Sabato si aprono le iscrizioni alla Tris Rotondo

La gara ticinese in programma domenica 28 febbraio

Sabato 19 dicembre si aprono le iscrizioni alla Tris Rotondo, la gara del Canton Ticino in programma domenica 28 febbraio. Come sempre tre percorsi con lunghezze, dislivelli e difficoltà crescenti per la prova della Val Bedretto, attorno al Pizzo Rotondo (3192 metri), su un itinerario circolare, come suggerisce il nome, che pur non toccando la vetta della montagna, rimane a una quota media superiore ai 2500 metri, percorrendo ghiacciai, canali e pendii grandiosi. I tre percorsi sono il Short Tris  con 1430 metri di dislivello e 10,2 km per pattuglie di due componenti, il Main Tris con 2230 metri di dislivello e 17 km sempre a coppie e il Super Tris con 3220 metri di dislivello e 22,3 km riservato a due o tre atleti, e dunque spesso test per la PdG.
Non solo sport: in questa edizione gli organizzatori hanno deciso di sostenere l’associazione Kam for Sud, l’Ong ticinese, riconosciuta a livello internazionale e attiva in Himalaya dal 1998 che dopo il sisma del 25 aprile che ha toccato numerose regioni del Nepal, l’associazione si è concentrata nella ricostruzione delle abitazioni distrutte. Ci sarà un piccolo aumento simbolico del costo di iscrizione del 2016 e il comitato organizzatore verserà una quota ulteriore per ogni atleta partecipante. Informazioni su www.trisrotondo.ch. 


Dove si gareggia nel fine settimana?

Poca neve e primi annullamenti

Poca neve e ci sono già rinvii e annullamenti nel calendario.
In Valle d’Aosta la prima gara del Tour Ski Alp il Memorial Vincenzo Di Placido e Giorgio Menel a La Thuile, in programma sabato 19 dicembre è stata annullata, mentre in Lombardia la prova d’apertura del Sci e Luci nella Notte, la Sgrankisciti al Passo del Maniva, è stata spostata a sabato 9 gennaio 2016. E annullata anche la prima prova di Coppa Italia, la Misurina Ski Raid di domenica.
Dove si gareggia allora?
Tutto confermato a Folgaria per la Folgrait Ski race con partenza sabato alle ore 17.30 da Fondo Grande sul percorso originale di 17 chilometri con 1300 metri di dislivello positivo diluito in cinque salite.
Resta in piedi anche la Pisgana Ski Alp, sabato a Ponte di Legno con start alle ore 19.30 dal Palazzetto dello Sport con risalita dalla pista Valbione e Casola e arrivo alla Maralsina.
Si gareggia anche in Abruzzo con il Vertical per la Vita sabato a Campo Felice, opening dello Skialpdeiparchi: notturna con partenza alle 19.


Prime indicazioni per lo staff azzurro dopo i Tricolori

Tra un mese parte la Coppa del Mondo

I Tricolori di Madonna di Campiglio sono stati anche un test per lo staff azzurro in vista del debutto in Coppa del Mondo, visto che manca un mese alle prime gare ad Andorra. «In questa fase - spiega il dt azzurro Stefano Bendetti - sono importanti anche queste gare ‘veloci’ per capire a che punto siamo, soprattutto per vedere i giovani, in previsione delle convocazioni agli Europei. Certo servirebbe anche un test su una prova lunga, ma le condizioni di innevamento sono quelle che sono. Sulla rosa di atleti che abbiamo convocato abbiamo avuto buone indicazioni».
In campo maschile Boscacci e Antonioli subito a segno. «Sono in forma - prosegue Bendetti - e queste sono le loro gare. Bene anche Holz, anche Eydallin e Reichegger sono a buon punto considerando che vertical e sprint non sono le loro specialità. Mancava Lenzi: continua ad allenarsi anche in mountain bike, è caduto e si è fatto male alla schiena, nulla di grave ma ha preferito precauzionalmente rimanere fermo. Il dato, però, più importante è quello degli Espoir: sono un bel gruppo, sta crescendo ed è sicuramente un segnale per il futuro».
E a livello femminile? «La prestazione di Alba De Silvestro - conclude dt Bendetti - è stata davvero soddisfacente, soprattutto è migliorata tantissimo. Ed è ancora Espoir. Corinna Ghirardi? Senza dubbio ha un ottimo motore, ma dovrebbe fare passi avanti soprattutto nei cambi e in discesa. E poi al primo anno senior hanno dimostrato di potersela giocare anche Bianca Balzarini e Dimitra Theocharis. Valutiamo con attenzione ogni gara, ma se dobbiamo fare delle scelte nelle convocazioni, le attenzioni maggiori vanno sicuramente rivolte alle più giovani».


Si consolida il rapporto tra ISMF e Infront

Opzione sino alla stagione 2020/21

Era stato annunciato nel forum di Milano, adesso l’accordo tra Infront Sports & Media e ISMF è ufficiale. Nell’ultima stagione c’era già stato una prima collaborazione, adesso viene consolidata per i prossimi anni con una opzione sino al 2020/21.
Infront seguirà tutti gli eventi ISMF, Coppa del Mondo (al momento resta esclusa il circuito LGC), Campionato del Mondo e Campionati Continentali. In che modo? Innanzitutto una maggiore offerta di produzione televisiva per le emittenti, tutta in HD, con filmati gara, risultati e classifiche, profili degli atleti, il tutto con commento in inglese. Infront seguirà anche l'ufficio stampa degli eventi e il sito web ISMF e inizierà a gestire i diritti pubblicitari di ISMF a già a partire dalla stagione 2015/16.


Il video del vertical tricolore

Chiusa la tre giorni dei campionati italiani a Madonna di Campiglio

Michele Boscacci e Corinna Ghirardi, Federico Nicolini e Alba De Silvestro tra gli Espoir, Davide Magnini e Giulia Compagnoni tra hli Junior, Sebastien Guichardaz e Samantha Bertolina tra i Cadetti, Marzio Deho e Monica Sartogo tra i Master, sono questi i campioni italiani vertical. Ecco le immagini della gara di Madonna di Campiglio.


Italiani vertical, parlano i protagonisti

Assegnati gli scudetti a Madonna di Campiglio

Partenza all’alba per i protagonisti dei campionati italiani vertical race di Madonna di Campiglio per la prima gara stagionale, che ha sancito la freschezza atletica di chi aveva i pronostici favorevoli, come confidano gli stessi vincitori.
«Una levataccia che però ho fatto volentieri - spiega Michele Boscacci - visto il risultato finale. Ci tenevo molto a vincere la vertical, perché è una gara alla mia portata. Sono felice per la risposta che ho avuto dal mio fisico, ho gestito le energie senza particolare difficoltà. Ho cercato di partire subito forte e dopo circa 5 km ho imposto il mio ritmo, la gamba stava bene e sono riuscito a staccare gli avversari, amministrando il mio vantaggio sino al traguardo. Spero che sia l’inizio di una stagione intensa ed in grado di regalarmi altre soddisfazioni».
Manca l’en-plein Robert Antonioli: «Michele oggi stava meglio di me e nelle vertical riesce sempre ad andare forte. Sono comunque soddisfatto per il secondo posto, per la progressione che sono riuscito ad impostare nella seconda parte di gara. Una tre giorni per me davvero positiva e di un auspicio per il prosieguo della stagione».
Nicola Pedergnana è campione Espoir: «Sono felicissimo, essere giunto quarto assoluto a pochi metri da Holzknecht e dai due professionisti dell’Esercito è davvero una grande emozione, che mi ripaga dei sacrifici e sforzi in allenamento e mi stimola a prepararmi ancora con intensità in vista delle prossime gare. Merito anche del lavoro impostato questa estate, diverso e intenso. Ho buone sensazioni».
Infine Corinna Ghirardi: «Una sorpresa. Non pensavo di essere così in forma ad inizio stagione, anche perché ho sciato davvero poco. Sono partita a fianco di Katia Tomatis che ha provato ad allungare subito. Poi si è fatta sotto anche Elena Nicolini. Entrambe mi hanno superato nel tratto a piedi, ma appena rimessi gli sci ai piedi ho dato il tutto per tutto, riuscendo a riprendere e a superare entrambe. Fantastico»,
Chiusura con Rino Pedergnana, a capo degli organizzatori della tre giorni tricolore: «Dopo l’esperimento riuscito lo scorso anno al Passo del Tonale, abbiamo voluto riproporre questo format in una location di assoluto livello come Madonna di Campiglio ed è stato un grande successo, grazie anche alla disponibilità del Comitato Organizzatore della 3Tre che andrà in scena martedì prossimo. Le gare sprint e staffetta sul Canalone Miramonti illuminato a giorno penso sia stata un’esperienza unica per tutti gli atleti. Una grande occasione per far arrivare questo sport vicino alla gente. Non da meno è stata la vertical sullo Spinale. Siamo davvero soddisfatti e grazie a tutti i volontari del Brenta Team, che ricordiamo è la migliore società d’Italia in questa specialità».


Corinna Ghirardi e Michele Boscacci, oro nel vertical

Nei campionati italiani di Madonna di Campiglio

Ultimo atto dei campionati italiani a Madonna di Campiglio con il vertical, lungo la pista che dal centro porta allo Spinale. E in particolar modo la gara senior non ha tradito le attese lungo i 3,5 km del percorso che prevedeva un dislivello di 600 metri. Dopo la prima parte di gara di studio, Michele Boscacci ha tentato l’allungo, con Robert Antonioli che non è riuscito a tenere il suo passo. Così sotto lo striscione d’arrivo Boscacci ha concluso con il tempo di 23’54”, precedendo di 27 secondi Antonioli, mentre la medaglia di bronzo è andata a Lorenzo Holzknecht, che ha accusato un ritardo di 53 secondi. Poco dietro il primo Espoir Nicola Pedergnana, che come lo scorso anno ha dimostrato di saperci fare quando si tratta di gare verticali. Quinto posto per Thomas Trettel, a 1’04” dal vincitore, seguito dal secondo Espoir Federico Nicolini, che chiude con un’altra medaglia questa positiva tre giorni agonistica.
Sorprendente il risultato della gara senior femminile, dove ha primeggiato grazie ad una prova tutta grinta la bresciana dell’Adamello Ski Team Corinna Ghirardi, che nella seconda parte di gara è riuscita a staccare le compagne di fuga Katia Tomatis ed Elena Nicolini, rispettivamente a 7 e 15 secondi.
Passando agli junior Davide Magnini ha dato l’ennesima prova di forza, chiudendo i 3 km del percorso (460 metri di dislivello) con il tempo di 19’25”, precedendo l’abruzzese tesserato con lo sci club Bogn da Nia e portacolori del Comitato Trentino Carlo Colaianni, mentre il bronzo è andato al collo del valtellinese Pietro Canclini. Fra i cadetti dominio valdostano grazie ai gemelli Sebastien e Fabien Guichardaz che hanno fatto gara in coppia fino a poche centinaia di metri quando Sebastien è riuscito ad allungare, andando a vincere con 8 secondi sul fratello. Bronzo per l’alfiere dello sci club Sondalo Marcello Muschetti.
Nelle varie sfide al femminile Alba De Silvestro si è aggiudicata l’oro nella espoir, Giulia Compagnoni dell’Alta Valtellina fra le junior, davanti a Laura Corazza e Giulia Murada, quindi la grintosa Samantha Bertolina dell’Alta Valtellina è la nuova campionessa cadetti, davanti alla trentina Valeria Pasquazzo e al valtelllinese Valentina Giorgi.
Infine assegnate anche le medaglie della categoria master, andate a Marzio Deho (oro) su Omar Oprandi e alla neo campionessa Monica Sartogo su Bice Bones.


Jacquemoud batte Bonnet al Mont Blanc Ski Challenge

Nella gara femminile a segno Emelie Forsberg

Grande sfida al Mont Blanc Ski Challenge sabato nella valle di Chamonix tra Mathèo Jacquemoud e Rémi Bonnet. Lotta serrata tra i due sugli oltre mille metri di dislivello del tracciato, disegnato nella parte alta della zona di Le Tour. Percorso modificato, vista la poca neve. Alla fine vittoria del francese in 1h02’30” con lo svizzero secondo in 1h03’13”. Terzo Yoann Sert in 1h06’07, con quarto lo junior Samuel Equy e quinto Tony Portaner.  Nella gara rosa a segno Emelie Forsberg in 1h18’55 davanti a Valentine Fabre in 1h21’46, con terza un’altra svedese, Ida Nilsson in 1h29’26”.   

 

First race of the season today !! Good feeling after my bloc of intensity this week !! Happy for my second place... Posted by Rémi Bonnet on Sabato 12 dicembre 2015


Palzer davanti a Hoffmann sulla Planai

Alla SnowRun di Schladming vince il runner Dominik Salcher

Anton Palzer a segno nella SnowRun di Schladming andata in scena sabato sera sulla Planai. In realtà primo sul traguardo è arrivato l’austriaco Dominik Salcher in 35’58” che ha affrontato il tracciato di corsa, con il tedesco arrivato a pochi secondi in 36’01”, primo tra gli ski-alper davanti allo specialista Christian Hoffmann in 36’16” con terzo un altro austriaco, Armin Höfl in 39’02”. Nella ‘tourenski’ rosa affermazione di Johanna Erhart su Lydia Prugger e Evelyne Lachner.
 

 

Dominik Salcher gewinnt mit neuen Streckenrekord als Läufer vor Toni Palzer und Christian Hoffmann als Skibergsteiger.
Posted by SnowRun Schladming-Planai on Sabato 12 dicembre 2015

 
  

 

Jetzt gehts los mit der Mountainrace und Skitour-Racing Saison! Start macht der SnowRun Schladming-Planai eine echt...
Posted by Sportograf on Sabato 12 dicembre 2015

 
 


Italiani staffetta, la parola ai protagonisti

Grande argento dei giovani trentini Nicolini, Bacca e Pedergnana

 
L'Esercito partiva da favorito e non ha tradito le attese nella staffetta senior maschile, che ha chiuso la seconda giornata di gare ai campionati italiani di sci alpinismo di Madonna di Campiglio. Ad accendere la miccia è stato il giovane Nadir Maguet, protagonista di un appassionante testa a testa con Federico Nicolini. «Nicolini sta andando veramente forte, soprattutto nelle gare brevi – spiega Maguet, primo frazionista della staffetta d'oro dell'Esercito -. Si è migliorato molto e abbiamo battagliato fino all'ultimo metro. Sono contento di essere riuscito a dare il cambio a Boscacci in prima posizione e... il resto lo hanno fatto lui e Antonioli».
«Ho cercato di amministrarmi nella prima salita, poi, sul tratto più duro in mezzo al pubblico, - ha affermato lo stesso Michele Boscacci - ho accelerato per prendere un po' di vantaggio, sapendo che se avessi dato il cambio ad Antonioli in prima posizione lui avrebbe completato l'opera».
Così è stato, con il forte atleta di Valfurva che è riuscito a bissare il titolo conquistato venerdì sera nella sprint. «Ora sarebbe bello riuscire a vincere anche la gara vertical e a fare l'en plein come lo scorso anno – commenta Robert Antonioli -. Non sarà facile, perché la concorrenza è alta e anche oggi, nonostante avessi un buon vantaggio, non mi sono risparmiato. Ho voluto testarmi e sono contento del mio stato di forma. Questa però è la vittoria di un grande team».
Sono usciti tra gli applausi anche i tre giovani trentini Nicolini, Bacca e Pedergnana, che hanno conquistato un argento che vale oro. «Non posso che essere contento – spiega Federico Nicolini -. Giocavamo tutti in casa e tutti volevamo fare una bella gara. Ci siamo riusciti, correndo alla pari con atleti che sono veri e propri professionisti. Più di così non potevamo chiedere».
«Non capita tutti i giorni di avere un'occasione del genere e abbiamo cercato di sfruttarla fino in fondo – aggiunge Valentino Bacca, secondo frazionista -. Riuscire a fare gara di testa insieme agli atleti dell'Esercito non è cosa da poco: essere lì a giocarsela con atleti dell'Esercito non è cosa da poco».
A completare l'opera ci ha pensato Nicola Pedergnana. «Ho cercato di finalizzare il lavoro dei miei compagni – racconta Pedergnana – e dobbiamo essere contenti della nostra gara».

Si è dimostrata una grande squadra anche quella composta dalla venete De Silvestro e Valmassoi, campionesse italiane della sprint senior femminile. «La stagione è partita con il piede giusto – spiega Alba De Silvestro, prima frazionista -. Sono contenta di questa vittoria e devo ringraziare Martina, perché se abbiamo vinto gran parte del merito è suo. Con Elena Nicolini sapevo che avrei avuto vita dura e così è stato: sono riuscito a starle vicino, ma andava veramente forte».
«Ho fatto la mia gara – aggiunge Martina Valmassoi -. Sono riuscita a dare tutto e a portare a casa una medaglia d'oro a cui tenevo molto, ma a servirmela su un piatto d'argento è stata Alba. È stato davvero bello gareggiare in un contesto spettacolare come quello offerto dal Canalone Miramonti».

Applausi a scena aperta, infine, anche per gli emergenti Compagnoni, Corazza e Canclini, tutti e tre al secondo titolo tricolore in due giorni. «Abbiamo fatto una bella gara – spiega Giulia Compagnoni, schierata in prima frazione -. Ho cercato di fare un buon ritmo fin da subito con l'obiettivo di dare un buon margine di vantaggio ai miei compagni: sono riuscita a farlo e devo ringraziare Daniele e Nicolò per la grande gara che hanno fatto».
«Ho dato il massimo – conferma il cadetto Daniele Corazza – e tutto è stato più facile, perché abbiamo preso fin da subito un buon vantaggio. Il mio unico pensiero era quello di dare il cambio a Nicolò in prima posizione e sono contento di essere riuscito a fare la mia parte su un percorso che ho trovato particolarmente duro».
A mettere il sigillo sull'oro targato Alpi Centrali ci ha pensato il forte Nicolò Canclini. «Vincere due ori in due giorni è sicuramente bello e voglio godermi questo momento – conclude Canclini –. Nel vertical sarà dura tenere il passo di Davide Magnini, che è il favorito d'obbligo. Con Giulia avevo già vinto la staffetta lo scorso anno agli Italiani, con Andrea Prandi terzo frazionista: oggi ci siamo ripetuti insieme a Daniele. Bene così».


Italiani, Esercito primo nelle staffette

Nella gara rosa oro a De Silvestro-Valmassoi, nei giovani Alpi Centrali ok

Seconda giornata di gare ai tricolori di Madonna di Campiglio: nel Canalone Miramonti in palio gli scudetti nella staffetta. Percorso con 180 metri di dislivello da ripetere una volta per ciascun frazionista. Eccezion fatta per la prima parte ricavata nel bosco, il tracciato ricalcava quello della sprint di venerdì sera, con un tratto in salita sci ai piedi, un tratto particolarmente ripido da affrontare con gli sci in spalla e la picchiata conclusiva verso la zona d'arrivo, sul medesimo pendio che tra pochi giorni vedrà protagonisti i big dello slalom speciale.
Nella gara senior maschile il pronostico pendeva dalla parte dell'Esercito, che non ha tradito le attese, ma tra le due squadre dei big è riuscito a inserirsi il giovane trio trentino targato Brenta Team e composto da Federico Nicolini, Valentino Bacca e Nicola Pedergnana, capaci di tenere il passo dei più quotati avversari per oltre metà gara. I trentini hanno chiuso terzi al traguardo, a pochi secondi dalla seconda squadra dell'Esercito, che è però stata penalizzata di un minuto in quanto il terzo frazionista (Denis Trento) ha perso l'artva.
La prima frazione ha visto protagonisti il valdostano Nadir Maguet (Esercito) e Federico Nicolini, che hanno raggiunto la zona cambio distanziati di pochi metri, seguiti in scia dal portacolori della seconda squadra dell'Esercito Matteo Eydallin. Maguet ha lanciato Michele Boscacci, che nel tratto più duro del percorso è riuscito a scrollarsi definitivamente di dosso il trentino Valentino Bacca e l'esperto Manfred Reichegger, a propria volta bravo a guadagnare una posizione, cambiando per secondo.
Boscacci ha ceduto il testimone al neocampione italiano della sprint Robert Antonioli, che non si è comunque risparmiato e ha incrementato il gap su Denis Trento, terzo frazionista della seconda squadra dell'Esercito che ha tagliato il traguardo per secondo, ma la penalizzazione inflittagli per aver smarrito l'arva ha permesso al Trentino di Nicolini, Bacca e Pedergnana di conquistare un prestigioso argento a 1'31” dai vincitori.
Nella gara senior femminile, che vedeva al via due atlete per squadra, titolo e medaglia d'oro sono andate alle venete Alba De Silvestro e Martina Valmassoi. È stata quest'ultima a fare la differenza, dopo che la prima frazione aveva visto raggiungere davanti a tutte la zona cambio la trentina del Brenta Team Elena Nicolini, inseguita a vista da Alba De Silvestro. Poi è entrata in azione la forte Valmassoi, che si è esibita in una incontenibile progressione, andando a superare Margit Zulian (poi quarta all'arrivo) e a tagliare il traguardo in perfetta solitudine. Sul secondo gradino del podio è saluto il duo dell'Adamello Ski Team composto da Corinna Ghirardi e Bianca Balzarini, staccate di 53 secondi, mentre la lotta per il bronzo, incerta fino all'ultimo, ha premiato la coppia composta da Raffaella Rossi (Sc Valtartano) e Laura Besseghini (Sc Sondalo), con Elena Nicolini e Margit Zulian costrette ad accontentarsi del quarto posto dopo il primato di metà gara.
Dominio incontrastato delle Alpi Centrali nella staffetta giovani, con ben 30 squadre al via composte da tre skialper ciascuna (un atleta al femminile, un cadetto e uno junior). Il successo, come da pronostico della vigilia, è andato al terzetto valtellinese con Giulia Compagnoni, Daniele Corazza e Nicolò Canclini, già vincitori tutti e tre della sprint di venerdì sera. Il terzetto delle Alpi Centrali ha dunque conquistato un oro bis e ha fatto gara a sé: Giulia Compagnoni ha subito preso il largo, permettendo ai compagni di disputare in condizioni ottimali la propria frazione. Sono andati alle Alpi Centrali anche il secondo e terzo posto, con la medaglia d'argento finita al collo di Francesca Cattaneo (Alta Valtellina), Federico Gusmeroli (Sc Valtartano) e Pietro Canclini (Alta Valtellina), staccati di 2'09”, mentre la lotta per il bronzo è stata decisa solamente al fotofinish, che ha premiato il colpo di reni di Stefano Confortola. Quest'ultimo è salito sul terzo gradino del podio insieme a Giulia Murada e Simone Antonioli, con i valdostani della Corrado Gex Alessia Re, Fabien Guichardaz e Andrea Della Valle quarti per l'inezia di due decimi di secondo.
Assegnati, infine, anche i titoli tricolori della staffetta categoria master, con successo al maschile dei veterani Alberto Stanchina, Franco Nicolini e Omar Oprandi, tre nomi che hanno fatto la storia dello sci alpinismo azzurro, e al femminile del duo del Brenta Team composto da Claudia Pontirolli e Sabrina Valenti.
Domenica è in programma la terza e ultima giornata dei campionati italiani di sci alpinismo di Madonna di Campiglio, con la disputa delle gare vertical. I primi partire saranno i senior, che scatteranno alle 8 da località Belvedere, con arrivo posto in vetta allo Spinale, sede del traguardo anche delle altre gare di giornata. Alle 8.30 sarà quindi dato lo start degli junior e delle categorie femminili, mentre la chiusura spetterà ai cadetti (start alle 9).


Primo scudetto a Robert Antonioli e Elena Nicolini

Nella gara sprint degli Italiani a Madonna di Campiglio

Prima giornata dei campionati italiani a Madonna di Campiglio: in palio gli scudetti nella sprint.
In tanti in gara nel Canalone Miramonti: ambiente suggestivo, con pista illuminata, pendenze importanti e una discesa impegnativa.
Si conferma leader della specialità Robert Antonioli che batte di quasi 9 secondi Michele Boscacci con Nadir Maguet (primo Espoir) a completare il podio dopo un arrivo in volata con Federico Nicolini. Quinto e sesto posto per altri due alfieri dell'Esercito, gli esperti Denis Trento e Manfred Reichegger.
Nella gara rosa a segno Elena Nicolini davanti ad Alba De Silvestro (oro Espoir) e Bianca Balzarini.
Tra gli Junior titolo a Nicolò Canclini che batte nel finale Davide Magnini con bronzo per Stefano Confortola. in campo femminile prima Giulia Compagnoni su Giulia Murada e Mara Martini.
Tra i Cadetti vittoria per Daniele Corazza (dopo una lotta serrata con Fabien Guichardaz, con terza piazzap er Simone Antonioli) e Valentina Giorgi (Samantha Bertolina e Desiree Franzini).