Approvato il calendario Ismf 2011/12

Sono state cambiate solo alcune date

A Barcellona, lo scorso week end, si è riunita l'assemblea generale dei 18 stati membri per eleggere il nuovo direttivo Ismf. Una volta in carica,  Mariotta ed il suo team si è messo subito al lavoro per mettere giù le linee guida per affrontare gli adempimenti immediati e deliberare su argomenti all'ordine del giorno. Tra questi il calendario Ismf della prossima stagione. Si è cercato di raddrizzare la criticità di eventi concentrati su due mesi, questo il calendario definitivo:
Andorra inaugurerà la stagione il 21 e 22 gennaio con un vertical e un' individuale. A febbraio, a Pelvoux in Francia, dal 4 all'11 febbraio sarà tempo dei campionati Europei. Ci si sposta quindi in Italia con un fantastico trittico. Si inizia in Sicilia sull'Etna il 24 e 25 febbraio con un vertical e l'individuale, per spostarsi in Trentino, e precisamente nei Lagorai, con l'individuale di Cima d'Asta il 3 di marzo, per finire in Alto Adige in Val Martello con un'altra individuale il 25 marzo. Quindi gran finale a Tromsoe in Norvegia il 14 e15 aprile con una sprint ed un'individuale che si preannuncia di gran spettacolo. Sembra infatti che la sprint sarà organizzata direttamente nelle colline dietro la cittadina norvegese.
Da segnalare che il 28 e 29 gennaio negli Usa in Colorado a Crested Butte saranno organizzati i campionati nord Americani e del Pacifico, una sorta di campionati Panamericani. Hanno già dato la loro adesione paesi come Cina, Iran, Giappone, Korea del Sud, Cile, Argentina, Canada e America.
 


Meraldi - Giovannini, nuova via in Alaska

Sull'inviolato sperone est del Kahiltna Peaks

Fabio Meraldi e Diego Giovannini avrebbero dovuto misurarsi con la Cassin Ridge al McKinley ma le condizioni meteo piuttosto anomale per la stagione, che avevano già mietuto alcune vittime, hanno indotto i due alpinisti a modificare i loro piani rivolgendosi verso il bellissimo sperone di misto del Kahiltna già tentato qualche anno fa da una spedizione giapponese.
Sono bastate 12 ore ai due per aver ragione dei 1800 metri di dislivello della via che presenta pendenze vicine agli 80° e notevoli difficoltà di misto, ghiaccio e roccia. La discesa è stata effettuata lungo la via di salita grazie a numerose doppie e alcuni passaggi delicati a ritroso.
Meraldi è certamente uno degli scialpinisti più famosi al mondo per il suo palmarès di vittorie: da quando ha cessato con l'agonismo si è riavvicinato all'alpinismo vero e dove sa esprimersi su alti livelli.
Giovannini ha fatto parte con Nicolini e Mezzanotte del team che ha superato tutti quattromila delle Alpi in soli sessanta giorni oltre, ovviamente, ad aver compiuto altre imprese sia in Italia che all'estero.


Mariotta nuovo presidente Ismf

Sabato a Barcellona le elezioni

Tutto confermato quindi, le previsioni erano corrette. Sabato 18 giugno a Barcellona Armando Mariotta è stato eletto nuovo presidente Ismf e con lui tutto il suo staff. Abbiamo appreso che contestualmente anche la sede Ismf è stata spostata in Italia.
Dalla redazione di Skialper i migliori auguri di buon lavoro.
 


Stava Sky Race

Sarà una grande edizione

Ci sono tutti i presupposti per assistere ad un grande spettacolo. Alla conferenza stampa il direttore tecnico, Massimo Dondio, ha snocciolato i numeri di quella che potrebbe diventare l'edizione della svolta. Una manifestazione decisa a raggiungere palcoscenici di livello mondiale e per questo si sta lavorando forte sotto ogni punto di vista, coinvolgendo l'intera comunità della Val di Fiemme. Il gruppo Ana di Tesero sembra fungere da giusto collante, motivazioni e professionalità di certo non mancano, e allora avanti tutta per un'edizione che presenta anche grandi novità. A partire dal vertical del Cornon, 1000 metri da percorrere tutto d'un fiato da Tesero alla Croce del Cornon posta a 2150 metri. Partenza alle ore 8, con un nome su tutti: Urban Zemmer, il campione del mondo in carica che, lungo i 5 km di ascesa, vorrà imporre anche in questa occasione la legge del più forte. Ci saranno al via anche forti skialper capitanati da Thomas Trettel, quarto al Mezzalama, al suo compagno di Pierra Menta Davide Pierantoni e il pinetano Marco Facchinelli.
Nella gara lunga, 21,5 km di sviluppo con 2150 di dislivello positivo, saranno al via quasi tutti i migliori interpreti di questa specialità, a partire dall'atleta più atteso, che corre nelle su montagne, quel Paolo Larger già vincitore di due edizioni della Stava Sky Race. A contendergli la vittoria saranno in tanti, su tutti Nicola Golinelli, vincitore dell'edizione 2010 e poi Dennis Brunod, Mikhail Mamleev, Michele Tavernaro, Pivk Taddei il friulano dominatore del campionato italiano skyrunning 2010 e ancora Matteo Piller Hofer, Stefano Butti e Fulvio Dapit. Pronostico quantomai incerto, appannaggio dello spettacolo. In campo femminile è certa la presenza di Emanuela Brizio, campionessa mondiale in carica che dovrà vedersela con la valtellinese Raffaella Rossi. Al via sono annunciati anche atleti russi e lo spagnolo Miguel Caballero Ortega, un tocco di internazionalità per aumentare le credenziali di questa competizione. Il via quindi alle ore 9 di domenica 26 giugno dalla piazza di Tesero per la sesta edizione della Stava Sky Race, prova di apertura del campionato italiano skyrunning. Le iscrizioni nel frattempo giungono copiose, ormai prossime ai 150, saranno chiuse al raggiungimento di quota 250 e si possono effettuare on line sul sito www.uscornacci.it/skyrace entro e non oltre il 24 giugno.
 


ISMF è giunta l'ora del cambiamento

Intervista con il Dott Mariotta candidato italiano alla presidenza

Sabato 18 giugno a Barcellona si riunirà l'assemblea generale che sarà tenuta a votare il nuovo direttivo ISMF. Candidato alla presidenza è il "nostro" Armando Mariotta, persona conosciuta nell'ambito dello scialpinismo dal momento che nel 2006 era il presidente del comitato organizzatore dei mondiali di Cuneo. 63 anni, di Cuneo, nella vita è un professionista titolare di una società di consulenza specializzata in diritto societario e docente presso l'università di Torino. L'avevo conosciuto personalmente in occasione delle finali di coppa a Zakopane in Polonia, persona molto affabile, professionale, concreta e aperta al confronto. L'ho contattato telefonicamente e lo ringrazio per la sua disponibilità.

Posso chiamarla Presidente? "Aspettiamo ancora qualche giorno, ma a meno di grossissime sorprese ritengo di si".
Siamo alla vigilia di una settimana importante, tanto lavoro preliminare ora finalmente dovreste raggiungere l'obiettivo prefissato. "Si un lungo lavoro di intese e di programmi, che speriamo sabato a Barcellona venga riconosciuto e premiato integralmente".
Vogliamo presentare la squadra? "Io ricoprirò il ruolo di presidente, e sarò coadiuvato nelle mie funzioni da un vicepresidente con delega alla tesoreria lo spagnolo Lluis Lopez, e dall'altro vicepresidente con delega al marketing e comunicazione il norvegese John Damman. Il ruolo di segretario generale sarà invece ricoperto da Roberto Cavallo. A questo consiglio si aggiunge un comitato di gestione formato dalla tedesca Tamara Schlemmer, dal francese Pierre Dollo e lo svizzero Rolf Zurbrugg. Questo direttivo sarà poi sostenuto da tutta una serie di gruppi di lavoro".
Personalmente ritengo la aspetti un duro lavoro di rifondazione, così com'è l'ISMF mi sembra un allegro carrozzone…. "Bisogna sempre aver rispetto per il lavoro altrui, non ritengo si debba cambiare drasticamente, bisogna far tesoro di quanto fatto sinora e da lì costruire il nuovo programma. Il nostro obiettivo è quello di darsi un'organizzazione professionale al pari delle altre federazioni internazionali, sia dal punto di vista organizzativo/strutturale che economico. Il tempo del volontariato non può più reggere a fronte delle necessità e degli obiettivi che lo scialpinismo a livello mondiale chiede e necessita".
Avrete delle priorità una volta insediati? "Priorità assoluta è quella di strutturare la comunicazione ed il marketing. La coppa del mondo deve avere una sua vetrina, non può più essere un circuito di gare rivolto alle "solite" persone. Bisogna costruire degli eventi in ogni senso. Ci saranno da condividere e programmare anche delle forti partnership con gli sponsor ed i media, portando pubblico e generando interesse. Le gare poi dovranno essere anche uno strumento per generare un reddito per le federazioni".
Toccherà a Lei traghettare lo scialpinismo nell'Olimpo? "Rientra chiaramente nei nostri programmi, è un sogno a medio termine. Ritengo che le Olimpiadi invernali abbiano bisogno di una disciplina come lo scialpinismo, è indiscutibile. Questo per tradizione, storicità e spettacolarità. Sia chiaro che dobbiamo tutti accettare e far passare una visione diversa dello scialpinismo competitivo. Pensare ad un Mezzalama alle olimpiadi è utopia, per mille motivi. Bisognerà convincere e dimostrare al Cio che i percorsi sono sicuri, non solo in termini di sicurezza per gli atleti, ma anche di sicurezza per l'ordine pubblico. Non si tratta di togliere spettacolo, sarà uno spettacolo diverso da quello attuale che andrà ricondotto dentro certi parametri. E' un po' quello che è accaduto allo sci di fondo. Alle Olimpiadi non c'è la Vasaloppet, seppur tutti riconoscano che quella è una delle migliori espressioni dello sci di fondo. Ci sono circuiti più brevi, tipologie di gare diverse, location diverse, eppure si assiste comunque ad un grande spettacolo".
Da questo deduco che quindi strutturerete una coppa del mondo diversa da quanto visto sinora. "Non diversa, di certo apporteremo delle modifiche proprio in funzione di quanto detto poc'anzi. In linea generale ci sarà una gara individuale, un vertical, la staffetta, la sprint e lo short track".
Short track? "Si una gara veloce, 150 metri di dislivello, da percorrere più volte ed in più modi. Ci saranno tutte le categorie, si disputerà su più manche e l'evento durerà una giornata intera. Attualmente questa tipologia di gara non rientra nei regolamenti, ma intendiamo farlo a breve".
Un'ultima domanda. Ce la farete a correggere quello sciagurato calendario proposto per la prossima stagione? "Per la prossima stagione non si apporterà alcuna modifica. Bisogna anche rispettare le candidature che sono state presentate e sinceramente ritengo che la stesura del calendario della prossima stagione fosse un compito del direttivo uscente".
Tutti ci auguriamo però che si cambi rotta, un calendario così non giova a nessuno, spero concordi in questo. "Ci sarà il cambio di rotta. I nostri intendimenti saranno quelli di far iniziare le gare a dicembre per terminare a fine febbraio e lasciar poi spazio alle grandi classiche. Non sappiamo ancora quanti eventi, vogliamo comunque decentrarli anche fuori dalle Alpi. Nella prossima stagione ben 3 prove saranno in Italia, c'è bisogno di un po' di aria nuova. A tal proposito è notizia di questi giorni che in Colorado vogliono promuovere un circuito di gare, sembrerebbe un buon inizio no?"

E' certamente un buon inizio, da tutti noi i migliori auguri di buon lavoro a Lei ed il suo team. Di certo ci risentiremo presto, anche perché c'è molto altro di cui parlare.  
 


Trofeo dell'Etna, due giorni di gare

Quest'anno Coppa del Mondo

In occasione del matrimonio di Vasco Agen, organizzatore della gara di scialpinismo, prova di Coppa del Mondo nel 2010 e tappa di Coppa Italia lo scorso febbraio, siamo stati a vedere i campi di gara della due giorni in programma il 24 e 25 febbraio del 2012.
Il Comitato Organizzatore, nei mesi scorsi, ha fatto domanda di ospitare nel 2012 nuovamente una prova della Coppa del Mondo. Entro fine mese si saprà se la Ismf ha accettato la candidatura. Inoltre alla prossima riunione della Commissione scialpinismo della Fisi saranno anche valutate le proposte per le prove di Coppa Italia.
Il programma della manifestazione, ancora in fase embrionale, prevede il venerdì pomeriggio una gara vertical o sprint. La vertical, con partenza nei pressi del Rifugio Sapienza, salirebbe in quota verso la Montagnola, passando per il Canale degli Svizzeri, e ricalcando l’ultima parte della seconda salita della gara dello scorso anno. La gara sprint si svilupperebbe nella zona dei Crateri Silvestri, con un tratto a piedi, verso la sommità del cratere e la discesa tra alcune porte direzionali.
Nel tardo pomeriggio di venerdì, a Nicolosi, sono previsti il briefing, le premiazioni, la sfilata degli atleti e la cerimonia d’apertura.
Sabato mattina dal Rifugio Sapienza prenderà il via la quinta edizione del Trofeo Internazionale dell’Etna seguendo il percorso della passata edizione con un leggero aumento del dislivello totale di salita.
In una scenografia degna dalle scene del Gattopardo, ieri sera, in un castello a qualche chilometro da Catania si sono svolte le nozze di Vasco e di Giusy da tutti noi i migliori auguri di “buona vita insieme”!


Dolomites Skyrace

La regina delle Dolomiti

Il 24 luglio si correrà la 14^ edizione di questa meravigliosa corsa ai confini del cielo tra le maestose cime dolomitiche dell'alta Val di Fassa. Una gara per atleti veri, in un ambiente strepitoso. E quando si parla di Dolomites Skyrace un ricordo ed un abbraccio non può mancare all'indimenticato Diego Perathoner. La Val di Fassa ha da sempre avuto un ruolo di primaria importanza per il mondo delle skyrunning, dato che la Federazione Internazionale è stata fondata proprio a Canazei e qui sono stati ospitati campionati italiani, europei, i mondiali e gli Sky Games. Questo basta e avanza per testimoniare le capacità organizzative di questo comitato organizzatore. La 14^ edizione sarà valida come terza prova delle World Series con un programma ricchissimo di appuntamenti durante tutto il week end.
Una bella novità riguarda l'esordio della Mini Dolomites Skyrace che prenderà il via, sempre da Piazza Marconi a Canazei, nel pomeriggio di sabato 23 luglio alle 16. Un circuito di 2,5 km per ragazzi di età compresa tra i 9 ed i 16 anni. Finita la gara ci sarà il tradizionale briefing tecnico con gli atleti, durante il quale verrà illustrato il percorso della Dolomites Skyrace in tutti i suoi particolari. Alle 21, sempre in piazza Marconi, ci sarà la presentazione ufficiale della manifestazione, la consegna dei pettorali ai top runners, le premiazioni della Mini Skyrace, verranno proposte le spettacolari immagini delle precedenti edizioni, il tutto accompagnato da tanta musica. Una grande festa insomma, come vuol essere la Dolomites Skyrace.
Domenica mattina alle 8,30 partenza della gara. Saranno 10 km di ascesa interminabile che porteranno gli atleti da Canazei alla sommità del Piz Boè posta a quota 3152 metri. Una salita lunga e molto varia, su strada sterrata prima, su ripidi sentieri lungo i prati poi, per continuare tra i ghiaioni del Pordoi sino alle roccette del tratto sommiate del Piz Boè passando per qualche tratto ancora innevato. E poi giù per 12 km lungo i canaloni della Val Lasties per rientrare a Canazei. Percorso unico ed affascinante, molto duro e tecnico, ma di rara bellezza che saprà entusiasmare gli atleti ma anche il numeroso pubblico che come sempre affollerà le cime. A tal proposito la funivia del Sass Pordoi aprirà gratuitamente dalle ore 7 alle ore 8.30 e per i primi 100 spettatori che giungeranno in vetta al Piz Boè verrà regalata una maglietta a ricordo dell'evento.
Ci sono abbastanza motivi per non mancare a questa importante kermesse. Ci saremo anche noi, appostati in vetta per immortalare i passaggi degli atleti. Le iscrizioni sono aperte da qualche settimana sul sito www.dolomitiskyrace.com, dove si potrà consultare nei dettagli anche il ricchissimo programma.
 


La 6 Rifugi nel cuore delle Dolomiti

Una corsa che è molto più di una gara

Questa è una corsa che va messa in agenda e che, come accade da ben 39^ edizioni, prenderà il via dal lago di Misurina la prima domenica di agosto. Il 7 agosto saranno quindi in 1000 a cimentarsi in questo strepitoso percorso che si snoda all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo toccando i suoi 6 rifugi. Il Cai di Auronzo per motivi di sicurezza e per garantire un ottimo servizio ai concorrenti ha deciso che 1000 sarà il tetto massimo di partecipanti ammessi. Un percorso senza eguali, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità, attorno alle monumentali Tre Cime di Lavaredo che sovrastano la Val d'Ansiei, lungo le pendici del Paterno ammirando le maestose pareti nord della Croda dei Toni. In totale saranno 30 km di sviluppo con un dislivello positivo di 1400 metri e negativo di 2200. Partenza alle ore 8 dalle sponde del lago di Misurina per toccare uno ad uno i 6 rifugi simbolo di queste montagne, luogo di ristoro ed accoglienza. In ordine si transiterà dal rifugio Auronzo, Lavaredo, Locatelli, Pian di Cengia, Comici e Carducci. L'arrivo sarà presso lo stadio del ghiaccio di Auronzo. Titta Scalet si è aggiudicato l'edizione 2010 fermando il cronometro in 2h 43', al femminile invece ad imporsi è stata Stefania Satini con il tempo di 3h 25'. La Camignada poi Siè Rifugi è una corsa alla portata di tutti visto che il tempo limite è fissato in ore 10 e alla quale almeno una volta vale la pena di partecipare. Le iscrizioni intanto sono aperte da qualche giorno sul sito www.sportis.it.
 


International Skyrace Carnia

Mamleev e Garibaldi, due lampi nella pioggia

Tempo pessimo durante la gara: la pioggia ha colto i concorrenti proprio al passaggio del Passo Monte Croce Carnico. La partenza è stata data alle 8.45 da Timau e i concorrenti hanno affrontato i primi 1200 metri di dislivello per raggiungere il Monte Floriz.
Mamleev verso la fine della seconda salita, quella che corre in mezzo alle trincee della Grande Guerra, apre il gas e prova a staccare Morassi. Morassi è vittima dei crampi, inconveniente che in questi ultimi periodi non lo lascia correre serenamente dopo le due ore di gara. Mamleev percorre i venticinque chilometri con duemila metri di dislivello nel tempo di 2.42.00. Morassi, prova a ritornare sul primo durante la discesa, ma il suo distacco al traguardo è di venticinque secondi. Claudio Bettega è terzo in 3.45.25.
In campo femminile Lavina Garibaldi vince con il tempo di 3.19.57. La vincitrice ha preso sin dalle prime fasi di gara il comando e nonostante la pioggia e la poca visibilità riesce a mantenere sempre la prima posizione. Alle sue spalle si alternano Jennifer Senik e Paola Romanin. La Senik è seconda per buona parte di gara, ma sotto il traguardo è terza dietro alla Romanin. La vincitrice della passata edizione accusa un ritardo di poco meno di un minuto e mezzo dalla Garibaldi. La Senik chiude in 3.24.16.
Nel percorso breve vincono Alessandro Trampus e Catia Canciani con rispettivamente 2.56.17 e 3.56.38.
Le condizioni meteo dell’International Skyrace Carnia, valevole come prima prova del Trofeo Skyrace FVG, hanno messo a dura prova sia gli organizzatori sia i concorrenti, ma entrambi non si sono lasciati intimorire da elementi che spesse volte in montagna si possono incontrare.
L’Us Aldo Moro, ha organizzato questa Skyrace con il patrocinio del Comune di Paluzza e della Federazione Italiana Skyrunning avvalendosi dell’aiuto di circa cento venti persone che hanno garantito la sicurezza e il controllo lungo il tracciato di gara. Oltre ai volontari del Soccorso Alpino e ai soci dell’Us Aldo Moro, in quota e in zona di partenza/arrivo c’era il personale del Corpo Forestale Regionale, della Protezione Civile, della Croce Rossa, dei Carabinieri, dell’Ana di Paluzza e di Timau, dell’Associazione Veterani dello Sport, del Cai, sezioni Carniche, dell’Associazione Carnica dei Donatori del Sangue. Prezioso è stato l’aiuto degli uomini del Soccorso Alpino dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e degli alpini dell’Ottavo Reggimento. Il cronometraggio è stato a cura dell’Asd Crono Udine.
Il prossimo appuntamento per il Trofeo Skyrace FVG è fissato per il 3 luglio a Val Resia in occasione del Vertical Kilometer.


Stava Skyrace

Una corsa ai confini del cielo delle Dolomiti

Sarà un’edizione speciale quella che il prossimo 26 giugno prenderà il via da Tesero in Val di Fiemme.  Per tanti motivi, a partire dai nomi che già hanno dato la loro adesione, al fatto che sarà la prova di apertura del campionato italiano skyrunning e per la novità del doppio appuntamento. E’ infatti notizia di questi giorni che alle 8 del mattino prenderà via anche la prima edizione del Vertical del Cornon, una gara per specialisti della salita con partenza sempre dai 1000 metri di Tesero e arrivo ai 2150 di località Croce del Cornon. Si svilupperà sulla distanza dei 5 km e sarà valida per l’assegnazione del trofeo Ana Tesero, a sancire il forte legame e la collaborazione di questo gruppo con l’Us Cornacci. “Erano alcune stagione, spiega il direttore tecnico Massimo Dondio, che si pensava a questa soluzione, quest’anno siamo riusciti ad organizzarla e proporla in concomitanza con la Stava Skyrace.” Ai nastri di partenza ci sarà anche il campione del mondo in carica Urban Zemmer, e questo la dice lunga sullo spettacolo al quale si potrà assistere. Alle 9 invece prenderà il via da Tesero la Stava Skyrace sul tradizionale percorso di 21,5 km con un dislivello di ascesa di 2100 metri. Hanno già confermato la loro presenza il già vincitore di due edizioni, il fiemmese Paolo Larger che dovrà vedersela con atleti del calibro del valdostano Dennis Brunod, Mikhail Mamleev, Michele Tavernaro e il fortissimo Pivk Tadei, dominatore del campionato italiano skyrunning. Al femminile occhi puntanti sulla campionessa del mondo Emanuela Brizio che dovrà guardarsi dalla valtellinese Raffaella Rossi reduce da una strepitosa stagione scialpinistica.
Abbiamo chiesto a Massimo Dondio perché un atleta dovrebbe scegliere la Stava Skyrace. “Sicuramente per il percorso, molto tecnico e degno di una vera skyrace. Il tutto poi si snoda in un contesto ambientale unico, con un panorama mozzafiato sul massiccio del Latemar e la catena dei Lagorai. Il comitato organizzatore ha sempre puntato sulla sicurezza lungo il tracciato cercando di preservare l’incolumità dei partecipanti. I dati dicono che ogni atleta avrà con sé una persona addetta alla sicurezza e questo per noi è motivo di orgoglio."
Cosa ti aspetti da questa edizione? “Ci aspettiamo di conseguire un ottimo risultato dal punto di vista organizzativo, siamo in continua crescita ed i numeri ci stanno dando ragione. Noi stiamo puntando dritti ad ospitare in futuro una prova del mondiale o del campionato Europeo. Ci auguriamo di avere al via qualche straniero in più e di vedere tanti spettatori lungo il percorso. Vogliamo dimostrare che si può fare sport in montagna nel totale rispetto dell’ambiente. Vorrei infine segnalare che sabato 25 giugno alle 20.30 a Stava abbiamo organizzato un incontro per far conoscere il territorio in cui si svilupperà la gara ed i suoi aspetti naturalistici.
Ricordiamo iscrizioni possibili sul sito www.uscornacci.it/skyrace sino al raggiungimento di 250 atleti e comunque entro e non oltre il 24 giugno.
 


Intervista ad Andrea Peron

Ora la parola passa alla difesa

E’ un argomento delicato, prima di emettere giudizi o condanne sarebbe opportuno dar modo all’atleta di dimostrare la sua eventuale estraneità ai fatti. Mi sono sentito con Andrea qualche ora dopo la notizia choc, proprio per ascoltare direttamente da lui cosa avesse da dire a tal proposito. La sensazione è di una persona scossa ed incredula, in balia di uno tsunami. Non ha comunque perso il suo aplomb ed è stato estremamente lucido nelle sue considerazioni.
Andrea, bel casino eh? “Non me la sarei mai aspettata una cosa del genere. Potrei esser caduto nella tentazione del doping all’epoca di quando ero un ciclista professionista. Sarebbe stato "giustificato" dal facile guadagno di centinaia di migliaia di € ed invece non l’ho mai fatto. Ho vinto una medaglia d’argento alle Olimpiadi, una d’oro ai mondiali, che senso avrebbe avuto doparmi per un 15^ posto al Mezzalama?”
Il comunicato parla di efedrina “Ecco per l’appunto, uno dovesse doparsi usa tutt’altro tipo di sostanze. E’ da qualche ora che mi sto scervellando per ricordare cosa posso aver mangiato o bevuto nei giorni precedenti che potesse contenere questa sostanza, che sinceramente si trova in tanti alimenti”.
Eri solo al controllo doping? “No sono stato sorteggiato io, Guido Giacomelli, Blanc e la Francesca Martinelli. Se poi c’era qualcun altro non lo so”
Ciclismo=doping l’equazione immediata a cui tutti abbiamo pensato subito. “Tutto ciò non centra nulla con il ciclismo. Se avessero trovato positivo un concorrente qualunque non lo avrebbe scritto nessuno, ma siccome sono stato un ciclista allora chiaro che tutto si complica e viene amplificato. Io pratico lo scialpinismo per pura passione ed amore per la montagna, il ciclismo ripeto in questa mia attività non centra nulla”
E adesso? “Ora attendo di vedere il referto, da lì si potranno capire tante cose. Deciderò quale strategia adottare per la mia memoria difensiva”
Cosa ti preoccupa di più? “Amo la mia persona e la mia immagine. Non ho mai barato nella mia vita, chi mi conosce sa la mia etica ed i miei principi. A questo tengo di più, per questo mi batterò per dimostrare che non ho assunto nulla in modo intenzionale per far ricorso al doping. Sarei un folle infangare la mia immagine e la mia credibilità per il Mezzalama a 40 anni."

Andrea adesso ti attende la salita più impegnativa della tua carriera e ti auguro di venirne fuori a testa alta. Parlo a nome dello scialpinismo, ma siamo tutti abbastanza sconvolti. I dubbi su tante performance ci sono e rimangono tali. Ma quando si passa dalle illazioni ai risultati dei test, le cose iniziano a cambiare, di certo la cosa migliore sarebbe quella di non dover affrontare certi argomenti.  E’ ora invece di iniziare a pensare a test ematici e non delle urine, prevenire è meglio che curare.
 


Un caso di doping al Mezzalama?

Le analisi hanno riscontrato la positività all'efedrina di Andrea Peron

Secondo quanto riportato dal sito del CONI, ci sarebbe un caso di positività nei controlli antidoping effettuati al termine del Trofeo Mezzalama. Si tratta di Andrea Peron. Ci auguriamo che l'atleta sappia dimostrare la propria estraneità a tale imputazione. Di seguito ecco il comunicato ufficiale del CONI.
«Il CONI comunica che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, è  stato accertato un caso di positività. Nel primo campione analizzato, è stata rilevata la presenza di Efedrina per Andrea Peron, tesserato della Federazione Italiana Sport Invernali, al controllo in competizione disposto dalla FISI, il 1° maggio 2011 a Gressoney La Trinitè (Valle d'Aosta), in occasione del 18° Trofeo Mezzalama di Alpinismo. 
Il Tribunale Nazionale Antidoping ha provveduto a sospendere l'atleta, accogliendo la richiesta avanzata dall'Ufficio di Procura Antidoping».