La Sportiva Monte Agnello Trophy, primo Trettel
Nella gara femminile a segno Margit Zulian
Ben 160 i finisher de La Sportiva Monte Agnello Trophy: grandi numeri per la notturna di Pampeago del Dolomitisottolestelle. Vista la poca neve gli organizzatori hanno dovuto cambiare percorso: un anello da ripetere due volte che comunque è stato intenso per gli skialper e spettacolare per gli appassionati a bordo pista. Vittoria di Thomas Trettel che si impone su Ivo Zulian con terzo Christian Varesco. Nella gara femminile a segno Margit Zulian sulla statunitense Jenn Shelton con terza Tatiana Kutlikova.
Eisacktal Cup, presentata la nuova stagione
Come sempre cinque le gare. Novità la classifica giovanile
Presentata nella Cantina dell'Abbazia di Novacella la quarta edizione della Eisacktal Cup, nata nel 2011 da cinque organizzatori di gare della val d'Isarco: Valles/Jochtal, Ladurns/Fleres, Gitschberg/Maranza, Plose/Bressanone e Lazfons.
Così come negli scorsi anni anche questa stagione è caratterizzata da una importante novità: si punta sui tanti giovani con una classifica dedicata solo per loro. Come sempre l’Eisacktal Cup si rivolge a tutti gli sportivi, atleti ma anche ai semplici amatori. Ogni gara prevede oltre al normale risultato cronometrico anche una categoria Hobby, dove non vince il tempo migliore, ma quello che più si avvicina al tempo intermedio di questa categoria. «Con questo vogliamo mettere in primo piano il divertimento e il senso di partecipazione dei concorrenti. Deve essere una bella serata caratterizzata da attività sportiva, ma anche da allegra compagnia», ha spiegato Stefanie De Simone del comitato organizzatore dell'Eisacktal Cup.
L'Eisacktal Cup premia per le singole gare, così come nella classifica generale, non solo i vincitori, ma anche tutti i partecipanti: tutti gli atleti al via ad almeno 4 gare su 5, avranno come riconoscimento un gilet tecnico della Vaude. Inoltre, ad ogni evento, ogni concorrente riceve un pacco gara e un bel regalo ricordo anche per una sola partecipazione.
I partecipanti sono attesi a sfidarsi su 5.100 metri di dislivello positivo e sui 35 km di tracciato che caratterizzano questa unica serie di gare, che si svolgono sia di notte su piste tracciate, come di giorno in ambiente alpino. L'esordio della quarta edizione dell'Eisacktal Cup sarà come sempre a Valles/Jochtal la sera di mercoledì 30 dicembre. Si prosegue poi venerdì 8 gennaio con lo Skialp Night Trophy a Fleres/Ladurns. Venerdì 22 gennaio sarà la volta della gara in notturna, la Gitschberg Night Attack a Maranza, mentre il 29 gennaio gli atleti si cimenteranno sempre in notturna nei dintorni di Bressanone nel Plose Skiuphill. L'evento conclusivo, il Lorenzensturm a Lazfons, invece si svolge durante il giorno sabato 6 febbraio. In concomitanza di questa gara appuntamento con l’Eisacktal Cup After Race Party e le premiazioni del circuito.
Nella scorsa edizione dell'Eisacktal Cup circa 800 atleti ed atlete si sono presentati alla linea di partenza delle varie gare. I vincitori della classifica generale sono stati Tatiana Kutlikova (ASV Gossensass Skialp) e Martin Stofner (Alpin Speed Sarntal), mentre tra i Master a segno l'austriaco Karl Heiss. La classifica a squadre invece ha visto riconfermarsi l' ASV Gossensass Skialp.
Annullata la Misurina Ski Raid
Sul percorso non c’e’ neve
Niente da fare. Il comitato organizzatore della Misurina Ski Raid, in programma il prossimo 20 dicembre, ha dovuto arrendersi. La gara, nel calendario di Coppa Italia Trofeo Scarpa, è stata annullata. «Purtroppo era già da qualche settimana che temevamo che si ripetesse la situazione della scorsa stagione - ha detto detto Vittorio Romor, presidente dello sci club Dolomiti Ski-Alp - . La situazione sui Cadini di Misurina è anche peggiore dell’anno scorso, con meno neve, alta pressione e temperature elevate». Ora gli sforzi del club si spostano sull’organizzazione della trentatreesima edizione della Trascavallo, in programma ad Alpago dal 19 al 21 febbraio, inserita nel calendario di Coppa del Mondo.
Italiani sprint, la parola ai protagonisti
Dopo la gara di Madonna di Campiglio
Robert Antonioli si conferma re delle sprint e per il secondo anno consecutivo si laurea campione italiano della specialità, trionfando sulle nevi del Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio. Al termine il portacolori dell'Esercito è comprensibilmente soddisfatto. «L'anno scorso avevo avuto meno difficoltà a vincere – spiega Antonioli – Quest'anno, invece, il lotto dei partenti era molto più numeroso e qualificato e questo ha comportato una difficoltà in più. Anche la soddisfazione, però, è doppia e questa vittoria mi dà morale per il prosieguo della stagione. È stata una gara veramente bella, su un percorso tosto e, per certi versi, fuori dal comune. Potrebbe tranquillamente ospitare una prova di Coppa del Mondo».
Dove si è decisa la gara? «Nelle sprint è importante cercare di stare davanti, ma bisogna usare la testa – replica Antonioli -. Se parti troppo forte, poi rischi di pagare dazio nel tratto a piedi. Per questo ho cercato di andare in progressione: mi sono gestito nel primo tratto e poi ho operato il forcing. All'ultimo cambio avevo un buon vantaggio, che mi ha permesso di amministrare nella parte conclusiva in discesa».
È soddisfatto anche il primo dei battuti, Michele Boscacci, che per il secondo anno consecutivo s'infila al collo la medaglia d'argento. «Per me è un secondo posto che vale molto – racconta Boscacci -. Ho dato tutto quello che avevo. Nella prima parte mi sentivo bene, ma quando Antonioli ha accelerato nel tratto a piedi non sono riuscito a rispondere. Sapevo che lui riesce a esaltarsi su percorsi come questo. Ad ogni modo, non è stata una gara solo tra me e lui, perché pure Maguet e Nicolini sono andati molto forte. Eravamo tutti vicini e quindi il secondo posto è ottimo. Il tracciato mi è piaciuto molto, duro e impegnativo, non ultima la discesa, difficile da interpretare per atleti che non sono abituati a questo tipo di pendii, io in primis».
GARA ROSA - Alla flower ceremony c'è anche una Elena Nicolini particolarmente raggiante, vittoriosa nella sprint senior femminile. «Sinceramente non pensavo di riuscire a vincere – commenta la trentina – anche perché c'era un lungo tratto da affrontare a piedi che pensavo rappresentasse per me uno scoglio notevole. Ho preso consapevolezza dopo le qualifiche, dove ho fatto registrare il miglior tempo nonostante una caduta. Sono stata brava a gestirmi e a stringere i denti: sapevo che, qualora fossi arrivata all'ultimo cambio al comando, in discesa avrei potuto conservare il vantaggio, visto che è un terreno su cui mi trovo particolarmente bene. La condizione è ottima e voglio dedicare questa vittoria al mio fidanzato Davide: lui sa perché e si sta dimostrando forte, molto più forte di tutti noi che abbiamo gareggiato. Lo aspettiamo presto».
Alba De Silvestro, alle prime esperienze con le senior, non può che essere contenta del suo secondo posto. «Sono molto soddisfatta – spiega -. Era una delle mie prime gare in questa categoria e quindi non potevo chiedere di più. Questo argento rappresenta un bello stimolo in vista delle prossime. Sono doppiamente contenta, perché le sprint non sono il mio forte: questa era un po' più lunga delle altre e quindi più adatta a me. Ho sfruttato al meglio il tratto a piedi, particolarmente duro, e ne è uscito un ottimo risultato».
JUNIOR - Tra gli junior, invece, lo spunto vincente è stato quello del valtellinese Nicolò Canclini, che si è preso la rivincita sul trentino Magnini, vittorioso un anno fa proprio davanti a lui. «Avevo provato molto bene l'ultimo cambio e sapevo che sarebbe stato importante – spiega il vincitore della sprint junior maschile -. La gara la ho vinta lì, perché nel tratto a piedi Magnini era riuscito a staccarmi. In discesa ho cercato di mollare il più possibile e questa volta è andata bene a me. È stata una splendida gara, un successo che per me ha un significato particolare». «Ho avuto un'esitazione nell'ultimo cambio di assetto e ho pagato dazio – conferma Davide Magnini -. In qualifica avevo fatto registrare il miglior tempo, ma in finale tutto cambia. Quando corri da solo sei più tranquillo, mentre nel confronto diretto ogni dettaglio può fare la differenza. Questa volta, per me, l'ha fatta in negativo, ma sono comunque contento delle sensazioni che ho provato e anche del risultato. Un pizzico di rammarico c'è, ma vedrò di rifarmi nelle prossime gare». La medaglia d'oro della sprint junior donne è finita al collo di Giulia Compagnoni, sorpresa dal risultato di giornata. «Sono ancora alle prese con un infortunio che mi ha tormentato negli ultimi due mesi – spiega la vincitrice – e sinceramente non pensavo nemmeno di poter gareggiare quest'anno. Proprio per questo, sono rimasta sorpresa dalla mia prova. Ho cercato di spingere forte fin da subito e sono riuscita a tenere. Questo oro vale doppio».
CADETTI - Tra i cadetti, infine, il titolo è andato a Valentina Giorgi e Daniele Corazza. «La gara è stata veramente tosta – spiega la neocampionessa italiana cadette -. Ho cercato di avvantaggiarmi fin da subito e nel tratto a piedi la fatica si è fatta sentire. Fortunatamente avevo preso un buon margine, che mi ha permesso di affrontare l'ultimo cambio con la necessaria tranquillità e di controllare la situazione in discesa. Sono veramente contenta».
Non può che essere contento anche il vincitore al maschile Daniele Corazza. «È stato veramente un bel testa a testa quello con Guichardaz e nella discesa finale ci siamo anche toccati. Non c'è stata ovviamente volontarietà e penso che entrambi abbiamo fatto una bella gara. È il mio primo titolo tricolore e non posso che essere soddisfatto. Una bella gara in una splendida location e con un ottimo risultato finale».
Da venerdi' la tre giorni tricolore a Campiglio
Il dt Bendetti: «Primo test per gli azzurri»
Venerdì a Madonna di Campiglio si apre la tre giorni dei campionati italiani che assegneranno gli scudetti sprint, staffetta e vertical.
PRIMO TEST - Sono attesi tutti gli azzurri della nazionale. «In questo momento - spiega il dt Stefano Bendetti - vista la poca neve e con molte gare lunghe in dubbio, diventano importanti anche queste prove veloci per avere un primo quadro della condizioni degli atleti, in vista della Coppa del Mondo».
CAMBIO PROGRAMMA - Nelle ultime ore il comitato organizzatore, capeggiato dal collaudato staff dello sci club Brenta Team, ha apportato una leggera modifica al programma gare, che riguarda il vertical di domenica 13 dicembre. I primi a partire saranno i senior, che scatteranno alle 8 da località Belvedere, nel cuore di Madonna di Campiglio, con arrivo posto in vetta allo Spinale, sede del traguardo anche delle altre gare di giornata. Alle 8.30 ci sarà quindi lo start degli junior e delle categorie femminili, mentre la chiusura spetterà ai cadetti alle 9.
Confermati, invece, orari e location della gara sprint di venerdì 11 dicembre e delle staffette di sabato 12 dicembre, entrambe in notturna ed entrambe in programma sul suggestivo e celebre pendio del Canalone Miramonti, lo stesso che il 22 dicembre ospiterà la 3-Tre, slalom di Coppa del Mondo di sci alpino. Un evento che si realizza grazie anche alla preziosa collaborazione del Comitato 3Tre e dell'APT Madonna di Campiglio Val Rendena.
«La condizione dei percorsi è ottima e ci sono tutti i presupposti per assistere a una tre giorni di gare di assoluto livello – spiega il responsabile tecnico Rino Pedergnana -. Abbiamo leggermente modificato il percorso della gara vertical, che sarà leggermente più corto, con un tempo di percorrenza per i migliori attorno ai 30 minuti. Sprint e staffette andranno in scena sul Canalone Miramonti e penso che la scelta sarà apprezzata dal pubblico, che potrà seguire l'intero svolgimento delle gare comodamente dal parterre, già allestito in vista della 3-Tre».
La Sportiva Monte Agnello Trophy, tutto confermato
Si gareggia venerdì anche se sul percorso altenativo
Confermata la data de La Sportiva Monte Agnello Trophy, tappa del Dolomitisottolestelle: si gareggia da calendario venerdì 11 dicembre, ma cambia il percorso, vista la poca neve: non si salirà il versante del Monte Agnello, ma quello del Latemar. Prima salita con passaggio dalla seggiovia Residenza, primo cambio a monte della seggiovia Campanil, discesa in Val Todesca e arrivo alla stazione a valle di Latemar e Agnello, nei pressi della Chiesetta degli Alpini: un anello da 300 metri di ascesa, da ripetere due volte. Non cambia il programma: distribuzione dei pettorali presso la Sala polifunzionale di Stava a partire dalle ore 16.30, partenza in linea alla Chiesetta degli Alpini di Pampeago alle ore 19.30. E già oltre un centinaio gli atleti iscritti.
ISMF conferma la revoca delle medaglie a Maude Mathys
Per le azzurre due medaglie di bronzo
Comunicato ufficiale della ISMF in merito alla questione Maude Mathys, risultata positiva al controllo antidoping del 9 febbraio 2015, durante i Mondiali a Verbier. Nell’udienza del 9 settembre la svizzera era sta condannata per infrazione alle norme dell’antidoping, decisione confermata dalla Disciplinary Court for Doping Cases. Dunque revocate dalla ISMF le medaglie ottenute dalla Mathys (tre d’argento) nella rassegna iridata e nuova classifica.
Nella staffetta argento per la Spagna e bronzo per l’Italia con la squadra composta da Elena Nicolini, Katia Tomastis e Martina Valmassoi, nell’individuale argento per Axelle Mollaret e bornzo per Emelie Forsberg, nella team race argento per le spagnole Marta Riba Carlos e Mireia Mirò, bronzo per Katia Tomatis ed Elena Nicolini.
Jacquemoud a segno in Coppa di Francia
Nel vertical di Meribel prima tappa del circuito
Partita la stagione in Francia con un vertical a Meribel, prima tappa della Coppa dl Francia. Mathéo Jacquemoud continua la preparazione al ritmo-gara, presentandosi sulla linea di partenza: vittoria netta la sua in 32’10” davanti a Tony Portanier in 33’42” con Gary Ozeray in 34’15” a completare il podio. Poi due Espoir, William Perrier e Joris Perillat Pessey. Nella gara rosa a segno Corinne Favre in 40’38” su Valentine Fabre in 41’53” con terza l’Espoir Candece Bonnel in 42'28".
Trofeo San Nicolo', vince Martin Stofner
Nella gara rosa prima Alba De Silvestro
Primo atto del Dolomitisottolestelle sabato sera in Val di Fassa con il Trofeo San Nicolò, giunto alla decima edizione. Percorso ridotto di 450 metri di dislivello con partenza da Lupo Bianco e arrivo all’Hotel Gonzaga al Pordoi.
Successo di Martin Stofner in 18’58” davanti a Nicola Pedergnana in 19’01”, con Federico Nicolini in 19’17” a completare il podio, quarto Thomas Trettel in 19’32”, quinto Davide Magnini in 19’36”, nella top tean Carlo Colaianni, Christian Varesco, Alex Oberbacher, Ivo Zulian e Valentino Bacca.
Nella gara rosa a segno Alba De Silvestro in 24’04” su Margit Zulian in 24’22” e Dimitra Theocharis in 24’50”; ai piedi del podio Beatrice Deflorian in 24’58” e Laura Corazza in 25’00”.
International Ski Tour, ecco il calendario
Il via il 17 gennaio con la Alpe di Mera Ski Alp
La Scopello Alpe di Mera Ski Alp del 17 gennaio apre il circuito International Ski Tour circuito di ski-alp nel Verbano Cusio Ossola, Valsesia e Canton Vallese. Altre due prove a gennaio, entrambe nel VCO: la Pian di Sole Ski Alp a Premeno il 23 e l’Anzasca Ski Alp a Bannio Anzino il 30. Il 3 febbraio appuntamento con l’Alpe Pero SkiAlp a Strona, il 13 c’è la Rampigada Ski Alp a Varzo, il 21 la trentatreesima edizione del Tour del Monscera a Bognanco, mentre il 24 la Mottarone Moon Ski Alp. Il 5 marzo tappa in Svizzera con la Rothwald race, gran finale il 10 aprile con la Ski Alp Monte Rosa a Macugnaga.
Sellaronda Skimarathon sold out
In poche ore assegnati i pettorali dei 250 team italiani
Volati in poche ore i pettorali della Sellaronda Skimarathon del 18 marzo: il 3 dicembre sono state aperte le iscrizioni per i 250 team italiani, venerdì 4 sul sito appare già ‘le iscrizioni sono chiuse. È stato raggiunto il numero massimo stabilito di teams italiani. Sarà aperta una lista d'attesa il 01/02/2016 per i teams che non sono riusciti ad iscriversi’. Dal 15 dicembre iscrizioni aperte per le squadre internazionali. Poi rimane la possibilità della lista d’attesa per chi vuol essere al via della gara che quest’anno partirà da Corvara.
Patrouille des Glaciers, chi ha avuto il pettorale?
Sono 1625 su 1850 le squadre ammesse
Nella casella mail è arrivata in questi giorni la conferma del pettorale per la ventesima edizione della Patrouille des Glaciers, per gli altri la possibilità di gareggiare nella prova LCG svizzera slitta al 2018. Mercoledì c’è stato il sorteggio, le pattuglie iscritte sono state 1850, ma solo 1625 sono state accettate: ad aprile 2016 da Zermatt o Arolla partiranno con il pettorale verso Verbier circa 5000 atleti, mentre altri 900 dovranno rinunciare, visto che non sono prevista altre possibilità di partecipazione. Nella mail oltre al risultato del sorteggio c’è anche il giorno della partenza: viste le edizioni passate, con i rallentamenti soprattutto al Col de Riedmatten, l’Armée svizzera ha deciso di organizzare le partenze sui due giorni di corsa.
Chers amis de la PDG, merci pour votre patience! Les résultats du tirage au sort ont été communiqués hier. 1625...
Posted by La Patrouille des Glaciers on Giovedì 3 dicembre 2015