Trail Oasi Zegna: Fornoni e Mora sopra a tutti
Nella gara corta vittorie di Rinaldi e Perico. 420 atleti al via
La seconda edizione del Trail Oasisi Zegna si è conclusa domenica scorsa alle 22. Dopo uno spostamento della partenza alle 5,30 per consentire alla nebbia di affievolirsi, i 420 atleti (175 sulla gara da 60 km e 245 sulla gara da 25 km) hanno preso il via. Il TOZ 2012 è stato vinto da Daniele Fornoni (Team Tecnica) nel tempo di 8 ore 3 minuti seguito dal valdostano Franco Colle e da Fabrizio Roux (team Salomon Carnifast).
GARA PER TRE - La gara è stata combattuta soprattutto nella prima parte fino al passaggio sul punto più alto del percorso (Cima Asnas 2060 m) e fino al secondo ristoro posto all'Alpe Peccia, attorno al km 24, dove i tre, assieme a Filippo Canetta (Team Salomon Carnifast) si sono alternati alla guida della corsa. Nella seconda parte Fornoni ha allungato il passo, giungendo solitario al traguardo con 17 minuti sulla coppia Collè-Roux. Nella gara femminile, bravissima Cecila Mora (Valetudo Skyrunning), in solitaria, che si è classificata quinta assoluta con il tempo di 9 ore e 9 minuti. Seconda e decima assoluta Sonia Glarey (Team Lafuma), sul gradino più basso del podio, al debutto sulle lunghe distanze, la Biellese Arianna Regis. Una trentina i ritirati ma gli atleti che hanno concluso la gara sono 130 contro i 91 della passata edizione.
NEBBIA E PIOGGIA - Il TOZ è stato disturbato dalla nebbia tutto il giorno e, nella seconda parte della giornata, la parte centrale del gruppo ha dovuto anche affrontare la pioggia battente. Qualche sprazzo di sole, soprattutto alle prime luci dell'alba, ha consentito di scollinare sulla cima del percorso (a 2060 m.) con il cielo azzurro e ampie aperture di panorama, mentre nella gara corta si è corso quasi sempre all'asciutto.
GARA CORTA - Ottime le prestazioni anche nella gara da 25 km con il bergamasco Paolo Rinaldi (GAV Vertova) a primeggiare per la seconda volta con il tempo di 2 ore e 46 minuti, seguito da Marco Bethaz (Courmayeurtrailers) e da Carlo Bellati (AS Premana). I tre hanno fatto gara insieme a lungo, poi sull'ultima salita di 800 m di dislivello Rinaldi ha messo il turbo, staccando gli inseguitori. Nella gara femminile vittoria finale per Enrica Perico con penalizzazione per materiale obbligatorio mancante ma con il tempo strepitoso di 3 e 15, seguita dalla portacolori del Team Lafuma Italia, Marcella Belletti. Sul gradino più basso del podio Giulia Tosi. Gran finale con il birra party al palazzetto dello sport di Bielmonte e la premiazione.
Vaude VD-1500
Pannello solare e accumulatore portatili
Spedizioni, ma anche semplice alpinismo o trekking di più giorni: condizioni nelle quali ‘rifornirsi’ d’energia elettrica è tutt’altro che agevole. Per ovviare al blackout dei dispositivi elettronici, Vaude propone un pannello solare portatile corredato di accumulatori agli ioni di litio dalla capacità di 3,7 V/750 MAh ciascuno. Può essere fissato all’esterno dello zaino e dispone di celle solari policristalline. Consente di caricare 2 batterie in 7 ore e 30 minuti ed è fornito con 14 adattatori. Il dispositivo pesa 194 g e ha dimensioni di 12,5 x 9,0 x 2,0 cm. Costa 65,00 euro.
Uvex Active
Lenti fotocromatiche infrangibili
Proteggere gli occhi in ogni condizione. Un obiettivo realizzabile grazie a un modello di occhiali dedicato a tutti gli sport outdoor e dotato di lenti infrangibili in policarbonato che si avvalgono della tecnologia Variomatic, ovvero hanno una finitura fotocromatica che consente loro di scurirsi o schiarirsi autonomamente in funzione dell’intensità della luce. Uvex Active risponde a questa esigenza grazie alla schermatura UV al 100%. La montatura si avvale del nasello regolabile e di un rivestimento antigraffio integrale. Finitura antinebbia delle lenti. Prezzo di 69,00 euro.
A Lanternino e Bonnet il Trail Monte Servin
Nella gara corta vincono Vacchieri e Viotti
Danilo Lantermino - Daniela Bonnet - Luca Vacchieri - Giulia Viotti: ecco il Poker del 'Trail del Monte Servin' di Angrogna che è andato in scena ieri. Ma quanto è esteso il territorio del Comune di Angrogna, frantumato in decine di borgate alpine! Tanto. Tanto da contenere i 30 chilometri dell’otto volante sul quale oggi si è svolto per il secondo anno il Trail del Monte Servin. Trenta o poco più la lunghezza e 1600 o poco più i metri di dislivello distribuiti su di un percorso che si è fatto via via più tecnico con il passare dei chilometri. Partenza dalla località Passel, cuore sportivo pulsante della Valle d’Angrogna, in Provincia di Torino. Il tracciato in leggera discesa e poi su percorso molto 'morbido' ha illuso i più. Poi le rampe di Serre Malan, i traversi panoramici e tecnici, le 'discese ardite e le risalite' per dirla con Battisti inteso come Lucio, hanno fatto giustizia e creato la logica selezione tra i partenti.
BEL TEMPO - Il tempo si presenta sereno al mattino e permette agli atleti di spaziare con lo sguardo l’intero tracciato di gara. Gran spettacolo ha dato l’intera vallata allestita a festa dallo storico Sport Club Angrogna e grande il lavoro preparatorio, mai sufficientemente riconosciuto, a chi fa rivivere antichi sentieri, gioielli di borgate e panorami mozzafiato. E poi sul percorso c’erano anche loro oggi: i protagonisti sportivi di imprese memorabili in qualità di graditi spettatori. Alessandro Odin che ha salutato gli atleti, ancora in gruppo, 'au debut' e Willy Bertin, campione di livello mondiale, appostato su una balconata di roccia a incitare gli atleti di oggi. Peccato che le competizioni in montagna non vengano fatte al rallentatore. Centoventi i protagonisti del 'lungo' . Tra di loro Danilo Lantermino, Maurizio Fenoglio, Claudio Garnier, Tiziano Odino e Fabio Bonetto. Grande assente Paolo Bert che ha voluto misurarsi a livello internazionale nella Valmalenco-Valposchiavo. Qualche acciacco per Claudio Garnier, vincitore della edizione 2011, reduce da un recente infortunio che lo ha condizionato parecchio, e la parte del protagonista è toccata a Danilo Lantermino, in questo caso rappresentante del Lafuma Team Italia. L’azione determinante è partita a metà tracciato ed il solo Maurizio Fenoglio (Pod. Valle Infernotto), oggi nel giorno del trentesimo compleanno, è stato in grado di contrastarlo con qualche efficacia. Al traguardo secondo l’ordine descritto a precedere altri 116 faticatori con il tempo del vincitore di 3 ore 4 minuti e 41 secondi.
LE DONNE - Tredici le atlete al via e su tutte spicca Daniela Bonnet (Gasm Torre Pellice). C’è anche la forte Marina Plavan, accasata per l’occasione con la Valetudo Skyrunning. Rispettivamente 3 ore e 53 minuti e 3 ore e 58 i tempi al traguardo, come oramai consuetudine , tra i migliori tempi in assoluto. La terza posizione oggi va a Bruno Franco Monica (Pod. Valle Infernotto). C’è anche la prova più breve. 15 Km. Li sono impegnati altri 50 atleti. Percorso breve, meno tecnico ed adatto a velocisti sia pure di montagna. Luca Vacchieri (Des Amis - 1.10,22) ha bissato il successo della prima edizione davanti ad un sorprendente Massimo Bertone (Atl. Val Pellice - 1.12.51) che quest’anno sembra fare il salto di qualità. Da citare Ugo Aglì (Atl. Val Pellice - 1.16.52) che chiude al terzo posto. Dalla Valle di Susa arriva la vincitrice della pari prova femminile Giulia Viotti (Giò 22 Rivera - 1.31.32) davanti a Luana Avondet (Gasm - 1.34.42) e Norma Martina (S.C. Angrogna - 1.43.36).
Sfida scarpe trail: Dynafit vs The North Face
La prova video di Feline Superlight e Single-Track Hayasa
Erba, fango, neve, pietraie e nuda roccia: tutti i terreni tipici del trail running. Scenari caratteristici dell’Alta Valle dell’Orco (TO), dove abbiamo messo a dura, durissima prova, le punte di diamante delle collezioni running off road Dynafit e The North Face. Feline Superlight e Single-Track Hayasa si sono sfidate a colpi di leggerezza, entrambe pesano meno di 300 g, reattività e trazione. Teoricamente votate allo stesso utilizzo, ovvero al trail running, hanno in realtà mostrato anime e vocazioni profondamente diverse. Scopritelo nella nostra approfondita prova video in compagnia di Andrea Basolo, tester storico di Ski-alper, scialpinista e runner d’alto livello.
Dematteis bis, vittoria ad Angolo Terme
Bernard vince la prima prova dei Campionati italiani di corsa in montagna
Dopo l'exploit di sabato scorso nell'Orobie Vertical, Bernard Dematteis s'impone anche ad Angolo terme, nella prima prova dei Campionati italiani di corsa in montagna. Il cuneese dell'Esercito (51' 12") ha preceduto Jean Baptiste Simukeka (51' 31") e Xavier Chevrier (51' 44"). Quarto Marco De Gasperi. Nella gara Seniores femminile prima Alice Gaggi, davanti Antonella Confortola e Maria Roberti.
Ancora Canepa in terra di Francia
Francesca ha vinto sabato il Trail Faverges Icebreaker
Un'altra grande prova di Francesca Canepa in Francia, dopo la vittoria dello scorso fine settimana al Trail du Gypaete. la valdostana del Team Vibram è salita sul gradino più alto del podio (4h 57' 52") davanti a Suzanna Chateau (5h 10' 12") e Martin Gaëlle (5h 10' 44").
Untraced 8000Mask
La 'proboscide' per respirare al gelo
Una soluzione innovativa per respirare aria calda, o quantomeno temperata, in condizioni ambientali estreme. 8000Mask, ideata dal giovane brand italiano Untraced, è una maschera antifreddo con annessa ‘proboscide’. Quest’ultima, infilata all’interno della giacca, sfrutta calore e umidità corporei convogliando aria temperata a bocca e narici, agevolando la respirazione. Una valvola a senso unico permette l’espulsione dell’anidride carbonica, mentre il prolungamento inferiore funge da scalda collo. La maschera è realizzata in Polartec Power Shield e Polartec Classic, mentre la ‘proboscide’ è composta da una struttura in mesh semirigida. Adattabile a volti di qualsiasi dimensione, pesa 120 g e costa 74,50 euro.
Hoka Stinson Evo Unisex
L'oversize running declinato in chiave trail
Natural running oppure oversize running? Un dilemma pari a ‘essere o non essere’, Coppi contro Bartali, bianco oppure nero. Da una parte la filosofia di corsa più in voga del momento, che prevede un’andatura basata sull’appoggio dell’avampiede e del mesopiede (la parte centrale del piede), anziché del tallone con successiva rullata, mantenendo il centro di gravità più avanzato rispetto alla corsa tradizionale. Dall’altra parte l’oversize running, ovvero quel filone di pensiero che ritiene fondamentale la rullata, l’appoggio posteriore in discesa e, soprattutto, l’ammortizzazione e l’adattabilità della scarpa al terreno anche a costo di ridurre la sensibilità, così da coprire senza traumi distanze sempre più impegnative. Oltre a Tecnica, massima esponente di quest’ultima corrente è la francese Hoka One One che destina al trail running il nuovo modello Stinson Evo Unisex. Forte di un’intersuola in Eva oltre due volte più generosa rispetto a una calzatura tradizionale, la scarpa transalpina pesa 320 g e promette d’assorbire gli impatti anche in condizioni estreme. Il profilo della suola consente una transizione progressiva dall’appoggio tallonare alla fase di spinta, mentre la stabilità è garantita da un inserto in materiale termoplastico ‘annegato’ nell’intersuola. La superficie di contatto con il terreno cresce di quasi il 35% rispetto a una calzatura tradizionale. Hoka Stinson Evo Unisex costa 159,90 euro.
Eider su Les Dames Anglaises
Prima discesa con gli sci del canale Sud
Tre mesi di osservazioni e valutazioni del manto nevoso per riuscire a portare a termine il progetto. Poi, una lunga attesa... Edmond Joyeusaz e Francesco Civra Dano, guide alpine di Courmayeur, hanno effettuato la prima salita e discesa con gli sci del canalone sud dalla Brèche delle Dames Anglaises sul Monte Bianco. La discesa presenta pendenze sino al 55%, con un dislivello di 700 metri fino a raggiungere il ghiacciaio della Brenva e un dislivello totale, sino a Entrèves, di 2.200 metri. Rappresenta, per le caratteristiche tecniche e l’ambiente affrontato, una delle ultime grandi imprese di sci estremo lungo la catena del Monte Bianco. Per affrontare una sfida di questo genere l’attrezzatura giusta è fondamentale. Edmond Joyeusaz e Francesco Civra Dano si sono affidati a Eider, specialista del freeride, che ha fornito l’abbigliamento tecnico più adatto.
Keen Gypsum Mid
Tomaia in Nubuck per l'hiking
La scarpa americana, disponibile in versione sia maschile sia femminile, è destinata all’hiking, ovvero a camminate in montagna di media difficoltà, e al trekking leggero. La tomaia è in pelle Nubuck idrorepellente, mentre la membrana impermeabile e traspirante è autoprodotta e denominata Keen.Dry. Intersuola in Eva a doppia densità. La stabilità del tallone è garantita da un inserto in poliuretano termoplastico. La suola, anch’essa by Keen, è in gomma a mescola unica con tasselli profondi 4 mm. Costa 149,95 euro
Peak Performance W Go Jacket
Strato esterno d’estate, intermedio d’inverno
Strato esterno in primavera/estate oppure strato intermedio d’inverno. Destinato a ogni attività outdoor e dedicato alle donne, W Go Jacket è realizzato in tessuto Polartec Power Stretch Pro: elasticizzato, traspirante e ad asciugatura rapida. Altamente comprimibile, il capo Peak Performance è dotato di zip frontale a tutta lunghezza e tasche esterne laminate. È privo di cuciture lungo spalle e fasce laterali. Costa 199,00 euro