L'azienda festeggia il cinquantesimo anniversario dalla fondazione e si concentra sul futuro

What’s Next? così s’intitola il cortometraggio realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario dalla fondazione del brand americano, che ripercorre la storia di una strategia di commercio sostenibile orientato alla salvaguardia dell’ambiente. 

«Sin dalla sua nascita, Patagonia si è impegnata a realizzare prodotti di qualità arrecando meno danni possibile al pianeta: in particolare, siamo davvero orgogliosi di 10 momenti cruciali in cui abbiamo dato priorità al pianeta e non ai profitti economici:

  1. Quando abbiamo cambiato il nostro modello di business per proteggere i luoghi che amiamo, passando dai chiodi per l’arrampicata alle protezioni mobili, come i friends e nuts (1972)
  2. La prima sovvenzione a favore di un’organizzazione no-profit per contribuire a salvare una spiaggia per il surf locale (1972), che ci ha portato a iniziare a donare l’1% dei profitti annuali (1985) e a co-fondare 1% for the Planet (2002)
  3. Il passaggio dal cotone convenzionale a quello biologico dopo che la formaldeide aveva fatto ammalare i nostri dipendenti (1996)
  4. L’inserzione pubblicitaria “Don’t Buy This Jacket” durante il Black Friday (2011)
  5. Quando siamo diventati la prima azienda certificata B Corporation in California (2012)
  6. Quando abbiamo istituito Patagonia Provisions (2012)
  7. Quando abbiamo trovato nuovi modi per risarcire il pianeta, donando il 100% delle vendite del Black Friday ad associazioni ambientaliste (2016)
  8. La causa all’amministrazione Trump per proteggere il Bears Ears National Monument (2017)
  9. Quando “Siamo in business per salvare il nostro pianeta” è diventato il nuovo scopo aziendale (2018)
  10. Il nuovo assetto societario: il nostro unico azionista ora è il pianeta (2022)

Nei suoi prossimi 50 anni, Patagonia si concentrerà senza sosta sulla qualità: prodotti di qualità, legami di qualità con la natura, capitalismo di qualità. Ci allontaneremo da ciò che ci frena, aspettandoci più collaborazione anziché competizione, soprattutto di fronte a crisi cruciali come il cambiamento climatico.

Insieme risponderemo alle domande più difficili: il capitalismo può evolversi? Che aspetto ha il capitalismo di qualità? Come possiamo mobilitare al meglio la nostra community per affrontare le cause profonde della crisi climatica ed ecologica? Chi sono i partner inaspettati che si uniranno lungo il percorso?»

Patagonia compie 50 anni e si concentra su cosa accadrà da qui in avanti. What’s next?