Roberto Pecollo, il calzolaio hi-tech

«Dal 1984 nel nostro laboratorio in Via Marconi 65 a Borgo San Dalmazzo, nel Cuneese, la passione per la montagna e il lavoro si sono sempre fusi. All’inizio erano grandi passeggiate e uscite invernali con sci di legno e Marker a 45°, poi le cime più ardite e quindi le prime scalate». A parlare è Roberto Pecollo, un calzolaio, uno di quegli artigiani che hanno ancora un ruolo così importante nel risolvere i piccoli e grandi problemi che sono capitati a tutti quelli che usano uno scarpone da skialp o una scarpetta da arrampicata. E proprio le scarpette sono state la prima ‘palestra’ di Roberto e dei suoi collaboratori. «Le suole si consumavano, come si potevano riparare? Abbiamo provato a fare le prime risuolature con l’Aerlite che era la gomma che sembrava avere le migliori caratteristiche di aderenza, ma sulle tacchette aveva dei grossi limiti, oltre a quello della durata. Sugli scarponi, ringraziando, le cose andavano meglio, perché con la cucitura fatta rigorosamente a mano (esistevano già le macchine ma costavano troppo) e l’incollaggio del carrarmato Vibram il lavoro era collaudato».

Si è andati avanti per un decennio circa, fino a quando si è incominciato a vedere scarpette con forme strane e scarponi «con quella che noi chiamavamo genericamente plastica». Era diventato evidente che le forme di legno e la colla tradizionale non erano più adatte a questi materiali e molti lavori dovevano essere rifiutati. La svolta è arrivata a partire dal 2010. «Grazie alla caparbietà di un collega si è incominciato a parlare di colla poliuretanica che pareva funzionare su questi materiali particolari. Dopo i primi corsi collettivi abbiamo capito che era la strada giusta, ma c’era ancora qualcosa che non quadrava. Le presse che usavamo non erano più sicuramente adatte e poi non era l’unico problema… Abbiamo capito che occorrevano dei preparatori specifici, non si poteva solo lavorare con la colla come eravamo abituati». Servono l’alogeno e diversi tipi di preparatori a seconda del materiale che si devono lavorare. Semplice da capire, ma con un mercato in continua evoluzione e con produttori che giustamente non davano istruzioni, padroneggiare le lavorazioni non è stato semplice. «Fino ad arrivare al 2014, quando, grazie a un contatto personale è arrivato l’approccio con La Sportiva. Il corso a Ziano di Fiemme, la conoscenza del gruppo o meglio di quella che io definisco la famiglia della valle di Fiemme è stata un’esperienza indimenticabile nella quale per la prima volta ho capito come si lavora ad alti livelli».

Da qui la decisione di acquistare la prima pressa industriale e l’arrivo in bottega di forme specifiche che ha portato una vera e propria trasformazione nel modo di lavorare. Tutto risolto? «Il mondo della chimica è in continua evoluzione e bisognerebbe essere non dei ciabattini, ma dei tecnici dei materiali: è una sfida che cerchiamo di affrontare e di risolvere grazie all’assistenza di tante persone e tecnici disponibili, in particolare vorrei ringraziare Stefano e la famiglia Delladio per la loro disponibilità». Giorno dopo giorno Roberto e i suoi collaboratori continuano a lavorare con umiltà e voglia di migliorare, soprattutto con quella grande passione che ha sempre messo insieme il lavoro e lo svago, cercando nella ricerca e nello sviluppo una tecnica che permetta di rimanere al passo con i tempi e di fornire ai clienti un’assistenza sempre più qualificata. Ciabattino hi-tech, appunto. Ah, dimenticavamo, se aveste bisogno dell’aiuto di Roberto per risolvere qualche problema della vostra scarpetta d’arrampicata o del vostro scarpone, Roberto lo trovate al 334.2698809 o all’email roberto.pecollo@yahoo.it


Le tende Ferrino in prima linea nell'emergenza Covid-19

C’è un marchio che alpinisti e appassionati di outdoor conoscono bene che in questi giorni di emergenza è particolarmente attivo. Ferrino, infatti, in 150 anni di attività,  ha sviluppato un grande know-how nel progettare e produrre tende e prodotti per l’emergenza, oltre che per il tempo libero. Sono molte le organizzazioni umanitarie nazionali e internazionali con le quali collabora dal Ministero degli Interni alla Protezione Civile Italiana, passando per alcune agenzie importanti delle Nazioni Unite come Unicef, Unhcr, World Food Program, fino alla Croce Rossa e alcune importanti ONG come Medecins sans Frontieres e Save the Children.

Nelle ultime settimane a San Mauro Torinese si è lavorato a pieno ritmo, nel rispetto delle disposizioni per la sicurezza, per la confezione delle tende che vengono  attualmente impiegate  all’esterno degli ospedali per effettuare un primo screening sui pazienti che arrivano al pronto soccorso, così da poterli incanalare nei giusti flussi prima di farli accedere alla struttura ospedaliera. L’ultimo progetto riguarda l’unità di crisi dell’ASL di Cuneo: 18 tende con percorsi di collegamento protetti, dotate di teli ombra e impianti elettrici, progettate per riprodurre un’intera struttura ospedaliera: triage, sala attesa, camera pre-operatoria ed operatoria, sala per nascite, laboratorio RX, camera mortuaria, oltre a dormitori con camere interne con posti letto, bagni e docce. Una struttura gemella di quella attualmente operativa in Mozambico.


Acquistando su ortovox.it si sostengono i negozi specializzati

Il commercio al dettaglio è una delle attività che sta soffrendo di più in questo momento di lockdown, mentre a beneficiarne sono le vendite online. Una situazione che mette a rischio la riapertura di tante attività. In soccorso dei punti vendita specializzati del settore outdoor arriva Ortovox con una campagna, già attiva da alcuni giorni, di sostegno ai rivenditori locali, invitando tutti gli appassionati che hanno intenzione di acquistare prodotti sul sito ortovox.it, a scegliere un rivenditore autorizzato da una lista presente nella pagina della campagna.

Al rivenditore selezionato - tramite un codice individuale presente sulla lista e che il cliente deve inserire nell’ordine online - verrà riconosciuto da Ortovox il 25% dell’ammontare totale dell’ordine. Ai clienti, oltre la soddisfazione di sostenere il proprio rivenditore locale di fiducia, che durante l’emergenza Covid-19 non può aprire il suo negozio, una fascia TEC Headband in omaggio, come ringraziamento dell’azienda per il sostegno dimostrato. La campagna è attiva in Germania, Austria, Francia, Regno Unito e Italia ed è rivolta ai rivenditori autorizzati Ortovox che partecipano alla promozione e si trovano elencati nelle liste ufficiali presenti sul sito ortovox.it.


Le Mascherine di Elleerre

Elleerre, il marchio di Alzano Lombardo che produce materiale promozionale e sponsorizza alcuni importanti atleti del mondo outdoor, si trova nell’epicentro del contagio Covid-19 nella Bergamasca. Qualche settimana fa, insieme a Grande Grimpe, ha iniziato a produrre mascherine riutilizzabili in poliestere da donare al Comune di Nembro. Ora, alla luce delle numerose richieste ricevute, ha iniziato a riconvertire la produzione per rendere disponibile questo prodotto a coloro che ne avessero bisogno e devolverà al Comune di Nembro 0,50 euro per ogni articolo venduto. Le mascherine filtranti riutilizzabili sono in tessuto non tessuto (TNT) 100% poliestere, realizzate con doppio strato e lavabili in lavatrice a 40°. Non sono un dispositivo medico né un DPI. Info qui.


Cresce il team RaidLight, in Italia e all'estero

Sono sempre di più gli atleti che hanno scelto le scarpe da trail running RaidLight, a conferma della validità della collezione lanciata solo un anno fa dal marchio francese. Una collezione che è stata progettata in Italia, nei laboratori del Gruppo Rossignol di Montebelluna, nel cuore del distretto della calzatura sportiva. Dopo Nathalie Mauclair, Christophe Le Saux e Maite Maiora tra i top internazionali si è aggiunto anche lo spagnolo Jordi Gamito, che in palmarès ha risultati prestigiosi come la vittoria al Grand Raid Réunion o il terzo posto all’UTMB-Ultra Trail du Mont Blanc e al MIUT-Madeira Island Ultra Trail. A livello italiano ritorna il Team Raidlight Italia con due nuovi ingressi – il bergamasco Donatello Rota e il sardo Sandro Solinas – che vanno ad aggiungersi a Nicola Bassi, Stefano Trisconi, Daniel Degasperi, Mauri Basso, Roberto Fregona, Tommaso De Mottoni, Roberto Scandiuzzo e Laura Palluello. Sono proprio gli atleti i principali collaudatori delle scarpe RaidLight che per la nuova stagione si presentano con nuovi colori molto cool e sempre fedeli all’hashtag no time for compromise. Quattro modelli di calzature che accontentano tutti i runner off road, dalla strada bianca al single track, dall’appassionato all’atleta elite. Revolutiv, Responsiv XP, Ultra e Dynamic sono inoltre le prime scarpe del mondo trail a utilizzare la tecnologia NFC: avvicinando lo smartphone alle calzature si possono visualizzare maggiori informazioni sui singoli modelli e su RaidLight.

 

MEDIE E LUNGHE DISTANZE: RESPONSIV ULTRA

La parola chiave per capire la Responsiv Ultra, nell’aspetto simile ad altre calzature massimaliste, è cushioning dinamico e durevole. Infatti l’idea RaidLight di cushioning non è legata solo alla morbidezza. Perché sulla distanza il piede deve essere sostenuto, perché quando si è stanchi c’è bisogno di un aiuto. Così l'intersuola è in EVA iniettata a bassa compressione per rilasciare con gradualità e nel tempo la giusta ammortizzazione ed evitare che l’intersuola ‘si sfondi’ dopo tanti chilometri. La forma RL Relax Last è ampia con un profilo della punta arrotondato per garantire comfort fino a distanze molto lunghe, quando i piedi si gonfiano e tendono ad allungarsi.

Drop: 6 mm

Peso: 270 g

Colori: Black/Lime Green - Lime Green/Blue (uomo) Pink/Light Blue (donna)

Prezzo: 140 €

Tecnologie

RL Relax Last: una forma studiata appositamente per garantire alla scarpa maggiore comfort, grazie alla punta arrotondata e al “relax fit” che evita anche nelle lunghe distanze il senso di costrizione del piede

Intersuola ad alto cushioning: in EVA iniettato di alta qualità capace di donare alla scarpa un’ammortizzazione duratura nel tempo

M-Lock Band: tecnologia che evita la costrizione del piede e aiuta l’equilibrio con la naturale dilatazione che si verifica dopo molte ore di corsa grazie a una fascia di compressione elastica (band) posizionata sopra la parte superiore, che dà sostegno senza limitare il flusso sanguigno

Sottopiede con tecnologia Sensor3: da un’idea sviluppata dal centro ricerche del Gruppo Rossignol, nasce la tecnologia Sensor3: un sottopiede di densità variabile dotato di tre zone destinate ad assorbire gli urti derivanti dall’impatto della corsa. Questo assicura un maggior ritorno di energia e si traduce in una migliore ammortizzazione e quindi in un maggior comfort durante la corsa, anche su lunghe distanze

Puntale rinforzato: per proteggere la parte anteriore del piede

Supporto anatomico del tallone: grazie a un supporto interno del piede la scarpa ha una maggiore stabilità

Sistema di attacco della ghetta sulla parte anteriore del piede

 

CORTE E MEDIE DISTANZE, TERRENI CORRIBILI: RESPONSIV XP

È una scarpa veloce per i sentieri e le strade bianche tipiche del trail running, dove si può aprire il gas la Responsiv XP. Nel suo DNA ci sono velocità, leggerezza e precisione. La struttura interna collegata direttamente con il sistema di allacciatura (tecnologia RL XP) avvolge completamente il piede, garantendo un fit su misura. Il piede è tenuto in una posizione stabile anche durante i movimenti laterali, senza applicare pressione o limitare il movimento all’altezza del metatarso e delle articolazioni delle dita dei piedi. L'intersuola e il plantare Sensor3 con diverse densità di ammortizzazione aiutano ad assorbire gli impatti tra il piede e il terreno, contribuendo a migliorare la dinamica di corsa.

Drop: 4 mm

Peso: 280 g

Colori: Lime Green / Blue - Light Blue/ Blue (donna)

Prezzo: 150 €

Tecnologie

RL Slim Last (Slim Fit / Technical, profilo arrotondato)

Tecnologia RL XP: sistema di supporto del piede: avvolge e fornisce supporto senza comprimere

Intersuola e plantare Sensor3: intersuola in EVA termoformata a doppia densità per un cushioning superiore

Puntale rinforzato: protegge la parte anteriore del piede

Supporto anatomico del tallone per una maggiore stabilità

Suola Sensor XP (battistrada 4 mm)

Linguetta anatomica per un maggiore comfort

Tecnologia NFC: avvicinando il cellulare alla scarpa si possono visualizzare maggiori informazioni sulla calzatura e sul mondo RaidLight

 

CORTE E MEDIE DISTANZE, TERRENI TECNICI: RESPONSIV DYNAMIC

In poche parole, per chi cerca grip, leggerezza, reattività per gare corte e veloci. E poi tanta traspirabilità grazie alla tomaia in mesh. La suola Dynamic Sensor con battistrada aggressivo con tacchetti da 6 mm rende questo modello ultra versatile e reattivo in tutti i tipi di terreno. È inoltre dotato di intersuola a doppia densità e plantare Sensor3. Diverse densità di ammortizzazione aiutano ad assorbire gli impatti tra il piede e il terreno, contribuendo a migliorare il dinamismo della corsa.

Drop: 6 mm

Peso: 290 g

Colori: burnt orange - lime (uomo), turquoise (donna)

Prezzo: 135 €

Tecnologie

RL Regular Last (Vestibilità regolare / Versatilità, Profilo punta asimmetrica)

Intersuola e plantare Sensor3: intersuola in EVA a doppia densità termoformata che supporta e ammortizza aree separate del piede per dinamismo e comfort

Barra di torsione nell'intersuola per una maggiore stabilità

Suola Dynamic Sensor3 (battistrada 6 mm)

Puntale asimmetrico: a forma di piede, protegge le dita dei piedi

Supporto anatomico del tallone: ​​supporto interno del piede per la stabilità

Lingua anatomica per un maggiore comfort

Sistema di attacco ghetta sulla parte anteriore del piede

Tecnologia NFC per ottenere ulteriori informazioni sulla scarpa semplicemente avvicinando lo smartphone

 

CORTE E MEDIE DISTANZE, ANCHE PER I TERRENI PIÙ DURI: REVOLUTIV

È parente della Responsiv Dynamic, con cui condivide intersuola e battistrada, ma la tomaia in materiale ‘chiuso’ la rende una scarpa diversa, che punta tutto su grip, protezione e precisione, perfetta per i terreni più impegnativi. La tecnologia TWS (Tendon Wrapping System) offre supporto ai piedi che diventano una cosa sola con la scarpa, mentre al grip ci pensa la suola Dynamic Sensor con tassellatura pronunciata (6 mm). La Revolutiv è inoltre dotata di intersuola a doppia densità e plantare Sensor3. Diverse densità di ammortizzazione aiutano ad assorbire gli impatti tra il piede e il terreno, contribuendo a migliorare la dinamica di corsa.

Drop: 6 mm

Peso: 290 g

Colori: Black - Black/Blue (uomo) - Light Blue/ Blue (donna)

Prezzo: 150 €

Tecnologie

RL Regular Last (Regular fit / Versatilità, profilo asimmetrico della punta)

Intersuola e soletta Sensor3: intersuola in EVA a doppia densità termoformata che sostiene e ammortizza

Suola Dynamic Sensor

TWS (Tendon Wrapping System): migliora il comfort e l’avvolgimento del piede all’interno della scarpa

Puntale asimmetrico: riprende la forma del piede e protegge le dita dei piedi

Supporto anatomico del tallone: supporto interno del piede per una maggiore stabilità

Allacciatura SpeedLace (nella confezione sono presenti anche i lacci tradizionali)

Stampe riflettenti (stelle RaidLight)

Sistema di aggancio per ghette sulla parte anteriore del piede

Tecnologia NFC (avvicinando il cellulare alla scarpa potrete avere maggiori informazioni sulla calzatura e sul mondo RaidLight)


Salewa-Oberalp fornisce oltre 16 milioni di mascherine e materiale sanitario alla Protezione Civile e alla Provincia di Bolzano

Ci sono anche aziende del mondo outdoor impegnate in prima linea nella battaglia contro il Covid-19. Quello che è riuscita a fare Salewa, controllata da Oberalp, in sole due settimane è uno dei tanti miracoli del mondo dell'imprenditoria per aiutare ad affrontare l'emergenza sanitaria, grazie alla riconversione dell'impianto tessile di Montebelluna per la produzione di mascherine e camici con gli scarti di produzione e al trasporto dalla Cina di altri milioni di mascherine. Riportiamo di seguito il comunicato ufficiale dell'azienda.

«Siamo abituati ad assumerci le nostre responsabilità, non solo per i nostri dipendenti e consumatori, ma anche per la società in cui viviamo e lavoriamo - spiega Heiner Oberrauch, Presidente del Gruppo Salewa-Oberalp - In tutta Italia, come nel territorio della nostra sede a Bolzano, c’è un’emergenza nella emergenza, rappresentata da una forte carenza di dispositivi medici di protezione per il personale che tratta i pazienti affetti da COVID-19. Per rispondere in tempi brevissimi alla necessità del Servizio Sanitario dell’Alto Adige, abbiamo iniziato a cucire mascherine e camici protettivi idrorepellenti presso la nostra filiale a Montebelluna, riutilizzando i materiali di scarto delle nostre produzioni». La produzione settimanale di 50.000 mascherine in cotone misto poliestere e 800 camici protettivi in Gore-Tex® e PowerTex, tessuti tecnici normalmente utilizzati per le giacche da alpinismo, ha permesso alle strutture mediche dell’Alto Adige di affrontare l’emergenza più immediata di mancanza di materiale. Allo stesso tempo, attraverso il proprio partner licenziatario Salewa nella città cinese di Xiamen (Cina), il Gruppo Salewa-Oberalp ha potuto ordinare un totale di 16,5 milioni di mascherine protettive chirurgiche e KN95 e 600.000 camici protettivi, di cui 1,5 milioni di mascherine sono state ordinate dalla Provincia Autonoma di Bolzano, mentre ulteriori 15 milioni di mascherine dalla Protezione Civile Statale. In stretta collaborazione con le autorità sanitarie e la Protezione Civile, si sono aperte più vie di trasporto aereo da utilizzare per la consegna del volume gigantesco di oggetti. Il materiale è stato trasportato dalla Cina a Vienna grazie a una collaborazione unica nel suo genere con Austrian Airlines e il governo austriaco. Con un'azione straordinaria, due Boeing 777 per uso commerciale sono stati utilizzati per trasportare la prima spedizione, e tutti i sedili della cabina passeggeri sono stati riempiti di cartoni. In questo modo la Provincia Autonoma di Bolzano e la Protezione Civile Statale riceveranno questo materiale sanitario di cui hanno urgentemente bisogno e che aiuterà a salvare delle vite umane, per la via più veloce che si è potuta trovare. Il trasporto con gli aerei messi a disposizione da Austrian Airlines sarà possibile per tutto il tempo necessario e potrà continuare a portare materiale sanitario in Italia ed Europa. La Protezione Civile Statale invece è riuscita ad organizzare un aereo cargo Antonov AN123, con oltre 1.000 metri cubi di capacità di carico. «La competenza nella produzione di abbigliamento per lo sport di montagna per i nostri marchi Salewa, Dynafit, Evolv, Pomoca e Wild Country, l’organizzazione logistica, la rete di consolidati rapporti internazionali e la capacità di agire rapidamente, sono stati gli elementi che ci hanno permesso di dare un contributo attivo per affrontare l’emergenza» spiega Christoph Engl, Amministratore Delegato del Gruppo SalewaOberalp. L’impegno del Gruppo Salewa-Oberalp continuerà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Gli aerei messi a disposizione da Austrian Airlines sono stati pragmaticamente trasformati in aerei da carico per rendere possibile il trasporto di questo prezioso materiale sanitario per tutto il tempo necessario. In questo modo sarà possibile spedire i necessari dispositivi di protezione alle istituzioni pubbliche e sanitarie. «Questa è una nuova dimensione dell’impegno in ambito di sostenibilità e responsabilità sociale del Gruppo Salewa-Oberalp - conclude Heiner Oberrauch - che mai ci saremmo immaginati di attuare due settimane fa. Come azienda privata abbiamo potuto mettere a disposizione risorse e rapidità di intervento per anticipare tutti i costi per le istituzioni pubbliche, organizzando anche i permessi ufficiali per i trasporti in Cina e verso la destinazione finale. Il nostro dipartimento di logistica si occuperà della distribuzione del materiale per conto del Servizio Sanitario dell'Alto Adige, riorganizzando il proprio carico di lavoro e aumentando il numero di turni».


Orotovox: avviso precauzionale di sicurezza per le cartucce al carbonio degli Avabag

Ortovox ha emesso un avviso precauzionale di sicurezza per le cartucce al carbonio degli airbag Avabag. A seguire riportiamo il comunicato stampa dell'azienda.

Purtroppo abbiamo dovuto constatare che nelle CARTUCCE AL CARBONIO AVABAG ORTOVOX prodotte in un determinato periodo, in casi isolati, può verificarsi una perdita di pressione.

Ciò è dovuto a un difetto dell’adattatore della cartuccia. In circostanze sfavorevoli ciò può compromettere la forza di sgancio del sistema airbag AVABAG. Sono interessate solo le cartucce di una serie di produzione con un adattatore blu scuro. Tutti gli altri adattatori della cartuccia (blu chiaro e argento) provengono da altri cicli di produzione e non sono interessati dall’avviso di sicurezza. Un'eventuale perdita di pressione della cartuccia può essere identificata in modo affidabile con un test di pesatura della cartuccia da effettuarsi prima di ogni utilizzo del sistema. Al fine di escludere qualunque rischio ricordiamo ancora una volta in via precauzionale che il peso della CARTUCCIA AL CARBONIO AVABAG deve essere assolutamente controllato con un test di pesatura prima di ogni utilizzo di uno zaino airbag AVABAG. Puoi trovare una descrizione dettagliata di questo test nelle istruzioni per l’uso contenute in ogni zaino airbag AVABAG nonché al LINK. Se le cartucce non fanno riscontrare alcuna perdita di pressione durante il test di pesatura possono essere utilizzate immediatamente senza alcun problema. Le cartucce interessate dalla perdita di pressione possono essere sostituite dal rivenditore specializzato. Tutte le informazioni e le istruzioni per il controllo della propria cartuccia possono essere richiamate sulla homepage di ORTOVOX al seguente LINK. Il servizio di assistenza di ORTOVOX può essere contattato per email all'indirizzo avabag@ortovox.com e telefonicamente al numero 0049-89-66675 215.


Hoka One One presenta TenNine, la scarpa per la discesa

A dieci anni di distanza dalla creazione delle prime scarpe over-size, Hoka One One torna a realizzare una scarpa ‘esagerata’ con il lancio del modello da trail TenNine, progettato per creare un’esperienza di corsa in discesa tutta nuova. Dotata di un’estensione della zona tallonare la cui geometria è specificamente concepita per gestire l’impatto sul tallone – spesso esasperato in discesa – la TenNine è disegnata per consentire una transizione più fluida verso il meso-piede, l’avampiede e lo stacco. La stabilità della suola – una combinazione tra la sua speciale geometria e la tecnologia Meta-Rocker – resta costante indipendentemente dall’inclinazione.

Con un nome che allude all’unità di misura usata in fisica (il Giga), la TenNine è destinata ai runner che puntano a gare come le ultra più estreme. Presenta caratteristiche studiate per facilitare i chilometraggi più lunghi, tra le quali una speciale tomaia in lycra che modifica la sua vestibilità per adattarsi al gonfiore del piede nelle lunghe distanze ed è disponibile in un numero limitato di negozi specializzati selezionati al prezzo di € 250.

Specifiche Tecniche (misura 9US uomo)

  • Altezza tallone: 33 mm
  • Altezza avampiede: 29 mm
  • Differenziale: 4 mm
  • Peso: 360 gr
  • misure unisex
  • mesh ultraleggero e anti-abrasione per la massima protezione
  • linguetta in Ariaprene che offre comfort, traspirazione e gestione dell’umidità
  • alette interne per l’ancoraggio del piede
  • tomaia in lycra che si adatta al gonfiore del piede nelle lunghe distanze
  • linguetta al tallone che offre supporto aggiuntivo e comfort
  • design della suola con geometria ingrandita per una corsa stabile e morbida
  • piattaforma ampliata per massimizzare il punto di contatto col suolo dando stabilità alla corsa


Fischer richiama lo scarpone Travers CC

Fischer comunica una compagna di richiamo degli scarponi Travers CC per possibili rotture del gambetto in carbonio, a seguire pubblichiamo il comunicato inviato dalla casa austriaca.

Dopo una serie di controlli, Fischer Sports GmbH ha rilevato che sullo scarpone da scialpinismo TRAVERS CC (consegna da ottobre 2018), dopo un uso frequente e dopo carichi costanti si possono formare crepe e rotture del gambetto in carbonio. La rottura è causata dai carichi elevati nella modalità sci, in quanto le forti sollecitazioni sul meccanismo Ski/Walk possono provocare la formazione di crepe nell’area del gambetto. Con ulteriori sollecitazioni vi è il rischio di una rottura completa dello stesso. La rottura improvvisa del gambetto potrebbe comportare la caduta dell’utilizzatore con conseguente rischio di infortunio. Per escludere questa eventualitá, Fischer sta richiamando dal mercato tutti i TRAVERS CC consegnati fino ad oggi. I nostri elevati standard di qualità e responsabilità ci spingono ad eseguire in modo proattivo questo richiamo per garantire la qualità dei nostri prodotti, escludere possibili rischi e tutelare la sicurezza dell’utente.

Quali articoli sono interessati? Tutte le misure del modello Travers CC (carbon cuff) , articolo n. U18519. (25,5 -30,5) Il numero dell’articolo è stampato sul lato interiore del gambetto.

Quali misure precauzionali devono essere prese? Cosa fare? Tutti gli utilizzatori finali del modello Travers CC (carbon cuff) possono contattare immediatamente il rispettivo rivenditore per la restituzione dello scarpone. Il reso prevede il rimborso del prezzo di acquisto o, in alternativa, la sostituzione con un altro modello di scarpone da alpinismo Fischer che sarà disponibile per la consegna a partire dall'inizio di marzo 2020. Tutti i Travers CC (carbon cuff) dovranno essere restituiti al distributore del rispettivo paese, che provederá ad inviarli a Fischer Sports GmbH. Il distributore per l’Italia è Oberalp Spa.


Black Diamond Jetforce Pro ai raggi x

Il pallone ha una capienza ai vertici della categoria, da 170 litri, ed è realizzato in resistente Cordura. Anche in caso di piccoli fori rimane gonfio in quanto la ventola continua a tenere l’aria in pressione per tre minuti. Successivamente si aziona in senso contrario svuotando il pallone e creando, nel caso che ci si trovi comunque coperti da neve,  una sacca d’aria che prolunga le probabilità di sopravvivenza. Le operazioni di ripiegamento del pallone sono semplici non dovendo  seguire un piano di piega del telo prestabilito. Il fatto di non dovere utilizzare una cartuccia, oltre a evitare qualche formalità in aereo, permette di esercitarsi quante volte si vuole.

Jetforce Pro è modulare: si acquista lo schienale con la cellula che contiene il sistema a ventola abbinata a una delle cover da 10, 25 o 35 litri. Le cover si applicano e tolgono tramite zip e possono essere acquistate con costi da 40 a 80 euro come accessori. Esiste anche la cover per la splitboard (Split Booster 25L).

Il cuore del sistema è stato rimpicciolito e alleggerito e ora è tutto sul fondo dello zaino, per distribuire meglio il carico. Vengono garantite almeno quattro aperture con temperature fino a -25 °C. La ricarica, tramite cavetto posto nella parte alta dello spallaccio destro, dura qualche ora.

La maniglia per lattivazione può essere regolata in lunghezza e spostata sullo spallaccio destro. Con un semplice tocco si accende un indicatore a led (4 led blu) dello stato di carica, tenendo premuto ancora, il sistema fa un auto-check della ventola e va in stand-by (il led verde lampeggia lentamente). Per aprire il pallone basta tirare la manopola. Scaricando lapp Pieps dedicata a artva e zaini airbag è possibile fare gli aggiornamenti di sistema, alcune modifiche sulle impostazioni , i controlli del funzionamento e addirittura scaricare un certificato. Tutto il procedimento è semplice e dura pochi minuti.

Nelle versioni da 25 e 35 litri c’è un ampio scomparto con tasche per pala e sonda. Nella foto la pala Evac e la sonda iProbe di Pieps che durante la ricerca fine emette un segnale acustico sempre più intenso man mano che diminuisce la distanza dall’artva del sepolto permettendo di risparmiare secondi preziosi.  Nella versione 10 litri c’è una tasca porta materiale sul retro della cover. Le versioni con cover da 25 e 35 litri hanno il portapiccozza. Il portasci, su tutte, è diagonale per non ostacolare l’apertura del pallone. Portacasco integrato.

Lo schienale è disponibile in due misure di dimensione dorso e giro vita. La cinghia di sicurezza viene bloccata nellapposita sede e stivata nella tasca laterale della cintura ventrale.

Jet Force Pro costa a partire da 1.100 euro con la cover da 10 Litri

eu.blackdiamondequipment.com

(foto di Daniele Molineris)


Il 29 febbraio lo Snow Leopard Day a Spiazzi di Gromo

Speedup per il leopardo delle nevi. Questo il motto che sabato 29 febbraio risuonerà in Germania, Austria, Italia, USA, Polonia, Bulgaria, Norvegia, Slovenia e Slovacchia e che spingerà tutti gli appassionati di scialpinismo a munirsi di pelli e partire. In Francia e in Svizzera l’evento si terrà invece domenica primo marzo, mentre in Grecia si dovrà attendere ancora una settimana (8 e 9 marzo).

Con lo Snow Leopard Day Dynafit chiama a raccolta gli appassionati di scialpinismo – non importa se professionisti o principianti – per percorrere metri di dislivello su tracciati prestabiliti. Alla fine della giornata, ogni metro di dislivello percorso verrà commutato in una donazione di un centesimo di euro. E per quest’anno Dynafit ha pensato a un’importante novità per stimolare ancor di più lo spirito di tutti i partecipanti: chi percorrerà più metri di dislivello riceverà un premio speciale firmato Dynafit. Insomma, un motivo in più per impegnarsi. Anche chi non possiede la propria attrezzatura da scialpinismo potrà aiutare il leopardo delle nevi. Durante la manifestazione sarà infatti possibile usufruire gratuitamente dell’attrezzatura Dynafit e provare sci e scarponi ed alcune novità 2020/21 in anteprima assoluta. Il ricavato sarà devoluto interamente alla Snow Leopard Trust, organizzazione no profit che collabora strettamente con DYNAFIT da molti anni.

Lo Snow Leopard Day 2020 si terrà il 29 febbraio (se non altrimenti specificato) nelle seguenti location:

BULGARIA – Vitosha

GERMANIA – Kiefersfelden/Kufstein, Kaiserlift

FRANCIA – Val Thorens – 01.03.20

GRECIA – Metsovo - Lakmos - Valia Calda – 08./09.03.20

ITALIA – Spiazzi di Gromo (BG)

NORVEGIA – Voss

AUSTRIA – Puchberg am Schneeberg

POLONIA – Beskidy, Zawoja Mosorny Gron

SVIZZERA – St. Antönien, Prättigau – 01.03.20

SLOVACCHIA – Malá Fatra – 29.02.20 Sučianska Dolina / 01.03.20 Trusalová

SLOVENIA – Dom na Zelenici

USA – Aspen, Elk Mountains Colorado

Maggiori informazioni relative allo Snow Leopard Day, alle location e all’organizzazione sono disponibili al sito: https://www.dynafit.com/de-de/snow-leopard-day-2019

La Snow Leopard Trust:

Dal 1981 l’organizzazione Snow Leopard Trust, con sede a Seattle, si impegna nella protezione degli esemplari del leopardo delle nevi e nel portare avanti ricerche sulla specie di questo felino, minacciato di estinzione. L’habitat del leopardo delle nevi si sta riducendo sempre più. I ricercatori hanno stimato che a oggi ci siano solo 3.500 esemplari in cattività. Bracconaggio, cambiamenti climatici e la notevole riduzione dell’habitat rappresentano una minaccia sempre più grande per questo esemplare. L’organizzazione ha dato vita a progetti in Cina, India, Kirghizistan, Mongolia e Pakistan per studiare il leopardo delle nevi e,  in collaborazione con la popolazione delle regioni montane, sta cercando di ripristinare e rafforzare il suo habitat. DYNAFIT, che si identifica con questo aggraziato felino, come partner dell'associazione persegue l’obiettivo di tutelarlo. La pluriennale collaborazione con la Snow Leopard Trust fa parte dell’impegno CSR di DYNAFIT che il brand amplia di anno in anno.


Lo Snow Safety Event Ortovox-Garmin a Livigno

Ortovox ormai da sette anni propone agli appassionati di montagna invernale, nell’ambito del suo programma Safety Academy, corsi ed eventi legati alla sicurezza su neve: i Corsi Safety Academy, le Safety Nights e i Safety Eventsportati avanti in collaborazione con i negozi più tecnici. Tutti questi sono coordinati e gestiti dalle guide alpine UIAGM partners di ORTOVOX, a garanzia della massima qualità e uniformità didattica e operativa su tutto l’arco alpino.

Il prossimo appuntamento è Livigno Snow Safety Event, in programma sabato 18 gennaio, organizzato da Ortovox in collaborazione con alcuni rivenditori tecnici:
Mountain Planet         https://www.mountainplanet.eu/
Silene Sport                http://www.silenesport.it/
Zinermann                  https://www.zinermann.it/

Il Livigno Snow Safety Event sarà uno degli eventi sicurezza della stagione invernale 2020, realizzati nell’ambito della collaborazione con Garmin che sarà presente con il suo staff tecnico per la presentazione dei suoi prodotti e in particolare dell’ultimo dispositivo nato, il GPSMAP 66i. Sarà l’occasione per scoprire in dettaglio il prodotto e per vederlo in azione in uno degli ambiti – la montagna – in cui il suo supporto può rivelarsi di vitale importanza.

La giornata prevede una parte indoor presso la sala conferenze di Plaza Plachéda (APT di Livigno) https://www.livigno.eu/plaza-placheda.

IL PROGRAMMA DI MASSIMA
Ore 8.00         Ritrovo dei partecipanti presso la sala conferenze.
Ore 8.30         Apertura evento e presentazione
Ore 8.45         Presentazione Garmin®
Ore 9.30         Teoria sui temi della sicurezza su neve su protocollo Ortovox Safety Academy
Ore 10.00       Fine parte indoor
Coffee break
Ore 10.30       Trasferimento sugli impianti di Carosello 3000 (https://www.carosello3000.com/it/) e inizio giornata sulla neve. Durante la giornata verranno effettuate discese fuoripista guidate dalle Guide UIAGM del Pro Team, esercitazioni di ricerca, sondaggio e scavo di sepolti in valanga e messi in pratica i protocolli dell’autosoccorso.
Ore 15.30       Chiusura dell’evento.

ISCRIZIONI
Le iscrizioni, limitate a un massimo di 25 persone, sono aperte fino all’11 gennaio. Potranno essere fatte presso i negozi partner negli orari d’apertura o inviando un’email di richiesta a: manuel@outback.it