Mescalito TRK Planet GTX, innovazione in chiave sostenibile

SCARPA lancia il primo modello che combina sostenibilità e prestazioni

SCARPA rivoluziona la calzatura da trekking con il nuovo modello progettato per lunghe escursioni che presenta le migliori tecnologie e materiali sostenibili.

Una versione "estiva", in tessuto, dall'aspetto fresco e con un'attenzione particolare all'impatto sul pianeta, caratterizzata dal design e da caratteristiche tecniche di una scarpa da avvicinamento con la stabilità, la durata e il comfort di una scarpa da trekking.

La grande novità risiede nell’innovativo tessuto Perspair®performanteleggero traspirante, realizzato in un’unica tomaia senza cuciture con il 45% di filati riciclati, combina zone funzionalmente diverse ad inserti in PUTEK HYPERTEX® resistenti ad ogni tipo di abrasione.

Inoltre troviamo la nuova membrana Gore-Tex Bluesign®, che contiene il 98% di tessuti riciclati, e la suola Vibram Ecostep Evo una mescola che contiene fino al 30% di gomma riciclata, un’innovativa combinazione di sostenibilità e performance.

Più info su it.scarpa.com


Il Team SCARPA trionfa alla Pierra Menta

Per la gara maschile al 1° posto Davide Magnini,
seguito al 2° posto da Xavier Gachet e al 3° da Matheo Jacquemoud e Samuel Equy.
Vittoria anche al femminile con il 1° posto di Emily Harrop e
3° posto di Martina Valmassoi.

Grandi risultati per il team SCARPA nelle gare maschili e femminili della leggendaria Pierra Menta del circuito Grande Course giunta alla 37esima edizione svoltasi nel fine settimana nel Comprensorio sciistico di Arêches Beaufort in Savoia (Francia) sulle pendici del Grand-Mont, la competizione di sci alpinismo di riferimento, un must per l'élite della disciplina. Ai nastri di partenza 210 squadre da due elementi hanno affrontato 3 giorni impegnativi di grande competizione.

Il Team SCARPA si è confermato ai vertici dello scialpinismo mondiale vincendo la gara maschile: 1° coppia classificata Davide Magnini (Team SCARPA) in squadra con Michele Boscacci; al 2° posto Xavier Gachet (Team SCARPA) e William Bonmardion e al 3° posto la coppia Matheo Jacquemoud e Samuel Equy, entrambi del Team SCARPA. Ottimo risultato anche per il torinese Matteo Eydallin del Team SCARPA che si aggiudica il 4° posto in classifica.

Trionfo anche per il podio femminile: 1° coppia classificata Emily Harrop (Team SCARPA) e Axelle Mollaret, e al 3° posto Martina Valmassoi (Team SCARPA) in coppia con Elena Nicolini.

In vista del debutto dello scialpinismo come sport olimpico ai Giochi invernali di Milano Cortina 2026, SCARPA ha scelto di affiancare il proprio brand ai più importanti eventi sportivi e agli atleti che vivono questa disciplina in prima persona: «L’accordo di sponsorizzazione con l’International Ski Mountaineering Federation (ISMF) nel 2021, dimostra quanto il nostro team creda in questo sport. La vittoria della Pierra Menta da parte dei nostri atleti ha per noi un grande valore perché non solo ci rappresentano a livello internazionale, ma sono per noi dei veri e propri partner che contribuiscono a sviluppare prodotti sempre più innovativi, performanti e sostenibili, testandoli in gara prima che vengano proposti sul mercato» conclude il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto.

Il prossimo appuntamento del circuito Grande Course avrà luogo il 25 Marzo con la gara Adamello Ski Raid di cui SCARPA è sponsor ufficiale: il percorso avrà uno sviluppo di 32 chilometri e un dislivello di 3.013 metri, con partenza e arrivo a Ponte di Legno.


50 anni di business non convenzionale - PATAGONIA

L'azienda festeggia il cinquantesimo anniversario dalla fondazione e si concentra sul futuro

What's Next? così s'intitola il cortometraggio realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario dalla fondazione del brand americano, che ripercorre la storia di una strategia di commercio sostenibile orientato alla salvaguardia dell'ambiente. 

«Sin dalla sua nascita, Patagonia si è impegnata a realizzare prodotti di qualità arrecando meno danni possibile al pianeta: in particolare, siamo davvero orgogliosi di 10 momenti cruciali in cui abbiamo dato priorità al pianeta e non ai profitti economici:

  1. Quando abbiamo cambiato il nostro modello di business per proteggere i luoghi che amiamo, passando dai chiodi per l’arrampicata alle protezioni mobili, come i friends e nuts (1972)
  2. La prima sovvenzione a favore di un’organizzazione no-profit per contribuire a salvare una spiaggia per il surf locale (1972), che ci ha portato a iniziare a donare l’1% dei profitti annuali (1985) e a co-fondare 1% for the Planet (2002)
  3. Il passaggio dal cotone convenzionale a quello biologico dopo che la formaldeide aveva fatto ammalare i nostri dipendenti (1996)
  4. L’inserzione pubblicitaria “Don’t Buy This Jacket” durante il Black Friday (2011)
  5. Quando siamo diventati la prima azienda certificata B Corporation in California (2012)
  6. Quando abbiamo istituito Patagonia Provisions (2012)
  7. Quando abbiamo trovato nuovi modi per risarcire il pianeta, donando il 100% delle vendite del Black Friday ad associazioni ambientaliste (2016)
  8. La causa all’amministrazione Trump per proteggere il Bears Ears National Monument (2017)
  9. Quando “Siamo in business per salvare il nostro pianeta” è diventato il nuovo scopo aziendale (2018)
  10. Il nuovo assetto societario: il nostro unico azionista ora è il pianeta (2022)

Nei suoi prossimi 50 anni, Patagonia si concentrerà senza sosta sulla qualità: prodotti di qualità, legami di qualità con la natura, capitalismo di qualità. Ci allontaneremo da ciò che ci frena, aspettandoci più collaborazione anziché competizione, soprattutto di fronte a crisi cruciali come il cambiamento climatico.

Insieme risponderemo alle domande più difficili: il capitalismo può evolversi? Che aspetto ha il capitalismo di qualità? Come possiamo mobilitare al meglio la nostra community per affrontare le cause profonde della crisi climatica ed ecologica? Chi sono i partner inaspettati che si uniranno lungo il percorso?»

Patagonia compie 50 anni e si concentra su cosa accadrà da qui in avanti. What’s next?
https://www.youtube.com/watch?v=eV_753wIUzo


Apple x winter

Una selezione di prodotti del brand di Cupertino
consigliati per l'utilizzo invernale

Apple, leader indiscusso nel settore mobile e smartwatch, per il 2023 punta tutto sull'inverno, con una selezione di prodotti destinati all'utilizzo su neve, piste e tracciati scialpinistici. Tecnologia, efficienza, design, tutto ciò che serve a disposizione anche nelle condizioni più estreme, per soddisfare ogni necessità. Ecco gli highlights consigliati dal brand di Cupertino.

Apple Watch SE

Apple Watch SE ha un processore dual-core avanzato, che lo rende più veloce (20%) rispetto alla generazione precedente, e soprattutto integra il Rilevamento incidenti. Il dispositivo è, infatti, in grado di rilevare le cadute: se non rileva il movimento per più di  un minuto, contatterà automaticamente i servizi di emergenza e condividerà la posizione indicando le coordinate di latitudine e longitudine, oltre ad avvisare i contatti di emergenza.

Apple Watch Series 8 & Apple Watch Ultra

Apple Watch Series 8 ha lo stesso amato design di Apple Watch, incluso un ampio display Retina always-on e un robusto cristallo frontale resistente agli urti. Con una batteria che dura 18 ore, estende le funzioni pensate per la salute e la sicurezza un nuovo sensore della temperatura, la funzione Rilevamento incidenti e il roaming internazionale. Apple Watch Ultra ha un design audace e un'ampia serie di funzioni pensate per resistenza, esplorazione e avventura. Ha una cassa in titanio da 49 mm e cristallo di zaffiro piatto anteriore che mostra il display più ampio e luminoso mai montato su un Apple Watch. Il tasto Azione personalizzabile consente, inoltre, di accedere al volo a un’ampia gamma di utili funzioni. Ha più autonomia di ogni altro Apple Watch: fino a 36 ore in normali condizioni di utilizzo.

 

iPhone 14 Pro

Se ti piace fare video mentre scii, le modalità Cinema e Azione fanno al caso tuo. Con iPhone 14 Pro è possibile girare fantastici contenuti video sulle piste da sci utilizzando la modalità Cinema, che offre riprese cinematografiche garantendo un’alta qualità video su uno smartphone, e la possibilità di modificare l'effetto di profondità. Se le discese sono più movimentate, puoi girare video straordinari in modalità Azione e, grazie alla stabilizzazione integrata, otterrai riprese fluide che catturano tutti i dettagli di una corsa travolgente.

 

Apple AirTag

AirTag è un accessorio piccolo ed elegante che permette a chi ha un iPhone di non perdere di vista e ritrovare gli oggetti a cui tiene di più usando l’app Dov’è di Apple. Se sei in viaggio, potrebbe essere una buona idea applicare Apple AirTag al bagaglio, in modo che nessuno prenda accidentalmente la tua valigia o i tuoi sci. Sono disponibili anche custodie AirTag che consentono di agganciare l’AirTag agli sci o al casco quando li si lascia all'aperto.

 

Apple MagSafe Battery Pack

Il MagSafe Battery Pack si aggancia in un attimo, è compatto e facile da usare, e permette di ricaricare al volo ovunque sei. I magneti si allineano alla perfezione e lo tengono saldamente unito ad iPhone 12, iPhone 12 Pro, iPhone 13, iPhone 13 Pro, iPhone 14 o iPhone 14 Pro per una ricarica wireless sicura e affidabile. Con tutta probabilità non ne avrai bisogno, ma per non trovarsi impreparati dopo una lunga giornata sulle piste, è utile tenere sempre in tasca un MagSafe Battery Pack carico. Si tratta di una soluzione semplice e veloce per evitare inutili stress sulle piste da sci

App Store

 

Su App Store sono disponibili diverse app che possono contribuire a rendere indimenticabili le discese sulla neve e anche a garantire una maggior sicurezza a chi le utilizza. 

Di seguito alcuni esempi:

  • Slopes: Sci e Snowboard – Registra le giornate trascorse sulla neve e scopri statistiche dettagliate (di cui vantarti) dei giorni trascorsi a sciareL’app è disponibile per iPhone e Apple Watch e recentemente si è aggiunto il supporto per il tasto Azione di Apple Watch Ultra, diventando così una delle poche app di terze parti ad avere un supporto nativo per questa funzione. Maggiori informazioni sull’app Slopes: Sci e Snowboard sono disponibili qui.
  • Dov’è – L’app Dov’è è preinstallata sui dispositivi Apple ed è un metodo efficace che permette di monitorare gli spostamenti dei nostri familiari e dei nostri amici sulle piste da sci. L’app permette anche di tracciare gli altri dispositivi che si possiedono, nel caso capitasse di perderli. Maggiori informazioni sull’app Dov’è sono disponibili qui.
  • Ski Tracks – Creata appositamente per gli sport invernali, l’app Ski Tracks registra l’intera giornata sulle piste senza utilizzare i dati mobili. Permette di confrontare le esperienze in montagna con gli amici, dai principianti fino ai grandi esperti, e di unirsi ai milioni di sciatori che l’hanno già scaricata. L’app è disponibile su App Store per iPhone e Apple Watch. Maggiori informazioni sull’app Ski Tracks sono disponibili qui.
  • what3words – Con what3words è molto semplice individuare località precise. A ogni quadrato di 3m è stata assegnata una combinazione di 3 semplici parole: un indirizzo univoco con cui puoi individuare, condividere e raggiungere qualunque luogo con estrema precisione. Maggiori informazioni sull’app what3words sono disponibili qui.
  • SOS emergenze – SOS emergenze chiama automaticamente il numero di emergenza locale e invia la posizione attuale, in modo che i soccorsi arrivino il più in fretta possibile. Anche i contatti di emergenza riceveranno la posizione, e verranno aggiornati in caso di spostamenti. L’utente può sempre modificare in impostazioni la funzione SOS emergenze. Maggiori informazioni sull’utilizzo di SOS emergenze sono disponibili qui.
  • Meteo – L’app Meteo permette di tenere d’occhio eventuali tempeste di neve e di controllare che ci sia il tempo perfetto per una giornata di sci. È possibile usare l’app Meteo di Apple o installarne una a tua scelta. Maggiori informazioni sull’app Meteo sono disponibili qui.
  • FatMap – Esplora le montagne con la mappa in 3D più avanzata del mondo. Puoi creare e condividere posizioni personalizzate e rivivere la tua avventura in 3D. L’app fornisce anche strumenti avanzati di analisi del terreno, tra cui pendenze, elevazioni e valanghe. Maggiori informazioni sull’app FatMap sono disponibili qui.
  • Metro – Questa applicazione è già preinstallata su iPhone e permette di misurare le dimensioni degli oggetti e la loro distanza. L'applicazione è comunemente usata dagli sciatori per misurare la montagna da cui sono appena scesi. Maggiori informazioni sull’app sono disponibili qui.
  • Primo Soccorso – Croce Rossa – L’app ufficiale di Primo soccorso FICR dà accesso immediato alle informazioni che si devono conoscere per gestire le più comuni emergenze di primo soccorso. Grazie a video, quiz interattivi e semplici consigli passo a passo, conoscere il primo soccorso non è mai stato così facile. Maggiori informazioni sull’app sono disponibili qui.

Il design circolare di Polartec e North Face

Dopo trent'anni di collaborazione nasce il nuovo progetto Circular Design

Da quando The North Face ha lanciato il suo iconico Denali Fleece nel 1988, Polartec® e The North Face sono sempre state unite, un po’ come due gambe in un monosci. Oggi, più di trent’anni dopo, le due aziende continuano a collaborare sul nuovo progetto di The North Face: Circular Design. 

Dopo un attento studio sul design, The North Face ha trovato un modo per produrre i suoi pile iconici utilizzando materiali riciclati – e li ha progettati per essere riciclati di nuovo alla fine del loro ciclo di vita. 

Oggi, Polartec è orgogliosa di fornire a The North Face tessuto in pile riciclato al 100% per la linea Alpine Polartec®, la prima delle collezioni Circular Design del brand.

Nell’autunno del 2022, The North Face ha lanciato la collezione Alpine Polartec®, la prima linea Circular Design, pensata sia per uomini che per donne. Prodotta con materiali riciclati e studiata per poter essere nuovamente riciclata, la collezione mantiene l’aspetto, la sensazione e la funzionalità dei suoi capi fleece più iconici, applicando allo stesso modo i principi di design circolare. 

Per facilitare il processo di riciclo, The North Face ha ulteriormente migliorato la propria politica di recupero con il nuovo Renewed Takeback Program. I clienti possono lasciare i propri capi usati in un negozio al dettaglio oppure in un outlet e The North Face darà ai prodotti una seconda vita. 

I vestiti vengono controllati, lavati e riparati, se necessario. In base alla loro condizione, i capi potranno essere rivenduti, riciclati o donati. Qualsiasi sia il capo d’abbigliamento che porterete, ogni prodotto è destinato a vivere un’altra vita dopo quella passata sui sentieri!
https://www.youtube.com/watch?v=ON-hWephHSk


É arrivata ALTRA Lone Peak 7

L'iconico prodotto del brand statunitense evolve e arriva alla sua settima versione

Non c’è dubbio che la Lone Peak 7 sia la scarpa icona di Altra, quella da cui è nato tutto. E la settima edizione, da qualche settimana nei negozi, raccoglie l’eredità di quel modello, adattandolo ai tempi. 

Sembra meno estrema, pur mantenendo il drop zero, come tutte le altre, ma a prima vista è sicuramente più strutturata della 6. A cambiare sono soprattutto la tomaia e la linguetta, decisamente più imbottite. Rimane invariata l’altezza da terra di 25 mm e sale leggermente la lancetta della bilancia, da 300 a 314 gr. 

L’intersuola è la collaudata EGO e la suola MaxTrac, che però è stata in parte ridisegnata in funzione del grip. Non ci resta che metterla ai piedi per i test della nostra Outdoor Guide. 

Lone Peak 7 costa 160 euro. altrarunning.eu 




ALTRA presenta la nuova famiglia Lone Peak

La rinomata collezione da trail/hiking del brand americano continua ad espandersi con i nuovi modelli All WTHR Low, Mid e Hiker 2

Altra, azienda statunitense leader nel settore della calzata a pianta larga,  rinnova anche quest'anno la sua offerta legata al mondo trail/hiking con l'inserimento nella collezione di tre nuovi modelli destinati a diventare un must per chi ricerca il giusto compromesso tra comfort e prestazione. 

I prodotti della linea Lone Peak sono concepiti per utilizzo in montagna durante escursioni su uno o più giorni, in qualsiasi condizione meteo, ma si adattano perfettamente anche alla quotidianità grazie all'incredibile fit estremamente comodo e mai stressante per la pianta del piede. 

LONE PEAK HIKER 2

Che sia un trekking sui sentieri più difficili o una serata in compagnia di amici, Lone Peak Hiker 2 ti accompagnerà ovunque ti porti lo spirito di avventura. Più leggera rispetto alla V1 e con una tomaia rivisitata per un look moderno, unisce comfort e stile per partire alla scoperta dei sentieri e delle strade di città. La pianta veste la classica Original Footshape Fit Altra, che unita all'intersuola Altra EGO fornisce il massimo della comodità mentre la suola MaxTrac garantisce ottima presa su terreni irregolari. La scarpa perfetta per ogni situazione, con un peso di soli 362g.


LONE PEAK ALL-WTHR

Il supporto ideale per le giornate più intense: Lone Peak All WTHR unisce le caratteristiche di una scarpa da trail al supporto di uno scarpone da trekking, mantenendo un peso estremamente contenuto (428 g nella versione mid e 374 g nella versione low). Le caratteristiche strutturali di fit, suola e intersuola sono le stesse della versione Hike, mentre i materiali sono più leggeri e orientati al fast hiking. Un prodotto ideale per i percorsi più lunghi che si adatta perfettamente anche a qualche chilometro di corsa in natura, la scarpa all in one che potrebbe svoltare le vostre giornate in montagna.



I prodotti della collezione Lone Peak Family di Altra sono disponibili online a questo link e presso migliori rivenditori autorizzati.


Il progetto di SCARPA e Politecnico di Torino

L'azienda veneta si appoggerà al Politecnico di Torino per realizzare un progetto di studio triennale sull'analisi dell'isolamento termico degli scarponi per alpinismo

É di pochi giorni fa la notizia della collaborazione tra SCARPA e Politecnico di Torino, un progetto a tre anni che ha l'obiettivo di definire un modello scientifico che indaghi l'analisi dell'isolamento termico degli scarponi da alpinismo. Lo studio, mai realizzato prima nell'industria calzaturiera, punta a definire una scala di valutazione del comfort termico in condizioni estreme che permetta di realizzare calzature ancora più sicure e performanti.  

A questo scopo è stato attivato un dottorato di ricerca con borsa finanziata al 50% dall'azienda e al 50% dal Ministero dell'Università e della Ricerca, che si concluderà nel 2025, esaurita la fase di test pilota, le successive fasi serviranno per la costruzione di un modello attraverso sofisticati software e nuovi test sul campo, identificando così una scala di performance per scarponi da alpinismo, che attualmente non esiste, in grado di definirne le prestazioni al variare dei materiali utilizzati e delle condizioni ambientali nelle quali questi vengono utilizzati.

«Fino ad oggi nessuno aveva mai pensato di realizzare dei test scientifici per misurare la capacità di isolamento del piede in alta montagna, poiché l’industria si è sempre basata su prove empiriche, esperienze sul campo e conoscenza storica – sottolinea Francesco Favilli, Brand Manager di SCARPA - Grazie alla collaborazione con il Politecnico di Torino avremo a disposizione dati scientifici precisi e reali, con i quali potremo arricchire il nostro know-how in fase di progettazione dei nuovi prodotti. Performance ed eccellenza sono i valori in cui crede la nostra azienda e questo progetto conferma la vocazione di SCARPA alla continua ricerca e innovazione».

 




TOPO e la terza generazione di Ultraventure

Arriva anche in Italia la V3 del modello ideale per gli amanti dell'off road e della camminata su sterrato

Topo Athletic inaugura il 2023 con il lancio della terza edizione del best seller Ultraventure. Ultraventure 3 è il prodotto perfetto per chi cerca il giusto equilibrio tra comfort e ammortizzazione, per un utilizzo su lunghe distanze in allenamento quotidiano o per le ultramaratone su terreni da lievi a moderati.

Tra le novità il modello presenta una tomaia in mesh ingegnerizzato traspirante realizzata per il 30% in materiali riciclati che mantiene il piede fresco e al sicuro; una punta più larga (caratteristica distintiva del brand) e un'altezza da terra incrementata a 35mm, che forniscono comfort e ulteriore protezione e cushoning sotto al piede. Ultraventure 3 è infatti la scarpa più ammortizzata della collezione off road del marchio americano, grazie all'utilizzo di un'intersuola in ZipFoam a doppia densità. La suola Vibram XS Trek EVO, con un design tutto nuovo, offre infine flessibilità e leggerezza mantenendo comunque l'ottimo grip che la contraddistingue.

Il prodotto pesa solo 278g in taglia 9US ed è disponibile ad un prezzo di listino di 190€ su topoathletic.it e nei punti vendita specializzati. 




Aconcagua, un'altra vetta per Andrea Lanfri

L'alpinista toscano raggiunge la vetta della montagna più alta del Sud America, aggiungendo un'altro tassello al sui grande sogno

Di Andrea Lanfri e delle sue imprese abbiamo sentito parlare sempre più spesso nell'ultimo anno, in particolare dopo la grande impresa del maggio scorso con la conquista della vetta dell'Everest. Andrea è passato alla storia per la sua forza e determinazione. Colpito da una meningite con sepsi meningococcica  nel 2015, ha subito diverse amputazioni che lo hanno privato delle gambe e di sette dita delle mani. Nonostante questa grande sfortuna ha scelto di non arrendersi, di continuare a lottare per dimostrare a se stesso e al mondo intero che nulla avrebbe potuto fermarlo, e nei giorni scorsi ha dato ancora una volta riprova di questa determinazione, arrivando per due volte nel giro di una settimana in vetta ai 6962 metri dell'Aconcagua, la montagna più alta del Sud America.

Perché la scelta di scalare la vetta due volte nell'arco di pochi giorni? Il 16 gennaio, dopo aver raggiunto il campo 3 lungo la Ruta Normal de los Pionieros, è partito per la cima ma le sue tracce si sono perse a quota 6745, probabilmente a causa della caduta del dispositivo GPS collocato nella tasca superiore dello zaino. Un lieve principio di congelamento alle mani gli ha inoltre impedito di testimoniare il suo arrivo in vetta con delle fotografie. É arrivato in cima, ma non ci sono prove che possano confermare l'impresa. Rientrato al campo base Andrea non ha avuto dubbi: «Le previsioni meteo per i giorni successivi erano ancora buone, quindi ho deciso di ritornare su, questa volta per scattare le foto a testimonianza certa della cima raggiunta. Non volevo che ci fossero dubbi su questa salita per me tanto bella e importante».


Sono bastati pochi giorni per recuperare le energie, sabato 21 gennaio Andrea si è rimesso lo zaino in spalla ed è ripartito alla volta della vetta, raggiunta dal campo 2 in sole nove ore. Stavolta l'impresa è inattaccabile e l'alpinista toscano può finalmente rientrare al campo base con le prove del successo.

«Questa è stata una sfida particolarmente impegnativa per me, perché l'ho portata a termine da solo e in autonomia - commenta Andrea - Sono un solitario per vocazione. Ho fatto altre scalate senza compagni accanto, ma questa era la prima volta che affrontavo da solo una spedizione in altissima quota. Al campo base ho utilizzato i servizi logistici offerti da un'agenzia, ma da lì in avanti ho voluto fare tutto in autonomia: il trasporto in quota di attrezzature e viveri, l'allestimento dei campi, la preparazione del cibo, ecc. È stata dura portare su tutto, ma soprattutto portarlo giù: sono sceso con con uno zaino megagalattico sulle spalle! Dura, durissima, ma sono proprio felice: questa spedizione è tutta farina del mio sacco, un'enorme soddisfazione!».

Con l'Aconcagua Lanfri è un passo più vicino alla realizzazione del suo sogno, la salita delle Seven Summit, le cime più alte dei sette continenti. 

 


MILLET approda a Torino

Il rinomato brand francese inaugura il secondo monomarca in Italia dopo Bolzano, sottolineando l'importanza strategica di essere presenti sul territorio alpino

Millet punta all'Italia e lo fa in pompa magna con un nuovo monomarca nel pieno centro storico di Torino, città fondamentale per la posizione strategica, cuore pulsante delle attività outdoor in montagna. 

All'inaugurazione hanno presenziato le Guide del Cervino, che da sempre collaborano con il marchio, sfilando per le vie in uniforme ufficiale. L'obiettivo per il brand francese è quello di essere sempre più vicini al consumatore e di entrare a far parte di un mercato (quello italiano) che era in stand-by da diverso tempo.  

Il negozio, situato in via Gramsci 15, a pochi passi dalla stazione di Porta Nuova, è disposto su due piani e al suo interno raggruppa tutta l'esperienza dei 100 anni di Millet, accompagnando l'utilizzatore in un'esperienza che tra trekking, arrampicata e alpinismo, ripercorre grazie a immagini e testi lo sviluppo del know how, costruito negli anni di esperienza anche grazie a grandi rappresentanti dell'alpinismo italiano come Bonatti e Messner, che furono ai loro tempi consulenti, sviluppatori e tester per alcuni prototipi del marchio. 

Alle pareti i supporti comunicativi riportano i grandi nomi delle montagne locali, Monviso, Rocciamelone, Chaberton...e sono collegati da alcuni spezzoni di corda rossa che li unisce ripercorrendone la storia.



«Torino è una splendida città, la vicinanza alla Francia porta con se la certezza che qui il marchio sia già abbastanza conosciuto, anche grazie alla visibilità data dalle Guide valdostane. Per questo motivo abbiamo deciso di sceglierla come secondo punto di contatto in Italia» commenta Romain Millet, CEO dell'azienda «L'Italia è il punto chiave per la nostra strategia di marketing 2023/2024, avremo a breve il sito tradotto e stiamo lavorando ad una strategia di comunicazione specifica in grado di raccontare come i grandi alpinisti italiani siano stati degli ingranaggi fondamentali per il nostro sviluppo. Abbiamo una collezione con prodotti estremamente tecnici che si collocano perfettamente nel mercato,  alcuni dei quali sono già conosciuti ed apprezzati dagli alpinisti, come per esempio gli zaini. Sono sicuro che grazie al continuo lavoro realizzato con il supporto e i feedback di chi la montagna la vive quotidianamente, come le guide e gli atleti, continueremo ad accrescere la qualità dei nostri prodotti». 

Ultima grande novità per il 2023 è lo spazio che Millet ha voluto dedicare al trail running, con una nuova collezione SS in arrivo nei prossimi mesi. 


SPIN ST, l'anteprima del nuovo modello SCARPA

Presentato alla prima edizione di Winter Business Days, Spin ST è il nuovo modello da trail running della collezione FW23/24 pensato per la massima performance su terreni fangosi

Tra le caratteristiche principali del nuovo modello dedicato al trail invernale, presentato lo scorso lunedì all'evento Winter Business Days a Ponte Di Legno, troviamo la reattività e la trazione sui terreni morbidi. Spin ST è leggera, resistente , ammortizzata e dinamica e con un fit ultra performante che avvolge perfettamente il piede, ed è concepita per brevi e medie distanze su terreni tecnici. La tomaia è in tessuto traspirante resistente all'abrasione, con un collarino che protegge la caviglia da ogni tipo di contatto esterno. 

Le innovazioni principali introdotte nel modello sono due: La suola Fixion ST in Vibram Megagrip, con ben 37 tasselli da 7mm, pensata per garantire la massima trazione e frenata e,  per la prima volta nel mondo del trail running, sarà presente il blocca lacci regolabile con tecnologia NBS-NEW Block System, un sistema brevettato di messa in tensione delle stringhe composto da due semplici elementi che lavorano in sincronia tra loro. Quest'ultimo sistema è stato ideato per evitare di dover intervenire sull'allacciatura durante l'allenamento o la competizione.

«SCARPA crede da sempre nell’innovazione di prodotti che possano offrire all’appassionato della corsa outdoor una calzatura affidabile per ogni condizione di utilizzo. La SPIN ST si colloca come elemento fondamentale nella nostra collezione “Trail Running”, perché va a completare l’offerta di coloro i quali si trovano a correre o a camminare nel fango, sulla neve morbida, o ovunque l’imperativo sia avere ai piedi la massima trazione. Un prodotto trasversale che abbraccia, oltre al Trail Running, mondi di grande tendenza come OCR/Spartan Race e Orienteering, coniugando in modo impeccabile durabilità e sostenibilità in quanto i materiali di mesh e del collarino sono riciclati al 45%» commenta Marco De Gasperi, brand manager di SCARPA.

 


SPIN ST 

Colori disponibili:

Black – Azure 

Dark Green-Lime 

Russet Brown-Coral 

Taglia:

M 38 - 46 (with ½ sizes) + 47 - 48 (no ½ sizes) W 36 - 43 (with ½ sizes) 

Peso:

260 g (½ pair size 42) 210 g (½ pair size 38)