Damiano Lenzi entra nel team Dynafit

Lo avevamo annunciato, adesso arriva la conferma ufficiale. Damiano Lenzi entra nel team Dynafit. «Lo scialpinismo integra due realtà che conosco molto bene: la necessità di ‘far andare’ le gambe tipica dello sci di fondo al divertimento della discesa fuoripista – racconta Damiano durante la sua prima visita in Dynafit a Bolzano –. Ho scelto di entrare a far parte della famiglia Dynafit perché avevo voglia di un nuovo approccio, condividere con il reparto R&D del marchio la mia esperienza sul campo, per sviluppare il migliore equipaggiamento possibile per noi atleti. Il nuovo attacchino P49 ha sicuramente contribuito al mio avvicinamento al brand».

Heiner Oberrauch e Damiano Lenzi ©Alice Russolo

Con all’attivo 900 ore di allenamento e circa 600.000 metri di dislivello all’anno Damiano è sicuramente uno degli atleti più completi del panorama sportivo: «L’esperienza dei nostri atleti è un elemento essenziale per il processo di ricerca e sviluppo dei nostri prodotti – racconta Alexander Nehls, International Marketing Director Dynafit - Damiano, oltre a rappresentare nel migliore dei modi valori di riferimento per noi come velocità e performance, sarà un’incredibile fonte di ispirazione per i nostri product manager e ottimo tester per il nostro equipaggiamento».
Con l’obiettivo di coinvolgere nel proprio team i migliori atleti del circuito, viene confermata per la prossima stagione anche la collaborazione con Alba De Silvestro, fresca vincitrice per la categoria Espoir di tre Coppe del Mondo in tre diverse specialità: oltre alla overall anche la individuale e la vertical.
«Damiano affianca e si aggiunge ad un gruppo di atleti élite che, insieme ad Alba, permettono a Dynafit di mantenere e sviluppare il proprio ruolo di marchio di riferimento e innovatore del settore – conclude Nehls – la nostra collezione è in grado di equipaggiarli 365 giorni all’anno, offrendo loro la possibilità di allenarsi in ogni stagione e condizione».

Damiano Lenzi e Alba De Silvestro ©Alice Russolo

Skyrunner World Series, a Madeira vincono Albon e Debats

Lo scorso fine settimana l’élite delle Skyrunner World Series si è data appuntamento a Madeira per l’Ultra SkyMarathon Madeira, primo appuntamento del calendario Extra. La gara di 56 km e 4.100 metri D+ ha visto trionfare il britannico Jonathan Albon in 5h47’57’’ sullo svedese André Jonsson e il russo Dmitry Mityaev. Diversi gli italiani in gara, con Daniel Jung classificatosi quinto (6h06’15’’), Marco De Gasperi ottavo (6h18’43’’) e Franco Collè ritiratosi.

Tra le donne successo dell’olandese Ragna Debats (6h45’09’’) che ha raggiunto e superato Emelie Forsberg, arrivata a meno di un minuto. Al terzo posto Nùria Picas. Prima italiana Martina Valmassoi del Team Salomon, quindicesima.

Madeira ha ospitato anche una tappa del Vertical Kilometer World Circuit. Tra gli uomini vittoria del portoghese Romeu Gouveina in 42’30’’ sull’andorrano Ferran Teixido e lo spagnolo Joan Freixa Marcelo. Vittoria femminile per la neozelandese Ruth Croft (48’54’’) sulla svizzera Elise Chabbey e sulla neozelandese Anna Frost.

Ragna Debats ©Joaomfaria

 


Il punto sulle gare del fine settimana

Qualche risultato delle tante fine settimana in Italia; come sempre vi rimandiamo al nostro calendario dove ci sono anche tutte le classifiche.

RESEGUP – ResegUp atto nono. Pubblico delle grandi occasioni, tanti appassionati alla gara lecchese. Tanti i protagonisti attesi, compreso il fuoriclasse delle due ruote Cadel Evans. Difficile azzardare un pronostico attendibile al maschile con il ruandese Simukeka chiamato a giocarsela con il brianzolo Danilo Brambilla, il valdostano Dennis Brunod e i piemontesi Paolo Bert e Cristian Minoggio. Pronti, via e il ruandese della Valetudo Serim ha provato a sgranare il gruppo. Di poco staccati sono passati Brambilla, Minoggio, Cristini, Brunod e Gianola. Al femminile Elisa Desco subito al comando davanti a Wiktoria Piejak e Debora Benedetti.
In vetta, ai 1877 metri del Resegone, standing ovation per il fuggitivo Simukeka. Alle sue spalle sono passati nell’ordine Brambilla, Minoggio, Brunod e Cristini. Al femminile come da copione, prima in vetta è transitata Elisa Desco.
In discesa il forte atleta ruandese ha provato a spingere a tutta. Al suo inseguimento si sono buttati Cristian Minoggio e Dennis Brunod. Da dietro sorpassi su sorpassi per Mattia Gianola. Al femminile, una sola donna al comando, Elisa Desco. In rimonta Daniela Rota si è portata in seconda posizione davanti a Piejak. Sul red carpet di piazza Cermenati Jean Baptiste Simukeka ha trionfato in 2h17’53” davanti al compagno di team Cristian Minoggio (2h18’41”) e Mattia Gianola 2h19’30”. Nella top ten anche Dennis Brunod, Manuel Cristini, Danilo Brambilla, Davide Invernizzi, Alessandro Gusmeroli, Massimo Triulzi e Paolo Bert. Alla sua prima ResegUp Elisa Desco ha subito lasciato il segno con un finish time di 2h49’04”. Sul podio con lei Daniela Rota (2h50’43”) e Francesca Rusconi (2h57’48”), quindi e Wiktoria Piejak e Debora Benedetti.

MARATONA VALLE INTRASCA - Giulio Ornati e Davide Cheraz si aggiudicano la edizione numero 44, valida come campionato italiano a coppie FISKY. 3h04’14” il loro crono dopo 35,030 km con un dislivello di 1634 metri; piazza d’onore per Stefano Rinaldi e Andrea Macchi in 3h10’52”, terzi Enrico Gianoncelli e Andrea Calcinati in 3h22’33”. Fabiana e Sara Rapezzi in 3h44’02” a segno nella gara rosa su Simona Lo Cane e Monica Moia (4h23’43”). Fabio Cavallo e Elisa Giordano primi nella mista in 3h54’31” su Massimo Valsesia e Maria Giovanna Cerutti (4h07’31”).

Francesco Puppi ©Ufficio stampa Jack Canali

TROFEO JACK CANALI – Nella 46esima edizione della gara valida come seconda prova dell’Eolo Gran Prix Vertical Cup, gradino più alto del podio per Gloria Giudici e Francesco Puppi. Vittorie mai in discussione e conferme importanti, sull’onda di una stagione che non potrà che essere speciale per i due atleti allenati da Tito Tiberti.
È arrivato anche il record femminile in 45’07’’ per Gloria Giudici, agile sulle pendenze mai facili del Bolettone, capace di abbassare di ben 30’’ il vecchio record di Samantha Galassi.Buona prova anche per Francesco Puppi, terza volta vincitore della gara di casa dopo le affermazioni del 2014 e 2016, con la sua miglior prestazione di sempre in 36’47’’. 2’31’’ il distacco inflitto al secondo classificato Eros Radaelli (39’18’’), capace di regolare in una volata all’ultimo respiro Matteo Bonzi (, 39’21’’), sul finale del JackerWall.
Gara donne di alto livello con Elisa Compagnoni ottima seconda in 47’15’’, in una strenua battaglia fino in vetta con Arianna Oregioni (47’26’’). Quarta classificata Katarzyna Kuzminska (48’28’’) e quinta Annalaura Mugno (50’14’’).

TRAIL ALTIPIANI - Le ‘alte terre’ della Val Gandino e di Clusone unite da un filo rosso che tocca i paesi, le cime e i rifugi. Un percorso ‘breve’ di 31 km e 1700 m di dislivello positivo e un ‘lungo’ di 61 km e 3400 metri up con cima Coppi sul pizzo Formico. Il Trail degli Altipiani, alla seconda edizione, ha richiamato complessivamente 570 atleti. La prova di long distance è stata vinta da Fabio Di Giacomo e, al femminile, da Melissa Paganelli, che è andata a bissare il risultato dello scorso anno. Nella corta successo di Alessandro Noris e Giulia Zanotti.

Il podio del Trail degli Altipiani ©Alessio Gualdi

TOURLAGHI – La Tourlaghi, gara a tappe organizzata dal Gs Fraveggio, inserisce due nomi nuovi nell'albo d’oro. Si tratta di Cesare Maestri ed Elisa Almondo, entrambi alla prima partecipazione a questa competizione che ha come teatro la Valle dei Laghi.
Ed entrambi si sono imposti anche nell’ultima tappa, ponendo il definitivo sigillo sull’entusiasmante tre giorni. Nella generale maschileaffermazione di Cesare Maestri con un tempo complessivo di 1h36’37”, argento per Enrico Cozzini con un ritardo di 4’29”, bronzo per Massimo Leonardi a 6’38”, quarto a soli 4 secondi dal podio Luca Miori, quindi Francesco Trenti, seguito da Michele Dall’Ara, Manuel Mangili e Dario Mazzoleni.
In campo femminile affermazione dunque per Elisa Almondo con il tempo complessivo di 2h02’47”. Seconda posizione per Marianna Agostini a 4’10”, quindi Laura Ricci a 4’38”, Sara Baroni a 6’05”, Maddalena Sartori a 6’15”.

Cesare Maestri ©Pegasomedia

Da Col e Galassi vincono l'Orobie Vertical

Ottava edizione di quella che è ormai un grande classico delle gare vertical, con appuntamento fisso il 2 giugno: Orobie Vertical. La vittoria sul sentiero 301 da Valbondione al rifugio Coca è andata al bellunese Manuel Da Col (team Scott) e alla toscana, bergamasca d’adozione, Samantha Galassi (Recastello Radici Group - Scott). Sul podio anche Giovanni Zamboni, Filippo Curtoni, Corinna Ghirardi e Claudia Boffelli. Folto il pubblico sul tracciato e al rifugio, che nel dopo gara si è riempito di atleti ed escursionisti. Evento organizzato dalla Fly-Up Sport di Mario Poletti, da anni in prima linea per la promozione dello skyrunning e del trail running in bergamasca.

IL PERCORSO - In mille metri di dislivello l’ambiente può cambiare radicalmente, lo sanno bene i quasi 150 concorrenti di Orobie Vertical che, partendo dall’abitato di Valbondione, hanno affrontato 3 chilometri di pura salita preceduti da 1 chilometro di falsopiano, fino a tagliare la linea del traguardo al rifugio Mario Merelli al Coca. Dall’ultimo paese della Val Seriana sono arrivati su uno sperone roccioso che domina il fondovalle e che è circondato dalle cime più elevate delle Orobie, spartiacque fra Val Seriana e Valtellina.

©Cristian Riva

GARA UOMINI - Il bellunese del Team Scott Manuel Da Col, già vincitore lo scorso anno, ha bissato il successo completando la salita con il tempo di 42’00”. Alle sue spalle, sul secondo gradino del podio, è salito il bergamasco Giovanni Zamboni che ha fermato le lancette su 43’43”. Sul terzo gradino del podio Filippo Curtoni, altro specialista delle only up, terzo in 44’35”. William Boffelli è giunto quarto in 45’10”. Completano la top ten Marco Leoni, Matteo Sostizzo, Daniele Tomasoni, Francesco Bettoni, Giacomo Forconi e Sergio Bonaldi. Da segnalare il sedicesimo posto del campione del mondo di mtb master Oscar Lazzaroni, al suo debutto nella corsa a piedi.

Giovanni Zamboni ©Cristian Riva
Manuel Da Col ©Cristian Riva

GARA DONNE - L’avevamo vista imporsi nel 2013 ed ecco il suo ritorno in grande spolvero. Samantha Galassi, portacolori della Recastello Radici Group / Scott, è stata la più veloce nella prova femminile, completando l’ascesa in 54’02”. Al suo inseguimento la scialpinista Corinna Gherardi, che si è aggiudicata la seconda piazza stoppando il cronometro su 54’26”. In casa Boffelli a Roncobello si festeggia il podio di Claudia, sorella di William, terza classificata in 56’48”. Quarta di giornata la svizzera Andrey Sophie, del team Scott International.

Samntha Galassi ©Cristian Riva
©Diego Degiorgi

Doppia W Ultra 60, buona la prima

Sono Michele Tavernaro e Cecilia Pedroni i primi vincitori della Doppia W Ultra 60, l'ultra trail da 60 km che, con quasi 5000 metri di dislivello, si snoda a cavallo tra la Valtellina e la Valposchiavo. Per i due vincitori crono finale di 8h18’01” e 9h54’16”.La partenza all’alba di sabato mattina dal Parco degli Olmi di Tirano: alle 5 i quasi 150 concorrenti individuali e le 47 staffette hanno dato il via alla cavalcata verso il traguardo delle Prese, sul lago di Poschiavo. La cronaca di gara vede uno scatenato Jaime Lopez che transita per primo al Gran Premio della Montagna del Passo del Portone, a 2700 metri di quota: non siamo però ancora a metà percorso, e forse il colombiano paga lo scotto di una partenza un po’ azzardata; è infatti Tavernaro a transitare per primo alla chiesetta di San Romerio, zona cambio delle staffette e punto intermedio del percorso. Ma dietro è bagarre per il podio: Lopez cede il passo agli avversari ed è lotta sui sentieri italo-svizzeri per la piazza d’onore: ad avere la meglio sono Luca Carrara e Giovanni Tacchini, rispettivamente secondo e terzo con il tempo di 8h31’44”e 8h44’38”. Nella top five anche Paolo Longo e Moreno Sala.

Michele Tavernaro ©Giacomo Meneghello/Roberto Ganassa

Non c’è storia, invece, nella prova femminile: dal primo all’ultimo km è una sfida solitaria per Cecilia Pedroni: la portacolori del Valetudo fa il vuoto dietro di sé staccando nettamente le avversarie. Al secondo posto la colombiana Diana Melo in 10h38’09” seguita da Maddalena Mognetti, in 10h47’03”. Chiudono il cerchio delle prime cinque Emanuela Manzoli e Chiara Boggio.

Cecilia Pedroni ©Giacomo Meneghello/Roberto Ganassa

STAFFETTA - Primi assoluti a tagliare il traguardo delle Prese la staffetta di Mattia Bonesi e Valentino Speziali. Successo in rosa per Cinzia Ghilotti, Roberta Sala e Giuseppina Sassella. Nella staffetta a due elementi vittorie dello skialper azzurro Nicolò Canclini e Giorgio Compagnoni e di Laura Besseghini e Martina Besseghini, con la prima nella doppia veste di atleta ed organizzatrice.

Un passaggio della gara ©Giacomo Meneghello/Roberto Ganassa

A giugno tempo di elezioni, ecco i candidati per i comitati regionali

Giugno, mese di elezioni a livello regionale. Viste le nuove norme CONi prevista una riduzione dei numeri dei consiglieri, fissata a dieci: sette, più due atleti e un tecnico. Vediamo allora quali sono i candidati nei vari comitati.

ASIVA - Confermato candidato alla presidenza il colonnello Marco Mosso, l’assemblea si terrà sabato 23 giugno nel salone del Palazzo regionale ad Aosta; la scadenza per le candidature alle 12 dell’8 giugno.

ALPI OCCIDENTALI - Per il dopo-Marocco tre i candidati alla presidenza AOC alle elezioni in programma venerdì 15 giugno a Torino: Fabrizio Audino, Pietro Blengini e Cesare Quaranta. Per un posto in consiglio ecco Gianluca Barale, Sergio Bessone, Davide Borgogno, Paolo Careddu, Stefano Dalmasso, Corrado Gamba, Paolo Giordano, Luigi Migliardi, Maurizio Poncet, Pietro Taricco e Lorenzo Vettore. Due gli atleti, Elena Gaja e Oriano Rigamonti, come tecnico Paolo Colombo.

LIGURIA - Elezioni a Genova il 16 giugno. Unico candidato alla presidenza il numero uno uscente, Michele Torini. Nella lista dei consiglieri in lizza Stefano Baracchini, Mauro Borgognone, Angelo Cioncolini, Gabriele Dedone, Marco Franco, Alessandra Giovana, Luca Laurano, Andrea Pesce, Marco Pinat, Fabio Pisano, Luca Poggio, Ernesto Puppo e Stefano Vannucci, in quella atleti Matteo Cuneo, Luca Ferraiuolo, Alessandro Imperiale, Emanuele Pagani, per i tecnici Roberto Paoletti.

ALPI CENTRALI - Primo comitato ad andare ad elezioni, sabato 9 giugno a Milano. Gianfranco Zecchini si presenta alla presidenza e sarà unico candidato. Diciassette i consiglieri per i setti posti in consiglio: Carlo Giuseppe Bartesaghi, Michele Camarda, Giuseppe Barzasi, Marco Bocchiola, Paolo Angelo Carminati, Carlo Castiglioni, Marco Cozzi, Guidina Dal Sasso, Raffaele Dorigatti, Marco Gualazzi, Walter Maculotti, Giorgio Luigi Enrico Madella, Luca Mantovani, Fabrizio Arturo Ranisi, Marco Ripamonti, Federico Sosio e Alessandro Vanoi. Due i candidati atleti, Licia Arsuffi e Mattia Pegurri, uno per i tecnici, Silvano Sorio.

TRENTINO - Nessun nome al momento per la presidenza sul sito di FISI Trentino: le candidature scadono, però, solo venerdì 6 giugno alle ore 12. Assemblea elettiva sabato 23 giugno a Trento.

VENETO - I club veneti si trovano per le elezioni a Vittorio Veneto sabato 16 giugno. Squadra fatta si potrebbe dire: unico candidato alla presidenza il numero uno uscente Roberto Bortoluzzi; sette i consiglieri in lizza Andrea Ciriotto, Sebastiano Dabala' , Enrico De Bona, Mario Del Puppo, Roberta Rodeghiero, Ivo Scardoni, Michele Tommasi, due gli atleti Federica Ruzzante e Vittorio Sovilla e un tecnico Nicola De Martin.

ALTO ADIGE - Domenica 10 giugno si vota a Bolzano. Due i candidati alla presidenza: il numero uno uscente Hermann Ambach e Helmuth Senfter. Per un posto in consiglio in lizza Giancarlo Baraccani, Lidia Bernardi, Enrico Da Rin, Walter Eberhöfer, Giorgio Giovanell, Christian Gruber, Michael Mair am Tinkhof, Leander Moroder, Markus Ortler, Christian Polig, Georg Rabanser, Hannes Trenker, Roland Unterleitner e Alexander Zöschg. Quattro gli atleti candidati: Isabella Filippi Braunhofer, Elmar Hofer, Benjamin Prucker e Christian Tröbinger; un solo tecnico, Thomas Major.

FVG - Elezioni il 23 giugno a Udine. Un solo nome tra i candidati, quello di Roberto Andreassich come consigliere.

CAE - Martedì 12 giugno assemblea elettiva a Bologna. Giulio Campani unico candidato alle presidenza, per un posto in consiglio ci sono Andrea Balboni, Luciano Bellini, Giuseppe Borri, Carlo Cavallo, Fabrizio Cella, Filippo Dalla Giacoma, Maria Cristina Ferrari, Cesare Giunipero, Massimo Pomi, Enrico Quadri, Claudio Veltro, Alessandro Zampolini e Pietro Zironi. Due i candidati atleti, Lucia Ori e Marco​ Soli, uno per i tecnici, Maurizio Marcacci.

CAT - Un solo candidato alla presidenza della Toscana, Francesco Contorni. Ben 18 quelli nella lista consiglieri: Fabio Aliboni, Alberto Arrighi, Roberto Bianco, Ronnie Ceccarelli, Sergio Ceccarelli, Fabio Contemori, Paolo Costagli, Giampiero Danti, Piero Dai, Claudia Diotto, Augusto Dossena, Paolo Montanelli, Rossano Pagliai, Marco Pirolli, Pietro Ponticelli, Sabrina Torracchi, Andrea Vanni, Giorgio Vanni. Nora Da Sam Martino e Rolando Galli i candidati atleti, Massimo Sichi per i tecnici. Elezioni sabato 16 giugno a Firenze.

ABRUZZO - Sabato 9 giugno tempo di elezioni a L'Aquila. Squadra fatta con Angelo Ciminelli unico (ri)candidato alla presidenza, sette consiglieri (Arturo Como, Elvio Donati, Massimo Ferella, Nicolò Fisco, Ezio Valentino Forlani, Andrea Mammarella ed Emidio Sciullo), due atleti (Elisabetta Cimini e Adoldo Lolli) e un tecnico (Carlo Bianchini).

MOLISE - Giuseppe Iandolo candidato unico alla presidenza per le elezioni di martedì 12 giugno a Campobasso. Per il consiglio in lista Donato Carnevale, Settimio Catolino, Teodoro Chimisso, Antonio Di Cesare, Alberto Di Nonno, Pasqualino Di Vito, Mario Laudati, Sergio Antonio Martone, Giuseppe Perna, Sandro Petrecca e Renato Terrigno. Francesca
Paglione e Italo Paglione per gli atelti, Alessandro D’Andrea come tecnico.

CLS - Scade il 15 giugno il termine per la presentazione delle candidature: assemblea elettiva sabato 30 giugno a Roma.


Alla Limone Extreme arriva un progetto dedicato alle donne

Sette volte consecutive finale delle World Series, quattro gare, più di 1000 atleti provenienti da ben 39 differenti nazioni sono solo alcuni dei numeri della Limone Extreme. Che quest’anno si presenta con una novità: ‘Donna4skyrace’. Un nuovo progetto tenuto a battesimo da una madrina d’eccezione, la campionessa del mondo di karate Roberta Sodero. Un’iniziativa ideata e coordinata da Paola Rizzitelli, esperta di pubbliche relazioni e marketing, con il supporto e la collaborazione dell’amministrazione comunale di Limone sul Garda e della Società Sportiva Limonese, e sostenuta da Dynafit, brand che da diversi anni a questa parte ha voluto legare il proprio marchio all’evento internazionale dell’Alto Garda.

PROGETTO - Donna4skyrace vuole dare voce alle donne e portare l’attenzione sull’allenamento del corpo e della mente per affrontare una vera skyrace, partendo da alcune consapevolezze: la differenza di genere da un punto di vista fisico, psichico e sociale, la ridotta partecipazione delle donne alle competizioni sportive e l’interesse, anche da parte del mondo femminile, verso uno sport emergente come il trail running e lo skyrunning. Il 13 ottobre ci sarà un tracciato rosa ad hoc, ma non per questo meno emozionante: la 10 K sarà il percorso pilota del progetto, ma tutta la manifestazione sarà coinvolta da ‘Donna4skyrace’. Non a caso, è stata prevista la consegna di pacchi gara con prodotti ‘dedicati’ a tutte le donne. Il tutto con il supporto di uno staff tecnico di sole donne: Katia Sannicolò (insegnante di yoga specializzata nella pratica propedeutica allo sport), Rosa Melchiorre (Life e Sport coach) e Giulia Morello (nutrizionista specializzata nell’alimentazione sportiva), guideranno tutte le aspiranti skyrunner con video pillole di consigli e di strategie utili alla preparazione atletica, che saranno diffusi su web attraverso i canali social (l’hashtag #donna4skyrace). Infine a partire da giugno Michela Calzà con la collaborazione di Katia Sannicolò e Paola Rizzitelli del gruppo podistico Sat Arco organizzerà a promuoverà quattro allenamenti propedeutici alla partecipazione alla Limone Extreme com tanto di sopralluogo sul percorso gara.


Tre novità per l'UTMB 2018

Mancano tre mesi, ma già si parla di UTMB, anche perché gli organizzatori hanno presentato tre novità nel regolamento per migliorare la sicurezza dei concorrenti e per un comportamento sempre più eco responsabile.

METEO - Nel 2017 si è passati in poco tempo dai 30 gradi della TDS, al clima invernale della CCC e della UTMB. Ecco allora la necessità di avere in gara tre kit: quello ‘canicola’, obbligatorio per tutte le prove (con occhiali da sole, cappello ‘sahariano’ per coprire anche la nuca, crema solare, riserva di due litri d’acqua), ’per il freddo’, obbligatorio per UTMB, TDS e CCC (una ulteriore giacca termica a manica lunga, scarpe robuste e alte) e ‘brutto tempo’, obbligatorio per OCC e MCC (seconda giacca termica, cappello, guanti, soprapantaloni impermeabili). Kit che faranno parte del materiale obbligatorio aggiungendosi alla lista di base e saranno controllati al ritiro pettorali. Prima della partenza delle gare, i concorrenti verranno avvisati dall’organizzazione riguardo al kit da prendere.

ECOLOGIA - Altra novità in tema ambientale: ai ristori non verranno più forniti piatti, bicchieri e posate di plastica. Così l’organizzazione suggerisce ai concorrenti di portare proprie stoviglie per mangiare minestre e pasta. Ovviamente ci saranno anche alimenti freddi (frutta, frutta secca, barrette energetiche, cioccolato, pane, formaggio….), resta il fatto che chi non avrà piatti e posate personale potrà comunque mangiare ai ristori.

SALUTE - Infine una iniziativa di controllo: i concorrenti dovranno compilare uno ‘spazio salute’, proposto gratuitamente dall'ITRA in collaborazione con Athletes For Transparency, nel quadro del Programma QUARTZ, per proteggere la salute dei concorrenti e contribuire alla pratica di uno sport senza doping. Allergie, trattamenti in corso, asma, diabete, protesi…, insomma tutte le informazioni importanti per i medici e infermieri presenti sui percorsi. In caso di problemi durante le gare, i medici avranno così tutte le informazioni indispensabili per una rapida ed efficace assistenza. Dati confidenziali che potranno essere consultati solo dai medici.


Un fine settimana tutto di corsa

Vertical, skyrace a coppie, gare a tappe, trail: il fine settimana in Italia è sempre di corsa: ecco allora qualche appuntamento. Come sempre vi rimandiamo al nostro calendario dove ci sono anche tutte le classifiche.

OROBIE VERTICAL - Sabato la only up al Rifugio Coca-Merelli, ormai una classica per i verticalisti. Da Valbondione, dopo un chilometro di asfalto pianeggiante, ecco il sentiero che conduce gli atleti in soli 3 km fino al Rifugio Coca-Merelli, posto 1000 metri verticali più in alto. Dall'edizione 2017 introdotta la partenza a cronometro; primo start alle 9.15.

RESEGUP - Sabato nel cuore di Lecco, da piazza Cavour partiranno in 1200 alla conquista del Resegone. Ad attenderli 1800 metri di dislivello per 24 chilometri, prima del ritorno a Lecco, con l’arrivo in piazza Cermenati. Una curiosità: sfogliando la lista partenti balza all’occhio l’iscrizione di un’icona del ciclismo come l’australiano Cadel Evans. Quest’anno sarà adottata una nuova modalità di partenza a scaglioni proprio come nelle grandi maratone, con top runner in testa e griglia studiata ad hoc in base ai tempi di percorrenza dichiarati dai singoli concorrenti.

TRAIL DEGLI ALTIPIANI - Seconda edizione domenica della gara organizzata dallo sci club Valgandino. Due i percorsi fra cui scegliere. La 30 chilometri con 1700 metri di dislivello up e la 61 chilometri con 3400 metri di dislivello, entrambe con partenza e arrivo a Casnigo. Hanno dato la propria adesione anche i vincitori uscenti della prima edizione della 61 chilometri, Fabio Bonfanti (che chiuse nel 2017 in 6h00’05”) e Melissa iron Paganelli (che tagliò il traguardo in 7h48’49”).

MARATONA VALLE INTRASCA - Edizione numero 44 della gara a coppie tra il Lago Maggiore e il Rifugio CAI Verbano al Pian Cavallone: un percorso di 35,030 km con un dislivello di 1.634 metri valido come campionato italiano FISKY. Partenza in linea domenica in piazza Ranzoni a Verbania alle ore 8.

TROFEO JACK CANALI - Gara storica della corsa in montagna, con una prima edizione datata 1972. 6,7 km e 900 metri di dislivello che portano da Albavilla alla cima del Monte Bolettone. 35'42" il best crono firmato da Marco De Gasperi. Domenica la partenza da piazza Roma per quella che è anche la seconda prova del circuito Eolo-Fidal Mountain and Trail Grand Prix 2018.

CORTINA DOBBIACO RUN - Dislivello poco, ma pur sempre una corsa in natura: il tracciato ripercorre il percorso dell’ex-ferrovia che collegava le due località: si parte da Cortina d’Ampezzo in corso Italia e, dopo 30 km si arriva fino a Dobbiaco con lo scollinamento del Passo Cima Banche (a quota 1530 metri, altezza massima del tracciato). Start domenica alle ore 9.30.

TOURLAGHI - Edizione numero 14, della prova di tre tappe che andrà in scena da venerdì 1 a domenica 3 giugno in Valle dei Laghi, con campo base a Fraveggio. E come sempre non mancano i motivi di interesse dal punto di vista sportivo, grazie alla presenza di atleti di rilievo, a partire dall’emiliana di Sassuolo Laura Ricci vincitrice di ben cinque edizioni ed ancora presente al via anche nel 2018. A tentare di impensierirla ci proverà Maddalena Sartori, runner dell’organizzatore Gs Fraveggio. Interessante anche la sfida al maschile con il recente vincitore della Divin Nosiola Ecorunning Luca Miori, che dovrà guardarsi dall’iscrizione dell’ultima ora, ovvero quella di Francesco Trenti, recentemente decimo classificato al campionato italiano lunghe distanze di costa in montagna.


BUT Formazza, ultime ore per iscriversi a prezzi agevolati

Si avvicina a grandi passi l’edizione 2018 di BUT Formazza, che quest’anno si terrà il 14 luglio, per la prima volta di sabato, con ben quattro percorsi previsti: Bettelmatt Trail 52 km, Bettelmatt Sky Race 35 km, Bettelmatt Race 22 km. Ancora poche ore per l’iscrizione a quota agevolata a Bettelmatt Trail: il costo è attualmente di 55 euro, mentre dal 1 giugno salirà a 65; le iscrizioni si chiuderanno il 1 luglio. Le quote d’iscrizione a Bettelmatt Sky Race e Bettelmatt Race sono attualmente fissate a 35 e 25 euro.

CASCATA DEL TOCE, LA PRIMA VOLTA - Il percorso di Bettelmatt Trail passerà, per la prima volta, dalla Cascata del Toce, una delle attrazioni turistiche più importanti del territorio. La Cascata ha un salto di 143 m, il più alto d'Europa, ed è alimentata dal fiume Toce che si forma nella piana di Riale, sede di partenza e arrivo di tutte le gare, dalla confluenza dei torrenti Hosand, Gries, Rhoni. Sulla sommità, un fantastico punto d'osservazione è il balconcino in legno proteso sopra il salto d'acqua. La Cascata del Toce, sarà visibile nella sua maestosità anche durante Bettelmatt Trail. Per ulteriori informazioni www.butformazza.it


Attesa per il debutto della DoppiaW Ultra 60

L’attesa di un debutto. Nel panorama trail italiano arriva la DoppiaW Ultra 60 che inizia l’avventura già come gara ‘di peso’, visto che è stata subito inserita nel calendario delle Italy Series. 60 km, 5000 metri di dislivello sui sentieri di confine tra Italia e Svizzera. Sabato si corre. Oltre ai 160 ‘contrabbandieri’ della gara lunga si aggiungono le 35 staffette a due e le 35 composte da 3 frazionisti.
Sfogliando la lista partenti, con runner in arrivo da Stati Uniti, Colombia, Gran Bretagna, Spagna, Irlanda e Grecia, quali potrebbero essere i favoriti?
Una menzione d’obbligo la meritano Jimmy Pellegrini, l’ex campione di orienteering Michele Tavernaro, l’azzurro di trail Luca Carrara, gli skyrunner Giovanni Tacchini e Riccardo Faverio. Si preannuncia combattuta anche la prova in rosa. Se la ‘local’ Laura Besseghini, impegnata nel duplice ruolo di atleta e organizzatrice si butterà sulla staffetta, a giocarsi la vittoria saranno le esperte Patrizia Pensa, Lucia Moraschinelli, Marta Poretti, Emanuela Franzoli e Cristina Follador.

IL PROGRAMMA - Da venerdì appuntamento a Tirano con l’apertura alle 10 dell’ufficio gare nella Sala Banca Popolare in piazza Cavour, alle 18 presentazione degli atleti élite e briefing tecnico. Sabato la partenza nel Parco degli Olmi alle 5; dalle 11.30 attesi i primi in riva al lago di Poschiavo.
Dietro le quinte la parte italiana è rappresentata dalla vulcanica Elena Soltoggio, supportata dal ‘Castelraider’ del presidente Rinaldo Antoniazzi, mentre sul fronte svizzero per la buona ruscita dell’evento sta lavorando la ‘Società ginnastica di Poschiavo’ guidata da Sandro Albasini.


Un quadro sulle gare del fine settimana in Italia

Come sono andate le gare in Italia nel fine settimana? Ecco qualche appuntamento, per tutte le classifiche vi rimandiamo al nostro calendario.

CASTLE MOUNTAIN RUNNING - Ad Arco assegnati i titoli italiani a staffette. Oro per la Corrintime con Bernard e Martin Dematteis ed Henri Aymonod, davanti all’Atletica Valli Bergamasche con Luca Cagnati, Alessandro Rambaldini e Cesare Maestri, con Atletica Valle Brembana con Nadir Cavagna, Alex Baldaccini e Francesco Puppi a completare il podio. Al femminile vittoria per La Recastello Radici Group con Samantha Galassi e Alice Gaggi su Free-Zone (Gloria Giudici e Barbara Bani) e Atletica Alta Valtellina (Elisa Compagnoni ed Elisa Desco).

GRIGNONE VERTICAL EXTREME - Oltre 250 gli atleti in gara alla only up proposta dal Team Pasturo su una delle montagne simbolo dell’alpinismo lecchese. Nebbia in quota e clima umido per la durissima vertical che dal centro di Pasturo porta sino ai 2410 metri del Rifugio Brioschi ove era posto il traguardo della ‘tutt d’un fià’, come la chiamano i ‘local’. Il lecchese Paolo Bonanomi ha subito preso in mano le redini della gara imponendo il ritmo agli avversari e chiudendo in 1h20’41”. Secondo l’atleta di casa Davide Invernizzi (1h22’56”), mentre terzo si è piazzato il suo compagno di club Massimiliano Corti (1h23’14”). Nei cinque anche il portacolori del Cometa Marco Colombo e il capitano dell’Osa Valmadrera Stefano Butti.
Al femminile, ancora una volta, tutte dietro a Martina Brambilla. Per le stella del Team Vam un finish time 1h34’48” che le ha permesso di tenere dietro la runner di casa Debora Benedetti (1h40’12”) e l’esperta Patrizia Pensa (1h43’50”).

Paolo Bonanomi ©Maurizio Torri

TRAIL MONTE SOGLIO - Nel Gir Lung della gara canavesana sigillo di Paolo Rossi in 8h27’21” su Alessandro Macellaro in 9h16’15” e Daniele Fornoni in 9h29’56”; nona assoluta Chiara Boggio, prima lady in 10h18’46” su Raffaella Miravalle in 10h42’55” e Nicoletta Rossetti in 12h11’06”. Nel Gir Curt a segno Ivan Camurri e Agnese Valz.

TRAIL BECCA DI VIOU - Un tracciato giusto ed equilibrato che non ha dato tregua e che è stato affrontato con un ritmo sempre elevato. Il rinnovato Trail della Becca di Viou è stato apprezzato. Partenza da Roisan e arrivo a Valpelline, senso di marcia inverso, ma favoriti che hanno comunque rispettato i pronostici della vigilia. La seconda tappa del Tour Trail della Valle d’Aosta è stata vinta da Dennis Brunod e Tatiana Locatelli (33 chilometri) e da Stefano Bertucci e Katia Perratone (23 chilometri).
Nella 33 chilometri Dennis Brunod è partito a tutta ed è volato subito al comando. Al passaggio appena sopra il centro di Valpelline aveva già un notevole vantaggio su Mathieu Brunod che poi ha ulteriormente incrementato sul finale. Ha vinto in 2h52'26", lasciando Mathieu Brunod a oltre dodici minuti (3h04'46"). Terzo gradino del podio per il piemontese Maurizio Fenoglio, all'arrivo in 3h16'09". Nella gara femminile dominio netto della favorita Tatiana Locatelli che ha chiuso diciasetteima assoluta in 3h54'31". Oltre le quattro ore per le altre donne in gara: seconda Anna De Biase (4h16'34") e terza Nilda Blanc (4h32'53").
Nella 23 chilometri le prime due posizioni sono cambiate negli ultimi chilometri. Dopo un grande avvio e il comando provvisorio, Alex Déjanaz - secondo sul traguardo in 2h15'13" - ha ceduto nei confronti di Stefano Bertucci, primo in 2h14'26". Terzo posto per Giuliano Cavallo in 2h17'21". Con il diciassettesimo tempo assoluto, Katia Perratone ha vinto la 23 chilometri femminile in 2h43' 25", andando a precedere Elisabetta Negra (2h44' 01") e Marcella Pont (2h59' 57”).

Dennis Brunod ©Acmediapress

TRAIL DEL VIANDANTE - Quinta edizione e nuovo format con due tracciati tutti vista lago: a Bellano oltre 500 atleti al via. Pronti, via e gli atleti di casa Michele Penone e Carlo Barilani hanno provato a fare la differenza. In scia ai due fuggitivi si sono portati Daniele Bertolini, Mirco Pedroli, Oscar Paniga e Davide Maggi. La gara si è decisa sui saliscendi finali, quando il tenace Mirko Pedroli ha messo la freccia e tagliato in solitaria il traguardo in 2h22’06”. Sul red carpet di lungolago a Colico tanti applausi anche per Michele Penone, secondo in 2h22’27” e Daniele Bertolini 3° in 2h25’11”. Nella top ten di giornata da segnalare Oscar Paniga, Davide Maggi, Roberto Terraneo, Johnny Bagiotti, Luca Bonetti, Manuel Sella e Paolo Milani. Nella gara in rosa, primi chilometri con una sola donna al comando, la bergamasca Elena Salvi. La mammina volante orobica ha subito imposto il proprio ritmo alle dirette avversarie, pagando sul finale le alte temperature di questa ultima domenica di maggio. Prima la traguardo di Colico Luciano Colciago in 3h00’28”. Seconda la vincitrice 2017 Sara Taiocchi in 3h05’36”, mentre terza si è piazzata Marta Frittoli in 3h05’52”. Quarta Elena Salvi e quinta Elisabetta Bertolas.

Il podio femminile del Trail del Viandante © Francesco Bergamaschi e Francesco Lietti

AMALFI POSITANO ULTRATRAIL - Tappa del Trofeo Bper Agisko Appennino Cup in Costiera. Vittoria di Giovanni Ruocco in 6h16’03” su Giuliano Ruocco in 6h28’51” e Marco Guglielmi in 6h40’19”, quarto Alex Tucci, quinto Alberto Ghisellini. Nella gara rosa affermazione di Giulia Magnesa in 8h48’50” su Giulia Zanovello in 9h10’27” e Karalee Porter in 9h22’54”. Nel Trail delle Sirene successi di Mario Maresca e Linda Valenti, nei Trail degli Dei di Giovanni Tolino e Annalisa Cretella.

RONCON VERTICAL - Non vale il fattore casa al 7° Roncon Vertical, primo atto del Trentino Vertical Circuit. Il vincitore di dodici mesi fa Patrick Facchini, che abita a poche centinaia di metri dal via della gara organizzata dallo Ski Alp Roncone, si è dovuto arrendere alla freschezza di Davide Magnini, che ha così iscritto per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro di questa competizione. L’alfiere del Centro Sportivo Esercito ha concluso la gara sul tracciato rinnovato di 1450 metri di dislivello e 6,5 km di sviluppo, con il tempo di 53’20”, riuscendo a staccare di 1’16” Patrick Facchini Team La Sportiva, quindi in terza posizione Daniele Felicetti, con un ritardo di 6’25”. Regina dello skialp anche la vincitrice al femminile, ovvero Corinna Ghirardi, al traguardo con il tempo di 1h12’19”. Piazza d’onore per Nicolini, che difende i colori del Team La Sportiva, con un ritardo di 1'21", mentre sul terzo gradino del podio è salita la polacca residente a Sant’Antonio di Mavignola Wiktoria Piejak, con un ritardo di 2’03” dalla vincitrice.

Davide Magnini ©Pegasomedia