Garmin annuncia l'arrivo di altri gps multisport da polso solari
Dopo l’introduzione della tecnologia Solar nel 2019 su fēnix 6x, Garmin ha annunciato oggi l’estensione del fotovoltaico a tre serie di prodotti multisport da polso: fēnix 6, Instinct e tacticx Delta. La tecnologia interna, alla quale in Garmin lavorano da un paio di anni e che verrà via via estesa anche ad altre gamme, consiste in una speciale lente trasparente che non inficia in alcun modo l’estetica dei prodotti e prolunga l’autonomia dei prodotti in maniera economica e sostenibile. Un’innovazione non da poco per prodotti che, utilizzando in alcuni casi anche sofisticate mappe a colori, vedono aumentare notevolmente la loro autonomia. Tutti i modelli Solar sono già da oggi in negozio e sugli shop online.
Garmin Instinct Solar
I nuovi Garmin Instinct Solar sono concepiti per un utilizzo sport/outdoor anche in ambiente urbano. Il risultato della combinazione tra la ricarica solare e la nuova modalità di Risparmio Energetico, in condizioni di utilizzo standard come smartwatch, garantisce fino a 24 giorni senza ricarica; autonomia che raddoppia nel caso di esposizione al sole secondo quanto dichiarato dalla casa americana. Oltre alle funzioni già note, i modelli Garmin Instinct includono anche la rilevazione Pulse Ox, per monitorare il livello di ossigenazione del sangue, e la funzione Body Battery, per rilevare il livello energetico dell’utente attraverso il controllo del sonno, dell’intensità dell’allenamento e molto altro. Instinct Solar – Surf Edition è la novità progettata per gli amanti della tavola e delle onde. Permette di conoscere i dati delle maree e l’analisi automatica di onde, velocità e distanze percorse dai surfisti. È stato progettato avvalendosi della collaborazione degli atleti più esperti di questo sport. I nuovi Instinct Solar e Instinct Solar – Surf Edition sono disponibili a partire da un prezzo consigliato al pubblico di 399,99 euro.
Garmin fēnix 6 Solar Edition
Dopo il successo del modello fēnix 6X – Pro Solar, la famiglia degli sportwatch top di gamma Garmin si amplia con i modelli fēnix 6 – Pro Solar e fēnix 6S – Pro Solar che, integrando la tecnologia Power Glass, permettono un utilizzo ancora più prolungato, non solo per la navigazione terrestre e la pratica sportiva, ma anche per attività quotidiane in modalità smartwatch, come l’ascoltare musica o fare acquisti tramite la soluzione di pagamento contactless Garmin Pay. fēnix 6S – Pro Solar (con cassa da 42 millimetri) ha un’autonomia garantita fino a 9 giorni che si estende con l’esposizione al sole del display. La batteria di fēnix 6 – Pro Solar (con cassa da 47 millimetri), invece, in modalità smartwatch garantisce un uso fino a 16 giorni se adeguatamente ricaricato con la luce solare. Questi i dati dichiarati dalla casa. È disponibile anche la versione fēnix 6 e 6S Solar, che fornisce tutte le funzioni della serie PRO ma senza caratteristiche avanzate come la mappa e la possibilità di caricare musica: un prodotto perfetto per chi desidera allenarsi e fare sport.
Oltre alla tecnologia Solar, i fēnix 6 – Pro Solar e fēnix 6S – Pro Solar prevedono nuovi profili sport dedicati al surf, alla mountain bike e all’arrampicata indoor. Un’evoluzione che apre ancora più vie all’avventura.
- Profilo surf: i surfisti potranno tracciare la linea di ogni onda affrontata, il tempo dell’attività, la velocità massima raggiunta e l’onda più lunga cavalcata. Inoltre, durante una uscita con la tavola nelle zone sorvegliate dal servizio di webcam Surfline, sarà possibile caricare l’attività sul proprio account Surfline e successivamente visualizzarne il video tramite Surfline Session.
- Profilo mountain bike: grazie alla nuova funzione Grit and Flow i bikers potranno tenere traccia di dati specifici per il mondo off-road, tra cui il GRIT, che analizza la tipologia delle caratteristiche del tracciato, e il FLOW, che analizza la fluidità del tracciato.
- Arrampicata indoor: i climber saranno in grado di monitorare il numero di vie effettuate, la distanza verticale percorsa, il tempo di salita, il grado di difficoltà di ogni percorso e molto altro.
La gamma Garmin fēnix 6 – Solar Edition prevede tutte le funzioni più apprezzate della serie esistente, come il monitoraggio completo del riposo, che fornisce un’analisi dettagliata delle fasi di sonno leggero, profondo e REM, il livello di ossigenazione del sangue tramite Pulse Ox, Smart Notification e Garmin Pay.
I nuovi Garmin fēnix 6 – Solar Edition sono disponibili a partire da un prezzo consigliato al pubblico di 749,99 euro.
Salomon per la Croce Rossa Internazionale
Salomon ha annunciato che devolverà un importante contributo per l’emergenza COVID-19 gestita dal Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) attraverso il ricavo delle vendite della collezione Golden Trail Series Limited Edition. La linea di prodotti by Golden Trail Series (GTS) in vista dell'estate 2020 è totalmente nuova e intende celebrare gli eventi trail running che Salomon ha lanciato tre anni fa per riunire gli atleti élite. La silhouette GTS è disponibile nei Brand Store Salomon e nei negozi premium partner in 20 Paesi, nonché online su salomon.com. Tra i prodotti in edizione speciale le scarpe Sense Ride 3, in colorazione uomo e donna, lo zaino ADV Skin 5 Set, la maglietta Sense 37.5 Tee, i pant Sense Short e le calze Sense Support Sock.
La Sportiva estate 2021: arrivano Karacal, Cyklon e Aequilibrium
Una scarpa per medie distanze, una per le lunghe e una nuova linea che accetta ramponi semi-automatici. Sono queste le principali novità dell’estate 2021 di La Sportiva, alle quali si aggiunge la versione mid cut della storica Ultra Raptor. Gli highlight sono stati presentati oggi alla stampa internazionale in una video conferenza in diretta dallo show room di Ziano di Fiemme.
Karacal e Cyclon, due idee di mountain running
Negli ultimi anni la gamma di calzature per le lunghe distanze La Sportiva si è ampliata e alla storica Akasha si è aggiunta Jackal l’anno scorso. Dal 2021 arriverà anche Karacal, pensata per allenamenti prolungati off-road su medie e lunghe distanze ma anche per il recupero post gara. La calzata è ampia e l’obiettivo cushioning e comfort. La tomaia seamless mono-strato in 3D Mesh è pensata per la traspirazione, i rinforzi posteriori in microfibra inglobati sotto una pellicola termo-poliuretanica supportano la stabilità generale. L’intersuola è in EVA a doppia densità, mentre il puntalino thermo-form sagomato protegge dagli urti contro rocce e radici. Supporto e stabilità posteriore sono bilanciati da una buona flessibilità anteriore. La suola è in mescola FriXion blu durevole con tasselli a spessore differenziato Impact Brake System.
Ha un’anima diversa Cyklon, calzatura performance ideale per skyrace e corse off-road su terreni tecnici a media distanza. Frutto del lavoro di ricerca e sviluppo tra La Sportiva e Boa, che fa la sua apparizione dopo la VK Boa di questa estate, è un prodotto con focus su stabilità, precisione e avvolgenza grazie al nuovo sistema di chiusura Dynamic Cage con BOA Fit System integrato che lavora in sinergia con tre diversi elementi della tomaia. Il cuore del sistema di allacciatura è il Dynamic Flap interno che avvolge la calzatura e permette la regolazione dinamica della tensione agendo direttamente sul Boa Fit System con un movimento one-hand. Il puntalino in TPU protettivo e il pannello laterale multi-strato e termo-adesivizzato forniscono ulteriore struttura e stabilità. Il battistrada mud-ground, per utilizzo su terreni morbidi e fangosi, è in mescola La Sportiva FriXion White ultra aderente e prevede la possibilità di integrare chiodi AT Grip Spike in caso di utilizzi su terreni ghiacciati. L’intersuola è in EVA a bi-densità con inserto stabilizer.
Aequilibrium, la scarpa che mancava
Più che di singola scarpa si tratta di una nuova linea per l’alpinismo leggero e veloce, che accetta ramponi semi-automatici. Si posiziona idealmente tra Nepal e Trango e da questa ultima differisce soprattutto per la camminabilità e maggiore leggerezza. In pratica la suola è stata smussata al tallone per favorire la rullata e gli inserti dell’intersuola in PU permettono ai singoli tasselli di lavorare autonomamente. Il top di gamma è Aequilibrium Top GTX, pensato per gli impieghi più tecnici e a suo agio sui quattromila estivi. Ci sono poi le versioni ST GTX e LT GTX. La geometria a doppio tassello posteriore molto pronunciato aumenta l’effetto frenante in discesa e permette una rullata più fluida riducendo l’affaticamento muscolare. Durabilità e leggerezza convivono in armonia grazie al nuovo pacchetto suola/intersuola con costruzione a guscio Rubber Guard esterno e materiale espanso interno per un cushoning accentuato e leggerezza derivata da un minor utilizzo di strati di gomma. La versione Top GTX ha scarpa esterna con allacciatura Boa e ghetta esterna in Cordura. La suola è in mescola Vibram Mont.
Ultra Raptor, il mito continua
Ultra Raptor Mid II GTX è la versione mid-cut del modello trail running Ultra Raptor II, è ideale per utilizzi fast hiking ed escursioni con carichi leggeri. Impermeabile e traspirante grazie alla membrana Gore-Tex Extended Comfort. La tomaia è in tessuto mesh resistente alle abrasioni e traspirante, perfetta per utilizzi in tutte le condizioni. La tallonetta stabilizzatrice posteriore permette un perfetto controllo sui traversi. Il sistema di allacciatura è integrato con la tomaia a mezzo di passanti cuciti sul tessuto elastico interno e con rinforzi in alta frequenza sul mesh esterno: tale sistema permette di ripartire la tensione dell’allacciatura su tutta la tomaia ed avvolgere al meglio il piede per un perfetto comfort di calzata. Ultra Raptor Mid II GTX è disponibile anche in versione comfort wide-fit dedicata ai runner con piede a pianta larga. Il risultato è una calzatura da ultra running indossabile per molte ore consecutive ed adatta per utilizzi off-road su qualsiasi tipo di terreno.
Ortovox continua a sostenere i rivenditori fisici tramite l'online shop
Con la campagna Support Your Local Ortovox Dealer, lanciata durante la chiusura forzata dei negozi imposta dall’emergenza Covid-19, il marchio outdoor ha versato ai rivenditori locali il 25% del fatturato ottenuto tramite l’online shop ortovox.com. Come annunciato lo scorso anno, Ortovox punta a unire il commercio al dettaglio specializzato con il proprio online shop. La nuova piattaforma del negozio digitale continuerà a fungere da base tecnica per i servizi B2B, garantendo numerosi vantaggi per i rivenditori locali.
A questo scopo, Ortovox, attraverso il nuovo online shop, si affida anche a Outtra. Questo strumento consente di verificare la disponibilità dei prodotti presso il negozio più vicino all’utente. In questo modo i negozianti collegati a Outtra possono contare su una vetrina digitale e hanno la possibilità di integrarla nella propria pagina web. Per proseguire questa collaborazione attiva con i rivenditori, Ortovox ha deciso inoltre di prolungare la campagna Support Your Local Dealer anche dopo la riapertura dei negozi e di continuare a sostenere i rivenditori specializzati versando il 10% del valore di tutti gli ordini (non resi) effettuati tramite l’online shop. Prima di confermare l’acquisto il cliente dovrà selezionare uno dei dieci rivenditori più vicini all’indirizzo di fatturazione che appariranno automaticamente sulla schermata. In questo modo il consumatore finale potrà quindi scegliere liberamente il rivenditore da sostenere. Il nuovo online shop incoraggia infine il consumo responsabile. Chiunque desideri acquistare un prodotto in negozio, infatti, può verificarne la disponibilità nell’online shop e successivamente contattare il negoziante di fiducia. Al fine di evitare il più possibile resi eccessivi degli ordini effettuati online e allo stesso tempo per contribuire alla tutela ambientale, Ortovox addebita ai consumatori finali una quota di cinque euro per ogni reso. Per ogni ordine non reso Ortovox dona cinque euro al fondo per la conservazione di Tarkine, l’ultima foresta vergine della Tasmania, terra natale delle pecore di razza Merino di Ortovox. Inoltre tutti i cartoni utilizzati per gli imballaggi vengono realizzati con carta riciclata.
Arriva Scott Supertrac RC 2
Scott lancia ufficialmente oggi la nuova Supertrac RC 2, la versione aggiornata della scarpa per medie distanze nata nel 2016. La v2 del modello della linea RC, pensata per gare su terreni anche tecnici e runner evoluti, mantiene la caratteristica suola radiale che è stata migliorata sotto il punto di vista della tenuta e della durata e aggiunge un rockplate in carbon-kevlar nella zona mediale per migliorare la stabilità e la protezione dal basso. La tomaia è realizzata con materiali Schoeller, per la precisione Coldblack e 3XDry. Il peso complessivo è di 270 grammi e il drop di 5 mm. L'intersuola è in Aerofoam Infinity che restituisce il 14% in più di risposta rispetto a strutture più tradizionali e garantisce un buon assorbimento. Scott Supertrac Rc 2 è già in vendita a 159,90 euro.
https://youtu.be/g416of6LHpI
Masters Trecime Fix Carbon per il trail
Nella Outdoor Guide ora in distribuzione nelle edicole, tra i bastoni da trail running, abbiamo provato anche Masters Trecime Fix Carbon, che nei test si è a volte inaspettatamente chiuso sotto forti pressioni perché, probabilmente, in flessione accentuata, il tasto poteva aprirsi. L'azienda ci ha segnalato che quella fornita e testata era una vecchia versione e che ora il problema è risolto ed è cambiato anche un po' il look. Masters Trecime Fix Carbon è in carbonio. A seguire riportiamo la scheda tecnica e le foto aggiornate del prodotto. www.masters.it
In 4 sezioni, i tubi sono rispettivamente: ø 14mm x 1pz in fibra di carbonio 100%, ø 12mm x 2pz in CaluTech, ø 12 mm x 1 pz in AluTech 7075 e il sistema di fissaggio della prima sezione è Push-Pull.
Le altre sezioni sono collegate da una resistente corda che può essere tensionata attraverso un sistema di regolazione ad avvitamento.
La manopola Falco nella nuova finitura nera, il passamano morbido e particolarmente leggero e il supporto filettato con puntale in tungsteno, fissato al supporto in alluminio anodizzato, completano le elevate caratteristiche tecniche del Trecime Fix.
In dotazione: 1 paio di rotelle ad avvitamento del diametro di 50mm e il pratico sacchetto in PE per riporre i bastoni dopo l'uso.
Il peso al paio è pari a 301 gr nella misura 100 cm.
Misure disponibili: 100 cm (chiuso 33 cm), 110 cm (chiuso 35 cm), 120 cm (chiuso 38 cm), 130 cm (chiuso 40 cm).
Prezzo: 129,95 euro
Pomoca, sotto la pelle
Dopo una porticina, che apriamo senza chiedere permesso, c’è un corridoio di una quindicina di metri. Lungo la parete di destra sono esposti in ordine cronologico una dozzina di set sci più pelli Pomoca. Si parte dalle più antiche pelli di foca-foca fissate con i cinturini sotto sci stretti e lunghi, per arrivare alle attuali Race e Climb Pro Glide, dieci metri più avanti. Come succede in simili occasioni a chiunque si ritrovi ampiamente dopo gli anta, resto vagamente spiazzato notando che le pelli che scandiscono le mie, di stagioni, iniziano subito dopo le prime. Quelle dei Flintstones. Che oltretutto facevano parte dell’armamentario di papà e alle quali diedi personalmente il colpo di grazia, lasciandole ammuffire.
Tutti pazzi per gli sci, per qualcuno solo status symbol o almeno segnale visibile di appartenenza. Le pelli invece sono alla base dello skialp, anche fisicamente, ma vengono trascurate dalla maggioranza. Si sta sopra le pelli mediamente per l’80% del tempo di un’uscita touring e dalle pelli dipende molto del successo della salita. Sicuramente dipende dalle pelli il piacere dello sci come ineguagliato mezzo di trasporto human powered sulla neve, ma ancora più sicuramente possono dipenderne un sacco di dispiaceri se vengono trascurate. Comunque 85 anni di ricerca e sviluppo Pomoca non sono trascorsi invano. Anche se il principio di base resta quello del pelo orientato nel senso che permette lo scivolamento in avanti e poi si aggancia alla neve fornendo appoggio al passo, le cose sono molto migliorate per tutti. Sciatori, sciatori distratti e foche.
Ricerca e sviluppo sono sempre stati condizionati, e sempre lo resteranno, dalla completa variabilità dei fattori. La neve prima di tutto; le caratteristiche della lana Mohair dalla capra d’Angora, che variano secondo l’età dell’animale e la sua alimentazione (la lana Merino invece è costante); la tendenza della colla all’instabilità in relazione soprattutto alla temperatura, elemento difficile da controllare così come la direzionalità finale della pelle (avete presente le pelli, rotoli interi, che traslano a destra o a sinistra rispetto all’avanzamento frontale?). Tutto sommato, i fattori stabili e ripetibili si limitano alle scelte nel processo di tessitura del semilavorato, alla membrana di rivestimento impermeabile e ai trattamenti. Il plush – vello, velluto, felpa – determina presa e scorrevolezza secondo la materia prima utilizzata e la tessitura delle fibre. È il momento in cui si decide la struttura della pelle, che pelle sarà. Fibre più fitte o più rade, più spesse o più sottili, più o meno angolate, lunghe o corte. Il principio generale è: più scorrevolezza uguale meno grip e viceversa. Il trattamento Everdry si fissa a tutta la lunghezza del pelo e, oltre agli effetti idrorepellenti contro la formazione di zoccolo o ghiaccio, migliora il fissaggio del tessile, l’angolazione delle fibre, l’aspettativa di vita utile, scorrimento e grip.
Il rivestimento deve separare il tessile e l’adesivo, formando quello strato impermeabile che impedisce a umidità e acqua di bagnare la colla, con tutte le conseguenze che chi c’era prima ricorda ancora molto bene. La produzione delle pelli resta un processo con forte componente manuale. Sicuramente non si tratta di artigianato puro perché posizionatori, macchinari e sistemi di controllo sono tipici strumenti industriali, ma l’automazione si ferma alla produzione in tessitura del plush in grandi tappeti in rotoli. Pomoca interviene poi con taglio laser, marcatura, spazzolatura, trattamenti vari, applicazione della colla e dei fissaggi, più i controlli qualità in diverse fasi. In estate e fino a settembre si concentra la gran parte della produzione, con l’impiego stagionale di circa il 50 per cento di lavoratori in più rispetto allo standard. Nell’estate 2018 il picco, con 50 giorni di produzione su 24 ore. Lo sci di montagna sta crescendo ancora. Sulle pareti della sede di Pomoca campeggiano immagini di azione dei testimonial, ma quelli più evidenti, quelli che ritornano con più frequenza, magari affiancati nello stesso spazio, sono Kilian Jornet e Jérémie Heitz. Anche sulla homepage pomoca.com. Tecnicamente lontani, antropologica- mente vicini, storicamente dirompenti. L’elemento dell’attrezzatura che condividono veramente, che potrebbero realmente scambiarsi, che li accomuna a ogni sciatore di montagna old /new school, sono solo le pelli. Con un po’ di attenzione tutte quelle nel corridoio all’entrata, comprese quelle della foca nata troppo presto rispetto al Mohair della famiglia Dufour, potrebbero ancora portarci su tutti quanti.
CURIOSITÀ
Quante pelli?
Si stima che nel mondo, in 25 Paesi, si vendano ogni anno circa 300.000 units, set di pelli. Pomoca ne distribuisce 100.000, un terzo del totale, quota che la posiziona largamente come leader del mercato.
All’origine degli sport invernali
Dal 1867 la storia della famiglia Dufour è legata al turismo e agli sport invernali. Louis Dufour, albergatore di Les Avantes, è il primo a utilizzare gli sci nella Svizzera romanda. L’albergo di famiglia ospita la clientela prestigiosa di Montreux in un ambiente che oggi sarebbe all’avanguardia fitness & outdoor, organizzando anche gare di sci e di bob. Con il contributo del figlio Éric, ingegnere e sciatore di fondo, negli anni ’30 vengono ideate e prodotte dalla famiglia Dufour numerose attrezzature da montagna, una futuristica slitta di soccorso in tela che utilizza sci e bastoni dell’infortunato e le pelli antislittamento. Il marchio Pomoca viene registrato nel 1937 come acronimo di Peau (pelli, la pronuncia) - Mohair - Caoutchoutée (gommato). Le suole dei Dufour per scarpe da montagna e da città, in caucciù come precursore della gomma, vengono lanciate con successo nel 1941. La famiglia prosegue nello stesso settore anche con la generazione successiva, sviluppando l’impermeabilità delle pelli. Nel 2011 Pomoca entra nel gruppo Oberalp: nuovo capitolo, sfide inedite. Gli scarponi Dynafit, per restare in contesto ski touring, sono oggi gommati Pomoca.
Sci di fondo skin
Le pelli stanno rivoluzionando lo sci di fondo. Nella tecnica classica, per gli amici l’alternato, c’è sempre stato un cancello vero e proprio chiuso a quattro mandate davanti ai neofiti e agli occasionali: la sciolinatura di tenuta, quella che lascia penetrare il cristallo nello spessore ceroso al momento della spinta, e lo lascia fuori durante lo scorrimento. Se la sciolina è quella giusta per quella neve. Equilibrio delicato dipendente anche da un’infinità di altri elementi fisici, dalla tecnica dello sciatore alla struttura dello sci. In condizione zero (gradi), attorno al punto di fusione della neve, la situazione diventa ingestibile per la maggior parte. Ma proprio in queste condizioni di neve umida variabile le pelli danno il meglio. Sottili strisce di pelli race vengono applicate in produzione nelle sedi fresate al centro del ponte dello sci per lunghezze attorno ai 40 centimetri. Pomoca fornisce gli inserti di pelli sagomate ai migliori costruttori (che puntano molto sul sistema e ci stanno lavorando), gli sci da fondo skin sono già finiti sul podio ai massimi livelli. Chissà che anche nel mondo skialp race non si accenda qualche lampadina rispetto a pelli la cui zona utile è meno della metà del totale.
di Guido Valota
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Oberalp lancia il manuale per gli acquisti responsabili
Comprare responsabilmente, leggendo con attenzione i cartellini della composizione dei prodotti, i luoghi dove sono fatti, ma anche affidandosi a marchi trasparenti, che permettono la rintracciabilità e forniscono informazioni su tutta la catena di lavorazione. E poi prendersi cura di quello che si acquista, lavandolo bene per non rovinarlo e per non sprecare energia perché la prima regola della sostenibilità è fare durare a lungo i prodotti. Infine comportarsi correttamente in montagna per non arrecare danno alla natura. Sono queste le tre aree di cui si occupa il Manuale Oberalp rivolto ai consumatori lanciato in questi giorni insieme al quarto rapporto di sostenibilità del gruppo che controlla i marchi Dynafit, Salewa, Wild Country, Evolv e Pomoca. Una piccola rivoluzione che mette al centro l’utilizzatore dell’abbigliamento e dell’attrezzatura outdoor e non solo l’azienda perché con il piccolo contributo quotidiano di tutti la battaglia per la salvaguardia dell’ambiente diventa più efficace.
Ecco invece i principali highlight ambientali dei marchi.
Pomoca: Pelli PFC-free per lo scialpinismo
Per garantire la sicurezza dei propri prodotti, nel 2018 il Gruppo ha pubblicato la versione aggiornata della Oberalp Chemical Policy un documento che indica le regole per l’utilizzo di sostanze chimiche nei prodotti e nei processi produttivi dei propri marchi che ogni produttore deve sottoscrivere e rispettare. L’obiettivo di Oberalp è controllare i prodotti in ogni fase del loro ciclo di vita, dalla materia prima, alla produzione fino al prodotto finito. Nel 2019 l’azienda ha svolto più di 4.000 test chimici sui propri prodotti, 31% in più rispetto al 2018, per garantire la massima sicurezza per il cliente e per l’ambiente. Per quanto riguarda l’eliminazione dei per fluorocarburi (PFC), tema scottante nel settore outdoor, il Gruppo sta continuando a lavorare e sta vedendo i primi risultati del suo grande impegno. Pomoca, leader nella produzione delle pelli per lo scialpinismo, già nel 2016 ha introdotto nel mercato la prima pelle priva di PFC. Oggi il pioniere del settore è fiero di annunciare che l’intera gamma di pelli Pomoca dal 2021 sarà priva di PFC.
Garanzia a vita per gli attacchi Dynafit
Ciascun marchio del Gruppo Oberalp è attivo su vari fronti per la protezione dell’ambiente e per la responsabilità sociale. Insieme a numerosi altri progetti, nel 2019 i marchi si sono concentrati sull’efficientamento del ciclo di vita dei loro prodotti, cercando di allungarne la vita e ridurne l’impatto. Dynafit, marchio leader nel trail running e nello scialpinismo, fortemente convinto della qualità dei propri prodotti, dal 1° novembre del 2019 ha deciso di offrire garanzia a vita su tutti gli attacchi dando così la possibilità al consumatore di usufruire del servizio di riparazione per l’intera vita del prodotto. Inoltre, anche i marchi Salewa, Dynafit, Evolv e Wild Country offrono servizi di riparazione e/o mettono a disposizione pezzi di ricambio sui loro siti e presso alcuni punti vendita per allungare la vita dei prodotti.
Plastica riciclata per l’imballaggio dei capi di abbigliamento
Altro tema molto importante e di grande rilevanza negli ultimi anni è quello dell’inquinamento della plastica. Il Gruppo Oberalp sta lavorando intensamente insieme ad altri 30 marchi del settore per trovare una soluzione per ridurre il proprio impatto ambientale legato al consumo di imballaggi di plastica. «I sacchetti protettivi di plastica ci permettono di tenere al riparo i nostri prodotti nel loro lungo viaggio dalla produzione, ai magazzini e fino alle case dei nostri clienti» spiega Christoph Engl. «Il nostro obiettivo è eliminare tutto ciò che possiamo e riciclare ciò che non possiamo eliminare. Questa sarà una delle sfide più grandi nei prossimi anni». A tal fine i marchi del Gruppo Oberalp, a partire dalla collezione inverno 2020, hanno sostituito i sacchetti di plastica vergine utilizzati per i capi d’abbigliamento con sacchetti di plastica riciclata.
Trasparenza per l’intera catena di fornitura Salewa
La ONG Fair Wear Foundation (FWF) ha riconosciuto ai marchi Salewa, Dynafit e Wild Country lo status leader per il terzo anno consecutivo, premiando il lavoro eccezionale nel monitoraggio e nel miglioramento delle condizioni di lavoro nelle fabbriche in tutto il mondo. «Siamo molto fieri di questo risultato e ci impegniamo a mantenere alto questo standard e migliorare ancora di più» spiega Ruth Oberrauch. Proprio a questo riguardo e nell’ottica di una comunicazione sempre più aperta, il marchio Salewa ha recentemente lanciato una piattaforma sulla quale rende completamente trasparente la sua catena di fornitura, pubblicando informazioni sulla sua produzione in tutto il mondo
ATK Race si fonde con Gimec
ATK Race si fonde per incorporazione con GIMEC, altra società controllata dalla famiglia Indulti, alla guida di ATK, che così unisce le forze e cambia ragione sociale in ATK Sports srl. L'operazione è stata formalizzata nel mese di aprile, in pieno lockdown. A seguire il comunicato ufficiale dell'azienda.
Con la presente siamo lieti di annunciare che le società ATK RACE srl e GIMEC srl, già controllate dalla Famiglia Indulti, sono state formalmente riunite sotto il nome di ATK SPORTS S.R.L.
Questa operazione palesa gli obbiettivi di forte espansione che ci siamo posti e crea
le condizioni per un progetto di leadership internazionale nello Sviluppo, Ingegnerizzazione e Produzione di prodotti finiti, componenti e sistemi per il mondo dello Sport,
in particolare il segmento Outdoor.
Le ottimizzazioni tecniche, industriali e commerciali già avviate da entrambe le realtà verranno condivise, per raggiungere la massima efficienza e assicurare performance d’eccellenza, con l’obiettivo di proporci ai nostri partner con un’offerta ancora più completa.
Nel breve termine, “ATK BINDINGS” sarà il marchio principale controllato da ATK SPORTS, ma è destinato a non rimanere solo.
La sfida Universale che stiamo affrontando in queste settimane dimostra, ancora una volta, come collaborare sia la chiave per costruire un futuro migliore.
ATK SPORTS.
Solida come ieri, Flessibile come oggi, Presente come sempre.
Le mappe di calore Suunto per mantenere la distanza di sicurezza
Può uno strumento pensato per la socialità contribuire al distanziamento sociale? Sì e così la tecnologia Suunto Heatmaps del costruttore finlandese di sportwatch può rappresentare uno strumento efficace non solo per conoscere i runner che stanno correndo nella propria zona, ma anche per la gestione del social distancing. Uno strumento utile non solo per chi ha un orologio Suunto. Chiunque, infatti, sul proprio smartphone può utilizzare le mappe di calore heatmaps attraverso l’app Suunto Wear, indipendentemente dalla presenza di Suunto 7, l’ultimo arrivato, al polso. Viceversa, i possessori dello smartwatch Suunto 7 possono visualizzare le heatmaps anche senza avere con sé lo smartphone. Suunto Heatmaps sono di rapida lettura e d’immediata comprensione, infatti, grazie agli esclusivi effetti grafici, sono messi in evidenza i percorsi con afflusso maggiore: l’intensità del colore evidenzia come certe zone piuttosto che altre siano state scelte in generale dal pubblico per svolgere attività sportiva. In sostanza, dove le “tracce” sono a intensità ridotta significa che tendenzialmente l’afflusso delle persone è stato minore, di conseguenza sarà più facile durante gli allenamenti mantenere la distanza di sicurezza, per se stessi e per gli altri che durante la corsa, come hanno dimostrato diversi studi, è superiore al generico metro di distanza perché i droplet si diffondo più lontano.
L'app Suunto Wear include mappe di calore per questi sport: corsa, trail running, ciclismo, mountain bike, tutti i percorsi, tutte le camminate, alpinismo, nuoto, surf e attività in spiaggia, tutto il paddling, sci nordico, sci alpino, sci alpinismo, skiroll, pattinaggio, golf.
Suunto 7 è l’ultimi sportwatch del marchio finlandese, in realtà classificabile a metà strada tra sportwatch e smartwatch perché include la maggior parte delle funzionalità Suunto, ma funziona con il sistema operativo Wear OS by Google e sfrutta, per esempio, le ottime mappe disponibili anche offline. Costa 479 € ed è disponibule nei colori Black Lime, Sandstone Rosegold, All Black, Graphite Copper, White Burgundy. Suunto 7 è stato testato dalla redazione tecnica di Skialper insieme ad altri sportwacth e GPS palmari all’interno della Outdoor Guide, in edicola a partire dal 10 giugno.
Dynafit, nel 2021 arriva la collezione DNA per il trail running
La lotta contro il tempo fa parte del DNA di Dynafit e i prodotti da gara sono parte imprescindibile di quella che è la filosofia del brand. A partire dall’estate 2021 il marchio dedicherà particolari attenzioni al settore delle competizioni di trail running lanciando sul mercato la prima collezione estiva Dynafit DNA. Una linea di prodotti da gara ultraleggeri, tecnici, ridotti all’essenziale e altamente funzionali che rispecchiano i valori del brand. La collezione è composta da undici prodotti, da uomo e donna, che comprendono scarpe, abbigliamento e attrezzatura.
SCARPA DYNAFIT ALPINE DNA: LEGGERA E IDEALE PER LE DISTANZE MEDIO-LUNGHE
È il fiore all’occhiello della nuova collezione DNA. Leggera, con un peso di soli 240 grammi (200 grammi nella versione da donna), è stata creata appositamente per i trail veloci e tecnici, ed è ideale per le gare su distanze medio-lunghe. Una calzatura che ha mantenuto i punti di forza e i pregi della Alpine Pro, la bestseller da cui prende spunto. In questo nuovo modello gli sviluppatori hanno mantenuto quanto già comprovato e, basandosi sulle esperienze raccolte negli ultimi anni, hanno apportato miglioramenti alle caratteristiche tecniche, così da rendere la scarpa molto più leggera e performante rispetto alla precedente. La Alpine DNA ha una calzata più aderente e ancora più precisa grazie al nuovo plantare e al DNA Volume Reducers che consentono alla scarpa di diventare ancora più reattiva e sfruttare al meglio la potenza delle gambe. Il drop dinamico è di 6 millimetri. La costruzione Alpine Rocker consente una rullata fluida e armonica dal tallone alla punta delle dita, diminuendo la necessità di energia richiesta. La tomaia in mesh è molto leggera e traspirante. Il sistema di allacciatura tradizionale, insieme alla particolare costruzione della linguetta, consente alla scarpa di adattarsi perfettamente al piede. I lacci, inoltre, sono coperti da una fascetta elastica così da evitare che possano impigliarsi. Il battistrada Vibram Megagrip promette una presa ottimale sui suoli alpini, sia sul bagnato che sull’asciutto. La costruzione intelligente dei tasselli consente un passo veloce e una trazione eccellente, anche sui terreni più impegnativi.
Taglie: 6 – 12,13 UK (uomo) / 3 – 9 UK (donna)
Peso: 240 g (uomo) / 200 g (donna)
Drop: 6 mm
Prezzo consigliato: 165 euro
GIACCA A VENTO DYNAFIT DNA, ULTRALEGGERA E ANTIVENTO
Per tagliare l’aria anche quando il gioco si fa duro. È la giacca ultraleggera e antivento Dynafit DNA che offre la massima protezione a fronte di un peso minimo di 112 grammi. Il materiale funzionale senza PFC è antivento e idrorepellente ma anche molto traspirante. Le perforazioni laser poste sotto le braccia e sulla schiena assicurano un’ottimale circolazione dell’aria e la regolazione della temperatura corporea, anche durante le salite più impegnative. Il taglio atletico e aderente e il materiale elastico garantiscono una vestibilità ottimale e la massima libertà di movimento. La giacca può essere indossata e tolta nel minor tempo possibile grazie alla zip frontale posta su tutta la lunghezza. Gli inserti riflettenti migliorarono la visibilità in caso di maltempo o di uscite serali. Grazie all’ingombro ridotto, la giacca a vento DNA può essere portata con sé durante ogni gara.
Taglie: S – XXL (uomo) / XS – XL (donna)
Peso: 112 g (uomo) / 90 g (donna)
Prezzo consigliato: 130 euro
PANTALONCINO SPLIT 2IN1 DYNAFIT DNA: PERFORMANCE E COMFORT
Ideale nelle gare più impegnative, il pantaloncino split 2in1 DNA di Dynafit pesa solo 115 grammi (90 grammi nella versione femminile) e saprà conquistare tutti grazie alla funzionalità e alla costruzione intelligente 2in1. Il tight integrato è elastico, così da garantire la massima libertà di movimento su ogni tipo di terreno. Il tessuto morbido e senza PFC trasporta velocemente l’umidità lontano dal corpo, è molto gradevole sulla pelle e riduce efficacemente gli attriti, un fattore decisivo per arrivare a destinazione senza soffrire, soprattutto nelle lunghe distanze. Sia il tight interno aderente che il più ampio pantaloncino esterno sono perforati per consentire un’ottima circolazione dell‘aria. Il girovita elastico, regolabile in larghezza, offre una vestibilità aderente ma molto confortevole. Nella parte posteriore ci sono diverse taschine ove poter per riporre flask, gel o barrette da tenere sempre a portata di mano in caso di necessità.
Taglie: S – XXL (uomo) / XS – XL (donna)
Peso: 115 g (uomo) / 90 g (donna)
Prezzo consigliato: 90 euro
La Sportiva Stratos Mask sarà certificata come le mascherine chirurgiche
Terminata la fase di collaudo, La Sportiva passa all’industrializzazione e commercializzazione di Stratos Mask, svelando tutti i dettagli della mascherina igienica di protezione generica pensata per la nuova fase di convivenza con il Covid-19 e per la pratica dello sport.
La prima notizia è che Stratos Mask è certificata come una mascherina chirurgica. Lo è il filtro monostrato, facilmente sostituibile grazie a dei comodi strap, che permette di filtrare il 99% dei batteri e virus emessi dalla bocca secondo la norma EN ISO 14683:2019. Il filtro andrà sostituito quotidianamente (un foro permette di vedere se è stato inserito o no) o con maggiore frequenza a seconda dell’intensità d’uso della maschera da parte dell’utente (l’azienda ne consiglia un utilizzo per un massimo di circa quattro ore). Stratos Mask sarà in vendita a 19 euro con 30 filtri mono-uso e le ricariche da 90 filtri costeranno 9,90 euro. La mascherina vera e propria invece è lavabile a 40 gradi a mano o in lavatrice, ma non è necessario farlo tutte le volte. Il tessuto 3DMesh traspirante infatti ha subìto un trattamento anti-batterico e anti-virale Viraloff by Polygiene, che riduce del 99% batteri e virus, quali quelli dell’influenza A, influenza avaria, Norovirus, Corona (SARS) entro due ore.
Per quanto riguarda l’ergonomia, è stata studiata per evitare la dispersione delle goccioline sia in scia, sia in verticale perché quando si va in montagna potrebbe esserci dispersione di droplet anche in questa direzione. Ecco dunque che il copri naso e il copri mento sono molto avvolgenti, ma possono essere allentati quando serve più areazione. L’applicazione avviene tramite due elastici con possibilità di regolazione, anche se esistono comunque tre taglie (Kid, M, L ) e due varianti colore.
Tutti i tessuti della mascherina sono certificati da Oeko-Tex: Oeko-Tex® Standard 100 indica che il produttore è certificato come ecocompatibile sia nei processi che negli stabilimenti, oltre che testato per verificarne l'assenza di sostanze nocive. Stratos Mask è pensata per attività sportiva outdoor, dalla gita in montagna alla corsa moderata, e pesa 20 grammi. L’utilizzo di una mascherina lavabile e riutilizzabile rispetto a quelle mono-uso contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente: la minore superficie del filtro rispetto a quella necessaria per produrre mascherine sanitarie contiene gli sprechi di materiale ed è quindi una soluzione maggiormente sostenibile.
La commercializzazione avverrà a partire dalla settimana 18-22 maggio tramite i canali commerciali tradizionali e sarà inoltre acquistabile dall’utente direttamente dall’e-commerce dell’azienda con consegne a partire da fine mese.