Seletto, Barazzuol vincono il Trofeo Ski Race a Torgnon

Pellissier e Sbalbi sono secondi

Poco più di un'ottantina di concorrenti stamani a Torgnon, in Valle d’Aosta, per il Trofeo Ski Race, gara scialpinistica a squadre. Ad imporsi sugli oltre 2700 metri di dislivello complessivo sono stati l’atleta di casa Alain Seletto (Azzurri del Cervino) ed il piemontese Filippo Barazzuol, portacolori del Comitato FISI Alpi Occidentali e del Team Nuovi Traguardi.
La coppia Seletto Barazzuol ha chiuso la gara in 1h,46',59”4/10, precedendo Jean Pellissier (Corrado Gex) e il francese Toni Sbalbi, che hanno segnato un tempo di 1h,48',18”,6/10, Terzi François Cazzanelli (Centro Sportivo Esercito) e Filippo Righi (Corrado Gex) in 1h,522,26”. Quarti Franco Collé e Matteo Stacchetti (Gressoney Monte Rosa), in 1h,54',17”,9/10. Quinti i bergamaschi Angelo Corlazzoli e Fabio Bazzana (Valgandino) in 1h,57',21”,1/10.
Nella gara femminile netto il dominio di Tatiana Locatelli (Cervino Valtournenche) e Marina Ferrandoz (St-Nicolas), che hanno chiuso in 2h,27',54”,9/10.
 


I fratelli Fazio vincono la "Tre Valloni"

Tra le donne vincono Martinale e Balbis

Una splendida giornata di sole ha accompagnato in Valle Stura la disputa del Trofeo Tre Valloni di sci alpinismo, organizzato dal locale Sci Club. La vittoria nella classifica assoluta maschile è andata ai fratelli Fulvio e Alberto Fazio, portacolori dello Sci Club Garessio, con il tempo di 1h,28',49”,6/10.  Al secondo posto Fabio Cavallo (Garessio) in coppia con Carloalberto Cimenti (Team Nuovi Traguardi) in 1h,36',09”,8/10. Terzi Maurizio Fenoglio e Germano Bernardi (Valle Varaita), in 1h,40',24”,7/10. 
Nella gara femminile successo di Paola Martinale (Busca) e Sonia Balbis (Garessio) in 2h,02',44”. Al secondo posto Elena Tornatore e Maria Orlando (Garessio), in 2h,05',53”,7/10, Terze Luisa e Enrica Dematteis (Valle Varaita), in 2h,18',15”,4/10. Nelle gare a tecnica libera doppietta dello Sci Club Valle Pesio con le affermazioni di Armandino Faggio e Pierangelo Barale e di Domenica Gerbotto e Chiara Ghibaudo. Nella categoria Juniores primo Andrea Fenoglio (Valle Pesio), tra i Cadetti a segno Erik Pettavino (Entracque Alpi Marittime), su Raffaele Odasso e Mattia Dalmasso, entrambi dello Sci Club Valle Pesio.


Scott Fly Air

Lo sci più leggero della Casa americana

E’ lo sci maggiormente votato allo ski-alp della gamma Scott. Destinato sia allo scialpinismo classico sia al freeride mountaineering, ha curvatura rocker in punta. La struttura è un classico sandwich con anima in legno di Paulownia. E’ disponibile nelle misure 165 e 175 cm con sciancratura di 118/80/108 mm e raggio di 14 metri nella lunghezza 175 cm. Fornito con pelli dedicate in mohair, pesa 1.190 g (175 cm).
 


Bon Mardion & Laetitia Roux inarrivabili

I nostri appena giù dal podio in coppa in Val Martello

Si era visto al Pierra che il francese Bon Mardion stava bene, oggi ha replicato con una prestazione da incorniciare.
Pronti via e nella prima salita non accade nulla di particolare. In discesa però Bon Mardion si mette subito davanti per far capire che oggi comanda lui. Nella seconda salita Kilian prima lo prende e poi lo supera. Manny e Holz sembrano tenere il ritmo. Dietro si fa subito un buco, con Jacquemod, Anthamatten, Lanfranchi e Antonioli staccati di una ventina di metri.
Nella seconda discesa stesso copione, Bon Mardion allunga e il resto del gruppo a inseguire. Nel lungo pianoro della diga Kilian e Manny sono uno spettacolo, con un perfetto passo alternato tentano di tornar sotto a Bon Mardion. Holz paga, sale forte invece Jacquemod. Nella terza salita Kilian riagguanta Bon Mardion, Manny non tiene il passo e Holz si stacca. Nella discesa solito numero di Bon Mardion che questa volta mette oltre un minuto tra se e lo spagnolo. Jacquemod salta Holz e si mette in caccia di Manny.
Nella quarta salita si assiste ad un forcing pazzesco di Kilian che riesce a riprendere Bon Mardion prima del canalino e a cambiare per primo. Dietro è lotta serrata per il terzo posto con Manny che se la deve vedere con il giovane francese Jacquemod. Nel canalino Kilian sale come un forsennato, sa che deve mettere tra se e il francese più secondi possibili, altrimenti nell’ultima discesa saranno dolori. Bon Mardion stringe i denti, si stacca di alcuni metri, ma sembra tenere. Fuori dal canale Kilian riparte a razzo, cambio velocissimo di Bon Mardion che sembra poter tenere le code di Kilian.
Nelle inversioni che portano in vetta Kilian prende il largo. Dietro è lotta a due tra il giovane francese Jacquemod e Manny. Salgono appaiati nel canalino, poi dopo il cambio Jaquemod le prova tutte per staccarsi di dosso Manny. Sale con strappi micidiali, il Manny non ci casca, procede con il suo ritmo e cambiano praticamente assieme. In discesa succede quanto preventivato, con Bon Mardion che prima del canalino ripido infila di prepotenza Kilian  andando a vincere. Jacquemod compie l’impresa di giornata con una discesa impressionante, nessuno come lui, che gli consen
tirà di agguantare il terzo posto. Manny quarto, Holz quinto, Lanfranchi sesto. Tra le donne Laetitia sembra passeggiare, Mireja tiene il secondo posto, Gloriana acciuffa il bronzo. In terza e quarta posizione assoluta però ci sarebbero le solite due: Roberta  Pedranzini & Francesca Martinelli, anche oggi grande prova la loro. Non correndo in categoria Ismf  cedono la terza piazza a Gloriana Pellissier. Grande bagarre anche nelle categorie giovanili.
Brucia il secondo posto di Magnini nella categoria cadetti che in testa dall’inizio, si fa infilare all’ultimo cambio dallo svizzero. Di fatto si è rotta la cerniera della tuta e non riusciva a prendere le pelli. Alba De Silvestro conquista un altro oro conducendo d’autorità dall’inizio alla fine.
Grande prova anche di Giulia Compagnoni che chiude in seconda posizione. Negli junior solita prestazione extraterreste del tedesco Palzer che vince per distacco. In seconda posizione troviamo un grandissimo Maguet autore di una prova superlativa. Appena giù dal podio Nicolini.
La Val Martello è riuscita a mettere in piedi un percorso di tutto rispetto nonostante la carenza di neve. Un plauso all’organizzazione e ai volontari per il grande lavoro profuso in queste settimane per poter permettere il regolare svolgimento. L’Italia c’è, ora tutti al Rutor, poi appuntamento a Tromso in Norvegia per le finali di Coppa del Mondo. 


Moriondo e Besseghini vincono il Pizzo Scalino

Pozzi perde 6 minuti di vantaggio per un errore

Giornata da incorniciare ai piedi del Pizzo Scalino quest'oggi! Gara veloce, ma tecnica e dagli scorci su Bernina e Disgrazia davvero mozzafiato.
Vince Paolo Moriondo in 1h e 21 minuti davanti a Walter Trentin e un Valerio Pozzi che se non avesse sbagliato strada avrebbe anche potuto vincere.
Tra le donne, dominio e vittoria a mani basse di Laura Besseghini.


Ferrino AirSafe

Prolunga la sopravvivenza in valanga

Non solo Black Diamond. AirSafe di Ferrino si candida a rivale del sistema americano AvaLung, assai simile concettualmente, mirando a consentire di respirare più a lungo qualora sepolti da una valanga. Un gruppo di valvole separa i flussi inspiratorio ed espiratorio, estraendo ossigeno dalla massa nevosa e allontanando l’anidride carbonica. Va indossato sopra la giacca ed è dotato di boccaglio anatomico in silicone nonché di tubi anti strozzamento.


Val Martello – Ricognizione percorso

Siamo stati con gli atleti a vedere il percorso

Si parte e si arriva con gli sci, e di questi tempi in Italia è già una bella notizia. Il percorso è tecnico e nervoso, si suddivide in quattro salite e tre discese, con canalini stretti da affrontare a piedi, e discese impegnative. La parte alta del percorso è perfettamente innevata, quella bassa è sufficiente per garantire lo svolgimento della gara, ma siamo al limite. In totale sono 1750 metri di dislivello con uno sviluppo di poco superiore ai 15 km. La prima salita, dopo il lancio, in breve conduce al Rifugio Corsi. Si tolgono gli sci e si raggiunge una selletta su terreno totalmente privo di neve. Breve discesa e si rimettono le pelli per la seconda salita. La più lunga, con un lungo tratto pianeggiante in prossimità della diga. Si sale quindi in direzione Cima Marmotta. Ambiente suggestivo con bella neve. Discesa tecnica con un canalino da non sottovalutare. Ritornati in prossimità della diga, si prende la terza salita. C’è da affrontare a piedi un canalino stretto e molto tecnico, lungo, attrezzato e su terreno perfettamente preparato. Giunti fuori dal canale si rimettono gli sci  per gli ultimi 300 metri di dislivello in salita. Discesa meravigliosa su neve polverosa sino a quando si imbocca un altro canalino. Qui c’è da fare attenzione,  si scende derapando uno alla volta. Si sbuca così in un ampio pendio con neve ottima, si scende senza nessun timore su neve trasformata sino ad imboccare una strada che conduce in zona arrivo. Ultimo cambio pelli per un brevissimo tratto che porta aul traguardo.
I nostri sono belli carichi, ci sono le giuste motivazioni per fare bene. A parte i soliti noti, domani attenzione a Robert Antonioli, determinato e in grande condizione. Abbiamo incontrato Kilian che vagava tra le montagne in cerca delle chiavi del suo caravan che ha smarrito in mattinata durante la ricognizione. Molto concentrati i Francesi, ognuno in ricognizione da solo, mentre solito bel gruppo degli spagnoli sempre assieme, festosi e sorridenti.


Percorso del 27° Pizzo Scalino

Le informazioni del recente sopralluogo

Il team della Sportiva Lanzada con la guida alpina Elia Negrini ha effettuato venerdì un nuovo sopralluogo tracciando definitivamente il percorso della 27^ edizione della gara del Pizzo Scalino.
Il via come gli scorsi anni sarà in località Campascio (10 minuti con gli sci ai piedi dal parcheggio). Seguiranno 3 salite, altrettante discese e 1 tratto a piedi per un dislivello totale di 1400 metri divisi in questo modo:
• Salita +500
• Discesa -150
• Salita +250
• Tratto a piedi +150
• Salita +250
• Discesa -480
• Salita +230
• Discesa -700
Per i giovani il dislivello sarà di circa 900 metri e il percorso seguirà quello riservato alle categorie superiori fino al termine del tratto a piedi. Da qui per loro il rientro all'arrivo sarà diretto.
La giornata di sabato vedrà numerosi volontari battere nuovamente le tracce. Al termine di quello che sarà l'ultimo sopralluogo verranno decisi gli ultimi dettagli. Per il momento è già stabilito che oltre al normale materiale obbligatorio sarà necessario partire con l'imbrago indossato. Se saranno necessari o meno i ramponi verrà definito solo domani e comunicato a tutti gli atleti la mattina della gara.


Powermonkey Minigorilla

L’accumulatore universale per grantour e spedizioni

Quanti si siano cimentati in grantour di più giorni conoscono bene le difficoltà, specie nel periodo di chiusura dei rifugi, nell’approvvigionarsi d’energia elettrica. Energia necessaria per alimentare le batterie di una macchina fotografica, un cellulare, un Artva o una lampada da bivacco. Powermonkey Minigorilla fornisce una risposta a tali esigenze. Si tratta di un accumulatore in grado di cedere corrente con diverse tensioni (8,4 V, 9,5 V, 10,5 V, 12 V e 19 V), dotato in aggiunta di un'uscita USB a 5 V cui collegare gli apparecchi ricaricabili mediante tale sistema. La batteria interna da 9000 mAh è ai polimeri di litio ad alta densità e può essere caricata in 5h 30’ mediante corrente alternata o pannelli solari (non in dotazione). La capacità di conservazione mette al riparo da sorprese: qualora il dispositivo non venisse utilizzato per un anno, la perdita di corrente sarebbe inferiore al 10%. Un display LCD permette di verificare il voltaggio in uscita, lo stato di carica, il tipo di connessione e l’energia residua. Minigorilla viene fornito con un caricabatterie AC completo di adattatori per oltre 150 Paesi. Le dimensioni sono abbastanza contenute (150 x 83 x 14 mm), il rivestimento è in gomma antiscivolo e il peso si attesta a 265 g. Costa 170 euro.


Domenica 24 marzo raduno in Val Monzoni

Quest'anno dedica speciale a Bruno, persona che ha lasciato il segno

Tutto è pronto per il raduno "Gran Festa tai Munciogn" organizzata da gruppo Jent da Mont di Pozza di Fassa.
Le condizioni innevamento sono ancora buone ed è confermata la risalita a partire da località Soldanella-Pozza di Fassa passando per Malga Crocefisso quindi successivamente svoltando a destra si prende per la Val Monzoni. Possibilità di risalire anche con ciaspole o a piedi.
Previsto anche un Tour scialpinismo organizzato in collaborazione con la Scuola Alpinismo Dolomiti di Pozza di Fassa ,Soccorso Alpino Centro Fassa e Cai SAT Pozza di Fassa,partenza prevista presso località Soldanella ore 8.00,meta Rif.Vallaccia e dintorni, cima 11 ??  Per i più "pigroni" la partenza per raggiungere la Malga Monzoni è prevista per ore 9.00.
Si chiede gentile conferma e prenotazione chiamando il 0462-764111, ufficio SkiTeam Fassa entro sabato 24 marzo.
«Un ricordo speciale a chi la montagna la amava e insegnava ad amarla» Bruno Deluca, la dedica non poteva che andare a lui, un grande amico di tutti gli appassionati di questa affascinante terra.
Il gruppo Jent da Mont e il Comitato Manifestazioni Pozza di Fassa Vi aspettano numerosi Domenica 24 Marzo.


Numeri record per il Marmotta con i migliori atleti

Il percorso è pronto: duro, tecnico e spettacolare anche per il pubblico

Edizione da record, quella di domenica 25 marzo, per il Trofeo Marmotta che animerà la Val Martello (BZ).
Sono oltre 320 gli iscritti (ma si conta di arrivare ad oltre 350) a questa penultima prova di Coppa del Mondo, si attendono gli ultimi ritardatari, ma la start list è già ricca di tutti i protagonisti dello scialpinismo mondiale.
E quando si scrive tutti, si intendono davvero tutti quelli che non solo hanno possibilità di ambire al podio, ma anche a tutte le posizioni di rincalzo. I primi trenta senior domenica saranno in pole position sulla linea di partenza presso l’ex Hotel Paradiso. E dunque, solo per citare i primi, saranno scintille in un cielo sereno (così annunciano le previsioni meteo) tra Kilian Jornet Burgada, gli azzurri Manfred Reichegger e Lorenzo Holzknecht, William Bon Mardion, Martin Anthamatten, Pietro Lanfranchi, Matteo Eydallin, Valentin Favre e l’astro nascente Matheo Jaquemoud, che Jornet Burgada ha già scelto come compagno per gareggiare al prossimo Tour du Rutor, la massacrante gara valdostana del prossimo week end.
Tra le donne stesso copione, Laetitia Roux, Mireia Mirò Varela, Maude Mathys, Michaela Essl e Marie Troillet sono a caccia di punti in una classifica che al vertice è ancora compatta.
Se per il “parco atleti” è record in quanto a nomi e numeri, anche il tracciato si annuncia in condizioni ottimali, pur consapevolmente in una stagione avara di neve. Così i tracciatori coordinati da Egon Eberhofer hanno messo a punto un nuovo percorso, spettacolare ed impegnativo, assolutamente degno di una gara di Coppa del Mondo e pensato anche per il pubblico, che potrà seguire le fasi salienti nei pressi dei rifugi Nino Corsi e Martello.
Le caratteristiche sono significative, 15 km, dislivello di 1.750 metri con 3 passaggi a piedi, 4 salite e 3 discese per il percorso maschile, per le donne e gli junior invece l’impegno sarà di 10,5 km con dislivello di 1.260 metri, ridotto a 7,25 km con dislivello di 950 m. per i cadetti.
La partenza si svolgerà come l’ anno scorso davanti all’ex Hotel Paradiso (quota 2088 m.), confermate le ore 9.00 per il primo start, non dimenticando l’introduzione dell’ora legale.
Non ci sarà modo di temporeggiare, subito dopo il via la prima salita condurrà al Rifugio Nino Corsi  e lì ci sarà il primo passaggio tecnico, sci sullo zaino,  fino al “Klösterle” (2.400m). La  prima discesa, appena sotto il Rifugio Nino Corsi, sarà breve, poi seguirà di nuovo una salita con un ampio falsopiano in direzione del Rifugio Martello (2.600m), che verrà raggiunto a piedi attraverso uno spettacolare canalone.
Al Rifugio Martello le donne cambieranno percorso e andranno alla seconda discesa, mentre gli uomini continueranno la loro salita verso la vedretta “Hohenferner” fino a quota 3.100 m. sotto la Cima Marmotta. Dopo la seconda discesa seguirà nuovamente una parte pianeggiante, prima di raggiungere l’ultimo tratto a piedi: uno spettacolare canalone, molto ripido (fino a 40°) e con un dislivello di 200 metri. Nuovamente con gli sci ai piedi sarà raggiunta quota 2.800 m. sotto la Punta Schran. Da lì sarà adrenalina pura, con l’ ultima discesa che porterà all’arrivo, non prima di aver calzato nuovamente le pelli per un breve tratto, prima di gustarsi lo stop del cronometro. L’arrivo infatti si raggiungerà tramite una piccola salita finale.
Una gara di Coppa del Mondo da non perdere, per la seconda volta consecutiva in Alto Adige e in Val Martello, segno della bontà organizzativa e di percorsi e scenari da favola, tra i migliori al mondo, appunto.
Anche per questo il 5° Trofeo Marmotta è stato inserito pure nella prestigiosa Austria Ski Tour Cup, nella Coppa Alto Adige e nella Coppa Dolomiti.


Lanfra-Bon Mardion ancora insieme

La coppia Pierra Menta si ricandida per il Tour

Dopo l'ottima performance alla Pierra Menta la coppia Lanfranchi - Bon Mardion torna a correre insieme in occasione del Tour du Rutor.
«Eh oter naltra copada!» Queste le parole di Pietro.