forma in questo scorcio di stagione (a volte queste cose sembrano delle nemesi) ma si rifarà sicuramente. Qualche punticino mondiale 'certo', a questo punto e con questa classifica sarebbe stato perfetto, anche se le Sprint ne danno meno che le Individual. Deutschland über alles per tutto il seguito della Sprint, quindi. Il gattone Joseph Rottmoser e il gattino Esp Anton Palzer hanno giocato con i topolini di turno nelle qualifiche, per mangiarsi in finale il topolone francese William Bon Mardion.  

ESPOIR SPRINT -
Mescolati in mezzo ai grandi, si notano poco mentre fanno gavetta. Tranne uno, ovviamente Anton Palzer, che al suo primo anno Esp ha chiuso a pochi metri dal potentissimo Rottmoser. Ma si è fatto vedere bene anche Nadir Maguet, che si è mosso molto bene su tutti i terreni e in tutte le fasi tra i Senior conquistandosi un bel secondo gradino del podio. Addirittura secondo italiano, al quindicesimo posto assoluto, dopo Damiano Lenzi (nono assoluto, attardato da un'inconveniente nell'assetto degli sci sullo zaino).  Bella vittoria per Alessandra Cazzanelli: non si è qualificata per la finale assoluta con le Senior, ma ha realizzato il miglior tempo in qualifica davanti ad Axelle Mollaret e a Jennifer Fiechter.  

JUNIOR -
Crescono anche gli Junior degli altri Paesi, e nelle Sprint riescono a farsi vedere ancora meglio che in montagna. Coll Oriol Cardona coglie una bella vittoria in Coppa del mondo davanti a Federico Nicolini e a Simon Bellabouvier.

Pietro Canclini, quarto, ha condotto fino a metà del tratto a piedi poi è stato risucchiato e l'ultimo cambio d'assetto gli è stato fatale. Last but not least, la bella doppietta delle due Junior italiane. Nel loro confronto personale, stavolta è toccato a Giulia Compagnoni vincere davanti ad Alba De Silvestro. Giulia più veloce in salita, Alba nei cambi e in discesa: il vantaggio iniziale si è assottigliato gradualmente, anche perché la discesa ancora in neve dura non permetteva di rischiare, ma alla fine c'erano ancora dieci-venti metri da gestire per lo sprint in skating. Sophie Mollard è giunta un po' più distanziata.  


Pitturina, la sprint a Laetitia Roux e Josef Rottmoser

Poca fortuna per Robert Antonioli, finito nelle reti nelle eliminatorie

Laetitia Roux e Josef Rottmoser si aggiudicano la Sprint della Scarpa ISMF World Cup a Sappada. Nella gara femminile la svizzera Maude Mathys è stata al comando sino al rettilineo finale: arrivo in volata con la francese che precede ancora una volta la svizzera. Dettano legge i tedeschi in campo maschile con 'Seppi' Rottmoser davanti ad Anton Palzer, con William Bon Mardion a completare il podio. Poca fortuna per Robert Antonioli, finito nelle reti nelle eliminatorie.

A breve gli aggiornamenti dal nostro inviato Guido Valota.


Fabio Bazzana ancora a segno in Sci e luci nella notte

Gara vera tra le ragazze per i gradini del podio della Presolana

Lo spostamento di un giorno e di qualche chilometro per la tappa del Poieto, recuperata ai 1350 metri del Passo della Presolana, ha prodotto un'altra bella gara del circuito delle notturne bergamasche Sci e Luci nella notte.

NEW ENTRY -
Due giri più l'arrivo in salita per un totale di 550 metri positivi in bellissima neve farinosa hanno visto vincere nuovamente Fabio Bazzana, che con il tempo di 31'39" ha staccato di 51" Michel Cinesi e di altri 15" la rivelazione Andrea Olivari (1990).

DUELLO SERRATO TRA LE DONNE -
Lisa Buzzoni ha vinto in 41'20", staccando di soli 7" Carolina Tiraboschi. Riduce il distacco di gara in gara Silvia Cuminetti, giunta terza ad altri 35".