Ski Trab World Cup Aero Pack
Zaino da gara da 200 g
Destinato agli agonisti e a quanti considerano la leggerezza un valore irrinunciabile, lo zaino race Made in Bormio è una novità 2012-2013, ha una capacità di 15 litri, è interamente realizzato in nylon e pesa 200 g. Decisamente più leggero del predecessore Gara Aero (430 g), vanta nella parte superiore una tasca specifica per la lampada frontale. Non mancano uno scomparto per i ramponi richiudibile mediante la trazione di un lacciolo, a tutto vantaggio della velocità nel realizzare tale operazione, e un inedito sistema di fissaggio rapido degli sci in diagonale. La forma appare particolarmente ergonomica.
Look Alti 12
Il primo attacchino dell’azienda francese
Debutto nel settore dello ski-alp per Look, che si affida alla storica azienda francese Plum. L’attacchino low tech deriva dal noto Guide by Plum, realizzato in acciaio e alluminio di derivazione aeronautica nonché forte di 3 livelli di alzatacco opzionabili mediante l’azione del bastoncino. La talloniera scorre longitudinalmente di 30 mm. Valori di sgancio compresi tra 5,5 e 12 DIN. Peso di 335 g (senza viti).
Seletto e Brunod a pari merito
Oggi a Champorcher nel trofeo Miserin tra le donne vince la Pellissier
Una giornata magnifica ha fatto da cornice al Trofeo Miserin-Piero Danna a Champorcher in Valle d'Aosta.
Un percorso alternativo ha caratterizzato questa edizione, partenza a piedi, prima salita di 850 metri, seconda di 600 e ultima salita di 350 m. Qui era posto l'arrivo per evitare l'ultima discesa dato che nel tratto finale la neve inizia a scarseggiare. Tagliano insieme il traguardo in 1h55'06"Dennis Brunod e Alain Seletto, terzo arriva Filippo Barazzuol in 1h58'30".
Primo master è Marco Herin in 2h11'24". Tra le senior donne non ha rivali Gloriana Pellissier che vince in 2h12'22" davanti a Marina Ferrandoz e Micol Murachelli. Prima master è Claudia Titolo.
Matteo Eydallin vince la Scialpinistica dell'Adamello
Beccari e Follador sono secondo e terzo
Matteo Eydallin si aggiudica questa 52^a edizione della Scialpinistica dell'Adamello, non sazio del recente titolo italiano conquistato ieri con Denis il Biondo e Manny Mambo Reichegger.
Si impone in 1h 31min circa, davanti a Filippo Beccari e Alessandro Follador.
Fra le donne gara appaiata di Martinelli-Pedranzini, con la leader di classifica Haglofs che si mette dietro la compagna di Pierra Menta, proprio giusto in prossimità del traguardo, concludendo in 1h 56min circa. Anche per loro grande risultato dopo la vittoria di ieri al Passo dell'Aprica. Terzo posto per Laura Besseghini, davanti a Elena Nicolini e Orietta Calliari.
Presentata la Tre Rifugi
Il giorno della gara impianti aperti e gadget Ferrino
La tre Rifugi si è presentata al grande pubblico con un doppio evento del tutto inedito: prima la conferenza stampa in municipio a Mondovì, poi la serata pubblica presso la sede del Parco Naturale del Marguareis a Chiusa di Pesio.
Alla presenza del Sindaco di Mondovì, Stefano Viglione, e dell'Assessore con delega allo sport, Luciano D'Agostino, il Comitato Organizzatore ha accolto i media presso la prestigiosa sala consigliare di Mondovì. Al tavolo dei relatori il presidente Prof. Sebastiano Teresio Sordo, il direttore tecnico Giorgio Colombo ed il segretario generale dell'ISMF, il monregalese Roberto Cavallo.
«Un evento che rende onore alla tradizione montanara - ha dichiarato Viglione - delle nostre vallate. Un evento non solo sportivo, ma anche turistico che unisce più realtà locali. Ringrazio il C.O. e tutti i volontari che permettono lo svolgimento della Tre Rifugi».
«Ho imparato a conoscere la Tre Rifugi - ha spiega D'Agostino - perché, ancora bambino, vidi un servizio alla Domenica Sportiva condotta da Alfredo Pigna. Ne rimasi piacevolmente colpito: un evento che raccoglie sotto un'unica bandiera la nostra tradizione e che, nonostante le difficoltà economiche punta ad un grande rilancio internazionale».
Particolarmente accorato l'intervento del Prof. Sebastiano Teresio Sordo: «Ricordo, quando ancora studente, che alla vigilia della Tre Rifugi il Maestro Abbona si assentava qualche giorno dicendo: "Vado a tracciare la Tre Rifugi". Ora sono a rappresentare questa manifestazione proprio nell'anno di una ricorrenza straordinaria, il sessantenario. Si apre dinnanzi a noi una nuova vita, fatta di scelte difficili, ma doverose per centrare un rilancio ad alti livelli. Cito Hélder Pessoa Câmara per far capire quale sia il nostro stato d'animo "Se uno sogna da solo, il suo rimane un sogno; se il sogno è fatto insieme ad altri, esso è già l'inizio della realtà." Il mio augurio è proprio questo, che l'inserimento della Tre Rifugi nel calendario internazionale diventi il sogno di molti».
L'intervento di Giorgio Colombo ha evidenziato le caratteristiche tecniche dei tracciati: la "Tre Rifugi, ora come allora", gara a coppie in tecnica libera che si svolgerà sabato 17 marzo, e la "nuova" Tre Rifugi di domenica 18, gara individuale e facente parte del calendario di Coppa Italia - Trofeo Scarpa. «Abbiamo deciso di incentivare la presenza di pubblico sul tracciato con due iniziative: l'accesso alla seggiovia da Rastello a Borrello sarà gratuito per coloro che vorranno assistere all'arrivo degli atleti e lungo il percorso, grazie al nostro main sponsor Ferrino, potremo distribuire dei particolari gadget».
L'intervento finale di Roberto Cavallo, dal giugno 2011 segretario ISMF, ha chiarito le future prospettive della disciplina: «Aver potuto vivere in prima persona l'omologazione ISMF della Tre Rifugi mi rende particolarmente orgoglioso, non solo come italiano, ma anche come monregalese. Sono stato anche atleta in tre edizioni di questa gara e ne conosco bene la spettacolarità del percorso. La Federazione Internazionale sta puntando all'inserimento di due/tre nuove tappe in Coppa del Mondo e tra le possibili new entry c'è anche la Tre Rifugi: le scelte fatte dal C.O. vanno nella giusta direzione, ma la concorrenza è agguerrita. Ricordo che nella ISMF ci sono 31 nazioni non solo Europa ma anche Usa, Canada, Sudamerica e estremo Oriente. Orizzonti decisamente allargati per una disciplina che punta all'ingresso olimpico».
La serata di presentazione pubblica, svoltasi presso la sala didattica del Parco Naturale del Marguareis, ha visto una grande affluenza di pubblico e una nutrita partecipazione di autorità, a partire dall'Assessore della Regione Piemonte ai Parchi, William Casoni: «La Tre Rifugi è un evento che bene coniuga lo sport ed il turismo, un turismo pulito ed ecosostenibile che la Regione vuole sostenere».
Alla presenza dei rappresentanti dei Comuni interessati dal passaggio della gara (Chiusa di Pesio, Roccaforte e Frabosa Sottana) il prezioso intervento, di alto profilo tecnico, del Presidente ISMF Armando Mariotta, onorato di rappresentare un ente internazionale alla presentazione della Tre Rifugi: «Da cuneese sono onorato di poter salutare il sessantesimo compleanno di questa gara nella veste istituzionale che oggi rivesto. L'omologazione ISMF può già essere intesa come un consistente regalo, ma il rilancio futuro dovrà passare per altri step. Il passaggio da coppie ad individuale è stato fondamentale, ora occorre proseguire su questa strada. Voglio solo ricordare che, pur non essendo tappa di Coppa del Mondo, già da questa edizione la Tre Rifugi offrirà punti validi per il ranking mondiale, un incentivo ad atleti stranieri per essere presenti».
In chiusura la proiezione di un filmato che ha reso omaggio alla storia della gara, che sarà presente sul sito www.trerifugi.com nei prossimi giorni.
Giornata da incorniciare sulle nevi dell’Aprica
Assegnati anche i titoli italiani nella Staffetta
Questa mattina all’Aprica in una cornice naturale d'eccezione si sono assegnati i Campionati Italiani nella staffetta, i giovani del Comitato Alpi Centrali Riccardo Bonavetti, Giulia Compagnoni e Luca Faifer hanno conquistato la medaglia d’oro nella prima staffetta in programma.
I ragazzi dell’Esercito, Manfred Reichegger, Denis Trento e Matteo Eydallin hanno continuato a dare spettacolo per la conquista del titolo italiano battagliando con il Comitato Alpi Centrali formato da Pietro Lanfranchi, Michele Boscacci e da Robert Antonioli. La medaglia d’oro si è decisa nella prima frazione, Lanfranchi parte in testa, sulle sue code si porta Manni Reichegger e appena dietro Alessandro Follador. Appena prima del tratto a piedi Reichegger sorpassa Lanfranchi che nei successivi cambi pasticcia un po’ sino ad accusare trenta secondi di svantaggio al passaggio del testimone. Nei successivi cambi gli atleti dell’Esercito continuano la loro corsa verso il gradino più alto del podio. Michele Boscacci e succesivamente Robert Antonioli provano il tutto per tutto, ma non riescono a colmare lo svantaggio. In terza posizione si confermano i ragazzi del Veneto, Alessandro Follador, Alessandro Taufer e Davide Pierantoni. Nei valori assoluti il miglior tempo della giornata è di Matteo Eydallin che ferma il cronometro in 15.29. Per fortuna che a Matteo queste gare non piacciono! Nella gara al femminile le due bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini ( 19'56" miglior tempo di frazione) vincono il tricolore davanti alla squadra di Elisa Compagnoni e di Maria Lucia Moraschienelli. Conquistano la medaglia di bronzo Serena Piganzoli e Arianna Guerrini. La gara giovani oltre alla vittoria del Comitato Alpi Centrali, c’è la bellissima prova di carattere di Alessandra Cazzanelli che recuperando sulle avversarie ha dato il cambio a Nadir Maquet che oltre a conquistare una seconda posizione ha segnato anche il miglior tempo di frazione, 16’46”. In terza posizione arrivano Davide Magnini, Valeria Bonapace, e Federico Nicolini in rappresentanza del Comitato Trentino. Per quanto riguarda i Master la squadra di Fabrizio Franzini, Giuseppe Lanzi e Renato Gusmeroli vincono la gara ma non il titolo italiano.
Matteo Eydallin ultimo staffettista dell'Esercito
Eydallin registra il miglior tempo di giornata
Sembrava che all'arrivo Matteo non fosse così soddisfatto della sua prestazione, poi classifiche alla mano c'è la conferma che lo "Steppen" ha chiuso facendo il miglior tempo delle giornata. Complimenti Eyda!
Manfred Reichegger continua a vincere
Il fuoriclasse azzurro e' pronto per la Pierra Menta
Alla domanda "i vecchietti continuano a vincere?" si mette a ridere, però è vero, Manni sta attraversando un periodo di forma straordinario e a ogni gara c'è la conferma della sua maturità agonistica nella gestione della gara. In bocca al lupo per la Pierra Menta.
Tris Rotondo domani il via
Gli aggiornamenti dopo il briefing in caserma
E’ iniziato così il V Tris Rotondo, passando attraverso il corpo di guardia della Caserma di Airolo ci guardiamo stupiti non senza sospetto, ma sembra alquanto normale nella Svizzera dei paradossi.
Soddisfazione alle stelle per gli organizzatori della gara biennale nel cantone Ticino, osservata quest’anno dai membri della Grande Course.
Briefing: eterno. Alla terza salita ho rinunciato a capire, i numeri sono da capogiro 3.500 metri per il percorso più impegnativo il Super Tris con passaggi tecnici di tutto rispetto. E' attesa una giornata discreta con un po' di vento in quota intorno ai 30 nodi, partenza scaglionata dalle 5.30 per il Super Tris e poi ogni ora per gli altri percorsi.
Sveglia alle ore 3.00, nemmeno in miniera, a domani per aggiornamenti e foto direttamente dal percorso, se riesco…
Tecnica Cochise Light Pro
Versione alleggerita dello scarpone da freeride mountaineering
Cochise, sin dal debutto, venne definito uno scarpone da freeride mountaineering… molto freeride e poco mountaineering. Ovvero destinato a discese lunghe e impegnative, ma poco propenso alla salita a causa sia della limitata escursione del gambetto, sia del peso. Quest’ultimo aspetto viene in parte smussato dalla nuova versione Light Pro, caratterizzata da un peso dichiarato nell’ordine dei 1.580 g contro i 1.850 g attribuiti a Cochise. Rispetto al modello di derivazione viene fornito con suole, già di serie, predisposte per gli attacchi low tech. Adotta un tradizionale power strap a livello della tibia anziché la tipica, per Cochise, leva che porta in tensione la fascia in velcro. La scarpetta, termoformabile, è realizzata dalla francese Palau.
Tutto pronto per Adamello
La tappa di Coppa Dolomiti registra 300 iscritti
A guardar la lista dei partenti sembra di essere quasi a una gran fondo di bici!
Già oltre i 300 infatti, gli iscritti a questo che è uno degli eventi più storici dello sci alpinismo italiano.
Oggi si è tracciato il percorso dei senior: una prima veloce salita cui seguirà un'altrettanto rapida discesa (ca. 300m dislivello), sarà l'occasione per scremare un po' il gruppo prima di attaccare il Passo del Diavolo che negli ultimi 60 metri vedrà gli atleti togliersi gli sci prima dello scollinamento; quindi discesa in val Presena, risalita a passo Paradiso sul laghetto, risalita al Traliccio e discesa sul Tonale, per un dislivello complessivo di sola salita di circa 1600 m.
Resta ancora da definire il percorso Giovani.
Assegnati i titoli italiani nel Vertical
Roberta Pedranzini e Lorenzo Holzknecht i più veloci
Spettacolo sulle nevi dell’Aprica per l’assegnazione dei titoli tricolore nella Vertical. In occasione della Stralunata questa sera si sono dati appuntamento quasi cinquecento scialpinisti con i migliori atleti italiani pronti a conquistare il titolo italiano nella specialità Vertical. Il dislivello da affrontare era di 750 metri per le categorie Senior/Master mentre per i giovani (Jun/Cad) era di 650 metri.
Nella categoria Senior è stato Lorenzo Holzknecht a salire sul gradino più alto del podio con 30’24” alle sue spalle Pietro Lanfranchi a soli undici secondi dal vincitore. In terza posizione c’è la sorpresa di Tadei Pivk. Tra le donne c’è la conferma di Roberta Pedranzini con 36’25”, seconda a 48” secondi Gloriana Pellissier mentre Francesca Martinelli è terza.
Michele Boscacci ed Elisa Compagnoni sono primi nella categoria Espoir.
Nella categoria Cadetti hanno vinto Giulia Compagnoni e Davide Magnini, mentre tra gli Junior vittoria per Alessandra Cazzanelli e Luca Faifer.
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